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Malaguti Ciak EP

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  • #91
    Ok Gianni, conosci bene il motorino, quindi..in bocca al lupo!
    Una domanda di altro tipo: che durata riesci ad ottenere dall cinghia? io sono a 3500 km e (sgrat sgrat) per ora tiene, ma un mio collega (pensa quanti CIAK ci sono a Firenze..soltanto io ne conosco ben 4!!) le fa fuori come caramelle! Ho notato che quella che da la malaguti è una Poggi Trasmissioni "silver", ma volendo esiste anche "gold" che dovrebbe dare durata maggiore...
    In realtà se si guarda il manuale tecnico Poggi, la cinghia silver dovrebbe avere una durata ENORME, il problema è che la puleggia motrice è molto piccola e costringe la cinghia ad una curvatura che di fatto è sconsigliata dal manuale, quindi la scarsa durata è determinata da un'usura diversa da quella cui le cinghie dovrebbero essere sottoposte e non dai carichi di trazione che normalmente sono ben accettabili per un prodotto di uso industriale...(spero di essermi spiegato)

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    • #92
      Ti sei spiegato benissimo, è un problema che sinceramente non ho ancora affrontato. Anzi se hai dettagli te ne sarei grato, mi piacerebbe avere una cinghia di scorta. Non saprei neanche dove andarle a cercare. Se hai modelli, sigle negozi on line o negozi vicino casa o indirizzi di distributori..Quindi la Kelly della serie keb normale non dovrebbero andare bene? Devo prendere la versione con il numero maggiori di giri. Non è che il tuo amico ha preso la versione per bici elettriche? Puoi chiedergli la sigla? Sto per fare l'ordine e non vorre sbagliare centralina.
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      • #93
        Glielo chiedo certamente, ma non so se lo vedo a breve.
        Se ho tempo, nei prossimi giorni faccio un controllo sul mio.

        La cinghia per ora l'ho presa, quando è stato necessario, dalle forniture industriali, trovando lo stesso marchio che usa Malaguti (Poggi trasmissioni, con sigla RPP, lunghezza ora non ricordo). Esiste in varie qualità sotto quel marchio, normale-silver-gold.
        Ovviamente può andare la stessa tipologia di cinghia (occhio al profilo del dente) di qualsiasi altro marchio (Continental, Mitsuboshi o altro). Per ora non ho cercato negozi online che le vendessero ma esistono direi molto probabilmente.
        Il problema della rottura può essere dovuto tra le altre anche allo "stiramento" che le dai quando entra in funzione la frenatura rigenerativa; io ne ho spaccata una sola (che era già sul motorino, quindi con diversi km probabilmente) dopo di che quella che ho montato è durata 3500km e ancora non si è rotta. Il mio meccanico mi ha consigliato di tirarla "parecchio", più di quanto ad occhio avrei detto. Sul manuale POGGI è spiegato più o meno come verificare la tensione della cinghia ma non è di immediata applicazione. Non so se è lecito indicare link sul forum, comunque si trova sul sito POGGI TRASMISSIONI.
        Ultima modifica di superlorenzo; 21-10-2012, 12:55.

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        • #94
          Il mio è ancora in fase di restauro, ha 3300 km e 12 anni sulle spalle, ma da quando è in mio possesso non ha fatto 100 metri, sto raccogliendo tutto il necessario per ridargli vita, oltre a informazioni preziosissime sui forum.
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          • #95
            Ma che motore monta l'Italvel?
            Ho visto i dati di targa di quello dei Govecs, magari potete trovare un motore dello stesso tipo ma più potente, che quindi richiederebbe una puleggia più piccola che sforzerebbe meno la cinghia.
            Riporto dal mio blog:
            Motore apparentemente della Parker Automation Italy (il logo coincide), ma in realtà della EMAC Automation; a pagina 15 di questo manuale si può vedere la lagenda dell’etichetta del motore.
            Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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            Notare come da questa etichetta si possa evincere il rapporto di riduzione del sistema motore/cinghia/ruota: 22:64
            Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
            -- Jumpjack --

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            • #96
              Superlorenzo mi ha messo il dubbio che la centralina Kelly che ho pensato di prendere non sia adatta, perché un suo amico ne ha montata una e il suo scooter non arriva a più di 30 all ora, il dubbio è che il motore dell italvel abbia molti avvolgimenti quindi la centralina farebbe fatica a stargli dietro. Il motore dell italvel è dichiarato per 1400 rpm se anche avesse 16 avvolgimenti 16x1400 = 22400 erpm mentre la Kelly ne dichiara 40000 nella versione base.Qualcuno ne sa di più?
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              • #97
                Ho scritto ai tipi di via bufalotta per info su motori di ricambio in generale...
                più per curiosità... anche se l'idea di mettere il motore del "125" sul 50ino mi stuzzica, ma credo che in teoria non sia un grosso problema tecnico, anzi probabilmente è mezz'ora di lavoro..

                ho scritto pure a questi, uno dei due dovrebbe essere elebike... che si è rivelato paziente e collaborativo, a sua detta ammise a mezza bocca che era possibile montare una centralina commerciale al posto di quella originale.
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                • #98
                  Ciao Gianni, volevo spedirti un messaggio privato ma sei "pieno". Svuotali e poi ti scrivo!!
                  Nulla di misterioso, ma visto che vorrei parlare delle esperienze di una terza persona ritengo opportuno scrivere in privato e non in pubblico.

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                  • #99
                    Primi aggiornamenti

                    Visto che mi era stato chiesto di aggiornare,
                    visto che ho bisogno anche di alcuni consigli,
                    eccomi qua.
                    Punto per punto:

                    1) batterie: sono arrivate le 16 Winston. Bellissime, a vedersi! una ha un angolino in plastica rotto (un frammento 5*5*5 mm), ho scritto a ev-power ma francamente mi sembrerebbe assurdo rispedirla indietro per così poco. Comunque vedo che il polimero è caricato con fibre (così sembra dai riflessi) e mi sembrano veramente toste. Ho una buona impressione, molto migliore di quelle formato "busta"

                    2) collegamenti: per quanto le piastrine rigide (fatte con tubi o lamiere di rame) garantiscano una sicura conduzione rispetto a cavi con terminali da me montati, sono propenso a quest'ultima soluzione. Mi è venuto il dubbio infatti che non sia una buona idea usare piastre rigide per unire gli elettrodi se le batterie non sono strette, come nel manuale winston, tra gabbiette metalliche tenute insieme da tiranti; io non farò montaggi di questo tipo ma li terrò stretti con cinghie e fascette (quindi moolto più labili), mentre metterò un tappetino in neoprene ai loro piedi per smorzare le vibrazioni trasmesse dal telaio del motorino. Sarà insomma un pacco "mobile" c'è il rischio che vibrazioni e movimenti tra le celle scarichino forze sugli elettrodi, magari rompendoli. Meglio i cavi flessibili!

                    3) centralina: la mia ha un controllo sulla tensione inferiore (che rallenta lo scooter) tarato a 36V, circa 2.25 per cella se fossero perfettamente bilanciate. Avrei preferito una tensione più alta di qualche Volt, comunque bene che ci sia questo controllino

                    4) BMS: quello che ho acquistato su BMSBATTERY non è un vero BMS evoluto, ma un protettore che dovrebbe intervenire solo in casi estremi, con bassa corrente di bilanciamento (70mA dichiarati) e tensioni protettive già pericolosette per le LiFePO4 (2.0 undervoltage, 3.9 overvoltage). Credo sia necessario affiancare qualcos'altro..come credo abbia fatto ccris.
                    ccris, alla fine cosa usi? circuito "LVC" con TC54? per l'undervoltage? e per l'overvoltage?
                    Monterò il BMS in una scatola plastica (anche una roba semplice tipo gewiss) con ventolina, sospeso su silentblock. Avevo pensato anche al case di un vecchio alimentatore per PC, ora vedrò.

                    5) caricabatteria: ancora quello di BMSBATTERY, regolabile, nel mio caso di scarsa potenza, 180W che dovrebbero essere credo 3A disponibili. Una carica completa: teoricamente almeno 13 ore! ma preferisco così poco.
                    Metterò un relè che stacca i 48V della batteria quando il caricatore è disconnesso dal 220 e che riattacca quando è riconnesso alla rete, perchè pare che lasciandolo sempre attaccato alla batteria possa sciuparsi. Pensavo a un monostabile normalmente aperto con bobina a 48V, comandato dalla tensione stessa in uscita dal caricabatteria. Vediamo se funziona..mi viene il dubbio che il caricabatteria abbia dei controlli sulla tensione per cui non si avvii.
                    Comunque, considerando l'azione del BMS di cui al punto 4, il caricabatteria ha impostata una tensione massima (regolabile da trimmer) e nella delicata fase finale di carica lavora ad intermittenza, fino ad arrestarsi sulla tensione massima. Vorrei aggiungere una modalità per cui dopo il primo distacco non si riattacchi più, questo per evitare di dovermi preoccupare di quanto il pacco stia in carica se vado via il fine settimana. Credo che metterò sul 220 un relè bistabile che scatti al raggiungimento della tensione obiettivo e che sia ri-armabile solo manualmente (vedi punto successivo).

                    6) BMS aggiuntivo: credo sia doveroso per dormire sonni tranquilli. Ho visto su altri forum e anche su questo che molte persone aggiungono BMS o controlli aggiuntivi, spesso autocostruiti, per aumentare le correnti di bilanciamento (saggio) e personalizzare le tensioni di minimo, ma a me sembra più importante assicurarmi lo spegnimento totale del caricatore (vedi punto precedente). Per questo motivo, vedo con molto interesse la possibilità di montare un prodotto del genere:
                    http://www.chargery.com/cellSaver16S.asp con i seguenti scopi:
                    a) monitorare tensioni e volendo temperature
                    b) avere l'allarme di bassa tensione (magari a 3V)
                    c) collegare un transistor al posto del beeper per comandare il relè bistabile che spegne il caricatore appena una delle celle supera la tensione che decido io (3.8, 3.7 perchè no).
                    gli unici dubbi che ho sono soll'effettiva precisione di questo oggetto..spero sia davvero entro i 5mV promessi. In pratica vorrei usarlo come "coadiuvante" del BMS; e non solo come un monitor.

                    Come avrete capito, il mio scopo è primariamente di evitare ciò che è successo a una ben nota 126 riconvertita elettrica e secondariamente trattare le batteria così bene da averne lunga vita. In totale avrei quindi 3 controlli in serie:
                    - il monitor con i suoi avvertimenti ed il suo distacco batteria
                    - i controlli sulla tensione totale dello scooter (discarica) e del caricabatteria (in carica)
                    - il BMS dai margini più larghi.
                    ...mi sto complicando la vita?
                    Ultima modifica di superlorenzo; 29-10-2012, 01:28.

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                    • Originariamente inviato da superlorenzo Visualizza il messaggio

                      5) caricabatteria: ancora quello di BMSBATTERY, regolabile, nel mio caso di scarsa potenza, 180W che dovrebbero essere credo 3A disponibili. Una carica completa: teoricamente almeno 13 ore! ma preferisco così poco.
                      Metterò un relè che stacca i 48V della batteria quando il caricatore è disconnesso dal 220 e che riattacca quando è riconnesso alla rete, perchè pare che lasciandolo sempre attaccato alla batteria possa sciuparsi. Pensavo a un monostabile normalmente aperto con bobina a 48V, comandato dalla tensione stessa in uscita dal caricabatteria. Vediamo se funziona..mi viene il dubbio che il caricabatteria abbia dei controlli sulla tensione per cui non si avvii.
                      Comunque, considerando l'azione del BMS di cui al punto 4, il caricabatteria ha impostata una tensione massima (regolabile da trimmer) e nella delicata fase finale di carica lavora ad intermittenza, fino ad arrestarsi sulla tensione massima. Vorrei aggiungere una modalità per cui dopo il primo distacco non si riattacchi più, questo per evitare di dovermi preoccupare di quanto il pacco stia in carica se vado via il fine settimana. Credo che metterò sul 220 un relè bistabile che scatti al raggiungimento della tensione obiettivo e che sia ri-armabile solo manualmente (vedi punto successivo).
                      Ciao,

                      io ho il CB di bmsbattery da 180W. All'interno ci sono dei comodi trimmer con cui puoi regolare la tensione e la corrente. Credo che puoi aumentare la corrente in sicurezza fino a 5A (io l'ho fatto per un po' di ricariche e non è accaduto nulla di strano).

                      Il difetto comune ai CB di bmsbattery è che devono essere collegati prima alla AC e poi alla batteria. Se fai il contrario rischi di bruciare alcuni componenti (a me è bruciato il ponte diodi) del CB. Sia io che Ccriss abbiamo avuto lo stesso problema (Ccriss ha un cb piu potente però).

                      Per il bms io ne comprerei due (uno da tenere di scorta e uno da montare sullo scooter) fatti bene, meno componenti elettronici ci sono da gestire maggiore affidabilità avrai.

                      Per il punto 6. puoi usare dei semplici cell-log 8s, hanno l'uscita per il beeper e sono precisi. Inoltre puoi settare diversi tipi di allarme (low, high, delta v) e programmare a quale tensione scattano. Se non sbaglio qualcuno su endless-sphere ha usato l'uscita beeper per fare da "interruttore" sulla manopola del gas o cavo di accensione della centralina.

                      Attualmente sulla mia bici non uso nessun bms..ho celle selezionate da me e mi trovo bene coi cell-log 8s. Ovviamente devo prestare attenzione alle tensioni in ogni fase (carica, uso della bici, storage..). Sicuramente un bms in futuro mi farebbe comodo..soprattutto perchè userò la batteria in configurazione 20S con un mix di chimiche al litio .
                      Bici elettrica MKIII : qui.

                      E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                      • Ciao Spuzzete,
                        grazie dei consigli.
                        Una domanda riguardo al cell-log 8s: quante soglie si possono regolare? 1 o 2?
                        a me interesserebbe averne 2, una per l'alta tensione (stacca il CB, ad esempio) e una per la bassa (stacca il gas, come giustamente hai detto). Il BM16, rintracciabile su un sito tedesco a prezzo direi altino, sembra avere entrambe le caratteristiche.
                        Grazie

                        L

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                        • Superlorenzo,

                          L'allarme può essere fatto scattare per bassa tensione cella, alta tensione cella e differenza in millivolt tra le celle, quindi se una cella sta andando in malora puoi accorgerti subito. Il bello è che tutti questi paramentri sono settabili dall'utente, quindi si adattano a diverse chimiche.

                          Se non ti seve la funzione di logging i cell-log 8 M sono piu economici ed hanno le stesse funzioni che ho citato sopra, logging escluso.

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                          • Non ha l'ingresso per la temperatura ma...mi hai convinto! è molto più collaudato a quel che vedo.
                            Grazie, ti aggiornerò dopo l'acquisto (è in vendita in molti posti, ora cerco il più conveniente).
                            La precisione promessa sulla tensione è reale?
                            L

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                            • io per le mie 20 celle ho ordinato il 600w da bms battery, dovrebbe tirare fuori 8 A a 72V e mi sembrano adeguate per celle da 40A.
                              okkio che se il bms fa il suo mestiere, a fine carica il caricabatterie stacca e attacca di continuo...

                              ma mi sono perso un pezzo, che scooter stai upgradando? il ciack? come motore e cinghia sono gli stessi dell'italvel? oppure come ipotizzava qualcuno c'è un variatore?
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                              • fantastico,
                                http://www.chargery.com/cellSaver16S.asp
                                messo sul cruscotto farebbe un figurone.
                                sarebbe interessante il costo e la fattibilità di renderlo impermeabile.
                                Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                                • Il costo: si trova (cerca BM16) su due siti tedeschi a circa 75 euro.
                                  Credo che andrò su due di quelli descritti da Spuzzete, il costo è simile ma fa il log, sono già inscatolati, sono collaudati e hanno già la porta di allarme.

                                  Il mio scooter è il ciak, e ti confermo che NON ha variatore, anche se non sono sicuro che le pulegge delle cinghie siano le stesse dell'Italvel.

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                                  • peccato che sia solo 16S io stavo pensando usare tutte le 20 celle.
                                    Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                                    • Originariamente inviato da superlorenzo Visualizza il messaggio
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                                      Si, io sono molto soddisfatto.
                                      Sono tarati in fabbrica prima di essere commercializzati. Inoltre se per caso sono starati, li puoi tarare/calibrare tu manualmente.

                                      Ci avevo pensato anche io al chagery, ma 16s per quel prezzo è un po' limitante, io preferirei qualcosa di piu espandibile fino a 20 o 24s..forse costa meno, anche se non è facile, farsi qualcosa da sè con Arduino.
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                                      • Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
                                        io per le mie 20 celle ho ordinato il 600w da bms battery, dovrebbe tirare fuori 8 A a 72V e mi sembrano
                                        Il mio 600W tira fuori 7,5A con fine carica (che ho chiesto io) a 72V, se vuoi puoi cambiare l'amperaggio portandolo a 8A , su quello puoi regolare Tensione di fine carica, corrente di carica, corrente di shunt...
                                        All'inizio ci ha messo una notte a equalizzare le celle e quindi attaccava e staccava tutto il tempo, successivamente a celle equalizzate non lo fa piu' perche' il BMS non lo stoppa, lo stop è del BMS che interviene quando le celle piu' cariche arrivano a 3,9V o altro voltaggio di stop definito nel BMS che hai comprato.
                                        Fai molta attenzione a come lo usi altrimenti si rompe presto, prima colleghi il CB alla 220V e poi lo colleghi al pacco batterie, se fai l'inverso rischi di fal saltare un condensatore che prende una scarica violenta. Se puo' interessare quando mi si è rotto il mio sono andato avanti per un po (1 mesetto) con un vecchio carica batterie per le piombo da 48V 4A (quello che mi hanno dato all'acquisto), ho modificato i condensatori con quelli da 100V, aumentato la dissipazione di un 7824. Funziona abbastanza bene, solo che la fase di carica si interrompe appena raggiunge la tensione target di 70V ,l'ho messa apposta piu' bassa per evitare che il CB scoppi del tutto. Il problema di questo CB per piombo è che se quando carica il BMS stoppa causa cella sopra il voltaggio e poi quando scende la cella a 3,8V restituisce la massa, il CB non riprende manco morto a ricaricare impedendo il bilanciamento delle celle.
                                        Ultima modifica di ccriss; 29-10-2012, 23:05.

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                                        • Stasera è arrivato il caricatore, ma nonostante l'ordine (ho controllato) fosse da 220v e arrivato con su segnato 90/130, ho scritto a BmsbatteryDelusione!!!
                                          Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

                                          Il mio precedente scooter

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                                          • Non c'entra molto, ma oggi ho provato il Peugeot di un mio collega che ha deciso di accantonare il Ciak.
                                            FA-VO-LO-SO, direi proprio che il costo è alto ma il prodotto sembra adeguato. Va, va eccome in accelerazione! e poi è ben fatto, rifinito..
                                            4 anni di garanzia sulle batterie.

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                                            • Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
                                              arrivato con su segnato 90/130, ho scritto a BmsbatteryDelusione!!!
                                              Sono d'accordo grande delusione, adesso mi chiedo come si possa risolvere il problema, se ti chiedono di spedire indietro il CB sbagliato a tue spese diventa un bagno di sangue, fammi sapere come si evolve...
                                              Magari ricordagli che se non ti risolvono il problema "gratuitamente" un brutto feedback su tutti i forum Italiani è assicurato, chissà se li aiuta a prendere la decisione giusta.

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                                              • Mi hanno chiesto una foto del PCB, se non avessi disegnato circuiti stampati per 6 mesi per lavoro gli avrei risposto con un punto interrogativo.
                                                Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                                                • Originariamente inviato da GianniTurbo Visualizza il messaggio
                                                  Mi hanno chiesto una foto del PCB
                                                  A me quando si è rotto il CB hanno chiesto le foto del punto in cui si era rotto e poi mi hanno detto sostituisci un condensatore e bypassa una resistenza... Una persona che compra è usa, senza sapere cosa c'e' dentro, cosa gli avrebbe dovuto rispondere?
                                                  E poi mi hanno pure detto, guarda che quei CB vanno collegati prima alla 220V, è per questo che si è rotto.. Ma scusa, mi chiedo io , non sarebbe stato opportuno fare in modo che funzioni in ogni caso!! Per di piu' è un problema noto a loro da anni (ma non a me!!), manco fossero caduti dal pero.

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                                                  • Forse nel mio caso vogliono sapere se si sono sbagliati loro ad etichettare fuori o è proprio sbagliato.
                                                    nel primo caso mi va bene, nel secondo caso è un problema, anche se faccio la procedura a paypal, mi chiederanno di spedirlo indietro...
                                                    e pure tracciato.

                                                    senno comperavo in italia
                                                    Caricabatterie KLE 600Watt
                                                    ma pagavo la differenza..
                                                    esteticamente mi sembrano uguali.
                                                    Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                                                    • Aggiornamento, alla fine se il cinese con ulteriori foto giura e spergiura che è la versione 220V etichettata 110.
                                                      appena possibile lo provo...
                                                      Vectrix VX1 Batterie Nissan Leaf Inside

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                                                      • Gianni, allora incrociamo le dita e speriamo che non faccia il botto! Certo che cosi ti fanno impazzire, io a onor del vero devo dire che i parametri che gli avevo passato nell'ordine li ho ritrovati correttamente applicati, gli avevo chiesto il fine carica a 72V e cosi è stato..
                                                        Ma nono puoi farlo vedere a qualcuno qui in Italia per capire se l'ingresso sopporta i 220V o i 110V?

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                                                        • Originariamente inviato da Spuzzete Visualizza il messaggio
                                                          anche se non è facile, farsi qualcosa da sè con Arduino.
                                                          In teoria sì... se riesci a saldare un paio di MAX11068GUU/V+ su dei convertitori TSSOP, ognuno permetterebbe di monitorare e loggare fino a 12 celle!
                                                          Io ho ordinato gli adattatori da un mese ma ancora nonmi arrivano....
                                                          Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                                          • Originariamente inviato da superlorenzo Visualizza il messaggio
                                                            Non c'entra molto, ma oggi ho provato il Peugeot di un mio collega che ha deciso di accantonare il Ciak.
                                                            FA-VO-LO-SO, direi proprio che il costo è alto ma il prodotto sembra adeguato. Va, va eccome in accelerazione! e poi è ben fatto, rifinito..
                                                            Sì ma quei salami hanno a messo a bordo meno di 2 kWh di batterie al litio! Meno di 15 kg!!! E va pure a 45 all'ora.
                                                            Un'occasione sprecata, tanto più che l'e-vivacity non è il loro primo scooter, ma il successore dello Scoot'Elec!
                                                            Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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