innanzi tutto premetto di non soffermarsi sul lato tecnico e sul disegno perchè io sono tutt'altro che un ingeniere/tecnoco/fisico ecc quindi ho voluto postare questa idea proprio per sottoporla a persone più esperte nel campo
questo è il disegno che andrò a spiegare...
ho pensato di sfruttare il peso della batteria sia in accelerazione che in frenata, la barreria (blu) è posta in un alloggiamento (rosso) più grande su dei binari e collegata ad un perno (verde) collegato ad un alternatore
considerando che le accelerazioni danno meno forza delle decelerazioni ho messo il tutto leggermente inclinato in modo da favorire il movimento in accelerazione ma non troppo inclinato da superare la resistenza dell' alternatore a veicolo fermo.
ho pensato anche ad una resistenza variabile collegata all'acceleratore (un pò come la frenata a recupero del vectrix) in modo da ottimizzare e linearizzare al meglio il movimento sia in frenata che in accelerazione.
accelerando, la spinta porta la batt a fare forza sul perno che con l'alternatore recupererà l'energia fino a fine corsa, in frenata uguale ma anzichè spingere se lo tira, considerando tutte de acc/dec durante la marcia normale "potrebbe" recuperare parecchio
i miei dubbi sono:
1) non sono un fisico e quindo non so se questo sistema possa davvero recuperare energia sprecata o se rubi energia alla batteria
2) la batteria mobile, anche ottimizzando al meglio il movimento, ha effetti negativi sulla ciclistica, bisogna vedere quanto
3) la batteria potrebbe rovinarsi?
cosa ne pensate?
questo è il disegno che andrò a spiegare...
ho pensato di sfruttare il peso della batteria sia in accelerazione che in frenata, la barreria (blu) è posta in un alloggiamento (rosso) più grande su dei binari e collegata ad un perno (verde) collegato ad un alternatore
considerando che le accelerazioni danno meno forza delle decelerazioni ho messo il tutto leggermente inclinato in modo da favorire il movimento in accelerazione ma non troppo inclinato da superare la resistenza dell' alternatore a veicolo fermo.
ho pensato anche ad una resistenza variabile collegata all'acceleratore (un pò come la frenata a recupero del vectrix) in modo da ottimizzare e linearizzare al meglio il movimento sia in frenata che in accelerazione.
accelerando, la spinta porta la batt a fare forza sul perno che con l'alternatore recupererà l'energia fino a fine corsa, in frenata uguale ma anzichè spingere se lo tira, considerando tutte de acc/dec durante la marcia normale "potrebbe" recuperare parecchio
i miei dubbi sono:
1) non sono un fisico e quindo non so se questo sistema possa davvero recuperare energia sprecata o se rubi energia alla batteria
2) la batteria mobile, anche ottimizzando al meglio il movimento, ha effetti negativi sulla ciclistica, bisogna vedere quanto
3) la batteria potrebbe rovinarsi?
cosa ne pensate?
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