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[moto_elettrica] Italiainmoto Elettra

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  • #61
    l'altro puntale va messo a massa.
    Bici elettrica MKIII : qui.

    E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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    • #62
      visto che mi sembra di trovare.... terreno fertile... cominciamo a coltivarlo giusto e diversamente dai canonici stereotipi:
      tutto ciò che "non si muove", ossia che non è un segnale, o un segnale ripetitivo ossia "una frequenza", in altre parole ciò che rimane costante (o sufficientemente costante per le "frequenze in esame") può essere considerato come RIFERIMENTO, se vogliamo massa, nella misura di segnali (AC) che non sono quindi "fermi".
      [ approfondimenti > "Giacoletto" ]

      Di conseguenza, per vedere se un segnale si muove, come riferimento può essere preso qualsiasi segnale fermo... nel caso specifico sia il positivo che il negativo di alimentazione (diceva Einstein: tutto è relativo!).
      Quel che cambia, usando come riferimento un livello fermo, piuttosto che un altro livello fermo... è una eventuale componente continua, facilmente scorporabile dal segnale o per sottrazione o con altri mezzi (esempio misura in AC piuttosto che DC) e secondo il caso.

      Esempio... supponiamo il sensore in esame alimentato a 5V.. Supponiamo anche che il segnale sia di tipo digitale (non analogico) e che assuma un valore uguale al negativo di alimentazione quando a livello logico "0" e un livello a 2/3 dell'alimentazione - e spostato verso quella positiva quando - a "1" (NB li sparo "di fantasia" per fare l'esempio!)
      Se noi assumiamo come nostra "massa" il negativo... allora avremo:
      1) un filo "-" che è 0V rispetto massa (in quanto è essa stessa: in pratica -per misurare- metto sia il terminale nero che quello rosso del "multimetro" sullo stesso filo! In cortocircuito tra loro!)
      2) un filo "+" che è 5V rispetto massa (in pratica -per misurare- metto il terminale nero sulla massa...che è anche il filo "-" e quello rosso sul filo "+")
      3) un filo "segnale". Misurando mettendo il rosso su detto filo (e ovviamente il nero su ciò che abbiamo "eletto" a massa, ossia il filo "-") vedremo:
      0V quando il segnale è a 0 (per autocitare quanto scritto prima ..che assuma un valore uguale al negativo di alimentazione quando a livello logico "0"...)
      3,33.. V (con il segno + se i terminali sono messi come citato) quando a "1" (..un livello a 2/3 dell'alimentazione [.....] a "1"... ). La variazione picco-picco del segnale (componente AC) sarà 3,33 - 0=3,33 Vpp

      Se però avessimo eletto come "massa" il filo positivo (per convenzione terminale nero del multimetro su questa massa, il rosso su quanto si misura), allora avremo misurato.
      1) -5V (notare il negativo) quando è in misura il filo "-" di alimentazione
      2) 0V quando è in misura il filo "+" (essendo la stessa "massa")
      3).... vediamo
      -5 V quando a livello "0" (in quanto ...assuma un valore uguale al negativo di alimentazione quando a livello logico "0"...)
      -1,66 V quando a "1" (in quanto ...un livello a 2/3 dell'alimentazione - e spostato verso quella positiva quando - a "1"...)
      La variazione picco-picco del segnale (componente AC) sarà sempre :
      (-1,66) - (-5)= 3,33 Vpp
      e di norma idem per le altre misure tipiche in AC (esempio valore efficace...)
      (NB valori in AC non hanno polarità! Non fate come uno... da tutti stimatissimo [ndr - quasi tutti...] .... ingegnere inglese di mia conoscenza che scrive [verba volant...]... "il tensione" deve avere valori compresi tra -50 mVrms e +50 mVrms... !!!!
      Semmai hanno fase, ecc. [quindi si potrebbe interpretare un - o un + in tal senso, ma ci sono espressioni più efficaci, in quanto la fase può assumere sfasamenti ben più variegati di 0 o 180 gradi!])

      Se avessimo eletto come massa un livello/filo che per puro caso è 2.5 V sopra il "-" (e quindi -2.5 V rispetto il "+").. magari un riferimento interno della centralina... oppure supponiamo il sensore alimentato in maniera DUALE, in questo caso a +/- 2,5 V....
      1) misura del "-".... da -2,5 V; 2) misura del "+" da +2,5 V (da cui alimentazione duale a +/-2,5 V)
      3) misura del "segnale": -2,5 V quando a livello "0"; +0,83 V quando a "1"; differenza picco picco (+0,83 V) - (-2,5 V)= 3,33 Vpp
      Ultima modifica di gattmes; 27-01-2011, 10:30.
      Fare si può! Volerlo dipende da te.

      Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

      Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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      • #63
        eccomi, facendo e prove col multimetro ho riscontrato i seguenti dati:

        tutti i sensori sono alimentati e rispondono alle sollecitazioni della calamita in modo uguale (5 Volts)

        lo statore ha i sensori raggruppati a coppie, diciamo coppia 1,2 coppia 3,4 e coppia 5,6

        la copia 1,2 e quella 3,4 è formata da sensori completamente indiendenti, andando a testare per esempio il sensore 3 e eccitando con la calamita il sensore 4 non si hanno risposte dal sensore 3.

        la coppia 5,6 funziona diversamente, andando a testare uno dei due e eccitando l'altro si ottiene la risposta di 5V.

        potrebbe essere un corto tra i 2 segnali?

        sulla coppia 5,6 nonvedo particolari abrasioni o dannegiamenti, non vedo nemmeno dei contatti, ci sono solo i "piedini" un po' scoperti (meno di mezzo decimo di mm, ma comunque si vede un po di piedini).

        il problema potrebbe essere direttamente in centralina?

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        • #64
          nessun'altro consiglio?

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          • #65
            Originariamente inviato da amos_trooper Visualizza il messaggio

            la coppia 5,6 funziona diversamente, andando a testare uno dei due e eccitando l'altro si ottiene la risposta di 5V.

            potrebbe essere un corto tra i 2 segnali?

            sulla coppia 5,6 nonvedo particolari abrasioni o dannegiamenti, non vedo nemmeno dei contatti, ci sono solo i "piedini" un po' scoperti (meno di mezzo decimo di mm, ma comunque si vede un po di piedini).

            il problema potrebbe essere direttamente in centralina?

            Se te la senti, e con la dovuta cautela io aprirei il controller e darei un'occhiata considerando anche quello che ha detto gattmes:


            Originariamente inviato da gattmes
            In tal caso (e verificata l'assenza di interruzioni / tagli) potrebbe essersi rotto anche qualcosa nella centralina: il sensore va alimentato (esempio io ne ho uno che ha 3 fli: +; - ; e segnale di uscita) e se qualche alimentazione ha "toccato" dove non doveva... "puff" (magari banalmente le alim dei vari sensori sono sezionate tramite piccola resistenza: chi ha toccato ha fatto fumare la resistenza e quindi, non essendo + alimentato, non va più...., mentre gli altri vanno correttamente)


            Jac
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            • #66
              basta, sono bloccato. chiamo la persona che ho conosciuto all'eicma che presentava l'xspin. tra l'altro la tec.o è a 10 minuti da casa mia.
              a presto ulteriori aggiornamenti

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              • #67
                siamo a maggio, ho trovato i sensori di hall!!! devo andare a monza a prenderli quado arriveranno. poi vi faccio sapere. speriamo bene!!!

                non vi avevo aggiornato: il motore ha 6 sensori posizionati a coppie. una coppia non funziona correttamente, cioè eccitando uno con un magnete rispondono in coppia.

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                • #68
                  Grazie dell'info sul numero dei sensori Hall!

                  Da parte mia posso dirti che al mio Zefiro 1500W ho installato una centralina Kelly Controller KBL 72101 con recupero energia cinetica. Risultato? Nel percorso collinare ho raddoppiato l'autonomia!

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                  • #69
                    hai avuto problemi con i cablaggi o hai solo inserito la spina e via?
                    la centralina è programmabile?
                    tra oggi e sabato mi arriveranno i sensori, poi li cambio... speriamo bene

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                    • #70
                      Non è così immediato cambiare la centralina ma niente di impossibile! Come switch per attivare il recupero energia ho usato quello della leva freno posteriore scollegato dall'impianto elettrico originale.
                      Se interessa posso dare più informazioni su come ho proceduto.

                      La programmazione via Pc è semplice nella procedura, un pò meno nell'interpretare il significato delle varie opzioni

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                      • #71
                        mi hanno sostituito i sensori di hall. loil motore gira ancora male. ho smontato la centralina ma non trovo segni di bruciature e componenti rotti. altre idee?

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                        • #72
                          carica batterie brucciato

                          salve a tutti.ho uno scooter elettra 2500w.mentre caricava le batterie,ho sentito uno scoppio che proveniva,appunto dal carica batterie.l'ho smontato e ho constatato che un transistor e brucciato.siccome i produttori di questi carica batterie hanno avuto la ,,brillante" idea,di cancellare le sigle di quasi tutti componenti,non so che transistor aquistare.se qualcuno puo aiutarmi...grazie!

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                          • #73
                            Elettra 2500watt Grazie


                            Grazie a tutti per i vostri commenti.
                            Ero in procinto di acquistare un Elettra 2.500 watt piombogel,usato pochissimo.

                            Sembra perfetto,ma dopo aver letto le vostre esperienze credo proprio che lascerò perdere....
                            Tra l'altro vivo a Bolzano e l'assistenza è inesistente.
                            In ogni caso penso che punterò ad un Tikey usato.
                            Vedremo...
                            Buona serata!

                            Mau

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                            • #74
                              a un anno di distanza come vanno le esperienze sull'Elettra 2500W?

                              Pioner, ci racconti come si cambia una centralina?
                              Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                              -- Jumpjack --

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                              • #75
                                Il manuale della centralina Kelly dice:

                                Please place precharge resistor on any breaker! It can cause damage without it!!!
                                Tre punti esclamativi cinesi devono significare qualcosa di davvero importante!

                                Questa "precharge resistor" sarebbe la resistenza "antiscintilla" di cui parlavamo altrove?
                                Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                • #76
                                  il problema dell'accensione è presente in tutti i circuiti in cui vi sono condensatori, soprattutto di considerevole capacità come nelle centraline dei mezzi elettrici. Quando il veicolo è spento, i condensatori si scaricano. Se lo accendi, i condensatori scarichi causano un picco di assorbimento ENORME, perché da scarichi agiscono alla stregua di un corto. Dunque serve qualcosa che limiti il picco per non danneggiare gli altri componenti elettronici.
                                  Una resistenza di precarica è una resistenza che assolve a questo scopo. Può essere usata una normale resistenza di adeguate dimendioni con un inserimento controllato da apposito circuito, o più semplicemente un termistore (una resistenza che varia a seconda della temperatura: da fredda limita iò passaggio di corrente e dunque lo "spike" di assorbimento generato dai condensatori; quindi si scalda e lascia passare tutta la corrente che serve al mezzo per andare).

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                                  • #77
                                    ma allora perchè non la montano di serie sulle centraline?!? Anzi, visto che si tratta di aggiungere UN componente, potrebbero aggiungerne invece due o tre e temporizzare la resistenza: il circuito aumenterebbe di 3 euro il costo della centralina a dire tanto!

                                    Oppure lo fanno apposta per farle rompere prima possibile?...
                                    Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
                                    -- Jumpjack --

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                                    • #78
                                      finalmente vi ho trovato

                                      Ciao a tutti è un pò che cercavo un forum in cui si parlasse dell'elettra. Volevo confrontarmi con altri proprietari perchè a me purtroppo è andata molto male ed il rivenditore continua a ribadire che sono un caso isolato. il mio scooter è un elettra 2500, ha circa un anno e mezzo e mi ha costretto ad andare dal rivenditore parecchie volte, tutte riparazioni gratuite, ma che di certo infastidiscono per la perdita di tempo. Comunque rimanendo ai difetti più gravi dopo 10 mesi mi hanno sostituito le batterie a causa della forte perdita di autonomia, gratuitamente per fortuna, il costo si sarebbe aggirato sui 500€. L'attesa per l'arrivo delle batterie è stato di tre mesi, dopo un mese e mezzo si ripresenta in forma + lieve il problema, dei 45/50 Km ne fa solo 30. Mentre faccio una curva detallona la gomma posteriore. Lo scooter sbanda ma riesco a mantenerlo dritto e per fortuna io e la mia compagna non cadiamo. Ho saltato per brevità altri incovenienti accaduti. So per certo di un altra persona che ha avuto a distanza di un anno problemi alle batterie con uno scooter dello stesso modello. Siamo gli unici? Di voi chi l'ha comprato che esperienza ha avuto?

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                                      • #79
                                        Originariamente inviato da Mrleg Visualizza il messaggio
                                        Moto nuova novembre 2008 autonomia 38 km (e non 68)
                                        novembre 2009 (3000 km percorsi) autonomia 28 km
                                        novembre 2010 (6000 km percorsi) autonomia 7 km
                                        batterie da sostituire al costo di 900 €.
                                        Dopo due anni e 3000 € spesi la moto è da buttare.
                                        Spero che abbiano migliorato gli ammortizzatori perché con la mia quando prendo delle buche mi sembra di essere tornato in sella alla mia biciclettina Saltafoss!!!
                                        Assistenza da brivido!
                                        Ciao, io ho comprato lo scooter elettra 2500 da un anno e 1/2, svariati problemi tra cui le batterie, sugli ammortizzatori hai pienamente ragione. Ho messo un post in merito alla fine della discussione. Comunque cercherò in ogni modo di farmi rimborsare, sopratutto ora che leggo i vostri post e capisco ceh non è un caso isolato.

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da bonkers_corp Visualizza il messaggio
                                          Può essere usata una normale resistenza di adeguate dimendioni con un inserimento controllato da apposito circuito, o più semplicemente un termistore (una resistenza che varia a seconda della temperatura: da fredda limita iò passaggio di corrente e dunque lo "spike" di assorbimento generato dai condensatori; quindi si scalda e lascia passare tutta la corrente che serve al mezzo per andare).
                                          Ciao Bonkers-corp,

                                          qui mi trovi in disaccordo. Il sistema da te citato può essere usato su una bici elettrica. Su uno scooter elettrico invece, dove le potenze in gioco sono elevate si usa solitamente, visto che è già presente un dc/dc per ottenere i 12v dell'impianto luci, un teleruttore che è attivato/disattivato dall'interruttore a chiave.
                                          Bici elettrica MKIII : qui.

                                          E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                          • #81
                                            Probabilmente hai ragione, è una soluzione migliore. E a pensarci bene, sul mio mezzo credo che funzioni così...

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                                            • #82
                                              l'epopea continua... aiuto

                                              Ciao,
                                              ho bisogno di una delucidazione. Sono alle prese ancora con problemi di batterie. Le batterie sono piombo gel. Dopo averle sostituite due mese fa L'Elettra fa 28/30 km invece dei 45/50 previsti. Il rivenditore dice che l'autonomia raggiungerà i 45/50 km dopo 35/40 cicli di ricarica, qualcuno sa valutare la bontà di tale affermazione?
                                              Grazie.

                                              Commenta


                                              • #83
                                                Originariamente inviato da matita Visualizza il messaggio
                                                Il rivenditore dice che l'autonomia raggiungerà i 45/50 km dopo 35/40 cicli di ricarica, qualcuno sa valutare la bontà di tale affermazione?
                                                Grazie.
                                                Che io sappia questo fenomeno non si verifica per nessuna batteria. In particolare le batterie al piombo sui veicoli elettrici hanno un decadimento rapido rispetto ad altre applicazioni per via delle correnti di carica e di scarica elevate.

                                                Si può tentare un recupero della capacità originale con scariche e ricariche a bassa corrente e desolfatori. E' un procedimento che richiede tempo e non sempre funziona.

                                                Consiglio sempre, se si ha la possibilità economica, di passare alla chimica al litio, l'investimento è un po' piu costoso ma ne vale la pena, si ripaga nel tempo.
                                                Bici elettrica MKIII : qui.

                                                E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                                • #84
                                                  Originariamente inviato da Spuzzete Visualizza il messaggio
                                                  Che io sappia questo fenomeno non si verifica per nessuna batteria. In particolare le batterie al piombo sui veicoli elettrici hanno un decadimento rapido rispetto ad altre applicazioni per via delle correnti di carica e di scarica elevate.
                                                  Ti ringrazio,
                                                  in sostanza mi dici che continua a prendermi per il naso (per usare un eufemismo). Bene a sapersi.

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                                                  • #85
                                                    Io ho sentito dire che le batterie al litio richiedono un delicato rodaggio iniziale prima di raggiungere l'autonomia massima.
                                                    Ma in compenso ho anche scoperto che le autonomie dichiarate dai costruttori si riferiscono, implicitamente, a velocità di 40 km/h...
                                                    In generale, bisogna sempre considerare come "reale" il 70% dell'autonomia dichiarata dai costruttori.
                                                    Se poi ci aggiungi che NON si devono scaricare le batterie al 100%, diciamo che si può arrivare a considerare valida come autonomia utile il 40% di quella dichiarata.
                                                    Quindi, se te lo hanno venduto per 50 km, diciamo che puoi contare su 20 liberamente utilizzabili senza sfasciare le batterie...
                                                    Se riesci a farne 35 vuol dire che stai scaricando troppo le batterie, e dureranno meno di due anni.

                                                    Un altro modo per stimare l'autonomia reale di uno scooter è considerare consumi di 40 Wh/km per cinquantini da 90 chili e 60 Wh/km per 125cc-equivalenti da 150 kg, e dividere il contenuto della batteria (3000 Wh?) per questo valore: 3000/40=75, 3000/60=50
                                                    Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                                    • #86
                                                      L'Elettra è 2500 W. Mi hanno detto 400 cicli di ricarica, 3/4 anni di durata, mi sento preso in giro da quel che mi dici e non mi piace affatto. Come possono pubblicizzare sul sito stime non veritiere? Vi ringrazio comunque, ero partito con molto entusiasmo ma devo dire che ora sono molto deluso...

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                                                      • #87
                                                        La durata in anni dipende da quanti chilometri fai al giorno...
                                                        Se un ciclo al 100% corrisponde a 50 km, NON puoi fare 50 km al giorno, ma al massimo 25-30.
                                                        Se ti servono 25 km al giorno, 400 cicli al 100% (cioè 800 ricariche del 50%) ti garantiscono 800 giorni di vita delle batterie, cioè 2 anni e spicci.
                                                        Si porebbe usare questa formuletta:
                                                        giorni totali = cicli * autonomia / km giornalieri

                                                        All'inverso:
                                                        km giornalieri = cicli * autonomia / giorni totali

                                                        Quanti km al giorno posso fare per far durare la batteria 4 anni?
                                                        giorni totali = 4x300=1200 (supponendo solo i giorni lavorativi)
                                                        cicli = 400
                                                        autonomia = 50

                                                        km giornalieri = 400 * 50 / 1200 = 17 km

                                                        Se però in realtà una batteria ti dà al massimo 35 km, il calcolo dà 12 km/giorno.

                                                        Qualcuno ha voglia di verificare?
                                                        Batterie, DoD e profondità di scarica: *** Scaricare le batterie solo fino a metà prima di ricaricarle. *** Al piombo da 60 km: usata 20 km per volta durerà 60.000 km, 60 km per volta ne durerà 12.000. *** Al litio da 60 km: usata 20 km per volta durerà 120.000 km, 60 km per volta durerà 60.000 km.
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                                                        • #88
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                                                          purtroppo è così per tutti gli scooter che montano batterie al pb.

                                                          Questi concetti sono spiegati molto bene nella nostra FAQ batterie http://www.energeticambiente.it/pile...questions.html

                                                          In pratica la capacità effettiva (NB diversa da quella nominale) degli accumulatori al pb in particolare dipende da quanti Ampere si "tirano". Piu sono gli Ampere meno è la capacità effettiva della batteria. Questo comporta inoltre in degrado della batteria con un accorciamento dei cicli di ricarica e diminizione progressiva (talvolta drastica) dell'autonomia (o capacità).

                                                          La chimica al litio, in particolare Lifepo4 non presenta queste problematiche. E' studiata/realizzata per scariche continue ad 1-3C (a volte anche di piu), in paragone le pb sono dimensionate per un quinto-un decimo di quei valori.
                                                          Bici elettrica MKIII : qui.

                                                          E-bike / li-ion batteries / electronics / etc. : jacopo.tk

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                                                          • #89
                                                            Originariamente inviato da jumpjack Visualizza il messaggio
                                                            Qualcuno ha voglia di verificare?
                                                            Se parli di batterie al pb sono d'accordo.

                                                            Se parli di Lifepo4 le cose sono assai diverse, ed in meglio, molto meglio.
                                                            Bici elettrica MKIII : qui.

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                                                            • #90
                                                              Grazie per le delucidazioni,
                                                              sottolineo comunque che non mi sembra corretto non spiegare queste dinamiche garantendo 50 km di autonomia su un piombo gel.
                                                              Meglio che mi fermo qui con le considerazioni...
                                                              Buona serata.

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