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La Toyota, non contenta di avere l'auto più venduta al mondo, sforna una nuova versione del modello ibrido:
Toyota annuncia l’avvio delle ordinazioni in Giappone per la nuova Prius Plug-in che sarà commercializzata nel Sol Levante a partire dal 30 gennaio del 2012 ad un prezzo base di 3,20 milioni di yen (inferiore a quello della Nissan Leaf). Grazie ai sussidi governativi, il listino scenderà a 2,75 milioni di yen. L’ibrida ad autonomia estesa sarà successivamente introdotta anche in America (32 mila dollari, meno della Chevrolet Volt) e in Europa (dove il listino dovrebbe aggirarsi sui 37 mila Euro). La Casa giapponese conta di immatricolarne 35-40 mila esemplari l’anno in Giappone e oltre 60 mila a livello mondiale. Già a disposizione di enti governativi in Giappone, USA ed Europa (600 esemplari consegnati), questa versione della Prius, denominata localmente PHV, rappresenta un ulteriore passo avanti del Gruppo Toyota nello sviluppo di vetture rispettose dell’ambiente. “Una naturale evoluzione delle ibride”, l’ha definita Takeshi Uchiyamada, il capo ingegnere di Toyota universalmente conosciuto come il padre della Prius.
Il sistema Hybrid Sinergy Drive della vettura si basa (come nella classica Prius) su un motore termico di 1,8 litri abbinato ad uno elettrico con potenza complessiva di 136 CV. La Plug-in promette di percorrere oltre 60 km con un litro (consumi dichiarati di soli 2,2 litri/100 km) e 26,4 km viaggiando in modalità elettrica con una singola ricarica (un’ora e mezza di tempo con una presa da 230 volt), emette appena 49 g/km di CO2, ospita comodamente cinque persone adulte ed è alimentata (novità per Toyota) da batterie agli ioni di litio Panasonic rispetto alle nickel-metallo idruro della Prius “normale”. Presentata nella versione di serie in anteprima mondiale al recente Salone di Francoforte (è esposta anche al Tokyo Motor Show), Prius Plug-in consentirà a Toyota di consolidare la leadership mondiale ibrida dopo averne già vendute oltre 3,4 milioni di unità.
Tratto da LASTAMPA.it: Toyota punta a 60 mila Prius Plug-in l'anno
In Inghilterra e USA è in vendita da aprile, a breve dovrebbe arrivare anche sul mercato italiano.
A livello tecnico, le differenze maggiori sono l'uso di batterie agli ioni di litio al posto del nickel-metallo idruro, e una potenza maggiore del motore elettrico (60 kw). E' stata comunque mantenuta la possibilità di funzionamento in parallelo, ma con soglia più alta. Si attiva quindi solo in caso la richiesta di potenza sia molto alta.
In conclusione, si comincia ad andare nella direzione che avevo proposto in altre discussioni: motori endotermici super efficienti a giri costanti abbinati a uno o più motori elettrici che si sobbarcano l'intera trazione, con in più la possibilità di ricaricare dall'esterno.
Toyota annuncia l’avvio delle ordinazioni in Giappone per la nuova Prius Plug-in che sarà commercializzata nel Sol Levante a partire dal 30 gennaio del 2012 ad un prezzo base di 3,20 milioni di yen (inferiore a quello della Nissan Leaf). Grazie ai sussidi governativi, il listino scenderà a 2,75 milioni di yen. L’ibrida ad autonomia estesa sarà successivamente introdotta anche in America (32 mila dollari, meno della Chevrolet Volt) e in Europa (dove il listino dovrebbe aggirarsi sui 37 mila Euro). La Casa giapponese conta di immatricolarne 35-40 mila esemplari l’anno in Giappone e oltre 60 mila a livello mondiale. Già a disposizione di enti governativi in Giappone, USA ed Europa (600 esemplari consegnati), questa versione della Prius, denominata localmente PHV, rappresenta un ulteriore passo avanti del Gruppo Toyota nello sviluppo di vetture rispettose dell’ambiente. “Una naturale evoluzione delle ibride”, l’ha definita Takeshi Uchiyamada, il capo ingegnere di Toyota universalmente conosciuto come il padre della Prius.
Il sistema Hybrid Sinergy Drive della vettura si basa (come nella classica Prius) su un motore termico di 1,8 litri abbinato ad uno elettrico con potenza complessiva di 136 CV. La Plug-in promette di percorrere oltre 60 km con un litro (consumi dichiarati di soli 2,2 litri/100 km) e 26,4 km viaggiando in modalità elettrica con una singola ricarica (un’ora e mezza di tempo con una presa da 230 volt), emette appena 49 g/km di CO2, ospita comodamente cinque persone adulte ed è alimentata (novità per Toyota) da batterie agli ioni di litio Panasonic rispetto alle nickel-metallo idruro della Prius “normale”. Presentata nella versione di serie in anteprima mondiale al recente Salone di Francoforte (è esposta anche al Tokyo Motor Show), Prius Plug-in consentirà a Toyota di consolidare la leadership mondiale ibrida dopo averne già vendute oltre 3,4 milioni di unità.
Tratto da LASTAMPA.it: Toyota punta a 60 mila Prius Plug-in l'anno
In Inghilterra e USA è in vendita da aprile, a breve dovrebbe arrivare anche sul mercato italiano.
A livello tecnico, le differenze maggiori sono l'uso di batterie agli ioni di litio al posto del nickel-metallo idruro, e una potenza maggiore del motore elettrico (60 kw). E' stata comunque mantenuta la possibilità di funzionamento in parallelo, ma con soglia più alta. Si attiva quindi solo in caso la richiesta di potenza sia molto alta.
In conclusione, si comincia ad andare nella direzione che avevo proposto in altre discussioni: motori endotermici super efficienti a giri costanti abbinati a uno o più motori elettrici che si sobbarcano l'intera trazione, con in più la possibilità di ricaricare dall'esterno.