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Prototipo di auto elettrica

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  • Prototipo di auto elettrica

    Buongiorno a tutti.
    Con un pizzico di nostalgia, riapro una vecchia passione che nel lontano 1986, mi aveva portato a costruire un veicolo elettrico, perfettamente funzionante (venduto ad un signore in Svizzera ed ancora in circolazione).
    Avevo utilizzato un vecchio fuoristrada, non so se ve lo ricordate, lo "IATO", telaio in lamiera, scocca in vetroresina, componentistica FIAT.
    Spogliato del motopropulsore termico, avevo adattato due motori trifasi con relativi riduttori epicicloidali in uscita, (uno per semiasse anteriore), freni a disco inboard, (all'uscita dei riduttori), coppia di "inverter" della Brown Boweri, con frequenza variabile da 0 a 250 Hz, che alimentavano i due motori che spingevano il veicolo, a circa 110km/h, e recuperavano corrente in rallentamento (fino a circa 28km/h).
    Niente pedale frizione, solo il pedale acceleratore che azionava due coppie di potenziometri (una coppia per l'impostazione ed una coppia per il controllo), circuito idraulico frenante del veicolo con pompa del vuoto applicata ad uno dei motori.
    Riscaldamento abitacolo con riscaldatore autonomo Webasto, cosa volete di piu'.
    Batterie di tipo automobilistico, in serie per raggiungere la tensione continua di alimentazione dei motori, inserite in una slitta ricavata all'interno dei longheroni del telaio.
    Il comparto batterie, poteva venir rimosso velocemente, il carrello portabatterie era munito di ruotine, che dopo uno spostamento di alcuni cm tramite un dispositivo di sicurezza, potevano translare velocemente all'indietro, per la sostituzione con altre batterie cariche. Autonomia non so, .......perche' non sono mai riuscito ad omologarlo in Italia, avevo fatto solo un paio di uscite su strada per delle prove, ma nulla piu'.
    Strano a dirsi, per contro in Svizzera, l'acquirente, presentandosi con la mia stessa documentazione, era riuscito a farlo omologare come "esemplare sperimentale unico".
    Ad inizio anno, mi aveva contattato per posta elettronica, per i consueti auguri natalizi, mi aveva confermato di avere ancora il veicolo in uso.
    Del resto, tutti gli organi elettrici, sono a rotazione continua, per cui a parte una usura dei cuscinetti, grandi problemi non ce ne dovrebbero essere. Le batterie, piu' si usano e meglio vanno....

    Spero che se qualcuno riesce a realizzare qualcosa, abbia piu' fortuna di me...

    Cordialmente

    Piero
    Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

  • #2
    Potresti dirmi quanto consumavi per la ricarica ,in kwh?Cioè quanto era il costo del consumo energia?Ciao ottaviano

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    • #3
      1986 ho capito bene? 22 anni fa?
      sicuramente i costi erano maggiori, ma a parte questo c'è stata poca evoluzione da allora! E' morto il regime comunista (o meglio è andato in pensione con Castro), è caduto il muro, l'italia ha vissuto la fine della 1a repubblica e la nascita del "grande fratello" (o meglio storpiatura dal libro di Orwel), nascita della new economy e nonostante tutte queste cose non ci sono state grosse rivoluzioni in campo di automobili elettriche? Non ci credo. Complimenti sei stato un grande ad inserire caratteristiche come motori AC, inverter, recupero energia, riscaldamento (in Svizzera credo che serva), ma sopratutto batterie estraibili.
      Se io dovessi mai fare un prototipo (e se le finanze me lo permetteranno lo farò) lo farei esattamente come lo hai fatto tu (con batterie al litio però - allmeno qui l'evoluzione c'è stata).
      A proposito dell'omologazione. Mi risulta che con 1600 euro puoi chiedere l'omologazione al TUV tedesco (c'è una sede a Bologna, non so dalle tue parti) e poi fare i doc di importazione con l'europa unita (altra evoluzione da allora) è tutto più veloce.
      Complimenti ancora.
      Condivido l'idea di superare l'ostacolo del tempo di carica batterie con una predisposizione al cambio di pacco rapido.
      PS nel 1986 mio padre comprò la ritmo 60, io facevo ancora le elementari, i diesel erano fumosi cosi non per auto (fatta eccezione per la croma) e non c'erano i catalizzatori sulle macchine e tu giravi con un'auto elettria a 110Km/h (la ritmo faceva poco più ed in discesa bruciava puntualmente i freni)
      ciao

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      • #4
        Complimenti excalibur54!
        In occasione dei prossimi auguri di Natale, chiedi di inviarti qualche foto del reperto, da pubblicare sul forum. Immagino che tu abbia dovuto studiare non poco per garantire la trazione in curva, quando i due motori girano a diverse velocita'. O hai semplicemente lasciato aumentare lo scorrimento .... non credo, altrimenti sul bagnato avresti avuto problemi di aderenza.
        Se nei prossimi giorni passi dalla fiera di Rho, troverai un po' di innovazioni per i veicoli elettrici.
        Ciao
        Mario
        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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        • #5
          Buongiorno a tutti.

          Come ho scritto nel mio post, al di la' di una cinquantina di chilometri, nei pressi di casa mia, (dato che non era omologata) non ho rischiato di percorrere.
          Secondo, le batterie (esattamente 22), non erano di primo pelo, per cui la durata era poco attendibile, comunque si trattava di motori elettrici a 220 Volts, realizzati con un pacco lamellare molto sottile (0,23mm) per ridurre le isteresi, visto che la frequenza saliva fino a 225Hz, per cui raggiungevano girature notevoli (piu' o meno 13000 giri).
          Avevano un diametro molto piccolo e una lunghezza notevole (erano in realta' dei motori di pompe sommerse, quelli da inserire nei pozzi trivellati), in piu', avevo provvisto i due motori di una abbondante elettatura esterna, recuperando da una ditta che vendeva alluminio uno strano profilato che produceva (a suo tempo) per una ditta di compressori per frigoriferi.
          Il controllo della sterzata che (veniva escluso al di sopra dei 25 km/h), era fatto in modo molto artigianale, con un potenziometro calettato sul perno di comando della scatola guida (quella che comandava la barra, non quella del volante), che interagiva con i due potenziometri dell'acceleratore.
          Per l'omologazione, a suo tempo avevo fatto di tutto, battuto tutte le strade, ma come privato cittadino mi era stato impossibile omologarla, per cui ero stato costretto a venderla, (o meglio a quasi regalarla).
          Mi ricordo di aver fatto delle foto del tutto, ma le avevo cedute (una specie di libretto di manutenzione) al nuovo proprietario.
          Quasi quasi gli mando un E-Mail, se mi spedisce un paio di foto...

          Adesso sono in quiescenza, per cui prima mi metto a posto con solare in casa (un po' per volta), poi per passare il tempo e per mantenere attivo il cervello, se mi prende la mania, qualcosa ricomincio a fare, oltrettutto adesso con i sistemi digitali, c'e' molte piu' possibilita' di migliorare l'interfacciamento.

          Cordialmente

          Piero
          Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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          • #6
            Originariamente inviato da excalibur54 Visualizza il messaggio
            Buongiorno a tutti.
            Con un pizzico di nostalgia, riapro una vecchia passione che nel lontano 1986, mi aveva portato a costruire un veicolo elettrico, perfettamente funzionante (venduto ad un signore in Svizzera ed ancora in circolazione).
            Avevo utilizzato un vecchio fuoristrada, non so se ve lo ricordate, lo "IATO", telaio in lamiera, scocca in vetroresina, componentistica FIAT.
            Spogliato del motopropulsore termico, avevo adattato due motori trifasi con relativi riduttori epicicloidali in uscita, (uno per semiasse anteriore), freni a disco inboard, (all'uscita dei riduttori), coppia di "inverter" della Brown Boweri, con frequenza variabile da 0 a 250 Hz, che alimentavano i due motori che spingevano il veicolo, a circa 110km/h, e recuperavano corrente in rallentamento (fino a circa 28km/h).
            Niente pedale frizione, solo il pedale acceleratore che azionava due coppie di potenziometri (una coppia per l'impostazione ed una coppia per il controllo), circuito idraulico frenante del veicolo con pompa del vuoto applicata ad uno dei motori.
            Riscaldamento abitacolo con riscaldatore autonomo Webasto, cosa volete di piu'.
            Batterie di tipo automobilistico, in serie per raggiungere la tensione continua di alimentazione dei motori, inserite in una slitta ricavata all'interno dei longheroni del telaio.
            Il comparto batterie, poteva venir rimosso velocemente, il carrello portabatterie era munito di ruotine, che dopo uno spostamento di alcuni cm tramite un dispositivo di sicurezza, potevano translare velocemente all'indietro, per la sostituzione con altre batterie cariche. Autonomia non so, .......perche' non sono mai riuscito ad omologarlo in Italia, avevo fatto solo un paio di uscite su strada per delle prove, ma nulla piu'.
            Strano a dirsi, per contro in Svizzera, l'acquirente, presentandosi con la mia stessa documentazione, era riuscito a farlo omologare come "esemplare sperimentale unico".
            Ad inizio anno, mi aveva contattato per posta elettronica, per i consueti auguri natalizi, mi aveva confermato di avere ancora il veicolo in uso.
            Del resto, tutti gli organi elettrici, sono a rotazione continua, per cui a parte una usura dei cuscinetti, grandi problemi non ce ne dovrebbero essere. Le batterie, piu' si usano e meglio vanno....

            Spero che se qualcuno riesce a realizzare qualcosa, abbia piu' fortuna di me...

            Cordialmente

            Piero
            sto costruendo una classe a elettrica..
            penso che il problema dell'omologazione si possa risolvere (siamo nell'UE).. mi farebbe piacere avere uno scambio di idee..


            ciao

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            • #7
              Che posso aggiungere a tutto ciò che è stato postato (complimenti compresi)??
              Io nell'86 iniziavo a "giocare" con un motorino Jolly in tal senso...(tralasciato x i motivi di omologazione,ecc.)... e imparavo a conoscere i primi mosfet! Se penso dove "sono ora"... e faccio un parallelo con la tua storia ...
              ..

              ..i tempi sono forse maturi per prendersi... una "rivincita"...che dici/cosa ne pensi?
              Fare si può! Volerlo dipende da te.

              Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

              Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
              Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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              • #8
                mi inserisco per dire che dopo cent'anni ci muoviamo ancora con un pistone che va su e giù e che accettiamo rendimenti del 30% o meglio sprechi del 60%.
                Per carità, innovazione nei motori a combustione interna ci sono stati, ma per assurdo molti progressi sono stati grazie ai controlli numerici, ai motori con recupero di energia e agli inverter (nei cnc che lavorano i particolari dei motori) rfid ed altre diavolerie elettroniche.
                Insomma l'elettronica, quella di potenza, è sfruttata indirettamente nella produzione di propulsori.
                Perchè non utilizzarla direttamente?
                il limite è la carica? beh, quasi 500 anni fa la famiglia tasso intuì un sistema di mobilità tuttoggi sfruttato nelle poste ed oggi reinventato dai promotori di betterplace.
                scusate l'intromissione.
                ciao

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                • #9
                  dopo cent'anni ci muoviamo ancora con un pistone che va su e giù e che accettiamo rendimenti del 30% o meglio sprechi del 60%.
                  parli "x te"... nel mio caso non è molto applicabile la prima parte... e decisamente non lo è la seconda/ecc...

                  ..ma, si sa, qua in orbita geostazionaria... non uso neanche il "primitivo" fuoco sotto la "pentola"... per scaldarla.. neanche la meno primitiva resistenza elettrica.. ..
                  ... ma, appunto, il problema è: vivere in un altro mondo.. o, togliendo la "n", modo!
                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
                    parli "x te"... nel mio caso non è molto applicabile la prima parte... e decisamente non lo è la seconda/ecc...

                    ..ma, si sa, qua in orbita geostazionaria... non uso neanche il "primitivo" fuoco sotto la "pentola"... per scaldarla.. neanche la meno primitiva resistenza elettrica.. ..
                    ... ma, appunto, il problema è: vivere in un altro mondo.. o, togliendo la "n", modo!
                    naturalmente 20+60 fa 90 e non cento...sono dati medi e nella fretta non ci ho fatto caso, ma il senso si capisce.
                    Attendo che dall'orbita torni sulla terra per conquistare ed insegnare...
                    un ultima nota: strano che chi aveva problemi economici e di risorse a causa di embarghi si è arrangiato ed ha "reinventato" il modo di produrre le auto (dando letteralmente la caccia agli sprechi) (Toyota) ed ora non va a bussare cassa ai vari stati e che mentre il resto del mondo impegna risorse per adeguarsi agli standard dettati 50 anni fa da toyota loro hanno già in produzione da diversi anni un auto ibrida.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da biker.twin Visualizza il messaggio
                      naturalmente 20+60 fa 90 e non cento....
                      continuo a fare errori nella mia dislessia galoppante. Scusate

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                      • #12
                        si va bene.. si capisce lo stesso il concetto (anche se matematicamente non preciso), come da te evidenziato (le 2 cose)

                        Originariamente inviato da biker.twin
                        .. conquistare ed insegnare...
                        un ultima nota: strano che chi aveva problemi economici e di risorse a causa di embarghi [taglio/cut]....
                        Non è mio stile/intenzione conquistare... neanche dal punto di vista "fascino"..e per il resto preferisco la parola imparare a quella insegnare, ma mi pice srotolare gli arcani discutendone (talvolta scaturiscono errori o idee...)

                        Circa gli embarghi ecc. potresti spiegare meglio il discorso/la faccenda?
                        Fare si può! Volerlo dipende da te.

                        Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

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                        Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                        • #13
                          certo, anche se esula un po dal forum. Negli anni '50 il giappone subiva l'embargo dagli stati uniti e le aziende giapponesi dovevano sopravvivere producendo per il solo consumo nipponico, cosa ben diversa dalla produzione di massa del modello americano. Da queste difficolta un certo T.Ohono (sponsorizzato dalla fam. Toyoda) insieme a S.Shingo modellarono ed applicarono un sistema produttivo rivoluzionario (chiamato TPS - Toyota Production system) composto da vari pilastri e varie tecniche. Naturalmente chi fosse interessato trova materiale in abbondanza in rete.
                          Il principio base è molto semplice: stanare ed eliminare gli sprechi e farlo all'infinito. Lo spreco è diviso in cinque forme e si deve essere critici nel stanarli. Un esempio: tuttora in molte aziende europee un cambio stampo o un atrrezzamento linea per un nuovo lotto richiede delle ore imponendo il concetto di "lotto economico". Il TPS con lo SMED vuole il riattrezzamento in pochi minuti inserendo così il concetto di produzione a random non legata a lotti il tutto per arrivara alla produzione just in time (o on demand). Questo non si applica solo alla produzione, ma anche ai servizi o al lavoro indiretto.
                          Basti pensare che mediamente la GM impiega 58 settimane dall'idea alla SOP (start of production) di un motore, questo la dice lunga sull'inerzia reattiva delle sorelle che però sono state rapide a bussare alla casa bianca, mentre Toyota, mazda, BMW ecc. (che hanno insediamenti produttivi negli states) non ne hanno avuto bisogno.
                          Tutto ciò non centra con il tema del forum, scusate.

                          Commenta


                          • #14
                            Da quando frequento il forum ho notato che è pieno di persone dotate di notevole intelligenza e conoscenza ecc ecc...mi chiedo, ma è possibile che con tutti questi cervelli pensanti siamo in queste condizioni? (italia e visto che ci sono il mondo)...ma è possibile che non siamo in grado di unire le forze?? (il nick l'ho scelto appositamente)...è cosi difficile mettere in piedi una società totalmente indipendente dalle lobby e fare di testa nostra?...finiamola di aspettare un treno che non passa mai...buona serata a tutti

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                            • #15
                              Buongiorno
                              Scusate la latitanza dall'argomento, tutte le volte che entro in questo argomento per replicare, mi prende un groppo alla gola......
                              Per unione fa la forza: racconto un aneddoto relativo ad un Ingeniere torinese che negli anni 60 (credo), attrezzo' e produsse un paio di veicoli con motore a ciclo otto alimentati ad idrogeno. Officina e laboratorio, distrutti da un misterioso incendio, lui e la famiglia scomparsi in misteriosi incidenti....
                              Se qualcuno inventa un veicolo che va ad acqua, lo tenga per se' se ci tiene alla propria salute ed a quella dei suoi cari, lo utilizzi lui e basta.

                              Cordialmente ed auguri di Buone feste a tutti.

                              Piero
                              Ultima modifica di excalibur54; 23-12-2008, 21:51.
                              Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                              • #16
                                Nome e cognome?

                                Commenta


                                • #17
                                  Per livingreen:
                                  ero troppo giovane quando mio padre me lo raccontava, avevo solo 7 o 8 anni....
                                  Provo a fare delle ricerche, mi sembra di ricordare che l'officina era in cso Massimo D'azeglio...
                                  Dovrei tentare di accedere agli archivi de "La Stampa", il quotidiano torinese, posso provare.

                                  Piero
                                  Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                  • #18
                                    stai parlando di lui??? Il libertario: Il mago dell'idrogeno

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Si probabilmente è lui .. l'anno è quello (1973)... forse recupero ancora un "ritaglio" di giornale dell'epoca.. solo che ricordo come auto una 124.. e che installava circa gratuitamente il tutto .. a patto di scrivere sulle portiere "questa auto va ad idrogeno e va da Milano a Roma con 15 lire" . (o qualcosa di simile)...
                                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                      Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

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                                      Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                      • #20
                                        indipemndentemente da chi sia, stiamo parlando di quasi 40 anni fa, non che ora le cose sono piu facili ma sicuramente c'è piu informazione di allora...

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                                        • #21
                                          un aneddoto relativo ad un Ingeniere torinese ... Officina e laboratorio, distrutti da un misterioso incendio, lui e la famiglia scomparsi in misteriosi incidenti....
                                          Se qualcuno inventa un veicolo che va ad acqua, lo tenga per se' se ci tiene alla propria salute ed a quella dei suoi cari, lo utilizzi lui e basta
                                          Sembra proprio un aneddoto.
                                          Difatti, nell'articolo citato, pare che sia morto di vecchiaia in clinica, alla veneranda età di 83 anni.

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                                          • #22
                                            Per Roberto EFFE.
                                            Probabilmente ora l'omologazione e' piu' facile, si puo' tentare di fare.

                                            Per l'intervento che stai facendo probabilmente avrai gia’ delle idee, se cosi' non fosse leggi quanto postato sull'allegato, alcune sono considerazioni un po' datate, si riferiscono agli anni '80, altre invece sono un po' piu' recenti.

                                            Buon lavoro.
                                            File allegati
                                            Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                            • #23
                                              Buongiorno

                                              Si direbbe proprio lui, pero' mi ricordo anch'io che dicevano trattarsi di una 124......

                                              Cordialmente
                                              Piero
                                              Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                              • #24
                                                Buongiorno

                                                Per Roberto EFFE
                                                di quella osservazione che ti postato, dopo essermi aggiornato, e rimosso un bel po' di ruggine depositatasi nel mio cervello, circa i motori elettrici per automobile, ti suggerirei, di utilizzare dei motori con riduttori e inverter come indicati dai post di Gattmes, (e li' comunque devi utilizzare tutti quegli accorgimenti di calcolo che ti ho suggerito sull'allegato).
                                                Tra l'altro ho visto che i motori sono raffreddati ad acqua!!, bella innovazione rispetto ai miei motori ricavati dalle pompe sommerse e raffreddati artigianalmemte!!!.
                                                In alternativa puoi utilizzare i motori sulle singole ruote, gli Hi-Pa Drive, ti inserisco anche degli allegati.
                                                L'unica cosa che non ho potuto capire, e' se i freni idraulici, sono stati spostati "inbord", anche perche' non ho potuto appurare se la frenata del veicolo da parte dei motori, e' solo per rallentamento (con ricarica delle batterie), oppure anche per frenata di emergenza. Identica cosa per il dispositivo freno di stazionamento (freno a mano).
                                                Il modello di vettura sperimentale sul quale e' montato, non evidenzia se sono state rinforzate le strutture della sospensione, (braccetti, quadrilatero ecc), per compensare l'incrementato aumento di peso.
                                                Tieni in considerazione che le "masse sospese", cosi' vengono definite le sospensioni/ruote, raggiungono accelerazioni fino a -2G, durante il passaggio sul bordo di una buca stradale di 50 - 60 mm di profondita', (con un peso del veicolo di 1800 - 2000 kg, con ripartizione del carico 60% anteriore e 40% posteriore). In questa condizione i 25kg applicati in piu' per ogni ruota (anziche' i 5 - 8Kg del gruppo pinza e disco freno), porterebbero ad un rapido deterioramento delle testine "for life" delle sospensioni, e non solo, ma anche ad una perdita di efficacia degli ammortizzatori, su terreni anche non particolarmente sconnessi per surriscaldamento dell'olio interno.
                                                Da qui l'impiego quasi obbligatorio di una barra stabilizzatrice e l'applicazione di ammortizzatori registrabili, da regolare durante la verifica dell'"handling".
                                                Mi rimane da appurare anche la influenza dinamica dovuta alla maggior massa in rotazione, (sommata al peso del cerchio/pneumatico), nelle fasi di spostamento repentino dello sterzo (es: scarto ostacolo e rientro).

                                                Buon Lavoro

                                                Piero
                                                File allegati
                                                Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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                                                • #25
                                                  Wow bellissima discussione (trovata per caso come riferimento),
                                                  scusate l'intromissione
                                                  (sono un appassionato, ma ancora senza una vera "realizzazzione" in scala 1/1 alle spalle....)
                                                  veramente complimenti a Piero (excalibur54) !!!
                                                  che ringrazio anche per gli allegati della PML !!!
                                                  infatti l'idea di utilizzare i motori elettrici "nelle" ruote é una mia vecchia fissa !!!
                                                  (di almeno una decina d'anni fà), un pò per aumentare la potenza con motori non troppo pesanti e non troppo costosi, un pò per utilizzare auto già esistenti
                                                  senza stravolgere il tutto .
                                                  Infatti io pensavo di aggiungere detti motori-mozzi solo alle ruote posteriori
                                                  (di una trazione anteriore...biensur) "diventando" così...un'auto... "quasi"...ibrida !!!
                                                  con eventualmente il motore endotermico "addolcito" e facente funzioni di ricarica
                                                  a regime costante (di massimo rendimento) e con varie strategie.
                                                  Ma pensavo di dover fare i motori in casa
                                                  (non avevo ancora visto questi bellissimi e mostruosi,come potenza, motori inglesi!!)
                                                  Vabbè però ,oltre che prototipi, saranno costosissimi....
                                                  dovrò farmeli comunque da me limitandomi a pochi KW (per l'uso in città).
                                                  Però le foto sono interessantissime per me !!!
                                                  Ancora complimenti a Piero per la sua realizzazzione in avanti coi tempi , ma molto concreta !!!
                                                  Ciao
                                                  Mef
                                                  P.S. per Piero ...
                                                  quelli della PML dicono che i freni sono "integrati" e quindi fanno parte della "padella " gialla da 25Kg !!!
                                                  Infatti vi sono dei piccoli dischi opzionali con funzioni da freno di stazionamento
                                                  ..."""Hand/parking brake option available..""""
                                                  e, avendo demandato "tutta" la frenata (fino a zero) al motore-freno !
                                                  Una cosa che non ho capito ,invece,é come fanno ad avere quella potenza così mostruosa con soli 25Kg!! (sig!!)
                                                  (facendo però una comparazione non troppo corretta in penultima pagina ,confrontando un solo HPD40 (25Kg) quando sulla vettura dicono di aver montato quattro motori da 60KW che presumibilmente peserebbero intorno ai 80 Kg totali.......dando però 240 KW !!!!.....)
                                                  Ultima modifica di mefistofele; 12-03-2009, 17:57.

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                                                  • #26
                                                    attenzione che nei motori elettrici di solito si citano potenze di picco...diverse da quelle continue....
                                                    Quel che è più "saliente" (e normalmente mostruoso rispetto anche ad un motore ad accensione spontanea [Diesel]) è la coppia.
                                                    Questa è letteralmente la forza che fa il motore.. ergo la "spinta" che ti da!
                                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                                    • #27
                                                      excalibur54,
                                                      In questa condizione i 25kg applicati in piu' per ogni ruota (anziche' i 5 - 8Kg del gruppo pinza e disco freno), porterebbero ad un rapido deterioramento delle testine "for life" delle sospensioni, e non solo, ma anche ad una perdita di efficacia degli ammortizzatori, su terreni anche non particolarmente sconnessi per surriscaldamento dell'olio interno.
                                                      Da qui l'impiego quasi obbligatorio di una barra stabilizzatrice e l'applicazione di ammortizzatori registrabili, da regolare durante la verifica dell'"handling".
                                                      confermo quanto ho gia' scritto in altro post, credo che con gli hub motor siano indispensabili le sospensioni di tipo attivo.
                                                      Aggiungo che non sarebbe difficile sviluppare un sistema predittivo con dei sensori che sentano la buca o l'ostacolo prima di finirci sopra, associati ad un controllore che tenga conto della velocita' di marcia e che provveda ad iniziare lo spostamento verticale dell'asse ruota un attimo prima dell'ostacolo. Inoltre il controllore dovrebbe adeguare la durezza degli ammortizzatori a seconda del tipo di ostacolo che si incontra, tenendo conto della velocita' e del carico. Con i sensori disponibili oggi non dico che sia un gioco da ragazzi, ma ci manca poco.
                                                      Ciao
                                                      Mario
                                                      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                      ------------------------------------------------

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                                                      • #28
                                                        Ciao gattmes....
                                                        riguardo a questi motori della PML loro usano il termine "Peak power" ma anche
                                                        "Power max" per la stessa cosa quindi propendo per "potenza massima"
                                                        perchè se fosse potenza di picco dovrebbero parlare anche di tempi max a questa potenza !!!
                                                        Questa interpretazione
                                                        (oltre che suffragata da confronti con motori a scoppio di pari potenza !!)
                                                        é anche giustificata dal raffreddamento ad acqua !!!
                                                        (che in genere rende l' "apparecchiatura" ..."indipendente" dai cicli di lavoro !!!).
                                                        Quindi posso dire tranquillamente (dopo attento studi sul materiale) che questa interpretazione é quella giusta !!!
                                                        Per quanto riguarda la coppia ...
                                                        il motore elettrico é ...il..."tempio"....della coppia !!!!
                                                        sia perché ormai con i controlli elettronici si "modifica" .....
                                                        il regime di coppia massima a ....."piazer"....
                                                        (anche a zero g/min !!!!!!)
                                                        sia perchè in genere i giri massimi sono (in genere) inferiori ai pari potenza motori endotermici !!!!
                                                        Comunque ....(ripeto)...se io posso (e si può) ..."portare" il regime di coppia massima
                                                        a numeri di giri bassissimi ....allora ....avrò.....valori di coppia ...
                                                        veramente .....inavvicinabili ...per qualsiasi.... motore sia ad accensione assistita
                                                        sia ...non... !!!!
                                                        Dato che la potenza é il prodotto fra coppia e numero di giri...
                                                        come tutti sanno !!!!
                                                        Ciao
                                                        Mef

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Ciao mariomaggi,
                                                          va tutto benissimo per quanto tu dici sulla possibilità delle sospensioni attive
                                                          di migliorare il "confort" di marcia,
                                                          ( e tu parli appunto di questo)
                                                          ma excalibur parlava (anche)dell'aggravamento delle "masse non sospese"
                                                          con riguardo ad un conseguente maggiore stress meccanico di tutta la sopensione
                                                          ..."""porterebbero ad un rapido deterioramento delle testine "for life" delle sospensioni"""
                                                          (e su questo le sospensioni attive ben poco fanno)
                                                          in più quello che dici (predire ..la strada...)
                                                          se non fatto bene ....é un pò pericoloso...!!!
                                                          ne sanno bene i progettisti di Formula 1 ...e..... Barrichello....
                                                          che una volta uscì di pista del tutto ..incolpevole ...!!!!
                                                          (vabbè in quel caso era un controllo di trazione...ma ..bisogna dire ...che ...era anche stato dell'arte e...senza limiti di ...spesa..!!!!!!)
                                                          ciao
                                                          Mef

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da mefistofele
                                                            Ciao gattmes....
                                                            riguardo a questi motori della PML loro usano il termine "Peak power" ma anche
                                                            "Power max" per la stessa cosa quindi propendo per "potenza massima"
                                                            perchè se fosse potenza di picco dovrebbero parlare anche di tempi max a questa potenza !!!
                                                            ..io invece no.
                                                            Chiedo/cerco i dati.. se non ne trovo considero generalmente la metà...
                                                            Questa interpretazione
                                                            (oltre che suffragata da confronti con motori a scoppio di pari potenza !!)
                                                            é anche giustificata dal raffreddamento ad acqua !!!
                                                            (che in genere rende l' "apparecchiatura" ..."indipendente" dai cicli di lavoro !!!).
                                                            Quindi posso dire tranquillamente (dopo attento studi sul materiale) che questa interpretazione é quella giusta !!!
                                                            ..anche qui...io non considero identito il trattamento termico di un motore T e di uno E.
                                                            Conseguentemente io non sono invece "tranquillo" della cosa, tutt'altro..
                                                            Lo stesso motore Prius scende anche sotto i 20kW (per i due motivi), rispetto i 50kW max/peak...

                                                            (..cmque ognuno ha la sua filosofia)


                                                            PS per pesi, caratteristiche ecc. ricordo la sezione: Componentistica per veicoli elettrici
                                                            (leggete il 3D informazioni !!!!!!!!)
                                                            Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                                            Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                                            Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                                            Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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