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L'energia del presente

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  • CITAZIONE (MetS-Energie @ 28/1/2006, 03:47)

    Non mi rileggo perche' scrivo sempre le stesse cose.
    Parlare sempre del proprio orticello non fa bene alla nazione.
    Anche parlare e portare ad esempio la sola Germania non fa bene.
    La Francia acquista da tempo l'energia prodotta con le fonti rinnovabili, in primis il FV, ma senza che questo sia determinato da un Conto Energia e, ti diro' di piu', puoi anche far passare energie diverse come l'eolico, le biomasse o il geotermico a determinate condizioni.
    Ma tutte insieme le energie alternative non potranno mai sostituire il petrolio.
    Quello sara' solamente il nucleare a fissione, certo non per sempre almeno finquando non si trova di meglio, ed il carbone.
    Dato per assunta una percentuale di queste ultime pari al 50% del totale le energie rinnovabili (tutte insieme) dovranno coprire il restante 50% del fabbisogno nazionale.
    E' possibile.

    MetS biggrin.gif

    Per la Francia vai a vedere questo link.

    Intendevo rileggi cosa scrivevo io. Non capisco dove non siamo d'accordo.

    La Fancia acquista energia rinnovabile e la paga adeguatamente, incentivando la produzione e fa benissimo. Stesso fanno l'Austria e la Svizzera se non erro. La Germania la cito come esempio, mica perchè sia l'unica.

    Che le rinnovabili non basteranno (almeno per anni e anni o se non ci sono scoperte rivoluzionarie) lo dico da sempre. Sono stato uno dei pochi a dire che su questo punto è inutile dare addosso a Battaglia, cita solo dati veri.

    Il fabbisogno energetico, che non diminuirà risparmio o non risparmio, sarà coperto da carbone in percentuale sempre maggiore. Per il nuke ho qualche dubbio, non certo perchè io sia aprioristicamente contrario, ma perchè la vedo duretta politicamente. Comunque se ci saremo costretti ci ricorreremo, con buona pace delle massaie, ovvio. tongue.gif

    Il mio pensiero è di incentivare le rinnovabili (tutte) addossandone i costi a chi consuma l'energia da privato. Punto. Semplice e efficace. Tra l'altro è un ottimo incentivo al risparmio energetico.

    Se non ci si crede basta leggere qui : http://www.ilbarbieredellasera.com/article...e.php?sid=11802.

    A parte le considerazioni sulla demenziale abitudine USA di asciugare i panni usando l'energia elettrica per non mostrare le mutande alla città, è interessantissima la parte finale dove si cita che gli americani "nutrono fondate speranze" di arrivare a usare auto ad alto risparmio energetico capaci di fare... 18 Km/l ohmy.gif esticasssi!
    Di fronte a auto che ora fanno a malapena i 10 Km/l il resto del mondo si vergognerebbe. bah.
    Il perchè di questa situazione è facilissimo da capire, la benzina costa 40 centesimi al litro in USA, se la portano a 1,3 euro la sensibilità al risparmio energetico raggiungerebbe vertici scandinavi in un attimo.
    Interessante anche l'accenno alle esternalità sul costo dell'energia. Lì è per la benzina, ma si può allargare all'energia in senso lato. O sbaglio ancora? biggrin.gif
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • Trovato in rete, che ne dite?

      Not only do renewable sources of energy offer sustainable alternatives to our dependency on fossil fuels; they also act as an effective means of reducing harmful greenhouse emissions.

      WIND ENERGY
      Wind energy, the world's fastest growing energy source, is a clean and renewable source of energy.
      We are currently developing our own wind farm and our Operation & Maintenance service will ensure the facility is run at an optimum level ensuring global Environmental and Engineering best practices.
      Our Project & Construction Management Division have encompassed wind farms as part of their regular portfolio. We manage both the technical and commercial aspects of these projects, in hands-on and supervisory capacities.

      BIOMASS
      Biomass is a replenishable resource—it can be replaced fairly quickly without permanently depleting the Earth’s natural resources.

      ANAEROBIC DIGESTION
      Bacteria can decompose animal matter and landfill garbage in an airless environment to yield usable methane. The methane can then be utilized in a number of power generation technologies such as gas turbines.

      We have committed significant resources into establishing a knowledge base and are poised to become leaders in this field.

      Il futuro e' vicino e tremendamente possibile.smile.gif

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      • Hanno dimenticato l'energia delle correnti marine. L'acqua ha una densità 800 volte quella dell'aria e può trasportare quantità di energia altrettanto più grandi, a parità di velocità. Prova ne siano i mulini che c'erano su tutti i corsi d'acqua.

        Fra Sicilia e Calabria e tra Corsica e Sardegna c'è una corrente marina fortissima da cui si potrebbe ricavare un bel po' di megawatt. Perchè non ci ha pensato nessuno ?

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        • CITAZIONE (Archangel @ 3/2/2006, 09:05)
          Hanno dimenticato l'energia delle correnti marine. L'acqua ha una densità 800 volte quella dell'aria e può trasportare quantità di energia altrettanto più grandi, a parità di velocità. Prova ne siano i mulini che c'erano su tutti i corsi d'acqua.

          Fra Sicilia e Calabria e tra Corsica e Sardegna c'è una corrente marina fortissima da cui si potrebbe ricavare un bel po' di megawatt. Perchè non ci ha pensato nessuno ?

          hai pensato all'impatto ambientale che avrebbe? Una centrale tra la calabria e la sicilia distruggerebbe la fauna e flora ittica, trasormerebbe una zona bella a vedersi in un mostro di cemento (come se non bastasse il ponte). Non credo personalmente che i benefici di tale centrale compenserebbero i costi ambientali.

          Ciao
          Docrates

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          • ,,proprio ieri sera su rai3 hanno parlato di generatori molto simili a quelli eolici ma da installare sui fondali marini.. wink.gif l'idea non sembra malvagia, anche dal punto di vista ambientale...o no ?

            Commenta


            • CITAZIONE (Docrates @ 3/2/2006, 09:50)
              CITAZIONE (Archangel @ 3/2/2006, 09:05)
              Hanno dimenticato l'energia delle correnti marine. L'acqua ha una densità 800 volte quella dell'aria e può trasportare quantità di energia altrettanto più grandi, a parità di velocità. Prova ne siano i mulini che c'erano su tutti i corsi d'acqua.

              Fra Sicilia e Calabria e tra Corsica e Sardegna c'è una corrente marina fortissima da cui si potrebbe ricavare un bel po' di megawatt. Perchè non ci ha pensato nessuno ?

              hai pensato all'impatto ambientale che avrebbe? Una centrale tra la calabria e la sicilia distruggerebbe la fauna e flora ittica, trasormerebbe una zona bella a vedersi in un mostro di cemento (come se non bastasse il ponte). Non credo personalmente che i benefici di tale centrale compenserebbero i costi ambientali.

              Ciao
              Docrates

              Non credo proprio che distruggerebbe la flora e la fauna. Si tratterebbe solo di immergere a una certa profondità delle turbine, protette con reti dall'ingresso dei pesci. Creerebbe molto meno danni delle eliche degli attuali traghetti.

              Neppure l'impatto ambientale ambientale sarebbe notevole, considerando che le eliche sarebbero immerse e che tutto quello che starebbe fuori sarebbero i trasformatori.

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              • CITAZIONE (Docrates @ 3/2/2006, 09:50)

                hai pensato all'impatto ambientale che avrebbe? Una centrale tra la calabria e la sicilia distruggerebbe la fauna e flora ittica, trasormerebbe una zona bella a vedersi in un mostro di cemento (come se non bastasse il ponte). Non credo personalmente che i benefici di tale centrale compenserebbero i costi ambientali.

                Ciao
                Docrates

                Ma... ???

                Non si sa nemmeno che tipo di installazione servirebbe. Al momento è stata solo sperimentata una specie di piattaforma galleggiante con una turbina (kobold se non ricordo male). E' tutto da dimostrare che sia fattibile ed economicamente conveniente investirci. Se ne parlerà forse fra anni... e già si sollevano le barricate?

                Che una centrale con una turbina che gira spinta dalla corrente dovrebbe "distruggere fauna e flora (qualche danno alla struttura geologica no?)" è a mio modesto parere un pò esagerato, diciamo così...

                Comunque è un problema in fondo etico. Chiunque dica "no, quel progetto provoca danni ambientali" DEVE indicare serie alternative. Se un domani ipoteticamente Enel o chi per lei dovesse proporre seriamente di installare una centrale a sfruttamento di corrente nel Canale di Sicilia chi volesse opporsi DOVRA' indicare le alternative che offre al resto del paese, quale non importa, solare, eolico, nucleare, centrale sul fondo marino, basta che sia nella stessa zona, produca la stessa energia e l'eventuale differenza economica sia a carico delle popolazioni locali. Non mi pare una cosa complessa. smile.gif
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                Commenta


                • Altra possibile fonte di energia: la differenza di temperatura fra gli strati superficiali e profondi del mare.
                  In pratica il mare diventa una specie di enorme collettore solare in cui il calore del sole crea uno strato di acqua più calda sopra lo strato profondo più freddo.
                  Le differenze di temperatura sono limitate, al massimo 20 gradi nel Mediterraneo, ma le quantità di calore in gioco sarebbero enormi (10.000 kcal per ogni m³ d'acqua, per 10 gradi di raffreddamento)

                  Poniamo che riesca a sfruttare un salto di 10 gradi, fra e 20 gradi C (5 gradi per parte li usiamo per gli scambi di calore).
                  Il rendimento di Carnot, il massimo teorico, è 10/293=3.4 %; poniamo che in pratica si riduca al 2%
                  Quelle 10.000 kcal ricavate da 1 m³ d'acqua sarebbero convertite in 0.23 kWh di energia elettrica.
                  Facendo circolare 1 m³ al secondo di acqua attraverso l'apparecchio, sarebbero 3600*0.23=830 kW di potenza

                  Apparecchi del genere sono stati già studiati e costruiti. Sono delle specie di torri verticali galleggianti, sommerse per la maggior parte, con due scambiatori alle estremità. Lo scambiatore a pelo dell'acqua prende calore dagli strati superficiali per vaporizzare un fluido in pressione (es. ammoniaca); i vapori prodotti si espandono in turbina producendo energia e vanno allo scambiatore in profondità dove condensano cedendo calore agli strati profondi più freddi.

                  Il punto critico sono gli investimenti. Gli scambiatori sarebbero costruiti in costose leghe pregiate resistenti alla corrosione e gli investimenti e gli ammortamenti sarebbero alti. I calcoli mostrano che il costo dell'energia così prodotta sarebbe superiore a quello di una centrale classica.
                  Prendiamolo come una curiosità tecnica.

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                  • Per caso parli di tubi di calore?

                    Edited by Nove^3 - 3/2/2006, 12:08

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                    • Tubi di calore ? Non credo che sarebbero particolarmente utili per favorire lo scambio di calore fra acqua e ammoniaca, che già con tubi normali avviene con alti coefficienti di scambio (almeno 1000 kcal/m²/h/C).
                      Il problema di questo sistema è 1) le grandi quantità di calore da scambiare, perchè per ogni kWh prodotto bisogna scambiare 50 kWh di calore, 2) i bassi salti termici (le superfici di scambio sono inversamente proporzionali al salto termico). Alla fine ne risultano superfici enormi.

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                      • CITAZIONE (BrightingEyes @ 3/2/2006, 11:24)

                        Comunque è un problema in fondo etico. Chiunque dica "no, quel progetto provoca danni ambientali" DEVE indicare serie alternative. Se un domani ipoteticamente Enel o chi per lei dovesse proporre seriamente di installare una centrale a sfruttamento di corrente nel Canale di Sicilia chi volesse opporsi DOVRA' indicare le alternative che offre al resto del paese, quale non importa, solare, eolico, nucleare, centrale sul fondo marino, basta che sia nella stessa zona, produca la stessa energia e l'eventuale differenza economica sia a carico delle popolazioni locali. Non mi pare una cosa complessa. smile.gif

                        Volevo chirire con un esempio reale la mia posizione. Le montagne Pistoiesi, Abetone in particolare, sono una ricchezza non solo naturalistica ma anche economica non solo per gli impianti sciistici ma anche, nel periodo estivo per il turismo. Interi villaggi hanno di che vivere grazie questo. Quelle montagne hanno la fortuna-sfortuna di essere particolarmente ventose: ed ecco l'idea (dell'enel credo) di installare una bella centrale eolica. Mi chiedo, e con me tutti gli abitanti di quei villaggi, cosa ne sarebbe del turismo in presenza di quelle torri di acciaio che deturpano il paesaggio? Con la mia famiglia andrei a trascorrere le vacanze lì o cercherei un posto migliore?
                        Il senso delle mia posizione si puo riassumere dicendo: ben venga l'energia alternativa (o non), ma nel valutare il rapporto costo - benefici non facciamo l'errore di considerare come costo solo la centrale e il carburanrte che adopra, ma consideriamo tutto quanto.
                        Niente in contrario ad una centrale in mezzo all'oceano, ma avrei qualcosa da ridire se qualcuno la volesse creare Venezia. Tutto qui-

                        Ciao
                        Docrates

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                        • CITAZIONE (Docrates @ 3/2/2006, 12:46)
                          Volevo chirire con un esempio reale la mia posizione. Le montagne Pistoiesi, Abetone in particolare, sono una ricchezza non solo naturalistica ma anche economica non solo per gli impianti sciistici ma anche, nel periodo estivo per il turismo. Interi villaggi hanno di che vivere grazie questo. Quelle montagne hanno la fortuna-sfortuna di essere particolarmente ventose: ed ecco l'idea (dell'enel credo) di installare una bella centrale eolica. Mi chiedo, e con me tutti gli abitanti di quei villaggi, cosa ne sarebbe del turismo in presenza di quelle torri di acciaio che deturpano il paesaggio? Con la mia famiglia andrei a trascorrere le vacanze lì o cercherei un posto migliore?
                          Il senso delle mia posizione si puo riassumere dicendo: ben venga l'energia alternativa (o non), ma nel valutare il rapporto costo - benefici non facciamo l'errore di considerare come costo solo la centrale e il carburanrte che adopra, ma consideriamo tutto quanto.
                          Niente in contrario ad una centrale in mezzo all'oceano, ma avrei qualcosa da ridire se qualcuno la volesse creare Venezia. Tutto qui-

                          Ciao
                          Docrates

                          Ok, a volte parto un pò troppo polemico, lo ammetto biggrin.gif

                          Concordo pienamente sulla tutela dell'ambiente. Vivo a Savona, vicinissimo alla centrale termoelettrica di Vado Ligure e ho visto gli effetti di olio e carbone usati nel tempo.
                          Purtroppo l'energia è del tutto indispensabile non solo a vivere comodamente, ma proprio a vivere e questa è una realtà che spesso tendiamo a scordare, illudendoci che sia sufficiente un pò di risparmio e qualche pala eolica per risolvere i problemi.
                          Questo crea false aspettative nella gente comune che poi è portata a rifiutare ogni progetto, non importa se veramente inquinante o meno, nella convinzione che tanto si troveranno altre soluzioni meno fastidiose, magari un pò più lontano.

                          E' una questione di responsabilità civile, verso l'ambiente e le generazioni future. Non ci sono credo risposte sicure, ma dire NO preventivamente a tutto può essere altrettanto pericoloso che costruire centrali a carbone in un parco naturale e a me mette subito ansia. Ovvio comunque che progetti come lo sfruttamento di correnti e maree debbano fare particolare attenzione a non creare danni al mare.

                          per Archangel:
                          Sullo sfruttamento delle differenze di temperatura negli oceani avevo letto, molto tempo fa, un racconto di fantascienza. Lì si ipotizzava l'uso di navi che si spostavano sul mare ricercando le zone più vantaggiose e usando un sistema di lunghissime tubature sfruttavano l'energia nel modo indicato, accumulandola poi sotto forma di idrogeno nelle stive. Forse non era poi così fantascientifico ? smile.gif
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • CITAZIONE
                            Fra Sicilia e Calabria e tra Corsica e Sardegna c'è una corrente marina fortissima da cui si potrebbe ricavare un bel po' di megawatt. Perchè non ci ha pensato nessuno ?


                            Vero, allora facciamo un po di conti per la sola Sicilia e vediamo quanta energia possiamo tirar da un sistema costituito da:

                            Pannelli solari installati nelle case
                            Centrali solari installate nelle zone non abitate (sono parecchie)
                            Centrali eoliche installate nelle medesime zone.
                            Centrali marine per la desalinizzazione, sostenute dalla stessa energia marina (magari ci tiriamo anche idrogeno da questi sistemi) cosi' risolviamo anche il problema dell'acqua per le abitazioni e l'agricoltura.

                            Secondo me con tutta quell'energia qualcosa la facciamo,ed inoltre diamo lavoro ad una regione ad alto tasso di disoccupazione.
                            Mi sbaglio?



                            Dimenticavo, sotto i miei piedi la terra è parecchio calda wink.gif (vicino abbiamo l'Etna) quindi impianti geotermici possono essere realizzati.

                            Edited by Hellblow - 3/2/2006, 13:42

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                            • CITAZIONE (Hellblow @ 3/2/2006, 13:42)
                              CITAZIONE
                              Fra Sicilia e Calabria e tra Corsica e Sardegna c'è una corrente marina fortissima da cui si potrebbe ricavare un bel po' di megawatt. Perchè non ci ha pensato nessuno ?


                              Vero, allora facciamo un po di conti per la sola Sicilia e vediamo quanta energia possiamo tirar da un sistema costituito da:

                              Pannelli solari installati nelle case
                              Centrali solari installate nelle zone non abitate (sono parecchie)
                              Centrali eoliche installate nelle medesime zone.
                              Centrali marine per la desalinizzazione, sostenute dalla stessa energia marina (magari ci tiriamo anche idrogeno da questi sistemi) cosi' risolviamo anche il problema dell'acqua per le abitazioni e l'agricoltura.

                              Secondo me con tutta quell'energia qualcosa la facciamo,ed inoltre diamo lavoro ad una regione ad alto tasso di disoccupazione.
                              Mi sbaglio?



                              Dimenticavo, sotto i miei piedi la terra è parecchio calda wink.gif (vicino abbiamo l'Etna) quindi impianti geotermici possono essere realizzati.

                              Nel Golfo Persico e' stato sfruttato il corso delle maree costruendo un impianto (per ora pilota) che utilizza il forte corso delle correnti di alta e bassa marea per produrre energia.
                              Mi risulta che un simile impianto sia stato costruito in Brasile ma per sfruttare le acque in movimento di un fiume (non una diga) simile impianto e' stato costruito in Grecia (alla foce di un fiume ed anche qui non una diga).

                              Un sistema che utilizza il corso delle maree e' stato realizzato in UK, per ora e' solo sperimentale ma pare funzioni perfettamente.
                              E le idee sono tantissime, basti pensare alla Danimarca dove i generatori eolici sono in zone dove le correnti supoerficiali (aria) seguono quelle marine.
                              Basterebbe provarci.
                              Un'altra bella idea sarebbe quella di applicare a testa in giu' un po' di generatori eolici sotto il ponte di messina in mod da sfruttare i venti quasi costanti nel canale che sono piu' forti al centro del canale stesso piuttosto che lungo le coste.

                              Hell tutte le tue idee sono buone ma gia' dette e ridette da me in molti post di questo forum.
                              Inoltre sull'Etna si potrebbe realizzare un impianto di HDR dato l'alto potenziale e la vasta zona di sfruttamento.

                              Purtroppo in Italia chi ha i soldi preferisce fare il furbetto a scapito di chi non li ha e buonanotte.

                              Ciao
                              MetS biggrin.gif

                              Commenta


                              • CITAZIONE (Hellblow @ 3/2/2006, 13:42)
                                Secondo me con tutta quell'energia qualcosa la facciamo,ed inoltre diamo lavoro ad una regione ad alto tasso di disoccupazione.
                                Mi sbaglio?

                                Secondo me non sbagli a considerare queste forme di produzione come ottima possibilità di sostentamento produttivo per la Sicilia.
                                Per le correnti è presto, il geotermico sotto il vulcano forse ha altri problemi, ma sicuramente eolico e sopratutto FV possono veramente diventare un punto di forza per la Sicilia nell'ottica di una produzione diffusa.

                                Il punto non è se l'energia prodotta sarà sufficiente a coprire il fabbisogno nazionale (la vedo ardua per molto tempo ancora), ma contribuire a cambiare le mentalità occupazionale-industriale ormai in declino verso forme diverse di organizzazione civile e produzione energetica. Ma andiamo off topic biggrin.gif
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                Commenta


                                • CITAZIONE (BrightingEyes @ 3/2/2006, 14:31)
                                  Secondo me non sbagli a considerare queste forme di produzione come ottima possibilità di sostentamento produttivo per la Sicilia.
                                  Per le correnti è presto, il geotermico sotto il vulcano forse ha altri problemi, ma sicuramente eolico e sopratutto FV possono veramente diventare un punto di forza per la Sicilia nell'ottica di una produzione diffusa.

                                  Non e' OT in quanto Discussioni varie sull'energia del presente.

                                  Il geotermico non lo devi fare "sotto" il vulcano, troppo caldo, semmai lo faresti in superficie vicino al vulcano.
                                  Ma allontanadoci un po dal vulcano diciamo in una fascia di 10km di raggio si puo' sfruttare il gradiente termico molto convenientemente sia con i sistemi tradizionali che con l'HDR (Hot Dry Rock) non poi e non forse, adesso!
                                  Per le correnti la tecnologia c'e' gia' e funziona vai a vedere questi links:

                                  Link 1
                                  Link 2
                                  Link 3 (importante)
                                  Link 4 (inglese)
                                  Link 5 (inglese)

                                  E molti altri.

                                  C'e' solo l'imbarazzo della scelta.
                                  Per il Geotermico e l'HDR andate a vedere le relative sezioni.

                                  Allora continuiamo solo a parlarne?
                                  Bisogna creare dei comitati di opinione, dei gruppi di lavoro, fare le pressioni sulle istituzioni, delle interrogazioni parlamentari affinche' l'opinione pubblica si muova e chi deve decidere lo faccia presto, continuare a parlarne non serve molto.

                                  Allora state ancora li davanti al pc? Andate fuori e parlatene al vostro amico, al vicino, al collega, piu' gente lo sa e piu' facile diventa ma se restate li a sognare i sogni non si avvereranno mai!!!

                                  MetS

                                  Commenta


                                  • Intendevo OT il riferimento alle implicazioni socioeconomiche e per sotto il vulcano pensavo alle vicinanze, certo non nella camera magmatica biggrin.gif

                                    Per il resto concordo. A me interessa particolarmente il FV come produzione diffusa, ma tutto ciò che aiuta in senso di rinnovabile e fattibile va bene, ci mancherebbe.
                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                    • Spero di non essere troppo OT con questa domanda:
                                      Che fine ha fatto la centrale solare Archimede che Rubbia avrebbe dovuto costruire in Sicilia? E' vero che è andata a farla in Spagna perchè in Italia la burtocrazia era troppo lenta?

                                      Grazie
                                      Docratres

                                      Commenta


                                      • CITAZIONE (Docrates @ 3/2/2006, 15:40)
                                        Spero di non essere troppo OT con questa domanda:
                                        Che fine ha fatto la centrale solare Archimede che Rubbia avrebbe dovuto costruire in Sicilia? E' vero che è andata a farla in Spagna perchè in Italia la burtocrazia era troppo lenta?

                                        Grazie
                                        Docratres

                                        E' vero. Agli italiani piace parlare, ma quando si tratta di agire allora..... parlano.
                                        Leggi qui:
                                        RUBBIA SE NE VA IN SPAGNA

                                        Il premio Nobel Carlo Rubbia andrà in Spagna a realizzare la centrale solare termodinamica che l'Italia gli ha negato.Il nobel italiano, presidente ENEA fino a pochi mesi fa, ha deciso di partecipare alla realizzazione della prima centrale termodinamica solare in Spagna. Il progetto è conosciuto con il nome di "Progetto Archimede" e, negli ultimi anni, è stato portato avanti da Rubbia in Italia senza alcun successo.

                                        La prima centrale solare termodinamica doveva essere costruita a Priolo, in Sicilia. L'idea riprende il famoso principio degli specchi ustori di Archimede e, non a caso, sarebbe dovuto essere realizzato in Sicilia tramite un progetto Enel-Enea. Non parliamo di fotovoltaico. Nel progetto di Rubbia gli specchi concentrano la luce solare in un unico punto-caldaia producendo calore e quindi energia.

                                        Il progetto Archimede era il frutto di tre anni di studio e non avrebbe richiesto fondi pubblici. La realizzazione della centrale avrebbe beneficiato del finanziamento bancario.

                                        Purtroppo il progetto Archimede è rimasto sospeso nel nulla per un anno e mezzo, bloccato dall'immobilismo governativo. E' questo quello che si apprende in un'intervista rilasciata da Carlo Rubbia al quotidiano LaRepubblica:

                                        "Abbiamo chiesto un anno e mezzo fa di avere una risposta semplice. Ci voleva qualcuno nel ministero delle Attività produttive e dell'Ambiente che dicesse 'il solare termodinamico che voi avete progettato è verde, pulito, come l'energia eolica o il solare fotovoltaico'. Ma essendo una cosa nuova nessuno ha voluto esprimersi." ha dichiarato Carlo Rubbia (fonte Ansa 23 settembre 2005).

                                        Nel frattempo la Spagna ha equiparato per legge il solare termodinamico alle fonti rinnovabili pulite ed ha avviato la realizzazione industriale della centrale solare.

                                        Risultato: Rubbia, recentemente licenziato dalla guida dell'ENEA per aver rilasciato dichiarazioni critiche sullo stato della ricerca in Italia, farà i bagagli per andare in Spagna a realizzare la centrale di Archimede.

                                        In passato l'Italia ha perso molti treni... e molti cervelli. Un trend che sembra destinato a durare ancora per molto tempo, purtroppo.

                                        MetS sad.gif

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                                        • Spero che questo non sia già stato detto, nel qual caso mi scuso, ma volevo fare un po' di conti insieme a voi, e per far questo chiedo soprattutto l'aiuto degli esperti del fotovoltaico.

                                          Roma ha una superficie di 129.000 ettari (=1.290.000.000 mq). Supponiamo che anche in Italia, come già in Spagna e USA, si cominci a montare i pannelli fotovoltaici sul tetto delle case. Supponiamo che ci si prenda gusto e nel giro di tot anni Roma sia ricoperta completamente. Al metro quadro quanta energia potrei ricavare? Considerando che non posso "pannellizzare" strade, ponti, parchi ecc. di 1kw/mq che mi da il sole diciamo 10 miseri watt. (E' sovrastimato? Sottostimato? non lo so chiedo agli esperti). Nel tal caso otterrei 10.290.000.000W = 10GW !!!!
                                          Da wikipediai apprendo che "L´Italia ha bisogno mediamente di 39,8 Gigawatt di potenza elettrica lorda istantanea ". Se i miei conti sono giusti , basterebbero 4 città come Roma per il fabbisogno nazionale, diciamo Milano, Napoli, Torino e Palermo (che fan 5). Certo la notte non funziona il fotovoltaioco, l'energia va stoccata, le ore di luce di inverno sono poche ecc. ma è anche vero che in italia ci sono 22000 comuni.

                                          Se, e ripeto se, non ho sabagliato qualcosa, non pensate anche voi dovremmo smetterla di pensare solamente a ciò che ancora non c'è comiciare a predentere che venga installato ciò che c'è? Spagna e USA ci riescono....


                                          Ciao
                                          Docrates
                                          [/I]

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                                          • CITAZIONE (Docrates @ 3/2/2006, 23:29)
                                            Spero che questo non sia già stato detto, nel qual caso mi scuso, ma volevo fare un po' di conti insieme a voi, e per far questo chiedo soprattutto l'aiuto degli esperti del fotovoltaico.
                                            Roma ha una superficie di 129.000 ettari (=1.290.000.000 mq). Supponiamo che anche in Italia, come già in Spagna e USA, si cominci a montare i pannelli fotovoltaici sul tetto delle case. Supponiamo che ci si prenda gusto e nel giro di tot anni Roma sia ricoperta completamente. Al metro quadro quanta energia potrei ricavare? Considerando che non posso "pannellizzare" strade, ponti, parchi ecc. di 1kw/mq che mi da il sole diciamo 10 miseri watt. (E' sovrastimato? Sottostimato? non lo so chiedo agli esperti). Nel tal caso otterrei 10.290.000.000W = 10GW !!!!
                                            Da wikipediai apprendo che "L´Italia ha bisogno mediamente di 39,8 Gigawatt di potenza elettrica lorda istantanea ". Se i miei conti sono giusti , basterebbero 4 città come Roma per il fabbisogno nazionale, diciamo Milano, Napoli, Torino e Palermo (che fan 5). Certo la notte non funziona il fotovoltaioco, l'energia va stoccata, le ore di luce di inverno sono poche ecc. ma è anche vero che in italia ci sono 22000 comuni.
                                            Se, e ripeto se, non ho sabagliato qualcosa, non pensate anche voi dovremmo smetterla di pensare solamente a ciò che ancora non c'è comiciare a predentere che venga installato ciò che c'è? Spagna e USA ci riescono....


                                            Ciao
                                            Docrates
                                            [/I]

                                            Cominciamo dalla fine

                                            Gli Stati Uniti hanno 109 reattori funzionanti con una produzione di 99GW
                                            La Spagna ne ha 10 funzionanti e la produzione e' di circe 9GW (sono piu' recenti di quelli USA)
                                            L'Italia ne ha 4 di cui nessuno e' funzionante.

                                            Wikipedia dice giusto e dice anche Potenza Elettrica Lorda.
                                            Il FV e' tutto fuorche' potenza.
                                            Per fare la potenza ci vogliono le centrali (nuke, gas, idroelettriche o altro).
                                            Ecco spiegato il motivo.

                                            Tornando ai tetti di Roma, fermo restando che il sindaco ti permette di tappezzare la citta' di pannelli sui tetti (pensa che belli eh, prova ad immaginarli), l'energia prodotta sarebbe si tanta ma utile per il consuno illuminazione, piccole utenze, non certo per muovere le grandi utenze, le fabbriche.

                                            Ecco perche' il tuo resta un sogno.
                                            Alla base ci vogliono grandi potenze che, mi sembra, non ci sono.

                                            ciauz

                                            MetS biggrin.gif

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                                            • QUOTE (MetS-Energie @ 3/2/2006, 23:47)

                                              Il FV e' tutto fuorche' potenza.
                                              Per fare la potenza ci vogliono le centrali (nuke, gas, idroelettriche o altro).
                                              Ecco spiegato il motivo.


                                              Scusa ma non capisco perchè dici che 10 GW del fotovotaico sono diversi dai 10GW del nuke? I Watt non sono Watt per tutti?

                                              Commenta


                                              • CITAZIONE (Docrates @ 3/2/2006, 23:53)
                                                CITAZIONE (MetS-Energie @ 3/2/2006, 23:47)

                                                Il FV e' tutto fuorche' potenza.
                                                Per fare la potenza ci vogliono le centrali (nuke, gas, idroelettriche o altro).
                                                Ecco spiegato il motivo.


                                                Scusa ma non capisco perchè dici che 10 GW del fotovotaico sono diversi dai 10GW del nuke? I Watt non sono Watt per tutti?

                                                Potenza Efficiente Lorda (in MW): la massima potenza elettrica realizzabile che può essere prodotta con continuità durante un dato intervallo di tempo sufficientemente lungo di funzionamento, supponendo che tutte le parti dell'impianto siano in funzione, ai morsetti dai generatori elettrici dell'impianto.

                                                Potenza Efficiente Netta (in MW): la massima potenza elettrica realizzabile che può essere prodotta con continuità, durante un dato intervallo di tempo sufficientemente lungo di funzionamento, supponendo che tutte le parti dell'impianto siano in funzione, misurata in corrispondenza della immissione in rete, depurata cioè della potenza assorbita per il funzionamento dell'impianto e della potenza perduta nei trasformatori necessari per elevare la tensione al valore di rete.

                                                Per cui per determinare la potenza P -espressa in Watt (W)- di una corrente elettrica, cioè il lavoro compiuto ogni secondo, si usa la seguente formula:

                                                P = L/T ovvero P = V I T/T; P = V I

                                                altrimenti scrivibile come:

                                                W = V A

                                                In sostanza, dunque, la potenza di una corrente elettrica si ricava dal prodotto della tensione per l'intensità di corrente, Volt per Ampere.
                                                Definiamo quindi il Watt come la potenza di una corrente elettrica dell'intensità di 1 ampere sotto la tensione di 1 Volt.

                                                L'amperaggio di una corrente prodotta dal FV e' di solito basso e quindi non questa elettricita' non e' adatta ad alimentare grandi utenti.

                                                MetS biggrin.gif


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                                                • QUOTE (MetS-Energie @ 4/2/2006, 00:10)

                                                  Definiamo quindi il Watt come la potenza di una corrente elettrica dell'intensità di 1 ampere sotto la tensione di 1 Volt.


                                                  Non fa una grinza.

                                                  QUOTE
                                                  L'amperaggio di una corrente prodotta dal FV e' di solito basso e quindi non questa elettricita' non e' adatta ad alimentare grandi utenti.


                                                  Continuo a non capire: quello che conta è la potenza coplessiva che sono in grado di ottenere da un sistema non quello del singolo pannello. Forse ho capito....tu stai dando per scontato che il pannello sia ad uso personale. No così non funzionerebbe, siamo d'accordo. Devi considerare i pannelli connessi assieme, sfruttando la rete elettrica gia esistente. Ogni condominio mette a disposizione di tutti gli altri quel po' di energia che produce che sommata a tutte le altre fornisce 10GW disponibili a chiunque attinga alla linea . Per quanto rigurda l'assorbimento non devi considerare il massimo assorbibile da ogni utente ma l'assorbimento medio della citta, che nel caso di roma è circa 4GW. Mediamnete l'energia vanza!

                                                  Per fare un paragone informatico hai presente BITTORENT? qualcosa del genere.

                                                  Ciao
                                                  Docrates

                                                  Edited by Docrates - 4/2/2006, 01:50

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                                                  • CITAZIONE (Docrates @ 4/2/2006, 01:32)
                                                    CITAZIONE (MetS-Energie @ 4/2/2006, 00:10)

                                                    Definiamo quindi il Watt come la potenza di una corrente elettrica dell'intensità di 1 ampere sotto la tensione di 1 Volt.


                                                    Non fa una grinza.

                                                    CITAZIONE
                                                    L'amperaggio di una corrente prodotta dal FV e' di solito basso e quindi non questa elettricita' non e' adatta ad alimentare grandi utenti.


                                                    Continuo a non capire: quello che conta è la potenza coplessiva che sono in grado di ottenere da un sistema non quello del singolo pannello. Forse ho capito....tu stai dando per scontato che il pannello sia ad uso personale. No così non funzionerebbe, siamo d'accordo. Devi considerare i pannelli connessi assieme, sfruttando la rete elettrica gia esistente. Ogni condominio mette a disposizione di tutti gli altri quel po' di energia che produce che sommata a tutte le altre fornisce 10GW disponibili a chiunque attinga alla linea . Per quanto rigurda l'assorbimento non devi considerare il massimo assorbibile da ogni utente ma l'assorbimento medio della citta, che nel caso di roma è circa 4GW. Mediamnete l'energia vanza!

                                                    Per fare un paragone informatico hai presente BITTORENT? qualcosa del genere.

                                                    Ciao
                                                    Docrates

                                                    Il problema di fondo non è quanta energia si potrebbe tirare fuori dai pannelli FV e tantomeno quanto spazio occorra.
                                                    Il problema vero è che l'energia del FV è alternante, non continua e non garantita cioè (serve ci sia il sole). La rete italiana, come tutte le reti, può assorbire solo una percentuale limitata di energia alternante (circa il 15% se non erro).
                                                    Occorrerebbe che metà della produzione venisse immagazzinata, ad esempio con la fabbricazione di idrogeno per elettroidrolisi.
                                                    Non è impossibile, ma i costi sono talmente stratosferici al momento che è utopico pensare a un massiccio intervento a livello statale nel FV. Questo intervento se ci sarà sarà indirizzato alle fonti tradizionali.

                                                    L'unica strada percorribile è l'incentivazione all'energia prodotta, come fa il conto energia, con ricarico dell'incentivo sul consumo. Ovviamente ha qualche aspetto fastidioso, sopratutto se applicata in granda scala, ma è una delle poche vie concretamente percorribili. Pagate l'energia prodotta adeguatamente e vedrete che il problema degli spazi si scioglierà come neve al sole. tongue.gif
                                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                    • CITAZIONE (BrightingEyes @ 4/2/2006, 03:21)
                                                      Il problema vero è che l'energia del FV è alternante, non continua e non garantita cioè (serve ci sia il sole).

                                                      OK. Questo è evidente. Chi dice che non è vero...?

                                                      Questa è la realtà dell'energia solare; è conosciuta, stra conosciuta, quindi in effetti non è un PROBLEMA semmai una condizione d'uso.

                                                      L'energia che possiamo prelevare dal sole è così e basta. Non può essere assolutamente diversa la cosa. FACCIAMOCENE FINALMENTE UNA RAGIONE. Non continuiamo ad immaginare cose diverse. E' COSI' E BASTA.

                                                      E allora? Questa è una condizione da cui partire non a cui arrivare.

                                                      Da qui bisogna iniziare a considerare l'energia fotovoltaica. Bisogna chiedersi: "adesso che ho capito questa banalità, come posso iniziare ad usare in modo efficiente l'energia che arriva dal sole per produrre in modo più efficace l'energia elettrica?

                                                      Ovvero, in che modo è possibile usare l'energia, la quantità enorme di energia che arriva dal sole, in modo più MODERNO?

                                                      Rimaniamo sul pezzo e smettiamola di trovare SE e MA sull'energia che arriva dal sole.

                                                      Il sole non funziona ne come una centrale a turbogas, ne come una centrale nucleare.

                                                      Ora, cosa possiamo fare per partire da questo assunto ed arrivare ad utilizzare concretamente il sole per derivare energia utilizzabile per sostenere la sopravvivenza dell'uomo sulla terra?

                                                      F
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                                                      Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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                                                      • CITAZIONE (FernandoFast @ 4/2/2006, 11:32)
                                                        ...E' COSI' E BASTA...

                                                        Io ne sono conscio, e sono pure conscio che questo è un problema che chi deve decidere ti porrà. Se vuoi convincere la gente e usare il FV e alla prima obiezione gli dici "è così e basta" la risposta più probabile che otterrai è "bene, torni quando non sarà così per ora decliniamo l'offerta e ci teniamo la centrale a carbone-nuke-gas etc". D'altra parte non capisco cosa dovremmo fare per adeguarci alla produzione alternante. Pensi che qualcuno accetterebbe di prendere un terzo di stipendio perchè quel mese il sole ha brillato per 10 giorni su 30 ? Se ci sono soluzioni praticabili ben vengano. A me pare che l'unica sia che il FV produca energia in eccesso che viene immagazzinata e restituita (con perdite quindi) quando il FV non produce.

                                                        Io credo al FV, ma credo pure che l'unica strada, per ora, sia diffonderlo a livello dei privati pagandogli (e intendo proprio tirando fuori i soldi per il Kw che compri da loro) l'energia prodotta in modo da incentivare l'investimento. E' la base del Conto Energia, che a mio parere va potenziato e allargato (anche a altri modi di produzione rinnovabile, certo). Non c'è alcun ostacolo a questa politica se non il costo che viene a scaricarsi in bolletta. Credo però che la gente capirebbe che è per una nobile causa.. no? biggrin.gif
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • Non è detto BrightingEyes che deve accadere tutto e subito, basterebbe che la politica italian non pensasse solo all'oggi ma anche al domani. Basterebbe una leggiuccia che imponga alle nuove costruzioni di avere il tetto fatto di fotovoltaico anzichè le tegole. Se è stata fatta una legge che obbliga i costruttori a fare il parcheggio per le auto assieme ai palazzi perchè non obbligarli anche a mettere i pannelli? In Spagna e in USA tale legge c'è già, non è fantascienza dunque.

                                                          Ciao
                                                          Docrates

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                                                          • CITAZIONE (Docrates @ 4/2/2006, 14:08)
                                                            Non è detto BrightingEyes che deve accadere tutto e subito, basterebbe che la politica italian non pensasse solo all'oggi ma anche al domani. Basterebbe una leggiuccia che imponga alle nuove costruzioni di avere il tetto fatto di fotovoltaico anzichè le tegole. Se è stata fatta una legge che obbliga i costruttori a fare il parcheggio per le auto assieme ai palazzi perchè non obbligarli anche a mettere i pannelli? In Spagna e in USA tale legge c'è già, non è fantascienza dunque.

                                                            Ciao
                                                            Docrates

                                                            Qui cadi sul morbido, sono totalmente d'accordo e qualche comune (Roma in primis) già lo fa. Io allargherei il campo anche a normative di (vero!) risparmio energetico nell'isolamento sul tipo delle case climatiche della provincia di Bolzano e ad incentivi sull'installazione di sistemi di riscaldamento-condizionamento basati su pompa di calore geotermica e pannelli solari termici.

                                                            Sono però due campi diversi, anche se non sembra. Per la produzione di energia, che sarà comunque necessaria, occorre cercare risposte veloci e fattibili e si è già discusso a lungo come. Io nel lungo periodo punterei all'obiettivo di sostituire gran parte se non tutta la produzione di energia elettrica da fonti convenzionali a FV, eolico, ecc. con produzione diffusa. Al massimo affiancata da poche centrali nucleari a fissione o più avanti a fusione. E' un progetto visionario forse, ma non è più pazzo delle domeniche a piedi, anzi tongue.gif
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            • CITAZIONE (BrightingEyes @ 4/2/2006, 12:40)
                                                              Se vuoi convincere la gente e usare il FV e alla prima obiezione gli dici "è così e basta" la risposta più probabile che otterrai è "bene, torni quando non sarà così per ora decliniamo l'offerta e ci teniamo la centrale a carbone-nuke-gas etc".

                                                              La difficoltà sta nel non considerare la necessità di creare un MIX di energie. Non si può pensare al FV come ad una soluzione definitiva. Il FV è una delle diverse RINNOVABILI che è possibile utilizzare per risolvere SPECIFICI problemi energetici.

                                                              Per SPECIFICI intendo che in alcune situazioni il solare può trappresentare una soluzione migliore di altre, mentre in altrettante situazioni non è il FV la soluzione.

                                                              Il MIX di energia, per esperienza, quando si applica alle energie rinnovabili diventa molto interessante. Ho già fatto l'esempio di quella piscina comunale che attraverso le rinnovabili otteneva un conto economico positivo al contrario che con le energie tradizionali. In quel caso le rinnovabili integrate ERANO la soluzione ottimale!!!

                                                              Quindi, per rispondere alla tua obiezione rispetto al rinviare o al non rinviare l'analisi di una soluzione RINNOVABILE, ti risponderei:m "Hai ragione!", in alcuni casi il FV non è una soluzione, incominciamo ad analizzare il caso specifico... Quale è la tua attuale situazione per quanto riguarda l'uso dell'energia? biggrin.gif

                                                              Diciamo che ho una certa esperienza commeciale e quel tipo di OBIEZIONE non mi spaventa... wink.gif

                                                              Direi che l'unico problema che abbiamo ora nelle rinnovabili è la mancanza di professionalità degli operatori. Un sacco di gente dice di lavorare nelle RINNOVABILI; pochi ne hanno una consapevolezza tale da risolvere in modo ottimale le giuste e motivate obiezioni...

                                                              Ciao
                                                              w00t.gif
                                                              Soluzioni, Azioni, Risultati per la vita...

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