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"Conto energia" Tutto fermo fino a Marzo 2007

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  • "Conto energia" Tutto fermo fino a Marzo 2007

    Stamo propio na favola!!!!!!!!


    FOTOVOLTAICO: ESAURITA LA POTENZA INCENTIVABILE
    PER L’ANNO 2006


    Roma, 31 luglio 2006 – Sono 3.227 le domande del primo trimestre 2006 ammesse
    agli incentivi alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, per le quali nei
    giorni scorsi il Gestore del Sistema Elettrico - GRTN ha completato l’invio delle
    comunicazione degli esiti ai soggetti responsabili.
    Per le domande inoltrate dal 1° gennaio 2006 al 15 febbraio 2006, alle quali, come
    previsto dal DM 6.2.2006, non si applicano i limiti annuali della potenza ammessa
    all’incentivazione ma solo quelli totali, sono state ammesse agli incentivi tutte quelle in
    regola con la documentazione prevista. In particolare:

    · per la taglia fino a 50 kW sono state ammesse all’incentivazione 1414
    domande (su un totale di 1760) per una potenza complessiva di 31 MW

    · per la taglia sopra i 50 kW 7 domande (su un totale di 10) per una potenza
    complessiva di 3,5 MW.

    Per quelle inoltrate nel mese di marzo 2006, in base al citato DM sono state accettate
    domande fino ad esaurimento della potenza limite annuale. In particolare:

    · per la taglia fino a 50 kW sono state ammesse all’incentivazione 1.777
    domande (su un totale di 13.620) per una potenza complessiva di 60 MW; sono
    invece risultate idonee ma non ammesse per esaurimento della potenza
    annuale 10.580 domande per una potenza complessiva di 277 MW

    · per la taglia sopra i 50 kW sono state ammesse all’incentivazione 29 domande
    (su un totale di 1.457) per una potenza complessiva di 25 MW; sono invece
    risultate idonee ma non ammesse per esaurimento della potenza annuale
    1.271 domande per una potenza complessiva di 806 MW.

    I dati riepilogativi generali delle domande ammesse all’incentivazione, oltre alle
    graduatorie degli impianti, sono consultabili sul sito del Gestore del Sistema Elettrico –
    GRTN all’indirizzo www.grtn.it.

    Il Gestore del Sistema Elettrico - GRTN comunica che, essendo esaurita la potenza
    disponibile per l’incentivazione nel 2006, non potranno essere presentate per
    quest’anno ulteriori domande di ammissione all’incentivazione. A meno di modifiche
    normative, nuove domande potranno essere inoltrate nel mese di marzo 2007.

    Ai soggetti che hanno inoltrato domanda nel mese di giugno scorso verrà comunicato
    che le loro domande non saranno esaminate
    .



    Per ulteriori informazioni:
    Gestore del Sistema Elettrico - GRTN
    Ufficio Stampa
    Tel. +39 06 8011 4614 - 4866
    e-mail : info@grtn.it
    www.grtn.it
    "MAKE YOUR ENERGY!!"

    on SKYPE econtek-italy

    "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

  • #2
    Ok, era ampiamente previsto e prevedibile.

    Però la situazione politica è cambiata da febbraio, penso che sia ora di fare sentire alle orecchie del ministero la nostra voce. C'è spazio per triplicare almeno i tetti senza alcun aggravio economico sulle bollette (recuperando quota A3 ora ingiustamente indirizzata verso produzioni che nulla hanno di rinnovabile).
    Se non ora quando?
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • #3
      CITAZIONE (BrightingEyes @ 2/8/2006, 11:51)
      Ok, era ampiamente previsto e prevedibile.

      Però la situazione politica è cambiata da febbraio, penso che sia ora di fare sentire alle orecchie del ministero la nostra voce. C'è spazio per triplicare almeno i tetti senza alcun aggravio economico sulle bollette (recuperando quota A3 ora ingiustamente indirizzata verso produzioni che nulla hanno di rinnovabile).
      Se non ora quando?



      se voui in privato ti posso dire come arrivare al resposnsabile ministeriale di conto energia e propio quello che l'ha scritta , piu siamo a rompere le palle meglio è!!!





      "MAKE YOUR ENERGY!!"

      on SKYPE econtek-italy

      "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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      • #4
        CITAZIONE (econtek @ 2/8/2006, 12:38)
        se voui in privato ti posso dire come arrivare al resposnsabile ministeriale di conto energia e propio quello che l'ha scritta , piu siamo a rompere le palle meglio è!!!

        Ho scritto direttamente al ministero, ma, certo più rompiamo meglio è <img src=">
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • #5
          a proposito di conto energia preso dal blogg di Beppe Grillo
          <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:"> <img src=h34r:">

          che solaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!


          Paghi rinnovabile, compri fumi di scarico



          A sette mesi dall’avvio del Conto Energia voglio fare il punto della situazione.

          La legge è stata accolta con entusiasmo dagli italiani: 25.000 domande sono arrivate al Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (GRTN), per una potenza complessiva di circa 900 MWp, di cui si prevede siano 19.000 quelle senza errori, per una potenza di circa 700 MWp. Una simile potenza fotovoltaica è in grado di generare l’energia elettrica che verrebbe prodotta da una centrale termoelettrica di circa 140 MW!
          Purtroppo l’aggiornamento della legge avvenuto a inizio febbraio ha posto un limite di 85 MWp/anno per le domande pervenute dopo il primo marzo, pari a un decimo della potenza installata in Germania nel 2005. Molte richieste rimarranno così insoddisfatte.

          Sembra che la ragione di tale limite sia nell’eccessivo costo da sostenere se si installassero troppi sistemi fotovoltaici. Infatti le risorse finanziarie per il Conto Energia arrivano dalla componente tariffaria A3, che troviamo nelle nostre bollette con la descrizione “Costruzione impianti fonti rinnovabili”.
          Su una bolletta di un anno su un totale, per esempio, di 936 Euro si pagano 34 Euro (3,6% del totale) per finanziare le fonti rinnovabili italiane. In realtà solo il 20% circa (meno di 7 Euro) va alle fonti rinnovabili. I 27 Euro rimanenti pagano l’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti “assimilate”, così definite (fonte GRTN): “quelli in cogenerazione; quelli che utilizzano calore di risulta, fumi di scarico e altre forme di energia recuperabile in processi e impianti; quelli che usano gli scarti di lavorazione e/o di processi e quelli che utilizzano fonti fossili prodotte solo da giacimenti minori isolati”.

          Quanti italiani sanno che dal 1992 ad oggi abbiamo pagato (di tasca nostra) circa 30 miliardi di Euro (pari quindi a due importanti finanziarie) che, stando a quanto scritto sulle bollette, dovevano essere destinati alla “Costruzione impianti fonti rinnovabili”?
          Alla fine circa solo 6 di quei miliardi di Euro sono serviti per supportare le energie pulite (principalmente idroelettrico).
          Buona parte degli altri 24 miliardi ha invece gonfiato i ricavi di note aziende petrolifere che bruciavano (e bruciano) gli scarti della loro produzione (che è anche la parte più inquinante) per produrre energia elettrica. E ancora oggi ci scrivono sulle bollette che quei soldi servono per sostenere le fonti rinnovabili invece dei petrolieri.
          Non vi sembra una grande presa per il c..o? Gli interessi dei grandi (e ricchi) gruppi energetici sono più importanti della maggioranza degli italiani, che ha dimostrato la volontà a sviluppare le vere fonti rinnovabili.
          Tra i primi provvedimenti il nuovo governo elimini il limite degli 85 MWp/anno, ma soprattutto elimini dalla destinazione “Costruzione impianti fonti rinnovabili” le fonti assimilate o di cogenerazione. Questa situazione riduce investimenti ed occupazione in un settore di protezione per l’ambiente dalle enormi potenzialità di sviluppo.E inoltre aumenta la nostra bolletta per l’importazione di energia.

          In una conferenza dello scorso febbraio, il neo dipendente Romano Prodi ha detto: “…come minimo dobbiamo raggiungere la potenza fotovoltaica installata in Germania”. Ora si tratta di rispettare le promesse. Pedalare, pedalare Prodi...

          Postato da Beppe Grillo alle 18:47 in Energia | Commenti (1039) |
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          10.04.06
          Pedalare Prodi, pedalare...


          L’Unione ha vinto, dopo qualche sobrio spumantino chiediamo al nostro dipendente Romano Prodi di mettersi subito al lavoro da domani mattina iniziando dagli inceneritori.
          Pedalare Prodi, pedalare...

          “ Gentile Presidente del Consiglio Romano Prodi,

          La produzione di energia attraverso l'incenerimento dei rifiuti, caso unico e contestato in Europa, oggi è fortemente sovvenzionata dallo Stato, perché beneficia impropriamente del cosiddetto contributo Cip 6, destinato alle fonti "energetiche rinnovabili" che paghiamo nella della bolletta elettrica: senza il Cip6 la produzione di energia da rifiuti non presenterebbe alcun vantaggio economico rispetto alle fonti rinnovabili.

          La stessa Commissione Europea, che Lei ha presieduto, nel 2003 con il Commissario Commissario UE per i Trasporti e l’Energia, Loyola De Palacio, in risposta ad una interrogazione dell’ europarlamentare Monica Frassoni, in data 20.11.2003 (risposta E-2935/03IT) ha ribadito il fermo no dell’UE all’estensione del regime di sovvenzioni europee per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, previsto dalla Direttiva 2001/77, all’incenerimento delle parti non biodegradabili dei rifiuti. Queste le affermazioni testuali del suo Commissario all’energia nel 2003: “La Commissione conferma che, ai sensi della definizione dell’articolo 2, lettera b) della direttiva 2001/77/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 settembre 2001, sulla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità, la frazione non biodegradabile dei rifiuti non può essere considerata fonte di energia rinnovabile”.

          Uno studio dell'Università Bocconi del 2005 ha dimostrato che il costo di 1 MWh prodotto da un medio impianto idroelettrico è pari a 66 euro che scende a 63 se viene prodotto all'eolico, sale a 121 se prodotto da biomasse e arriva a 280 se si tratta di fotovoltaico. L'incenerimento di rifiuti solidi urbani con “recupero energetico”, senza considerare il costo di gestione e trattamento dei rifiuti ed i danni alla salute umana causati dalle nanoparticelle, prima che arrivino all'inceneritore, è di 228 euro MWh.

          Questo significa che se il Cip6, che noi paghiamo nelle nostre bollette Enel, andasse alle fonti veramente rinnovabili in Italia ci sarebbe convenienza ad andare sul solare, non sugli inceneritori!

          Se il contributo statale venisse destinato alle fonti veramente rinnovabili e non ai rifiuti, la produzione elettrica dal cosiddetto Cdr (Combustibile da rifiuti) e tramite Inceneritori chiamati impropriamente e solo in Italia "Termovalorizzatori" non avrebbe nessun vantaggio economico. Né per il cittadino né per le aziende che scelgono di produrre energia attraverso questo sistema o di smaltire rifiuti tramite l'incenerimento.

          Inoltre gli inceneritori, specialmente quelli di nuova generazione, come hanno dimostrato gli studi del dottor Stefano Montanari e della dottoressa Antonietta Gatti, producono pericolosissime nanoparticelle inorganiche (Pm 2,5 fino a Pm 0,01) che penetrano nel sangue e da lì si depositano negli organi del corpo umano e sono causa di gravi malattie, tra queste il cancro. Sono le cosiddette nanopatologie.

          Queste nanopolveri si creano tramite le altissime temperature che si generano. Una storia già vista anche presso la centrale Enel ad olio combustibile di Porto Tolle (dove Tatò,Scaroni ed Enel sono stati condannati a risarcire tre milioni di euro), tra i reduci della Guerra del Kossovo e in Irak (la cosidetta "Sindrome del Golfo" causata dai proiettili ad uranio impoverito o al tungsteno), nel crollo delle Torri Gemelle a New York e nelle zone industriali. Anche alcuni Filtri Antiparticolato sono fortemente sospettati di produrre le pericolose nanoparticelle.

          Come primo atto del suo governo le chiediamo quindi di:


          - rispettare i dettati europei ed abolire immediatamente i finanziamenti all'incenerimento dei rifiuti in quanto non sono fonte d'energia rinnovabile. Come succede in altri paesi d'Europa l'incenerimento dei rifiuti va tassato e, diciamo noi, vietato

          - abolire la "Legge Delega" sull'Ambiente del Governo Berlusconi che prevede tra l'altro un inceneritore in ogni provincia oltre all'eliminazione di tantissimi vincoli a tutela dell'ambiente e quindi della salute

          - puntare decisamente, per gestire l'intero ciclo di gestione dei rifiuti, a: riduzione alla fonte, tassare chi produce più imballaggi ed incentivare chi punta su riutilizzo e riduzione rifiuti, raccolta differenziata obbligatoria in tutta Italia come è in Germania e per il trattamento del residuo utilizzare i moderni sistemi di Trattamento Biologico "a freddo", cioè senza incenerimento già sperimentati in altre realtà europee e a Sidney in Australia, che oltre a non produrre nanopolveri costano circa il 75% in meno degli impianti di incenerimento

          - riconoscere per legge la pericolosità delle nanoparticelle (inferiori a Pm 2,5 fino a Pm 0,01) come già diversi studiosi da tutta Europa stanno chiedendo alla Commissione ed al Parlamento Europeo.

          Vogliamo cambiare. Lei ha, per ora, la nostra fiducia”.

          "MAKE YOUR ENERGY!!"

          on SKYPE econtek-italy

          "la vera sfida non è realizzare un impianto fotovoltaico, quanto grande si vuole, ma farlo funzionare bene per 20 anni!!!"

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          • #6
            Qui quoto in pieno Grillo, è quello che dicevo sopra. Ci sarebbe già ora spazio per un conto energia quadrplo senza alcun aggravio in bolletta.
            Comunque, vista la relativa carenza di moduli FV penso che un aumento del tetto anche percentuale non sia poi grave cosa per quest'anno. Certo dall' anno prossimo occorrerà spingere per recuperare TUTTA la quota A3 alle vere FER, e semmai ottenere anche qualcosa in più.
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #7
              Circa il Conto Energia e la tariffa A3, ricordo che la quantità remunerabile con la intera quota A3 per 20 anni, agli attuali incentivi del conto energia sarebbe superiore ai 5300 MW.

              Considerando che l'obiettivo è 1000 MW, e che tali MW sono scaglionati ad 85 MW anno, che gli incentivi diminusicono anno dopo anno, e chiaro che della tariffa A3 il decreto attuale ne utilizzera' na piccola parte, circa 1/10 nel suo momento di massimo splendore, quando cioè tra 12 anni tutti i 1000 MW saranno installati ed incentivati.
              Tale massimo sarà 'costante' per 8 anni (in realtà eroso dall'ISTAT, mentre le tariffe potranno anche aumentare e diconseguenza l'introito dell'A3), poi subirà una graduale diminuzione poichè i primi CE dopo 20 anni usciranno dall' 'incentive area'

              ll rimanente sarà sempre a favore delle assimilabili.

              Andrea

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              • #8
                e ci voleva il grillo per farcelo sapere , basta far 4 conti e tutti si sarebbero accorti dellA FURBATA :sick: !

                Commenta


                • #9
                  Si sapeva già prima dell'uscita del CE. Mi pare di ricordare che la discussione già c'era stata un anno fa. Allora però non si poteva prevedere il successo del CE.
                  Ripeto che, pur essendo favorevolissimo a spostare tutta l'A3 sul FV e alzare corposamente i tetti, penso sia da fare comunque con gradualità. Questo per evitare comportamenti speculativi sulla vendita dei pannelli e agevolare l'entrata dei nuovi produttori. Sopratutto va allargato il CE anche al thin film per tutti, o meglio lasciare ognuno libero di installare cosa crede.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #10
                    CITAZIONE (BrightingEyes @ 2/8/2006, 15:18)
                    CITAZIONE (econtek @ 2/8/2006, 12:38)
                    se voui in privato ti posso dire come arrivare al resposnsabile ministeriale di conto energia e propio quello che l'ha scritta , piu siamo a rompere le palle meglio è!!!

                    Ho scritto direttamente al ministero, ma, certo più rompiamo meglio è <img src=">

                    Concordo, più siamo a rompere, meglio è. Perciò, perchè non scrivi qui l'indirizzo di questo responsabile ministeriale in modo che tutti possiamo contattarlo e far sentire la nostra voce? Siamo 3300 utenti nel forum, se anche solo 1 su 10 mandasse una lettera sarebbe già qualcosa.

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                    • #11
                      quoto !!! in pieno
                      e credo che le F.E.R. non siano solo FV...
                      ci dovrebbe essere una diversità nelle installazioni tipo, eolico idroelettrico , geotermale
                      in modo da rendere il mercato + elastico e di conseguenza + concorrenza e minoro prezzi x il consumatore finale, tanto 1 MWp ,a prescindere da come lo ottieni , è sempre 1 MWp image image

                      è un po' come la storia del Kg di piombo o del Kg di piume !!! :woot:

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                      • #12
                        Ciao ragazzi.
                        Sono uno degli IDONEI ma NON AMMESSI.
                        Il mio è un impianto da 3Kwp. L'istallatore dopo essersi preso più di 2000 euro di anticipo. Mi ha detto che cmq la mia domanda che è attorno alla 20.000 protrebbe essere ripescata.
                        Secondo voi è possibile? In ogni caso che destino ci sarà per noi poveri IDONEI ma non AMMESSI?
                        Grazie..

                        Ps. sono daccordissimo mandare lettere per far sentire la nostra voce..Immaggino già la montagna di carta. <img src=">

                        Ciao ragazzi.
                        Sono uno degli IDONEI ma NON AMMESSI.
                        Il mio è un impianto da 3Kwp. L'istallatore dopo essersi preso più di 2000 euro di anticipo. Mi ha detto che cmq la mia domanda protrebbe essere ripescata.
                        Secondo voi è possibile? In ogni caso che destino ci sarà per noi poveri IDONEI ma non AMMESSI?
                        Grazie..

                        Ps. sono daccordissimo mandare lettere per far sentire la nostra voce.. <img src=">

                        Commenta


                        • #13
                          Curiosità !!!
                          image image image
                          ma i Duemila €uri che fine hanno fatto ??

                          Commenta


                          • #14
                            Una volta che si realizzerà l'impianto li scalcolerà dalla cifra finale.
                            Ah ...mi aveva detto si può già cominciare a mettere in opera l'impianto ed appena pronto si può subito risparimare sulla bolletta.

                            Commenta


                            • #15
                              domandina ??
                              ma se tu non gli davi l' acconto ??
                              rifiutava il lavoro ??
                              ok che non bisogna mai fidarsi di nessuno a sto mondo ... ma ...
                              cmq se devo fare qualche lavoretto ti chiamo che me lo presenti ok ??

                              alla prox

                              Commenta


                              • #16
                                Ci vorrà un anno, forse più.
                                Pecoraro Scanio aveva detto che stavano valutando di fare un decreto sullo stile tedesco, sarebbe l'unica via d'uscita.

                                Commenta


                                • #17
                                  Ha fatto capire che se non versavo l'acconto non faceva ne progetto ne domanda..
                                  se vuoi te lo presento!!.... purtroppo qui al sud questi tizi lavorano in regime di monopolio..
                                  La cosa che mi scoccia visto quello che ha detto snapdoizer e che bisogna aspettare un anno è quella cifra se la godrà ancora per un anno. A questo punto spero solo nel decreto.

                                  ciao ragazzi davvero gentili per le risposte

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ma voi l'avete letta l'intervista a Montanino (direttore GSE ex GRTN) che vorrebbe mettere a gara al ribasso anche gli impianti nella fascia 20-50 kW??

                                    Commenta


                                    • #19
                                      ... bhe penso che sia "normale" dai 20 a 50 Kwp sono sistemi adatti x piccole medie industrie che già qualcosina guadagnano... credo e credo che sia un bene in quanto ,magari qualche furbetto desiste dal fatto di presentare domanda solo x uno scopo puramente commerciale ed economico.
                                      lo so' sono stronzate quelle che dico ,ma io la vedo + come una sorta di investimento etico,daltronde siamo ospiti su sto pianeta e vuoi o non vuoi un qualcosa bisogna pur dare,non possiamo fare sempre gli scrocconi !!!

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                                      • #20
                                        CITAZIONE
                                        Ma voi l'avete letta l'intervista a Montanino (direttore GSE ex GRTN) che vorrebbe mettere a gara al ribasso anche gli impianti nella fascia 20-50 kW??

                                        Sarebbe più corretto del sistema attuale di assegnazioni..chi è più competitivo vince.....la cosa che non mi piace è che solare, sono anche i dishstirling e i termodinamici!

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                                        • #21
                                          Guarda... è già ora quasi impossibile far realizzare a questi "imprenditori" impianti fotovoltaici (si tratta di pochi sparuti pionieri). Se ci mettiamo pure la gara facciamo prima a chiudere baracca e burattini. Mi fa poi sempre più sorridere la figura dell'imprenditore... ma questi il rischio di impresa quando lo corrono ormai. Bah...

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                                          • #22
                                            CITAZIONE
                                            Guarda... è già ora quasi impossibile far realizzare a questi "imprenditori" impianti fotovoltaici (si tratta di pochi sparuti pionieri). Se ci mettiamo pure la gara facciamo prima a chiudere baracca e burattini. Mi fa poi sempre più sorridere la figura dell'imprenditore... ma questi il rischio di impresa quando lo corrono ormai. Bah...

                                            Bhe se te la senti fai una domanda per aggiudicarti l'incentivo ,trova i soldi per aquistare un impianto da 50 Kwp (circa 250.000 €uri)
                                            e fai l'imprenditore F.E.R. a tempo pieno.
                                            Secondo me è una scommessa ... e non so' quanti imprenditori che non sanno se riescono a tirare giorno x giorno farebbero una cosa del genere
                                            sapendo che Forse ... e dico forse il capitale investito rientra in 7-8 anni .

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (snapdozier @ 29/8/2006, 21:34)
                                              Ci vorrà un anno, forse più.
                                              Pecoraro Scanio aveva detto che stavano valutando di fare un decreto sullo stile tedesco, sarebbe l'unica via d'uscita.

                                              .. l'unica via d'uscita sarebbe togliere degli inconmpetenti e sostituirli con persone capaci... <img src=">

                                              ..un anno forse più ? :woot: in un ora molti di noi sarebbero in grado di riformulare un c.e. efficace, senza la burocrazia del c.e. esistente, che crei nuovi posti di lavoro e sviluppi il PV soprattutto a chi è propenso a farlo sul prorpio tetto di casa (in particolar modo i privati "evoluti" ).

                                              Le aziende hanno il beneficio dello scarico iva e del ammortamento del costo dell'impianto.. non vedo perchè non debbano ricevere un incentivo inferiore rispetto ai privati..

                                              ..secondo voi è meglio un'impianto da 20kW o dieci impianti da 2kW ?

                                              C.H.

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                                              • #24
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                                                fotovoltaico 10 da 1 Kw
                                                eolico 8 da1 Kw
                                                Slo. termico 1 da 2 Kw

                                                Giusto per diversificare lo scenario di produzione elettrica e far sviloppare a chi produce prodotto piu competitivi e concorrenziali.
                                                se si incentiva solo il FV chi fa celle FV se ne strafrega di accellerare la ricerca ..... tanto o mangi sta minestra o ti butti dalla finestra ...
                                                <_<
                                                almeno ci sarebbe il gusto della scelta e magari uno ragiona con la propria testolina

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                                                • #25
                                                  Bisogna far pressione su Bersani e Pocoraro Scanio perché tolgano il tetto. Non c'è nessun rischio di sovraproduzione perché sarebbe il mercato e la disponibilità di pannelli a limitare le eventuali ondate di entusiasti. Così, prima che scadano i vari termini per la realizzazione degliimpianti e che la potenza ritorni disponibile passa un anno o più. A me piacerebbe sapere che tipo di speculazione avevano in mente quelli che hanno presentato centinaia di domande con lo stesso progetto.
                                                  A Valdagno(vi) il comune ha presentato domande per 3 impianti da 50kWp che sono state accolte. Adesso ha indetto una gara per aggiudicarsi gli impianti in project financing. Io non so chi va ad investire 250.000€ per fare un impianto a Valdagno e in più paga anche l'affitto al comune dei tetti dei fabbricati. Se devo investire in un impianto andrò a realizzarlo a Ragusa e no in un posto con rendimenti minimi.
                                                  E tutti questi impianti alla fine fanno saltare quelli di chi li avrebbe realizzati veramente. Meglio 1000 impianti da 3kWp che 3 da 1 MWp. E' anche una questione di diffusione sul territorio e di non occupare altro territorio.
                                                  Si sta facendo perdere entusiasmo e fiducia ad un settore che sembrava aprire una speranza anche in campo produttivo e occupazionale.

                                                  Edited by snapdozier - 31/8/2006, 12:11

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                                                    CITAZIONE (crazy_horse @ 30/8/2006, 11:33)
                                                    CITAZIONE (snapdozier @ 29/8/2006, 21:34)
                                                    Ci vorrà un anno, forse più.
                                                    Pecoraro Scanio aveva detto che stavano valutando di fare un decreto sullo stile tedesco, sarebbe l'unica via d'uscita.

                                                    .. se hanno a disposizione 35€ possono scaricarsi questo report (ammesso che siano in grado di capirlo :woot: ma pagando 2.000€ un consulente che glielo spiega lo trovano :wacko: ) del 30 gennaio 2006 (sicuramente ce ne saranno altri e migliori.. <img src="> )

                                                    http://www.ersol.de/en/investor_relations/...l_30.1.2006.pdf

                                                    ..sul sito di questa società si può solo dare una piccola sbirciatina..

                                                    .. la loro incapacità è abissale, non sono neanche in grado di copiare ciò che altri hanno fatto con risultati.. be giudicate voi dal numero di società che operano nel settore pV in "TETESCHIA"..

                                                    .. o proma devono diventare produttive le loro fabbriche di moduli http://www.solar-sse.com/index-it.htm del gruppo http://www.fuelcouno.com/ http://www.marcegaglia.com/ ?

                                                    C.H.

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