Cogenerazione da olio vegetale: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Cogenerazione da olio vegetale: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da attilio bongiorno Visualizza il messaggio
    io sono un agricoltore,vorrei cercare qualcosa che mi aiuti creare un pò di reddito,visto che con i prodotti agricoli oramai ridotti all osso..se si riuscisse a fare nu pò di energia da filiera corta girasole-olio-energia..
    magari puoi valutare se puoi reperire (possibilmente a costo molto basso) delle biomasse che altre aziende agricole non utilizzano (tipo potature di vite o altro, stocchi e residui di mais, tabacco o latro, graspe da vinificazione, ecc) e utilizzarle per alimentare un piccolo impianto di cogenerazione.
    una volta che hai quantificato quanta biomassa ti puoi procurare, di che tipèo e cosa ti costa, si puo' valutare anche il costo e la resa di un piccolo impianto.
    ciao

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    • Originariamente inviato da attilio bongiorno Visualizza il messaggio
      io sono un agricoltore,vorrei cercare qualcosa che mi aiuti creare un pò di reddito,visto che con i prodotti agricoli oramai ridotti all osso..se si riuscisse a fare nu pò di energia da filiera corta girasole-olio-energia..
      ti capisco, so bene che in quali condizioni versa l'agricoltura. Purtroppo l'energia dall'olio non può essere un'alternativa credibile. Sì lo sarà per 2/3 anni, ma le cose che non hanno senso... prima o poi vengono cancellate... dovremmo rendere le nostre aziende competitive, per renderle competitive dalla ferocia dei paesi emergenti ed invece le tartassiamo.. mo pure con la voce A3 che rende la bolletta elettrica insopportabile....

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      • Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggio
        Caro Attilio, qui mi sa che siamo alla frutta, che oltre una certa % di sfruttamento dei terreni agricoli per far energia non si potrà andare, lo spirito degli incentivi dovrebbe essere invece rivolto alla valorizzazione di scarti normalmente non utilizzabili.

        Questo PDF non è la bibbia che i numeri si posson sempre contestare, ma dovrebbe far riflettere:
        qui mi sa a giudicare dai prezzi dei prodotti agricoli,nessuno fa niente perchè noi continuiamo a coltivare i campi con cereali ed ortaggi..... io non voglio perdere l azienda creata con tanti sacrifici dalla mia famiglia..se fare energia può servire per guadagnare qualcosa ben venga..

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        • Attiglio la azienda non la perdi se usi gli scarti agricoli e ci fai energia, ma se dai retta ai pompamagna primo ditruggi la terra per colture forse non proprie alle tua zona, poi se pensi che devi durare 15ANNI, non un giorno è ancora più dura, allora Guardati intorno vedi cosa di da la terra valuta GLI SCARTI e vedrai che con dati migliori un consiglio serio salta fuori, e motori e impianti seri in giro ci sono anche di piccole taglie, bisogna solo trovare il tuo mezzo idoneo, ciao

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          • Impianto cogenerazione ad olio vegetale entro 1 mw

            Buongiorno a tutti,
            sono "nuovo" di questa sezione
            Ho letto alcune discussioni ma desidererei, se possibile, fare un riassunto delle diverse opinioni che sono sparse nelle varie discussioni.
            Il problema e' questo :
            sto valutando la possibilita' di realizzare un impianto di cogenerazione ad olio vegetale (colza, palma o simili) entro 1 MWe per rientrare nell'incentivo previsto dalla legge.
            I problemi, come immagino, nn sono pochi e si posono riassumere in tre grandi famiglie :

            - autorizzazioni
            - costruzione ed approvvigionamenti
            - gestione, manutenzione e controlli

            Sicome sono quasi completamente digiuno della materia, mi occupo come forse sapete di altre cose, vorrei chiarirmi un po' le idee, restando chiaramente a disposizione se occorrono dei dati in piu',
            Grazie, ciao car.boni
            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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            • 1) Fai un giro su internet
              2) ti scarichi 3-4 nomi di aziende che producono tali impianti (io ne conosco almeno 6-7)
              3) Li contatti e loro ti faranno tutto

              PS: devi portare anche un piano finanziario.. non e' che si mettono a quotazioni a destra e a manca...

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              • Originariamente inviato da rcravero Visualizza il messaggio
                1) Fai un giro su internet
                2) ...............
                3) Li contatti e loro ti faranno tutto
                ............

                Ciao Rcravero,
                essendo questo un forum tecnico pensavo che ci fosse un dibattito un po' piu' vivace e ricco di spunti come, ad esempio, nelle altre sezioni che frequento ma probabilmente sbaglio e nn tutte le sezioni sono uguali.
                I punti 1) e 3) sono pleonastici mentre il secondo e' piu' interessante e se per messaggio privato mi comunichi i nominativi mi evito una ricerca.
                Ti ringrazio in anticipo.
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • Io direi che il problema principale è il prezzo dell'olio, che è molto variabile.
                  L'impianto la manutenzione e permessi non sono problematici, ma dipende da provincia a provincia

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                  • Buona sera a tutti.

                    Tutti noi quando veniamo a conoscenza della "marginalità", (si dice cosi?)
                    possibile con un impianto per la produzione di energia elettrica da oli vegetale siamo colpiti da fulminazione da Businness.

                    Se con la calcolatrice si tenta di nemerare i possibili guadagni la quantità di zeri che appare ci fa pensare che sia ora di sostituire le batterie.
                    Peccato che poi come si tenta di calare in pratica tutto questo gli ostacoli diventano tanti che ci si disinnamora.
                    Io ho contattato e intervistato possssori di impianti (delusi e rassegnati)
                    e tecnici progettisti ancora più disillusi e guardinghi.

                    Non voglio credere che sia davvero cosi.

                    Tiziano.

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                    • Ciao Car.boni,
                      in breve , il regime autorizzativo varia di regione in regione, se escludi Campania e Puglia tutte le province richiedono l'apertura di una conferenza dei servizi. Al disopra del Mwt ( c.a. 420 Kwe) devono essere verificati tutti gli aspetti come per una centrale sino a 50 Mwt.
                      Emissioni acustiche
                      Emissioni in atmosfera
                      Autorizzazione dei vigili del fuoco
                      La costruzione per impianti così piccoli da pochi problemi , non sono necessarie grandi opere di fondazione e l'allacciamento è sempre o quasi possibile in media tensione.
                      L'approvvigionamento è legato alla tracciabilità del ccombustibile, molti stanno già procurandoselo da soli , altri si affidano a commercianti.
                      La manutenzione è un altro punto interrogativo e , secondo me , uno degli aspetti più discriminanti di questa taglia di centrali. Difficilmente a un servizio efficiente corrispende un basso costo del service ( meno di 5 € a Mwh mi lascia perplesso ). Come è già successo se necessiti di informazioni più dettagliate telefonami .
                      Sulzer

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                      • Io ho contattato e intervistato possssori di impianti (delusi e rassegnati)
                        e tecnici progettisti ancora più disillusi e guardinghi.

                        Non voglio credere che sia davvero cosi.

                        Tiziano.
                        Le disillusioni sono sempre causate dalle illusioni e i numeri eclatanti sono figli delle illusioni. Molti si accostano a questo tipo di attività perchè pensano di entrarvi , investire un po' di denaro e uscirne in breve guadagnandoci molto.Affrontato con il realismo che si dovrebbe mettere in ogni investimento , senza illudersi di aver scoperto la caverna di Ali Babà ,è un ottima attività con molti rischi in meno di tante altre tradizionalmente considerate " sicure"
                        Ultima modifica di gymania; 01-04-2010, 13:23.

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                        • Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggio
                          ..............Come è già successo se necessiti di informazioni più dettagliate telefonami ........

                          Buongiorno Sulzer,
                          grazie per la risposta e disponibilita'.
                          Il progetto coinvolge anche un Comune e quindi prima bisogna "smazzare" le problematiche legate a loro che vertono principalmente su come utlizzare la parte termica dell'impianto senza dover fare impianti costosi.
                          Appena chiusi ed ho qualche certezza in piu' ci sentiamo.
                          Per il combustibile mi parlano di una grossa multinazionale tedesca che garantisce nel tempo l'approvigionamento ad un prezzo calmierato (attraverso contratti derivati)
                          ciao car.boni
                          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                          • Car.boni, se vuoi ti posso dare in PM i riferimenti di un gruppo che ho seguito per diversi anni e che ha installato, in giro per il nord Italia, un buon numero di impianti di cogenerazione che, peraltro, costruiscono.
                            Credo che loro ti possano dare tute le dritte del caso oltre che, magari, farti anche l'impianto su misura.

                            Federico

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                            • Originariamente inviato da Night Visualizza il messaggio
                              ...se vuoi ti posso dare in PM i riferimenti di un gruppo che ho seguito per diversi anni e che ha installato, in giro per il nord Italia, un buon numero di impianti di cogenerazione che, peraltro, costruiscono..........

                              Ciao Federico,
                              come no, Ti ringrazio.
                              Vedo che anche Tu ogni tanto vai a curiosare in altre sezioni ......
                              ciao car.boni
                              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                              Commenta


                              • Ciao a tutti, sono circa 2 mesi che passo le giornate a capire questo tipo di investimento e ad oggi l'unica cosa di cui sono certo è che è riservato esclusivamente a chi ha una grande disponibilità economica..

                                Vorrei però provare a mettere alcuni punti fermi, e ad avere, se possibile con il vostro aiuto, ulteriori informazioni.

                                I fattori cruciali per questo investimento sono:
                                1)un motore affidabile e che consumi poco (dai 1000 ai 1500 rpm)
                                2)una manutenzione continua affinché il motore giri almeno 8000 euro l'anno (costo 20/25 euro al Mw prodotto)
                                3)i permessi (l'iter burocratico dura qualche mese, ma se la macchina è inserita in un contesto adeguato non dovrebbero esserci problemi)
                                4)delle "location" in cui installare la macchina e poter rivendere il termico cogenerato
                                5)Un contratto che fissi l'olio almeno per 5 anni dietro garanzia di lettere di credito revolving.
                                6)i soldi o grosse garanzie

                                Prescindendo dal costo per la realizzazione, dato che ogni ditta ha motori diversi e prezzi diversi, ciò su cui tutti dovremmo essere d'accordo dovrebbe essere il rapporto costi/ricavi, in quanto derivante da dati indiscutibili: il consumo dell'olio e la vendita dell'energia.

                                Un cogeneratore da 1 Mw produrrà indicativamente 1000 Kw elettrici e 1000 Kw termici (tralasciando la trigenerazione).

                                La legge ha decretato che per ogni Kwh prodotti spettano 0,28 centesimi di euro, che su 8.000 ore per 1000 kw fanno 2,240.000 euro. Al momento non vengono pagati per via di problematiche inerenti il criterio di tracciabilità europea dell'olio, ma non vi è ragione per ritenere che entro qualche mese non si sarà applicata in pieno la nuova tariffa. Diversamente dovrebbe uscire un nuovo decreto che modifichi novella del 2009.

                                La legge stabilisce inoltre che qualora venga riutilizzata energia proveniente da un altro ciclo, il produttore ha diritto a dei certificati bianchi ogni tot. di Kw termici venduti. Quindi, la ESCO che gestisce un cogeneratore potrà beneficiare di questi certificati bianchi per ogni Kwt che rivenderà. Doppio guadagno.

                                Al momento però mi mancano questi 2 dati:
                                a)quanto valgono i certificati bianchi e ogni quanti Kw termici venduti vengono concessi. Per quanto tempo vengono concessi. Quando scadono. Chi è alla fine a ritirarli e a pagare qualora non siano stati venduti.

                                b)un prezzo indicativo per i Kw termici da offrire all'utilizzatore (0,04? 0,07?)

                                Questi dati sono fondamentali, perché se si riesce ad installare la macchina dove c'è una grossa necessità di energia termica, i ricavi derivanti dalla vendita, associati ai certificati bianchi, fanno "schizzare" il profitto annuo in modo incredibile.

                                Per comodità, diciamo che almeno 200.000 euro, tra vendita e certificati bianchi, credo si possano fare vendendo 8 milioni di Kw termici in un anno... Credo comunque di tenermi basso con questa cifra.. Ma considero l'ipotesi in cui non ci sia tutta questa necessità di termico e in parte venga buttato.

                                Ricavo totale: 2.240.000 + 200.000= 2.440.000 euro

                                Quanto costa questo gioco?

                                In linea di massima ho sentito ipotizzare un costo dell'olio, compreso trasporto alla bocca del motore, fissato e indicizzato per 5 anni dietro garanzia di un credito rotativo, di 700/750 euro la tonnellata (parlo di quello di colza con tracciabilità europea).

                                Un motore consuma in media 0,23 Kg al Kw, ma arrotondando a 0,25, possiamo dire che ci vogliono circa 1.400.000/1.500.000 euro per far girare il motore per 8000 ore.

                                A questo si aggiunge la manutenzione, circa 20/25 euro ogni Mw prodotto, per un totale di 200.000 euro.

                                Costi amministrativi, assicurativi e gestionali, diciamo 100.000

                                Costi totali: 1.800.000 euro circa

                                Profitto annuo: 2.440.000 - 1.800.000= 640.000

                                Diciamo che se si trova la location e le opere civili sono a carico dell'utilizzatore, un buon cogeneratore si può installare ad un prezzo di 1000 euro al Kw (iva compresa). Quindi per 1 Mw circa 1 milione di euro.

                                Si devono anticipare poi i primi mesi per la fornitura dell'olio, salvo accordi diversi con il fornitore, in quanto ovviamente il GSE non paga subito ma dopo circa 3 mesi.

                                Occorre infine predisporre l'allaccio in Media Tensione (altro dato discusso... ho sentito parlare di 90 euro per ogni Kw e per ogni Km... ma dipende anche dal tipo di cabina che è presente nelle vicinanze... anche su questo se qualcuno ha maggiori informazioni sarebbero gradite...).

                                Infine, il credito rotativo. Per 5 anni il costo dell'olio si aggira intorno ai 7 milioni di euro. Le lettere hanno un costo tra l'1 e il 3% del valore totale, e richiedono almeno un altro 5-10% di fideiussione a garanzia della eventuale sperequazione... Anche questo però è un dato che devo verificare ancora in banca.

                                Morale della favola. Con un investimento di 1.000.000/1.200.000 euro, in 5 anni mi ritrovo con il 250%-300% dell'investimento, ad un rischio praticamente bassissimo se si sottoscrivono polizze assicurative "All Risks" che ti tutelano anche in caso di mancato approvvigionamento, incendio, mancata produzione, ecc.

                                Che ne pensate?

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da FPM58 Visualizza il messaggio
                                  ............
                                  Morale della favola. Con un investimento di 1.000.000/1.200.000 euro, in 5 anni mi ritrovo con il 250%-300% dell'investimento, ad un rischio praticamente bassissimo se si sottoscrivono polizze assicurative "All Risks" che ti tutelano anche in caso di mancato approvvigionamento, incendio, mancata produzione, ecc Che ne pensate?

                                  Ciao FPM58,
                                  SE, va scritto bello in grande, si risolvono tutti i problemi che hai elencato e si mettono dei punti fermi su alcuni particolari dei costi, i risultati, + o -, sono quelli.
                                  SE fosse facile lo farebbero tutti, il denaro per farlo e' l'ultimo dei problemi
                                  A proposito dei se ....... mio nonno usava spesso dire che se aveva le ruote era un carro ......
                                  ciao car.boni
                                  Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                  Commenta


                                  • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio



                                    Ciao Rcravero,
                                    essendo questo un forum tecnico pensavo che ci fosse un dibattito un po' piu' vivace e ricco di spunti come, ad esempio, nelle altre sezioni che frequento ma probabilmente sbaglio e nn tutte le sezioni sono uguali.
                                    ciao car.boni
                                    Semplicemente perche' c'e' gente (presente anche nel forum) che fa consulenze e quindi si fa pagare per quello che tu stai chiedendo nel forum.

                                    Diciamo che tu dovresti scrivere che proposta hai ricevuto, costi etc. e sicuramente qualcuno ti suggerira' se e' ok o no

                                    per posta separata ti invio i nomi che conosco

                                    Commenta


                                    • Originariamente inviato da FPM58 Visualizza il messaggio
                                      In linea di massima ho sentito ipotizzare un costo dell'olio, compreso trasporto alla bocca del motore, fissato e indicizzato per 5 anni dietro garanzia di un credito rotativo, di 700/750 euro la tonnellata (parlo di quello di colza con tracciabilità europea).

                                      voglio vedere all'atto pratico quante ditte possono fissare il prezzo per 5 anni....nutro forti, fortissimi dubbi.

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da maramaldo Visualizza il messaggio
                                        voglio vedere all'atto pratico quante ditte possono fissare il prezzo per 5 anni....nutro forti, fortissimi dubbi.


                                        Ciao Maramaldo,
                                        premetto che nn sono esperto del settore ma di questioni finanziarie me ne intendo abbastanza e posso tranquillamente sostenere che esistono possibilita' di approvigionamento di materiali ad un prezzo stabilito ora per allora che va ben oltre i 5 anni.
                                        Tutti conoscono solo il lato speculativo dei derivati sulle materie prime al CME di Chicago (copper, NG, lumber, ecc ecc) ma ci sono anche aziende che con queste contratti ci lavorano ed i contratti li portano a conclusione con il ricevimento della merce e nn per fini speculativi.
                                        ciao car.boni
                                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                                        • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio


                                          Ciao FPM58,
                                          SE, va scritto bello in grande, si risolvono tutti i problemi che hai elencato e si mettono dei punti fermi su alcuni particolari dei costi, i risultati, + o -, sono quelli.
                                          SE fosse facile lo farebbero tutti, il denaro per farlo e' l'ultimo dei problemi
                                          A proposito dei se ....... mio nonno usava spesso dire che se aveva le ruote era un carro ......
                                          ciao car.boni
                                          Ciao Car.boni,
                                          scusami ma sei stato un pò generico nel darmi una risposta.. Ho scritto un papiro...avresti potuto dedicarmi qualche riga in più...

                                          Scherzi a parte, io ho fatto un elenco di quelli che sono gli aspetti principali di questo investimento. "materialmente" non ho ancora mai parlato con nessuno che vendesse direttamente olio.. Ho parlato però con persone che fanno parte di un consorzio e che mi hanno garantito che l'olio c'è e a quei prezzi che ho indicato. Ho visto inoltre il prezzo quotato nella Borsa di Amsterdam e mi pare attualmente stia sui 650 euro la tonnellata (ripeto, potrei anche dire fesserie). Ovviamente vogliono garanzie che chi pretende un prezzo fisso poi lo acquisti veramente. Da lì il credito rotativo.

                                          Per questo parlo di problemi di liquidità. Se hai una copertura economica tale da poterti permettere le garanzie, la cosa diventa molto più semplice.


                                          Il pay back è chiaro. Sfruttando completamente il termico, in 2 anni sei rientrato.

                                          Anche se la tariffa dura 15 anni, l'investimento ha senso anche solo per 5 (qualora ci dovessero essere problemi per l'approvvigionamento...).

                                          Ripeto, è un investimento per chi ha grossi patrimoni.. Io la vedo cosi.

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                                          • Sempre per Car.boni... quali sono le difficoltà che non ho elencato o non ho considerato?

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                                            • che hai sparato forte senza realmente essere del settore, primo non si fanno considerazioni sulla tariffa più grande, se un progetto non sta in piedi con la tariffa piccola cambia strada, secondo se non sasi realmente cosa ricavi e come usare il termico cambia strada, terzo il forum è pieno di gente del settore ma non sempre sono limpidi, quarto certi costi che hai elecato sono esagerati, quinto anche se ti fanno un ful service guando sei fermo e non produci ci rimette solo il cliente, una poliza assicurativa seria tipo di quelle che si uasno nel mondo armatoriale (navale), costano per un Mega circa 40,000 anno, e non coprono l'imbecillagine, sesto i certificati bianchi non sono facili da ottenere, meglio trovare un cliente o clienti per il temico, settimo le Esco guadagnano sui clienti ma non certo li fanno risparmiare di solito, ma poichè chi le usa non aveva i soldi dell'investimento si rivolge ad una Esco, molti impianti dopo 5-6 anni vengono riscattati, SALUTI e spero di essere stato CHIARO

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                                              • Che minestrone.... Carboni ha ragione quando dice che c'è la possibilità di ottenere materie con contratti pluriennali , bisogna uscire dalla logica dello specchietto delle commodities del Sole 24 e fare qualcosa di più che leggere la marea di confusione del web. Partire con un progetto industriale di 15 anni e pensare di arrivare al pay beck in 2 anni significa che si è già deciso di fare speculazione . Per ottenere questo risultato in questo campo da qualche parte devi tagliare , per cui abbassi i costi dell'impianto e prevedi di pagare poco il carburante per almeno 2 anni . Il risultato sarà l'aborto dell'iniziativa perchè ciò che funziona sulla carta si scontra con la realtà alla prima telefonata di controllo da parte di chi cura il finanziamento. Le rinnovabili sono una bella opportunità di investimento e promettono rendimenti inimitabili nei 15 anni di autorizzazione ma non puoi pensare di affrontarle come il mercato dei derivati .... Ho l'impressione che molti basino tutte le loro speranze sul blaterare di venditori di motori che neanche conoscono bene il prodotto che vendono.

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                                                  I conti li faccio sulla tariffa che deve essere attuata, che discorsi fai? Se non venisse applicata la 0,28 , come la legge prescrive, non lo considererei nemmeno l'investimento.

                                                  Sul termico nemmeno commento, mi sembra palese che se si installa una macchina la si installa della grandezza e nel luogo dove si pensa di poterlo sfruttare a pieno.

                                                  Alcuni costi sono esagerati volutamente per coprire varie ed eventuali.

                                                  Per i certificati bianchi ho appositamente chiesto il parere del forum, e non mi pare che se vendi il termico non hai diritto agli stessi.

                                                  Quindi se hai da dire qualcosa di serio e in modo "educato" dillo e sarà ben accetto da tutti, altrimenti risparmiati il tono saccente..

                                                  GRAZIE
                                                  Ultima modifica di gymania; 01-04-2010, 13:24.

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                                                    Ciao sulzer, ci siamo sentiti per telefono un paio di mesi fa. Il discorso dei 5 o dei 15 anni è piu che lecito a mio avviso. Nei 5 anni puoi controllare o prevedere i vari fattori... nei 15 è piu difficile.L'investimento tiene se nei 5 anni già hai realizzato.. Se poi le condizioni permetteranno di proseguire si proseguirà. Se un finanziatore è disposto ad installare un motore dove serve e dopo 5 anni realizza un profitto più che soddisfacente potrebbe tranquillamente cedere l'impianto all'utilizzatore che magari non avrà un fine speculativo ma solo di recupero costi gestionali. Che male ci sarebbe?
                                                    Ultima modifica di gymania; 01-04-2010, 13:25.

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                                                    • Io personalmente ho una piccolissima esperienza di ormai alcuni anni fa con un cogeneratore a gas a microturbina di circa 100 kW elettrici installato presso una piscina (per altro di nuova costruzione) ..... è stato un "casino" a non finire, per una serie di motivi! Non consiglierei a nessuno di avventurarsi in un investimento nel settore senza essere suportato da chi ne sa (e non mi riferisco ai venditori di uno specifico prodotto che si venderebbero la madre per venderti il loro, ovviamente).

                                                      Inoltre trovo aberrante che si parta dal concetto di installare dei cogeneratori quando non c'è effettivamente la necessità di usare quel calore, come può essere chiamata quella se non "speculazione"?? E nel settore residenziale o dei servizi è difficilissimo trovare dei carichi termici più o meno costanti, c'è generalmente una grande stagionalità che obbliga poi di fatto a dissipare buona parte del calore cogenerato, ed allora addio grandi rese energetiche. Secondo me se non ci sono le condizioni per usare tutta l'energia termica del cogeneratore, e possibilmente anche una quota di quella elettrica ma con la tariffa questo diventa secondario, questo tipo di iniziative son molto richiose per chi le intraprende (perché finiscon male) ed anzi fossi io il ministro (ehh!!) li proibirei nel caso in cui nn vi fosse uso anche dell'energia termica (cosa di fatto difficile da verificare).

                                                      Saluti

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                                                      • Guarda che gordi userà toni che ti paiono esagerati ma è l'unico che qui ha cercato di metterti in guardia . E' così difficile farsi riconoscere la tariffa da 280 € per tutta la durata dell'impianto che i conti conviene farli su quella da 180 € . Certo che dovrai avere una alternativa di approvvigionamento a un costo adeguato . hai capito perchè dico che non è ammissibile basare il BP sui primi 2 anni? Sarebbe come giocare rosso e nero alla roulette, tanto vale sottoscivere l'aumento Unicredit e sperare . Per i certificati bianchi nessuno ti risponde perchè i ricavi che ne derivano attualmente sono ridicoli. Questo deriva dal fatto che il loro valore di mercato è basso e che il meccanismo di calcolo dei C.V. è stato creato per la cogenerazione a metano e si basa sull'ipotetico risparmi di TEP rispetto alle due generazioni separate. E' fatto per impianti da diverse decine di Mwe e utilizzato per l'olio da ricavi di qualche centinaio di euro all'anno per Mwe. Per quanto riguarda la tua valutazione della energia termica , auguri , il mercato la valuta come fosse calore industriale prodotto con il denso , dai 26 ai 32 € al Mwt . Se la adoperassi per scaldare un condominio otterresti di più ma per esperienza , motori diesel e condomini non vanno così d'accordo. Visto che giri parecchio sul web , vai nel sito della Autorità e tocca con mano.
                                                        dato che il parametro del consumo è fondamentale perchè valuti di utilizzare una di quelle caffettiere che ti hanno indicato a basso prezzo che consumano il 25% in più di una macchina che nasce per produrre energia? Se lo scopo è poi trovare qualche sprovveduto che ritiri l'operazione lasciandoti un buon guadagno ha una logica, se vuoi produrre sul serio energia sbagli

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                                                        • questo tipo di iniziative son molto richiose per chi le intraprende (perché finiscon male) ed anzi fossi io il ministro (ehh!!) li proibirei nel caso in cui nn vi fosse uso anche dell'energia termica (cosa di fatto difficile da verificare).

                                                          Caro sergio, prima dici e poi contraddici.
                                                          E' vero ciò che dici , fare effettiva cogenerazione con questi impianti è difficile , ma la 387 è nata per produrre la quota di energia elettrica che ci siamo impegnati a rispettare prima a Kyoto e poi negli accordi susseguenti. Ergo se mettiamo ancora qualche paletto ideologico alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili già dal prossimo anno inizieremo a pagare penali a Bruxelles con grande godimento da parte di chi ha vento e idroelettrico abbondante in Europa. Perchè se il mondo non risponde alle nostre aspettative dobbiamo girare il capo per evitare di guardarlo . Se poi battiamo la faccia contro un palo non è colpa del mondo......

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                                                          • Originariamente inviato da FPM58 Visualizza il messaggio
                                                            Ciao sulzer, ci siamo sentiti per telefono un paio di mesi fa. Il discorso dei 5 o dei 15 anni è piu che lecito a mio avviso. Nei 5 anni puoi controllare o prevedere i vari fattori... nei 15 è piu difficile.L'investimento tiene se nei 5 anni già hai realizzato.. Se poi le condizioni permetteranno di proseguire si proseguirà. Se un finanziatore è disposto ad installare un motore dove serve e dopo 5 anni realizza un profitto più che soddisfacente potrebbe tranquillamente cedere l'impianto all'utilizzatore che magari non avrà un fine speculativo ma solo di recupero costi gestionali. Che male ci sarebbe?
                                                            Il regime delle rinnovabili è stato creato per produrre energia elettrica IAFR con costanza per 15 anni almeno per rispettare gli impegni presi in sede internazionale . Il fatto che l'energia così prodotta sia ben remunerata non significa che sia tollerata la speculazione. Il ragionamento che fai è speculativo perchè non pone come un aspetto fondamentale la continuità della produzione di energia . Questo sta determinando al GSE la convinzione che la documentazione presentata per la certificazione IAFR debba essere integrata dal BP e che debbano essere bocciate le iniziative in cui l'ammortamento è previsto in tempi minori di 7 anni .
                                                            Mi ricordo che abbiamo parlato ma non penso di averti detto cose diverse da quelle che esprimo adesso

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                                                              la 387 è nata per produrre la quota di energia elettrica che ci siamo impegnati a rispettare prima a Kyoto e poi negli accordi susseguenti.
                                                              Hai perfettamente ragione, però mentre incentivare che ne so il fotovoltaico di piccolissima taglia ha un senso, secondo me incentivare impianti termoelettrici di potenza inferiore al MWe è meno condivisibile: si rischia di rpodurre energia elettrica con bassa efficienza (se non si usa il termico prodotto), ed in più buttando in atmosfera emissioni in quantità perché per chiare ragioni un impianto di piccola taglia non può avere i sistemi di depurazione che potrebbe avere uno più grande...

                                                              Mettiamola così, si dovrebbe rimodellare la tariffa inentivante in modo che divenisse conveniente solo se si utilizza anche il termico prodotto, in modo tale che non ci sarebbero paletti ma si spazzasse il campo da tutti coloro che sono animati da spirito speculativo lasciando spazio a coloro (so che esistete) che sareste in grado di proporre progetti che stanno in piedi anche dal punto di vista energetico!

                                                              Sono favorevole alla generazione di energia elettrica da biocombustibili, ed anche alla sua incentivazione, ma solo a patto che queste risorse siano utilizzate al massimo del loro potenziale e non solo al 30%.

                                                              Spero di essermi chiarito

                                                              Ciao
                                                              Sergio

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