Comunque si fa confusione tra potenze definite dal Gse per godere della tariffa omnicomprensiva e potenze massime termiche definite dal decreto ambientale per le emissioni in aria. sono cose completamente diverse. Motori come dice michele ne ho visti anch'io, anzi gli vendo pure delle partite di olio, certo non riusciranno a fare delle grandi economie di scala come un mega impianto, gli imprevisti ci sono e in proporzione costano molto di più. Comunque se ogni 3 anni sostituiscono i motori, in qualche maniera si riesce comunque ad andare avanti. In riferimento ai motori navali e alla velocità del pistone caro gordini io credo che non si troverà mai niente di perfetto a questo mondo!!!!!!!!! concordo che c'è una differenza sostanziale tra un combustibile fossile e naturale come l'olio soprattutto visto che se non si comprano navi come sulzer, ma si comprano autobotti ogni volta se non si controlla ti danno di tutto e di più e non fatemi dire cosa abbiamo trovato, adesso ad ogni carico faccio controllare tutto in laboratorio, certo costa di più ma questo per far capire che comperare l’olio non è come fare il pieno dal distributore di gasolio, con caratteristiche ben specifiche.
Ricordatevi che tutti i motori ad olio grandi e piccoli sono stati al 90% autorizzati ad olio proveniente da spremitura meccanica, e solo un trattamento termico della raffinazione fa uscire l’olio dalla normativa. Ben diversa invece la normativa del Gse che parla di non modificazione chimica!!!!!!!!!!!!!! Quando le provincie inizieranno a fare controlli saranno dolori per i piccoli impianti che funzionano a RDB, ma siamo in italia vediamo cosa succede.
Per Gordini se fosse come dici tu nessun motore dovrebbe funzionare, i motori che dici tu adesso uno funziona a olio di palma grezzo e soprattutto la casa madre ne ha messo uno sul banco di prova, l’ha provato con olio vegetale e ha dato un report sui consumi per la garanzia ufficiale. Non tutti hanno la possibilità di avere un super tecnico c’è chi si affida ad alcune aziende che vogliono sperimentare e che si mettono in discussione magari aziende con all’attivo oltre 6000 impianti (impianti intesi anche da 20 o 30 MW fatto con 20 o 30 motori) e 40 anni di esperienza e motori con 150.000 ore di funzionamento e lasciamo stare la manutenzione come la fanno loro….. Il consumo di olio è importante rispetto ad altri motori anche se cambiando il sistema di dissipazione e alzando la temperatura del motore si è ridotto. Alla fine come tutti i motori ci sono dei pro e dei contro anche un impianto da 1,5 MW della Wartsila che ho visto in funzione aveva un booster prodotto in india e hanno dovuto a fare dei tubi in opera storti per accoppiarsi al motore, quindi bisogna stare attenti a come si parla e si generalizza sugli asiatici, perchè alla fine senza saperlo ci fanno tante cose che nemmeno immaginiamo, anche se poi vediamo made in italy, svezia ecc…
Però anche se i tubi erano storti il motore va comunque bene e non posso parlare male tecnicamente anzi…………….Quindi bisogna precisare sempre bene ed analizzare tutto il contesto di un progetto.
Concordo con te Gordini quando dici che ogni impianto ha una sua storia e va valutato attentamente, soprattutto la gente deve capire che questa è un’attività imprenditoriale e va presa seriamente e bisogna analizzare tutti i pro e contro!!!!!!!!!!!
Ricordatevi che tutti i motori ad olio grandi e piccoli sono stati al 90% autorizzati ad olio proveniente da spremitura meccanica, e solo un trattamento termico della raffinazione fa uscire l’olio dalla normativa. Ben diversa invece la normativa del Gse che parla di non modificazione chimica!!!!!!!!!!!!!! Quando le provincie inizieranno a fare controlli saranno dolori per i piccoli impianti che funzionano a RDB, ma siamo in italia vediamo cosa succede.
Per Gordini se fosse come dici tu nessun motore dovrebbe funzionare, i motori che dici tu adesso uno funziona a olio di palma grezzo e soprattutto la casa madre ne ha messo uno sul banco di prova, l’ha provato con olio vegetale e ha dato un report sui consumi per la garanzia ufficiale. Non tutti hanno la possibilità di avere un super tecnico c’è chi si affida ad alcune aziende che vogliono sperimentare e che si mettono in discussione magari aziende con all’attivo oltre 6000 impianti (impianti intesi anche da 20 o 30 MW fatto con 20 o 30 motori) e 40 anni di esperienza e motori con 150.000 ore di funzionamento e lasciamo stare la manutenzione come la fanno loro….. Il consumo di olio è importante rispetto ad altri motori anche se cambiando il sistema di dissipazione e alzando la temperatura del motore si è ridotto. Alla fine come tutti i motori ci sono dei pro e dei contro anche un impianto da 1,5 MW della Wartsila che ho visto in funzione aveva un booster prodotto in india e hanno dovuto a fare dei tubi in opera storti per accoppiarsi al motore, quindi bisogna stare attenti a come si parla e si generalizza sugli asiatici, perchè alla fine senza saperlo ci fanno tante cose che nemmeno immaginiamo, anche se poi vediamo made in italy, svezia ecc…
Però anche se i tubi erano storti il motore va comunque bene e non posso parlare male tecnicamente anzi…………….Quindi bisogna precisare sempre bene ed analizzare tutto il contesto di un progetto.
Concordo con te Gordini quando dici che ogni impianto ha una sua storia e va valutato attentamente, soprattutto la gente deve capire che questa è un’attività imprenditoriale e va presa seriamente e bisogna analizzare tutti i pro e contro!!!!!!!!!!!
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