No Sulzer questo è di quelli che io aspetto al varco poi ci si diverte, perchè le spare poi si para il Cosino dicendo che sempre rtischiosa la cosa, io intanto sto andando avanti, ciao
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due problemi: uno si può fare, l'altro non so.
[QUOTE=biomassoso;119009270]Mettendoli insieme questi 2 post dello stesso scrivente sono emblematici dell'impazzimento elettrico da FER sovvenzionate.
1°) ti preparo tanti bei business-plan ed a seguire ti faccio i conti di quanto guadagnerai e quindi ti vendo a carissimo prezzo qualche tonnellata di ferraccio.
2°) ma l'olio di colza "comunitario" poi dove lo trovo?
Ciao a tutti, innanzitutto.
Vorrei provare un pò a dare un pò di risposte sulla base dell'esperienza che stiamo maturando, anche se non è proprio di questo che ci occupiamo principalmente.
alla 1° domanda ho qualche perplessità: ne ho visti di preventivi a vanvera, a partire dalla tipologia di installazione. Ovvero, ci metto il container, collego i tubi, metto i serbatoi e il gioco è fatto. Poi il cliente se la prende con noi. e ha pure ragione. Se consideri tutto, installazione, collaudo, ausiliari elettrici e cabina BT/MT, impianto idrico, ecc. fai prima a dire al cliente che son dolori.
alla 2° domanda invece rispondo facile: venite in puglia, vi diamo centinaia di ettari di seminativo da trasformare a brassica e l'olio ve lo fate a casa vostra, a spese di UE, e con tanto di sindaci in festa perchè gli agricoltori li votano.
Quindi, non è l'olio vegetale il problema, ma il costo d'esercizio di questi benedetti chp, che sono peggio delle banche a cui chiedere i soldini per l'investimento. Cambio filtri, cambio olio (rifiuto a meno che non ci volete fare biodiesel) di lubrificazione, denox a GAS/GASOLIO, catalizzatore, acqua e soprattutto olio vegetale, a meno che non ve lo fate in casa.
ciao
Francesco
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ciao gordini-motori,
solo per il fotovoltaico ci sono pratiche in regione (bada bene soggette all'Autorizzazione unica non alla semplice DIA) per 7500 MW. Poi ti do un dato tutto locale: sono in provincia di Taranto, la meno interessata, ci sono 90 DIA da 999 kWe da smaltire. Prova a fare due conti in termini di ettari di terreni che occuperanno.
A riguardo della Biomassa, ti dico questo: è uscito qualche settimana fa due articoli sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari che riferiscono l'abbandono di migliaia di ettari seminativi (cereali e culture arboree - tipo pomodori). Le aziende hanno dichiarato che preferiscono investire in fonti rinnovabili piuttosto chè in agricoltura. Guarda, anche dall'esperienza personale, la situazione è questa, più o meno, ovunque quaggiù: noi facciamo anche ricerca e la brassica è risultata la migliore in resa per ettaro per le nostre latitudini. Ma senza "piattaforma integrata" gli agricoltori non si muovono.
ciao
Francesco
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Originariamente inviato da keinstar Visualizza il messaggioA riguardo della Biomassa, ti dico questo: è uscito qualche settimana fa due articoli sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari che riferiscono l'abbandono di migliaia di ettari seminativi (cereali e culture arboree - tipo pomodori). Le aziende hanno dichiarato che preferiscono investire in fonti rinnovabili piuttosto chè in agricoltura.
Prepariamoci ad avvelenarci coi delicati pomodorini "made in China"....hevvai, siamo dei geni!!OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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oops, volevo dire che preferiscono affitare i loro campi seminativi ai produttori di energia "verde" piuttosto che coltivare la terra. Ma di investimenti non ne vogliono proprio sentire parlare...
questa è la situazione. noi siamo tecnici non agricoltori: possiamo solo prenderne atto. Se vuoi provare a convircerli tu a coltivare la terra e usare i residui per l'energia, sei il benvenuto.
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ciao gordy, buon anno innanzitutto.
purtroppo, non è così semplice. Moltissimi di loro sono oramai allo stremo delle forze a causa di una situazione fiscale e finanziaria pessima. Guarda, più che alle serre, noi pensavamo ad un piccolo gazebo o pensillina di ricovero dei trattori e macchine agricole. Roba piccola ed economicamente affrontabile. Ma come ho già detto, di investimenti questi non ne vogliono proprio sentire, anzi stanno mettendo in atto in Puglia una specie di "rivoluzione" agricola: sospendono ogni attività finchè non interverrà il governo... oppure affittano terreni a prezzi stracciati. La Regione Puglia è intervenuta in questi giorni, ma 38 milioni di euro sono una goccia di acqua per una mandria di assetati.
ciao
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la ortofrutticola moderna
allora mandare al gabinetto chi vi ha condotto in questo baratro primo, secondo ci sono società tedesche che hanno visto cosa vi è in italia, per fare affari e propongono tutto incluso serre integrate al foto voltaico, il bello è che se non dai certezza delle culture e tipologia prima neanche ti pensano differente se il problema è la stagione e non hai i soldi per fare serre, questi li hanno, devi stare legato ha lora 20 anni. sono lunghi ma se uno vuol fare l'agricolo in maniera decente, l'ooportunità esiste senza piangersi sopra ha se stessi, buon anno e saluti
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gordy, tornando a bomba e lasciando per un attimo la questione FV. Avete provato a fare una filiera completa, dal produttore di colza alla vendita di elettricità? Quì giù ci stiamo provando con la brassica, ma le rese su campo sono modeste e i costi ancora non competitivi con olio importato. Il bello è che i costi d'impianto sono abbordabilissimi, ma non quelli di filiera. C'è ancora troppa distanza "economica" tra la domanda e l'offerta di olio locale. Se non si mettono d'accordo, la cosa non parte.
ciao
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[QUOTE=keinstar;119018898]gordy, tornando a bomba e lasciando per un attimo la questione FV. Avete provato a fare una filiera completa, dal produttore di colza alla vendita di elettricità?
In una regione dove ovunque pianti ulivi vengono con un rendimento superiore alle 3 Ton per Ha e vendi l'olio a 3 - 4 € al Kg. se avessero voglia di produrre olio..... non sarebbe meglio piantare ulivi? Il grosso problema della agricoltura italiana è che gli agricoltori sono tutti ( forse giustamente ) indirizzati a coltivazioni estremamente meccanizzate per evitare manodopera , scartando a priori coltivazioni che sarebbero redditizie ma.... comportano una organizzazione del lavoro .... diversa
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sulzer, non ho capito se la regione in questione è la puglia. Io non credo. La coltivazioni estremamente meccanizzate? ma guarda, forse pochi hanno coltivazioni intensive (tipo Spagna per intenderci). Quì la stragrande maggioranza è di tipo artigianale, direi l'80% almeno con estensioni che vanno dai 15 ai 100 ettari spalmate su diverse particelle. Solo a Bari ci saranno oltre 500 frantoi da qualche centinaio di tonnellate l'anno. Secondo voi, i problemi fiscali e finanziari suddetti, da dove derivano? proprio dal fattore manodopera! il principale imputato è l'INPS, guarda caso...
La resa in olio d'oliva è +/- quella, ma il prezzo è di circa 2,2 Euro/kg (quest'anno). In una provincia pugliese, stanno pensando pure di ricavarne l'olio lampante per combustione...inutile dirti le reazioni sul piano politico della provocazione di questi soggetti...
grazie gordy. sarei curioso di capire quale sia la "taglia minima" del consorzio per rendere accettabile la filiera, poi vedo di fare due conti sulla brassica che abbiamo quì, in base alla resa.
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allora Sulzer e keinstar, il primo un po di cosa sto facendo lo sa, per te K, allora il raccolto di questo anno di colza me lo sto facendo, dovete solo darmi il tempo di mettere le carte e definire il tutto, comunque senza tanti intermediari che non servono, anche in Italia in piccole strutture si puo fare energia con gli avanzi della agricoltura, se diamo retta solo ai pompa magma che devono ottimizzare, ma poi non si fa nulla è finita, altro problema il senso comune della comùnità, in italia sembre che tutti si siano dimenticati le gente morta pewr unire questa nazione bella o brutta che sia, e non sanno fare altro che trovare un colpevole altrove che relmente analizzare in propri sbagli, che la nostra politica( non esaiste politica in ITALIA)sia un a schifezza, non cambia nulla se si vuole fare, sarà dura ma si va avanti, non ci si commisera addosso, almeno io sono di questa idea, e le stonzate non hanno colore, come le cose fatte bene non hano colore, bisogna solo volerlo,ora appena avrò un paio di responsi anche dal campo metterò tutto in rete non esistono i segreti di pulcinella per lavorare, e l'energia è grande cosa ma preziosa non si può buttare via, ache se incentivata male bisogna sfruttarla tutta in pieno e farla bene con qualsia carburante , ora vi saluto che devo fare strada
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Originariamente inviato da biomassoso Visualizza il messaggioMettendoli insieme questi 2 post dello stesso scrivente sono emblematici dell'impazzimento elettrico da FER sovvenzionate.
1°) ti preparo tanti bei business-plan ed a seguire ti faccio i conti di quanto guadagnerai e quindi ti vendo a carissimo prezzo qualche tonnellata di ferraccio.
2°) ma l'olio di colza "comunitario" poi dove lo trovo?
Prova a chiedere al gruppo Falk che ha in concessione 150.000 ettari di terreno in Ucraina in gran parte a colza e soia.....chissà che se ne faranno una volta spremuto dal momento
che è extra-comunitario....forse subentrerà qualche strana triangolazione o lo sbarcheranno nottetempo su qualche remota italica costa?
sono un produttore di oli vegetali e sto ricevendo richieste eclatanti... del tipo mi servirebbe il prezzo bloccato per 5 anni con quantitativi... certo e prezzo basso ovviamente....
c'è gente che chiama e non sa neppure la distinzione tra gli oli vegetali.. addirittura uno voleva il a di origine comunitario ah ah ah
Purtroppoè paradossale ma sono preoccupato... mai vista tanta confusione, ngraziamenti sentiti al ministro dell'agricoltura!!!
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Tieni duro Marcello, pensa che tutti quelli che tii fanno domande delle balle non pensano assolutamente di produrre energia, stanno tutti pensando di essere così bravi da spendere nulla per avere l'autorizzazione e poi rivenderla diventando ricchi, qualche mese e poi passa, continua a dare il tuo olio a quelli dei sottaceti che poi passa
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Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggioattenzione non è colpa del ministro ma delle lobby in generale e delle apostille messe dopo, comunque l'olio comunitario esiste ma come al solito vi sono sempre i furbetti, io per esempio me lo sto facendo da solo,saluti
Ma le lobby interessate chi sono: agricoltori rumeni? oppure quelli ungheresi? i produttori di motori? quelli che fanno gli impianti? alla fine di questa grande abbuffata i soldi veri rimarranno in tasca a loro...
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Originariamente inviato da Sulzer1 Visualizza il messaggioTieni duro Marcello, pensa che tutti quelli che tii fanno domande delle balle non pensano assolutamente di produrre energia, stanno tutti pensando di essere così bravi da spendere nulla per avere l'autorizzazione e poi rivenderla diventando ricchi, qualche mese e poi passa, continua a dare il tuo olio a quelli dei sottaceti che poi passa
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Originariamente inviato da marcello2774 Visualizza il messaggioBe' rivendere un'autorizzazione è impossibile, come fai? è un progetto specifico
Tieni duro , io li conosco e li ho già sperimentati , quando si accorgono che non c'è trippa per gatti , si orientano subito su altri argomenti.....
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no l'autorizzazione ho il numerino(magico) si può vendere almeno molti in puglia lo hanno già fatto, poi se sia tutto regolare non saprei, ma credo che non cambi nulla se ha fare sia un soggetto ho un altro importante è non cambia re un avirgola del progetto,per i bulletti il loro tempo sta finendo, ed è meglio per tutti gli onesti,saluti
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Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggiono l'autorizzazione ho il numerino(magico) si può vendere almeno molti in puglia lo hanno già fatto, poi se sia tutto regolare non saprei, ma credo che non cambi nulla se ha fare sia un soggetto ho un altro importante è non cambia re un avirgola del progetto,per i bulletti il loro tempo sta finendo, ed è meglio per tutti gli onesti,saluti
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Originariamente inviato da alecb Visualizza il messaggioCiao a tutti,
volevo sapere se conosciete quali sono le procedure da seguire per progettare ed installare un impianto di cogenerazione ad olio vegetale non superiore ad 1MWelettrico in un piccolo capannone industriale.
Vorrei sapere da quali strutture è costituito un impianto di questo tipo:
- i motori;
- i serbatoi;
- le centrali elettriche;
- quali sono gli impianti da installare esternamente e quali esternamente;
- il disegno elettrico dell'impianto.
Avrei inoltre bisogno, per una valutazione economica, di sapere quanto costa un impianto di questo tipo e qualìè i ritorno economico.
La scelta di un impianto inferiore ad 1MW elettrico è stata effettuata per avrere la possibilità di ottenere una tariffa onnicomprensiva di 0,28 €/Kw.
Conoscete delle aziende che mi possono fornire e installare l'impianto, poichè per la parte progettiva e autorizzazioni me ne occupo io direttamente (in Piemonte).
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Originariamente inviato da attilio bongiorno Visualizza il messaggiogordini,io ho detto questa ditta di milano perchè mi stò guardando in giro per vedere qualche centrale ad olio <1mw e questi mi sembrano ok.. prima di andare da loro mi hanno detto di guardarne delle altre... (io sono della prov di parma)
a tutti piaciono i soldi facili.....
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Originariamente inviato da attilio bongiorno Visualizza il messaggioio sono un agricoltore,vorrei cercare qualcosa che mi aiuti creare un pò di reddito
Questo PDF non è la bibbia che i numeri si posson sempre contestare, ma dovrebbe far riflettere:OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa
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