cerco impianto generazione elettrica da biomassa 200-400KW - EnergeticAmbiente.it

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cerco impianto generazione elettrica da biomassa 200-400KW

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  • #91
    amè non serve il privato, per mè è la solito bufalata, sono anni che tutti cercano, e tutti hanno, il buon livin che non mi parla,sa bene molto di cosa si parla,in pianti con 7000, si ma in quanti anni, lasciamo stare, forse arriverà qualche cosa nel breve e senza andare dai cinesi europei (germania), ho detto forse, saluti

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    • #92
      Nell'articolo si parla di impianti che vengono utilizzati "all'occorrenza", spesso in funzione della richiesta termica delle utenze. Questi per ovvi motivi non fanno 7-8000 h/anno. L'impianto di Landshut, Baviera, da 30 kW è in funzione da Novembre 2009 e ad Ottobre 2012 ha lavorato 22280 ore per una media di 7745 ore/anno. Il dato non mi sembra affatto male.

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      • #93
        allora fa 7000 anno oppure dalla tua risposta non vi coerenza, poi noi siamo in italia guardare la germania a rotto i maroni, OK. qui ho fai energia elettrica sempre o il tutto non sta in piedi, poi buttare il termico non si può percui parliamo di niente fino al giorno che verranno premiato realmente gli impianti ecosostenibili

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        • #94
          Ci sono 135 impianti installati. Alcuni hanno fatto più di 7000 ore, altri meno, spesso perchè vengono utilizzati in funzione dell'energia termica. Questo è quello che riporta l'articolo. La germania avrà anche rotto i maroni, ma guarda caso sono sempre avanti agli altri, forse c'è qualcosa da imparare invece che sparare a tappeto sempre su tutto!

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          • #95
            In primo luogo dal 2003 non hanno ancora cambiato in maniera incoerente una volta la loro legge sule rinnovabili. Noi l'abbiamo già modificata 6 volte sempre in maniera che l'ultima versione contrastasse completamente con la penultima. Se chiedete a una società tedesca se intende investire nel settore delle rinnovabili in Italia la risposta dello interlocutore sarà un silenzio glissante se è una persona educata o una risata se non la è. Gordini generalizza perchè sul nostro mercato arrivano prodotti adatti al nostro mercato e nella sua ottica ha ragione.
            Gli impianti funzionanti esistono . Sono progettati per superare le tipiche problematiche della gassificazione della biomassa nelle piccole taglie. Pezzatura costante della biomassa, umidità ridotta , eliminazione o trasformazione dei prodotti della pirolisi, filtrazione del gas prodotto, raffreddamento dello stesso, disidratazione . Tutti questi processi , se ben realizzati , hanno un costo elevato. Rapportati alle dimensioni dello impianto non diminuiscono più di tanto al diminuire della potenza. Questo significa che un impianto di piccole dimensioni ben funzionante rimane comunque molto costoso....... quanto molto costoso ?
            Il problema sta tutto qui, noi viviamo in un paese in cui tutto raddoppia come minimo . Non possiamo neanche più dare tanto del ladro a chi importa le cose da fuori perchè chi importa paga le tasse come tutti per cui è normale che raddoppi.
            Allora l'impianto tedesco che per funzionare deve già essere costoso diventa molto costosissimo e Gordini lo vede inarrivabile e anche irrealizzabile in Italia come tutti noi. Ma gli impianti che funzionano esistono.....

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            • #96
              Non posso che approvare quanto dici Sulzer1.
              Riporto un'altro dato estrapolato dall'articolo: l'impianto costa 4900 €/kW (elettrico) escluso l'essiccatore e l'installazione.
              Ho fatto una mini tabella di supercorsa stamattina in autobus mentre andavo al lavoro che vi allego.
              Mi scuso in anticipo perchè la fretta mi ha sicuramente fatto fare qualche errore. Prendetela come punto di partenza e se vi interessa aggiornatela con parametri più "veri" dei miei. Alcuni valori li ho proprio inseriti a "memoria" (costo biomassa, incentivo, prezzo olio etc) quindi prima di tutto vi esorto a verificare i vari parametri. Alcuni li ho proprio sparati a caso (ad esempio la manutenzione annua...) perchè proprio non ne ho idea.
              Ciao a tutti!
              Gassificazione.xlsGassificazione.xlsGassificazione.xls
              Gassificazione.xlsGassificazione.xls

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              • #97
                io non mi sento dietro ai tedeschi, sparo bene mi paice sparere, ma col fucile, secondo vorrei vederli, io ne ho visto per dieci e più anni dei pseudo gassificatori, andare pellet, se per voi è tecnologia, non parlo saluti

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                • #98
                  Gli impianti funzionanti esistono . Sono progettati per superare le tipiche problematiche della gassificazione della biomassa nelle piccole taglie. Pezzatura costante della biomassa, umidità ridotta , eliminazione o trasformazione dei prodotti della pirolisi, filtrazione del gas prodotto, raffreddamento dello stesso, disidratazione . Tutti questi processi , se ben realizzati , hanno un costo elevato. Rapportati alle dimensioni dello impianto non diminuiscono più di tanto al diminuire della potenza. Questo significa che un impianto di piccole dimensioni ben funzionante rimane comunque molto costoso....... quanto molto costoso ?
                  quoto entrambi, che effettivamente di veramente funzionanti ho solo visto impianti a pellet, ma che col prezzo di 160€/ton a bocca centrale non riescono a tenersi economicamte in piedi, oppure i didattici a legna con tipologia umidità e pezzatura omogenea ma che vengono accesi solo per visita guidata di almeno una pulmanata di disperati con merenda al sacco al seguito: in mezzo è calma piatta.


                  io ne ho visto per dieci e più anni dei pseudo gassificatori, andare pellet, se per voi è tecnologia, non parlo
                  OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                  • #99
                    Gordi coda di paglia, se leggi il mio intervento capisci che ho detto le stesse cose che dici tu, pezzatura costante e umidità ridotta si risolvono in maniera egregia con il pellet....i costi maggiori devono anche essere compensati e nel paese di pulcinella i soldi che mancano per compensarli li ha bisogno Scaroni perchè se no diventa triste .....

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                    • Sulzer,non ho la coda di paglia sono stanco forse di sentire solo parlare dei tedeschi, per Bio c'è anche in italia un impianto funzionante a legnas umida, perchè anhe ieri solo legnaa umida abbiamo usato, è il mio mot, solo 40 KWE costani in rete, in isola dove posso accelerare come mi apre anche 55 kwe, a il mio mot non è nato giri fissi potenza variabile, non è solo in moto per i ********, ormai sono 7 mesi di ore, al ritmo di 10 al giorno sono stufo, sai dove è il problema ora attorno, motori elettrici riduttori termocoppie si trova solo schifezza in giro l'industria italiana non producie più nulla, non dirmi perchè non vogliono spendere,lascia stare, saluti

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                      • per Bio c'è anche in italia un impianto funzionante a legnas umida, perchè anhe ieri solo legnaa umida abbiamo usato, è il mio mot, solo 40 KWE costani in rete, in isola dove posso accelerare come mi apre anche 55 kwe

                        caro GORDI sai cos'è lo scoramento maggiore?
                        che dopo anni ed anni di tanti bla-bla da tantissime parti non sono ancora riuscito a capire quale sia la migliore tecnologia oggigiorno sul mercato se uno avesse biomassa cippata a disposizione in quantità pressochè illimitata e decidesse per una centrale da 6 MegaWatt elettrici......che se sbagli manovra a farsi male ci va poco!
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • Ciao bulbo, posso chiederti in privato delle info sugli impianti orc che conosci?
                          sto realizzando una tesi di laurea proprio su questo argomento e vorrei capire come funzionano e quant costano
                          grazie

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                          • cosi si hai ragione, troppo instabile è il sistema, buon sistema ma è nato per il carbone o legnite, e per fare carburante sintetico,ora il gas è un prodotto possibile ma il più difficile, sai quanti anni è ceh ne cerco uno che funzionasse, lasciamo stare, e dire che metto in moto la balilla sempre senza problemi, ma è diverso, fare energia non è come andare al bar , ciao bio io vada al caldo in qatar per 4 giorni, stupidi generatori a 400HZ,

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                            • salve nessuno ha sentito parlare di questo prodotto ? leggo da altra fonte che ce ne sono due funzionanti alla Gruber , azienda di trasporti, di bolzano .
                              [url=http://www.burkhardt-gmbh.de/it/home/]Burkhardt Energie- und Gebäudetechnik -

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                              • si, ma mi dici come si fà ad usare pellet per fare gas, e dire che conviene,saluti

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                                • Non vorrei sembrare il solito saputello.... negli anni 30 in Francia ( ma anche da noi a Napoli) avevano già fatto tutte le prove sulla biomassa e sui fossili solidi. Li trovo solo io questi dati?
                                  http://chevrolet-gazogene-imbert.e-m...s-solides.html

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                                  • Sulzer io li avevo gia e se ricordi ne abbiamo parlato spesso, poi vi è stato anche un servizio su discovery, per cui nulla di nuovo, è la solita solfa arrivano senza sudare vogliono sapere, facile, poi sempre a guardare i tedeschi la rovina dell'europa,sono peggio dei cinesi, si stanno facendo mantenere da tutti gli stati europei, con la scusa DDR, ve la ricordate ne sono passati di anni??, comunque è sempre quella come si fà ad usare pellet e trasformarlo in gas,saluti

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                                    • Basterebbe pagassero l'energia a un prezzo sufficiente per usare i pellet . In questo modo tutta la biomassa che viene sprecata in esperimenti del piffero si trasformerebbe in pellet per tutti gli usi e un po' di questa andrebbe alle centrali. Se ci pensi è l'unico settore in cui si pretende di alimentare un motore endotermico con qualunque tipo di combustibile grezzo senza una omogeneizzazione preventiva. Quanti motori diesel funzionerebbero a greggio siciliano o iraniano? Che turbina riusciresti ad alimentare con il NG dei pozzi azebargiani senza upgrading?

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                                      • sentiti quella della burkartd mi manderanno qualcosa appena c'è la condivido sono curioso di capire cosa si inventano .
                                        Tuttavia se pensiamo a chi usa caldaia + orc , visti i bassi rendimenti e il maggiore potere calorifico del pellet .... con un buon gassificatore si dovrebbe avere un ritorno economico migliore . Dove mi sbaglio ?

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                                        • Un ORC alimentato a biomassa rende se il combustibile è pressoché gratuito, come fai a correlare le due attività?

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                                          • esatto non cambia nulla, e se ti propinano la storia olio vegetale e syngas ciao, sulzer non lo devi dire a mè, io parto che un combustibile e tale se passa dai fitri per il gasolio, e il gas è gas se pulito, come quello che stanno dando à mè, il problema è ancora l'umidità e a volte acqua e sopratutto il livello di CO è cosi elevato che non capisco come faccio a rimanere in moto sotto carico, è vero anche che ho tre università amaricane con amici che mi stanno aiutando a capire sopratutto per loro che in teoria non dovrebbe funzionare,comunque tornado al discorso il gasogeno perchè tale è il suo nome, per i motori funziona solo in una maniera, creare un reattore per ongi biomassa, le onnivore non funzionano, il pellet da scartare, costi e casini per gassificarlo, non ha scopo di resa, saluti

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                                            • Il pellet ha un enorme vantaggio, ha dimensioni, contenuto di umidità e contenuto di carbonio pressoché costanti. Possiede tutte le caratteristiche che servono per progettare un gassificatore dedicato. In un gassificatore progettato per pellet difficilmente riuscirai ad ottenere risultati accettabili con altra biomassa ma il pellet ha già una sua catena distributiva come i prodotti petroliferi.Sarebbe , entro certe quantità, reperibile ovunque. E' solo una questione di costi.

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                                              • logisticamente il pellet rispetto al cippato da ardere o gassificare è enormemente più gestibile e comodo e anche meno costoso .
                                                Il gasssificatore tedesco lavoro solo con pellet EnPlus – classe A1 , perchè altri lasciano troppi residui a detta loro . Io sono curioso
                                                di vedere cosa propongo e i costi ... dicono di garantire 7500 ore ... per questo vendono tutto il package completo gassificatore + motore.
                                                Sul motore si vantano che è common rail , ma ke me ne faccio col gas del common rail ... ???

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                                                • I vantaggi del common rail in questa applicazione li può spiegare meglio Gordini. La normativa consente ancora di utilizzare il 5% di combustibili fossili per cui almeno parte del diesel utilizzato collabora a produrre tariffa incentivante, il dual fuel ha un rendimento globale superiore al ciclo otto ( teorico e valutato per alimentazione gasolio-metano).Diciamo che l'iniezione di gasolio, quando l'elettronica del common rail è abbastanza sofisticata, consente in parte di compensare le variazioni di composizione del gas proveniente dal gassificatore, sempre in teoria.....

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                                                  • Quindi è come pensavo il gas non ci passa per il common ... ma funzia come le vekkie auto a gas col " miscelatore " sul carburatore .
                                                    Loro dicono che grazie al common riescono a gestire tutto da remoto ... ma tutto ke ? che il gas manco c'è passa per di là ...
                                                    Trovata la prima bufala vediamo le successive appena ho qualcosa in mano .

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                                                    • Con ogni probabilità è una affermazione realistica, nel senso che si tratta di un motore diesel che brucia anche del gas di gasogeno. Se osservi la tabella delle emissioni di un qualunque motore diesel vedrai che le analisi dell ossigeno sono sempre superiori al 10% ( Gordini riderà mentre legge) . Se , con gli opportuni accorgimenti , al motore fai aspirare un gas combustibile , che abbia un buon numero di cetano ( deve incendiarsi a temperature superiori a quelle raggiunte in camera di combustione quando l'aria viene compressa al p.m.s.)quell ossigeno in eccesso è il comburente necessario a bruciare il gas miscelato con l'aria in cui viene iniettato il gasolio degli iniettori. Un impianto common rail di ultima generazione è in grado di regolare la portata di questo gasolio e in funzione della energia contenuta nel gas di gasogeno aumentare o diminuire la quantità di liquido iniettato per compensare le variazioni di composizione inevitabili.

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                                                      • Mi inchino alla tua spiegazione ... esaustiva e chiarissima . Il produttore dichiara 2 l /h di consumo olio vegetale per accensione ,
                                                        evidentemente ...usano proprio l'olio o il diesel per aiutare il gas ....
                                                        Certo che x 7000 ore fanno 14.000 litri che non sono poi pochissimi , se poi i consumi dichiarati sono molto ottimistici la cosa diventa ancora più conveniente .....

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                                                        • Buongiorno Sulzer1 ho trovato quest'azienda ammericana che produce ORC e anche turboexpander , mi ricordo che ne parlavi in un altra discussione .
                                                          Verdicorp Inc. - Concepts

                                                          Mi dai un tuo parare da quello che si può capire da una brochure .

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                                                          • E' un sistema che non conoscevo. Contiene il massimo della tecnologia per le piccole potenze ed è già immaginato come sistema modulare. I dati sono sovrapponibili ad altri ( la fisica è uguale per tutti ) la tecnologia e la esecuzione sono molto raffinate. Lo scopo per cui nasce non è il solito CHP ma la refrigerazione ad alta efficienza combinata con la produzione di energia elettrica sfruttando energia termica residuale.Come sempre alla massima efficienza meccanica corrispondono le più basse temperature di condensazione. Qui vengono le note dolenti. I cicli ORC hanno significato se non si paga il combustibile che li alimenta.......

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                                                            • Sicuramente gli orc hanno poco senso se sfruttati come fonte primaria , visto il rendimento . Vedo le piccole taglie molto adatte a sfruttare il calore dei MCI anche di taglie non mostruose . Grazie delle risposta e buona Pasqua a tutti .

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