lupono..però heatpipe sposta calore da u punto all'altro..non produce lavoro estraibile all'esterno del sistema mediante un salto di pressione..
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CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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Sposta il calore attraverso l'evaporazione del liquido contenuto al suo interno. Il sistema ipotizzato da Mr.Hyde vorrebbe appunto sfruttare l'energia cinetica di detto vapore.
Per rispondere al tuo precedente post...
...e però interponi una turbina, che fa da "tappo" al vapore...
......
Mr.Hyde, tu che sei un chimico che fluido si potrebbe utilizzare? L'optimum sarebbe un metallo liquido con un punto di ebollizione basso... non riesco a trovare il punto di ebollizione del galinstan....
... a, no, trovato......vaporisation point is above 1800 °C....Ultima modifica di Lupino; 20-01-2014, 12:12.
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Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggioSe il fluido presente all'interno dell'heat pipe fosse conduttore si potrebbero sfruttare...CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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...l'acqua è un buon conduttore...
Nel link che ho postato (quello sull'MHD) si parla infatti di acqua marina.
...ma non mi pare che attorno al tubicino del filmato di Hyde (il condensato)...
Ti ripropongo un link simile al precedente ma con un disegno molto esplicativo: acceleratore MHD
Al fondo della pagina linkata vi è il disegno di un generatore MHD.
Il problema principale è la ricerca, come accennavo su, di un fluido (soluzione o elemento puro) con le seguenti caratteristiche:
- Buon conduttore (allo stato di vapore.... l'acqua marina non vale!)
- Punto di ebollizione a P "standard" relativamente basso (c.ca 100°C) vista la fonte di calore.... mi ripeto, a meno di non voler sfruttare i collettori di scarico al posto del circuito di raffreddamento.
....
Un aggiunta dell'ultimo secondo: stiamo parlando di un sistema (come da titolo del thread) in grado di sfruttare l'energia termica prodotta dal motore di un autoveicolo tramutandola in energia elettrica ma, ovviamente, il medesimo dispositivo potrebbe essere applicato anche agli svariati impianti solari-termici e, in tal caso, la cosa sarebbe decisamente più "interessante"
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Ciao A.M. mi scrivi:
Hyde,
le tue tabelle descrivono sistemi in equilibrio.
Applicandole al sistema caldaia-condensatore raffigurato qui sopra, scaldando a 90 °C e condensando a 40 °C si dovrebbe misurare una differenza di pressione di oltre 0,6 bar
questo è facile da verificare con manometri a U
nei laborator ,anche i termometri ,pressotati , livellostati ed i sistemi informatici hanno fatto passi avanti ...vedi questo thread Fai da te Costruito distillatore acqua ,autocostruita interfaccia a PC
Il sistema lo farei modificato come in figura allegata, non capisco perché l' hai disegnato in quel modo.
se l'avessi guardato capiresti perche' l'ho disegnato cosi' ....risposta: è cosi'!!!!! come altro avrei dovuto disegnarlo??
il tuo schema non è nel modo piu' assoluto l'apparecchiatura di prova che ho assemblato!! riguarda bene
ciao Marco ,
ma non credo "in caldaia" hai unapressione barica (scusa i termini noin approipriati) superiore a quella atmosferica
si esatto la pressione è sempre piu' bassa di quella esterna, in base alla temperatura a cui si riesce a portare il sistema di condensazione , si ha la pressione corrispondente (consultabile sulla tabella entalpica sopracitata)
p.s. i termini vanno benissimo , sono certo che l'importante è capirsi...non stare li a preoccuparti per cose banali
Mi pare che anche tu avessi questo dubbio..e pensavi di fare una verifica sperimentale..
l'acqua è un buon conduttore..ma non mi pare che attorno al tubicino del filmato di Hyde (il condensato) si possa ricavare granché ...
ciao Lupino ,
Sposta il calore attraverso l'evaporazione del liquido contenuto al suo interno. Il sistema ipotizzato da Mr.Hyde vorrebbe appunto sfruttare l'energia cinetica di detto vapore.
Mr.Hyde, tu che sei un chimico che fluido si potrebbe utilizzare? L'optimum sarebbe un metallo liquido con un punto di ebollizione basso... non riesco a trovare il punto di ebollizione del galinstan....
grazie ancora per gli interventi e l'interessamento
cordialita'
FrancyUltima modifica di Mr.Hyde; 21-01-2014, 00:03.
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Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio.... oggi come oggi i manovuotometri ad U sono stati rimpiazzati , la tecnologia a fatto passi in avanti rispetto ai tempi del caro EVANGELISTA (1600 d.c.) ...
Misurala, poi ne riparliamo.
Saluti.
AM
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fino a che non guardi il video che ti dimostra che funziona non ne sarai convinto!! ...una volta che con i tuoi occhi vedi che funziona .... non capisco il problema? cosa è che non comprendi? come vedi dal video il condensato ricade in caldaia nonostante la valvola unidirezionale ...che non ti fidi del mio video??
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Ciao Hyde vedo il post adesso. Ci sta lavorando anche la BMW con il sistema turbostreamer solo che li il calore lo prendono dai gas di scarico
Turbosteamer
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Hyde,
l' ho guardato dieci volte e più quel video, e tutte le volte mi viene il mal di mare.
A quanti minuti e quanti secondi si vede la valvola di non ritorno? Da cosa si riconosce? Non riesco a individuarla.
Io dico che la massima differenza di pressione nel tuo sistema è dell' ordine dei millimetri di acqua.
Se hai modo e voglia di misurarla, misurala; io chiudo qui.
Scrivi:
"... se la condensazione avviene a 40°C ,il sistema si trova ad una pressione di 0,073 bar , ed il liquido nell'ebollitore puo' bollire solo a 40°C ..."
Metti un termometro nel liquido in ebollizione e uno nel condensato e vedi se quanto dici è vero.
AMUltima modifica di Al Mizar; 21-01-2014, 00:45.
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Lupino..ho capito..uso da decenni dosatori elettromagnetici che misurano la quantità di prodotti conduttivi che passano dentro un tubo di sezione nota.. che è la stessa cosa ma inversa..ioni in movimento creano un campo elettromagnetico che una bobina raccoglie e misura in termii di corrente...e quindi ti assicuro che con quel'energia non ci accendi nemmeno un led..a fatica si riesce a misurarla, dopo amplificazione.
Anche il link che dai dice che le rese di tali pompe(stesso principio ma alimentato e non in generazione) ha rse molto basse..accettabili se devi pompare sodio fuso nella centrale nucleare o alluminio fuso...altrimenti meglio una pompa normale.
Morale..l'energia che potresti trarre dal percolamento gravimetrico di un liquido ionizzato è una frazione di quela che potresti trarre turbinando lo stesso liquido in ua tradizionale turbina...e gia in altra discussione (uno che voleva sfruttare l'energia gravitazionale di un fluido fatto evaporare e condensare in un sistema chiuso) si erano fatti i conti e la quantità di energia potenziale era davvero vicina a zero...superiore agli attriti da vincere per la taglia di un sistema chiuso.
Il principio invece, se applicato da Madre natura su vasta scala, funziona (idroelettrico)
Pero come detto, sebbene l'acqua dei fiumi sia gia in parte salata e quindi ionizzata e conduttrice, nesuno sfrutta il suo passaggio cercando di imbrigliare il suo campo eletromagnetico (che pur esiste)
Tornando al sistema di Hyde..il sistema presenta nelle varie zone (caldaia e condensazione) diverso titolo di vapore..ma penso ugual pressione barometrica...per questo il condensato rientra in caldaia.
Se inseriamo una turbina che separa in pratica in 2 il sistema..a monte avremo una maggior pressione e a valle una minor pressione barometrica, che impedirà il rientro, richiedendo una pompa.
Nei generatori a vapore mi pare sia sempre presente la pompa, che assorbe una frazione dell'energia generata..cioè, se non sbaglio..l'energia che serve per far aumentare di 1 bar la pressione di una certa quantità di liquido è una piccola frazione rispetto all'energia che occorre per far evaporare la stessa quantita di acqua e portare questo vapore a + 1 bar...e quindi il lavoro assorbito dalla pompa è trascurabile rispetto all'energia inserita nel sistema e prelevata dal sistema.
D'altra parte se con 1 kcal si possono sollevare di 1 metro 427 kg di acqua..e con la stessa energia si solleva di 1 grado 1 kg di acqua..la cosa è abbastanza intuitiva...e per far evaporare qui 427 kg di acqua servirebbero circa 250.000 kcal..CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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...l'energia che potresti trarre dal percolamento gravimetrico di un liquido ionizzato è una frazione...
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ciao Marco
Tornando al sistema di Hyde..il sistema presenta nelle varie zone (caldaia e condensazione) diverso titolo di vapore..ma penso ugual pressione barometrica...per questo il condensato rientra in caldaia.
esatto !
Se inseriamo una turbina che separa in pratica in 2 il sistema..a monte avremo una maggior pressione e a valle una minor pressione barometrica, che impedirà il rientro, richiedendo una pompa.
UN PO' DI STORIA DEI GENERATORI DI VAPORE
agli albori dei generatori di vapore (piu' di 2 secoli) , non esistevano leggi particolari sui generatori di vapore ... nel 1927 vari regi decreti furono emanati , esempi sono l'obbligo di 2 valvole di sicurezza NON intercettabili nella parte superiore del corpo cilindrico superiore , indipendenti con portata di scarico doppia rispetto alla potenzialita' della caldaia , l'obbligo di avere almeno 2 livelli visivi nel corpo cilindrico superiore , l'obbligo di avere una pompa per ogni caldaia con portata doppia rispetto alla potenzialita' caldaia, l'obbligo di blocco per basso livello ,l'obbligo di avere 2 pressostati di blocco( per alta ed altissima pressione) , l'obbligo di un manometro di adeguata grandezza con fondo scala superiore del 40% alla pressione di bollo della caldaia ... etc etc ...(è lunghissima la lista )
comunque queste leggi furono emanate ,in quanto troppo spesso si verificavano esplosioni potentissime di questi tipi di apparecchiature , con i relativi danni che possono creare (vista la loro energia interna)
i 4 motivi per cui un generatore di vapore puo' esplodere sono
1- fase di accensione (nella camera di combustione possono essere presenti incombusti gassosi , e se all'accensione ,il lavaggio con aria della camera di combust non funziona in modo idoneo ,allo scocco della scintilla abbiamo una grossa bomba
2- la caldaia supera il limite della pressione di bollo
3- le incrostazioni lato acqua impediscono il normale scambio termico tra camera di combustione e acqua in caldaia , facendo surriscaldare il metallo
4- il livello della caldaia scende sotto il livello minimo (8 cm sopra al fascio)
visto che se il fascio si scopre si ha una esplosione .... per il punto 4 il problema è che se va via corrente le caldaie che vanno con combustibili solidi(es . carbone) con braciere a nastro sono pericolosissime, senza corrente le pompe di reintegro acqua non girano, ma la camera di combustione è ancora piena di combustibile solido all'incandescenza (inerzia termica) , quindi la legge prevede 2 sistemi di rifornimento acqua , vengono quindi brevettati vari apparecchi per alimentare con acqua la caldaia nonostante la mancanza di corrente ...uno di quelli con maggior successo ricordo che si chiamava cavallino a vapore (una pompa alternativa a doppio effetto azionata dal vapore) , questo sistema di carico acqua in caldaia consuma circa il 5% della potenzialita' del generatore ,la conoscenza del funzionamento di queste apparecchiature sono ancora oggi richieste all'esame per la patente dei conduttori generatori di vapore
Grazie caro Darwin per la infoUltima modifica di Mr.Hyde; 21-01-2014, 19:10.
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bene..si confera che, elettrica o vapore, l'acqua in caldaia va pompata.CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione
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