CITAZIONE
...vediamo
un bell'isolotto di plastica, anche reciclata, diciamo 1200 per 1200 metri, 1 kmq di pannelli solari e cento metri di bordo. lungo i 4800 metri del perimetro, un bel muro (sempre di plastica) alto 20/30 metri per poter resistere alle onde (e insieme non parare la luce al'isolotto fotovoltaico (eventualmente ai bordi qualche bel generatore eolico).
isolotto posizionato a 10 km dalla costa.
potrebbe fornire 1 gwh al girono di media, almeno.
che ne dici?
Aggiungerei che questo isolotto, concepito come un grande "zatterone" galleggiante potrebbe essere studiato anche in funzione di poter sfruttare il moto oscillatorio delle onde e/o le correnti marine che eventualmente attraversassero il braccio di mare in cui e' collocato, aumentando le potenzialita' energetiche dello stesso investimento e l'utilita' dello spazio occupato. Addiritura, qualora nella zona in cui venisse collocato un impianto del genere vi fossero problemi di carenza di acqua potabile o comunque di acqua dolce(ad es. zone ad insediamento turistico, vicinanza di isole etc.) nel caso di pioggia, questa superficie sarebbe utile a raccogliere acqua piovana per soddisfare queste esigenze, rendendo tale insediamento "produttivo" 365 GG all'anno. Ricordiamoci che in gran parte delle nostre isole minori l'approvvigionamento idrico, specie nei periodi di alta stagione turistica e di maggior caldo, e' garantito da navi cisterne che inevitabilmente consumano carburante ed inquinano. Data la spesa e la fatica iniziale, si otterrebbe una pluralita' di risultati con lo stesso oggetto e la stessa area occupata.E' in qualche modo un esempio molto pratico e positivo del termine "sinergia", parola troppo spesso usata in modo vuoto dal linguaggio politichese e dall'aziendalese spicciolo.
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