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Le rinnovabili fanno paura?

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  • #31
    Originariamente inviato da iP Tom Visualizza il messaggio

    2) si stabilisca una limitazione degli eventuali picchi di energia e chi voglia investire si informi preventivamente sui limiti consentiti per quella zona e facendo i conti sulle potenze normali senza sperare nell'avvento di uragani (volendo esagerare per l'eolico)
    il problema non è limitare la potenza installata, il problema è che l'eolico produce quando vuole lui, il che magari non è quando servirebbe;
    e dubito che pale eoliche a trieste possano sopperire a cali di potenza in puglia; non in modo repentino quantomeno

    ciao

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    • #32
      gestione dell' ACQUA, e poi si comincia....yahooooo

      la gestione dei picchi, verra fatta con la microaccumulazione....

      vorrei far notare da persona che ha capito cosa e' la smartgrid e relativa MICROGRID...che il SET-UP (preparazione) e' gia ad ottimo punto... difatti i contatori sono gia cambiati....
      adesso manca solo il know-how (produzione FER direttamente in DC), e,
      specialmente la volonta' politica per poter gestire a "isola" il territorio;
      anzi a ISOLE...

      NLL: "Quel che è realizzabile entro un solo anno è una rete diffusa di microproduzione locale d'energia",
      e mi permetto a ragion veduta di aggiungere.... microaccumulazione
      con la smart grid che alza o scarica massa, e che usa il progetto qui sotto come un "vaso comunicante"
      (svuota di qua, riempi di la'...

      tanti micro ?? onore all organizzazione delle formiche

      PIU UN MACRO...questo 3500MW produzione , e , 2000MW di pompaggio
      RISOLTO IL PROBLEMA di equalizzare FFER e bora a trieste con l' eolico...
      Tirol-Adria Ltd. - Tirol Adria Kraftwerke, Wasserkraft, Wasserkraftwerkanlage, Stromerzeugungsanlage, Hochwasserschutz, Wasserversorgung, Flu
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      Ultima modifica di HAMMURABY; 21-04-2009, 09:03.

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      • #33
        Originariamente inviato da iP Tom Visualizza il messaggio
        1) si provveda ad adeguare le linee elettriche (nel caso siano veramente scarse. Non vorrei che i picchi colpiscano prima gli apparati piuttosto che le linee)
        Quando ambientalisti, comitati locali, ecc. ecc. saranno d'accordo, si potrà fare.
        Si risolverà il problema del trasporto dell'energia prodotta, ma non quello della stabilità della rete.

        Originariamente inviato da iP Tom Visualizza il messaggio
        2) si stabilisca una limitazione degli eventuali picchi di energia e chi voglia investire si informi preventivamente sui limiti consentiti per quella zona e facendo i conti sulle potenze normali senza sperare nell'avvento di uragani (volendo esagerare per l'eolico)
        Il problema non è così semplice.
        La stabilità della rete non dipende dalla zona. Da un certa velocità di vento in su, la potenza erogata rimane costante e quando supera un certo valore, la macchina si dispone a bandiera e cessa di produrre.
        Se limiti la potenza, come ho detto, al limite puoi mitigare il problema dell'incostanza della fonte, ma non lo risolvi. Inoltre, rinunciando ad una parte consistente della produzione, renderesti antieconomico l'investimento, e nessuno lo farebbe.

        Saluti.

        Federico

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        • #34
          boh.. quindi quale sarebbe la soluzione condivisibile?
          «Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». Mahatma Gandhi

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          • #35
            @ip Tom (forza Genchi, e forza Masciari)

            la soluzione condivisibile, gia' in stato piu che avanzato... sarebbe fare le reti locali in bassa tensione a isola...microgrid, e qua ci siamo! anche i contatori !;
            ma manca di mettere in funzione i micro-accumulatori (non troppo micro) a monte di questo impianto...
            e quindi questi accumulatori, resteranno tra le due tensioni-reti,
            a valle della rete smart grid, ad alta tensione la quale
            provvedera' a mantenere uguali i livelli degli accumulatori in serie...

            prova a vedere qua #226 e #339 e magari in accumulatori, la discussione specifica... SMART GRID

            http://www.energeticambiente.it/disc...#post118942979
            Ultima modifica di HAMMURABY; 25-04-2009, 09:10.

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            • #36
              Originariamente inviato da iP Tom Visualizza il messaggio
              boh.. quindi quale sarebbe la soluzione condivisibile?
              La soluzione non è così semplicemente dietro l'angolo. E' evidente che l'obiettivo della produzione diffusa ha come prerequisito la creazione di una sistema di accumulo dell'energia prodotta dalle FER in maniera alternante. Quale sia nella realtà questo sistema di accumulo è ancora molto discusso. (con tutto il rispetto per Hammuraby non sono convinto che i suoi progetti idrici siano così facilmente realizzabili e funzionali).
              Probabilmente si dovrà raddoppiare la rete, differenziando quello che è la fornitura di potenza centralizzata da quello che è la produzione microdiffusa di distretto.
              Alla fine insomma spazio per le centrali ce ne sarà per decenni. Siano esse gas/carbone o nuke e alla produzione di queste farà riferimento il consumo della grande industria. Ma parallelamente crescerà una struttura diffusa, sicuramente più costosa almeno inizialmente e sicuramente in grado di essere efficamente sfruttata dalla clientela privata, artigianale, di servizio a breve raggio.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • #37
                Un sistema per l'accumulo dell'energia può essere il pompaggio dell'acqua su un bacino di quota, cosa del resto che già si fa, in quanto molta dell'energia che acquistiamo all'estero è il surplus degli altri paesi, quasi sempre in ore notturne, o nei festivi, quindi già ora abbiamo una produzione oscillante, in quanto dobbiamo preoccuparci di come accumulare l'energia che compriamo per averla quando serve, nei feriali, di giorno, quando le fabbriche lavorano.

                Se ipotizziamo una produzione diffusa dalle FER, possiamo anche indurre ciascuno a produrre ben oltre le proprie necessità immediate (cosa che lo scambio sul posto disincentiva) e che l'eccesso venga convogliato nella rete industriale fin che ne assorbe, poi verso il ripompaggio, o altro metodo d'accumulo.

                So che a oggi è difficile ipotizzare una produzione esclusivamente da FER, ma se non si lavora in questa direzione non vi si giungerà mai. I tempi devono per forza essere entro quelli delle alternative non FER, in modo da evitare di trovarci allora sprovvisti d'energia di un tipo e dell'altra, ma anche gli investimenti in capitali dovranno essere all'altezza, non si può pensare di investire nel vecchio nucleare decine di milioni di euro per centrale e non dedicare almeno altrettanto per alternative più sicure e pulite.

                ••••••••••••

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                • #38
                  Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                  Da un certa velocità di vento in su, la potenza erogata rimane costante e quando supera un certo valore, la macchina si dispone a bandiera e cessa di produrre.
                  Se limiti la potenza, come ho detto, al limite puoi mitigare il problema dell'incostanza della fonte, ma non lo risolvi.
                  Infatti il problema non sta assolutamente nel trovare soluzioni per "limitare" la produzione quando non serve, ma per accumularla. Anche se una parte così va sprecata nelle inevitabili perdite. Sempre meglio che sprecarla tutta perchè non serve.
                  L'eolico blocca la produzione se il vento è troppo forte, ma questa è solo una misura di sicurezza, non c'entra nulla con la produzione in eccesso.

                  I problemi da risolvere nella generazione distribuita ci sono, ovvio. MA sono, appunto, da risolvere! E non sono poche le strutture che vi stanno lavorando, nè tantomeno sono scarse le possibilità di riuscita. A parte l'accumulo vero e proprio c'è il vasto campo dell'ottimizzazione della domanda e della rete stessa, anche con tecnologie autoadattative a rete neurale (http://www.dsea.unipi.it/ricerca/ele...i-per-lenergia).
                  La ricerca c'è a livello universitario, ma anche industriale. Prevedere oggi quale sarà lo sviluppo più realistico è velleitario. Possiamo fare solo delle considerazioni e delle ipotesi.
                  Ma il concetto fondamentale è che ormai l' "utopia" non sta nel porre attenzione a questi sviluppi tecnologici, ma nel pretendere di volerli mettere da parte a favore del "vecchio caro solido ferraccione centralizzato" solo perchè si ha timore di variare un costo di produzione che proprio la dipendenza dal centralizzato potrebbe farci triplicare dall'oggi al domani in caso di problemi!
                  La domanda del titolo è corretta, ma servirebbe anche il sottotitolo... a chi fanno paura le rinnovabili??
                  Ultima modifica di BrightingEyes; 26-04-2009, 10:46.
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #39
                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                    Infatti il problema non sta assolutamente nel trovare soluzioni per "limitare" la produzione quando non serve, ma per accumularla. Anche se una parte così va sprecata nelle inevitabili perdite. Sempre meglio che sprecarla tutta perchè non serve.
                    L'eolico blocca la produzione se il vento è troppo forte, ma questa è solo una misura di sicurezza, non c'entra nulla con la produzione in eccesso.
                    Lo so benissimo che è solo una misura di sicurezza (infatti ho detto che le pale si dispongono a bandiera). Era soltanto per rispondere a chi parlava di superproduzione in caso di uragani. Tra l'altro, se guardi il diagramma vento-potenza di un generatore eolico, ti accorgi che da una certa velocità del vento in poi, la potenza erogata rimane costante.

                    Come giustamente dici il problema è questo benedetto accumulo che non ti stanchi mai di ripetere. Ed io a mia volta non mi stanco mai di ripetere che ora come ora l'accumulo non esiste (almeno su grande scala). Quando si riuscirà a realizzarlo sarò il primo ad esserne felice, ma per adesso non c'è e quindi si deve fare con quello che per ora abbiamo.


                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                    A parte l'accumulo vero e proprio c'è il vasto campo dell'ottimizzazione della domanda e della rete stessa, anche con tecnologie autoadattative a rete neurale.
                    Non penso che queste tecnologie risolveranno il problema; probabilmente lo mitigheranno riuscendo a prevedere in modo molto più accurato di adesso l'andamento del carico, ma sicuramente non riusciranno a prevedere l'andamento del sole o del vento.

                    Siccome nei precedenti interventi mi pare di vedere abbastanza confusione sull'argomento (in generale, non da parte tua), provo a spiegare i problemi:

                    1) L'insufficienza delle reti di trasporto. E' un problema reale e attuale in alcune regioni del sud e impedisce lo sviluppo principalmente degli impianti eolici in quanto, in caso producesseroa pieno regime in orari con bassi consumi, non ci sarebbero le linee necessarie per trasportare l'energia prodotta. Tale problema si potrebbe risovere (ecoegoisti permettendo) costruendo quelle linee elettriche che fino ad oggi gli ecopasdaran hanno impedito di realizzare (perché magari qualcuno ha paura quando è a prendersi un caffè sulla sdraio in giardino, che un traliccio gli sciupi la visuale sulla collina). Quindi si tratta in realtà di un problema risolvibile, con la giusta volontà in un paio di anni o poco più.

                    2) L'incapacità del sistema elettrico di garantire l'equilibrio del sistema in presenza di una massiccia componente di impianti non programmabili. Questo è il vero problema, attualmente irrisolto e che limiterà (se nel frattempo non interverranno soluzioni), lo sviluppo delle FER.
                    Visto che l'energia elettrica (almeno per ora) su grande scala non si può imbottigliare e poi versare nel bicchiere quando serve, ci deve essere ISTANTE PER ISTANTE L'EQUILIBRIO TRA L'ENERGIA PRODOTTA E QUELLA CONSUMATA. CIOE' SE SONO RICHIESTI DALLE UTENZE 10 kW DI POTENZA, IN QUELL'ISTANTE 10 kW DEVONO ESSERE PRODOTTI. NON UNO DI PIU', NON UNO DI MENO.
                    Ciò premesso, senza stare a farla troppo lunga su consumi di base, corpo e picco, il concetto è questo: attualmente ho una variabile indipendente rappresentata dal carico, che varia istante per istante in modo non del tutto prevedibile. Ciò costringe il sistema a variare istante per istante l'energia prodotta per eguagliare quella consumata. E ciò è fatto regolando la produzione di centrali che ben si adattano allo scopo: le idroelettriche in primis e poi le turbogas. Ma, comunque sia, il sistema regge perché la stragrande maggioranza delle fonti energetiche sono programmabili e quindi l'energia prodotta NON E' UNA VARIABILE INDIPENDENTE. Anche quelle che si prestano meno ad essere regolate (nuke, termoelettriche) perlomeno assicurano una produzione costante e quindi non concorrono a creare instabilità.
                    La maggior parte delle FER invece è altalenante (tanto per intenderci il sole e il vento oltre a fare quello che gli pare, hanno anche il brutto vizio di non comunicarlo in anticipo) e quindi TENDONO AD INTRODURRE NEL SISTEMA UN ALTRO FATTORE DI INSTABILITA'.
                    Finché il loro apporto è limitato, il sistema regge. Quando diventerà rilevante (circa il 25% del totale), si rischia che il sistema, trovandosi a dover compensare le variazioni, oltre che del carico, anche di parte della produzione, rischi di non farcela e di ciò che potrà accadere mi sembra che se ne sia già avuto l'assaggio in una mattina di fine Settembre di sei anni fa.
                    E, in assenza di sistemi di accumulo, secondo il mio punto di vista (e sottolineo secondo il mio punto di vista, perché mentre quello che ho detto in precedenza è un fatto oggettivo, questa invece è una mia deduzione), il problema non è di facile soluzione perché anche in presenza di reti neurali, software superganzi, ecc. ecc., alla fin fine le uniche centrali che riescono a rispondere con prontezza alle variazioni sono quelle idroelettriche (le turbogas sono abbastanza rapide, ma non rapidissime) e purtroppo non è che di idroelettrico ne abbiamo poi tanto.

                    Quindi, per tirare le fila del discorso, mi sta bene sentirmi sempre rispondere: ma la centralona di qua, la rete distribuita di là, chi gestisce il sistema non vuole quello, l'ENEL non vuole quell'altro, il sistema dovrà essere modificato, si dovrà creare l'accumulo, ecc..
                    Ma allo stato attuale il sistema è questo e l'accumulo su scala industriale non esiste. Il problema che ho spiegato è reale, tutto il resto sono ipotesi che se si concretizzeranno sarà un vantaggio per tutti. Ma al momento, pur ritenendo probabile che sul lungo periodo si concretizzeranno, non è dato di conoscerne i tempi e i costi quindi, dovendo rimanere con i piedi per terra, è giusto permettere che le FER si sviluppino, ma è altrettanto doveroso non cedere all'illusione che le FER possano soddisfare la gran parte dei nostri fabbisogni, e attrezzarsi affinché nei prossimi decenni si possa continuare ad soddisfare la richiesta utilizzando le metodologie attuali che più ci garantiscono in termini di compatibilità ambientale, costi e sicurezza di approvvigionamento.


                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                    La domanda del titolo è corretta, ma servirebbe anche il sottotitolo... a chi fanno paura le rinnovabili??
                    Non ho idea a chi possano fare paura (petrolieri e loro accoliti a parte). Personalmente non mi creano alcun problema ed anzi guardo alle FER con speranza per il futuro. Quelli che invece mi impauriscono sono gli illusi che con le FER in tempi brevi si potrà coprire il fabbisogno e ancora di più mi spaventa la loro ideologia che cercano di far passare come l'unica valida e di imporre a tutti in pieno stile stalinista (del tipo: gli ambientalisti siamo noi, chi ci contesta è un petroliere o comunque uno venduto ai petrolieri). Se purtroppo riusciranno a imporre la loro visione, saranno guai per tutti.

                    Saluti.

                    Federico

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                    • #40
                      Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                      Siccome nei precedenti interventi mi pare di vedere abbastanza confusione sull'argomento (in generale, non da parte tua), provo a spiegare i problemi:
                      come giustamente dici questo benedetto accumulo che non ti stanchi mai di ripetere.
                      Non penso che queste tecnologie risolveranno il problema....;
                      1) L'insufficienza delle reti di trasporto.....
                      Federico
                      scusami, ma la confusione , mi pare che l'hai tu' che fai il saputello....
                      la fisica non prevede frasi come: '"non penso," i "non credo", e "mi pare" .....
                      prova invece a vedere quanto materiale qui sopra E' BEN esposto, normalmente non E' facilmente accessibile, o, se acessibile, non facilmente comprensibile...

                      il non problema dell accumulo... e' qua la soluzione,si'....a monte della micro grid....
                      non solo perche servono ad assorbire e rettificare la disponibilita' di FER ;
                      ma anche a raddoppiare e piu l' efficenza di trasporto della rete....(non credi? continua...)

                      se un azienda (o una comunita' isola) ha all ingresso un accumulatore;
                      la linea in ingresso lavorera' di giorno per alimentarla, e di notte per accumulare,
                      quindi la linea in uscita' potra' essere doppiamente potente
                      (le locali in BASSA sono GIA' dimensionate a sufficenza...);
                      ergo la linea (15 000V) nella condizione attuale
                      sara' doppiamente efficace....

                      HAI CAPITO?, o, non credi, che forse , magari, pero' vorresti che...??

                      da buon professorino, che provi a spiegare i problemi, mi dai il voto ??
                      sinceramente, il tuo post mi ha ferito, perche' ha fatto crollare la qualita'...
                      ma ok, spero che puoi fare di meglio.
                      Ultima modifica di HAMMURABY; 29-04-2009, 10:08.

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                      • #41
                        Originariamente inviato da Fede1975 Visualizza il messaggio
                        ...Quindi, per tirare le fila del discorso, mi sta bene sentirmi sempre rispondere: ma la centralona di qua, la rete distribuita di là, chi gestisce il sistema non vuole quello, l'ENEL non vuole quell'altro, il sistema dovrà essere modificato, si dovrà creare l'accumulo, ecc..
                        Ma allo stato attuale il sistema è questo e l'accumulo su scala industriale non esiste.
                        Fede, tu rispondi sempre a me, ma non capisco bene se sia un modo per inserire un commento senza scatenare una diatriba o sia perchè sei convinto di mie posizioni che non esistono.
                        Se leggi il mio intervento del 25/04 in risposta a IP TOM vedrai che, a grandi linee, queste riflessioni sono comuni. Delle centrali non si potrà fare a meno per decenni, certo. L'unica differenza è che secondo me occorre rendere la produzione da FER già ORA vantaggiosa industrialmente. Lo si fa portando la tariffa a limiti vantaggiosi. Poi la cosa va da sè. Si può fare, ma ovviamente questo creerebbe da una parte una concorrenza sulla produzione che non tutti vogliono, dall'altra un minimo, ma reale, aumento di spesa energetica per alcune categorie. Oltre a costi di ammodernamento della rete che, di nuovo, non tutti attendono con ansia di fare.
                        Questo intendevo col fatto di capire CHI non vuole le FER! Ovviamente è uno sforzo, così come è uno sforzo quello di impegnare tempo e risorse nell'accumulo, che ora non c'è, lo sappiamo, ma se non cominci a installare e sperimentare... mai ci sarà!
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • #42
                          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                          Fede, tu rispondi sempre a me, ma non capisco bene se sia un modo per inserire un commento senza scatenare una diatriba o sia perchè sei convinto di mie posizioni che non esistono.
                          In questo caso perché il tuo era l'intervento immediatamente precedente, però ho anche specificato che parlavo in generale e la risposta era rivolta soprattutto alle inesattezze negli interventi di più persone sulla rete elettrica.
                          Altre volte perché, siccome fai interventi molto articolati, mi dai lo spunto per agganciarmi al discorso.

                          Comunque, se è un problema, cambio metodo.

                          Saluti.

                          Federico

                          Commenta


                          • #43
                            @fede 95 ...naturalmente, dato che vuoi la parte del contrario,o, forse del sicuro ...che a petrolio riusciamo a coprire il fabbisogno...(bello sforzo, gia lo facciamo!)

                            non rispondi al FATTO che la rete potrebbe essere subito trasformata, con piccole modifiche in qualcosa che PORTA molto piu di quello che puo portare ora...lavorando a pieno regime 24/24...se ti diverti a tirare sassi e poi nascondere la mano...dillo!

                            o se no', poi, non dire . "come pensi di fare a raddoppiare la scarsa capacita' di carico della rete?"... che e' poi il tuo gioco fino a qua...

                            BE, datti da fare con gente seria...non buttare al vento-fede le tue soppesate e valide parole,

                            @BE quote:" Delle centrali non si potrà fare a meno per decenni, certo..."
                            sappi che in USA dalla sola trasformazione della rete, si risparmieranno 400 000 TEP /GG
                            ovvero l' equivalente deil consumo di Francia e Austria...
                            adesso vado a prendere quanto risparmierebbe l' india......wait, i'll be back soon...

                            NIET...comunque diceva: con 10 liliardi di $ investiti in India nella Smartgrid, si conteggiano 125 liliardi di $ /anno , in energia risparmiata...saved energy
                            Ultima modifica di HAMMURABY; 29-04-2009, 14:36.

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                            • #44
                              Ecco Sarkozy che va annuncia di voler recuperare il tempo perso in Francia:
                              French President backs solar industry
                              --------------------
                              Le soluzioni tecnologiche per l'accumulo energetico e per la stabilita' della rete ci sono ma costano ancora troppo, questo non toglie che nei prossimi anni i costi diventeranno molto piu' interessanti.
                              --------------------
                              Fede1975,
                              Non penso che queste tecnologie risolveranno il problema; probabilmente lo mitigheranno riuscendo a prevedere in modo molto più accurato di adesso l'andamento del carico, ma sicuramente non riusciranno a prevedere l'andamento del sole o del vento.
                              io invece penso di si. Come oggi nell'industria ci sono i carichi interrompibili che beneficiano di tariffe migliori, domani ci potra' essere un sistema di prenotazione del consumo (secondi o minuti o ore) via rete, che permetta all'utente di fare una richiesta selezionabile, del tipo:
                              a) Voglio subito l'energia e la pago a prezzo pieno
                              b) Voglio l'energia quando disponibile e la pago meno
                              La richiesta potrebbe essere anche gestita semplicemente da un webserver installato nel contatore che possa colloquiare con alcuni carichi "progarmmabili" (es.: lavatrice).

                              Ciao
                              Mario
                              Ultima modifica di mariomaggi; 11-06-2009, 13:13.
                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                              -------------------------------------------------------------------
                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                              -------------------------------------------------------------------
                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                              ------------------------------------------------

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                              • #45
                                caso "strano", proprio dopo le europee in cui si registra una forte crescita dei verdi in francia

                                Odisseo
                                (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                                • #46
                                  Non è strano che un politico agisca tenendo conto degli orientamenti politici del suo elettorato, in fin dei conti è così anche in Italia e questa discussione lo ha evidenziato in più occasioni.

                                  ••••••••••••

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                                  • #47
                                    Originariamente inviato da HAMMURABY Visualizza il messaggio
                                    la gestione dei picchi, verra fatta con la microaccumulazione....

                                    vorrei far notare da persona che ha capito cosa e' la smartgrid e relativa MICROGRID...che il SET-UP (preparazione) e' gia ad ottimo punto... difatti i contatori sono gia cambiati....
                                    adesso manca solo il know-how (produzione FER direttamente in DC), e,
                                    specialmente la volonta' politica per poter gestire a "isola" il territorio;
                                    anzi a ISOLE...
                                    Saresti così gentile da spiegarmela questa SmartGrid? tanti ne parlano come di una cosa ovvia e imminente ma io ancora nel pratico non ho capito cosa significa e come verrebbe realizzata.

                                    Grazie

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                                    • #48
                                      @BLUX

                                      ci provo il piu semplicemente possibile.....
                                      dato che l' imminenza e' presunta dalla messa in opera dei contatori bianchi...
                                      http://www.energeticambiente.it/accu...acqua-ecc.html

                                      il territorio e' diviso a "isole", o zone
                                      queste hanno la rete (chiamata microgrid) in bassa tensione e bidirezionale.
                                      *in A/c va' dall accumulatore dell ISOLA ---> all utenza
                                      *in D/c all accumulatore <--- dalle fonti rinnovabili

                                      la smart grid (HI-V), puo portare elettricita anche di notte, e in base ai consumi previsti ,
                                      essere usata 24 ore su 24, indipendentemente dal carico dell utenza...
                                      per il re-fill dell' accumulatore
                                      che si comportera' da "POLMONE"

                                      semplicemente , puoi vederle come due reti distinte ,
                                      la micro in bassa tensione e la smart in alta,
                                      e nel punto dove si TOCCANO, c'e l' accumulatore...

                                      quando l' accumulo di fer e' sopra il limite , la smart anche LEI BI-DIREZIONALE,
                                      provvede a distribuire in altri accumulatori il "CARICO"

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                                      • #50
                                        livingreen...stalking!

                                        come al solito, dici "personale interpretazione", ma non dici cosa NON TI quadra della mia descrizione......
                                        sfido io... sostanzialmente sono nel GIUSTO...e tu fai illazioni, senza "sostanza".

                                        cosa non ti quadra, che te lo spiego ??

                                        e se proprio qualcosa viene aggiunto dai link,
                                        e' solo a livello di sistemi di controllo e gestione (acquisizione dati)...
                                        cosa diversa dalla funzionalita', ben semplificata da me'...

                                        pero' su wiki :
                                        per la prima volta vedo PUBLICAMENTE la descrizione di linee...
                                        "sia A/C che D/C" anche se in modo pocho chiaro...anche qui, meglio la mia descrizione...MIA!
                                        Ultima modifica di HAMMURABY; 13-06-2009, 15:24.

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                                        • #51
                                          Cosa ci sarebbe di poco chiaro?

                                          Quelli sono link a siti istituzionali, e non a link tuoi personali, dove interpreti come Bassa Tensione le linee dorsali di distribuzione, che sono notoriamente da 380/400 kV in AC a 1000 kV in DC, come dice appunto Wikipedia:

                                          "Transmission networks move electricity in bulk over medium to long distances, are actively managed, and generally operate from 400kV to 800kV over AC and DC lines. Local networks traditionally moved power in one direction, "distributing" the bulk power to consumers and businesses via lines operating at 132kV and lower. "

                                          " • Reti attive: reti di media tensione con elevata percentuale di generazione distribuita
                                          direttamente controllata dal Distributore in funzione del carico in rete
                                          • Micro-grid: reti di bassa tensione con generazione da fonte rinnovabile e sistemi di accumulo, esercibile in isola con alimentazione di emergenza dalla rete principale;
                                          • Virtual utilities: reti tipo internet in cui l’energia è localmente generata e negoziata tra vari generatori e carichi in funzione di segnali di prezzo"

                                          "Dispacciamento locale dell’energia:
                                          -Aggregazione della generazione distribuita
                                          -Controllo da parte del Distributore
                                          -Bilanciamento con il carico in rete
                                          che porta a:
                                          -Evitare transiti inversi di energia verso la rete AT
                                          -Ridurre le perdite di rete
                                          -Aumentare l’affidabilità del sistema

                                          Quindi, si tratta di una descrizione sostanzialmente diversa dalla tua, il che vuol dire che sitratta di una tua opinione personale e sta anche a significare che non è che i link abbiano espresso in modo poco chiaro il concetto, ma sei tu che non hai capito o non conosci l'argomento "linee di trasmissione".

                                          anche qui, meglio la mia descrizione...MIA!
                                          Beh, però è sbagliata... Sai, io preferisco quelle giuste...

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                                          • #52
                                            spero ti rendi conto che qua ci sono parecchie opzioni da chiarire,
                                            come alcune cose sono omesse, o, e altre non ben specificate...come questa:

                                            --Aggregazione della generazione distribuita;
                                            cosa significa? secondo me' che il
                                            --Controllo da parte del Distributore (ma non Gse, bensi' l'isola territoriale!)
                                            assorbe nell accumulatore tutta l' energia da FER (che viaggiando in direzione inversa alla distribuzione) dovra' essere in AC...mentre il
                                            --Bilanciamento con il carico in rete,
                                            e uno pseudo-chiarimento, ed evidenzia che
                                            secondo gli algoritmi di previsione sulla richiesta dell' ISOLA territoriale
                                            si possono gestire i carichi e scarichi dell accumulatore che vengono EVENTUALMENTE fatti dalla rete AT.

                                            EVITANDO i TRANSITI INVERSI (distanza, lunghezza incroci?!) in rete AT, perche le FER saranno "appunto" accumulate
                                            il piu vicino possibile quindi a livello locale...
                                            ISOLA: dicesi anche "DISPACCIO LOCALE DELL ENERGIA"

                                            --evitando dispersioni ,
                                            --aumentando l'affidabilita' del sistema...
                                            e specialmente,
                                            **aumentando considerevolmente la capacita' della rete,
                                            e la quantita' di energia disponibile all utenza (facendo funzionare anche a pieno carico la AT, 24/24) , e quindi un teorico tripla quantita' di energia a disposizione nelle otto ore...

                                            non essendo utilizzata SOLO per coprire il PICCO di CARICO...

                                            TUTTO QUADRA !

                                            come al solito,non riesci a evitare commenti come: "pero' e' sbagliata" (dove?)...
                                            ed e' solo stalking, fai la figura dell arrogante!!

                                            certo che forse esce qualcosa di produttivo, se invece di "insinuare" metti i punti che vuoi chiarire...
                                            (non sono ing. pero', TU', chiamami pure prof...ha ha ha, a tono!!)

                                            per le linee ad alta tensione in AC , devo spiegarti i progetti LEV ??
                                            o preferisci la PIU IMPORTANTE distribuzione di acqua per gravita'?? expo2015
                                            Ultima modifica di HAMMURABY; 13-06-2009, 18:16.

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                                            • #53
                                              come al solito, il: "pero' e' sbagliata" (dove?)...e' solo stalking !

                                              certo che forse esce qualcosa di produttivo, se invece di "insinuare" metti i punti che vuoi chiarire...
                                              (non sono ing. pero' TU chiamami pure prof...ha ha ha)
                                              Non ci sono cose da chiarire: le spiegazioni sono complete, e persino evidenziate in grassetto... e se uno dice "cosa significa? secondo me' ", allora è una SUA opinione.

                                              non sono ing. pero' TU chiamami pure prof...ha ha ha
                                              Preferirei chiamarti tornitore, che se non mi sbaglio è la tua qualifica scolastica. Peccato che nelle tue mail ti qualifichi come "ingegnere, e la mia thesi è stata adottata dall'ONU/FAO etc etc..."

                                              Lo sai che è un reato, vero? Si chiama tentata truffa. E se qualcuno ti desse un qualche incarico, sarebbe truffa, usurpazione di titolo e abuso di qualifica professionale. Ci aggiungiamo le minacce gravi che fai in MP, la diffamazione e le ingiurie.... Mi sa che stai rischiando che la tua mitomania ti costi parecchio...
                                              Ah, dimenticavo il millantato credito, ma stavolta non ti dico dove...

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                                              • #54
                                                la mia thesi e' stata presentata e sequestrata al WTO , da diplomatici UNEP,
                                                e ben 160 paesi su' 168 la hanno SUBITO accettata...
                                                (NO da Italia-Sx!!, usa, canada, australia ecc...), ma l'ignoranza IMPOSTA, crollera', tranquillo!

                                                e milano pero si e' preoccupato di avere l'expo,... per questa tesi!...ciccio bello...energia, expo 2015 , energia e alimentazione ((= ACQUA !))
                                                presentata per mano del min. dell'Interno...
                                                con cui ho lavorato in un dottorato di ricerca , per un anno e mezzo.
                                                compreso prof di meccanica, economia "durevole", agronomia , e la mia fisica (dalla scienza dei materiali in su'...) di cui se vuoi ti do' i numeri, ma mi hanno gia detto che tengono al loro POSTO...

                                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                                E se qualcuno ti desse un qualche incarico, sarebbe truffa, usurpazione di titolo e abuso di qualifica professionale.
                                                Ah, dimenticavo il millantato credito, ma stavolta non ti dico dove...
                                                certamente...e se rubassi, sarei un ladro....se violentassi, uno stupratore...

                                                ma se io fossi..., ********* MOD.: INSULTI AD ALTRO UTENTE CANCELLATI, UTENTE HAMMURABY BANNATO PER UN MESE *****
                                                Ultima modifica di mariomaggi; 13-06-2009, 18:27.

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                                                • #55
                                                  Devo ammettere che di fantasia ne hai tanta.... e spiega, come mai uno che NON è ingegnere (lo dici nel post precedente) ha presentato una thesi? Che naturalmente nessuno ha mai visto, dato che è stata sequestrata?

                                                  Supoongo anche che le tue precedenti dichiarazioni, tipo "non ho mai fatto scuole, tranne quando facevi il muratore", "sono andato a scuola dai salesiani", "faccio il tornitore" "sono un autodidatta" etc siano stati solo degli scherzi....

                                                  Beh, guarda... facciamo così... dicci tutti gli estremi della thesi, e noi andiamo a vedere dovìè finita. Magari telefoniamo anche al ministro dell'interno o agli organi competenti di uno qualunque dei 160 paesi del mondo che basano il loro sviluppo... su di te.
                                                  Controlliamo, che ci vuole?

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                                                  • #56
                                                    la mia thesi e' stata presentata e sequestrata al WTO , da diplomatici UNEP,
                                                    faccela vedere
                                                    e ben 160 paesi su' 168 la hanno SUBITO accettata...
                                                    Elenco dei Paesi e riferimento ai documenti che conterrebbero la tua thesi
                                                    presentata per mano del min. dell'Interno...
                                                    Chi e quando
                                                    con cui ho lavorato in un dottorato di ricerca , per un anno e mezzo.
                                                    dacci gli estremi del corso universitario
                                                    la mia fisica (dalla scienza dei materiali in su'...) di cui se vuoi ti do' i numeri
                                                    ecco, dai pure l'anno di iscrizione all'università, nome dell'univerità e del corso, così controlliamo.

                                                    Ah, dimeticavo... il programma spaziale americano l'ho sviluppato io, da solo... ma poi la NASA mi ha sequestrato i documenti e lo hanno messo in pratica. I riferimenti non li dò, perchè quei tizi mi han detto che al loro posto ci tengono...

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                                                    • #57
                                                      Invito tutti a non rispondere piu' a provocazioni, ne' a messaggi di utenti che - essendo stati bannati - non possono rispondere. Grazie.
                                                      Mario
                                                      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                      ------------------------------------------------

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                                                      • #58
                                                        I link aggiungono -solo- il cuore del sistema , poca roba , la si puo' tralasciare.
                                                        Ciao,


                                                        -Illo41100-

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                                                        • #59
                                                          non vorrei dire cavolate,ma in certe aree, il problema è solo il rifasamento delle linee, e di come vengono allacciate tutte queste mini centrali, più che una saturazione di portata, anche se io ho visto fare allacciamenti, in linee cosi venuste che quasi sembreva una solita tr.....,saluti

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                                                          • #60
                                                            Beh, non è esattamente così... la smart grid prevede soprattutto la fornitura on-demand su prenotazione, ad esempio la lavatrice può decidere di avviarsi ad un ora "concordata" e negoziata direttamente dal suo web server a quello dell'azienda erogatrice, in modo da ricadere in fasce orarie convenienti sia per il fornitore che per l'utilizzatore.

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