MASDAR CITY: la città del futuro Zero waste e 100% FER - EnergeticAmbiente.it

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MASDAR CITY: la città del futuro Zero waste e 100% FER

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  • MASDAR CITY: la città del futuro Zero waste e 100% FER

    Nescerà vicino ad Abu Dabi una città per 50'000 persone, alimentata da fonti rinnovabili al 100%, zero emissioni, zero rifiuti e un uso razionale e sostenibile delle acque, oltre ad un sistema di mobilità pubblico totalmente automatizzato e capillare.

    E' l'antitesi di Dubai.

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    Masdar City - Wikipedia, the free encyclopedia

    Masdar City, la città più verde al mondo - Il Professor €chos

    Masdar City, la città ecologica parlerà (anche) italiano Corriere della Sera

    Masdar City: La Nuova Città dei Record che Nasce nel Deserto. Zero Carbonio e Zero Rifiuti per i 50.000 Abitanti della Città Energeticamente Sostenibile che ha Scelto di Essere la Prima al Mondo a Bandire le Automobili | GenitronSviluppo.com - Ital

    Masdar City: taxi robot per muoversi | Tecnocino

    Masdar City presentata a KLIMAENERGY 09

    Masdar City - L' utopia elettrica



    ....molto 'Zeit'!
    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

    Zeitgeist: Moving Forward

  • #2
    bhè? nemmeno un commento??
    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

    Zeitgeist: Moving Forward

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    • #3
      Mbhe
      Cosa vuoi che ti dica.
      Loro ci vendono il petrolio a prezzi da rapina e noi gli vendiano un sacco di perline di vetro.
      Quando avranno finito il petrolio si ritroveranno con un mucchio di macerie inutili.

      Tersite
      Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
      Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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      • #4
        Credo che tu abbai fatto un pò di confusione.

        E' a Dubai che quando finirà il petrolio si ritroveranno con lo scheletro di un immenso parco giochi nel deserto.

        Masdar City è esattamente l'opposto, uno degli obbiettivi è proprio quello di alimentare tutto con le FER.

        Tralatro nel tuo intervento (piuttosto superficiale) c'è una contraddizione.
        Infatti, seguendo il tuo esempio, mentre gli arabi progettano città innovative in vista di un futuro senza petrolio, noi continuiamo a comprarlo da loro, e a vendergli le "perline di vetro" (quelli erano gli indiani d'america, e poi non ho capito esattamente a cosa ti riferisci).
        Quindi, quando il petrolio finirà, loro avranno già pensato bene di premunirsi, noi ci ritroveremo invece con un mucchio di "perline di vetro" che non sapremo più come trasportare e quindi vendere a chichessia.
        Ultima modifica di taote79; 21-06-2009, 14:37.
        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

        Zeitgeist: Moving Forward

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        • #5
          Noi non abbiamo i soldi per fare cose del genere, poi è solo un parco giochi per milionari, in pieno stile abu-dhabi, più un grande hotel che una citta.
          Leggo che sorgerà su 6 Km^2 8300 abitanti per Km^2 in pratica una scatola di sardine
          Poi i "rifiuti zero", si raggiungono grazie ai termovalorizzatori....

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          • #6
            Che noi non abbiamo i soldi per fare cose in così in grande stile era chiaro, come è chiaro anche che il progetto ha principalmente un fine commerciale, come qualsiasi progetto edilizio, inoltre un fine pubblicitario per la compagnia che ha ideato e che realizza.
            Ma non è semplicemente un progetto di quartiere residenziale o turistico a risparmio energetico per ricconi.
            Il progetto prevede centri d ricerca e di produzione focalizzati sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, e la città stessa è un laboratorio, il progetto stesso è un esperimento.

            E' un pò semplicistico dire che i rifiuti zero verranno raggiunti con "i termovalorizzatori", poichè con "waste inceneration" di quello che non può essere riciclato, si fa riferimento in generale ai sistemi "waste-to-energy", ed in particolare a pirolisi, gassificazione e torce al plasma. Quindi non agli inceneritori.
            Ma qualunque siano le scelte tecnologiche iniziali, l'aspetto più importante è che la loro ricerca scientifica e tecnologica sarà focalizzata sul cercare sempre nuove soluzioni per raggiungere compiutamente quegli obbiettivi di "100%FER", "ZERO WASTE", "CARBON FREE".


            Con tutti i limiti che può avere, il progetto mi sembra interessante e degno di essere seguito.
            Ultima modifica di taote79; 21-06-2009, 14:39.
            'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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            • #7
              Non ho fatto confusione, ho fatto un passo oltre lo spot pubblicitario.
              Se e quando non avranno più i soldi per pagare i tecnici che dovranno gestire il sistema, o pagare i ricambi tecnologici, si troveranno con un mucchio di silicio (perline) che non sapranno utilizzare.

              Ciao
              Tersite
              Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
              Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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              • #8
                Quella di Masdar City è una delle scommesse più affascinanti del futuro. Potrà risolversi tutto in uno scambio di palline di silicio è verissimo. Ma come decine se non centinaia di altre 'scommesse' passate potrebbe anche diventare una delle più gravi cause di 'mal di fegato dello scettico' o epatopatia astiosa cronica in termini medici.
                Prima di trinciare giudizi col machete proviamo a ragionare in modo neutrale, il più possibile perlomeno.
                Abu Dhabi ha un'unica risorsa, nera ed oleosa. E a termine. Dato che saran beduini ma non è che debbano essere per forza cretini si saran certo chiesti "ok, ma se nel 2020 il petrolio finisce... che facciamo fare ai nostri figli? Esportiamo cammelli?" Stabilito il problemino si saran messi di buzzo buono a cercare una soluzione! Quale?
                Un deserto può ovviamente produrre energia solare. Fin qui c'arrivava pure la sciura Maria. Ma non basta.
                Si può senz'altro pensare ad un futuro in cui enormi impianti fotovoltaici, a concentrazione, termodinamici, dish-stirling, eolici, ecc producano in Abu Dhabi grandi quantità di energia stivabile sotto forma di idrogeno in una gasiera ed esportabile in tutto il mondo, certo. Ma prima di giungere a questa situazione è necessario ancora un lungo e difficile percorso di ricerca, sviluppo, sperimentazione ed otttimizzazione che il mondo occidentale ha per ora solo appena iniziato.
                Serve allora un luogo che permetta queste azioni, che anzi le agevoli al massimo, tanto da ambire a diventare il centro nevralgico per lo sviluppo di queste soluzioni.
                Che c'è di meglio allora che proporre ai grandi gruppi potenzialmente interessati al business futuro un centro dove TUTTO è già orientato a questo obiettivo?

                Non fermiamoci all'apparenza della pagina pubblicitaria. Certo Masdar City sarà un ottimo richiamo turistico. Per ricchi con pruriti ecosostenibili magari, ma sempre turistico.
                Però... Masdar City potrebbe diventare presto un paradiso (anche fiscale eh!) per le aziende a più alta specializzazione tecnologica che troverebbero un mercato importante già bell'è pronto e contemporaneamente un sito di sviluppo e sperimentazione avanzatissimo. Creando al tempo stesso un volano di esperienza e conoscenza che agevolerebbe enormemente l'affermarsi di queste tecnologie anche in occidente.
                Pensiamo solo all'utilizzo dell'idrogeno come vettore di accumulo. Si è discusso alla nausea su questo sito di cosa si può, si potrebbe, si dovrebbe, non si dovrebbe fare. Ma la verità è che senza una forte spinta politica molto difficilmente le aziende andrebbero a sprecare soldi nella ricerca e sviluppo. E chi glielo fa fare in fondo?
                Se però le 'centrali a idrogeno' vengono già proposte come precondizione e sottoposte a utilizzo e, presumibilmente, a miglioramento graduale in un luogo che PER FORZA dovrà contare su di esse per la sopravvivenza... la prospettiva cambia e non di poco! E chi sperimenta poi può proporre il prodotto già pronto al mercato.

                Per me è questa la vera dimensione del progetto. E vedere gli abudhabiani (o come cavolo si chiamano) solo come ottusi ricconi che finiti i soldi vedono malinconicamente ripartire i "tecnici" occidentali restando con qualche cattedrale silicea nel deserto... beh! Potrebbe essere la classica "ultima parola famosa" che poi finisce nelle raccolte internettiane fra le previsioni sui viaggi aerei del 1900 e quelle sui computer del 1980!
                Occhio alla presunzione occidentalistica che presuppone sempre il know-how in mano nostra!!!
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #9
                  Bhe, questa città non introduce nulla di nuovo, gli arabi si limitano a comperare quello che il mercato offre. E' una cattedrale per attirare turisti danarosi, gli emirati stanno puntando molto sul turismo, basta vedere quello che fanno a Dubai, come stazioni sciistiche in mezzo al deserto, la si che ne viene bruciato d petrolio.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Roby Visualizza il messaggio
                    Bhe, questa città non introduce nulla di nuovo..
                    E' possibilissimo che sia come tu dici, non intendo polemizzare sul 'futuribile' che per ora non esiste.
                    Mi limito a dire che forse conviene aspettare. Se avessi le palanche adeguate potrei pure pensare a un costoso periodo di vacanza sulla neve artificiale del deserto, ma sinceramente non vedo quale miracolosa attrattiva turistica dovrebbe rappresentare alla fine una città ecologica nel deserto! Secondo me il progetto è un pò meno "banale" di come lo possiamo (o preferiamo) giudicarlo da qui.
                    Vedremo dai!
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                    • #11
                      Che ci sia anche un intento turistico, questo è chiaro, ma non capisco perchè si voglia ridurlo solo a questo, tralatro paragonando a Dubai che ne è totalmente l'antitesi, dove appunto, col petrolio, si alimentano delle Cortine D' Ampezzo artificiali che un bel giorno si squalglieranno, esauritasi la fonte che le alimenta.

                      Mi sembra di leggere un pò di invidia e di fegato amaro nelle parole di chi vuole minimizzare e non vederci nulla di nuovo.

                      L'obbiettivo è costruire un polo di atteazione mondiale per la ricerca scientifica e gli investimetni nel settore delle tecnologie sostenibili, vedremo se invece avranno ragione le comari che vedono in Masdar city solo una 'poco di buono', una baldracca turistica per ricconi.
                      'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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                      • #12
                        Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                        Per me è questa la vera dimensione del progetto. E vedere gli abudhabiani (o come cavolo si chiamano) solo come ottusi ricconi che finiti i soldi vedono malinconicamente ripartire i "tecnici" occidentali restando con qualche cattedrale silicea nel deserto... beh! Potrebbe essere la classica "ultima parola famosa" che poi finisce nelle raccolte internettiane fra le previsioni sui viaggi aerei del 1900 e quelle sui computer del 1980!
                        Occhio alla presunzione occidentalistica che presuppone sempre il know-how in mano nostra!!!
                        Non sono abbastanza famoso affinchè la mia "ultima parola famosa" venga tramandata ai posteri.
                        Non è una profezia alla Nostradamus, i sintomi ci sono già.
                        Al crollo del prezzo del petrolio di qualche mese fa ne è conseguito che strutture avveniristiche in costruzione da quelle parti siano diventate malinconicamente deserte; di costruttori e di clienti.
                        Il complesso da favola (quello a forma di palma), appena inaugurato è più deserto dei dintorni.
                        Forse, fra 50 anni, senza più petrolio, anche la profezia sui viaggi aerei potrebbe non essere tanto sbagliata.
                        Sui computer è un discorso a parte, sono state scoperte soluzioni di trattamento delle informazioni che hanno sconvolto lo scenario. Nel campo della produzione dell'energia c'è poco da mordere, ITER a parte.
                        Sempre sui computer potrei citarti la bolla speculativa del 98/99 quando i titoli collegati a internet volavano a quote folli. Tiscali quotava 120 (post frazionamento) euro, ora ne vale 0,3.
                        Non sempre le cose procedono nel verso positivo.

                        Ciao
                        Tersite
                        Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                        Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                        • #13
                          Vedo che si continua a fare l'esempio di Dubai, che è l'opposto di Masdar City, sia come fine che come mezzi.
                          'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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                          • #14
                            infatti, Taote, qui c'è una legittima speranza che Masdar City possa fungere ANCHE da motrice sulle ricerche applicate alle fonti rinnovabili, pur non essendo nata con tale scopo.
                            Il dubbio viene dalla possibilità, purtroppo, che Masdar City finisca col diventare una cattedrale nel deserto, in tutti i sensi, se nel frattempo i suoi costruttori si impoveriscono prima di mettere a buon frutto la loro creazione.
                            Sei pregato di non infilare nelle nostre osservazioni sentimenti che NON proviamo su questo progetto.

                            Commenta


                            • #15
                              E invece Masdar City nasce proprio con tale scopo!

                              Se poi vogliamo parlare delle contraddizioni tra gli obbiettivi etici e scientifici e le necessità della logica del profitto e del mercato..... mi inviti a nozze!!!
                              'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                              Zeitgeist: Moving Forward

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                              • #16
                                percaritàdivinaNO! Divorzio, divorzio!

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                                  Non è una profezia alla Nostradamus, i sintomi ci sono già.
                                  Infatti più che a Nostradamus ti proporrei come modello Cassandra!
                                  Sto scherzando sia chiaro! Ma se permetti sono proprio le preoccupazioni che hai a far ritenere a molte persone (me compreso) che non sia utile nè sedersi e rassegnarsi all'inevitabile nè contare troppo sulle roboanti nuove scoperte di giacimenti e sullo stellone italico tipo "vabbè qualcosa faremo".
                                  Io non credo che l'attenzione alle FER sia sta assoluta perdita di tempo e denaro che molti vedono. Ma non solo nell'ottica dell'etica non violenta, decrescitrice e figlia dei fiori che forse troppi ancora associano a queste tecnologie. Per me e forse per qualcuno in Abu Dhabi le prospettive offerte dalle FER possono essere ben altra cosa e forse garantire anche una qualità della vita che la fine del petrolio Abudhabiano magari NON garantisce! In Abu Dhabi del picco del petrolio mondiale frega pochissimo eh! Del fatto che in canada c'abbiamo le sabbie bituminose che garantiscono tot anni di fornitura ecc. ecc. se ne fanno proprio nulla! Sono le LORO riserve che li preoccupano e non perchè non sanno come far funzionare l'aria condizionata se finsicono ma perchè il 95% della loro economia si basa su quello!
                                  E' per questo che mi pare banale e riduttivo pensare che queste persone, tra cui immagino ci siano anche cervelli non proprio da guidatore di cammello, vengano giudicate solo come spensierati gaudenti che pensano a farsi il grattacielo mentre la nave affonda!
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da Valmax Visualizza il messaggio
                                    percaritàdivinaNO! Divorzio, divorzio!
                                    e allora se non si vuole arrivare a questo tipo di discorso, sarebbe meglio evitare di etichettare semplicisticamente come una operazione commerciale e turistica un progetto come Masdar City.
                                    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                    Zeitgeist: Moving Forward

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                                    • #19
                                      E' che allo stato attuale, Tao, visto che parliamo di un qualcosa alla meglio allo stadio embrionale, scannarci sul rapporto fra etica e commercio a questo punto è del tutto futile.
                                      Masdar City è a suo modo un progetto ciclopico, e occorrerà del tempo prima che renda i suoi frutti in termini di
                                      1) ritorno economico dai sistemi eco-compatibili in esso sviluppati
                                      2) prova della qualità di vita sul lungo periodo
                                      3) modello sociale
                                      Hai ragione, lo scetticismo a oltranza è inutile, ma i facili entusiasmi non sono da meno. Vale la pena tenere d'occhio gli sviluppi, e ti siamo grati per la segnalazione, ma siamo, ripeto, costretti ad aspettare e vedere come procede.

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                                      • #20
                                        Aspettiamo insieme, allora
                                        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                        Zeitgeist: Moving Forward

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                                        • #21
                                          con mucho gusto, Tao! Ci tengo a vedere questa meraviglia ultimata e funzionante a pieno regime!

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                            Infatti più che a Nostradamus ti proporrei come modello Cassandra!

                                            E' per questo che mi pare banale e riduttivo pensare che queste persone, tra cui immagino ci siano anche cervelli non proprio da guidatore di cammello, vengano giudicate solo come spensierati gaudenti che pensano a farsi il grattacielo mentre la nave affonda!
                                            Quando si parla di Cassandra si dimentica sempre di dire che era una gran bella gnocca (non è il mio caso) e che aveva maledettamente ragione (potrebbe essere).
                                            Ammetto di avere poche idee, ma quelle poche sono ben meditate e fondate.
                                            Ai prezzi attuali per avere un kWp installato (4000 €) l’emiro deve vendere 26500 litri di petrolio.
                                            Se li brucia in una termoelettrica convenzionale produrrà, diciamo, 100.000 kWh.
                                            Il kWp FV gli produrrà, se tutto va bene, 1500 ore all’anno.
                                            Ovvero per pareggiare l’impianto deve funzionare per 67 anni.
                                            Un pochino troppi anche per un ottimista.
                                            Da buon padre di famiglia il petrolio me lo terrei e lo brucerei al bisogno del mio popolo.
                                            Il mondo occidentale si arrangi lui con la ricerca, è un problema suo.
                                            Fare un’operazione turistica, in quelle zone, in un momento di probabilissimo ulteriore aumento delle temperature equivale ad esportare i vasi a Samo.

                                            Nonostante tutto apprezzo molto l’acutezza finanziaria dei signori dell’Opec.
                                            Con gli introiti netti (50 e 50) di 6 giorni di produzione questi signori si comprerebbero la maggioranza assoluta di Fiat, con due o tre anni si comprerebbero la maggioranza nelle maggiori imprese occidentali quotate in borsa (per il controllo basterebbe molto meno)
                                            Meglio giocare con gli specchietti, anche perché se ci provassero….
                                            Quando il trono del pavone è saltato l'Iran si stava comprando la Mercedes.
                                            Coincidenza o paranoia?

                                            Ciao
                                            Tersite
                                            Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                            Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                            • #23
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                                              Coincidenza o paranoia?
                                              Ehm... su questo terreno non credo di riuscire a starti dietro!
                                              L'esempio del FV invece, permettimi l'ardire, è un pò una ciofeca.
                                              Se io fossi l'emiro mi guarderei bene dal bruciare petrolio (che è la loro moneta di scambio!). Utilizzerei invece la moneta ottenuta per dotarmi di tecnologie in grado di garantirmi per sempre l'energia. Per quanto possibile ovvio. E il prezzo sarebbe davvero l'ultima delle preoccupazioni!
                                              Il tuo esempio mi pare furbo come il contadino che per acquistare un terreno che gli garantirebbe legna gratuita per sempre, si facesse due conti, arrivasse alla conclusione che per ammortizzarlo ci vogliono vent'anni... e decidesse di scaldarsi bruciando direttamente i soldi!
                                              Il problema poi NON è affatto dell'occidente! L'occidente ha i suoi problemi certo, ma se domani i pozzi di Abu Dhabi non pompano più petrolio... stai certo che gli abudhabiani con le quote della Fiat non ci fanno nemmeno il caffè! E la cosa non credo non li preoccupi.

                                              Alla fine mi sento di concordare con Valmax. Meglio evitare sia scetticismi sia entusiasmi esagerati. Fortunatamente non siamo al "peak day" e c'è tempo per osservare con interesse cosa sforneranno i beduini!
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • #24
                                                Vorrei sottolineare una cosa, questa città costerà più o meno 1,5 volte Iter, e nella cifra non c'è la ricerca di nuove tecnologie, ma l'applicazione di tecnologie ormai ben collaudate.
                                                Riflettete sulle cifre in ballo.

                                                X tersite3.
                                                Il tuo esempio dei pannelli fotovoltaici è un po' campato in aria, non penso siano così ingenui da usare moduli convenzionali.
                                                Io opterei per l'uso di moduli militari (non escluderei l'arseniuro di gallio) e solare a concentrazione.

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                  Se io fossi l'emiro mi guarderei bene dal bruciare petrolio (che è la loro moneta di scambio!). Utilizzerei invece la moneta ottenuta per dotarmi di tecnologie in grado di garantirmi per sempre l'energia. Per quanto possibile ovvio. E il prezzo sarebbe davvero l'ultima delle preoccupazioni!
                                                  Il tuo esempio mi pare furbo come il contadino che per acquistare un terreno che gli garantirebbe legna gratuita per sempre, si facesse due conti, arrivasse alla conclusione che per ammortizzarlo ci vogliono vent'anni... e decidesse di scaldarsi bruciando direttamente i soldi!
                                                  Facendo come dici tu il TUO petrolio lo fai bruciare agli ALTRI (comunque bruciato), ricevendo in cambio una percentuale minima di utile.
                                                  L’emiro ha petrolio per 500 anni come minimo, non ha l’acqua alla gola. Il mondo occidentale ha petrolio per 50 anni, è nella cacca. Noi siamo obbligati a fare ricerca su nuovi tipi di energia, e alla svelta; lui ha tempo 450 anni per svegliarsi e nel frattempo potrà sfruttare le nostre scoperte.
                                                  Il contadino dell’esempio scambia tre ettari di faggeto per un ettaro di cedri del libano. Turisticamente può essere un’idea, per ricavare energia molto di meno.
                                                  Per quanto riguarda il controllo di un’industria tipo Fiat non vuol dire andare al Lingotto una volta all’anno e passare da Zurigo a contare i dividendi.
                                                  Vuol dire:
                                                  -avere una struttura produttiva in grado di produrre quasi qualunque cosa si voglia
                                                  -disporre di numerosi centri di ricerca già assestati e funzionanti ai massimi livelli
                                                  -contare su una rete di fornitori di eccellenza
                                                  -fare affidamento su numerose convenzioni di ricerca presso paludate università italiane e straniere
                                                  -non ultimo avere accesso ai famosi cassetti polverosi dove vengono nascoste strepitose invenzioni (per chi ci crede).
                                                  Certo che se non ci sanno fare è meglio che si comprino la 500 laminata in platino.

                                                  Per Roby
                                                  Concordo sul primo paragrafo.
                                                  Sul secondo ho parecchi dubbi. Finchè ero nel giro mi ricordo che le tecnologie/apparecchiature che vendevamo a quei signori erano dei pacchi vergognosi.
                                                  Può darsi che le cose siano migliorate, ma vendere delle tecnologie militari mi pare azzardato, a meno che non ti riferisca a tecnologie militari della seconda guerra mondiale.

                                                  Ciao
                                                  Tersite
                                                  Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                  Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                                                  • #26
                                                    Non seguo bene il ragionamento...

                                                    Io la vedo così:

                                                    ci sono questi tizi che posseggono grandi riserve della risorsa più usata al mondo, e che è fondamentalmente la loro moneta di scambio.
                                                    ne fanno un grande uso anche loro, ma ne vendono a iosa in tutto il pianeta.
                                                    si stanno rendendo conto che tra qualche decennio questa risorsa potrebbe venire a mancare, soprattutto la parte riguardante l'esportazione nel resto del mondo, e questo condizionerebbe inevitabilmente anche la loro economia, pur avendo il vantaggio delle risorse sufficienti per il consumo interno (per quanti anni ancora non so....).
                                                    nel frattempo i paesi che importano questa risorsa stanno sviluppando tecnologie che possono portare ad una riduzione se non ad un affrancamento dall'uso di questa risorsa attualmete cruciale per la civiltà globale.
                                                    ora il beduino dal cervello fino che cosa ha capito?
                                                    che prima o poi finirà la pacchia del petrolio che garantisce quei profitti di cui ora godono, e tutto il mondo affamato di energia si rivolgerà a chi avrà trovato le alternative adeguate.
                                                    con Masdar City vogliono arrivare a quell'appuntameto con un bel sorriso. ovvero investiranno tantissimi di quei soldi che ora sono garantiti dal petrolio per creare un centro di rilevanza mondiale per le alternative al petrolio stesso, e quando l'energia del petrolio costerà una fortuna o addiritturà diverrà irreperibile, le altre fonti energetiche avranno il giusto prezzo di mercato capace di garantire un profitto adeguato agli investimenti su questo progetto!
                                                    non a caso è previsto il più grande centro di stoccaggio di idrogeno al mondo, che potrebbe diventare la nuova moneta energetica che soppianterà l'oro nero, e gli arabi vorranno essere i primi della lista dei fornitori.
                                                    vista quindi in una prospettiva meramente commerciale e come operazione finanziaria a lungo termine, io dico che sti arabi la sanno proprio lunga!
                                                    ci vendono il petrolio con cui noi produciamo tutto quello che poi loro comprano, ora volgiono fare un grosso investimento su questi nostri prodotti, per continuare ad essere in fututo i principali referenti per le risorse e le tecnologie energetiche del pianeta.

                                                    decisamente degli ottimimi padri di famiglia che assicurano un futuro prospero ai propri figli.



                                                    ps: e non sono entrato nel merito delle prospettive etiche, sociali e culturali che sono parte integrante del progetto.
                                                    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                    Zeitgeist: Moving Forward

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                                                      Sul secondo ho parecchi dubbi. Finchè ero nel giro mi ricordo che le tecnologie/apparecchiature che vendevamo a quei signori erano dei pacchi vergognosi.
                                                      Può darsi che le cose siano migliorate, ma vendere delle tecnologie militari mi pare azzardato, a meno che non ti riferisca a tecnologie militari della seconda guerra mondiale.

                                                      Ciao
                                                      Tersite
                                                      Ho commesso una leggerezza, intendevo military che in gergo elettronico intende dei componenti con caratteristiche di robustazza superiore a quello normalmente richiesto dalle industrie.
                                                      Il nome è dato dal fatto che i maggiori clienti sono gli eserciti.
                                                      Per esempio essere garantiti per funzionare allo stato ottimale anche sopra i 120°C cosa che non avviene per la maggior parte dei componenti elettronici. Seotto il sole in estate su una lastra scura si arriva a quelle temperature.

                                                      Commenta


                                                      • #28
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                                                        The Industries Unit invests globally and locally to establish a portfolio of production assets cementing Masdar’s position as a leader in renewable clean energy. These investments provide Masdar access to technology and strategic markets in key segments of the renewable energy value chain.

                                                        The unit’s current flagship investment is Masdar PV, created in April 2008 with the goal of becoming a top-3 global thin-film photovoltaic (PV) company. As the first facility in the region to apply advanced semiconductor nano-manufacturing technologies, it will significantly enhance Abu Dhabi’s profile as a technology leader. A $600 million phase-one investment will fund the construction of plants in Germany and Abu Dhabi with a combined annual output of 210 megawatts. Further expansions are planned to allow the company to achieve 1 gigawatts of annual output.

                                                        Masdar PV is an anchor client in the unit’s Solar Manufacturing High-Tech Cluster in Abu Dhabi. When completed, the cluster will be one of the most advanced production centers for renewable energy technologies. Spanning four square kilometers, it will house production facilities for three main PV technologies: crystalline-based PV; thin-film PV (including Masdar PV); and concentrated PV (CPV); as well as a supporting supplier base.

                                                        The unit is actively developing investments in other renewable and clean technologies, such as energy storage, efficiency, lighting, and wind.

                                                        The unit’s projects will generate significant economic benefit by stimulating further investment and diversification opportunities for the Abu Dhabi economy and by developing exports of cutting-edge technology.

                                                        By strategically combining local production with international partnerships and acquisitions, the Industries Unit aims to ensure Abu Dhabi’s continued leadership in this new era of energy.



                                                        mi sembra che smentisca le affermazioni di alcuni interventi precedenti dei più scettici.
                                                        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                        Zeitgeist: Moving Forward

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da taote79 Visualizza il messaggio
                                                          mi sembra che smentisca le affermazioni di alcuni interventi precedenti dei più scettici.
                                                          Ti sembra bene. Ovviamente non credo ci si possa aspettare nemmeno dagli arabi che confessino candidamente di aver deciso di gettare un pò di milioni in una cattedrale nel deserto. La "versione ufficiale" è sicuramente quella. Poi tutti restiamo liberi di crederci o meno. Vedremo!
                                                          Originariamente inviato da tersite3 Visualizza il messaggio
                                                          L’emiro ha petrolio per 500 anni come minimo, non ha l’acqua alla gola. Il mondo occidentale ha petrolio per 50 anni, è nella cacca.
                                                          Dici? Per me è esattamente il contrario! Già ora le economie arabe stanno molto peggio di quello che abitualmente si crede, pur in presenza di massicci introiti di capitali. Basta una ricerchetta in Google per vedere cosa dicono loro stessi di questa situazione. (http://www.assadakah.it/modules.php?...ticle&sid=2042).
                                                          Un rallentamento delle esportazioni di petrolio in coincidenza con una depressione delle economie occidentali sarebbe una mazzata per questi stati. Quello che serve, li come pure da noi, è ricostruire un sistema produtivo che distribuisca reddito con l'occupazione, che produca beni e alimenti senza dover importare tutto a carissimo prezzo e sopratutto e prima di tutto garantire una potenzialità produttiva energetica affidabile e duratura (molto duratura!)
                                                          Secondo me l'idea che i pannelli li 'ammortizzo' in 64 anni e quindi mi tengo il petrolio è molto, molto ingenua. Forse il progetto non darà i risultati che si prefigge. Possibilissimo. Ma non cerchiamo di 'piegare' i fatti che non si adattano alle nostre idee, per favore! Se un progetto del genere fosse attaccabile col ragionamento del pannello a 4000€... beh! Mi pare difficile che anche gli arabi che accettano le nostre 'ciofeche' (non sempre e non per sempre!) si facciano turlupinare così!

                                                          Certo che se il progetto si dimostra efficace e produce qualche buon risultato dal punto di vista dell'utilizzo delle FER e dell'idrogeno... ci sarà da ridere!
                                                          Ultima modifica di BrightingEyes; 24-06-2009, 17:46.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • #30
                                                            Originariamente inviato da taote79 Visualizza il messaggio
                                                            Rileggendo alcune parti del sito di Masdar City :


                                                            A $600 million phase-one investment will fund the construction of plants in Germany and Abu Dhabi with a combined annual output of 210 megawatts. Further expansions are planned to allow the company to achieve 1 gigawatts of annual output.
                                                            [/I]


                                                            mi sembra che smentisca le affermazioni di alcuni interventi precedenti dei più scettici.
                                                            Ho la pessima abitudine di smettere di leggere gli articoli di stampa quando mi accorgo che l'autore non sa di cosa si parla.
                                                            210 megaWatt annuali non dicono assolutamente nulla, probabilmente si intende megaWatt installati, se fossero megaWattora all'anno sarebbe una bella fregatura (prego notare l'uso della W maiuscola).
                                                            Quindi lo spot pubblicitario non smentisce nulla, anzi conferma il dubbio che è stato confezionato da un incompetente.

                                                            Sull'uso che farei io del petrolio cerco di spiegarmi con un esempio.
                                                            Immagina che abbia la cantina piena di barolo, per uso familiare mi durerà per 500 anni.
                                                            Supponiamo che migliori con l'invecchiamento, in effetti il petrolio sarà sempre un prodotto ricercato e caro anche quando sarà troppo raro per essere bruciato.
                                                            Me lo vendo per comprarmi una vigna di dolcetto?
                                                            O per fare ricerca e ricavare barbera dalle alghe?
                                                            Etica a parte me lo tengo, vendo qualche bottiglia numerata fra qualche decennio quando avrà prezzi da capogiro.
                                                            Le vigne se le comprino gli altri che sono a bocca asciutta, la ricerca sulle alghe idem. Al massimo quando avranno trovato qualcosa di meglio del mio barolo mi accoderò.
                                                            Sempre etica a parte.

                                                            Per quanto riguarda la ricerca di punta non basta foraggiare qualche università occidentale, se troveranno qualcosa di rivoluzionario se lo terranno loro (gli occidentali).
                                                            Ci vuole un sistema che parta dalle scuole, dall'industria, dal sistema sociale trasparente, dalla popolazione disponibile ad intraprendere.
                                                            Naturalmente etica a parte.

                                                            Personalmente sono contentissimo che gli emiri facciano questa esperienza e tifo anche perchè vada a buon fine.
                                                            Io non lo farei.

                                                            Per Roby
                                                            Lo supponevo, ma così è più chiaro e concordo. Anche perché il military grade costa parecchio di più e mi pare strano che non si approfitti dell’occasione.

                                                            Per Bright
                                                            I pannelli non durano 64 anni, ma molto di meno, fra 30 anni dovranno vendere un'altra rilevante quota di petrolio per rifarseli.
                                                            Per l'occupazione non direi che sia una loro preoccupazione, è tutta manodopera straniera.
                                                            Che non siano ben messi è probabile, ma non è un buon motivo per lanciarsi in avventure che le economie occidentali non possono permettersi.
                                                            Qualcuno faceva notare che tutto l'ambaradan sarebbe costato il doppio di ITER.
                                                            Le mie fiches le punterei su ITER, e se questo funzionasse allora veramente rimarrebbero con un pugno di vetrini colorati.

                                                            Ciao
                                                            Tersite
                                                            Ultima modifica di tersite3; 24-06-2009, 21:13.
                                                            Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                                                            Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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