Facciamo un censimento sulle centrali elettriche? - EnergeticAmbiente.it

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Facciamo un censimento sulle centrali elettriche?

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  • #1

    Facciamo un censimento sulle centrali elettriche?

    E' difficilissimo se non impossibile avere una lista con i dati delle centrali elettriche (termoelettriche e idroelettriche) presenti in Italia.

    Ho in mente un progettino che potrebbe metter risolvere questo problema a qualcuno interessa partecipare? Vorrei rimanesse in ambito universitario.

    Grazie
    Sull'accettabilità sociale.
    Tag: Nessuno
  • #2
    fabiodis, la cosa migliore è di esporre in modo chiaro il progetto.
    Prendete il posto dove siete nati, metteteci la centrale a gas a ciclo combinato più grande d'italia, la seconda discarica di rifiuti del Piemonte, una nuova centrale ad olio di palma, la rete di teleriscaldamento mai terminata e la vostra salute messa a rischio... Poi provate a pensate al vostro futuro...

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    • #3
      Ok, si fa un sito internet in cui si mostra una GMap con i segnalini delle centrali. Si clicca sul segnalino e si leggono le informazioni su quella centrale.

      La raccolta dati dovrebbe essere fatta in modo "wiki".

      A qualcuno interessa? Perchè non si riesce a risalire ora a questo dato. Ditemi per esempio quante e dove centrali a carbone ci sono in italia...

      Grazie.
      Sull'accettabilità sociale.

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      • #4
        Un progetto interessante, sono a disposizione per poter dare un contributo.
        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

        Zeitgeist: Moving Forward

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        • #5
          L'idea è carina, ci sto. Ho solo un dubbio... metterai una soglia minima? Perchè se contiamo anche le idroelettriche da 15 kW, saranno almeno 10000. E se metti quelle sopra al megawatt, un paio di migliaia....

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          • #6
            Non saprei.
            Iniziamo con il pensare alla "tipologia", come le dividiamo?
            Termoelettrica carbone
            Termoelettriche gas
            Eoliche
            Idroelettrico > 1 MW

            Altre idee?
            Sull'accettabilità sociale.

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            • #7
              Le termolelettriche vanno a metano, carbone, nafta, olio pesante, biomasse, idrogeno (ed altri gas di recupero), CDR -combustibile da rifiuti-, geotermico.

              Nell'idroelettrico si distingue principalmente fra quello a caduta (diga) ed il cinetico (acqua fluente). Ci potrebbero essere anche applicazioni mareomotrici ed ondomotrici.(ma ci vorrebbe anche un distinguo per le centrali che possono effettuare il ripompaggio in quota, usate come accumulo)

              Poi, ci sono le solari (fotovoltaiche o a concentrazione) e le eoliche. E ci sarebbero anche i gruppi elettrogeni....

              ... forse, è meglio mettere la soglia a 5 MW.

              Metti un segnalino di color diverso a seconda del gruppo di appartenenza...

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              • #8
                I dati che vorrei raccogliere però oltre alla tipologia (è possibile aggregarle in modo diverso anche dopo) sono:
                - potenza installata;
                - producibilità annua media (o storico);
                - anno messa in funzione;
                - durata prevista;
                - luogo geografico;

                Quali altre informazioni secondo voi potrebbero essere utili?
                Sull'accettabilità sociale.

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                • #9
                  Durata prevista? No, non credo che troverai questo dato, perchè non è possibile...
                  Piuttosto, sarebbe interessante mettere il rrendimento.

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                  • #10
                    Ok, rendimento media annuale (per impianti che lo misurano).
                    Sull'accettabilità sociale.

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                    • #11
                      No, intendevo "rendimento della centrale". Difficilmente avrai il rendimento medio annuale, se non in settori dove la disponibilità di energia è saltuaria (fotovoltaico, eolico), oltre al fatto che serve a poco. Il rendimento del ciclo termico/della turbina idraulica/del combinato gas-GVR è quello importante.

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                      • #12
                        Quindi ricapitolando i dati che si possono mettere sono:
                        - nome centrale,
                        - sua posizione geografica
                        - eventuali foto
                        - potenza
                        - energia prodotta (una media?)
                        - rendimento ciclo "tecnico" laddove definibile
                        - anno apertura
                        - tipo (e qui viene il problema, come dividerle? Carbone, gas, oil, solare pv, eolico, idroelettrico, etc? per fonte?)
                        - varie
                        Sull'accettabilità sociale.

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                        • #13
                          L'energia media prodotta è un dato di solito disponibile.

                          Le centrali si possono dividere principalmente per tipologia, ma anche per importanza (potenza prodotta) o per collocazione geografica... con un database è facilissimo, con GMap non so.

                          per la potenza, proporrei la divisione in categorie:
                          -inferiori a 40 MW
                          -da 40 a 300 MW
                          -da 500 a 900 MW
                          -superiori a 900 MW

                          (c'è una ragione... le società elettriche tendono alla standardizzazione dei componenti, e quindi a fare le centrali con moduli di uguale potenza: una divisione del genere, distribuisce meglio le centrali rispetto alle categorie)

                          Per la divisione per tipologia, direi per fonte di alimentazione:
                          -carbone
                          -gas
                          -oil (bunker, nafta etc)
                          -biomasse (compreso biofuel liquido)
                          -geotermico
                          -eolico
                          -idroelettrico
                          -solare FV
                          -altri tipi

                          Si possono dividere per collocazione geografica, ma visto che l'uso di GMap sotto questo aspetto è intuitivo, direi che non ce n'è bisogno. E poi la collocazione geografica potrebbe servire solo per vedere le emissioni che si devono sorbire gli abitanti del luogo... dal punto di vista della disponibilità, è inutile (visto che siamo in rete, ed io sto usando l'energia proveniente da "tutte" le centrali)

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                          • #14
                            qui ci sono alcune centrali elettriche, sono poche, ma per iniziare...

                            Centrali elettriche in Italia - Wikipedia

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                            • #15
                              Qui trovi tutte quelle di Enel Green Power con dislocazione, nome, fonte, potenza. pochi dati ma sufficienti per individuarle

                              http://www.enelgreenpower.com/it/dove_siamo/

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                              • #16
                                Avete provato a vedere sul sito di TERNA?
                                Le tabelle ed i diagrammi espressi in questo link sembrano derivati da un lavoro almeno parzialmente simile.

                                http://www.terna.it/LinkClick.aspx?f...4%3d&tabid=720

                                Certo che questi dati dovrebbero essere più completi ed a disposizione di tutti.
                                Non posso che complimentarmi per un'iniziativa del genere.

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                                • #17
                                  Eon Italia ci aiuta un po'

                                  E.ON - Centrali

                                  e questo

                                  http://www.eon-italia.com/cms/it/223.jsp

                                  Anche Edison

                                  http://www.edison.it/edison/site/it/activities/plants/

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                                  • #18
                                    aggiornamenti sul progetto

                                    Ho visto che non ci sono stati più post in merito al progetto. Ci sono aggiornamenti? sarebbe interessante attivarlo restando sempre in ambito universitario. Ho qualche collegamento molto interessato e anche finanziatori che promuoverebbero l'iniziativa.
                                    Ho letto che anche l'Università di Genova dovrebbe aver fatto qualcosa di simile.

                                    Qualcuno ha qualche altra informazione utile?

                                    grazie

                                    Federico

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