Nucleare a Fissione e FER: Concorrenza, o Sinergia? - EnergeticAmbiente.it

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Nucleare a Fissione e FER: Concorrenza, o Sinergia?

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  • #91
    L'avevo già letta a l'ho riletta velocemente per vedere se mi era sfuggito qualcosa, e c.v.d. non c'è scritto da nessuna parte nulla che smentisca la possibilità che accada quanto da me descritto.
    E' una discussione fotocopia di quelle qui sul forum.
    Se ci sono dei punti salienti che dovevo notare e mi sono sfuggiti, in merito a quanto stiamo discutendo qui ora (impossibilità che la lava radioattiva raggiunga il suolo), copia e incolla qui.

    Altrimenti fatti da parte.

    Basta rileggere altre discussioni o i post precedenti, per scoprire chi capisce sia gli argomenti nel complesso sia riesce a districarsi tra i dettagli.
    Ultima modifica di taote79; 18-03-2011, 15:11.
    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

    Zeitgeist: Moving Forward

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    • #92
      Originariamente inviato da AlessandroD Visualizza il messaggio
      Il danno economico grosso c'è di certo, sul danno ambientale immane non credo, al massimo avrai un'area di qualche decina di km sulla quale non farci nulla.
      i reattori in oggetto contengono anche plutonio come combustibile; gli esperti dicono che in caso di contaminazione,alcune aree potrebbero essere interdette all'uomo per centinaia di anni (parlano di un dimezzamento dell'emivita pari a 25.000 anni)

      a che costo? E' incalcolabile !!!!!

      l'unica strada solo le fer piu' smart grid

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      • #93
        Originariamente inviato da taote79 Visualizza il messaggio
        L'avevo già letta a l'ho riletta velocemente per vedere se mi era sfuggito qualcosa, e c.v.d. non c'è scritto da nessuna parte nulla che smentisca la possibilità che accada quanto da me descritto.
        E dove/chi avrebbe segnalato la possibilità di avere il nocciolo fuso che attraversa le fondamenta della centrale in modo da potergli rispondere che la cosa è impossibile?
        Vai li su quel forum e chiedilo e vedi che ti rispondono.

        Originariamente inviato da taote79 Visualizza il messaggio
        Altrimenti fatti da parte.
        Non a fronte di fesserie.

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        • #94
          18-03-2011/12:45 --- È successo di nuovo ieri, così come succede dall’83: il fiume Garigliano è esondato invadendo la centrale nucleare vicino il Comune di Sessa Aurunca, nel casertano. Quello che gli abitanti della zona chiamano “mostro” è un reattore costruito negli anni ’60 e nonostante la chiusura dell’impianto nell’83, il suo carico radioattivo continua a far paura. All’interno sono stoccati oltre duemila metri cubi di rifiuti radioattivi, come riporta oggi “L’Unità”, e 1200 metri cubi di rifiuti a bassa attività, chiusi in buste di plastica e sepolti attorno alla centrale come si usava negli anni ’70. La Sogin, la società che gestisce lo smantellamento dell’impianto, sta tentando di bonificare il reattore dal 2000, a dimostrazione di come lo stoccaggio delle scorie sarebbe uno dei problemi maggiori del ritorno all’atomo. Non solo, attualmente c’è ancora il camino dei fumi da abbattere e soprattutto la vasca di restituzione da smontare, ossia la piscina di decantazione che raccoglieva le acque provenienti dai vari cicli della centrale prima che si riversassero nel fiume.
          Dunque una vasca in cui finiva l’acqua contaminata, all’interno della quale oggi si trovano sedimenti radioattivi che il Garigliano puntualmente porta con sé. Così come è accaduto ieri quando il fiume è esondato, invadendo la centrale. Che si tratti di una bomba ecologica è chiaro anche dando uno sguardo alle statistiche: l’area di riferimento è quella che comprende il basso Lazio con le province di Frosinone e Latina e 1700 km di costa balneabile risalendo dal Volturno al Circeo . Qui secondo gli studi statistici dell’Avv Tibaldi, che lottò inascoltato per far emergere la verità sulla centrale del Garigliano, l’incidenza dei tumori è impressionante: le neoplasie negli anni tra il 72 e il 78 erano del 44% contro una media nazionale del 7%, secondo dati Istat. Inoltre Tibaldi monitorò le malformazioni tra i neonati: su un totale di 90 casi, 60 si registrarono nelle zone dove nascevano quasi tutti i bimbi di Sessa Aurunca. Il pericolo radioattivo fu anche segnalato dal professor Alfredo Petteruti che nel suo testo “La mostruosità nucleare: indagine sulla centrale del Garigliano” certificò l’impennata delle malformazioni tra le mucche olandesi presenti in zona. Le istituzioni sono rimaste sempre indifferenti davanti all’incidenza tumorale registrata nella zona, mentre la bomba ecologica continua tutt’oggi a mietere vittime.
          'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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          • #95
            AlessandroD mi fa piacere che alla fine ammetti che non c'è dimostrazione che sia impossibile, neanche su quella discussione.



            *** Testo rimosso. Evitiamo il sarcasmo, che potrebbe innescare spiacevoli polemiche. nll ***
            Ultima modifica di nll; 19-03-2011, 18:24.
            'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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            • #96
              Originariamente inviato da curioso77 Visualizza il messaggio
              i reattori in oggetto contengono anche plutonio come combustibile;
              Il numero 3 funziona con MOX, non I reattori in oggetto.

              Originariamente inviato da curioso77 Visualizza il messaggio
              gli esperti dicono che in caso di contaminazione,alcune aree potrebbero essere interdette all'uomo per centinaia di anni (parlano di un dimezzamento dell'emivita pari a 25.000 anni)

              a che costo? E' incalcolabile !!!!!
              Cosa è incalcolabile?
              Se io fossi uno di quei giapponesi preferirei essere uno di quelli evacuati e in vita piuttosto tra i 10.000 morti e/o dispersi.

              Originariamente inviato da curioso77 Visualizza il messaggio
              l'unica strada solo le fer piu' smart grid
              Certo certo, ed invece vedremo l'impennata nell'uso di gas e carbone.
              Fra l'altro il resto dei reattori in giappone è in funzione e sta funzionando per produrre l'energia elettrica che sta servendo e servirà per rimettere in piedi la loro economia.
              Vogliamo fargli spegnere pure quelli magari?

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              • #97
                Originariamente inviato da AlessandroD Visualizza il messaggio
                Cosa è incalcolabile?

                ci riprovo....se un'area di n km sara' interdetta all'uomo per n anni (vedi chernobyl) come fai a calcolare (cioe' a dare un valore economico) a questo danno?

                per te pro-nuke, questo potrebbe valere 10-100-1000 euro, per me non ha valore

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                • #98
                  *** Testo rimosso. Evitiamo il sarcasmo, che potrebbe innescare spiacevoli polemiche. nll ***
                  Io rispondevo a te che dicevi QUI che quell'evento (che la lava radioattiva raggiunga il suolo) è impossibile, facendoti notare che semmai è improbabile, poichè l'impossibile non esiste, come la natura ci sta tristemente mostrando, smentendo ogni previsione umana sui rischi accettabili.
                  Siccome hai insistito che invece è impossibile, tel'ho fatto notare di nuovo e allora mi hai indicato quella discussione come se li avrei trovato la risposta che mi smentiva.

                  *** Testo rimosso. Evitiamo il sarcasmo, che potrebbe innescare spiacevoli polemiche. nll *** se no mi moderano.
                  Ultima modifica di nll; 19-03-2011, 18:27.
                  'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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                  • #99
                    Non pare nemmeno a me che sia il caso di crogiolarsi nell'"impossibile".
                    A Chernobil si è scoperto dopo anni che è stato scavato un tunnel sotto il reattore proprio per impedire le infiltrazioni. E non è che si sia proprio sicuri sicuri che non ci sono state.
                    A Three Mile Island in effetti il fondo del vessel ha tenuto, ma lì l'azione di raffreddamento è stata molto più efficace (non c'è stato alcun black out di giorni, ma solo un guasto iniziale e una serie di azioni errate) e gli stessi americani non sono sicurissimi (pare) della qualità dei sistemi di contenimento giapponesi.
                    Inoltre qualsiasi costruzione in cemento armato non è detto sia a tenuta stagna all'acqua e che negli oltre 40 anni dalla costruzione non presenti crepe.
                    Vero è invece che col contenimento in cemento ormai scoperchiato ogni cedimento del fondo del vessel creerebbe una perdita di radioattività abnorme e probabilmente ulteriori esplosioni.
                    Insomma, a parte le diatribe ideologiche sulle sfumature dell'impossibile credo che sia ancora necessario tenere incrociate tutte le dita disponibili.
                    E lasciare il tempo della "resa dei conti" al sospiro di sollievo finale.
                    Sperando che ci sia... ovvio.
                    Originariamente inviato da AlessandroD Visualizza il messaggio
                    Certo certo, ed invece vedremo l'impennata nell'uso di gas e carbone.
                    Ovvio. Ed era infatti quello che ho scritto qualche giorno fa. Specie per l'Italia.
                    Non ci sarebbe possibilità di virare sulle FER al 100% nemmeno se si decidesse di volerlo assolutamente fare. Non ci sono nè i tempi, nè le possibilità tecnologiche (ad es. l'intera produzione mondiale di FV non coprirebbe che una piccola parte del consumo italiano).
                    Questo però, da non-ostile al nucleare, non lo vedo come una grossa vittoria dei pro-nuke eh!
                    Se il piano delle centrali nucleari verrà bloccato (e per me le probabilità ormai sono oltre il 90%) gas e carbone copriranno la domanda insieme alle importazioni. E nessuno si accorgerà della differenza.
                    Ottimo! Ma questo non smentirà automaticamente le pretesa della "necessità" di avere il nucleare poco, maledetto, antiquato e subito?
                    Non è una maledizione eh! E' una semplice domanda.

                    Inoltre non sarei così sicurissimo che molte analisi di costo non subiranno una profonda revisione nei prossimi anni. Già nei paesi dove funzionano centrali simili a quella giapponese si parla di massicci interventi per aumentare la sicurezza.
                    Figuramoci per le nuove installazioni!

                    Le FER invece segnano indubbiamente un punto, in quanto diventa ora molto più difficile convincere la sciura Maria della "ineconomicità". Anche senza maramaldeggiare sugli aspetti della paura emozionale (e puoi giurarci che maramaldeggeranno!!) sarà molto, molto facile che si pretenda, nemmeno ingiustamente, di aggiungere ai vari costi anche un calcolo dei danni economici potenziali per una nazione dati da un incidente tipo Fukushima.
                    E viste le cifre che cominciano a girare per il Giappone...

                    Se poi vogliamo provare a ragionare serenamente e senza preconcetti una smart grid diffusa con distretti di accumulo dispersi sul terreno non sarebbe anche un'efficace forma di contrasto a un black-out provocato da un incidente ad una centrale nucleare?
                    Proprio un incidente "impossibile" come questo mi pare prova che una efficiente rete di produzione diffusa da FER sarebbe la sinergia perfetta a un sistema centralizzato fondato su un nucleare avanzato e intrinsecamente sicuro.
                    Non si può fare ancora? Evabbè! Abbamo carbone e gas, come citi anche tu!
                    Ma per quale motivo dovremmo rinunciare a una visione di questo genere? Che se pone dubbi li pone molto più sul raggiungimento di un "nucleare a fissione intrinsecamente sicuro" che su una smart-grid da FER, se permetti!!!??
                    Perchè c'è gas e carbone? Evvai... che consolazione!
                    Forse sfugge il fatto che si chiedono fonti alternative proprio come alternativa a queste?
                    Ultima modifica di BrightingEyes; 18-03-2011, 17:22.
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                    • Se il piano delle centrali nucleari verrà bloccato (e per me le probabilità ormai sono oltre il 90%) gas e carbone copriranno la domanda insieme alle importazioni. E nessuno si accorgerà della differenza.
                      Il problema è quello: se sapessero cosa fa il carbone, forse preferirebbero il nucleare... solo che la percezione del pericolo è diversa.
                      Se poi vogliamo provare a ragionare serenamente e senza preconcetti una smart grid diffusa con distretti di accumulo dispersi sul terreno non sarebbe anche un'efficace forma di contrasto a un black-out provocato da un incidente ad una centrale nucleare?
                      Ecco, questa è finalmente una luce in questa lunga serie di post da tifoseria: è la soluzione.
                      Durante il terremoto, l'unica cosa funzionante era internet, ed un motivo c'è: è figlia di Arpanet, la rete militare progettata proprio per resistere anche in caso di attacco ai centri di comunicazione. Utilizzare una rete in cui ogni server può gestire il traffico (invece di un sistema centralizzato), mette al riparo da blackout informatici.
                      Allo stesso modo, un'internet "energetica" può gestire la distribuzione dell'energia anche in caso di crollo delle infrastrutture principali.
                      BE, attenzione, però: questo non salva le grandi centrali dal crollo, nè garantisce loro l'accesso all'energia in caso di emergenza. Il problema di "fare una nuova linea per alimentare le pompe della centrale" rimarrebbe, se tutte le infrastrutture interne e circostanti fossero compromesse.
                      La smart gid in quel caso diminuirebbe i danni a quelli alimentati dalla centrale, non alla centrale stessa.

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                      • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                        Allo stesso modo, un'internet "energetica" può gestire la distribuzione dell'energia anche in caso di crollo delle infrastrutture principali.
                        C'è una certa differenza (realizzativa intendo) tra veicolare bit e veicolare kWh, o sbaglio?
                        Possibile che non ci siano progetti pilota che identificano una zona di territorio (quanto serve per una città almeno) e la rendono indipendente dalla rete nazionale a meno di tenere i collegamenti che già ci sono ora solo come backup?
                        Perchè tutto deve essere solo limitato a tirar su pale eoliche e pannelli pv in giro per l'italia?
                        Forse appunto perché veicolare e gestire facilmente come si vorrebbe i kWh non è così semplice, e quando mai lo sarà?

                        Anche perché la magliatura necessaria per decentare ancora di più la produzione ti voglio a farla, possibile, anche qui, che per esempio non ci siano analisi concrete su cosa bisogna fare sul territorio per espandere la rete elettrica?
                        No, perché, se si va avanti così, fra 30 anni siamo ancora qui a parlarne mentre ci fumiamo gas e carbone in tranquillità.

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                        • @livingreen

                          Gli avanzamenti tecnologici ci sono anche per le centrali a carbone e a gas, non solo per quelle nucleari.
                          Già attualmente si possono costruire centrali che abbattono quasi totalmente le emissioni di polveri e ceneri, oltre che la CO2, che con processi chimici a valle della combustione possono produrre materie prime per l'industria chimica e per l'edilizia. E tu dovresti saperlo.

                          @AlessandroD

                          Ci sono già progetti pilota di smart grid sia in Italia che nel mondo in vari stadi di progettazione e messa in opera.
                          Ma senza un piano energetico che punti sul lungo periodo è più dififficile vedere concretizzata la cosa.
                          Per esempio la Germania che punta all' 80% di fer per il 2050 ha già avviato progetti ambiziosi, per esempio a Monaco, che mira al 100% da fer + smart grid. Già discusso in 'FER: coprire il fabbisogno energetico nazionale'.
                          'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                          Zeitgeist: Moving Forward

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                          • Già attualmente si possono costruire centrali che abbattono quasi totalmente le emissioni di polveri e ceneri, oltre che la CO2, che con processi chimici a valle della combustione possono produrre materie prime per l'industria chimica e per l'edilizia. E tu dovresti saperlo.
                            E' proprio perchè lo so, che lo dico.... e sono MOLTO preoccupato.
                            C'è una certa differenza (realizzativa intendo) tra veicolare bit e veicolare kWh, o sbaglio?
                            Mica tanto... le reti elettriche sono già quasi completamente interconnesse attraverso migliaia di nodi, solo che la decisone è solo umana e l'attivazione è solo manuale.. Se ci pensi, quando per un intervento di manutenzione si deve isolare una linea per sostituire gli isolatori, si riesce attraverso una serie di telefonate/chiamate via radio agli operatori a deviare flussi di energia attraverso altre linee, scavalcando quella in manutenzione che può finalmente essere isolata (e garantendo agli utilizzatori la continuità del servizio). La stessa cosa avveniva coi nodi di comunicazione, prima che fosse automatizzata col nome "internet"...

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                            • ***** Un utente protesta per la scarsa moderazione di questo thread. Prego tutti di automoderarsi o la discussione verra' chiusa *****
                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                              -------------------------------------------------------------------
                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                              -------------------------------------------------------------------
                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                              ------------------------------------------------

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                              • L'eolico nipponico resiste al sisma e tiene accese le luci in Giappone dopo il terremoto
                                'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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                                • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                  BE, attenzione, però: questo non salva le grandi centrali dal crollo, nè garantisce loro l'accesso all'energia in caso di emergenza.
                                  Certo. E secondo me nemmeno autorizza a pensare a una rinuncia alla produzione centralizzata! Che se poi la fai a carbone... è peggio di un nucleare ben fatto, concordo.
                                  Infatti per me la soluzione giusta non era tanto il gettarsi a corpo morto su una evidente "rivincita" ideologica che fa bene solo agli interessi (economici) di pochi e all'industria francese, ma chiudere la stagione della divisione ideologica affermando che la moratoria nucleare era di fatto ormai decaduta, e concentrarsi sullo sfruttare la non-criticità del ritorno al nuke per impegnarsi nella 4a generazione, nei reattori a tecnologia italiana innovativa, se non addirittura nella fusione. E se serviva aspettare 20 anni... amen!
                                  Ora tutto si complica in quanto da una parte ci si è sicuramente sbilanciati con contratti, promesse, investimenti nel progetto "10 centrali tradizionali" e non sarà facile modificare la macchina in corsa (figuriamoci fermarla!), dall'altro l'impatto dell'onda emozionale (ma anche un pò razionale, qualche dubbio su certe scelte è venuto a molti eh!) non credo sarà semplice da superare.
                                  Intanto le prospettive del referendum sono di colpo cambiate e se ha successo non sarà una vittoria senza peso.

                                  Sul discorso di Internet sopravissuta perchè figlia di arpanet concordo. Ed infatti il progetto di "smart grid" non nasce tanto dalla necessità di aiutare le FER, quanto da una riflessione molto accurata sulle debolezze della rete centralizzata classica che è iniziata ed è stata provocata dai disastrosi black-out americani degli anni 80-90.
                                  La visione di una griglia fondata su tanti "nodi", quasi autosufficienti e molto elastici nel supportarsi a vicenda si definisce "smart" proprio perchè è più intelligente nel contrastare le variazioni ed i picchi.
                                  Il fatto che poi si adatti ottimamente alla produzione diffusa è un importante "di più".
                                  Originariamente inviato da AlessandroD Visualizza il messaggio
                                  Anche perché la magliatura necessaria per decentare ancora di più la produzione ti voglio a farla, possibile, anche qui, che per esempio non ci siano analisi concrete su cosa bisogna fare sul territorio per espandere la rete elettrica?
                                  No, perché, se si va avanti così, fra 30 anni siamo ancora qui a parlarne mentre ci fumiamo gas e carbone in tranquillità.
                                  Le analisi e le sperimentazioni si fanno. Certo costano e occorre mettersi in testa che bisogna investirvi.
                                  Ma non è che si può invocare l'inutilità di una soluzione basandosi solo sul fatto che non esiste ancora investimento concreto e subito dopo negare l'utilità dell'investimento invocando il fatto che la soluzione è inutile!
                                  L'utilità la si valuta sulla base di una proiezione su scenari futuri, anche se al momento non ancora totalmente disponibili (perchè sperimentazioni di smart grid ce ne sono, eccome).
                                  Se si decide che la cosa può avere un vantaggio vi si investe. Se poi si scoprirà che è una bufala... si cambierà direzione. Semmai.
                                  Ultima modifica di BrightingEyes; 21-03-2011, 10:44.
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • E se serviva aspettare 20 anni... amen!
                                    Sai, una delle cose che si sente più spesso è proprio il discorso "mettiamo le FER subito, invece di aspettare 20 anni per il nucleare" (che poi dovrebbero essere di meno).

                                    Vedi, il fatto è che TUTTE le tecnologie sono in continuo progresso: oggi si installano pannelli FV con rendimenti del 15%, ma nessuno dice "aspettiamo vent'anni a metterli, così escono quelli che rendono il 50%"... o aspettare che calino i prezzi, come il mio amico che aspettava sempre che i PC costassero meno. Alla fine ha preso un PentiumII quando erano già usciti quelli di tre generazioni avanti.

                                    Il problema è che il sistema energetico richiede risposte attuali, quasi immediate: e se POI uscirà qualcosa di meglio, POI lo adotteremo.
                                    Personalmente non credo che scegliere una centrale di ultima generazione di OGGI pregiudichi la ricerca verso sistemi migliori di DOMANI: la ricerca va avanti sempre e comunque, in tutti i campi.

                                    E comunque non vedo perchè il mercato dovrebbe comportarsi diversamente nel caso del nucleare: se già oggi molte centrali termoelettriche sono state dismesse, è perchè qualche concorrente ha nel frattempo costruito qualcosa di più moderno ed efficiente, mettendo fuori mercato la centrale obsoleta. E magari, quello che si è trovato fuori mercato ne mette una ancora migliore e riguadagna la posizione, estromettendo il concorrente.
                                    Vale per tutti, nucleare compreso.

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                                    • Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                      E comunque non vedo perchè il mercato dovrebbe comportarsi diversamente nel caso del nucleare:
                                      ...Vale per tutti, nucleare compreso.
                                      Punto di vista che sarebbe giustissimo in ogni nazione, ma non in Italia.
                                      Questo non perchè noi si sia "speciali" nel bene o nel male, ma perchè QUI c'è stata la vicenda referendum. Che per quanto fosse un'astuta presa in giro costituzionale non può essere messo da parte così... su due piedi e via! Se il popolo è sovrano... è sovrano!
                                      Per ripartire sulla via nucleare in un paese che si è espresso per il no a mio parere non bastavano due sondaggi e un pò di conti alla buona, anche se a stretto rigore costituzionale poteva essere così. Serviva dimostrare dati alla mano che esiste la via di cui parla l'articolista! Quindi fai una centrale... dimostri che è intrinsecamente sicura, ben fatta e non produce scorie (che sinceramente pensavo fossero il problema maggiore prima del pasticcio giapponese!). Nel frattempo non c'era tutta questa fretta... dai!
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • Originariamente inviato da curioso77 Visualizza il messaggio
                                        ci riprovo....se un'area di n km sara' interdetta all'uomo per n anni (vedi chernobyl) come fai a calcolare (cioe' a dare un valore economico) a questo danno?
                                        Perchè non potresti? Lo si dà persino alla vita. Purtroppo.

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                                        • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                          Punto di vista che sarebbe giustissimo in ogni nazione, ma non in Italia.
                                          Questo non perchè noi si sia "speciali" nel bene o nel male, ma perchè QUI c'è stata la vicenda referendum.
                                          Che, ricordiamolo, non riguardava la possibilità di usare o servirsi dell'energia nucleare mediante la costruzione di centrali.

                                          In compenso ci sono stati dei referendum circa la
                                          - responsabilità civile dei magistrati
                                          - revoca del ministero dell'agricoltura

                                          Che invece sono stati votati, con successo (il primo era insieme a quelli sul nucleare) e assolutamente... disattesi. Come mai?

                                          Che per quanto fosse un'astuta presa in giro costituzionale non può essere messo da parte così... su due piedi e via! Se il popolo è sovrano... è sovrano!
                                          Infatti: non è sovrano a targhe alterne.

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                                          • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                            Perchè non potresti? Lo si dà persino alla vita

                                            E' qui l'aberrante, endy, secondo me. Per alcuni un km quadrato inquinato da scorie radioattive vale X euro. Per alcuni, una serie di tumori causati da emissioni radioattive vale X euro. Stesso discorso vale (per me) per i danni derivanti dalle altre fonti fossili.

                                            Diamo un valore economico al danno, e ci "mangiamo" un pezzetto di terra-aria-acqua. Fino a quando possiamo continuare in questa direzione senza rischiare di auto estinguerci? Qual'e' il punto di rottura di questa impostazione?
                                            Ultima modifica di curioso77; 21-03-2011, 15:22.

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                                            • Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
                                              Che invece sono stati votati, con successo (il primo era insieme a quelli sul nucleare) e assolutamente... disattesi. Come mai?
                                              Mi sembra una logica un po' debole. Il fatto che non abbiano rispettato la volontà popolare su due referendum allora va bene non rispettarla su tutti. Secondo me vanno fatti rispettare tutti gli esiti referendari, compresi quelli da te citati.
                                              Il fatto poi che le smart grid richiedano lavoro non mi sembra un aspetto così nefasto. L'italia ha bisogno di lavoro, ha bisogno di smetterla di cementare e asfaltare qualsiasi cosa resti di verde in giro e deve mettersi a fare le infrastrutture giuste per garantire un futuro al paese. La mobilità dovrà essere ripensata ed è meglio far correre gli elettroni che le automobili o gli aerei.
                                              :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
                                              (Albert Einstein):preoccupato:

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                                              • Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggio
                                                Mi sembra una logica un po' debole. Il fatto che non abbiano rispettato la volontà popolare su due referendum allora va bene non rispettarla su tutti.
                                                No anzi, io sono per rispettarla. Ma nell'87 i quesiti non riguardavano la costruzione di impianti nucleari, lo si è già detto molte volte.
                                                QUESTA VOLTA invece sì.

                                                La mobilità dovrà essere ripensata ed è meglio far correre gli elettroni che le automobili o gli aerei.
                                                Considerando che vicino a dove abito io ancora non si sa cos'è l'ADSL direi che c'è molto da fare... comunque sono d'accordo (per una volta tanto) sul fatto che c'è una spaventosa inefficienza in questo senso. Ma il punto è che siamo un paese vecchio, con abitudini vecchie, e sostanzialmente sospettoso a qualsiasi cambiamento

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                                                • Merkel: «Prima la Germania lascia l'energia il nucleare meglio è» - Corriere della Sera
                                                  Ultima modifica di taote79; 24-03-2011, 15:54.
                                                  'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                  Zeitgeist: Moving Forward

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                                                  • Striscia la Menzogna (o Tarocca la Notizia) ha fatto un bel servizio degno in un TAPIRO grosso una tonnellata contro le energie rinnovabili, spacciando per 'esperto' un amico intimo di Antonio Ricci, che ha recitato per bene il copione:

                                                    Esclusivo: striscia la notizia assolda comparse contro l'energia solare
                                                    Ultima modifica di taote79; 24-03-2011, 16:05.
                                                    'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                    Zeitgeist: Moving Forward

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                                                    • Il decommissioning è un affare della 'ndrangheta

                                                      Il giornalista Gianni Lannes è stato a Caorso, nella più importante centrale nucleare e qui ha scoperto entrando di nascosto, senza autorizzazione, che il governo Berlusconi ha affidato lo smantellamento delle centrali nucleari alla ndrangheta, che sta dietro una società che si chiama Ecoge che ha sede a Genova. Questa società carica i rifiuti nucleari in dei container che da Caorso vanno a Genova e poi a La Spezia, in attesa di navi su cui caricarli e verranno affondate.

                                                      La Stampa ha impedito a Lannes di pubblicare l'inchiesta e nessun altro giornale l'ha voluta questa inchiesta.


                                                      SENZA PAROLE:
                                                      La verità sul nucleare in Italia
                                                      'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                                      Zeitgeist: Moving Forward

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                                                      • Centrali nucleari, "macchine bellissime, finché funzionano" | QualEnergia.it
                                                        'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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                                                        • Dai taote...Gianni Lannes é uno che vuole farsi vedere e spara favolate a raffica...lui scopre una cosa del genere e la prima cosa che pensa é pubblicarla sul giornale?? quantomeno prima mi passo tutte le forze dell'ordine dei paesi del mediterraneo e faccio una denuncia.
                                                          Poi la storia del Catania....confonde il piroscafo Catania con la nave cargo
                                                          Città di Catania.....e dice di aver smascherato la Prestigiacomo.....con tono cosí arrogante pure.

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                                                            'This shit's got to go!' (J.Fresco)

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