certo, l'anarchia non è un partito e corrisponde ad un arcipelago talmente ampio da confinare con tutto. Non credo di essere d'accordo (con tutto il rispetto possibile, sono trenta anni che ho libri anarchici nella mia libreria) che "L'anarchia è la forma di maggiore responsabilità sociale e politica possibile perché ognuno è responsabile del proprio agire e del proprio essere". Perchè la responsabilità è un termine che raccoglie anche le conseguenze indirette delle proprie azioni.
E, stando al tuo esempio, l'azione di ridurre individualmente le tasse non condivise non è una massima che supererebbe il test di Kant "Agisci come se la massima della tua azione dovesse essere elevata dalla tua volontà a legge universale" (Critica della Ragion Pratica). In altre parole, se ognuno si riduce le tasse in base alle sue personali valutazioni i servizi pubblici non sono più erogati. Certo Kant non era anarchico, è uno dei padri del liberalismo.
Ma il punto è che io non sono responsabile solo del mio agire ed essere (sarei un individuo atomistico, estraneo ad una comunità), ma anche degli effetti sociali delle mie azioni.
Dal punto di vista etico tutto ciò è molto bello, le sue conseguenze meno.
Anche la transizione verso una società più sostenibile e la produzione da fonti rinnovabili si può fare solo nel contesto della divisione del lavoro e della società organizzata. Noi usiamo tecnologie ad elevatissima complessità che competono con sistemi altamente differenziati. Parliamo di questo?
E, stando al tuo esempio, l'azione di ridurre individualmente le tasse non condivise non è una massima che supererebbe il test di Kant "Agisci come se la massima della tua azione dovesse essere elevata dalla tua volontà a legge universale" (Critica della Ragion Pratica). In altre parole, se ognuno si riduce le tasse in base alle sue personali valutazioni i servizi pubblici non sono più erogati. Certo Kant non era anarchico, è uno dei padri del liberalismo.
Ma il punto è che io non sono responsabile solo del mio agire ed essere (sarei un individuo atomistico, estraneo ad una comunità), ma anche degli effetti sociali delle mie azioni.
Dal punto di vista etico tutto ciò è molto bello, le sue conseguenze meno.
Anche la transizione verso una società più sostenibile e la produzione da fonti rinnovabili si può fare solo nel contesto della divisione del lavoro e della società organizzata. Noi usiamo tecnologie ad elevatissima complessità che competono con sistemi altamente differenziati. Parliamo di questo?
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