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Monitoraggio impianto di riscaldamento + FV: costruzione fai da te con raspberry & c.

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  • Monitoraggio impianto di riscaldamento + FV: costruzione fai da te con raspberry & c.

    Ciao, apro qui una discussione specifica sul tema.
    In questi mesi ho letto un po' qui un po' là alcune info ma potrebbe essere utile avere in un punto un po' più aggregato dati e considerazioni sull'argomento.

    Il thread è uno 'spin-off' di questa discussione sul mio (quasi prossimo) rinnovamento dell'impianto di riscaldamento.
    http://www.energeticambiente.it/pomp...-new-post.html

    Voglio trattare qui in particolare gli aspetti relativi al monitoraggio. Riporto ovviamente il caso specifico come base di partenza. Si parla di questo da qui:
    http://www.energeticambiente.it/pomp...#post119782073

    Lo schema dell'impianto:
    progetto_web.pdf - Google Drive

    Riassumendo
    Volendo fare un monitoraggio piuttosto completo saltano fuori queste grandezze:
    - 3 grandezze per il calcolo termico
    - da 4 a 7 relè IN
    - da 2 a 4 DHT22
    - 1 relè OUT
    - da 5 a 9 T con 18B20


    = da 14 a 23 ingressi

    Lo strumento base è il software MeterN che uso già per il monitoraggio dell'impianto FV. Vorrei integrarlo con tutto il resto.

    Secondo fcattaneo sarebbe meglio usare un Arduino invece di un raspberry per la raccolta delle informazioni, in particolare per il calcolo termico. Questo aspetto mi sembra il più ostico, visto che usa un contaimpulsi e non un semplice polling.

    Quindi il primo problema sarebbe. Il lanciaimpulsi del contalitri deve essere tarato su 10litri a impulso o meglio su 1litro a impulso? Consideriamo una portata max di 2600 litri/ora. Ho impressione che con 10litri si introduca un errore significativo sulla misura della potenza termica. All'opposto con 1litro a impulso non rischio di sovraccaricare Arduino?

    Grazie per i contributi
    FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

  • #2
    Io direi di partire dalla parte più ostica: il flussometro. Una domanda lo strumento in esame in che senso viene tarato? Hai qualche link da visionare?
    In generale i flussostati non vengono tarati, senza entrare nei particolari del loro funzionamento, l'impulso è dato ogni qualvolta la girante interna compie un giro completo... un esempio (link), il flussostato in questione, con una portata compresa fra 1l/min e 30l/min, dà un impulso ogni 2,25 ml da cui, derivando sulla portata massima avremo che (in teoria) fino a 13000 impulsi/minuto non ci dovrebbero essere problemi.
    Mi viene ora da chiedere: sei sicuro che lo strumento da te ipotizzato segnali un impulso a litro? Se fosse così non ci sarebbero problemi visto che sui 2600 l/ora sarebbero solo (c.ca) 44 impulsi/minuto ... ben inferiori ai 13000 di cui sopra
    P.S.
    Come già detto nell'altro thread, con la necessità di 14/23 PIN di I/O è d'uopo pensare ad un Arduino Mega, questa, con i suoi 53 PIN digitali, permetterebbe inoltre espansioni su sensori non ancora evidenziati oltre a connessioni con dispositivi (display e schede di memoria) di visualizzazione dati e storage
    Domotica: schemi e collegamenti
    e-book Domotica come fare per... guida rapida

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    • #3
      ok, valutiamo arduino Mega
      ha qualche svantaggio sulla Uno? o solo vantaggi?

      sul flussostato: pensavo a questo prodotto Zenner, perchè anzitutto penso sia di robustezza maggiore rispetto ad un aggeggino di plastica
      sai com'è: va sul ritorno dell'impianto, e non vorrei trovarmi con il locale tecnico allagato per una rottura di un pezzo di plastica
      https://www.zenneritalia.it/tl_files...pliant-MTW.pdf
      pag. 5 e 6 grandezza DN20

      unica cosa non capisco bene cosa significa
      Portata minima Q1 l/h 50H/100V
      è sicuramente caruccio, ma posso portarlo in detrazione, mentre se lo prendo in Cina non conviene nemmeno; costa 185 + iva di listino (ops) ma dovrei averlo a 76-80 + iva

      Sul discorso della frequenza.. hai riscontri certi della frequenza massima di risposta ad un interrupt di Arduino Uno / Mega? Considerando che deve fare anche molte altre letture sui sensori

      Infine ho letto che un DS18B20 avrebbe un tempo di risposta max di 750ms. Non è tanto? Se ne devo leggere 10...
      Sembra che sia alla risoluzione max di 12 bit pari a 0,0625. A me penso bastino anche 10bit (0,25 °C in 188ms) o 9 bit (0,5° in 94ms)

      The resolution of the temperature sensor is user-configurable to 9, 10, 11, or 12 bits, corresponding to increments of 0.5°C, 0.25°C, 0.125°C, and 0.0625°C, respectively
      da qui: http://www.adrirobot.it/datasheet/in...emperatura.pdf
      FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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      • #4
        A me penso bastino anche 10bit...
        Considerando che il sensore sul range di temperatura -10°C<T<85°C ha un errore medio di 0.5°C (con T>85°C sale a 2°), io punterei direttamente ai 9bit, su 10 sensori siamo attorno al secondo per ogni ciclo di lettura....
        ...hai riscontri certi della frequenza massima di risposta ad un interrupt ...
        No, per ora non ho ancora utilizzato nessun sensore che si basi su questi ma vedendo i vari esempi in rete i valori massimi sono ben sopra i 44 impulsi/minuto (0,7Hz)
        ...unica cosa non capisco bene cosa significa .... 50H/100V..
        H/V dovrebbero essere Henry/Volt, come queste unità di misura si applichino a valori di portata sinceramente è un mistero anche per me. Quello che non vedo nel datasheet dello strumento sono però i dati elettrici: alimentazione e, quindi, tensione di ogni impulso.... a meno che per impulso non sia inteso un normale contatto.
        Personalmente, visto il costo dello strumento, prima farei qualche prova con quello che ti ho indicato più su.... meglio sprecare 6€ che 80

        P.S.
        Se proprio la plastica non ti piace ne esistono anche in ottone... come questo, peccato non vi sia un datasheet per il corretto utilizzo

        P.P.S.
        Hai detto che il flussometro lo collegheresti sul ritorno.... di che temperature stiamo parlando?
        Domotica: schemi e collegamenti
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        • #5
          giusta osservazione per i 9bit

          ho letto nel forum arduino che misurano normalmente valori > 100 hz quindi per quello posso orientarmi sul lanciaimpulsi da 1 litro, in modo da abbattere l'errore indicativamente di un fattore 10

          H/V potrebbero voler dire carico/velocità ma non so cosa significhi

          cerco doc sul lanciaimpulsi..

          però ripeto vorrei un pezzo con uno straccio di garanzia, quindi mi sobbarcherò questo plus di spesa
          FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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          • #6
            Servizio clienti mi ha fornito datasheet del lanciaimpulsi. Non molto corposo direi:
            https://www.zenneritalia.it/tl_files...N-FR-ITA_W.pdf
            in pratica a voce l'hanno definito di tipo REED. si vede in sostanza una resistenza e un contatto aperto.
            dite che sia uno standard?
            dati aggiuntivi reperiti via email: max 12 V, max 20 mA

            per la portata minima 50H/100V significa 50 lt/h se montato orizzontalmente , 100 verticalmente
            FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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            • #7
              ... a voce l'hanno definito di tipo REED....dite che sia uno standard?...
              No, è una tipologia di dispositivi elettromeccanici, senza entrare troppo nei dettagli diciamo che, per certi versi, sono simili ai relè
              ..max 12 V, max 20 mA...
              Ok, essendo un semplice contatto non necessita di alimentazione separata quindi i 5V di Arduino sono più che sufficienti.... è da trattare come fosse un pulsante... forse bisognerà ragionare sui "rimbalzi"... vedremo
              Domotica: schemi e collegamenti
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              • #8
                come faccio a capire se ci sono rimbalzi? non ho oscilloscopio ..

                sarebbe anche bene poter simulare il contalitri diciamo in ambiente di lavoro e non in locale tecnico, per il 'comfort' di sviluppo

                in ogni caso secondo te è fattibile il suo utilizzo in modo efficace senza impazzire?
                FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                • #9
                  Non serve l'oscilloscopio, con una frequenza massima di 0,7Hz basta controllare i conteggi per rendersi conto se c'è qualche problema
                  ...sarebbe anche bene poter simulare il contalitri...
                  concordo pienamente, l'installazione si fa quando tutto è a posto, tarato e controllato... per una simulazione ottimale ci vorrebbe una "fonte" con portata nota, la cosa più semplice che mi viene in mente è un serbatoio con capacità nota che si svuota per gravità e un semplice cronometro
                  P.S.
                  I vari sensori temperatura, indicativamente, a che distanza sarebbero dalla centralina?
                  Domotica: schemi e collegamenti
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                  • #10
                    meglio se non serve oscilloscopio, immaginavo per verificare innanzi tutto il segnale in ingresso

                    i sensori DS18B20 sarebbero a qualche metro dalla centralina, max 8-10 metri di cavo immagino, così come i relè di ingresso che però potrebbero avere distanze più corte
                    i DHT22 sarebbero più lontani se uso i fili, non so ancora quanto è lungo il percorso dentro l'impianto elettrico

                    ma il test non posso farlo con il contalitri vero, o meglio non vorrei farlo, perchè appena mi arriva vorrei farlo montare sull'impianto insieme agli altri interventi, per non dover poi fare modifica dopo.. :-(
                    posso simulare il segnale di impulso? dopo tutto devo chiudere un circuito.. forse con uno di quei contatti reed

                    sia in test che nella realtà devo mandare l'alimentazione 5vcc di Arduino al contatto e collegare l'altro capo al pin di interrupt?
                    la corrente che passa da cosa dipende? devo stare sotto i 20 mA a quanto mi han detto, basta mettere in serie una resistenza da 250 Ohm?
                    FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                    • #11
                      Io ragionavo sul provare il circuito prima di collegare il contalitri al impianto... ma tant'è, si, si può simulare il contalitri con un semplice pulsante (in questo caso la funzione [software] anti-rimbalzo è d'uopo).
                      ...la corrente che passa da cosa dipende? devo stare sotto i 20 mA a quanto mi han detto, basta mettere in serie una resistenza da 250 Ohm?...
                      Il limite dei 20mA è dato nel caso decidessi di collegare al contalitri direttamente un utilizzatore, ad es. un relè, ma non è questo il caso.
                      Aggiungiamo ora un pò di legna al fuoco ...
                      - Visto che intendi utilizzare i Dallas (DS18B20)allora sensori possono essere collegati tutti sullo stesso cavo (BUS 1-wire) utilizzando quindi un solo PIN digitale; per la realizzazione ti occorre 1 resistenza da 4,7k e un cavetto (no schermato) con 3 conduttori (+, GND e signal)
                      - Per i DHT ti servirà 1 resistenza da 10k per ogni sensore, a meno che tu non intenda acquistare, non il sensore "puro", ma schedine già pre-assemblate (tipo questa) che hanno già la resistenza montata, anche in questo caso, comunque cavetto a 3 poli (+, GND e signal)
                      - Lato relè IN, per la lettura dello stato dei relè è da capire di che tensioni parliamo: bobina? Contatti? Sopra i 5V (ma anche meno direi) bisogna studiare un escamotage per isolare Arduino da tensioni pericolose... la via più semplice (imho), a meno di non avere relè bipolari con 1 polo inutilizzato, è collegare un LED in parallelo al contatto e rilevare linea chiusa/aperta tramite una fotoresistenza (il tutto inserito in un tubetto nero)
                      - Lato relè OUT, anche qui è da capire di che tensioni parliamo, esistono in commercio shield a 1, 2, 4, 8 relè con contatti NC/NO e carico massimo di 10A@250V a.c.(oppure 10A@30V d.c.) .... bastano?
                      - Alimentazione: è da tenere conto che arduino fornisce, verso sensori/utilizzatori, complessivamente, al massimo 200mA e 40mA per singolo PIN... bisognerà inoltre ragionare su come alimentare la stessa scheda
                      - Visualizzazione: intendi utilizzare la centralina in modalità stand-alone o solo come interfaccia verso un PC?
                      - Varie... hai intenzione di realizzare il tutto con collegamenti volanti (cavetti dupont) o preferisci millefori (PCB?)
                      P.S.
                      Riguardo l'ultima domanda.... come te la cavi col saldatore?
                      Domotica: schemi e collegamenti
                      e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                      • #12
                        Il limite dei 20mA è dato nel caso decidessi di collegare al contalitri direttamente un utilizzatore, ad es. un relè, ma non è questo il caso.
                        ?? scusa ma non ho capito.. non si tratta di limitare la corrente che passa nel filo del contaimpulsi?

                        - Visto che intendi utilizzare i Dallas (DS18B20)allora sensori possono essere collegati tutti sullo stesso cavo (BUS 1-wire) utilizzando quindi un solo PIN digitale; per la realizzazione ti occorre 1 resistenza da 4,7k e un cavetto (no schermato) con 3 conduttori (+, GND e signal)
                        ok questo collegamento l'avevo già segnato, per caso mi sai indicare dove comprare quel cavetto a 3 conduttori?

                        - Per i DHT ti servirà 1 resistenza da 10k per ogni sensore, a meno che tu non intenda acquistare, non il sensore "puro", ma schedine già pre-assemblate (tipo questa) che hanno già la resistenza montata, anche in questo caso, comunque cavetto a 3 poli (+, GND e signal)
                        si ne ho ordinate 3 con schedina

                        - Lato relè IN, per la lettura dello stato dei relè è da capire di che tensioni parliamo: bobina? Contatti? Sopra i 5V (ma anche meno direi) bisogna studiare un escamotage per isolare Arduino da tensioni pericolose... la via più semplice (imho), a meno di non avere relè bipolari con 1 polo inutilizzato, è collegare un LED in parallelo al contatto e rilevare linea chiusa/aperta tramite una fotoresistenza (il tutto inserito in un tubetto nero)
                        per questo devo ancora parlare con elettricista per capire come i comandi delle pompe vengono realizzati: io esco con il comando di accensione dalla centralina PdC

                        - Lato relè OUT, anche qui è da capire di che tensioni parliamo, esistono in commercio shield a 1, 2, 4, 8 relè con contatti NC/NO e carico massimo di 10A@250V a.c.(oppure 10A@30V d.c.) .... bastano?
                        penso proprio di sì ma vale lo stesso discorso del pto precedente

                        - Alimentazione: è da tenere conto che arduino fornisce, verso sensori/utilizzatori, complessivamente, al massimo 200mA e 40mA per singolo PIN... bisognerà inoltre ragionare su come alimentare la stessa scheda
                        Uh? Possibile? Allora cosa serve avere 30 ingressi e più? Quanto circola sul singolo pin per bus 1-wire, DHT22, ecc? ci sono valori standard riconosciuti?

                        - Visualizzazione: intendi utilizzare la centralina in modalità stand-alone o solo come interfaccia verso un PC?
                        Intendo passare tutte le misure ad un raspberry che si incarica di eventuali aggregazioni e di pubblicare via web il tutto

                        - Varie... hai intenzione di realizzare il tutto con collegamenti volanti (cavetti dupont) o preferisci millefori (PCB?)
                        Riguardo l'ultima domanda.... come te la cavi col saldatore?
                        pensavo dupont se sufficienti
                        in ogni caso ho preso un saldatore.. non è mai stato il mio forte però, qualcosa cmq dovrò fare per sistemare le sonde di T
                        FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                        • #13
                          Sono col cellulare quindi mi scuso per eventuali "pasticci".....
                          la corrente che passa nel filo del contaimpulsi?...
                          Appunto, ma vi è passaggio di corrente quando vi è un carico e nel tuo caso non c'è.
                          Allora cosa serve avere 30 ingressi e più?
                          Stiamo parlando di alimentazione... non è necessario che sia la scheda ad alimentare i sensori/attuatori basta che questa e le varie periferiche abbiano la massa in comune....ovviamente nel rispetto delle tensioni massime ammesse.
                          Per il cavo non mi viene in mente nulla, nello specifico a 3 conduttori, ma puoi benissimo utilizzare 3 fili separati; nei vari store di materiale elettronico ne puoi trovare di vari colori e sezioni (0,75 penso vada bene)
                          Che tipologia di connessione hai intenzione di utilizzare col Rasp?
                          Domotica: schemi e collegamenti
                          e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                          • #14
                            ok, quindi tutti problemi risolvibili in modo semplice, sia per contalitri che per sonde?
                            chiedo perchè devo ordinare contalitri..

                            sulla comunicazione non ne ho idea; direi la più semplice e affidabile..
                            FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                            • #15
                              Questo componente potrebbe andare bene per simulare il lanciaimpulsi?

                              10Pz Interruttore Reed Interruttore Magnetico Aperto Normalmente Interruttore di - €1.50
                              FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                              • #16
                                Se non sbaglio metti una mitsubishi: c'e' gia' un ottimo flussimetro installato dentro, non ha senso metterne uno anche fuori, basta che intercetti il cavetto e misuri il voltaggio con un adc ad alta impedenza (quindi ti serve un buffer fatto con un opamp se vuoi usare quello interno di arduino).

                                Meglio usare termistori di precisione per mandata e ritorno, non quella roba che va bene solo per dati indicativi. E meno massa hanno meglio e', consiglio quelli dentro un foglietto di poliammide.
                                Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                                • #17
                                  illupus mannaggia, il tuo consiglio è arrivato fuori tempo massimo: ho fatto stamattina l'ordine..
                                  beh diciamo che preferirei non mettere le mani dentro la pdc e che prob. non ho le conoscenze per esplorare la tua strada :-(
                                  contare gli impulsi mi sembra più abbordabile

                                  molto interessante sarebbe riuscire ad interfacciarsi logicamente con la centralina per esportare i suoi dati realtime e non dover passare da scheda SD

                                  invece per i termistori da usare ti ascolto: quali sonde useresti su mandata e ritorno? puoi farmi un esempio? grazie

                                  nel frattempo pensavo di vedere se con qualche offerta riuscivo a risparmiare qualcosa sui componenti. a quel che ho capito meglio prendere la versione Mega di Arduino rispetto alla Uno per il maggior numero di I/O
                                  come sarebbe meglio parlare con raspberry? ethernet o seriale? se ethernet devo prendere un modulo aggiuntivo specifico per la Mega giusto?
                                  FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                  • #18
                                    Come esempio di termistore: 103JT-025 (suggerisco questo tipo perche' aderisce bene al tubo rotondo in rame, lo fissi con del nastro adeguato), ma ce ne sono di altre marche e poi considerare anche quelli da 100k.

                                    Personalmente, ad oggi non prenderei ne' mega ne' UNO, ma una delle schede con esp32, visto che costa meno e hai il collegamento wifi o bt integrato.
                                    Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                                    • #19
                                      io in verità farò impianto in multistrato
                                      per i sensori DS18B20 pensavo a dei pozzetti portasonda

                                      questi 103JT invece andrebbero adesi a tubi in metallo, immagino con pasta conduttiva, poi bisognerà isolare esternamente tubo + sonda

                                      leggo 1% di precisione, sulla resistenza mi sembra, quindi è più precisa delle DS18B20? questa dichiarano 0,5 gradi massimo errore, quindi potremmo avere a 10° un e= 5% e a 50° e=1%

                                      però è probabilmente più facile da leggere

                                      con il termistore invece è in sostanza una lettura analogica giusto? poi da convertire, immagino con interpolazione..

                                      sul microcontrollore quindi dici che le schede con ESP32 sono più moderne delle Arduino? Anche delle R3? Mi serve cmq la semplicità operativa, viste le mie "capacità" nel campo hw.

                                      --- agg.

                                      ho trovato su Olimex schede mi sembra più care delle Mega, ma abbastanza complete se non erro:
                                      ESP32-GATEWAY - Open Source Hardware Board

                                      ESP32-EVB - Open Source Hardware Board

                                      e qui un italiano che ne parla:
                                      lucadentella.it – ESP32 (1) – Introduzione

                                      sostanzialmente il codice Arduino (a parte i pin) è compatibile?
                                      FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                      • #20
                                        Il termistore lo puoi calibrare a piacere se l'accuratezza non ti basta (1% e' sulla resistenza e sulla curva, non sulla temperatura), col ds18b20 hai un errore tipico di +/- 0.5 che per mandata/ritorno non va bene. I termistori li metti dentro la macchina sui tubi in rame ovviamente, non sul multistrato e ti eviti i pozzetti.

                                        Schede complete esp32 le trovi anche su amazon e mille altri posti a 10-15 euro massimo. Lo puoi programmare con arduino oltre ad altri sistemi. Le schede arduino con chip atmel sono roba che serve solo se ti basta poco potenza e devi usare betterie (dentro la macchina hai 5 e 12 V disponibili sui connettori).
                                        Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                                        • #21
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                                          la calibrazione come si fa? tu nella pratica li hai già usati?

                                          però guardando il datasheet leggo: thermal time constant 5 seconds = tempo in cui la temperatura del termistore raggiunge il 63,2% della differenza di temperatura; valore misurato nell'aria

                                          ??

                                          quindi varia la T in circa 9 secondi?

                                          per l'alimentazione diciamo che alla fine vorrei mettere una sorta di ups, una batteria o simile per evitare reset non voluti, quindi o metto tutta la pdc sotto ups oppure prenderò alimentazione dall'esterno

                                          ora cerco in giro queste schede, ma la tipologia di kit che ti ho linkato è ok?
                                          FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                          • #22
                                            Ciao a tutti, bene vedo che si è aggiunto qualcun'altro all'impresa.
                                            Illupus, mi vedi perfettamente d'accordo sull'uso dei termistori, in una prova empirica, tra termistore, DHT, dallas e bmp180, facendo il paragone con i valori misurati da un termometro infrarosso per uso medicale, su temperature "normali", il meno discordante è sempre stato il semplicissimo termistore.
                                            Per quanto riguarda quale scheda proto utilizzare gli esp32 sono sicuramente meglio delle "vecchie" arduino con ATmel , soprattutto visto che integrano già la parte wifi... io peroravo per queste ultime più che altro per essere sicuro di poter aiutare another nella realizzazione del tutto... per ora conosco le esp molto poco
                                            ...quindi varia la T in circa 9 secondi?...
                                            Bè, lo trovo abbastanza normale, qualsiasi materiale possiede un inerzia termica; i 9 secondi sono il tempo necessario al componente per raggiungere la temperatura dell'ambiente da analizzare
                                            ...la calibrazione come si fa?...
                                            Non serve, nel datasheet hai già tutti i parametri che ti servono, ovvero: R25 = 10k e Beta (B value) = 3435
                                            Si misura la resistenza del termistore (R) e si ottiene la temperatura (in Kelvin) attraverso l'equazione (Steinhart-Hart) tK = 1/((1/298.15)+(1/beta)*log(R/R25)
                                            per l'alimentazione diciamo che alla fine vorrei mettere una sorta di ups...
                                            Come detto qualche post addietro, in base al numero definitivo dei sensori/attuatori che intendi utilizzare, le alimentazioni devon essere due: 9V per arduino e 5V per le periferiche (se non sbaglio all'esp servono 5V)
                                            Domotica: schemi e collegamenti
                                            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                            • #23
                                              Nell'idrobox c'e' tutto il posto che vuoi
                                              La costante di tempo e' molto piu' bassa nel caso nostro, con il termistore a contatto del tubo (in aria >> acqua > olio).
                                              Secondo me devi calibrare tra loro i due che usi per mandata e ritorno: immergi in pentola d'acqua tenuta in agitazione a T ambiente (se fai a 25 i calcoli sono piu' facili): troverai un offset tra i due di cui devi tener conto nella formula. Poi scaldi l'acqua a 45-50 gradi, rifai le misure e trovi valore di beta piu' preciso. Ovviamente piu' misure fai intermedie e migliori dati ottieni.
                                              In alternativa, ne compri una decina, li misuri tutti sempre in aqua ad un paio di T diverse e vedrai che due con caratteristiche molto simili li trovi.:-)
                                              Padova (zona E, 2383 gg), casa di 100mq, due piani accostata, classe C, 2 persone, pdc ecodan 4 kW + hybridcube 300l, radiante a secco a soffitto/parete, 4.5 kWp FV su falda ESE, induzione, VMC VL-100, prelievo annuale 1500 kWh

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                                              • #24
                                                Una domanda: ma se tutti i dati poi li vuoi inviare ad una raspberry, perché non utilizzi direttamente questa anche per l'acquisizione? Al limite puoi pensare di aggiungergli un modulo ADC per i termistori o (non conoscendo la rasp non so se esiste) leggerli tramite una funzione RC=T
                                                Domotica: schemi e collegamenti
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                                                • #25
                                                  ciao, ho introdotto arduino ( e forse a questo punto esp32) perchè fcattaneo ha espresso il suo parere in questo senso: arduino ha s.o. apposta per il real time, mentre raspberry fatica in questi casi

                                                  questi scambi nelle ultime pagine della discussione 'madre' sull'impianto riscaldamento

                                                  vada per i termistori almeno per mandata e ritorno, le altre T magari posso misurarle con i Dallas che ho già?
                                                  ho parlato del tempo di 'adattamento' preoccupato perchè il contaimpulsi riceverà un impulso circa ogni 1,5sec a portata massima
                                                  bisogna decidere un tempo di poll per misurare deltaT e flusso e calcolare la Potenza di quell'intervallo

                                                  e valutare se arduino ce la fa bene e prendere la Mega vista la quantità di codice a disposizione come esempi
                                                  oppure se non ce la fa (ma mi sembra a naso difficile) e prendere una esp32 con l'onere di faticare magari di più

                                                  grazie per la formula, è uguale a questa?
                                                  Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1962961
                                                  FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                                  • #26
                                                    No, questa

                                                    è la semplificazione di quella postata da te ma specifica per i termistori di tipo NTC. Se guardi il datasheet presente al link postato da illupus, al fondo, trovi sia il parametro beta (beta value) che la resistenza, R0, del componente a 25°C (R25), T0 è il valore in Kelvin di 25°C (298,15K).
                                                    Tramite gli ingressi analogici di arduino ottieni R e, sostituendolo nell'equazione, puoi calcolarti T (anche lui in K e quindi da trasformare).

                                                    P.S.
                                                    Per ogni termistore hai bisogno anche di una resistenza da 10k... il montaggio (schematico) è questo
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                                                    • #27
                                                      http://www.emcu.it/RaspBerryPi/RaspBerryPi.html

                                                      In fondo a questa guida (Termistori NTC e formule per linearizzare la risposta) è ben spiegato come collegare e leggere il valore di un termistore NTC, in questo caso collegato ad una scheda di interfaccia che trasmette i dati al RaspBerryPi.

                                                      Ciao Matteo

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        bene grazie 1000 per le indicazioni
                                                        ma la guida linkata parla di una scheda aggiuntiva per il raspberry, che però mi sembra abbia delle controindicazioni
                                                        tra l'altro forse la guida è nata con il raspberry prima serie?
                                                        posso usare raspberry 3 senza schede aggiuntive per leggere i termistori? o alcune espansioni semplificano le cose?

                                                        @illupus
                                                        visto che possiedi la zubadan forse mi puoi consigliare sul discorso condensa: puoi guardare qui? Conversione impianto: caldaia condensazione GPL &gt; PdC
                                                        FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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                                                        • #29
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                                                          bene grazie 1000 per le indicazioni
                                                          ma la guida linkata parla di una scheda aggiuntiva per il raspberry, che però mi sembra abbia delle controindicazioni
                                                          tra l'altro forse la guida è nata con il raspberry prima serie?
                                                          posso usare raspberry 3 senza schede aggiuntive per leggere i termistori? o alcune espansioni semplificano le cose?

                                                          @illupus
                                                          visto che possiedi la zubadan forse mi puoi consigliare sul discorso condensa: puoi guardare qui? Conversione impianto: caldaia condensazione GPL &gt; PdC
                                                          Scusa non volevo confondere le idee, solo riportare un esempio di circuito per la lettura di un segnale resistivo su ingresso analogico, non conosco nello specifico il raspberry, so che arduino ha diversi ingressi da poter utilzzare per tale scopo.

                                                          Lo schema è lo stesso postato da Lupino solo con riferimento di tensione a 3,3V, la scheda di espansione non serve a nulla se il micro che andrai ad utilzzare possiede degli ingressi analogici.
                                                          Io ho esperienza con i pic che, a seconda del modello, ne hanno parecchi, mi sembra che Arduino ne abbia alcuni, li utilizzo normalmente per la lettura di fotoresistori, fototransistor, o per ingressi 4-20mA o 0-10V.
                                                          Sul datasheet del prodotto che andrai ad ultilizzare saranno riportate le tabelle o i valori della resistenza a determinate temperature, in base ai valori in tensione letti sull' ingresso analogico collegato come da schema di Lupino, avrai il valore corretto di temperatura da poter gestire secondo le tue necessità.
                                                          Ciao Matteo

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                                                          • #30
                                                            ok capito che i termistori come questi sono più precisi dei DS18B20, resta il problema di come recuperarli ad un buon prezzo

                                                            secondo problema ma più importante è la scelta del microcontrollore:
                                                            - arduino mega
                                                            - esp32 (quale?)
                                                            - raspberry (già in produzione per monitor FV)
                                                            FV: 6,54kwp SunPower e20 327, inverter SE 6000 con ottimizzatori P500, azimuth=-13, tilt=20°, pvoutput=http://pvoutput.org/aggregate.jsp?id...=50540&v=0&t=m ; PdC = Mitsubishi Zubadan 11,2 VAA ; HYC 500

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