Impianto radiante elettrico a pavimento

Buongiorno a tutti. Sono nuovo e ho letto molto dei messaggi precedenti. Sto costruendo la mia casa e sto valutando la possibilità di riscaldamento tutto elettrico associato ad un impianto fotovoltaico (con scambio sul posto e bilancio dei consumi energetici annuali a zero o positivo) invece dell'impianto con caldaia ad acqua e pavimento radiante. Penso al pavimento radiante con stuoie a nastro in metallo amorfo. Mi domando se la sensazione che avrò sarà simile a quella dell'impianto radiante a pavimento del sistema idronico o se sia differente. Perchè quella dell'impianto radiante idronico la conosco e mi va bene mentre quella strettamente IR non la conosco e ho qualche perplessità per il fatto che per il comfort è necessario stare dentro il cono di irraggiamento. C'è qualcuno che ha esperienza diretta di impianti di riscaldamento elettrico a pavimento?
Grazie a tutti.

se le stuoie coprono il 100% del pavimento e portano la T superficieale del pavimento alla stessa del radiante classico, la sensazione sarà identica..come potrebbe essere diversa visto che quello che irradia il ns corpo è il pavimento?

quello che cambia è la sensazione nel conto in banca..perchè se usi una pdc prelevi 70% dell'energia dall'aria esterna che per ora è gratis...se il 100% dell'energia che immetti i casa la compri da un fornitore, quello ogni bimestre festeggia a tue spese.

[QUOTE=quello che cambia è la sensazione nel conto in banca..perchè se usi una pdc prelevi 70% dell'energia dall'aria esterna che per ora è gratis...se il 100% dell'energia che immetti i casa la compri da un fornitore, quello ogni bimestre festeggia a tue spese.[/QUOTE]

Si però se per montare una pdc devo fare l'impianto idronico centralizzato con contabilizzatori valvole ricircoli accumuli serpentine e altri connessi vari è l'idraulico a festeggiare a mie spese. Mentre se faccio l'impianto fotovoltaico che mi copre tutto il fabbisogno energetico con riscaldamento elettrico anche se ho il COP pari ad 1 festeggio io a fine anno quando invece di pagare la bolletta mi ritrovo qualche soldo sul conto.

non penso..ti faccio il mio caso reale.

20.000 kwh termici per scaldare casa...pdc che assorbe 6000 kwh...per darle da mangiare mi servono 5 kw di fv che fanno 6000 kwh anno....1000 li autocosnumo..5000 li prelevo e spendo 1200 euro..e gse me ne rende 60% e a mio carico restano 480 euro

Se avessi l'elettrico dovrei avere 17 kw di FV per fare 20.000 kwh...3000 li autocosnumerei..17.000 li scambierei con un costo totale a mio carico di 1.660 euro

Ma mettere 12 kw di fv in piu costa 24.000 euro..la pdc costa Moooooolto meno...e comuqnue poi ogni anno spendo 1.180 euro in più.

Inoltre 17 kw di fv devi avere spzio dove metterlo...e poi di quella taglia paghi IMU...devi farlo Trifase.

Inoltrte la mia pdc eroga 15 kw di potenza massima...e se fuori fa -5 mi servono..se fosse cop1 avrei bisogno di un contatore da 15 kw...e solo di fissi mi svena...


Insomma...una boiata pazzesca!

Di solito chi lo propone dice che se lo fai poi ti serve mooolta meno energia che con ognialtro sisstema...ma senz adirti per quale motivo fisico..perchè è una bufala?

Non considero quelli che mi dicono che c'è bisogno di meno energia senza spiegarmi perchè. La casa è su tre piani 3 unità immobiliari. 530 mq. Tetto da 300 mq. L'impianto di riscaldamento con centrale termica, solare termico e solare fotovoltaico da 6 kw che ho a preventivo costa circa 100.000 €. L'edificio verrà molto ben coibentato (tamponature con lecablocco con 12 cm di polistirene estruso, elementi halfen per il taglio termico dei balconi, ponti termici corretti e infissi adeguati). Probabilmente candidato a classe A. Se considero classe B ho un fabbisogno per il solo riscaldamento pari a 50 x 530 = 26500 kwh/mq/a. Il fabbisogno per ACS è pari a 7500 kwh/mq/a. Totale 34000 kwh/mq/a. Tralascio l'illuminazione e la cucina. Sul tetto una radiazione globale annuale media di 1474 kwh/mq/a. Considerando dei pannelli da 200 wp della superficie di 1.41075 mq questi hanno un rendimento pari a 200/1.41075/1000=0.1418; allora considerando un rendimento di impianto pari a 0.8 avrò bisogno di una superficie pari a: 34000/1474/0.8/0.1418=204 mq. Per un numero di pannelli pari a 204/1.41075=145. Per una potenza installata pari a 145 x 200 = 29000 wp. Oggi 29000 wp con rendimento 14% si installano con 1600 €/mq. Sono 46400 €. Diciamo € 50.000. Le stuoie a metallo amorfo costano per il mio caso € 17000. Vado a 67000€ in più devo comprare tre sistemi per ACS che possono essere ad accumulo ma forse anche con elettrici instantanei da 5.5kw, ma ho in tasca € 100.000 perchè non faccio l'impianto ad acqua. Non devo fare secondo massetto che su 530 mq costa circa € 7000. Non devo fare locale centrale termica, canna fumaria, controllo annuale fumi, autorizzazioni varie, allaccio gas. Non devo fare contabilizzazioni e ripartizione delle spese di consumo gas.
Posso fare tre scambi sul posto, 3 per le UI ed uno per il condominio da 10 kw 10 kw 6 kw e 3 kw (una UI è più piccola delle altre). Se devo installare la trifase ok. I contratti quanto saranno mai di canone? Almeno 3 kw per 4 comunque li devo fare.
Devo solo sapere: se faccio lo scambio sul posto posso considerare di poter fare prima il bilancio annuale dei kwh tra quello che consumo e quello che produco ed eventualmente pagare la differenza oppure sono obbligato a pagare il consumo ad una tariffa ed incassare la produzione ad una tariffa più bassa?

parto dalla fine, che mi è più facile.
Lo SSP funziona che tu paghi quello che prelevi dal fornitore al costo standard di mercato..poi su quello che scambi (che puo essere tutto quello che prelevi se immetti lo stesso numero di kwh nell'anno solare, altrimenti meno..) il GSE rende circ ail 60-65% di quanto hai pagato...con 2 acconti nell'anno e poi un conguaglio a giugno anno seguente.

Poi..100.000 euro per impinato idronico, solare termico e fv...guarda..io ne ho fatti 250 mq e mi pare che parametrato a 530 mq tu dovresti spendere solo per il radiante circa 40.000 euro..una pdc per fare 26.500 kwh anno puo costare 10.000 euro e arrotonda a 60.000 con impinati vari...metti che farai cop3 devi produrre 8.800 kwh elettrici pe ril riscaldamento e acs, cioè ti servono 7 kw di FV pari a 12.000 euro...totale 72.000 euro..e poi avrai spese di gestione di circa 700 euro anno.

In alternativa..se capisco..17.000 di pannelli elettrici.. per un consumo annuo di 26.500..ti servono 22 kw di fv per 35.000 euro e spendi 52.000 in totale e avrai 2200 euro di gestione . Tieni presente che pero 22 kw di fv non puoi metterli e devi stare a 20, quindi il costo di gestione sarà un pò piu alto, perche non scambierai 100% del consumo ma solo 90%

Se le spese che fai le detrai, in 6-8 anni vai a pari e poi da li in poi risparmi.

Aggiungi il fatto che:
- se metti una pdc tradizionale, con la stessa machina farai anche ACS (basta aggiungere un paio fi kw di FV in piu per pareggiare tale consumo), mentre con l'altro sistema devi mettere o solare temico o altro, e in pratica il delta investimento si chiude ulteriormente
- se devi fare anche rafferscamento, allora con la pdc e il radiante vai in vantaggio, anche come investimento.

Il resto (fv per uso illuminazione per ogni unità) non fà differenza far le 2 soluzioni.

Su come impostare poi il tutto, bisogna vedere che uso si fa delle 3 unità..se uso è certamente continuativo e paralleo forse meglio una pdc unica, FV unico e contabilizzazione consumi..se uso discontinuo e quindi non sempre parallelo, meglio 3 macchine separate e indipendenti e 3 fv indipendenti, ognuno destinato a supportare pdc e illuminazione di ogni UI (contatore unico D1 e fv unico per ogni abitazione).

Insomma, da un lato mi pare hai u preventivo un pò alto pe ril radiante..dall'altro non hai considerato bene qaunto devi investire in FV.

Insomma, conti alla mano, investo di piu ma poi rinetro, e metto un sistema colludato e di risultato sicuro e che un domani mi permete sempre di migrare a gas o biomassa se dovesse diventare piu conveniente..invece col tuo sistema sei in eterno legato all EE...cosa che non è mai bella.

Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio, spero che sia la discussione giusta.
Ho un locale di circa 15mq interrato, non riscaldato, che uso molto sporadicamente per studiare, diciamo due/tre ore a settimana. Attualmente ho una stufetta alogena che un po' aiuta, ma non è molto confortevole: se la tengo in basso scalda solo i piedi, se la tengo troppo vicina ci si griglia, se la tengo troppo lontana non scalda. Quindi pensavo a una soluzione alternativa, ma non posso usare stufe a olio perché non ci sono finestre, né pellet/legna/pompe di calore perché non c'è predisposizione.
Pensavo di provare una stufa a infrarossi, potrebbe aiutare? Avete qualche modello da consigliare? O quale altro tipo di riscaldamento sarebbe più idoneo secondo voi?
Grazie a chi vorrà rispondere.

anche la alogena è a infrarossi...

Secondo me è importante scegliere una stufa dalla superficie radiante ampia e che possa essere regolata in potenza

studi 2/3 ore a settimana ... Mi raccomando non sudare!Scherzi a parte, concordo, piastra IR a soffitto sopra scrivania...ideale scrivania di lamiera forata o griglia....così scaldi un po' anche le gambe...

Ma la caratteristica delle lampade a infrarossi non è quella di riscaldare per irraggiamento senza scaldare l'aria? La mia fa molto caldo sopra, perché (suppongo) c'è appunto l'aria scaldata dalla lampada che sale, ma davanti bisogna stare molto vicini o non ci si scalda molto.

il principio (irraggaimento) è simile..ma una lampada alogena (la tua stufetta ne avra magari 2 o 3) è u oggetto piccolo e molto caldo (penso centinaia di gradi) e quindi irraggia con raggi che si propagano come raggi el sole, cioè proprio "a raggiera" per cui man mano che ti allontani la loro densita per superficie cala drasticamente..per cui dopo 2 metri non fanno quasi piu effetto.
Se invece metto un pannello molto grande (come diceva Riccardo)..che potrebbe lavorare fra 60 e 120 gradi (che sia graduabile in potenza)...a parita di energia consumata e emessa..hai una distribuzione piu omogenea..con raggi perpendicolari a a densita costante (e infatti se ti metti tu "di lato" al pannello senti poco effetto)..per cui se lo metti sopra tua scrivania..a distanza di sicurezza (piu alto di tuo braccio teso), secondo me ottimizzi molto pi di una stufetta .....ideale emetterne due..una a soffitto per testa e schiena..una frontale per piedi, gambe, busto, viso...ma inizia con una a soffitto.

si non scalda l'aria, ma scalda gli oggetti che a loro volta scaldano l'aria...

Quindi poichè un po' scalda anche le varie griglie/riflettori e poichè (per esempio quelle al quarzo) c'è comunque un elemento "rosso" cioè caldo, un po' di aria calda ascendente è normale.

OK capito, grazie mille! Proverò a guardare in giro allora

ragazzi,
se dovessi scaldare una veranda con:
tetto isolato (10cm eps), due pareti a ridosso casa (cucina e studio)
Due pareti chiusi con teli avvolgibili.
Comensioni 5x6x3 metri

Ora l'uso è molto saltuario, diciamo qualche cena con amici o festa in cui non stiamo tutti in cucina...cosa mi consigliate?? Vado di IR...

Avevo pensato ai generatori di aria calda a GPL, ma ke esalazioni in ambiente chiuso non mi convincono

pannelli IR...o lampade IR..o funghi a gpl

grazie marco...

Cè qualcuno che è in grado di consigliarmi qualche prodotto ed il dimensionamento dei pannelli???

Grazie

Ciao, stiamo ristrutturando casa a Genova, appartamento in palazzo d'epoca (1930)... quindi nessun isolamento particolare. Abbiamo deciso con il termotecnico di non utilizzare gas né per il riscaldamento (metteremo PdC) né per i fornelli (metteremo quelli ad induzione) ma solo per acs. Abbiamo però un dubbio per i bagni che sono entrambi di circa 6Mq. Ci hanno consigliato di prevedere termoarredi elettrici ma , leggendo qua e là su Internet, mi incuriosiscono i pannelli a IR. Sono indicati per il bagno? Mi date un vostro parere in merito al mio caso specifico? thx

non sono indicati per la bolletta...

ok... Grazie Riccardo.

Concordo con Riccardo, al lato pratico (ed economico) "fanno il paio" con le normalissime stufette elettriche ma...
... guarda che con la PdC ci fai pure l'ACS... a che pro utilizzare il gas?

Concordo con lupino...la bolletta gas solo di fisso costa 120 euro....quanta acqua calda ci fai con 120 euro con una PDC? Le PDC che vai ad usare come sono? Aria aria o aria acqua ?

Intanto grazie a tutti. Metteremo 2 PdC aria/aria. Come potremmo utilizzarle per la produzione di acs? Se serve spazio per bollitori o simili sappiate che abbiamo solo un piccolo balcone...

Esistono dei boiler a PDC ...lo puoi mettere in bagno....a Genova potresti metterlo anche sul balcone, se lo proteggi dentro un armadi altura coibentata.il gas lascialo,perdere. Riesci anche a mettere del fv?

no fv purtroppo no... i boiler a PdC, come ingombro, sono simili ai vecchi boiler elettrici? Nel balcone proprio non ho spazio.

Si simili...più o meno ingombro lo hai anche con una caldaia a gas...

vorrei riaprire la discussione possibilmente aggiornando le informazioni sulla resa reale.
Qualche impiantista/progettista ha realizzato nulla con questi sistemi di riscaldamento? vi è capitato di frequentare ambienti riscaldati così, magari all'estero?
Saluti

Chiarimenti e precisazioni

Salve a tutti, e visto la data un augurio di un buon Anno 2017.
Tornando a noi, sono intenzionato a provare questo tipo di riscaldamento.
Vorrei provarlo in una rivendita di giornali e cancelleria.
Mi sono posto il problema, in quanto, come tutti sapete, ora in una edicola si vende di tutto.
Di questo tutto sono perplesso a riguardo delle diverse confezioni di caramelle, gomme da masticare ecc. ecc.
Sapreste dirmi se le mie preoccupazioni sono reali?
Un saluto a tutta la combriccola.

riferito all'effetto sulle caramelle?

Ovviamente un riscaldamento a IR, specie se ad alta temperatura (le classiche stufette alogene che diventano "rosse") non andrebbe puntato su materiale incendiabile o deperibile, per lo meno a distanza ravvicinata.

Considera che una volta che ho lavorato qualche ora nel box con una lampada IR troppo vicina sono tornato a casa "abbronzato", sono pur sempre "radiazioni" che hanno effetto su pelle e materiali.

Se vuoi usarlo per scaldare solo te stesso e risparmiare ok, altrimenti meglio i classici termoventilatori

Grazie mille per la risposta. Era quello che temevo.

Salve ragazzi, riprendo questa discussione, in quanto, mi trovo nella seguente situazione. la momento della ristrutturazione della casa, avendo fatto tutto l'impianto nuovo, con caldaia pellet, ecc..,non ho previsto un termosifone nella cabina armadio (colpa del mio tecnico in realtà...), la quale si trova adiacente alla camera da letto, questa ovviamente riscaldata. La cabina è relativamente piccola, ovvero 1,50 x 5 x 2,8 m di altezza.
La pareta esterna è rivolta a N, ed è sprovvista di cappotto, cosa che farò il prima possibile.

La mia domanda, è: se installassi un pannello ir, +o- di 500w, sul soffitto, collegato ad una presa temporizzata, che mi permettesse di riscaldare la cabina quando il termosifone della camera da letto è spento, quindi prevalentemente la notte, o quando il cronotermostato della stanza non chiama, sarebbe, secondo voi, una buona idea?
Il mio intento, è quello di “intiepidire l’aria”, poiché, comunque, la temperatura nella cabina stessa, non scende mai sotto i 19°c, ma di notte, un piccolo contributo lo potrebbe dare..Grazie..