Riscaldamento IR - esperienze reali di utilizzo - EnergeticAmbiente.it

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Riscaldamento IR - esperienze reali di utilizzo

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  • #31
    Caro OVI,<br>c'e' una differenza sostanziale tra il riscaldamento classico e quello a IR.<br>Il riscaldamento a IR non scalda la stanza, scalda le superfici raggiunte dai raggi. Queste a loro volta irradieranno un po' e contribuiranno a equilibrare la sensazione di calore.<br>L'aria - molto trasparente agli infrarossi - viene scaldata pochissimo in quanto non oppone resistenza agli IR. Respiri aria piu' fredda, piu' sana, ma ti scaldi veramente in quanto il tuo corpo oppone resistenza al passaggio degli IR, e quindi l'energia viene scaricata su di te.<br><br>Nota che nel climatizzatore una parte di energia va in resistenza aerodinamica, una parte in attrito viscoso, una parte in attrito meccanico e quindi calore che pero' si trasmette per la strada piu' vicina (conduzione verso il muro), un parte va in energia acustica, e una parte in calore che scalda l'aria e che va verso l'alto. Il climatizzatore scotta? No, allora emette pochissimi IR che sarebbero utili immediatamente.<br><br>Ciao<br>Mario
    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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    • #32
      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">OggettoVolanteIdentificato<br>Eh,si.R ivestire le pareti sarebbe ottimale.Ricordo sempre una sala sotterranea che avevo,di 28 metri quadrati,rivestita nel soffitto e nelle 4 pareti con polistirolo da 5cm. Ci facevo registrazioni audio. Era sufficiente accendere una stufa elettrica per 5 minuti esatti ogni ora per stare bene.E' incredibile il potere dei pannelli di polistirolo.Isolano e grazie al colore bianco riflettono il calore di continuo.Da poco ho smantellato le pannellature di polistirolo,lasciando le mura grigio-cemento.C'è da morire assiderati,la stufa non riesce piu' a scaldare l'ambiente,neppure lasciandola accesa per ore.A volte mi viene voglia di rivestire la mia camera da letto con pannelli di legno o similari,per sentire benessere e ridurre i consumi energetici;mi auguro che in futuro si riesca a produrre intonaci a base di materiali plastici o legno-fibrosi,in luogo della calce-cemento o gesso,ma vedo che ,oltre all'uscita dei pannelli radianti di cui parlavate ,si sta riuscendo a risolvere le difficolt&agrave; tecnologiche nell'edilizia dei materiali.</div></div><br>Esistono in commercio degli intonaci termici, alcuni costituiti da intonaco e polistirolo altri con altri materiali piu' traspiranti, io ti consiglierei quest'ultimi visto che come tu hai suggerito il polistirolo ha un ottimo potere isolante ma ha anche il difetto di non lasciare traspirare, ti consiglierei quindi il sughero sicuramente piu' costoso ma possiede l'indubbio vantaggio della traspirazione oltre che della massa che permette di restituire parte del calore ricevuto.<br>sarei molto interessato ai progetti di mariomaggi in merito ad eventuali pannelli radianti che utilizzino dei fluidi, ho letto da qualche parte che nella metropolitana di parigi avrebbero utilizzato dei TOTEM funzionanti per mezzo dell'irradiazione in quanto la massa d'aria da riscaldare sarebbe stata troppo onerosa&#33;

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      • #33
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b>(n@th@n never @ 16/3/2006, 17:36)</div><div id="quote" align="left">sarei molto interessato ai progetti di mariomaggi in merito ad eventuali pannelli radianti che utilizzino dei fluidi, ho letto da qualche parte che nella metropolitana di parigi avrebbero utilizzato dei TOTEM funzionanti per mezzo dell'irradiazione in quanto la massa d'aria da riscaldare sarebbe stata troppo onerosa&#33;</div></div><br>Chiedi e ti sara' dato.<br>Poiche' si tratta di progetti commerciali non mi sembra sensato sbandierarli sul forum.<br>Contattami e dimmi chi sei, i miei indirizzi sono pubblici e mi trovi facilissimamente<br><br>Ciao<br>Mario
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        • #34
          Se posso fare un commento, la potenza necessaria per riscaldare un ambiente dipende dal grado di isolamento delle pareti, non dal tipo di riscaldamento. Quindi non ha senso dire che con 400 W si riscalda un ambiente di una certa cubatura (mentre ha molto senso dire che si sta realizzando un riscaldamento elettrico, che è il più costoso).<br><br>Si può risparmiare qualcosa se si sfrutta l'effetto di riscaldamento diretto degli infrarossi emessi da qualunque corpo caldo (che sia un caminetto, un masso riscaldato, un termosifone), perchè permette di tenere più bassa la temperatura dell'aria ambiente e quindi le perdite di calore dalle pareti. Ma bisogna stare nelle vicinanze della sorgente di infrarossi, cioè del corpo caldo (così come si sta vicino al caminetto acceso o al termosifone).<br>Un riscaldamento a pannelli radianti che occupino tutte le pareti sarebbe l'ideale perchè permetterebbe di muoversi nell'ambiente e perchè non avrebbe bisogno di alte temperature (e quindi si sposerebbe bene con un sistema di pannelli solari o comunque con un riscaldamento ad acqua calda, molto più economico di un riscaldamento elettrico).<br>E' giusto anche ricordare che i pannelli devono essere isolati dietro, verso le pareti, e irradiare verso l'ambiente. Anzi, come dicevo una volta, se fossero staccati dalla parete di qualche cm. si aumenterebbe l'isolamento termico.<br>Insomma il sistema migliore sarebbero dei radiatori piatti alimentati ad acqua calda a bassa temperatura (vista la grande superficie irradiante), staccati dalle pareti e isolati da queste con un isolamento o semplicemente con dei fogli d'alluminio. Dico giusto ?

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          • #35
            Caro Archangel,<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">il sistema migliore sarebbero dei radiatori piatti alimentati ad acqua calda a bassa temperatura (vista la grande superficie irradiante), staccati dalle pareti e isolati da queste con un isolamento o semplicemente con dei fogli d'alluminio. Dico giusto ?</div></div><br>Si, puntualizzando, l'alluminio grezzo ha una scarsa emissivita' di infrarossi. Devi curare che la parte rivolta verso l'ambiente abbia una superficie ad alta emissivita' di infrarossi.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Se posso fare un commento, la potenza necessaria per riscaldare un ambiente dipende dal grado di isolamento delle pareti, non dal tipo di riscaldamento. Quindi non ha senso dire che con 400 W si riscalda un ambiente di una certa cubatura (mentre ha molto senso dire che si sta realizzando un riscaldamento elettrico, che è il più costoso).</div></div><br>Qui ci sarebbe da fare una considerazione. Vuoi veramente scaldare tutto l'ambiente (mobili, pareti, ecc.) o basta che le persone presenti percepiscano una sensazione di benessere? Forse e' tutta qui la chiave di lettura. Con 400 W non scaldi le pareti, ma puoi dare una sensazione di benessere sufficiente, almeno in alcuni locali.<br><br>Ciao<br>Mario<br><br><br><br><br>
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            • #36
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Archangel @ 20/3/2006, 09:15)</div><div id="quote" align="left">Insomma il sistema migliore sarebbero dei radiatori piatti alimentati ad acqua calda a bassa temperatura (vista la grande superficie irradiante), staccati dalle pareti e isolati da queste con un isolamento o semplicemente con dei fogli d'alluminio. Dico giusto ?</div></div><br>Dici sbagliato&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/afd352f898612c8bfde5e11d02008fd8.gif" alt="tongue.gif"><br>A parte gli scherzi....è risaputo che ogni ambiente è diverso dall'altro e che non si può standardizzare una soluzione che valga per tutti, ma questo non è una novit&agrave;. Esistono infatti procedure, queste invece standard, e leggi che mettono i paletti su come realizzare i nuovi edifici in base proprio a queste regole che sono norme UNI (vedi legge 10/91 e suoi aggiornamenti).<br>Da quello che sto imparando interessandomi a questo che per me è senza dubbio un settore 'nuovo' in cui non ho onestamente esperienza, stò arrivando a capire che inanzitutto attraverso calcoli ben precisi si può arrivare a determinare il fabbisogno energetico e la relativa dispersione di un qualsiasi locale e che di conseguenza poi si può valutare le forme di apporto energetico alla struttura più opportune con le attuali tecnologie.<br>Che il sistema a riscaldamento ad idrocarburi con mezzo acqua o aria si più economico ed efficente direi che non corrisponde a verit&agrave; e questo per motivi fisici , parlo dei rendimenti, ed economici se si considera i prezzi attuali delle fonti energetiche tradizionalmente utilizzate.<br>Facendo due conti il KW elettrico spesso costa meno del KW termico&#33;<br><br>La chiave di volta o una di esse per rendere un sistema elettrico un sostituto economico st&agrave; nel suo rendimento e nella capacit&agrave; di focalizzare l'energia irradiata e nel secondo aspetto i pannelli ad infrarossi dovrebbero avere qualche carta da giocare.<br><br><br>Space <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5bcd65a6cb6a6192567df6b7d8e7ae51.gif" alt="happy.gif">

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              • #37
                E' da 2 giorni che ci hanno installato in ufficio questi pannelli ad infrarossi ma, sinceramente, stiamo riscontrando degli effetti che ci pongono dei dubbi circa i loro benefici. Siamo in 4 impiegate e 3 si lamentanto di mal di testa e pesantezza agli occhi, 2 di secchezza della pelle e degli occhi. Insomma abbiamo l'impressione che questo sistema tolga l'ossigeno nelle stanze. Abbiamo provato a regolarli più bassi ma essendo gi&agrave; al minimo...<br><br>

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                • #38
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (CIUZ75 @ 28/3/2006, 09:38)</div><div id="quote" align="left">E' da 2 giorni che ci hanno installato in ufficio questi pannelli ad infrarossi ma, sinceramente, stiamo riscontrando degli effetti che ci pongono dei dubbi circa i loro benefici. Siamo in 4 impiegate e 3 si lamentanto di mal di testa e pesantezza agli occhi, 2 di secchezza della pelle e degli occhi. Insomma abbiamo l'impressione che questo sistema tolga l'ossigeno nelle stanze. Abbiamo provato a regolarli più bassi ma essendo gi&agrave; al minimo...</div></div><br>Se ti è possibile dammi informazioni supplementari sulla tua specifica situazione ed in particolare sarebbe importante sapere:<br>--dimensione dell'ambiente (metratura calpestabile e cubatura)<br>--marca, tipo, numero e potenza dei pannelli installati (questo per sapere la tecnologia che usano e la banda emissiva)<br>--posizione di installazione (a parete o a soffitto)<br>--zona in cui lavori (per risalire all'umidit&agrave; relativa media)<br><br>Ad una prima considerazione posso supporre che il numero di pannelli che hanno messo è eccessivo per l'ambiente e che manchi umidit&agrave; relativa all'interno di esso. I pannelli IR infatti asciugano molto l'ambiente ma se questo è gi&agrave; molto asciutto normalmente questo problema si può verificare.<br><br>Comunque se sei ingrado di darmi le informazioni che ti ho chiesto forse sono in grado di capire meglio quale potrebbe essere il problema&#33;<br><br><br>Ciao<br><br><br>Space <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/45a646db9555df9217ef7bc5f6048600.gif" alt="happy.gif"><br><br>

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                  • #39
                    Preferirei non indicare la marca dei pannelli. Ad ogni modo: lavoriamo in 4 ufficio disposti uno dopo l'altro di circa 12-16 mq ciascuno per 2.70 metri di altezza; tali uffici sono collegati tra loro tramite un corridoio e le porte sono tutte aperte. Abbiamo installato 3 pannelli delle dimensioni di 42x42 cm da 110/550V 74V/230V (questo l'ho copiato dalla targhetta, essendo ignorante in materia potrei anche aver scritto una cavolata). Lavoro in una ditta in provincia di Verona che lavora il marmo (ambiente polveroso) e situata circa 10 km dal lago di Garda. Abbiamo messo i pannelli a terra appoggiati alla parete.

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                    • #40
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (CIUZ75 @ 28/3/2006, 10:54)</div><div id="quote" align="left">Preferirei non indicare la marca dei pannelli. Ad ogni modo: lavoriamo in 4 ufficio disposti uno dopo l'altro di circa 12-16 mq ciascuno per 2.70 metri di altezza; tali uffici sono collegati tra loro tramite un corridoio e le porte sono tutte aperte. Abbiamo installato 3 pannelli delle dimensioni di 42x42 cm da 110/550V 74V/230V (questo l'ho copiato dalla targhetta, essendo ignorante in materia potrei anche aver scritto una cavolata). Lavoro in una ditta in provincia di Verona che lavora il marmo (ambiente polveroso) e situata circa 10 km dal lago di Garda. Abbiamo messo i pannelli a terra appoggiati alla parete.</div></div><br>Ciao,<br>senti purtroppo senza la marca ed il modello non riesco a risalire alle caratteristiche tecniche e quindi riesco ad aiutarti poco.<br>Ti faccio alcune domande:<br>-Come mai 4 uffici e 3 pannelli?<br>-Sapresti almeno dirmi se c'è scritto un valore numerico con un 'W' dopo, per esempio 400W?<br>-Questi apparecchi si attaccano direttamente alla corrente o è stato fatto un'impianto?<br>-esiste una scatola tipo un'alimentatore a cui sono collegati?<br><br>Mi spiace, ma ho bisogno di più informazioni, comunque anche se la tua zona in teoria ha un'umidit&agrave; relatia medio/alta credo che inanzitutto dovresti provare a misurare l'umidit&agrave; presente in questi uffici. Potresti utilizzare uno di quei termometri che hanno anche l'igrometro, ormai si trovano ovunque anche al supermercato, oppure fartelo prestare da un'amico/a.<br><br>Più informazioni mi dai meglio è, anche quelle che ti sembrano inutili&#33;<br><br>Fammi sapere&#33;<br><br><br>Space <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5f91f5707c8951bd4fd411730ea0be8e.gif" alt="wink.gif"><br><br><span class="edit">Edited by Spacefinder - 28/3/2006, 14:17</span>

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                      • #41
                        La potenza scritta è 100/550 W, sono collegati direttamente alla corrente senza uno specifico impianto e senza alimentatore. Ne sono stati installati solo 3 in quanto gli uffici sono bene o male comunicanti tra loro con porte sempre aperte.

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                        • #42
                          CIUZ,<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">si lamentanto di mal di testa e pesantezza agli occhi, 2 di secchezza della pelle e degli occhi. Insomma abbiamo l'impressione che questo sistema tolga l'ossigeno nelle stanze.</div></div><br>Il pannello emette infrarossi come li emette un calorifero (che si chiama anche radiatore, proprio perche' irradia infrarossi, oltre a scaldare l'aria per convezione).<br>Se stai vicino ad un radiatore, con la testa sempre girata dalla stessa parte, avrei la testa mezza calda e mezza fredda, con qualunque sistema di riscaldamento di comune impiego.<br>Se questo irraggiamento e' piu' potente del necessario, la sensazione di disagio e' certamente maggiore, a causa della maggior differenza. Idem per gli occhi, provate a stare 10 minuti a guardare un calorifero&#33;<br><br>Forse nelle stanze manca la ventilazione naturale. Un calorifero classico o un termoconvettore muove l'aria della stanza, lasciando i baffi neri di polvere sul muro, i pannelli a IR no.<br>Certamente i pannelli IR non tolgono l'ossigeno agli ambienti.<br><br>Ciao<br>Mario
                          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                          • #43
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (CIUZ75 @ 28/3/2006, 15:03)</div><div id="quote" align="left">La potenza scritta è 100/550 W, sono collegati direttamente alla corrente senza uno specifico impianto e senza alimentatore. Ne sono stati installati solo 3 in quanto gli uffici sono bene o male comunicanti tra loro con porte sempre aperte.</div></div><br>Sono d'accordo con Mariomaggi, i pannelli IR non tolgono l'ossigeno dall'ambiente, credo che il problema potrebbe essere nell'eccessiva potenza e/o regolazione che quindi secca troppo l'ambiente.<br>Comunque se non vuoi dirmi la marca quì sul forum puoi sempre mandarmi un messaggio privato, così forse riuscirò a capire se conosco il prodotto e quindi come si comporta a livello tecnico&#33;<br><br>Ciao.<br><br><br>Space <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/11a282ababe5247e353189315946f9f1.gif" alt="happy.gif"><br><br>

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                            • #44
                              Esistono delle tabelle,circa questi pannelli,in cui verificare le emissioni dei campi elettromagnetici a 50 Hertz? in fondo,avendo un'ampia superficie,ero curioso di verificare quanti microvolt irradiassero,si comportano come enormi antenne ad ampio effetto capacitivo. Una nota curiosa è che solitamente,i generatori ad infrarossi,per procurare calore al derma originano l'effetto degli ioni positivi nell'aria,ioni che provocano disturbi fisici notevoli,dal mal di testa alle difficolt&agrave; respiratorie .Sarebbe ottimale installare,ove vi siano pannelli,anche un piccolo emanatore a ioni negativi.<br><br><span class="edit">Edited by OggettoVolanteIdentificato - 29/3/2006, 01:34</span>

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                              • #45
                                Caro OVI,<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Esistono delle tabelle,circa questi pannelli,in cui verificare le emissioni dei campi elettromagnetici a 50 Hertz?</div></div><br>Non lo so se esistono, ricorda di distinguere un pannello in materiale sintetico da uno in materiale metallico che cattura gli eventuali campi elettromagnetici dispersi avendo una permeabilita' magnetica molto maggiore di quella dell'aria. Quello sintetico non scherma, quello metallico si.<br><br>Alla base c'e pero' un semplice resistore, come quello di una stufetta o di un phon o di un toaster, per i quali non ci si pone tanti problemi di campo elettromagnetico, data la bassa induttanza e l'avvolgimento su materiale non ferromagnetico. Anche una lampadina a filamento crea un campo elettromagnetico, ma non mi risulta che questo sia deleterio altrimenti tutta questa roba non sarebbe in vendita.<br><br>Non sono al corrente delle relazioni tra sorgenti di infrarossi e produzione di ioni positivi, se ti capitasse sottomano un buon link scientifico, postalo.<br><br>Ciao<br>Mario
                                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                • #46
                                  Link scientifici riguardanti il calore e gli ioni positivi al momento non me li ritrovo,comunque esistono,se li becco li riporto qui.Riporto qui qualche cenno generico da Internet,così che se ci fosse qualcuno che installa pannelli termici a infrarossi puo' ovviare a qualche piccolo inconveniente che si riscontra nell'aria ad opera degli ioni positivi.<br><br>1) Mentre gli ioni positivi determinano una ipoventilazione polmonare, il contrario avviene quando la carica degli ioni diventa negativa, per effetto di una modificazione della pressione alveolare parziale con scarsit&agrave; di ossigeno e di anidride carbonica. (v. il sopracitato caso del 'mal di testa da ufficio').<br><br>2)Le sensazioni di disagio e di malessere sono infatti correlate ad un eccesso di ioni positivi, come ad esempio accade in seguito a fenomeni meteorologici particolari, come la presenza di venti caldi ed asciutti.(I pannelli infrarossi,essendo radiatori passivi,tendono a essiccare l'aria,poichè la molecola di acqua è la prima ad oscillare su tali frequenze del pannello:di conseguenza,l'acqua/umidit&agrave; oscillando e espandendosi di volume fugge via dall'ambiente a forte velocit&agrave.<br><br>3)Per contrastare l'eccesso di ioni positivi provocato dallo sfregamento dell'aria sulle superfici (vetro, plastica) e dall'utilizzo in ambiente di macchine ad alta tensione positiva (televisori, monitor per computers, videoterminali, fotocopiatrici e stampanti laser) si ricorre all'aggiunta di ionizzatori negativi. (tipico caso degli uffici,in cui oltre alle cariche positive da apparecchiature a 220 vi è anche una sorgente di calore che obbliga a tenere chiuse porte e finestre,con accumuli via via crescenti di ioni positivi:nelle industrie di climatizzazioni hanno brillantemente risolto il problema inserendo uno ionizzatore sull'uscita aria calda.<br><br>In linea di massima,se in un ambiente si ricorre a pannelli radianti ad infrarosso,è buona norma provvedere ad installare un piccolo generatore a ioni negativi,con grandissimo beneficio per gli occupanti.Ne esistono anche da tavolo o da soffitto,con poche decine di euro i pannelli svolgeranno egregiamente il loro lavoro.<br><br><span class="edit">Edited by OggettoVolanteIdentificato - 3/4/2006, 21:17</span>

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                                  • #47
                                    Per gli utilizzatori dei pannelli ad infrarossi e gli sperimentatori sono curioso di sapere come stanno andando i suddetti pannelli.<br>Capisco che al momento non li utilizzate ma se potete farci un sunto sul funzionamento e il consumo ve ne saremo grati.<br>Saluti a tutti e grazie

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                                    • #48
                                      Ben ritrovati a tutti.<br>A grandi passi è ritornato l&#39;inverno qualcuno ha riacceso i pannelli in questione?<br>Saluti pipposio

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                                      • #49
                                        qui da me (toscana) ho visto dei pannelli simili a quelli a infrarosso, solo che utilizzano le fibre ottiche, costano 200 euro, consumano per 500 w e rendono per 1200 w, + o - dovrebbero scaldare come il pannello unicoi e simili, solo che toccandolo si sente un gran caldo, significa che scaldano l&#39;aria per convezione, anzichè per radiazione, qualcuno li conosche?

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                                        • #50
                                          hanno 500 watt,e rendono come 1200 watt? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/29b5b52637a4d589aa225c0034a99bda.gif" alt=":blink:"> e l&#39;energia in surplus da dove la prelevano?

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                                          • #51
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                                            • #52
                                              Credo che la menzione &#39;1200&#39; Watt sia pubblicit&agrave; ingannevole.Quasi tutte le stufe arrivano nell&#39;intorno del 100&#37; come rendimento.Se quella a fibra ottica assorbe 500 Watt,eroga 500 Watt.Che tu ricordi,il fabbricante dichiara davvero quei valori di I.R.?

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                                              • #53
                                                Caro ocram,<br>non conosco le stufe a fibre ottiche. Se riesci ad avere informazioni, apri un nuovo post e parlane.<br><br>Torniamo ai pannelli a IR, oggetto di questa discussione.<br>Ce ne sono di piu&#39; e meno buoni, con tecnologie diverse, piu&#39; o meno efficienti, piu&#39; o meno costanti nelle prestazioni.<br><br>Una dizione accettabile da parte di un venditore potrebbe essere: un pannello a IR emette buona parte dell&#39;energia irradiata verso l&#39;ambiente, quantita&#39; di energia paragonabile a quella di una stufa classica da 1200 W.<br>Sottinteso, la stufa scalda anche l&#39;aria che sale sopra la stufa, il pannello IR la scalda pochissimo in quanto l&#39;emissione energetica e&#39; piu&#39; concentrata sull&#39;irraggiamento, e molto meno sulla conduzione diretta e sulla convezione in aria.<br><br>Ciao<br>Mario
                                                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                                Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                                                L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                                • #54
                                                  è quello che cercavo di far capire io...<br>purtroppo non conosco molto i pannelli a fibre ottiche, quindi sarebbe inutile aprire un nuovo post,

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                                                  • #55
                                                    Date un'occhiata a questi:<br><br><a href="http://www.eshopgo.it/Shop/index.php?cPath=48&amp;osCsid=e977ce9db32833d07737 dafa43818be5" target="_blank">http://www.eshopgo.it/Shop/index.php?cPath...737dafa43818be5</a><br>16 ore di accensione equivalgono al costo di un caffè<br><br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/da7a74c6e5728785ba9758dc8622ec92.gif" border="0" width="287" height="329" /><br>RISPARMIO<br>• Consumo orario: € 0,028/h pannello piccolo<br> € 0,055/h pannello grande<br>• Pannello da 40 x 60: riscalda 8/12 mq<br> Pannello da 60 x 80: riscalda 12/15 mq<br>• Il pannello grande consuma € 0,80 al giorno per una accensione di 16 ore continuative, il piccolo € 0,40 per lo stesso tempo<br>• Raggiunge 80° in 1 minuto e 30 secondi<br>• Il prodotto più economico esistente sul mercato rispetto a tutte le altre forme di riscaldamento<br>• Resa piccolo: 0,8 KW<br> Resa grande: 1,6 KW<br>• Consuma 8 volte meno di un phone<br>• Consuma come una lampadina da 194 W<br>• Non ha usura, non si ossida perché non viene a contatto con l’ossigeno<br>PRATICITA’<br>• E’ pannello in vetroresina che in soli 1,6 mm di spessore concentra al proprio interno l’interno elettro-elemento riscaldante (fibre ottiche e carbonio), capace di distribuire in maniera omogenea il calore sulla superficie. Il vantaggio più evidente sta nella creazione di un campo termico con il minimo consumo, quindi l’assorbimento di energia è bassissimo producendo una temperatura di 80° in 1 minuto e 30 “.<br>• E’ facile da montare, non si devono fare interventi murari, non ha costi per l’installazione. Non necessita di manutenzione(bastano le viti in dotazione).<br>• Il pannello è estremamente leggero.<br>• E’ ideale per riscaldare pareti esterne fredde, stanze, laboratori, bungalows, uffici, nelle case di villeggiatura. Spezza l’ aria fredda nelle cosiddette “ mezze stagioni” dove ancora il riscaldamento non è acceso oppure è gi&agrave; spento.<br>• Ideale per un freddo emergente, per le stanze degli anziani particolarmente molto attenti ai costi.<br>• Facile da pulire: solo con un panno umido.<br>• Dopo l’utilizzo il filo elettrico può essere riposto sul retro del pannello.<br>• Il pannello spento può divenire un complemento d’arredo.<br>SICUREZZA<br>• E’ un prodotto auto estinguente.<br>• Il pannello è dotato di un termostato che ne regola la temperatura ed al raggiungimento degli 80° si stacca automaticamente per riaccendersi poi appena la sua temperatura scende di circa 10°/15°.<br>• Non brucia ossigeno perché non ha una resistenza incandescente.<br>• E salubre perché durante la funzione di riscaldamento non solleva polvere (fastidiosa per la respirazione), né fa rumore. Ideale per chi soffre di allergie da polvere.<br>• E’ ecologico: questo sistema di riscaldamento non scarica ozono, né gas, (monossido di carbonio)né fumi incombusti.<br>• Il calore viene trasmesso sia per irraggiamento che in forma convettiva e quindi naturale: dallo spazio sottostante la cornice, passa l’aria fredda che viene immessa verso l’alto, gi&agrave; riscaldata.<br>• L’accensione dell’interruttore pannello è luminosa.<br>• Non è pericoloso per i bambini.<br>• Al contatto veloce con la pelle non provoca ustioni.<br><br><br><span class="edit">Edited by Murphi - 5/11/2006, 09:31</span>

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                                                    • #56
                                                      Mi sembra che i pannelli a raggi infrarossi e quelli di cui parlano OCRAM e MURPHI riscaldano con due concezioni diverse.<br>L&#39;utente più interessato a questo argomento era SPACEFINDER che oltretutto era interessato anche alla commercializzazione e che quindi è il più preparato per farci avere le novit&agrave;.<br>Per ora buona serata e se qualcuno ha acquistato pannelli Termoquadro sarebbe utile ugualmente farci avere notizie sul loro funzionamento e rendimento.<br>Le novit&agrave; sono tutte ben accette anche se, qualche volta, il nostro ragionare le f&agrave; scartare a priori.<br>Le notizie sono ancora più benvenute se date da persone disinteressate<br>Pipposio

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                                                      • #57
                                                        Sul sito segnalato da Murphy leggo:<br><br>&quot;Il calore viene trasmesso sia per irraggiamento sia in forma convettiva : dallo spazio sottostante la cornice passa l&#39;aria fredda che, riscaldata, viene immessa verso l&#39;alto.&quot;<br><br>Ora, per avere un&#39;ottimo rendimento IR la parte convettiva deve essere ridotta al minimo possibile, altrimenti l&#39;aria proveniente dal basso raffredda la piastra che deve emettere infrarossi, rendendola meno performante.<br><br>Ciao<br>Mario
                                                        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                                        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                                          ciao a tutti, ho dovuto sostituire una vecchia termopompa aria-aria supportata anche da dei convettori elettrici.<br>Per caso mi hanno fatto conoscere i pannelli a infrarossi della ditta Redwell .<br>Per la mia casa di cinque locali più due bagni (248 m3) avrei dovuto installare 9 pannelli più relativi termostati; il tutto per circa 8000 euro.<br>Dal momenti che qui da noi io faccio un pò da cavia ho scelto di installare 4 pannelli, cosi che se l&#39;impianto non funzionava bene limitavo la fregatura.<br>Ho installato i pannelli nel seguente modo:Sala (72 m3) 1 pannello da 900W e 1 da 600W - Cucina (23 m3) 1 pannello da 600 W - Corridoio (23 m3)<br>1 pannello da 300 W.<br><br>Ai pannelli ho aggiunto un termostato ricevitore che riceve da un trasmettitore dove si possono programmare le temperature nei diversi momenti della giornata.<br><br>Il sistema per il momento funziona, l&#39;unica incognita rimane il consumo di elettricit&agrave;.<br><br> <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/364266c667475aaec6a2c3f514edb40d.gif" alt=":lol:"> ciao

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                                                          • #59
                                                            ho letto brevemente i post che avete inviato, e vi ricordo che per la teoria di Boltzmann i corpi emetto radiazioni elettromagnetiche in modo legato alla propria temperatura, con principi ifferenti sono i panneli che i nostri padri utilizzavano nelle chiese5alimentandoli col gas). sono utilissimi negli ampi spazi dove scaldare tutta l&#39;aria e&#39; sconveniente, grandi depositi etcc. la sensazione e&#39; gradevole sopratutto se si utilizzano pochi vestiti,ma mi ricordo che e&#39; meglio non abusare di guardarli perche favoriscono il glaucoma, io ne ho costruito uno elettrico per il mio bagno e funziona benissimo, senti subito il calduccio anche se le mattonelle sono freddissime<br>

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                                                            • #60
                                                              Caro mikibiturbo,<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">meglio non abusare di guardarli perche favoriscono il glaucoma</div></div><br>Da un paio d&#39;anni sto attento a quanto si dice sui pannelli a infrarossi, e questa informazione - fra i detrattori - non l&#39;avevo ancora trovata.<br><br>Hai una fonte di informazione scientifica attendibile su questo argomento specifico, grazie?<br><br>Ciao<br>Mario<br><br>
                                                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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