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Riscaldamento IR - esperienze reali di utilizzo

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  • #61
    A me lo aveva detto un Ottico del cento ospedaliero CHUV in Svizzera se vuoi ti cerco la pubb, scientifica, comunque non ti ricordi gli avvertimenti dati in occasione della eclisse solare avvenuta nel 1999 in Francia ,comunque si parla logicamente di lunghe esposizioni, l&#39;occhio non percepisce certe lunghezze d&#39;onda ma sopporta.<br>Io personalmente me lo sono costruito, lo uso, e lo trovo fighissimo, esci dalla doccia e hai questa sensazione di caldo che non ti costa nulla?non volevo assolutamente essere polemico

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    • #62
      Il glaucoma ha cause, meglio concause conosciute (miopia elevata, ipertensione, diabete) oltre a un&#39;evidente predisposizione genetica. Non mi risulta alcuna relazione con l&#39;infrarosso. Alcuni strumenti diagnostici oftalmologici fanno proprio uso degli IR.<br>In effetti mi sembra difficile che fissare un pannello possa dare grossi problemi, certo che se esistono degli studi scientifici che lo provano la cosa può cambiare. Vedremo.<br>Secondo me si rischia di più a fissare il monitor del Pc. E&#39; anche più interessante di solito però. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9f1c673be446f182bad5dfab0afefd8f.gif" alt=":P">
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #63
        Su questo sito di <a href="http://www.pd.astro.it/othersites/eclissi2006/occhi.htm" target="_blank">astrofili</a> si chiarisce in poche righe:<br><br>Il succo e&#39;: la luce del sole e&#39; pericolosa, essa e&#39; composta da radiazioni ad alta energia (ultravioletti), a media energia (luce visibile) e a bassa energia (infrarossi). Vorrei ricordare che l&#39;energia degli infrarossi e&#39; molto meno intensa di quella degli ultravioletti.<br><br>Approfondimento: <a href="http://www.museoscienza.org/scuole/scienza_casa/scoprire_sole/oltre_rosso.asp" target="_blank">Museo della Scienza</a><br><br>Deduco che i danni agli occhi siano avvenuti principalmente a causa della concentrazione di raggi molto energetici, in primis gli ultravioletti.<br>Un normale pannello a infrarossi e&#39; ben lontano da emettere 1 milliwatt/millimetro quadro , semmai e&#39; piu&#39; pericolosa una lampada a infrarossi o una normale lampadina a filamento in vetro chiaro oppure un LED ad alta luminosita&#39;. Si tratta infatti di sorgenti quasi puntiformi, ad elevata emissione energetica per millimetro quadro; effettuando una verifica di sicurezza luce si puo&#39; vedere chiaramente se l&#39;oggetto e&#39; pericoloso o no.<br><br>ciao<br>Mario<br><br><span class="edit">Edited by mariomaggi - 17/11/2006, 17:18</span>
        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
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        • #64
          ....credo che il danno agli occhi non fosse propriamente il glaucoma,quanto possibili danni al cristallino,come l&#39; opacizzazione oppure il distacco della retina.<br>Radiofrequenza,microonde e infrarossi di qualsiasi banda tendono a far oscillare le cellule del cristallino Il problema non è dovuto tanto alla qualit&agrave; degli infrarossi,quanto al surriscaldamento graduale del cristallino,che per sua natura non è assolutamente in grado di smaltire il calore,agendo quasi come gli accumulatori termico-solari.Un esempio pratico,soprattutto nei mesi invernali in cui si diffonde l&#39;influenza virale, lo abbiamo nei casi di febbri alte,in cui l&#39;occhio non riesce bene a focalizzare le immagini. Dunque è bene non fissare lo sguardo nè su pannelli nè su stufe nè su caminetti accesi,per quanto piacevole e riposante possa sembrare.<br>Anche la secchezza dell&#39;aria,con valori di umidit&agrave; inferiori al 40-45 &#37;,causa disturbi visivi,in particolare cheratocongiuntiviti e arrossamenti/lacrimazioni.<br>Bastano poche precauzioni e i pannelli svolgeranno allegramente il loro lavoro.

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          • #65
            non volevo fare il figo dicendo che a differenza di molti italiani posso leggere documenti scientifici anche in Tedesco, come era il rapporto del ricercatore oculista, allora ho cercato e ho trovato per voi questo che in inglese esprime le medeime preoccupazioni. Nel mio lavoro sono tutto meno che pressapochista, poi non lavoro nemmeno per una ditta che e' la piu grande poduttrice di pannelli infrarosso e che per caso mi ha dato il permesso di venderne i piu' sfasciati, ai miei conoscenti, facendoci magari anche una provvigione.Non ho proprio conflitti di interessi. anzi mi domano perche perdo tempo a tradurvi gratuitamente.<br><br>NON-IONIZING RADIATION EXPOSURE<br>Presenter: Capt. Mario E. Fajardo, M.D.<br>Occupational Medicine Physician<br>Human Factors Division (G-WKS-3)<br>Disclosure: Capt. Fajardo does not have any financial arrangements or<br>affiliations with any corporate organizations that might constitute a conflict of<br>interest with regard to this continuing education activity.<br>Goals:<br>1. Learn the principles of Non-Ionizing Radiation Exposure.<br>2. Know the effects of radiation on organ system function.<br>3. Understand the major classes of Non-ionizing Radiation.<br>4. Understand exposure prevention methods.<br>5. Learn the management of exposures to non ionizing radiation.<br>6. Learn about Laser Radiation Exposure<br>Note: The following material is a summary of information extracted from various<br>sources dealing with this extensive subject matter. The presenter takes no<br>authorship of this material. For more detailed information readers are referred to<br>the reference material at the end of the section<br>RADIATION BASICS<br>Radiation is the emission or transmission of energy. Electromagnetic radiation<br>(EMR), as such, defines the motion of oscillating electric (E) and magnetic (H)<br>fields that characterize the emitted energy, while radar, an acronym for “radio<br>detection and ranging”, defines a system that locates and identifies objects<br>through the reflection of electromagnetic energy beams. Electromagnetic<br>radiation, ubiquitous in natural environments, has a number of wave motion<br>characteristics, such as frequency, wavelength, and velocity, which define the<br>range of the various types of radiation. These waves move through space at the<br>speed of light and are classified according to wavelength and frequency, which<br>operate in a direct inverse relationship.<br>Following is list of terms and mathematical calculations that are essential in the<br>understanding of the clinical effects of electromagnetic radiation exposure.<br>WAVELENGTH (λ) - distance between two similar points on the wave.<br>Unit of measurement: meter (m); 1 millimeter (mm) = 10-3 m; 1µm = 10-6 m;<br>1 nm = 10-9 m.<br>FREQUENCY (ν) - number of oscillations per unit of time.<br>Measurement unit: hertz (Hz); 1 kHz = 10-3 Hz; 1 MHz = 10-6 Hz;<br>1 GHz = 10-9 Hz.<br>VELOCITY (c) - speed at which electromagnetic radiation travels in a vacuum or<br>in air. Velocity can be calculated by the following formula:<br>c = 3 x 108 meter/second (m/s)<br>All the above characteristics of EMR relate by means of the following equation:<br>c = 3 x 108 meter/second (m/s) = (λ) (ν)<br>ENERGY (Q) can be calculated through the following formula:<br>Q = 1.26/λ (µm) electron volt (eV)<br>1 eV = 1.6 x 10-19 joule (J)<br>The latter formula is significant, for the purpose of this lecture, in understanding<br>that Non-ionizing radiation is &lt; 12.4 eV, while ionizing radiation is > 12.4 eV.<br>INFRARED RADIATION (IR)<br>Any object with a temperature greater than absolute zero emits infrared<br>electromagnetic radiation, though the precise characteristics of the radiation vary<br>according to the source. There are many industrial and domestic sources, in<br>addition to the sun, which emit intense amounts of infrared radiation. Among<br>these are incandescent light bulbs and heat lamps used for baking, as well as<br>equipment used in dehydration operations, drying of paints, and heating of metal<br>parts. There are three bands of infrared radiation: IR-C (far) has the longest<br>wavelength and it’s the furthest from visible light. Its physiologic effects are<br>primarily thermal. As with IR-B (middle) these wavelengths are almost totally<br>absorbed and invisible to the eye. On the other hand, IR-A (near), as it pertains<br>to solar reflection, may occasionally be seen as a dull, red glow. Since they tend<br>to absorb the greatest amount of infrared radiation, the skin and eyes, manifest<br>the greatest tissue effects.<br>IR (skin effects)- the effects on the skin are based primarily on the reaction to the<br>thermal stress, which include vasodilatation of the capillary beds and<br>hyperpigmentation. Capillary vasodilatation with increased circulation, sweating,<br>and ambient air movement allows the skin to dissipate the heat load imposed by<br>IR radiation. This heat load is perceived initially as warmth, which relates to the<br>rate at which the skin temperature is reached, usually in the order of 0.001 to<br>0.0020 C/ sec. This perception decreases as the skin area increases. The pain<br>associated with IR exposure is related to the skin temperature, while the extent of<br>tissue damage is dependent on both the skin temperature and the duration of<br>exposure. Note that although the acute thermal injury resulting from an intense<br>IR exposure is due to overheating, the intensity of the effect is determined by the<br>wavelength of the radiation.<br>IR (ocular effects)- the energy absorbed by the ocular epithelium imparts damage<br>to the cornea. At wavelengths less than 1.3 µm the iris is particularly susceptible<br>to IR radiation effects. The iris can dissipate its heat load only to surrounding<br>ocular tissue, thus serving as a heat sink mitigating the amount of radiation<br>reaching the lens. The lens selectively absorbs wavelengths from 1.4-1.6 µm and<br>from 1.8-2.0 µm. Cataract formation depends on the initial heating to anterior<br>portions of the eye, especially the cornea and the iris. The so-called<br>“glassblower’s cataract”, are an example of the results of elevated temperatures<br>affecting the anterior surface of the lens. Higher incidence of posterior cortex<br>cataracts has also been attributed to IR radiation exposure among glass and<br>furnace workers and in those who handle molten materials at temperatures<br>above 15000 C. In these cases near-IR or visible wavelength components have<br>also been implicated. Note that the retina dissipates heat by conduction to<br>adjacent structures, particularly the choroids layer. Tissue damage occurs when<br>heat cannot dissipate fast enough to maintain tissue temperature below 450 C.<br>Since the eyelids and eye do not have adequate thermal warning properties they<br>are susceptible to IR overexposure with the formation of corneal ulcers and<br>choroidal and retinal damage.<br>Prevention- there is no legal exposure limits to infrared radiation except in cases<br>of laser use. Ocular damage from incandescent hot bodies reveals a threshold<br>effect at 4-8 W-sec/cm2. The American Conference of governmental Industrial<br>Hygienists has recommended an IR exposure limit of 10mW/cm2.6<br>INFRARED RADIATION (IR)<br>Any object with a temperature greater than absolute zero emits infrared<br>electromagnetic radiation, though the precise characteristics of the radiation vary<br>according to the source. There are many industrial and domestic sources, in<br>addition to the sun, which emit intense amounts of infrared radiation. Among<br>these are incandescent light bulbs and heat lamps used for baking, as well as<br>equipment used in dehydration operations, drying of paints, and heating of metal<br>parts. There are three bands of infrared radiation: IR-C (far) has the longest<br>wavelength and it’s the furthest from visible light. Its physiologic effects are<br>primarily thermal. As with IR-B (middle) these wavelengths are almost totally<br>absorbed and invisible to the eye. On the other hand, IR-A (near), as it pertains<br>to solar reflection, may occasionally be seen as a dull, red glow. Since they tend<br>to absorb the greatest amount of infrared radiation, the skin and eyes, manifest<br>the greatest tissue effects.<br>IR (skin effects)- the effects on the skin are based primarily on the reaction to the<br>thermal stress, which include vasodilatation of the capillary beds and<br>hyperpigmentation. Capillary vasodilatation with increased circulation, sweating,<br>and ambient air movement allows the skin to dissipate the heat load imposed by<br>IR radiation. This heat load is perceived initially as warmth, which relates to the<br>rate at which the skin temperature is reached, usually in the order of 0.001 to<br>0.0020 C/ sec. This perception decreases as the skin area increases. The pain<br>associated with IR exposure is related to the skin temperature, while the extent of<br>tissue damage is dependent on both the skin temperature and the duration of<br>exposure. Note that although the acute thermal injury resulting from an intense<br>IR exposure is due to overheating, the intensity of the effect is determined by the<br>wavelength of the radiation.<br>IR (ocular effects)- the energy absorbed by the ocular epithelium imparts damage<br>to the cornea. At wavelengths less than 1.3 µm the iris is particularly susceptible<br>to IR radiation effects. The iris can dissipate its heat load only to surrounding<br>ocular tissue, thus serving as a heat sink mitigating the amount of radiation<br>reaching the lens. The lens selectively absorbs wavelengths from 1.4-1.6 µm and<br>from 1.8-2.0 µm. Cataract formation depends on the initial heating to anterior<br>portions of the eye, especially the cornea and the iris. The so-called<br>“glassblower’s cataract”, are an example of the results of elevated temperatures<br>affecting the anterior surface of the lens. Higher incidence of posterior cortex<br>cataracts has also been attributed to IR radiation exposure among glass and<br>furnace workers and in those who handle molten materials at temperatures<br>above 15000 C. In these cases near-IR or visible wavelength components have<br>also been implicated. Note that the retina dissipates heat by conduction to<br>adjacent structures, particularly the choroids layer. Tissue damage occurs when<br>heat cannot dissipate fast enough to maintain tissue temperature below 450 C.<br>Since the eyelids and eye do not have adequate thermal warning properties they<br>are susceptible to IR overexposure with the formation of corneal ulcers and<br>choroidal and retinal damage.<br>Prevention- there is no legal exposure limits to infrared radiation except in cases<br>of laser use. Ocular damage from incandescent hot bodies reveals a threshold<br>effect at 4-8 W-sec/cm2. The American Conference of governmental Industrial<br>Hygienists has recommended an IR exposure limit of 10mW/cm2.<br><br><br><br><br><br><br><br><br><br>REFERE NCES<br>Department of the Navy-<br>BUMEDINST 6470.23-<br>Medical management of non-ionizing radiation casualties.<br>Medical Treatment and Evaluation of Radiofrequency Injuries.<br>Naval Flight Surgeon Handbook- Laser Exposure.<br>OPNAVINST 5100.23E- Laser Classification.<br>Department of the Army-<br>FM 8-50- Prevention and Medical Management of Laser Injuries.<br>Wavelengths of Laser.<br>Optical Radiation by William E Murray (1995)<br>Textbook of Clinical Occupational and Environmental Medicine<br>Rosenstock/Cullen: Chapter 23.2-Nonionizing Radiation by Alan M. Ducatman<br>and Donald L. Haes, Jr.<br>Occupational and Environmental Medicine, Second Edition by Robert J.<br>McCunney.<br>The Occupational Environment-Its Evaluation and Control, by Salvatore R.<br>DiNardi.<br>PROCEED TO POST-TEST<br><br><br><br>

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            • #66
              Grazie mikibiturbo per l&#39;interessante documento.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Prevention- there is no legal exposure limits to infrared radiation except in cases<br>of laser use. Ocular damage from incandescent hot bodies reveals a threshold<br>effect at 4-8 W-sec/cm2. The American Conference of governmental Industrial<br>Hygienists has recommended an IR exposure limit of 10mW/cm2.</div></div><br>Qui si sta parlando dell&#39;area dell&#39;occhio che riceve le radiazioni. Per intenderci, se l&#39;occhio ha una superficie assorbente di 2 cm2 , secondo l&#39;A.C.G.I.H. il limite di esposizione e&#39; di 20 mW.<br><br>Ora, un pannello a IR non emette piu&#39; di 100 mW/cm2 verso l&#39;ambiente circostante, in tutte le direzioni su 180° , con una maggiore intensita&#39; per i raggi perpendicolari (quelli a 90°). La potenza viene quindi distribuita su una superficie che aumenta all&#39;aumentare della distanza emettitore-occhio.<br><br>Per essere chiaro, a questi livelli di potenza gia&#39; a 5 centimetri di distanza pannello-occhio il livello di potenza specifica per area risulta sotto il limite indicato.<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">threshold effect at 4-8 W-sec/cm2.</div></div><br>Questo valore mi sembra veramente eccessivo &#33; Non e&#39; che manca un suffisso &quot;milli&quot; ? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/78ee75f497aaee38383c6173722fa28e.gif" alt=":huh:"><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">above 15000 C. In these cases near-IR or visible wavelength components have<br>also been implicated. Note that the retina dissipates heat by conduction to<br>adjacent structures, particularly the choroids layer. Tissue damage occurs when<br>heat cannot dissipate fast enough to maintain tissue temperature below 450 C.</div></div><br>Qui si vede che il documento non e&#39; stato scritto bene.<br>I numeri 15000 e 450 sono entrambi assurdi.<br>Penso che l&#39;autore abbia voluto scrivere rispettivamente 1500°C e 45°C , ma quando si &quot;danno i numeri&quot; e&#39; d&#39;obbligo essere corretti.<br><br>Altra osservazione: qualsiasi corpo caldo emette infrarossi. Un radiatore/termosifone emette infrarossi all&#39;incirca come un pannello a IR. Semplicemente nel pannello e&#39; molto ridotto il raffreddamento per convezione, mentre la parte radiante e&#39; sostanzialmente simile.<br>------------<br>Riguardo allo stress termico sulla pelle:<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">This heat load is perceived initially as warmth, which relates to the<br>rate at which the skin temperature is reached, usually in the order of 0.001 to<br>0.0020 C/ sec.</div></div><br>Tradotto in termini pratici, qui si accenna ad uno stress della pelle per una variazione di 1°C in 500 ...1000 secondi, circa 8 ....16 minuti.<br>Quando rientriamo normalmente in casa d&#39;inverno subiamo uno stress termico di almeno 20°C in 10 secondi &#33;<br><br>Ciao<br>Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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              • #67
                Sono sempre io Pipposio il curioso.<br>Siamo a met&agrave; di questo pazzo inverno chi st&agrave; usando questi pannelli ad infrarosso può darci qualche notizia riguardo al loro effettivo funzionamento? Consumano quanto dichiarato? riescono a riscaldare quanto dichiarato? Quanto dovete tenerli accesi? Insomma pensate che valga la pena provarli?<br>Ringrazio chiunque vorr&agrave; dare notizie e auguro un ancora lungo 2007.<br>pipposio

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                • #68
                  Anche carletto il curiosetto vorrebbe sapere qlc da chi li sta usando sti pannelli ad infrarosso..o nessuno li sta usando?<br><br>grazie

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                  • #69
                    Ciao Mikibiturbo,<br><br>è troppo chiederTi qualche info in più su come realizzare un piccolo riscaldatore ad infrarossi.....è più o meno una cosa per comuni mortali o servono attrezzature e componenti &quot;quasi irreperibili&quot; ?<br>Grazie per l&#39;attenzione<br>Ciao<br>Gabry<br><br><br>

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                    • #70
                      Riscaldamento IR - esperienze reali di utilizzo

                      Buongiorno a tutti,

                      Mi presento sono Alessandro e digito dalla provincia di Treviso, mi trovo ora ad affrontare la ristrutturazione di una mansarda dove attualmente non e presente nessun tipo di impianto. Ero molto interessato ad informazioni sull'efficacia e sui consumi di questa metodologia di riscaldamento che intenderei utilizzare visto che cmq mi permetterebbe di risparmiare sulle spese degli impianti (solo per portare il gas dentro casa mi chiedono 700 euro). Ho letto molti thread a riguardo e vedo pareri contrastanti percio mi piacerebbe avere opinioni solo da persone che hanno gia utilizzato questi sistemi ed hanno avuto un riscontro REALE tra pro e contro di questa metodologia.
                      Premetto che ho vissuto 5 anni in Olanda dove talvolta li vedevo utilizzati anche in edifici di certa importanza, sempre in Olanda si possono trovare in magazzini equivalenti al nostro bricofer in varie forme (serpentine, pannelli ecc..) e devo dire che sul loro funzionamento non ho dubbi. quello che mi premeva di piu e capire il reale consumo paragonato a sistemi tradizionali.

                      Se ci fosse qualcuno che ha avuto esperienze reali con questi sistemi e se ha avuto modo di paragonarli a sistemi tradizionali precedentemente utilizzati sarei infinitamente grato se potesse dirmi le sue esperienze personali in merito ai consumi.

                      Ringrazio tutti quelli che risponderanno e mi daranno qualche informazione.

                      Alessandro.

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                      • #71
                        ciao se intendi pannelli tipo il termoquadro leonardo o similari ti dico che io riscaldo dallo scorso inverno una stanza di 16 mq con un pannello di 60x80cm e quando è acceso si stà benone ma non supero i 21 gradi e non ho visto grosse variazioni sulla bolletta elettrica. spero di esserti stato utile
                        ciao
                        2,98 kwp 14 solarday, aurora pvi3000 out , solare termico circolazione forzata termocoppo

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                        • #72
                          Grazie tante dell'informazione, sei stato molto gentile, ho anche un'altra domanda se per cortesia mi puoi rispondere. E un sistema che scalda subito da acceso e smette di scaldare appena lo spegni oppure ci mete un po a scaldarsi e tiene la temperatura per un po una volta spento? Sai intendo farci il riscaldamento per tutta casa quindi cerco di prendere una decisione che sia il piu ponderata possibile!!!

                          Ciao, Alessandro.

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                          • #73
                            il pannello va in temperatura in 5 min ma alza la temperatura della stanza lentamente diciamo circa 1 grado in mezzora/trequarti d'ora una volta spento non si mantiene caldo e quindi la temperatura ritorna a scendere. non so se lo userei come unico metodo di riscaldamento anche se ne sono molto soddisfatto considera anche il costo di 200 € a pannello !! ciao
                            2,98 kwp 14 solarday, aurora pvi3000 out , solare termico circolazione forzata termocoppo

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                            • #74
                              eh lo so e una scelta un po difficile...fai conto che la casa e ancora un cantiere percio devo fare tutti gli impianti...se fosse un sistema utilizzabile come unico metodo di riscaldamento ed i consumi fossero paragonabili a quelli del gas mi converrebbe molto in quanto con una spesa di impianto irrisoria rispetto ad un sistema tradizionale risolverei la questione del riscaldamento. Poi dalle mie parti la maggior parte dell'energia e di natura idroelettrica quindi non mi sentirei neppure un pollutioner!!!
                              Grazie mille ancora delle info!!!
                              Ciao, Ale.

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                              • #75
                                Originariamente inviato da catoplepa Visualizza il messaggio
                                il pannello va in temperatura in 5 min ma alza la temperatura della stanza lentamente diciamo circa 1 grado in mezzora/trequarti d'ora una volta spento non si mantiene caldo e quindi la temperatura ritorna a scendere. non so se lo userei come unico metodo di riscaldamento anche se ne sono molto soddisfatto considera anche il costo di 200 € a pannello !! ciao

                                ciao catoplepa, ho visto anke io questi pannelli ad 1 fiera....ma una volta kiesto il prezzo mi han detto ke si parlava all'incirca di 1000euro a pannello....posso chiederti dove li hai presi tu? o se c'è qualche negozio on line?

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                                • #76
                                  se posso aiuare io ne ho visti diversi a prezzi che variano dalla pura serpentina da mettere sotto intonaco per 180 Euro l'una (600W) Ai pannelli bianchi che si aggirano sui 400 Euro (sempre 600w) a quelli con pietra ollare che si aggirano sugli 800 Euro (medesima potenza). Sono di varie marche e sinceramente non so quali possano essere le differenze costruttive tra gli uni e gli altri. Sono molto interessato a provarne uno per testarlo bene, poi nel caso mi piacesse devo vedere che tipo di contratto ENEL devo avere ipotizzando un certo consumo annuo per vedere se la cosa e fattibile.

                                  Ciao alla prox, Ale.

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                                  • #77
                                    AMPianoService,
                                    c'e' un utente del forum a poca distanza da te che sta finalmente iniziando a produrli in serie. Usa una tecnologia gia' impiegata in estremo oriente e in alcuni paesi del nord Europa, con costi molto piu' avvicinabili. La superficie emissiva e' costituita da una lamiera di alluminio con un trattamento superficiale ad alta emissivita' di infrarossi, anche di tipo FIR (Far Infrared Rays). Ti mando il suo riferimento per email.
                                    Ciao
                                    Mario
                                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                    -------------------------------------------------------------------
                                    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                    • #78
                                      Grazie mille Mario mi fai un grosso piacere, credo che in italia sia ancora una tecnologia che suscita ancora delle perplessita mentre la vedo piu diffusa in altre parti del mondo. Non sarei cosi scettico come molti sono nell'utilizzo, ne ho visti utilizzati in diversi posti in Olanda dove ho vissuto per qualche anno solo non mi sono mai informato sul consumo che cmq dicono tutti non essere poi cosi elevato. E del resto e anche comprensibile, dello spettro elettromagnetico se non sbaglio i raggi infrarossi sono quelli che hanno portano con se "meno energia" per dirla in parole povere, quindi selezionando un'emettitore sintonizzato su quel tipo di frequenze produci solo dove serve a fornire calore, quindi e comprensibile che hai bisogno di un'apporto di energia inferiore per produrre benessere.

                                      Ho letto molti pareri contrastanti in questo ed altri forum (per altro interessantissimi), per questo per avere chiarezza chiedevo solamente a chi avesse avuto reali esperienze di utilizzo di darmi informazioni reali e testate del loro utilizzo.

                                      Cmq se mi mandi l'indirizzo tramite mail te ne sarei molto grato.

                                      Ciao Ale.

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                                      • #79
                                        AMPianoService
                                        selezionando un'emettitore sintonizzato su quel tipo di frequenze produci solo dove serve a fornire calore, quindi e comprensibile che hai bisogno di un'apporto di energia inferiore per produrre benessere.
                                        esatto
                                        se mi mandi l'indirizzo tramite mail
                                        avevo provato a mandartelo subito, ma nel tuo profilo tu dichiari di non voler ricevere email, quindi rispetto la tua privacy.

                                        Ciao
                                        Mario
                                        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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                                        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                        • #80
                                          Accidenti adesso ho cambiato l'opzione per ricevere le email (credo almeno di averlo fatto), scusami non sapevo che era disattivata!!!!!!
                                          Se ti posso chiedere la gentilezza di provare a rispedirmelo te ne sarei molto grato!!

                                          Sono molto interessato a questo metodo e cerco di essere aperto al suo utilizzo in maniera obiettiva, senza troppa enfasi ma neppure con l'eccessivo oscurantismo che ho notato in molti post.
                                          Se trovo qualcuno della mia zona per provare e discuterne in maniera costruttiva ne sarei molto felice.

                                          Ciao, Ale.

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                                          • #81
                                            Sul problema prezzi penso che ti possa essere d'aiuto Mario Maggi molto più di me.
                                            Sul problema "come funzionano e quanto consumano" invece posso essere più utile.
                                            Il pannello IR non scalda l'aria per convezione (molto poco comunque) ma scalda direttamente il corpo irraggiato per irradiazione. Questo significa che consente un confort discreto anche con temperatura aria più bassa di quella che sarebbe normale considerare "confortevole". Di contro ha lo svantaggio che il corpo deve essere irradiato (chi sta all'ombra di un mobile, spigolo, ecc non riceve beneficio) e non c'è praticamente inerzia termica. Il pannello scalda appena la superficie dello stesso raggiunge la temperatura emissiva (pochissimi minuti) e smette di riscaldare appena lo spegni.
                                            Il consumo è esattamente quello riportato. Un pannello da 600W emette 600W termici, un termosifone elettrico da 2000W emette 2000W termici (più o meno). Il fatto che qualcuno dichiari un "rendimento" pari a quello di un termosifone elettrico di potenza doppia è solo un escamotage pubblicitario. E' il risultato sul benessere termico percepito che cambia!
                                            In verità l'utilizzo che si fa dell'energia prodotta è diverso e spiega l'apparente disparità di resa. La stufetta tradizionale deve riscaldare l'aria dell'ambiente per convezione ed ovviamente fatica molto di più e traferisce molta più energia (che comunque poi rimane se la casa è discretamente isolata come riserva accumulata nella temperatura dell'aria). Il pannello IR trasferisce una quantità di energia minore che scalda solo la superficie che colpisce (mobili, pareti e corpo umano). Un pò come fà un falò all'aria aperta insomma. Così serve meno energia, è vero... ma perchè il sistema ambientale in realtà riceve meno energia totale non perchè si sia scoperto il modo di estrarre 2000W "termici" da 600W elettrici! Sia chiaro!
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • #82
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                                              Questo e detto in parole povere ed approssimative....poi tra il dire ed il fare...

                                              Ciao a tutti, Ale.

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                                              • #83
                                                Originariamente inviato da AMPianoService Visualizza il messaggio
                                                Questo e detto in parole povere ed approssimative....poi tra il dire ed il fare...
                                                Sarà approssimativo, ma hai perfettamente riassunto le mie stesse conclusioni.
                                                Nel mio caso (casa molto coibentata, classe A di isolamento) il ragionamento partiva dal fatto che ho notato che anche senza alcun tipo di riscaldamento la temperatura interna difficilmente scende sotto i 18° (ma proprio quando fuori fa il massimo freddo che si raggiunge qui da noi, quindi sui 0° - 2°). Quindi ho pensato, se il sistema mi permette con poca spesa di installazione e poco (relativamente) consumo elettrico (che produco da fotovoltaico) di avere un discreto confort anche a temperatura aria inferiore ai 20° canonici... alla fine è interessante.
                                                Lo vedo anche bene come sistema secondario associato a un pavimento a bassa temperatura che, notoriamente, ha un'inerzia molto elevata e ti risparmia di aspettare 8 ore prima di stare al caldo. Ma qui, ovviamente, subentra un discorso di costi.
                                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                • #84
                                                  Anche la mia casa e coibentata abbastanza bene anche se credo proprio non arrivi a classe A. Mi piacerebbe anche capire come si puo aprossimare il consumo annuo necessario alla mia casa. Sapete dove si possono magari trovare delle tabelle in merito? Ho pareti spesse a lato sud e sud ovest di 55 cm(8 cm forattina 4 di isolante ed il restante 43 di pietra ed intonaco). Lato Nord est 40 cm totali (8 forsttina 4 isolante ed il resante 28 di pietra). Tetto in legno di abete: 2,5 cm di legno + 5 cm di isolante + 2,5 di legno + guaina + tegola (con sistema di ventilazione).

                                                  Ho circa 10 mq di finestre piu 4 mq di lucernaio nel lato sud ovest che porta luce in soggiorno per quasi tutto il giorno.
                                                  L'appartamento e di circa 100 mq i serramenti saranno di legno K1.1
                                                  E una mansarda (180 cm ai lati 350 cm al centro).
                                                  E situata vicino a Treviso.

                                                  Esistono delle tabelle per calcolare in modo piu o meno approssimativo in che classe posso collocare la mia casa?

                                                  Ciao a tutti, Ale.

                                                  Commenta


                                                  • #85
                                                    BrightingEyes,
                                                    Un pannello da 600W emette 600W termici, un termosifone elettrico da 2000W emette 2000W termici (più o meno)
                                                    togliamo il "piu' o meno", per chiarezza.
                                                    Ogni carico elettrico emette esattamente gli stessi watt che assorbe, semplicemente li trasforma in altre forme di energia:
                                                    a) calore ceduto per convezione
                                                    b) calore ceduto per conduzione
                                                    c) calore ceduto per irraggiamento (infrarossi)
                                                    d) energia acustica (rumore)
                                                    e) luce visibile
                                                    f) flussi elettromagnetici
                                                    g) fenomeni elettrochimici
                                                    h) meccanica
                                                    i) energia elettrica dispersa attraverso gli isolanti.

                                                    Se consideriamo per esempio una stufetta ventilata, avremo che la potenza elettrica in ingresso si dividera' fra:
                                                    a-b-c-d-e (il rosso della resistenza) -f-h (flusso d'aria)-i
                                                    dove la quota a) e' prioritaria

                                                    Un pannello IR avra' solo le componenti a-b-c-d-f-i
                                                    dove la quota c) e' prioritaria.

                                                    Ciao
                                                    Mario
                                                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                                                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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                                                      Perfetto Mario. Il mio "più o meno" era una semplificazione riferita al fatto che nessun marchingegno di fattura umana riesce a non avere perdite di qualche tipo come quelle che tu giustamente hai evidenziato e quindi se fornisci 2000W elettrici non otterrai mai esattamente 2000W termici sfruttabili.
                                                      In realtà è corretto dire che il segno è sempre MENO, il PIU' proprio non esiste!
                                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                      • #87
                                                        Originariamente inviato da AMPianoService Visualizza il messaggio
                                                        Mi piacerebbe anche capire come si puo aprossimare il consumo annuo necessario alla mia casa. Sapete dove si possono magari trovare delle tabelle in merito?
                                                        Esistono delle tabelle per calcolare in modo piu o meno approssimativo in che classe posso collocare la mia casa?

                                                        Ciao a tutti, Ale.
                                                        Sul sito di casaclima c'è un programma gratis che ti permette di fare questi calcoli, dal sito celenit trovi 2 progr x sfasamento,trasmittanza e condensa, infine sul sito di isolparma puoi calcolare online la trasmittanza.... Buon divertimento!!

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                                                        • #88
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                                                          Ciao, ale.

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                                                          • #89
                                                            Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                            ...quindi se fornisci 2000W elettrici non otterrai mai esattamente 2000W termici sfruttabili.
                                                            In realtà è corretto dire che il segno è sempre MENO, il PIU' proprio non esiste!
                                                            Mi cito solo per correggere un errore insito in questa frase, che mi è stato giustamente segnalato.
                                                            In realtà il discorso di fornire 2000W elettrici e ottenerne non più di 2000 termici è corretto se applicato ai normali sistemi di riscaldamento per interni elettrici (stufette, pannelli IR, radiatori elettrici ecc.)
                                                            Esiste però una corposa eccezione a questa regola, ed è rappresentata dalle pompe di calore.
                                                            Una pompa di calore infatti è in grado di "assorbire" parte del calore latente in un "serbatoio" naturale (aria esterna, acqua della falda sotterranea, terreno) e trasferirlo concentrandolo in un mezzo fisico (acqua o aria) che lo distribuisce all'interno dell'ambiente chiuso da riscaldare.
                                                            In questo caso è possibile ottenere da 1 Kw elettrico potenze termiche da 2 a 4 Kw termici ed anche oltre.
                                                            Questo per precisione.
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            • #90
                                                              Salve a tutti,
                                                              sono un nuovo utente di questo utile Forum; proprio in questi giorni sto considerando l'ipotesi di integrare il preesistente impianto di riscaldamento a gas con una soluzione del genere qui discusso.
                                                              In questo momento ho una lastra in pietra ollare delle dimensioni di ca 2 metri di lunghezza x 50 di larghezza x tre di spessore, alimentata da un riscaldatore elettrico della potenza di 660W, installata per prova in una camera da letto di quasi 30 metri quadrati di superficie (x 3,80 metri di altezza!). Accesso per ca 12 ore totali giornaliere (concentrate nel periodo serale-notturno e, tranne la fase iniziale di 6 ore senza interruzioni, suddivise in quarti d'ora on-off), mantiene abbastanza tranquillamente la temperatura dell'aria (13-14 °) raggiunta attraverso un'oretta e mezzo di accensione dei termosifoni, ma aggiunge una percepibile sensazione di benessere dovuta agli effetti dell'irraggiamento che garantisce un discreto comfort ambientale (con una temperatura esterna di poco sotto zero). Data la notevole capacità di mantenere calore della pietra ollare, il funzionamento intervallato risulta del tutto identico, negli effetti, a un funzionamento continuativo, consentendo un notevole risparmio di corrente.
                                                              In attesa del preventivo per tre di questi "Dolmen", da posizionare nelle stanze principali dell'appartamento, posso dunque ritenere se non eccezionali, almeno soddisfacenti i risultati della prova. Del resto l'enorme volumetria della casa e lo spessore dei muri portanti (80/90 centimetri) - l'edificio era un antico convento - non prevede una soluzione ideale (soprattutto in considerazione dell'indisponibilità del metano e del teleriscaldamento).
                                                              Nella speranza che questa esperienza possa esservi di qualche utilità,
                                                              un saluto,
                                                              Massimo
                                                              Ultima modifica di zakmckracken; 07-01-2009, 14:51.

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