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Lampadine per illuminazione: bugie&verità

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  • Lampadine per illuminazione: bugie&verità

    in stesura V16-03A
    Aspetti tecnici

    Per valutare la "luce" che una lampadina fa basta rifarsi ai Watt (qualcuno li chiama ancora "candele") riportate sulla stessa o sulla confezione, qualunque sia il tipo di lampadina
    Falso. La luce emessa da una lampadina dipende fortemente dal tipo/specie, dal modello e dalla potenza.
    • Lampadina ad incandescenza: (economica) fa luce solo per un 5% (cinque!) circa della potenza assorbita. Per il restante 95% circa "scalda": in realtà è una stufa elettrica (caratteristica principale) che emette poi anche un po' di luce!
      Come se comprassimo (negozio/supermercato) un "cestello" di 6 bottiglie da 1,5 litri di acqua minerale (9 litri).. del quale ne bevessimo poi soltanto due bicchieri (0,45 l).. buttando via il resto (8,55 l) nel lavandino! (Non esagero! Guardate i "litri" tra parentesi!)
    • Lampadina alogena: rende un po' di più (+15..20%). Diciamo che intorno al 6% dei W è luce.. : del "cestello" ne beviamo forse due bicchieri e mezzo scarsi (0,55 l).
    • Lampadina fluorescente compatta / compact fluorescent lamp: (di seguito CFL), famigliarmente denominata "a risparmio (energetico)", rende molto, moltissimo in più.. (+400..500%: quattro-cinque volte rispetto la incand.) saliamo a 20..25% dei W in luce: del famoso cestello ne beviamo almeno circa una bottiglia e mezza (1,8-2,2 l), buttandone "solo" poco più di 4 bottiglie.

    Se i Watt NON esprimono la "luce emessa" non c'è un modo semplice per la "casalinga di Voghera/sciura Maria" di valutare una lampadina da una specie all'altra!
    Dipende Spesso sulla confezione è riportata un'equivalenza di Watt con i modelli a incand. (altrettanto spesso non è totalmente veritiera. Vedere prossimo punto)!
    La quantità di luce emessa si può misurare in LUMEN. Spesso (non sempre) indicati sulla lampada/confezione, sono la REALE espressione dell'intensità luminosa emessa (approfondimenti tecnici:
    http://www.energeticambiente.it/unit...anta-luce.html).
    - la lampadina ad incandescenza che assorbe 40W farà sicuramente meno luce di una alogena di pari potenza, enormemente meno luce di una fluorescente compatta (CFL), sempre di 40W.
    - la lampadina a incandescenza da 400 Lumen, farà la stessa luce di una alogena da 400 Lumen ed anche la stessa di una CFL da 400 Lumen!
    Il primo "numero" importante per capire le equivalenze sono quindi i Lumen, non i Watt!


    Valutando i Lumen (o i "W equivalenti") per la luminosità si è certi del corretto rimpiazzo cambiando specie
    Dipende Nelle fluorescenti/scarica i Lumen dipendono fortemente dalla temperatura. Valori "nominali" (a c.a 25°C ambiente) si ottengono dopo qualche minuto di riscaldamento dall'accensione. In luoghi con brevi ma ripetute accensioni (es. corridoio) valutare un valore iniziale dal 10 fino anche al 40-50% in meno! Dipendente da marca e modello (piccola potenza/dimensione: più problematiche) e QUASI mai indicato! Simili problemi si riscontrano in ambienti freddi. Che fare? Scegliere marche/modelli migliori o salire con i W. NON sostituire le incand. non è MAI la scelta giusta!
    In
    questo messaggio "Henry" (grazie) fornisce dei dati (NOTA "risparmio annuo" del tutto arbitrario/errato).

    Possiamo continuare a considerare i W rimanendo sulla stessa specie
    Dipende Ho già specificato: "La luce emessa da una lampadina dipende fortemente dal tipo, dal modello e dalla potenza".
    Una ad incand. da 100W non fa la stessa luce di due da 50W (o il doppio di una da 50W)! L'intensità luminosa cresce al crescere della potenza, ma NON in modo esattamente proporzionale. Non dimenticando che i fattori costruttivi dei vari modelli (forma, smerigliature, ecc.) determinano ampie variazioni, generalmente più una lampadina è potente e più "rende": è preferibile (dal solo punto di vista "lampadina"; andranno valutati i singoli casi) un lampadario con un'unica potente lampadina ad uno con 3-6-8.. di bassa potenza. Le differenze sono però contenute: è bene saperlo per la scelta di un lampadario/punto luce. Sostituendo invece ad esempio una lampadina da 100W (inc.) con una da 120W (inc.), si può ritenere che la luce aumenterà nell'intorno del 20% (anche se non esattamente). Valido anche per alogene, CFL, fluorescenti lineari, scarica, ecc. , confrontandole ovviamente all'interno di una stessa specie.
    Cambiando già il modello all'interno di una specie (es dalla forma "candela" opalizzata/chiara, a quella sferica trasparente) le variazioni sono già più marcate (da valutare).
    Cambiando invece specie e passando ad esempio da una a inc. da 50W a una CFL da 23W.. è quest'ultima a fare sicuramente molta più luce: più del doppio, anche se assorbe metà potenza elettrica!


    Basta quindi valutare solo i Lumen (se indicati) per l'acquisto di un modello/specie/potenza rispetto ad un altro
    Non proprio. Altro dato importante, specialmente per le fluorescenti (e per i "LED") è il colore o tono della luce emessa. Tutti hanno in mente il concetto di luce fredda/bianca emessa dagli erroneamente chiamati "neon" impiegati in garage, scuole, uffici.. rispetto alla luce calda/più giallognola delle lampadine ad incandescenza: queste ultime hanno uno "spettro" d'emissione abbastanza simile fra loro.. ed anche abbastanza esteso. Per modificarne marcatamente il "colore" di solito si usano filtri ottici.. colorati, appunto, che fanno passare solo la porzione di "spettro" che interessa. Esempio: fanaleria posteriore e indicatori di direzione ("frecce") su veicoli.
    Nelle fluorescenti (nonchè le altre a scarica, con forti limitazioni, e i LED) il colore dipende dai materiali costruttivi impiegati. Ampi spettri si ottengono con difficoltà, quali il "bianco", l'insieme di tutti i colori! (Eclatante il caso LED, dove in realtà non.. esiste! Generalmente un LED ad emissione ultravioletta "attiva" uno strato fluorescente che emette nello spettro voluto: un connubio tra LED e lamp. fluorescente in miniatura).
    D'altra parte si riescono a ottenere, variando i materiali, notevoli sfumature senza impiego di filtri ottici. Del "bianco" se ne considerano almeno tre principali: un caldo (soft/warm) un bianco-bianco (white) e perfino un freddo/ghiaccio (cold). Sono definizioni che possono variare lievemente da ditta a ditta.. (in parentesi molte di quelle riscontrabili sulle confezioni: potrei aggiungere "daylight", "sun", "sunlight", ecc.)


    Non c'è modo di districarsi tra tutte queste "tonalità" a interpretazione
    Non corretto. Anche qui c'è una.. unità di misura: è la temperatura di colore (K). Specialmente sulle lampade fluorescenti è definita e riportata quasi sempre sulla confezione.
    Una lampadina a luce calda (simile ad una ad inc.) può riportare il valore 2700K (o tra 2500-3000K). Una a luce bianca, ma non troppo, sarà intorno ai 4000K.
    Una bianchissima/freddissima (quasi "bluognola") sarà esempio 6400K (per uso automobilistico si arriva anche verso gli 8000K).
    Più il numero è basso e più la tonalità di luce è calda/"gialleggiante", più è alto e più la luce è bianca/fredda.
    Alcune marche tipo Osram o GE descrivono il colore con una loro sigla che nel caso di colore simile a quelle ad incand. è 827, p.e 6W/827.
    (frase, ripresa da altra discussione, di "gigisolar", che ringrazio per i contributi).
    Altre marche come Philips hanno utilizzato altre numerazioni: esempio un tubo fluorescente (36W/)"33" è a luce bianca (4100K.. il "classico" da garage, uffici.. ). In ogni caso questi sono part-number interni. A catalogo è sempre riportata la corrispondenza ai gradi K "ufficiali".
    Ultima modifica di gattmes; 16-03-2010, 11:19.
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  • #2
    in stesura V18-03
    Aspetti economici

    Al supermercato un paio di lampadine "normali" le pago 0,5 €. Le CFL/a risparmio le pago dai pochi Euro fino a decine di Euro. Sarei pazzo/a a spendere tutti quei soldi per delle lampadine!
    Falso. In realtà al contrario è la massaia/o che fa questo ragionamento mentre sceglie l'articolo da mettere nel carrello che.... più che pazzia, dimostra ignoranza (nel senso che ignora dei concetti tecnici) o scarsa istruzione. Appurato che l'istruzione dovrebbe esserci, visto che anche con le "scuole dell'obbligo" si è in grado di fare delle semplici operazioni aritmetiche da una parte, dall'altra si è acquisito un minimo di cultura.. rimane il discorso ignoranza (in materia) circa il quale è proprio scopo della presente discussione eliminarla.
    ..Se alla fine rimane la convinzione di sbagliare a spendere tutti quei soldi .. allora c'è qualche altro problema..."patologico".. che non si può qui certo... "curare"!
    C'è da considerare poi che un conto è fare un errore di valutazione perchè si ignora (o si è tenuti... all'oscuro... magari più o meno volutamente da chi ne ha interessi/vantaggi), un altro conto è farlo con cognizione di causa.
    Nessuno poi nasce "imparato", ne magari è "tuttologo"!


    Non tutti sono in grado di comprendere concetti tecnici: o non hanno un sufficiente livello di studio in materia... o non sono portati a farlo.., ecc. Non si può neanche poi pretendere di "prendere tutto per oro colato": come mai sono ancora in commercio le lampadine "classiche" se dei vantaggi non ci sono? Io non penso di sbagliare se pago meno, molto meno un prodotto, anche se con caratteristiche un po' inferiori!
    Falso. Le caratteristiche non sono un po', ma moltissimo inferiori.
    Comunque quel che si vuole qui è spiegare in modo semplice e terra-terra (magari aggiungendo qua e la qualcosa di più profondo per i più esperti).
    In quest'ottica, una costatazione molto semplice che si può fare scaturisce da un altro fattore tecnico: la durata delle lampadine.
    Una ad incandescenza dura sulle 1000 ore, mentre una fluorescente compatta CFL (comunemente definita "a risparmio") può andare dalle 6000 alle 10.000 ore e oltre .. È chiaro che, assumendo prudentemente un valore di 4000 ore, abbiamo una durata circa quadrupla. Vale a dire che, valutando i prezzi, dovremo sempre moltiplicare per 4 il prezzo delle lampade normali prima di confrontarlo con quello delle CFL, oppure dividere per quattro quello di queste ultime prima di confrontarlo con le "classiche".
    Così.. solo dal punto di vista prezzo d'acquisto se ad esempio una lampadina incandescenza 60W costa 0,5€.. avrà un costo effettivo di 0,5x4=2€ rispetto a una CFL.. o, se vogliamo, una CFL che costa 3€ avrà un costo equivalente a 3€/4=0,75€ in confronto ad una ad incandescenza.
    È una semplice moltiplicazione.. o divisione (possiamo farla nel verso che ci è più facile) che anche i bambini delle elementari probabilmente sono in grado di fare.
    Come si vede.. già il costo d'acquisto non è poi più così enormemente diverso come sembra in partenza


    Comunque sia il prezzo d'acquisto rimane sempre superiore, anche se riparametrato. Continua a non esserci convenienza!
    Falso. Il prezzo di acquisto è uno degli aspetti da valutare, che qui abbiamo "preso per primo". Il secondo aspetto che dovrebbe risaltare è il "costo d'esercizio". La lampadina per funzionare consumerà energia elettrica che sarà "pagata" sulla "bolletta" e distribuita nel tempo. Una lampadina CFL da 11W, generalmente equiparata come intensità di luce a una 60W ad incandescenza, è chiaro che assorbirà (potenza) solo 11W invece di 60W, ovvero quasi sei volte meno. Ma anche nel tempo assorbirà altrettanta meno energia: se starà accesa 1 ora (h) consumerà 11Wh (0,011KWh / "scatti") invece di 60Wh (0,06KWh).. se starà accesa 3 ore 33Wh invece di 180Wh... se lo starà per 1000 ore 11KWh invece di 60KWh... ecc.
    A livello di costi in bolletta potrebbe non costare invece 6 volte meno, ma molto, molto di più. Specialmente con i contratti "di residenza" da 3KW impegnati (mercato vincolato): in certe fasce di consumo andare a dimezzare gli "scatti" KWh potrebbe significare spendere un terzo.. e perfino quasi un quarto, per meccanismi di fasce tariffarie, accise, scatti esenti, e IVA sopra ricadente, circa i quali si può approfondire in questa discussione:

    http://www.energeticambiente.it/casa...onooraria.html
    Molti pensano ad esempio erroneamente ) che un KWh costi ad esempio sui 0,12€.. non sapendo che se consumano poco, tipo 100-150KWh max al mese (200-300 a "bolletta bimestrale)) potrebbe essere vero.. ma per consumi solo lievemente più alti (200-250KWh mese 400-500 a "bolletta) ogni KWh in più consumato o risparmiato potrebbe incidere/pesare anche 0,3-0,45€! (Ripeto: è tutto ampiamente spiegato nel collegamento/link appena fornito: consultatelo!)

    Una lampadina da 23W CFL, solitamente ritenuta corrispondente circa a una 100W incandescenza, assorbirà una potenza di:
    [a] 100W [incandescenza] - 23W[CFL] =77W in meno..
    Ogni ora che rimarrà accesa farà risparmiare 77Wh. Con altri semplici calcoli possiamo calcolare il risparmio giornaliero. Ad esempio, se la stessa è montata in cucina e accesa 4 ore al giorno abbiamo (indico con il segno"-" il fatto che sono Wattora risparmiati):
    [b] -77Wh x 4 (ore al giorno) = -308Wh (0,3KWh) per giorno..
    In un bimestre/"bolletta" (supponiamo di 60 giorni) fa:
    [c] -308Wh (al giorno) x 60 (giorni) = -18480Wh = -18KWh.
    Se si è sfortunati di "cadere nel meccanismo" (e Vi assicuro che tutto è fatto perchè ciò accada/sia probabile) per cui effettivamente/concretamente ogni KWh incida 0,3-0,45€ .. OGNI bolletta si otterrebbe un risparmio tra i 5,5 fino a oltre 8€
    In questo esempio la lampadina che nel precedente stimavo 3€ e 0,75€ equivalenti (comparata con una ad incandescenza), è abbondantemente ripagata.. anche considerando il prezzo secco.. e in meno di 2 soli mesi!
    Inutile sottolineare che, in questo esempio, perfino una lampadina dal costo di 30€ e più si ripaga nel giro di un solo anno!

    NB Segnalo che è on-line un foglio di calcolo per queste valutazioni:
    http://www.energeticambiente.it/elet...nergetico.html

    (continua)
    Ultima modifica di gattmes; 18-03-2010, 17:16.
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    • #3
      parte ancora da abbozzare V13-04

      Sicurezza

      per l'emissione UV e/o EMI e/o contenuto di Hg (mercurio) rimando al momento alla parte discorsiva in questa discussione:
      http://www.energeticambiente.it/elet...o-consumo.html
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