Circa il circuito postato nel msg prec. in "pdf" (http://www.itisprimolevi.it/lavori/Variato...20con%20PWM.pdf) consiglio:
Per la parte stabilizzatore (circuitino isolato in alto a sx) consiglio l'utilizzo di un regolatore integrato/già fatto tipo 78qualcosa (es lm7808). In ogni caso toglierei il diodo D3 da "li" e lo metterei in ingresso (in tal modo una inversione della batteria non provoca danni) e dopo il punto A, ovvero lasciandolo solo x i "servizi" ed escludendolo dall'alimentazione del motore, ed aggiungendo invece opportuno fusibile e/o interruttore automatico (magnetotermico et simila) verso la batteria. In caso d'inversione i servizi sono protetti, mentre lo stadio di potenza lato motore "effettua" un corto che fa intervenire la protezione (fus. o int.).
A tal fine eliminerei anche la predisposizione 12-24 e scenderei (vista la presenza del fusibile) intorno a 8-10V di "servizio" (intervenendo sullo zener D2 se si usa il transistor, o sulla "signa" del regolatore -> 7808)
Ricordarsi che l'alimentazione massima dipende, oltre dal mosfet e dal motore, anche dal regolatore di servizio e cioè dalla tensione del transistore o regolatore 78xx (di solito inferiore a 35-40V).
Consiglio il solito zener di protezione vicinissimo a S e G del source (> di Vservizio e < Vgs max.. di solito 20V.. vedere "pdf" mos)
QUELLO CHE ASSOLUTAMENTE MANCA è un po di capacità tra + e meno generale (batteria)
U1C può essere omesso (bastano le due R collegate alle altre "canne" dell'OP, visto che assorbe circa niente sugli ingressi e non vedo altri carichi)
Tutto il circuito (controllo) può essere sostituito da un CMOS con isteresi (sm. tr) utilizzando una sola porta come oscillatore e le altre come baffer (U1B). L'oscillatore si fa con un C e una R tra uscita e ingresso (se Cmos con isteresi..) e per ottenere un "delta" variabile basta bypassare la R con un diodo in serie ad una R variabile (quindi si varia solo la carica o la scarica del C), dato che viste i 400Hz o più non serve una F fissa..
...oppure vedi ne555 della "terza variante"
NB la quarta variante lasciatela perdere (e pure il darlington.. i mos ormai si trovano anche al supermercato!)
Ovviamente il mos in uscita andrebbe dotato di "limitazione in corrente", ecc... e comunque dimensionato per l'impiego (con un IRF520 scordatevi motori da centinaia di watt!)
Per la parte stabilizzatore (circuitino isolato in alto a sx) consiglio l'utilizzo di un regolatore integrato/già fatto tipo 78qualcosa (es lm7808). In ogni caso toglierei il diodo D3 da "li" e lo metterei in ingresso (in tal modo una inversione della batteria non provoca danni) e dopo il punto A, ovvero lasciandolo solo x i "servizi" ed escludendolo dall'alimentazione del motore, ed aggiungendo invece opportuno fusibile e/o interruttore automatico (magnetotermico et simila) verso la batteria. In caso d'inversione i servizi sono protetti, mentre lo stadio di potenza lato motore "effettua" un corto che fa intervenire la protezione (fus. o int.).
A tal fine eliminerei anche la predisposizione 12-24 e scenderei (vista la presenza del fusibile) intorno a 8-10V di "servizio" (intervenendo sullo zener D2 se si usa il transistor, o sulla "signa" del regolatore -> 7808)
Ricordarsi che l'alimentazione massima dipende, oltre dal mosfet e dal motore, anche dal regolatore di servizio e cioè dalla tensione del transistore o regolatore 78xx (di solito inferiore a 35-40V).
Consiglio il solito zener di protezione vicinissimo a S e G del source (> di Vservizio e < Vgs max.. di solito 20V.. vedere "pdf" mos)
QUELLO CHE ASSOLUTAMENTE MANCA è un po di capacità tra + e meno generale (batteria)
U1C può essere omesso (bastano le due R collegate alle altre "canne" dell'OP, visto che assorbe circa niente sugli ingressi e non vedo altri carichi)
Tutto il circuito (controllo) può essere sostituito da un CMOS con isteresi (sm. tr) utilizzando una sola porta come oscillatore e le altre come baffer (U1B). L'oscillatore si fa con un C e una R tra uscita e ingresso (se Cmos con isteresi..) e per ottenere un "delta" variabile basta bypassare la R con un diodo in serie ad una R variabile (quindi si varia solo la carica o la scarica del C), dato che viste i 400Hz o più non serve una F fissa..
...oppure vedi ne555 della "terza variante"
NB la quarta variante lasciatela perdere (e pure il darlington.. i mos ormai si trovano anche al supermercato!)
Ovviamente il mos in uscita andrebbe dotato di "limitazione in corrente", ecc... e comunque dimensionato per l'impiego (con un IRF520 scordatevi motori da centinaia di watt!)
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