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Fissione Fredda

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  • #31
    Per comprendere perchè è necessario fornire una certa corrente di gate ai mosfet devi studiarti bene il loro funzionamento e la loro composizione interna, anche questi in fase di chiusura assumono le sembianze di un condensatore in fase di carica, se non fornisci un certo quantitativo di corrente alle ALTE FREQUENZE non hanno il tempo necessario per chiudersi, mentre alle basse frequenze hanno tutto il tempo per chiudersi anche con pochi milliampere.... Non ti sei mai chiesto perchè per pilotare uno stadio finale di potenza a mosfet serve un prefinale con le controballe? e perchè in tutti gli schemi di inverter di potenza, amplificatori etc... trovi una resistenza prima del gate che si aggira sul valore da 10 a 33 ohm? perchè il prefinale deve essere in grado di fornire la corrente necessaria al mosfet per chiudersi, e allo stesso tempo deve essere in saturazione perfetta il prefinale... finche si parla di pilotare carichi di qualche ampere è un conto, ma quando si parla di pilotare carichi capacitativi le cose sono diverse, perchè purtroppo un condensatore in fase di carica assorbe moltissima corrente per pochi istanti, ed è proprio che in quei pochi istanti il mosfet deve essere in grado di fornire la corrente richiesta dal condensatore(in questo caso il buzzer), e a frequenze elevate le cose non sono cosi semplici.... se non carichi bene il gate, non si caricherà e scaricherà bene il buzzer, e ai suoi capi ti troveresti un onda di carica e scarica tipo triangolare, ed il mosfet scalderebbe molto, ne consegue che la resa è pessima.

    Ad ogni modo la discussione non è su come pilotare un mosfet, ma su come generare ultrasuoni per ottenere qualche reazione nucleare, quindi ricapitolando:

    - serve un trasduttore a ultrasuoni piuttosto potente
    - uno stadio pilota per farlo funzionare
    - un generatore di onda quadra a frequenza variabile
    - cloruro di ferro
    - lastra sensibile ai neutroni

    tutto ciò è di facile reperibilità ad eccezione della lastra, non saprei ne di cosa è fatta e ne dove reperirla, ma è essenziale.

    Quindi io direi prima di tutto di provare a reperire il trasduttore e la lastra, dopo in base alle caratteristiche del trasduttore faremo lo stadio pilota, e poi ci divertiremo a bombardare un pò di acqua e cloruro di ferro con gli ultrasuoni, che se non ho letto male dovrebbero essere intorno alla frequenza di 28khz.

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    • #32
      Ciao tenconik se leggi il file Pellegrino_A.pdf consigliato all'inizio vedrai che non c'è una frequenza fissa ma dipende da come e costruito il sispema Dipende dalle dimensioni del recipiente e da come va in risonanza col trasduttore. Ciao
      "Non date da mangiare ai troll"
      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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      • #33
        Ciao Gabri, il trasduttore che posso reperire ha una risonanza propria di 28 o 40khz secondo il modello, si può comunque farlo lavorare ad altre frequenze ma cala la resa. Mi rileggo bene quel file.

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        • #34
          brutte notizie, la ditta è disposta a fornire i trasduttori ma fanno i preziosi, vogliono 500 euro di minimo ordine! li ho mandati a quel paese......

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          • #35
            Ciao tecnonick le solite ditte di m.... e pensare di pilotare una bobina e mettere in immersione una callamita "libera di muoversi" ? o addirittura sfruttare il cloruroferrico.
            Ciao.
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • #36
              Ha ho trovato questo è un altoparlante piezo 53W e non costa tanto.Andrebbe smontato
              Ciao
              Motorola | Apparecchiature audio e video | Apparecchiature audio e video | Altoparlanti | Tweeter
              "Non date da mangiare ai troll"
              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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              • #37
                Quel tweeter arriva al massimo a 27kHz, non credo che sia sufficiente.
                Un conto è la potenza e un'altro è la frequenza.

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                • #38
                  I tweeter non penso vadano bene perchè sono fatti per lavorare in aria, tra l'altro se togli la tromba non rende più niente. Mentre è da ragionarci sul magnete mobile, perchè ho visto come sono costruiti dei trasduttori ultrasonici ELETTROMAGNETICI, in pratica sono un ferro a U con due avvolgimenti, le due punte delle U sono appoggiate alla vasca da far vibrare, tutto qui. L'unica differenza che ho letto è che i piezoceramici tirano rendimenti fino al 70% mentre quelli magnetici massimo arrivano al 40%. Si potrebbe provare a farne uno.

                  dimenticavo, la U deve essere in ferrite o altro materiale in grado di lavorare oltre i 20khz, inutile usare lamierini per trasformatori.... si protrebbe provare con i nuclei dei trasformatori AT dei televisori, sono delle C e credo vadano bene, la parte alla quale deve appoggiare la C deve essere anche quella in ferrite, e poi questa andrebbe appoggiata alla vasca da far vibrare
                  Ultima modifica di tecnonick; 04-03-2009, 00:31.

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                  • #39
                    Quarzo, effetto piezoelettrico.

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                    • #40
                      ragazzi, purtroppo le ditte che hanno i trasduttori fanno le preziose, anche oggi mi hanno dato picche, il bello che pubblicano i trasduttori nella sezione prodotti dei loro siti e poi non te li vogliono vendere....

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                      • #41
                        Unaggiornamento: i trasduttori comuni da 70-100 watt per vasche di lavaggio, lavorano con onda quadra o sinusoidale da 1000 volt picco-picco. Per tanto non è cosa semplice fare lo stadio pilota.

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                        • #42
                          Apro una parentesi che potrebbe essere interessante: diverso tempo fà avevo fatto alcuni esperimenti di fusione fredda tramite cella elettrolitica, al posto di applicare i famosi 300 volt avevo costruito un circuito in grado di fornire dei picchi di 300 volt in una soluzione di idrossido di sodio molto concentrata, i picchi erano forniti da un banco di condensatori di 10.000uF, ogni picco creava un esplosione nella soluzione, in un test avevo verificato che a parità di assorbimento in watt rispetto ad una resistenza posta in soluzione che con i picchi il riscaldamento della soluzione avveniva in un tempo di 4 volte inferiore, poi per via di altri fattori ho sballato le misure e ho lasciato perdere. Ma a questo punto il dubbio è lecito: per dare i picchi usavo filo di ferro, e non tungsteno, l'acqua che usavo era del rubinetto e non distillata, il ferro si ossida, e quindi non vorrei che effettivamente quel tempo inferiore sia dovuto proprio alla generazione di qualche reazione dovuta alla formazione di cavitazione su ogni impulso fornito, fateci una riflessione.....

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                          • #43
                            Ciao credo che siamo arrivati più o meno alla stessa conclusione, anche se per me è proprio l'idrogeno scisso dall'acqua che spostandosi, a causa della polarizzazione degli elettrodi che ionizza l'acqua e emette luce. Una prova interessante sarebbe mettendo due piastre a una certa distanza e alimentandole con una tensione alternata alla giusta frequenza e a dente di sega, si dovrebbe generare del plasma al centro. E considerato che l'acqua è polarizzabile si avrebbero anche delle differenza di pressione che potrebbero generare dei fenomeni di cavitazione. Ciao.
                            "Non date da mangiare ai troll"
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                            • #44
                              Già provato, si ottiene solo elettrolisi, a prescindere dall forma d'onda e tensione che dai...

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                              • #45
                                Ciao, Anche tenendo la differenza di superfice tra anodo e catodo?

                                Ha ho trovato un simpatico programmino che potrebbe essere utile peccato arrivi al massimo a 44KHz come generatore di BF

                                Visual Analyser 2009 HR

                                Ciao
                                "Non date da mangiare ai troll"
                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                • #46
                                  tecnonick, sicuro sicuro?

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                                  • #47
                                    ciao zintolo, non sicuro, ma ultra sicuro, ho fatto una miriade di test nel tempo... certo come dicevo in privato a gabri, la cosa potrebbe cambiare se immergiamo due placche di metallo elettricamente isolate ed alimentate in alta tensione, in questo caso, teoricamente, le molecole di idrogeno e ossigeno ruotano nel verso della polarizzazione, quindi invertendo la polarità ruotano di nuovo, però credo che si otterrebbe un effetto calorifero più che vibrazione.

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                                    • #48
                                      Ciao io con le prove che ho fatto ho ottenuto plasma con 24VDC e 300-400 mA usando H2O + HCL al 10% e senza consumare il catodo, probabilmente si formava più facilmente per un eccesso di H+. Ma stò andando OT. Per tornare in argomento hai dato un'occhiata al programmino? può essere utile? Ho provato anche io a cercare i piezoelettrici ma non ho trovato niente... e provare con 2 bobine che fanno vibrare una membrana "o un magnete" come negli altoparlanti.
                                      Ciao
                                      Ultima modifica di GabriChan; 06-03-2009, 18:55.
                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                      • #49
                                        Ciao, forse non avevo capito, so che si ottiene plasma anche con 24 volt, e infatti non fonde il catodo, forse perchè l'energia assorbita non permette la creazione di un plasma di intensità tale da sviluppare un forte calore, ma credo che se utilizzi uno spillo tipo da 0,5mm in tungsteno, ottieni la fusione dello stesso come avviene nella classica fusione fredda, anzi anche questo sarebbe da provare perchè si potrebbe fare microfusione

                                        Il programma è molto bello e completo, però ho già tutte le attrezzature che servono incluso oscilloscopio, generatore di segnali etc....

                                        Ricapitolando, il problema è generare questi ultrasuoni per far avvenire la reazione. Per me si potrebbe pure tentare a fare un elettromagnete che vibra a quelle frequenze, ma bisogna studiare bene la cosa: ipotizziamo di usare una sorta di parallel patch con una lastrina di metallo da un lato, siamo certi che questa riesca a vibrare per ipotesi a 20khz? prima di mettersi a costruire il tutto sarebbe buono avere un parere da qualcuno che se ne intende un pò più di noi, dopodichè si può tentare, oppure tentiamo e buonanotte.

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                                        • #50
                                          Cioa, una considerazione non troppo OT. Ripensando alle prove che ho fatto con l'elettrolisi...
                                          Immergendo anodo e catodo a una cerata distanza d e misurando col tester l'andamento della
                                          tensione nell'acqua si nota che l'andamento non è lineare ma del tipo 1/d*d verso il catodo(Come la gravità?! un bico "nero" nell'acqua? ).
                                          Questo cosa significa? che la struttura semicristallina dell'acqua si deforma diventando sempre più densa verso il catodo, diminuendo sempre di più la sua resistenza. E quindi l'elettrone che si deve spostare verso il - all'inizio salta agevolmete tra uno ione e l'altro ma dove è più densa comincia ad avere dei problemi a muoversi e comincia a sbattere
                                          contro altri elettroni o ioni producendo calore e luce. Se la densità del'acqua è molto
                                          alta questo avviene fuoiri dall catodo,lasciandolo intatto. Ma è proprio qui l'inghippo,
                                          noi generiamo una zona d'alta pressione, proprio come le zone di risonanza generate dagli ultrasuoni, con la differenza che queste devono variare a una certa frequenza per generare
                                          effetti di cavitazione. E qui l'idea.... una cella formata da anodo,catodo,anodo tutti
                                          alla stessa distanza, alimentati il primo anodo e catodo con una tensione alternata e poi
                                          anodo e il secondo catodo con una tensione alternata ma sfasata di 180° dalla prima, modificando tensione e frequenza si dovrebbe ottenere lo stesso effetto che con gli ultrasuoni.

                                          Ciao.
                                          "Non date da mangiare ai troll"
                                          http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                          • #51
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                                            Ciao ragazzi,

                                            cercate di rimanere più in tema con la discussione.

                                            Le disquisizioni sull'elettronica potete farle privatamente e uscire poi con un pensiero comune.
                                            O comunque postarle in una sezione più adatta per avere il supporto di altri addetti ai lavori.

                                            Nei file di Pellegrino e di Cardone non c'è già tutta la ricetta per costruire l'apparato ?

                                            Se manca qualcosa (da Pellegrino) o avete qualche domanda da fargli, fatemelo sapere cosi gli parlo.
                                            Lui ha già realizzato il sistema e funziona.


                                            Ciao
                                            I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                                            username: genni.rom
                                            password: martina

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                                            • #52
                                              Be la domanda da fare a Pellegrino è: dove si è procurato i trasduttori piezoelettrici?

                                              Ciao.
                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                              • #53
                                                eccovi serviti

                                                PI Worldleader: Piezo Stage, Piezo Engineering, NanoPositioning, PZT, Piezo Z-Stage, Piezo Transducer, PZT Actuator, Nanotech, Nanoprecision Resolution, Piezo Ceramic, PI-Piezoactuator, Photonic Packaging Automation, Piezo NanoPositioning, Piezo Moto

                                                oppure

                                                [muRata]


                                                ciao
                                                I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                                                username: genni.rom
                                                password: martina

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                                                • #54
                                                  Cercando ho trovato questo:
                                                  http://www.cedrat.com/fileadmin/user...e_Industry.pdf

                                                  è gia industrializzato.
                                                  Ciao
                                                  "Non date da mangiare ai troll"
                                                  http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                  • #55
                                                    ragazzi, i trasduttori si trovano anche su ebay.com cercando "ultrasonic transducer", e quelli che qui vendono a 120 euro li costano 45 dollari..... ma siamo sicuri che possano andar bene? quale modello scegliere? quele potenza necessita per ottenere la reazione, mi vado a rileggere il file...

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      In effetti la domanda è lecita considerando i valori nella tabella nel file pellegrino_b si notano delle cose strane es.:

                                                      115.0 (26.4 ± 2.2)V (12.0 ± 0.2)A quindi circa 312W
                                                      142.6 (22.0 ± 2.2)V intorno 1.2A qindi circa 26,4W

                                                      quindi quanto deve essere la potenza dei 2 trasduttori?
                                                      comunque guardando i valori è meglio trasduttori con una potenza un po più bassa e andare su con la frequenza.
                                                      Ciao.
                                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                      • #57
                                                        Nei file di Pellegrino e di Cardonaenon c'è già tutta la ricetta per costruire l'apparato ?
                                                        no, dev'essere dimensionalmente corretto e su questo Cardona è molto vago (credo intenzionalmente) sia nei video abruzzesi sia nel libro, sia in altre dispense, sia nel brevetto. Si capisce che l'accoppiata trasduttore-camera non è banale ma altro non è dato sapere:
                                                        Gli ultrasuoni dovevano essere liberati all’interno di una
                                                        camera di reazione di forma e dimensioni opportune in modo che la punta
                                                        occupasse il centro del volume della camera per rendere massimo l’effetto
                                                        di concentrazione dell’energia prodotta con gli ultrasuoni. Gli ultrasuoni
                                                        poi dovevano generare la cavitazione nel liquido reattivo contenuto nella
                                                        camera in quantità opportuna rispetto al volume utile al netto del volume
                                                        occupato dalla punta del sonotrodo.
                                                        comunque guardando i valori è meglio trasduttori con una potenza un po più bassa e andare su con la frequenza.
                                                        non credo,Cardone insiste molto sul fatto che devi 'caricare' la soluzione: i neutroni appaiono dopo almeno un'ora di bombardamento della soluzione e scompaiono lentamente, come le fiammelle di un fuoco di artificio, dopo aver spento il trasduttore:
                                                        Infatti prima gli esperimenti erano stati pensati come se la cavitazione trasformasse il collasso delle bolle in tante cariche cave nucleari microscopiche. Ma non è così, questa è solo una semplice visione superficiale. Se così fosse bastava accendere il generatore di ultrasuoni e subito si aveva la liberazione dell’energia nucleare.... gli esperimenti statunitensi....avevano in comune una cosa trascurata praticamente da tutti, una sorta di tempo di accumulazione...In realtà la cavitazione è solo un mezzo per concentrare energia sufficiente a superare la soglia di deformazione dello spazio (per non parlare del tempo) attorno ai nuclei atomici.
                                                        Per concentrare l’energia non è importante quanto grande è la quantità di energia che si concentra, ma quanto piccolo è il tempo in cui si concentra e quanto lunga è la durata dell’intervallo di tempo in cui tale concentrazione
                                                        (il grassetto è mio)
                                                        quanto alla durata:
                                                        Primo esperimento, primo successo, la macchina funzionò correttamente e dopo 50 – 60 minuti di ultrasuoni i rivelatori termodinamici iniziarono a registrare segnali significativi fino allo scadere dei 90 minuti. I controlli incrociati con differenti rivelatori in differenti condizioni confermarono che si trattava effettivamente di segnali prodotti da neuroni,
                                                        p.s.: come pensate di rilevare i neutroni?

                                                        Saluti
                                                        Non ci sono domande imbarazzanti, solo risposte imbarazzanti. (Carl Rowan)

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                                                        • #58
                                                          Infatti, se leggete bene, i trasduttori che hanno utilizzato non sono commerciali, ma fatti apposta per quell'impiago, studiati in modo da far propagare gli ultrasuoni da una punta immersa nellasoluzione, quindi secondo mè quelli commerciali non sono idonei.

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                                                          • #59
                                                            Ciao ..
                                                            Credo che quello di carbone sia stato fatto su misura, ma quello di pellegrino no, quello dovrebbe essere commerciale.
                                                            Bisognerebbe chiederglelo.

                                                            Ripropongo l'idea del magnete o membrana fatta oscillare magneticamente tipo altoparlante.

                                                            ciao
                                                            "Non date da mangiare ai troll"
                                                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                            • #60
                                                              Vi segnalo questo articolo....lo trovo estremamente interessante, WAVE=CAVITAZIONE...
                                                              Technology Review: TR10: Traveling-Wave Reactor

                                                              I primi reattori funzionanti sono previsti per il 2020.
                                                              una goccia d'acqua deionizzata e bidistillata ad una analisi specifica degli elementi in essa contenuti in ppb (parti per miliardo) risulta possedere in se tutti gli elementi che compongono il nostro pianeta ad eccezione delle terre rare, è in pratica la nostra impronta digitale.

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