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  • Fissione Fredda

    Ciao a tutti e scusate per la lunga assenza, ho appena consegnato la tesi di dottorato e ora farò parte, con pieno merito, del grande esercito dei precari italiani.

    Vi volevo segnalare un recente esperimento condotto da un gruppo di romani che ha bombardato con ultrasuoni una soluzione contenente acqua bidistillata con un pò di ferro e cloro.

    "We report the results of neutron measurements carried out during the application of ultrasounds to a solution containing only stable elements like Iron and Chlorine, without any other radioactive source of any kind. These measurements, carried out by CR39 detectors and a Boron Triflouride electronic detector, evidenced the emission of neutron pulses. These pulses stand well above the electronic noise and the background of the laboratory where the measurements were carried out."

    L'apparato è molto semplice e poco costoso, a parte forse per il detector (Landauer - Thinking Outside the Badge).
    chi ne avesse voglia e tempo potrebbe costruirlo.

    l'articolo completo lo trovate qui:
    Alice Mail e Servizi
    - Username: genni.rom
    - Password: martina

    si chiama Cardone.pdf

    Ciao
    Ultima modifica di mgb2; 18-02-2009, 09:15.
    I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
    username: genni.rom
    password: martina

  • #2
    L'unica cosa che trovo scandalosa è che per farlo conoscere agli italiani,
    lo si scriva in inglese.Non amate la vostra lingua, solo la pizza è più
    famosa.Un saluto da "areand".

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    • #3
      Ciao mgb2 prima di tutto congratulazioni... e un lavoro prima o poi lo si trova . Per il file l'avevo gia letto e segnalato sul forum..... la cosa interessante sarebbe capire la matematica che ci stà dietro. Per me e ribadisco è una mia opinione è la stessa che ci stà dietro al plasma elettrolitico. Basta immaginare che la polarizzazione spinta dell'acqua crea un reticolo polarizzato sempre più denso verso gli elettrodi, fino al punto di generare dei punti di cavitazione fino a far fondere degli atomi. Oviamente gli eletrodi in questa condizione non devono fondere. Ciao

      Ciao
      "Non date da mangiare ai troll"
      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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      • #4
        Salve a tutti.
        Qui sotto il link a Youtube dove il Prof.Fabio Cardone illustra la sperimentazione in oggetto ed i rusultati:

        YouTube - reazioni piezonucleari ultrasoniche 1/3
        YouTube - reazioni piezonucleari ultrasoniche 2/3
        YouTube - reazioni piezonucleari ultrasoniche 3/3

        Saluti
        Garofas

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        • #5
          Originariamente inviato da garofas Visualizza il messaggio
          Salve a tutti.
          Qui sotto il link a Youtube

          la fine del terzo filmato mi ha lasciato allibito
          "Secrecy, once accepted, becomes an addiction "Edward Teller

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          • #6
            Originariamente inviato da greeenmind Visualizza il messaggio
            la fine del terzo filmato mi ha lasciato allibito
            Be cosa pretendi... Se pensi che tutti i nuovi brevetti passano tutti sotto un commisione militare.... l'unica soluzione è una licenza di pubblico dominio. Per tornare al tema, secondo voi cosa succede alle molecole dell'acqua sottoposta a un'alta energia vibratoria?

            Ciao
            "Non date da mangiare ai troll"
            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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            • #7
              Ciao

              Originariamente inviato da GabriChan Visualizza il messaggio
              Per me e ribadisco è una mia opinione è la stessa che ci stà dietro al plasma elettrolitico. Basta immaginare che la polarizzazione spinta dell'acqua crea un reticolo polarizzato sempre più denso verso gli elettrodi, fino al punto di generare dei punti di cavitazione fino a far fondere degli atomi. Oviamente gli eletrodi in questa condizione non devono fondere. Ciao
              Per quanto riguarda il plasma elettrolitico vorrei suggerirvi il dettagliatissimo lavoro di Paulmier.pdf (sempre sullo stesso sito).

              E' un lavoro che deve essere preso in seria considerazione da quelli che, qui dentro, fanno esperimenti di plasma elettrolitico e cercano di interpretare e schematizzare cosa accade senza conoscere la letteratura o con pochi mezzi.

              Per quanto riguarda le reazioni piezonucleari o la sonofusione o la sonoluminescenza le cose stanno diversamente e nessuno ha ancora messo a posto la teoria.

              Questa è l'ultima che conosco: kaim.pdf

              We propose a new two-stage mechanism of sonoluminescence based on non-thermal
              processes in liquid in a state with a negative atom work function. The first stage includes the emission of atoms from the interior of the bubble into gas at hyper-thermal velocities. At the second stage, a collision of emitted flow takes place between the gas atoms along with the implosion of the central part of the bubble. As a result of the impact excitation, ionization and the subsequent recombination, a flash of electromagnetic radiation develops that can be seen in sonoluminescence experiments.

              Quando dici che la matematica è la stessa vorresti forse dire che il risultato finale nei due casi è la ionizzazione del gas ?

              Se è cosi può anche andare bene, ma la matematica che sottintende i due fenomeni, come puoi vedere nei due articoli, è profondamente diversa.

              Quest'ultimo, di cui non ho l'articolo, è di Cardone del 2006.
              http://www.worldscinet.com/journals/...306004600.html
              Qui addirittura la matematica utilizzata è quella dei due precedenti articoli messi insieme.

              In the last years experiments of cavitating water and of explosions of foils in water have provided possible evidence for production of stable, unstable and artificial nuclides induced by ultrasounds and shock waves, i.e. for nuclear reactions induced by pressure waves (piezonuclear reactions). We propose a possible mechanism for the explanation of these findings, that is constituted by two parts: a classical one, based on the bubble implosion due to cavitation, and a non-classical, related to a possible breakdown of Lorentz invariance for nuclear interactions. Such a mechanism allows one to get precise predictions on the values of energy and power needed to carry out experiments with the commercially available sonotrodes and to get piezonuclear reactions in a reproducible way.

              ciao
              Ultima modifica di mgb2; 24-02-2009, 12:30.
              I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
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              • #8
                Ciao
                Quote
                "E' un lavoro che deve essere preso in seria considerazione da quelli che, qui dentro, fanno esperimenti di plasma elettrolitico e cercano di interpretare e schematizzare cosa accade senza conoscere la letteratura o con pochi mezzi."

                Ecco io faccio parte di questa categoria.... Ora mi studierò bene il testi consigliati.
                Quando dico che "la matematica è la stessa" intendo dire che essendo lo stesso elemento H20 sottoposto a una energia esterna, che siano vibrazioni o una differenza di potenziale, alte temperature il comportamento degli atomi dovrebbe essere sempre lo stesso. Il problema che la fisica dell'acqua non è stata ancora studiata in un modo approfondito sopprattutto in condizioni particolari. In realtà la mia era un'ipotesi di questo tipo: Immaginado che H2O sia un bipolo sottoposto a una differenza di potenziale questo si orientera: O- verso il più e h+ verso il meno, crendo una struttura omogenea tutta polarizzata nello stesso senso.Quando si supera la tensione di legame la molecola si spezza sparando H+ verso il meno e OH verso il Più. L'atomo di hidrogeno si muove molto veloce, essendo più leggero, nel reticolo dell'acqua e se incoccia altre molecole le può anche ionozzare emettendo fotoni. Per me è per quello che emette luce, e si riscontrano anomalie termiche. Questo atomo di idrogeno, la cui energia dipende dalla differenza di potenziale che è stata applicata alla soluzione, accellera fino all'anodo se è fortunato incontrera un'altro atomo di idrogeno e si leghera producendo H2 (Gas). Se è sfortunato andra a sbattere contro all'anodo provocando delle trasmutazioni . Nel caso invece dell'suono, l'acqua contiene anche del cloruro ferrico, questo ionizzandosi crea delle zome dome Fe+ è circondato da O- e Cl- e circondato da H+ quindi come i poli nell'elettrolisio, poi gli viene data una grande quantita di energia sotto forma di vibrazioni, sufficiente a spezzare la molecola dell'acqua che si comporterà nello stesso modo, L'atomo di idrogeno partirà come un razzo veso Cl- anche qui se incoccia contro latre molecole le ionizzera emettendo luce, e se lo scontro e veramente "forte" si leghera emettendo calore e trasmutando il materiale.

                Ciao e grazie per la pazienza.
                "Non date da mangiare ai troll"
                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                • #9
                  Ciao Gabrichan,

                  leggi bene Paulmier e poi mi dici cosa ne pensi.

                  Per quanto riguarda l'apparato sperimentale per la sonoluminescenza ho avuto, da un mio collega, una tesina molto completa a riguardo.
                  Si potrebbe riadattare, per chi ne avesse tempo e voglia, per ripetere l'esp di Cardone.

                  I file sono: PellegrinoA e B

                  P.S.
                  ho trovato un articolo del 2004 di Cardone in cui spiega la rottura di simmetria per trasformazioni di Lorentz come effetto della deformazione dello spazio-tempo dovuta ad onde cavitanti (hollow waves).
                  Il preludio all'articolo del 2006 che non posso però scaricare.
                  Il file si chiama Cardone2.

                  Ciao
                  Ultima modifica di mgb2; 25-02-2009, 10:24.
                  I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                  username: genni.rom
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                  • #10
                    Ciao mgb2 purtroppo non sono ancora ruscito a studiare Paulmier ma volevo sapere cosa ne pensavi della mia interpretazione del fenomeno. Lo so che vado fuori tema, ma nessuno ha ancora provato con le microonde? Concettualmente è la stessa cosa. Mi devo procurare un forno a microonde e poi provo, con una soluzione di H2O e cloruro ferrico.

                    Ciao.
                    "Non date da mangiare ai troll"
                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                    • #11
                      leggi prima, poi ne parliamo

                      ciao
                      I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                      username: genni.rom
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                      • #12
                        Ciao mgb2 visto che sono a casa con l'influenza sono riuscito a leggermi il Paulmier è molto interessante anche se il modello matematico del plasma non è ancora stato trovato "Further studies are necessary to get a
                        comprehensive understanding on the plasma chemical dissociation
                        processes including the photon, electron and ion impact
                        dissociation phenomena. This step implies a complete experimental
                        characterisation of the entire system (analysis and evolution
                        of the liquid, gas and plasma composition) and the
                        development of a theoretical model describing the overall plasma
                        deposition mechanisms." Un'altra cosa il grafico di fig3 dive mette in relazione la potenza e la temperatura perché le due rette non sono parallele? La temperatura sale più della potenza che viene data? Ciao.
                        "Non date da mangiare ai troll"
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                        • #13
                          Ciao,

                          Dalla Fig.3 si vede che (a parte per quel punto a 150 s ed escludendo il punto a 180 s dove s'innesca il plasma e il liquido comincia a vaporizzarsi) la corrente immessa nel sistema è lineare, per cui, per effetto Joule, la potenza del sistema va come I^2 (una parabola).
                          Anche il grafico della temperatura dovrebbe essere una parabola (ma forse ci sono troppi pochi punti per apprezzarla) ma le due curve dovrebbero comunque essere diverse perchè la temperatura dipende non solo dalla potenza immessa ma anche dalla capacità termica e dalla conducibilità termica della soluzione.

                          Come giustamente riporti, il modello matematico del plasma è ancora da chiarire.
                          Il che è diverso dal cominciare a fare ipotesi senza verificarle (leggi i tuoi post precedenti) o senza supporto matematico.
                          Altra cosa è agire come fa Kaim.
                          La via di mezzo non convince nessuno.

                          Scusami se parlo in questi termini, ma se non mettiamo dei punti fermi in quello che diciamo o facciamo e se non ci relazioniamo correttamente (usando lo stesso linguaggio) col mondo esterno, rischiamo di non capire nulla e di non far capire nulla alle persone che leggono il forum.

                          Ciao
                          I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                          username: genni.rom
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                          • #14
                            Be è vero, però se parti da una ipotesi è più facile, Al limite è sbagliata e se ne formula un'altra, come nel file Pellegrino_A nel capitolo delle teorie. Ma anche l'ultima è sbagliata visto che c'è emissione di neutroni? Per il grafico della temperatura hai ragione credo di essermi sbagliato, sarà la febre comunque è la riprova che come confermato da cirillo e amici, Elettrolik,Ecc. Che l'eccesso di calore non si ha in quelle condizioni. Ciao.
                            "Non date da mangiare ai troll"
                            http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                            • #15
                              Ciao a tutti, è un pò che non mi faccio vivo sul forum inquanto sono parecchio preso dal lavoro, ma ogni tanto trovo tempo per mettere in pratica alcuni esperimenti. Considerando che il generatore di ultrasuoni in questione non è di facile reperibilità, ed è molto costoso, e visto che mi ero interessato già da tempo al discorso degli ultrasuoni ma per altre applicazioni, vi consiglio di fare una prova abbastanza semplice, ovvero: realizzate un generatore di ultrasuoni utilizzando comuni buzzer, ma di diametro 50mm, questi buzzer non sono adatti per tale scopo, tuttavia dai test che ho effettuato alimentandoli con frequenze a partire da 15khz fino a 500khz, e tensione fino a 100 volt, sono riuscito a creare l'effetto della cavitazione, l'atomizzazione, e il lavaggio ad ultrasuoni. l'unico problema è che il buzzer deve restare libero, non va appoggiato o fissato da nessuna parte, quindi resta sospeso ancorato ai fili di alimentazione e basta. Quindi la quantità di acqua sulla quale si può lavorare è di massimo 1-2cc, però comunque avendo le lastre sensibili ai neutroni si potrebbe già vedere qualcosa, perchè vi garantisco che la potenza erogata in quei pochi cc è parecchia, il buzzer regge, l'assorbimento è dell'ordine dei 10-15watt compresa dissipazione dell'aplificatore che si occupa di trasferire il segnale al buzzer. Anche se la frequenza di risonanza di questi buzzer è intorno ai 3khz, ci sono dei punti precisi nel range da 15 a 500khz in cui il buzzer entra in risonanza comunque, producendo la polverizzazione dell'acqua e gli altri vari effetti, i quali si verificano tutti a frequenze ben precise e differenti l'una dall'altra. Riguardo al circuito di pilotaggio ho realizzato un semplicissimo amplificatore a mosfet che utilizza uno stadio pilota con BC639 e un finale con irf540 e irf9540, pilotanto questi mosfet con impulsi in gate di 1A si riesce ad avere una buona onda quadra in uscita, con poca distorsione, in grado di far lavorare il buzzer molto bene e senza dissipare troppa energia nei due mosfet. Lo stadio finale è collegato direttamente al buzzer, quindi senza condensatore e resistenza di carico, è alimentato in continua a tensione singola, il generatore di onda quadra è un semplice circuito con NE555.

                              Per la cavitazione si possono usare anche impulsi elettrici: YouTube - electro cavitation
                              Ultima modifica di tecnonick; 26-02-2009, 00:59.

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                              • #16
                                Ciao tecnonik, grazie per i consigli volevo chiederti, potrebbero funzionare i beeper piezzoelettrici delle sirene immersi in acqua alla distanza giuste e alla frequenza giusta?

                                Ciao Grazie.
                                "Non date da mangiare ai troll"
                                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                • #17
                                  Ciao, sinceramente non saprei, ma dubito, purtroppo ogni generatore di ultrasuoni è costruito per lavorare in determinate condizioni. Comunque credo che anche con 1cc di acqua si possano fare delle prove, perchè il fenomeno della cavitazione avviene comunque, e in teoria se ci sono delle reazioni particolari si dovrebbero notare. Riguardo i buzzer, immergendoli in acqua ho notato che si crea soltanto una minivasca di lavaggio a ultrasuoni con effetto molto lieve e distruzione della pastiglia in breve tempo,infatti la pastiglia del buzzer vibrando sbatte contro l'acqua e si spacca, mentre versando acqua sulla parte in ottone e tenendolo in aria dura parecchio, perchè la parte soggetta agli urti è l'ottone, la pastiglia è dall'altro lato e non da problemi.

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                                  • #18
                                    Ok grazie speravo di cavarmela con pochi soldi
                                    "Non date da mangiare ai troll"
                                    http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                    • #19
                                      Ciao allego file in italiano degli esperimenti fatti da carbone.
                                      http://www.onne.it/CARDONE_Nucleare_pulito.pdf
                                      Ultima modifica di GabriChan; 27-02-2009, 18:57.
                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                      • #20
                                        ciao, ho trovato dove acquistare trasduttori ultrasonici con frequenza da 28 o 40khz, il prezzo va sui 54 euro cad., 70 watt di assorbimento, e con questi si può fare qualche esperimento serio. Appena la ditta mi risponde aggiorno.....

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                                        • #21
                                          Ciao Hai sisto questo YouTube - Ultrasonic Cavitation (hielscher.com)
                                          L'idea non e male, immergere i piezzoelettrici in parattelo alla ditanza giusta che ne pensate?
                                          2 Trasduttori piezzo da 70W quindo 140W, sono curioso di vedere cosa succede all'acqua. Ciao
                                          Ultima modifica di GabriChan; 28-02-2009, 19:24.
                                          "Non date da mangiare ai troll"
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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da tecnonick Visualizza il messaggio
                                            Riguardo al circuito di pilotaggio ho realizzato un semplicissimo amplificatore a mosfet che utilizza uno stadio pilota con BC639 e un finale con irf540 e irf9540, pilotanto questi mosfet con impulsi in gate di 1A
                                            Vivissimi complimenti per i tuoi esperimenti tecnonick, se posso darti un suggerimento, controlla bene la tensione di pilotaggio dei mosfet, e non la corrente.
                                            Il FET contrariamente al BJT deve essere pilotato in tensione e non in corrente, e di sicuro non può assorbire 1A in Gate, ma moooooolto meno.
                                            Non vorrei che i tuoi IRF540 (che guarda caso sto usando anche io ma in un progetto differente) lavorassero in zona attiva e non in interdizione/saturazione come dovrebbe essere.
                                            Per verificare la cosa puoi alimentare il Gate dei Mosfet con un trimmer multigiri e verificare con un multimetro quando tra Drain e Source raggiungi la saturazione, ovvero la minima tensione possibile(VDSsat), e la minima resistenza (RDSon), quella sarà la tensione che dovrai applicare ai mosfet per mandarli in completa conduzione e con la minima dissipazione termica, otterrai così una onda quadra perfetta e con i fronti di salita e discesa molto ripidi.
                                            I trasduttori ti ringrazieranno e renderanno al massimo.
                                            Per i traduttori piezoelettrici sto cercando anche io qualcosa abbastanza potente per poter fare qualche esperimento senza metterli a mollo o sospesi in aria.
                                            E come si dice in altro 3D...
                                            Dajeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                Non ho il tuo schema elettrico davanti e quindi vado ad intuito, ipotizzo che tu abbia messo il BJT bc639 in configurazione darlington con il MOSFET IRF540.
                                                Se è così potrebbe essere il BJT il collo di bottiglia, cioè può avere un tempo di saturazione molto più lungo del mosfet e a 500 kHz i suoi fronti di salita e discesa possono essere non abbastanza ripidi.
                                                Provo a fare uno schema elettrico, poi mi dirai se è corretto.
                                                Dajeeeeee!!

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                                                • #25
                                                  Si la configurazione è quella, avevo sotto mano i BC639 che lavorano fino a 100 volt e ho usato quelli...... certo si tratta comunque di un circuito veloce giusto per fare dei test, però fino ad oggi si è comportato bene, poi in seguito, in base alle caratteristiche dei trasduttori che useremo, ci sarà da fare il circuito di pilotaggio che sia in grado di dare la massima efficienza a determinate frequenze, e li si perfezionerà il tutto.

                                                  Piuttosto sappiamo a che frequenza ottengono la reazione?

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                                                  • #26
                                                    Ho fatto uno schemino al volo, alcuni componenti ovviamente sono senza valore ma puoi aggiungerli tu.
                                                    Ho inserito i due diodi in serie ai due potenziometri per poter regolare il tempo di On e Off separatamente (potrebbe tornare utile anche se non necessario).

                                                    Penso che siamo leggermente OT, ma se qualche MOD lo ritiene opportuno si può aprire un 3D apposito e postare lì le evoluzioni del circuito e le varie esperienze fatte, in modo tale da fornire utli informazioni agli altri utenti.
                                                    Ciao
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                                                    • #27
                                                      non va bene quello schema, ecco perchè:

                                                      - non è in grado di pilotare un buzzer, con quella tipologia il buzzer si carica e basta
                                                      - la frequenza non è regolabile linearmente rispetto al duty
                                                      - manca il circuito di smorzamento dei picchi di lenz ai capi dell'induttore(altoparlante)

                                                      allora, ricorda questo particolare: IL BUZZER NON E' UN INDUTTANZA, MA UN CONDENSATORE

                                                      -va prima caricato e poi scaricato, quindi serve un canale N per carica e un P per scarica (non a caso ho fatto un amplificatore e non un PWM)

                                                      -il condensatore o buzzer in questione ha una reattanza capacitativa che varia con il variare della frequenza e tensione, che gioca a nostro sfavore, ovvero più sali di frequenza e più diminuisce la resistenza, più tensione dai e più corrente assorbe in fase di carica

                                                      - il buzzer può assorbire picchi di oltre 20A per pochi microsecondi, quindi il mosfet va pilotato necessariamente con correnti alte in gate, e mosfet in grado di sopportare tali picchi

                                                      -l'amplificatore da realizzare deve essere il più possibile lineare nella gamma almeno da 15 a 50khz

                                                      in poche parole: per alimentare un buzzer è sufficiente un amplificatore di media classe, modificato per lasciar passare le frequenze di nostro interesse, e che sia in grado di lavorare con tensione fino a 100 volt. Il buzzer prende il posto del solito condensatore che si trova negli amplificatori a tensione singola, la resistenza di carico non è indispensabile se si tara bene il tutto.

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                                                      • #28
                                                        @tecnonick
                                                        Sia chiaro, non è uno schema che sto proponendo io, ma uno schema dedotto dalle tue informazioni, se tu fossi stato un tantino più chiaro avrei potuto disegnarlo meglio.
                                                        O meglio potresti correggerlo e ripostarlo tu stesso.

                                                        Per la banda passante dell'ampli(15-50kHz) è sufficente accoppiare gli stadi in continua e non ci saranno problemi.
                                                        Il circuito oscillatore forse è meglio sostituirlo con qualcosa di più adatto alle frequenze in gioco e al posto del Bc269 ci vedrei meglio un 2N2222 che ne dici?

                                                        Ciao

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                                                        • #29
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                                                          Forse non ci siamo capiti: non ho detto che ho problemi nella realizzazione del circuito, una volta fatte tutte le varie modifiche mi funziona benissimo!

                                                          Ora chi se ne intende di elettronica avrà uno spunto da dove partire, ma non per realizzare un circuito (visto che se se ne intende di elettronica non ha bisogno delle mie dritte), ma per realizzare un generatore di ultrasuoni per sperimentare il discorso del nucleare, nulla di più!

                                                          Non credo che sia utile postare schemi elettrici da far utilizzare a persone che non hanno esperienza in elettronica, qui ci sono in ballo potenze ultrasoniche e tensioni che se maneggiate senza un minimo di esperienza rischiano di far danni irreversibili!

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                                                          • #30
                                                            @tecnonick
                                                            Ho capito benissimo che non hai problemi di elettronica, non ho capito invece come mai il tuo IRF540 riesca a prendersi 1A in Gate senza andare in fumo(ma questo argomento è OT).
                                                            Per quanto riguarda la pubblicazione degli schemi, questi saranno interpretati correttamente solo dagli elettronici e non credo che gli inesperti ci possano provare e/o riuscire, comunque sono d'accordo in linea di massima, le frequenze in gioco sono alte e anche le tensioni, quindi è meglio avvisare della pericolosità di questi esperimenti.
                                                            Buone sperimentazioni.

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