Anemometro - "misurare il vento" (modelli,installazione,misurazioni,permessi...): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Anemometro - "misurare il vento" (modelli,installazione,misurazioni,permessi...): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
    Ciao Jenniferaria
    mi scuso con Te per averTi dato del benvenuto e nn della benvenuta. :-)
    Nessun problema e grazie delle risposte.

    Quindi alla fine il problema starebbe "solo" nel farsi certificare i dati raccolti da questo tipo di sistema.
    Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
    Da sempre si sono certificati i dati raccolti con il sistema tradizionale ed ora cercare di stravolgere questo status e' impresa difficile.
    questo è vero ma prima o poi lo si dovrà fare....la tecnologia corre nn possiamo stare sempre sul tradionalista....sarebbe bello mettere 2 tipi di anemometri: il classico e il LIDAR, tararli sulle medesime specifiche....e fare le misurazioni e poi dopo un anno compararle (si potrebbe farlo anche prima, esempio mese per mese). Alla fine l'investimento per una misura salirebbe di non poco
    Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
    ...ma se si tratta di realizzare un parco da milioni di euro il costo passa in secondo piano
    ma sarebbe anche utile avere il doppio riscontro...più certezza alla fine. E se poi il sistema LIDAR va, e si riesce a farselo certificare, credo che l'investimento iniziale, sia tutto guadagnato!!!

    non credi???

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    • Originariamente inviato da jenniferaria Visualizza il messaggio
      ...... E se poi il sistema LIDAR va, e si riesce a farselo certificare, credo che l'investimento iniziale, sia tutto guadagnato!!!

      non credi???

      Ciao Jenniferaria,
      con me sfondi una porta aperta...........
      Mi trovi d'accordo ma devi sapere che il Lidar, in realta' conosco meglio il minisodar, ha dei costi notevoli e serve in quelle situazioni dove il sito e' al limite della convenienza economica per realizzare l'impianto e quindi il rischio di aumentare inutilmente i costi e' piu' che reale.
      In tutti gli altri casi, quando le caratteristiche di ventosita' ideali (leggi = conveniente) esistono gia' a 40 m, nn serve a niente sapere cosa succede a 100 m e quindi l'utilizzo di questi sistemi e' inutile.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
        In tutti gli altri casi, quando le caratteristiche di ventosita' ideali (leggi = conveniente) esistono gia' a 40 m, nn serve a niente sapere cosa succede a 100 m e quindi l'utilizzo di questi sistemi e' inutile
        ...io facevo l'esempio di utilizzare aereogeneratori da 2MW e/o 3MW quindi con mozzi dagli 80 metri in sù....utilizzando questo tipo di sistema si avrebbe uno spettro nn solo, ad una precisa altezza ma anche ad altezze intermedie!!!
        Sicuramente stiamo parlando di costi di 3/4 volte tanto ai normali anemometri, ma avere un maggior ampio di visualizzazione del vento, potrebbe far si che che nella probabile ipotesi di costruzione del parco, sia possibile modificare e costruire al meglio...limitando al minimo gli errori!!!

        aggiungo un ulteriore domanda: quale tecnologia (LIDAR,SODAR,RASS,RADAR), cioè quelle senza l'aulisio di palo anemometrico è più efficace???
        dai siti delle società che producono questi anemometri, vedono in primis il sistema LIDAR seguido dall'accoppiata SODAR+RASS, lascianto la tecnologia RADAR alla metereologia, più che altro.....tu hai qualche riscontro in proposito???

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        • Originariamente inviato da jenniferaria Visualizza il messaggio
          ...io facevo l'esempio di utilizzare aereogeneratori da 2MW e/o 3MW quindi con mozzi dagli 80 metri in sù....utilizzando questo tipo di sistema si avrebbe uno spettro nn solo, ad una precisa altezza ma anche ad altezze intermedie!!!
          Sicuramente stiamo parlando di costi di 3/4 volte tanto ai normali anemometri, ma avere un maggior ampio di visualizzazione del vento, potrebbe far si che che nella probabile ipotesi di costruzione del parco, sia possibile modificare e costruire al meglio...limitando al minimo gli errori!!!

          dai siti delle società che producono questi anemometri, vedono in primis il sistema LIDAR seguido dall'accoppiata SODAR+RASS, lascianto la tecnologia RADAR alla metereologia, più che altro.....tu hai qualche riscontro in proposito???

          Ciao Jenniferaria,
          probabilmente mi sono espresso male.
          Quando il vento, con tutte le sue caratteristiche, c'e' gia' a 40 m il problema di misurarlo a 100 m, dove sono i mozzi dei generatori da 2 o 3 MW che indichi Tu, nn c'e'.
          Il problema c'e' quando ti trovi in situazioni limite.
          Nn devi prendere per buono tutto cio' che trovi in rete e soprattutto cio' che raccontano i costruttori dei sistemi citati. Le incertezze, al contrario di quanto sostengono, esistono e sono importanti.
          Sta di fatto che tutti e ripeto tutti quelli che fanno monitoraggio in Italia stanno sperimentando questi sistemi.
          Siamo ancora un po lontani da un utilizzo diffuso, per ora si sperimenta.
          ciao car.boni
          Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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          • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
            ...quando il vento, con tutte le sue caratteristiche, c'e' gia' a 40 m il problema di misurarlo a 100 m, dove sono i mozzi dei generatori da 2 o 3 MW che indichi Tu, nn c'e'. Il problema c'e' quando ti trovi in situazioni limite.
            grazie della precisazione. Quindi se uno ha in mente di utilizzare aerogeneratori da 2/3 MW già da 40 m si possono trovare buone condizioni per il monitoraggio del vento...altrimenti si sale!!!

            Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
            Nn devi prendere per buono tutto cio' che trovi in rete e soprattutto cio' che raccontano i costruttori dei sistemi citati. Le incertezze, al contrario di quanto sostengono, esistono e sono importanti.
            Sta di fatto che tutti e ripeto tutti quelli che fanno monitoraggio in Italia stanno sperimentando questi sistemi.Siamo ancora un po lontani da un utilizzo diffuso, per ora si sperimenta.
            si si...giustamente. Forse anche io mi sono espresso male. Volevo dire che tutti i maggiori costruttori di anemometri allargano il loro "parco macchine" con i sistema di ultima generazione (LIDAR,SODAR,RASS)...quindi deduco che la tecnologia c'è, che funziona, che ha sicuramente ampi margini di miglioramento, e che soprattutto in un futuro non troppo lontano (spero!!!) sia anche più competitiva. Sicuramente oggi si sperimenta...per forza....(soprattutto in Italia!!!)

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            • Ciao Jenniferaria,
              Ti vedo preparata sull'argomento, tutte queste domande penso vadano un pochino oltre a quello di un normale interesse per la materia e mi permetto quindi di chiederTi, se possibile, di che cosa Ti occupi.
              ciao car.boni
              Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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              • Dati anemometrici e poi?

                Salve, preso dalla voglia di conoscere se casa mia è in un sito ventoso, ho attaccato un anemometro sul balcone di casa.
                Ho settato il datalogger sul salvataggio dei dati della ventosità con una cadenza di 15 minuti e dopo un mese (capienza della memoria) vado a scaricare i miei dati.
                Mi trovo un bel tabulato txt con tante belle cifre che io prontamente metto su un file excell per consultare meglio i dati....li guardo per 5 minuti e penso.....e ora?.
                Ho un sacco di dati della ventosità di casa mia, ma come stabilisco se "c'è vento o no".
                Cosa devo fare per avere un'indice della ventosità del posto? la media aritmetica (non penso) devo fare qualche calcolo strano?
                Io ho la velocità media e la velocità massima raggiunta in ogni campionamento....ma poi cosa devo fare?
                Ciao Taliesin

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                • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                  Ciao Jenniferaria,
                  Ti vedo preparata sull'argomento, tutte queste domande penso vadano un pochino oltre a quello di un normale interesse per la materia e mi permetto quindi di chiederTi, se possibile, di che cosa Ti occupi.
                  ciao car.boni
                  ...e si!!! Studio Ing. Informatica e dell'Automazione, e sto per laurearmi. Ma ho studiato all'ITIS e mi sono diplomata come Perito Tecnico e Capo Tecnio Industriale con specializzazione in Elettrotecnica...ma sono stato sempre appassionata di energie rinnovabili. Solare (fotovoltaico, maggiormente) ed eolico. Ora vivendo all'estero (in Germania)...ho fatto si di allargare i miei interessi sull'eolico, e quindi sui vari aspetti. Quindi: appassionato di energia + dipomain elettrotecnica + prossima laurea in ing. informatica e automazione + curiosità (femminile) = ME!!!

                  le mie domande sono state un pò particolareggiate, perchè di solito sulle ultime tecnologie, poco si sa...o quasi nulla. Me ne accorgo nei laboratori universitari....c'è tanta speculazione!!!

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                  • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                    Buongiorno Jenniferaria,
                    benvenuto nel forum.
                    ciao car.boni
                    Interessantissimo ma solo come forma di ulteriore conoscenza c'è anche un sistema matematico che con una buona approssimazione da i referimenti necessari ed è stato ampliamente utilizzato : Aerodinamica Ambientale

                    cordialmente
                    Il mugnaio del Mulino a Vento

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                    • Originariamente inviato da mulinaro Visualizza il messaggio
                      Interessantissimo ma solo come forma di ulteriore conoscenza c'è anche un sistema matematico che con una buona approssimazione da i referimenti necessari ed è stato ampliamente utilizzato : Aerodinamica Ambientale

                      cordialmente
                      Il mugnaio del Mulino a Vento
                      grazie dell'informazione, ma conoscevo questa parte (Univ. Politecnica delle Marche)...ma grazie tante per avermi rifrescato la memoria ;-)

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                      • Originariamente inviato da mulinaro Visualizza il messaggio
                        Interessantissimo ma solo come forma di ulteriore conoscenza c'è anche un sistema matematico che con una buona approssimazione da i referimenti necessari ed è stato ampliamente utilizzato : Aerodinamica Ambientale
                        ........

                        Ciao Mulinaro,
                        i modelli matematici sono ampiamente usati ma la loro applicazione lascia molti dubbi ed incertezze.
                        Ti dico cio' per esperienza diretta ed ecco perche' e' sempre auspicabile misurare il vento in modo puntuale piuttosto che farne delle previsioni.
                        Le previsioni possono andare bene per fare una simulazione di un parco virtuale ma nella realta' (del parco s'intende) i dati vanno certi.
                        ciao car.boni

                        Originariamente inviato da jenniferaria Visualizza il messaggio
                        ...e si!!! Studio Ing. Informatica e dell'Automazione, e sto per laurearmi. Ma ho studiato all'ITIS e mi sono diplomata come Perito Tecnico e Capo Tecnio Industriale con specializzazione in Elettrotecnica...ma sono stato sempre appassionata di energie rinnovabili. Solare (fotovoltaico, maggiormente) ed eolico. Ora vivendo all'estero (in Germania)...ho fatto si di allargare i miei interessi sull'eolico, e quindi sui vari aspetti. Quindi: appassionato di energia + dipomain elettrotecnica + prossima laurea in ing. informatica e automazione + curiosità (femminile) = ME!!!........

                        Ciao Jenniferaria,
                        complimenti per i Tuoi studi e per la prossima laurea in ing. informatica.
                        Ho un figlio che studia Ing. Informatica al Politecnico di Milano
                        ciao car.boni
                        Ultima modifica di gattmes; 16-04-2010, 16:46.
                        Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                        • Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                          Ciao Mulinaro,
                          i modelli matematici sono ampiamente usati ma la loro applicazione lascia molti dubbi ed incertezze.
                          Ti dico cio' per esperienza diretta ed ecco perche' e' sempre auspicabile misurare il vento in modo puntuale piuttosto che farne delle previsioni.
                          Le previsioni possono andare bene per fare una simulazione di un parco virtuale ma nella realta' (del parco s'intende) i dati vanno certi.
                          ciao car.boni
                          e soprattutto per il problema
                          Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                          ...nella certificazione dei dati raccolti che servono per la bancabilita' dell'opera.
                          i modelli matematici, li uso, ma dopo qualche esperienza...posso dire che nn sempre è come previsto!!!

                          Originariamente inviato da car.boni Visualizza il messaggio
                          Ciao Jenniferaria,
                          complimenti per i Tuoi studi e per la prossima laurea in ing. informatica.
                          Ho un figlio che studia Ing. Informatica al Politecnico di Milano
                          ciao car.boni
                          grazie grazie......

                          Commenta


                          • Originariamente inviato da jenniferaria Visualizza il messaggio
                            grazie grazie......
                            Mi associo alle congratulazioni .....e forse chissà siamo colleghi ...visto che nel lontanissimo 19........ho fatto i canonici 5 anni in quel di Fermo .
                            Interessante Jenniferaria non perdiamoci di vista ho qualcosa in cantiere (speriamo che vad in porto) che potrebbe dare buoni risultati.
                            Cordialmente

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da taliesin Visualizza il messaggio
                              Salve, preso dalla voglia di conoscere se casa mia è in un sito ventoso, ho attaccato un anemometro sul balcone di casa.
                              Ho settato il datalogger sul salvataggio dei dati della ventosità con una cadenza di 15 minuti e dopo un mese (capienza della memoria) vado a scaricare i miei dati.
                              ...
                              L'anemometro andrebbe almeno sul tetto (eventualmente fissato all'antenna televisiva), meglio ancora su un palo che ha più o meno l'altezza della futura turbina. Sul balcone i venti sono in genere MOLTO disturbati dall'edificio e i valori rilevati fuorvianti.

                              Ma con un campinamento ogni 15 minuti non riuscirai mai ad avere un quadro attendibile. In mezzo tra una misurazione ed un'altra può succedere di tutto. Le misurazioni serie si fanno nell'ordine di un valore per secondo, 5 secondi o 10 secondi.

                              Ecco un articolo molto informativo su come monitorare la velocità del vento per il minieolico e su come elaborare i dati (in inglese):
                              http://www.ndsu.nodak.edu/ndsu/klemen/hp62.pdf

                              Se sposti l'anemometro sul tetto, i dati che avrai rilevato ti daranno un'idea di massima su quali velocità del vento si possono verificare nel tuo sito e qualche indicazione sulla probabilità del vento (Weibull). Ma sono dati assolutamente incompleti per fare qualsiasi previsione attendibile sulla produzione.

                              La campagna anemometrica deve essere però commisurata al tipo di turbina che vuoi installare. Per una investimento di alcune migliaia di Euro per un impianto p.e. da 1 kW non conviene spendere più di 200-300 di Euro, forse anche meno. Basta sapere che il vento c'è, e potenzialmente a velocità interessanti. Diverso il caso quando vai ad investire in un impianto che costerà decine di migliaia di Euro.

                              Nel minieolico, con pali di altezza fra 10 e 20 metri la vegetazione circostante (portamento degli alberi) rimane sempre un'ottimo indicatore in quanto ha già svolto la sua "campagna anemometrica" nel corso degli anni.

                              Cerca la tavola "Griggs-Putnam" in Internet (Google-Immagini): a partire dalla zona due la turbina produrrà energia, a partire dalla zona tre è conveniente anche in termini economici. Buona osservazione!

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                              • Grazie della risposta, cavolo campionare ogni 10 secondi, il mio anemometro arriva a malapena a 1 minuto e con questa velocità devo liberare la memoria ogni 42 ore!!!!!!
                                Ciao e grazie

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da taliesin Visualizza il messaggio
                                  Grazie della risposta, cavolo campionare ogni 10 secondi, il mio anemometro arriva a malapena a 1 minuto e con questa velocità devo liberare la memoria ogni 42 ore!!!!!!
                                  Ciao e grazie


                                  Meglio scaricare una volta al giorno ma avere dei dati precisi se poi devi fare un'investimento.

                                  Commenta


                                  • TSR tipico di un anemometro a palette

                                    Mi piacerebbe sapere, e confrontare con voi le idee di quanto possa essere il TSR (rapporto di velocità terminale) di un anemometro a tre palette. In teoria sarà sicuramente inferiore a 1. Alcuni hanno stimato intorno a 0.3-0.4. E' realistico secondo voi?
                                    La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                    Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

                                    Commenta


                                    • secondo me si:
                                      se il savonius ha tsr all'incirca pari a 1 l'anemometro a palette ne ha uno sicuramente inferiore, dato che le palette sono più distanti dall'albero rispetto al centro delle pale di un savonius.
                                      un saluto
                                      Tommaso


                                      *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                      • c'è un modo per stimare il tsr di un rotore di questo tipo?
                                        La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                        Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                        • Volevo fare una piccola integrazione, dopo alcune ricerche su internet ho trovato uno studio americano che riportava le differenze di energia prodotta se campioniamo a 15min o a 10 sec.
                                          L'energia risulta maggiore del 15% in più se campioniamo a 10 sec questo è dovuto ad un andamento non lineare della curva di potenza.
                                          Ciao
                                          Taliesin

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                                          • Caro Signor15Magneti (mi rispondo da solo )

                                            Utilizzando Javafoil per calcolare i Cl e Cd di una ciotola (o mezza sfera) facendo un po di analisi delle velocità indotte dalla rotazione e del vento e proiettando i vettori lungo la retta perpendicolare a quella che unisce la paletta all'asse di rotazione e assumendo che non vi siano interazioni tra palette si calcola la coppia per ogni posizione assunta dall'anemometro (io ne ho usata una) e si aggiusta il tsr in modo da azzerare la coppia.

                                            Risultato:
                                            0,15196 per il mio anemometro a tre palette con braccio di 7cm e mezze palline da ping pong in assenza di attrito

                                            (se c'è attrito la coppia residua non può essere zero ma deve essere pari all'attrito stesso, e cio abbassa il TSR)

                                            Posizione 0-120-240 °


                                            purtroppo cambio l'angolo e cambia la coppia, non è uniforme (ad esempio per la posizione 90-210-330° la coppia si azzera solo a tsr = 0,2267)

                                            perciò bisogna mediare cambiando diversi angoli e tenendo conto della simmetria

                                            Il metodo può essere applicato anche a rotori a 4 palette o piu.

                                            Ho fatto diverse calcoli ad angoli a partire da 0 a 110 (gli altri sono equivalenti per rotazione c3v)

                                            il valore medio ottenuto è 0.123

                                            Questo è il tsr del mio anemometro
                                            File allegati
                                            Ultima modifica di IlSignor15Magneti; 31-03-2009, 19:34.
                                            La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                            Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                            • Originariamente inviato da minieolico.it Visualizza il messaggio
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                                              te lo spiego io in maniera molto semplice e a gratis.

                                              prendi una macchina con un tachimetro DIGITALE vedi citroen ec... , prendi un bella giornata di calma di vento , monta il tutto in macchina in zona non coperta da scia (es lateralmente) vai in qualche zona industriale piatta e deserta e comincia a viaggiare a velocità costante e a diverse velocità il resto penso sai come fare

                                              ciao
                                              Mario
                                              minieolico.it
                                              mm appena ho 2 minuti mi devo cimentare nella costruzione, ho tutto quello che serve, ma sinceramente per tararlo non mi convince piu' di tanto

                                              te dici che in questo modo funzionerebbe?

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                                              • io il mio l'avevo tarato in questo modo:
                                                in galleria, a velocità costante, tipo 40 all'ora, però in entrambi i sensi di marcia della galleria, di modo da verificare eventuali venti relativi interni alla stessa e tarare di conseguenza in maniera più precisa ed esente da errori dovuti al vento incostante
                                                un saluto
                                                Tommaso


                                                *** Firma irregolare parzialmente rimossa d'ufficio. ***

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                                                • Discussione sul calcolo della media del vento

                                                  Attualmente la media del vento viene calcolata in due principali modi da quello che sono riuscito a spulciare.
                                                  Il primo consiste nel mediare su tutto l'arco del tempo un determinato numero di valori di velocità del vento (es misure cadenzate ogni 60 secondi per un certo periodo), l'altro analogamente si media su tutto l'arco del tempo ma si esclude i valori di vento zero trascurando quindi l'assenza di vento.

                                                  Se la variabilità è scarsa il calcolo della potenza e dell'energia prodotta è abbastanza corretto utilizzando la media, tuttavia se la variabilità è elevata si incorre in errori consistenti in difetto o in eccesso:

                                                  Facciamo un esempio:
                                                  Media su una settimana, per il 60% del tempo la media è stata 10 m/s, per il 30% è stata 4 m/s e per 10m/s
                                                  Media TOtale: 7,2 m/s
                                                  Media ex 0 : 8 m/s

                                                  Potenza prodotta in quella settimana: 600 + 19,2 + 0 UE (unità equivalenti, a parita di rotore etc)

                                                  proviamo a calcolare con le medie:
                                                  Media totale: 373 UE
                                                  Media ex 0: 512 UE

                                                  In entrambi i casi si hanno errori piuttosto considerevoli (un po meno nel caso della media ex 0, ma aspettate...)

                                                  Consideriamo un altro esempio che definirei caso limite:

                                                  50% di tempo 10 m/s
                                                  50% di tempo quiete

                                                  Media totale: 5 m/s
                                                  Media ex 0 : 10 m/s

                                                  Potenza prodotta : 500 UE

                                                  Potenza calcolata con media totale: 125 UE
                                                  Potenza calcolata con media ex 0: 1000 UE

                                                  che portano a delle stime in forte eccesso o in forte difetto in caso di eventi di vento discontinui.

                                                  A questo punto ho pensato ad una media a potenza equivalente. (WAEP, Wind Average Equivalent Power)

                                                  Definizione: media a potenza equivalente è quella velocità del vento che se considerata costante sull'arco di tempo considerato da la stessa potenza che ha fornito la macchina durante l'intervallo di tempo stesso.

                                                  Come si calcola ? semplicissimo

                                                  anziche sommare i singoli valori e dividerli per il numero di dati si sommano i cubi dei valori e si dividono per il numero di dati, infine si prende la radice cubica del valore e quello è il vento "medio" che da una misura molto piu realistica della media del vento.

                                                  Riprendendo gli esempi di prima si ottiene, nel primo caso 8,52 m/s e nel secondo 7,93 m/s che danno esattamente la potenza prodotta nel periodo di tempo considerato.

                                                  Credo che alcuni abbiamo sollevato questo problema, questo post serve solo per chiarire alcuni concetti.

                                                  La formula generale per la media è:

                                                  (Somma(Xi^alfa)/n)^(1/alfa)

                                                  se alfa = 1 la media è la media matematica totale (considerando anche lo zero)
                                                  se alfa = infinito o cmq molto grande, la media corrisponde al massimo del vento
                                                  se alfa = 3 la media è la media a potenza equivalente

                                                  altri valori si avvicinano alla media matematica o al massimo



                                                  Che il vento sia con voi!
                                                  La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                                  Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                                  • Visto che la potenza prodotta è proporzionale al cubo della velocità del vento, io farei la media dei cubi delle velocità (escludendo i venti sotto una certa velocità) e poi la radice cubica della media per avere una velocità media effettiva.

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                                                    • Ovvero tu proponi di esculdere i dati di 0, ovvero una media a potenza equivalente , esclusi li zeri. Molto interessante e , a mio parere, da prendere sicuramente in considerazione. Eventualmente è possibile calcolare tutte e due le medie e compararle. A questo punto si passa alla fase successiva, perchè nessuno lo fa?
                                                      La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                                      Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                                      • Alla ricerca di sonda anemometro

                                                        Buonasera a tutti,
                                                        sto cercando un sensore per anemometro con direzione del vento.
                                                        Ho fatto un sacco di telefonate e i prezzi passano da un estremo ad un altro, dai 75 euro tutta la stazione a 5000 euro solo la sonda a palette con direzione del vento.
                                                        Io invece vorrei trovare solo una sonda a palette con direzione del vento per poterlo interfacciare ad un plc, il problema è che non trovo nulla di buono e a buon prezzo (vorrei spendere sui 200-300 euro).
                                                        Avete mica qualche suggerimento??

                                                        Questo il sito del datalogger a 75euro
                                                        Stazione meteorologica PCE-FWS 20 con display tattile

                                                        Un ottimo prodotto ma un bel po costoso
                                                        CAE - Il Sistema CAE > Stazioni e sensori > Anemometro VV20 e DV20

                                                        Anche questo ma sui 600eurii
                                                        http://www.flyby.it/images/brochure/...ss-tw_v1.0.pdf

                                                        Un saluto a tutti

                                                        Commenta


                                                        • E' una cosa "ufficiale" o solo una curiosita?

                                                          Se la cosa è ufficiale le cifre saranno minimo a 3 zeri (deve essere certificato)
                                                          altrimenti, se hai un background di elettronica, e un po di manualita puoi farti un anemometro casareccio (da tarare con uno commerciale tipo windmaster) e inviare i dati ad un pc oppure immagazzinare su una skeda sd tramite un pic, per poter tranquillamente inportare in excel e fare tutte le tue analisi (profili, medie etc)
                                                          La natura ha paura del vuoto e lo riempie di cavolate. (Anonimo).E Io so di dare il mio contributo a questo (IlSignor15Magneti)

                                                          Evoluzione umana: perchè? negli ultimi 100000 anni c'è stata evoluzione??...

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                                                          • Non è una cosa ufficiale, ma nemmeno un gioco anche se sono cifre basse, vorremmo realizzare un imp. da circa 30KW.
                                                            Percui non spendere cifre assurde ma nemmeno mettere un giocattolo tarato casarecciamente.
                                                            L'idea era di prendere una sonda discreta e poi interfacciarla con un plc, (visto che non ho ancora avuto tempo di addentrarmi con i pic, anzi se qualcuno mi aiutasse a trovare uno schema con il pic ben venga)
                                                            Anche se stiamo notando che non c'e tutto questo guadagno per impianti di questa taglia.

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                                                            • Salve
                                                              vedi il sito Inspeed Wind Sensor Hand Held Wind Meter Anemometer Storm Chaser Weather Instruments

                                                              Saluti Matteo

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