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Tozzi & Bardi / pompe eoliche Vivarelli

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  • Tozzi & Bardi / pompe eoliche Vivarelli

    Originariamente inviato da Wilmorel Visualizza il messaggio

    Ho avuto notizia della recente (2007) cessazione della attività della Tozzi e Bardi, notoriamente fra le poche se non l'ultima ditta italiana costruttrice di pompe eoliche.
    Insieme alla Vivarelli ha contribuito alla rinascita della Maremma, ed inoltre esportato in Libia e nella allora Africa Orientale Italiana, oltre che in tempi a noi prossimi in numerosi altri paesi africani.

    TrekEarth | Simbolo maremmano Photo
    La Tozzi e Bardi era il successore della Vivarelli. Comunque, le pompe eoliche, per quanto affascinanti come archologia industriale, vedi YouTube - Italian Windpump Vivarelli sono andate fuori uso per diversi motivi

    - non c'era energia elettrica nelle campagne, quindi l'eolica era l'unica disponibile in sito
    - le pompe necessitavano di una continua manutenzione con l'ingranaggio che girava sott'olio
    - non avevano alcuna protezione contro le tempeste: se non si portavano fuori vento manualmente, le pale si staccavano...
    - dovevano essere messe in funzione manualmente per tirare su l'acqua e riempire una vasca (quando c'era vento) e successivamente portate fuori vento per evitare di svuotare il pozzo. Questo è forse il motivo principale per il loro abbandono dato che la gente spesso non abita più sul fondo, quindi prefersce usare la pompa elettrica.
    - per quanto facevano bene il loro lavoro, sono tecnicamente superate. Con il costo di un impianto meccanico di pompaggio si può allestire un bel impianto minieolico per la produzione di energia elettrica: oltre ad essere molto più efficiente (sono passati oltre 50 anni di sviluppo tecnologico), l'energia elettrica è più flessibile negli usi, può essere immessa in rete e soprattutto - la pala non deve stare sopra il pozzo ma può essere collocato nella posizione più favorevole per i venti.

    La Tozzi e Bardi è invecchiata insieme alle sue pompe eoliche. Mentre in Spagna la Bornay (Inclin), che produce tuttora anche pompe eoliche, offre tutta la gamma delle rinnovabili, eolico e fotrovoltaico, loro hanno perso il treno del minieolico. Qualche anno fa' chiesi un preventivo per una torre a traliccio. Mi risposero per fax e poi mi inviarono una copia cianogafica di un'assonometria di una pompa eolica, un disegno vecchio di qualche decennio. Bello da vedere, ma roba di altri tempi. Diciamo che la Tozzi e Bardi è morta per vecchiaia :-(
    Ultima modifica di badgir; 24-03-2009, 11:57.

  • #2
    Come hai certamente intuito, non lamentavo la cessazione della produzione di quelle pompe eoliche, del tutto superate se fatte alla maniera che descrivi, ma la incapacità di questa azienda di aggiornare ed espandere un prodotto che probabilmente derivava da licenze od imitazioni di realizzazioni americane.
    Un lungo crepuscolo che forse è andato di pari passo con l'invecchiamento dei proprietari e tecnici, accompagnato da un mancato ricambio generazionale e dall'assenza di innovazioni.

    Peccato!

    YouTube - 8' Aermotor Windmill
    YouTube - Aermotor Windmills

    PS
    Sostanzialmente condivisibile la tua analisi.
    Ultima modifica di Wilmorel; 24-03-2009, 20:00.

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    • #3
      Buonasera a tutti,
      le ragioni della decadenza di un'azienda possono essere molteplici (eredi diretti, scarso interesse dei concorrenti ecc) ma soprattutto dipendono dal prodotto.
      A parte le indubbie qualita', sempre rapportate al periodo di maggior fulgore, il prodotto era piu' che di nicchia e probabilmente i vecchi titolari, nn trovando validi successori o nuovi sbocchi, hanno pensato bene di tirare "i remi in barca" e chiudere l'impresa.
      Facendo un discorso piu' generale diventa sempre piu' difficile trovare realta' industriali che sono riuscite a mantenere il controllo col succedersi delle generazioni.
      Un vecchio proverbio ligure riferito al denaro, materia in cui i liguri eccellono, recita :
      "il nonno li fa, il figlio li conta ed il nipote li spende"
      Credo che ogni commento sia superfluo.
      ciao car.boni
      Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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      • #4
        Per la cronaca, la fabbrica esisteva dal 1872 ed era passata per tre famiglie. Come mi raccontava Angelo Brizzi di Tuscania, una delle poche persone che ancora riparano i vecchi mulini (il suo mulino è quello nel video su youtube), di Vivarelli c'erano almeno padre e figlio. Tozzi e Bardi erano dei tecnici della Vivarelli che alla fine hanno acquistato la ditta.

        Negli anni '60 del 900 fabbricavano anche una piccola turbina bipala con un generatore per il carico di batterie per le case lontane dalla rete elettrica. Le pale erano in legno. Ne esisteva una versione per essere installata sul tetto, su un piccolo traliccio piramidale. Ho visto diverse di queste installazioni, purtroppo nessuna era più funzionante e delle pale, essendo state in legno, non si trova più traccia. Magari qualcuno nel forum ne sa di più e ha anche delle foto di questi antenati del minieolico.

        E poi sarebbe bello fotografare tutte le pompe eoliche che si vedono ancora in giro, magari pubblicandole su flickr con indicazione del sito. Ne esistono modelli a 3 e a 4 piedi, con altezze da 10 a 20 metri, mentre le pale potevano avere anche un diametro da 4 m. Un tempo erano segnate anche sulla cartografia IGM.

        Ecco un articolo sul Tirreno uscito in occasione della chiusura della fabbrica:
        Tozzi & Bardi, la ditta che produceva ancora l’ingegnoso sistema idraulico, ha chiuso

        E qui intanto ha ripreso la tramontana e fa girare la pala a gonfie vele!

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        • #5
          ho una di quelle vecchie pompe da riparare

          Originariamente inviato da badgir Visualizza il messaggio
          Per la cronaca, la fabbrica esisteva dal 1872 ed era passata per tre famiglie. Come mi raccontava Angelo Brizzi di Tuscania, una delle poche persone che ancora riparano i vecchi mulini (il suo mulino è quello nel video su youtube), di Vivarelli c'erano almeno padre e figlio. Tozzi e Bardi erano dei tecnici della Vivarelli che alla fine hanno acquistato la ditta.

          Negli anni '60 del 900 fabbricavano anche una piccola turbina bipala con un generatore per il carico di batterie per le case lontane dalla rete elettrica. Le pale erano in legno. Ne esisteva una versione per essere installata sul tetto, su un piccolo traliccio piramidale. Ho visto diverse di queste installazioni, purtroppo nessuna era più funzionante e delle pale, essendo state in legno, non si trova più traccia. Magari qualcuno nel forum ne sa di più e ha anche delle foto di questi antenati del minieolico.

          E poi sarebbe bello fotografare tutte le pompe eoliche che si vedono ancora in giro, magari pubblicandole su flickr con indicazione del sito. Ne esistono modelli a 3 e a 4 piedi, con altezze da 10 a 20 metri, mentre le pale potevano avere anche un diametro da 4 m. Un tempo erano segnate anche sulla cartografia IGM.

          Ecco un articolo sul Tirreno uscito in occasione della chiusura della fabbrica:
          Tozzi & Bardi, la ditta che produceva ancora l’ingegnoso sistema idraulico, ha chiuso

          E qui intanto ha ripreso la tramontana e fa girare la pala a gonfie vele!
          Salve sono nuovo del forum, sto cercando qualcuno che mi faccia un preventivo per la riparazione di una di quelle vecchie pompe, marcata Vivarelli, che ho ancora ih funzione. Nel senso che gira, mica che tira su l'acqua-
          Questo Angelo Brizzi di Tuscania, di cui si parlava nel 2005, sarebbe possibile avere il contatto?
          Mille grazie e saluti a tutti
          Andrea

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