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nuovo parco eolico a Tula Sardegna

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  • nuovo parco eolico a Tula Sardegna

    Qualcuno ha informazioni al riguardo?
    Si stà interessando la KLOSS NEW ENERGY GMBH, società tedesca di cui non si reperiscono informazioni particolareggiate.
    Si potrebbe avere una traccia per poter effettuare una ricerca circa la situazione patrimoniale, economica e finanziaria, per dirla in breve informazioni sulla solidità e sulla serietà della stessa?

  • #2

    Note di Moderazione: nll
    Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Violazione art. 3 del regolamento




    ma cosa sta succedendo in sardegna? non c'è chiarezza!
    abbiamo bisogno di sapere. come possiamo rapportarci con queste società che ti strappano la firma di un contratto senza darti la possibilità di di fare le giuste valutazioni?
    Ultima modifica di nll; 05-12-2010, 18:31.

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    • #3
      ok ho trovato ciò che mi interessava.




      MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
      DECRETO 10 settembre 2010
      Linee guida per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti
      rinnovabili. (10A11230)


      j) impegno alla corresponsione all'atto di avvio dei lavori di una
      cauzione a garanzia della esecuzione degli interventi di dismissione
      e delle opere di messa in pristino, da versare a favore
      dell'amministrazione procedente mediante fideiussione bancaria o
      assicurativa secondo l'importo stabilito in via generale dalle
      Regioni o dalle Province delegate in proporzione al valore delle
      opere di rimessa in pristino o delle misure di reinserimento o
      recupero ambientale; la cauzione e' stabilita in favore
      dell'amministrazione che sara' tenuta ad eseguire le opere di rimessa in pristino o le misure di reinserimento o recupero ambientale in luogo del soggetto inadempiente; tale cauzione e' rivalutata sulla base del tasso di inflazione programmata ogni 5 anni. Le Regioni o le Province delegate, eventualmente avvalendosi delle Agenzie regionali per l'ambiente, possono motivatamente stabilire, nell'ambito della Conferenza dei servizi, differenti soglie e/o importi per la cauzione parametrati in ragione delle diverse tipologie di impianti e in relazione alla particolare localizzazione dei medesimi;

      per la precisione: PARTE III PROCEDIMENTO UNICO punto (j
      Ultima modifica di nll; 05-12-2010, 18:32. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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      • #4

        Note di Moderazione: nll
        L'autore di questa discussione, bartolambro, ha chiesto informazioni riguardo a uno specifico impianto in Sardegna. Ogni altra considerazione economica o politica sull'eolico che non sia specificatamente riguardante quell'impianto è fuori tema!!!! Ora smettetela davvero di divagare, non servirà a nulla, perché domani TUTTI i messaggi che non trattano il tema principale verranno rimossi. OGNI intervento seguente questo messaggio e non in tema con la discussione verrà sanzionato e rimosso. Ora è più chiaro???


        ••••••••••••

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        • #5
          TULA ed Eolico


          Note di Moderazione: nll
          Non è consentita la citazione di un intero messaggio. Violazione art. 3 del regolamento.

          Non è il moderatore, ma il regolamento a dirvi che vi dovete attenere al tema della discussione, lo stesso regolamento che avete dichiarato di aver letto e accettato all'atto dell'iscrizione al forum.

          Come dichiarato in precedenza, tutti i messaggi fuori tema sono stati rimossi.


          Caro Bartolambro,
          il moderatore ci ha giustamente richiamati ad attenerci al tema; alcuni ci hanno costretti a divagare a causa di argomentazioni poco pertinenti. Ora torniamo alla tua domanda:
          1 - nessuno ha pubblicato i dati particolareggiati che tu vorresti conoscere nè vengono fornite notizie dal Comune ovviamente essendo interessato a mantenere coperte le informazioni tecniche a cui tu aneli;
          2 - situazione patrimoniale, economica, finanziaria: forse ricorrendo a qualche esperto di Camere di Commercio e con possibilità di accesso ai dati societari ti sarà possibile avere queste informazioni ma ritengo poco influenti;
          3 - prova a mandare una mail al Comune di Tula e spera che ti rispondano.
          Qualora ottenessi risposte sarai così gentile da pubnblicarle.
          Ultima modifica di nll; 05-12-2010, 18:36.

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          • #6
            Attenzione alla kloss energy_parchi eolici in sardegna!

            Originariamente inviato da bartolambro Visualizza il messaggio
            Qualcuno ha informazioni al riguardo?

            Si stà interessando la KLOSS NEW ENERGY GMBH, società tedesca di cui non si reperiscono informazioni particolareggiate.

            Si potrebbe avere una traccia per poter effettuare una ricerca circa la situazione patrimoniale, economica e finanziaria, per dirla in breve informazioni sulla solidità e sulla serietà della stessa?

            Non stipulano nessun contratto di fidejussione per il ripristino dell'ambiente dopo averlo sfruttato per 20 anni, lasciando il tutto a carico dei contribuenti e dei comuni in cui risiedono le enormi pale eoliche.
            Non informano i proprietari terrieri sul loro reale profitto una volte installate le pale eoliche nei loro campi, non gli danno garanzie del ripristino del loro terreno in casi di danni o dismissione.
            La percentuale che danno ai comuni interessati e ridicola in base ai loro profitti nell'usurpare enormi spazi di territorio della Sardegna.
            Vogliono invadere la Sardegna con i loro parchi eolici, fruttando il territorio sardo e guadagnando miliardi con gli aiuti statali (ricordatevi che ha solo un piccolo capitale sociale inadeguato per fronteggiare qualunque situazione di emergenza). Stanno cercando (strano- solo in Sardegna! siamo i più tonti? o siamo quelli che danno più contributi pubblici a questi avvoltoi?) di aprire immensi parchi eolici da più di 40 pale in ogni angolo della Sardegna (Ozieri inclusa-gia depositato un S.I.A. presso la regione) a danno di zone e parchi protetti dalla comunità europea!
            Ultima modifica di Sardegna-eco; 24-01-2012, 20:23.

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            • #7
              Le notizie di sardegna - Eco mi sembrano immotivate e assurdamente contro l'eolico.
              1) La garanzia di ripristino tramite fidejussione è OBBLIGATORIA ai sensi delle Linee Guida e successivo Decreto e vanno corrisposte all'ente autorizzatore (regione).
              2) L'informazione sul "reale profitto" è una *******ta ideologica. Neppure una fabbrica di scarpe è obbligata a renderla pubblica.
              3) Gli aiuti Statali sono i CV (peraltro in via di forte riduzione) e sono molto minori delle multe che l'Italia dovrebba pagare se non rispetta i parametri di abbattimento di CO2. Quelli a favore del fotovoltaico e del mini-eolico sono ben maggiori: e allora ?
              4) Se gli impianti sono in conflitto con le aree protette sarà accertato in fase di VIA e da come generalizza Sardegna Eco mi sembra di capire che loro non sanno nulla, ma la sparano grossa per fere effetto.
              5) Vedo che non è citata, tra le conseguenze, la riduzione di CO2 e non è una dimenticanza, ma una forma mentale ormai superata in tutto il mondo.

              Nel mondo infatti, non si discute "se" fare l'eolico, ma solo "come e dove". Su questo siamo daccordo ?

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              • #8
                E' passato oltre un anno ed ancora non si sa niente. Grazie per le risposte.

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                • #9
                  VOLETE STRUMENTI PER BLOCCARLE:
                  1. controllategli i dati tecnici sul vento: o non ce li hanno, o mettono numeri a caso presi da chissa dove, ho falsificano i dati che hanno in modo tale che la media totale rientri per forza in quella consentita per legge per l'installazione delle pale eoliche, o se per caso hanno dei numeri reali i loro anemometri non sono mai stati messi nelle posizioni indicate dalla legge ne i calcoli sono stati eseguiti per i tempi richiesti dalla legge.
                  2.controllategli i dati tecnici sull'inquinamento da polveri.
                  3. controllategli i dati sull'inquinamento acustico.
                  Fine parte 1_consigli utili su come impedire (si spera) l'invasione di questi avvoltoi mafiosi.
                  Ps. Guardate la situazione del parco eolico di monte Arci (deturpato una intera montagan; nessuna pala ha mai funzionato; le pale ora stanno cadendo in testa ai passanti e non ci sono soldi per mettere in sicurezza il parco ne per il ripristino dell'ambiente. Da notare però che la dita ha preso milioni di euro di soldi pubblici per la loro installazione!) e di quello a Macchiareddu (bloccato perchè non funzionante e costruito senza nessuna norma di legge! Anche in questo caso, la ditta si è presa milioni e milioni di euro per la loro installazione!)
                  Ultima modifica di Sardegna-eco; 24-01-2012, 20:23.

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                  • #10
                    [QUOTE=enzoraspolli;119288137]Le notizie di sardegna - Eco mi sembrano immotivate e assurdamente contro l'eolico.

                    Naturalmente Enzoraspolli ha detto il vero: "i contributi all'eolico vengono dai certificati verdi" ma ha dimenticato il ricavo dall'energia venduta alla rete. Non conosco provvedimenti pubblici che accordino "contributi" per realizzare parchi eolici. Chi sa dica. Gli investitori (anche quelli con un misero capitale sociale se rapportato all'enormità occorrente per realizzare importanti parchi eolici) "adorano" la Sardegna a causa della sua conosciuta ventosità oltrechè all'insipienza dei nostri Sindaci i quali anzichè proporre una compartecipazione societaria paritetica (o almeno più equilibrata) agli utili ricavabili, "svendono" il proprio territorio, il paesaggio, l'ambiente (che però non si "guasta") ma sopratutto la risorsa "vento" per un misero pugno di riso. Vedere per credere: a Ulassai pochi soldi al Comune (annualmente 1 milione di € oltre ad altri 500.000 per lavoro indotto rappresentato da 25 unità lavorative) mentre l'imprenditore (molto noto) ne intasca ben 15 milioni annui netti (su dati dallo stesso imprenditore forniti alla stampa e parametrati con le 2.200 ore annue di vento efficace presente in quel sito). Insomma quell'investimento (52 milioni di € per 52 MW all'epoca) sono rientrati totalmente nel giro di meno di 4 anni ed ora "è grasso che cola".
                    Quando i nostri Sindaci si sveglieranno e comprenderanno che hanno una risorsa formidabile paragonabile ai pozzi petroliferi ?

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                    • #11
                      Sardegna - Eco continua a fare i propri proclami senda discutere ed infila altre inesattezze:
                      1) La ventosità: senza dati del vento buoni nessuna banca finanzierebbe il progetto e quindi il controllo "dal basso" è inutile.
                      2) Per l'inquinamento da polveri credo che sia una battuta per l'avvicinarsi del carnevale. Io so che ogni MW installato, con ventosità media, riduce di 3,3 Tonn/anno le emissioni di polvere (da combustione di fossili) Quindi cosa intende Sardegna-Eco ?
                      3) I dati sul rumore debbono OBBLIGATORIAMENTE essere parte della VIA e debbono essere OBBIGATORIAMENTE redatti da esperti qualificati. Non perchè lo chiede Sardegna - Eco ma perchè lo prescrive la legge. (linee guida all. 1 punto 15)
                      4) Primosolare forse non lo sa, ma sempre la Legge (linee guida ) stabiliscono:
                      1. Ai sensi dell’articolo 12, comma 6, decreto legislativo n. 387 del 2003, l'autorizzazione non può essere subordinata né prevedere misure di compensazione a favore delle Regioni e delle Province.
                      Quanto alla compartecipazione azionaria paritaria è un'altra barzelletta, perchè per costruire un impianto eolico ci vogliono i milioni di € e non i ricatti amministrativi, poi la norma sopra citata lo esclude completamente e quindi è una richiesta che rimane un esercizio di demagogia. Sono possibili misure compensative di tipo ambientale da discutere in fase di VIA.
                      Faccio un ultimo appello a Sardegna - Eco: si documenti un po' per favore e partecipi al dibattito senza sparate infondate. Siete contrari all'eolico ? Nulla di male, ma ditelo con motivi fondati e non su balle.

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                      • #12
                        cerco di prendere le cose buone da ogni intervento. Sono favorevole all'eolico ma penso che, nonostante la legge, ci siano cose poco chiare. Penso sia importante valutare la credibilità degli imprenditori e il loro modo di agire. Penso anche che al di là dell'investimento, la valutazione dei siti abbia un valore economico stimabile (magari non al 50% ma poco giù di li).
                        Vista la bontà dei siti in oggetto a me è parso assurdo firmare un preliminare per cui la soc. vincola il terreno per 2 anni senza un corrispettivo. Detto questo non ho niente da dire sulle strategie adottate, d'altronde le soc. sono a scopo di lucro, ma lamento la precipitosità con cui i proprietari hanno firmato i preliminari (le cui clausole sono al limite della vessazione).
                        Forse i sindacati e politica, tanto presenti nei salvataggi del chimico e petrolifero, dovrebbero interessarsi di più di un settore che può essere facilmente riconvertito senza lasciare danni al paesaggio e alla slute.

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                        • #13
                          Sul fatto di strappare contratti più vantaggiosi non discuto: è un diritto di libera concorrenza, ma sappi che, dopo l'approvazione un impianto eolico diviene (giustamente) di pubblica utilita, indifferibile ed urgente, per cui la società potrebbe chiedere la procedura coattiva. Non è mai stato fatto, a mia conoscenza, ma è nella legge. Il sito, anche ottimo, non vale ne il 50% e neppre il 5% dell'investimento, si tratta comunque di un lotto al massimo di mezzo ettaro e la rendita di posizione non è così alta.

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                          • #14
                            però il libero mercato dice anche che una risorsa tanto più è limitata tanto più valore ha. Ora se si vuole si pù introdurre l'espropriazione, ma la legge dice che il corrispettivo deve rispecchiare il valore di mercato. Questo non sarà sicuramente uguale al valore di un terreno agricolo.

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                            • #15
                              ...prima di fare un bel "showing-off" di conoscenze tecniche, proporrei di andare a fare un bel pic-nic nel Monte Arci (zona Morgongiori), magari proprio all'ombra di una pala eolica che non ha mai funzionato, che non ha mai generato un solo watt di corrente, nonostante gli immensi aiuti statali, che deturpa un terrritorio SIC, e che non si riesce a ripristinare perchè non ci sono soldi! Al rientro dalla gita, proporrei inoltre di chiedere in giro chi ci ha guadagnato veramente a discapito della nostra terra ;o)

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                              • #16
                                ...quando mai qualcuno qui in Sardegna ha mai analizzato i dati del vento! Non mi faccia ridere... Tutti hanno un parente/amico/amante alla regione sardegna a cui rifilare i dati insaponati....

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                                • #17
                                  [QUOTE=enzoraspolli;119288211]Sardegna - 31. Ai sensi dell’articolo 12, comma 6, decreto legislativo n. 387 del 2003, l'autorizzazione non può essere subordinata né prevedere misure di compensazione a favore delle Regioni e delle Province.

                                  ENZORASPOLLI, non è proibito "suggerire" all'investitore (per esempio in occasione del primo contatto con il Comune prescelto) di proporre una società che preveda: il Comune mette a disposizione dell'imprenditore privato terreno e "vento" - quello che soffia nel mio territorio - a cui attribuiamo un valore che aggiunto al valore della progettazione, alla provvista finanziaria (quella che mette a disposizione il sistema creditizio a cui il privato accede) e quindi tu imprenditore ed io Comune creiamo una Società cioè un'impresa con equa ripartizione dei benefici (costi - ricavi = utili) questi ultimi da ripartire in quote a seconda dei valori attribuiti ai vari componenti. Quindi io non parlo di "compensazioni" che significa "se tu mi fai fare questo io ti dò quest'altra cosa", ma voglio dire "corriamo un rischio d'impresa assieme e beneficiamo del risultato - se positivo - in quota secondo il capitale da ciascuno apportato. L'articolo 12 proibisce le royalties a Regione e Provincie ma non ai Comuni. E dunque io questo sostengo: il privato non acquista terreno (nè ottiene un diritto di occupazione) ma quel terreno - il suo valore - partecipa all'impresa, come se due si accordassero per fondare una società per il trasporto di merci e uno mette il cavallo e l'altro il carro poi entrambi governano il sistema, magari partecipando con la propria attività diretta. E' proibito questo ? da quale legge ?
                                  ]

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                                  • #18
                                    @primosolare é proprio quello che intendevo. Ma mi sa che qui si è di diverso avviso.

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                                    • #19
                                      Sardegna -Eco è proprio fuori dal mondo. I benefici (CV) sono commisurati alla produzione effettivamente consegnata in rete. In Sardegna ci sono più anemometri che capelli in testa, anche perchè senza misure certificate del vento non c'è una banca che sgancia un €. Ma da dove venite ? Mi spiegate questi studi sulla polvere, perchè oggi ne ho parlato con diverse persone e ci siamo divertiti a pensare che voi pensiate che le turbine fanno vento. Vi rivelo che usano il vento, non lo provocano, quelli si chiamano ventilatori.
                                      Primosolare, per acquisire terreni e parti delle azioni ci vogliono i soldi, non i discorsi. Ed i Comuni non ne hanno e poi che lo Stato debba diventare imprenditore ricorda il compagno Breznev. Lo Stato autorizza ( o nega) non prende tangenti, altrimenti sarebbe autorizzatore ed autorizzato. D'altronde le Linee Guida affermano: 1. Principi generali inerenti l’attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
                                      1.1.L’attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si inquadra nella disciplina generale della produzione di energia elettrica ed è attività libera, nel rispetto degli obblighi di servizio pubblico, ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo n. 79 del 1999. A tale attività si accede in condizioni di uguaglianza, senza discriminazioni nelle modalità, condizioni e termini per il suo esercizio.
                                      Quindi mi sembra che tutto il ragionamento fada a farsi benedire. Poi figuriamoci se i Comuni sono autorizzati aprendere provvigioni o royalty. Sono possibili solo misure compensative.

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                                      • #20
                                        "Primosolare, per acquisire terreni e parti delle azioni ci vogliono i soldi, non i discorsi. "

                                        @ enzoraspolli.

                                        Forse sbaglio ma osservo che il tuo pensiero assomiglia molto a quello che ha pervaso i vecchi "colonizzatori" che in Africa barattavano specchietti con i selvaggi in cambio di legname pregiato. Per fortuna nell'anno di grazia 2012 in molti abbiamo frequentato i libri e siamo evoluti, almeno quanto te.
                                        Dunque in Alto Adige (ed altrove in Italia) se intendi utilizzare l'acqua di un torrente per produrre elettricità dovrai presentare una documentazione tecnica per verificare il potenziale (portata e salto) e poi dovrai ottenere una "concessione" e poi dovrai reperire i mezzi finanziari. E alla fine dell'ambaradan pagherai a chi di dovere il quantum dovuto per ogni anno concesso. Giusto ?
                                        Allora fai conto che il vento sia come l'acqua e che un Comunello sperduto sia anche "proprietario" di una terra (frequentemente molto vasta) usualmente sottoposta a "usi civici" (saprai bene cosa significa). E sai perchè è soggetta ad usi civici ? Perchè gli avi di quei cittadini di quel paesello hanno contribuito (negli anni della storia passata) a coltivare (spesso a bosco) quei terreni ed a preservarli, a curarli, in poche parole a gestire il territorio per poterne ricavare (tutta la comunità) beni per il sostentamento degli uomini, degli animali (ecco il pascolo), legna per il riscaldamento delle case e per la cottura delle vivande, come vedi tutte cose utili per la vita. Ed ecco che un'amministrazione comunale non può deliberare di affidare ad altri in via esclusiva (in virtù della legge che hai citato), l'utilizzo del suolo (mettere le pale che girano in virtù del potenziale di ventosità del sito), beneficiare della risorsa vento (simile all'acqua delle Alpi) a proprio grande esclusivo vantaggio trascurando diritti di altri (cittadini del paesello) o ricavando un profitto scandaloso solo perchè più di altri conosce la matematica. Spero che mi abbia inteso e che abbia realizzato che questo si chiama bene "comune" (nulla a che vedere con il comunismo, che a quanto osservo anche tu non approvi). E dunque se grazie al Sole quella collina di proprietà "comune" viene investita da refoli di vento idonei a produrre energia perchè non dovrebbe "restituire" alla proprietà "comune" un beneficio commisurato al suo valore intrinseco ? Quanto poi a distinguere un ventilatore dal generatore, anche questo lo abbiamo letto sui libri. Infine osserverai che con il vento ci si arricchisce agevolmente come dall'esempio che ho già indicato (14 milioni all'anno) e che solo l'egoismo di qualcuno (e l'insipienza di certi Sindaci nostrani) disconoscono l'equa ripartizione del bene comune. Guarda che questo lo racconta anche quel Signore che governa lo stato più libero del mondo (come dicono in tanti) e che si chiamano USA che comunista non è. Il vento però, a differenza dell'acqua, non si consuma e per fortuna è una forza energetica che si perpetua e questo almeno fino a quando quella grande stella continuerà a fornire al nostro suolo (anche a quella montagnola famosa) oltrechè all'atmosfera, energia. L'acqua del ruscello se non viene alimentata di continuo può anche venire a cessare per un periodo più o meno lungo (hai presente il Po in magra ?) Ti faccio osservare che il potente milanese collezionista di gambe preziose dovrà vagare in terre distanti dalla padania per reperire la risorsa vento. Supponi che lui voglia comprarlo (i soldi li ha) per averlo disponibile, ad esempio, a Brescia, credi che possa riuscirci ? Io penso che no e che, invece, andrà a sfruttare il vento di Ulassai dove il vento c'è e con i suoi scandalosi guadagni magari comprare altri preziosi "piscionis" (in Sardo "garretti" umani) per il suo sollazzo domenicale. Per favore se intendi commentare vedi però di spogliarti della mentalità del colonizzatore. Grazie Primosolare

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                                        • #21
                                          Primosolare, la fai molto lunga, mentre è molto breve. Se un Ente Pubblico ( e le Comunialia lo sono) ed ha un terreno ventoso deve e può SOLO fare una gra pubblica per l'affitto delle postazioni eoliche. Stop.
                                          Alla gara possono partecipare più concorrenti e vincerà chi ha fatto la migliore offerta.

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                                          • #22
                                            [QUOTE=enzoraspolli;119288793]Primosolare, la fai molto lunga, mentre è molto breve. Se un Ente Pubblico ( e le Comunialia lo sono) ed ha un terreno ventoso deve e può SOLO fare una gra pubblica per l'affitto delle postazioni eoliche.


                                            E' il comportamento dello struzzo: non affronti l'argomento, perchè ?

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                                            • #23
                                              Ma se non capisci neppure la differenza tra acqua ed aria, come si fa a discutere. Hai mai pagato la bolletta dell'aria ? In realtà l'acqua è un bene commerciale e il vento (aria) non lo e; comunque l'obbligo, per gli enti pubblici, di mettere a gara beni reali è un argomento.
                                              Il bene reale da mettere a gara è il terreno, non l'aria.
                                              Solo che tu vivi in un mondo di ideologie, immaginandoti rivoluzionario, ma non fai l'interesse pubblico, che sarebbe quello di utilizzare il vento per ridurre l'inquinamento. Altro interesse pubblico è quello di affittare al miglior prezzo i terreni e questo un ente poubblico deve farlo con gara, tutto qui.

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                                              • #24
                                                [QUOTE=enzoraspolli;119288893]Ma se non capisci neppure la differenza tra acqua ed aria, come si fa a discutere.

                                                @enzoraspolli

                                                ovvio che non posso competere con te. Non puoi comprendere una mentalità differente dalla tua. Proprio oggi, un Giudice, ha emesso una sentenza che dice: un Comune non può sottrarre all'uso pubblico un bene (la terra) che appartiene a tutti. E pensa che quel Comune aveva idea di concedere le terre ad un Ente pubblico per realizzarvi un bosco. Punto e basta. Prenditi qualche libro in cui si racconti perchè in Sardegna, fino all'arrivo dei Savoia, non esisteva la necessità del Catasto e , forse, potrai capire che non sono un rivoluzionario e, forse, potrai apprendere cose molto interessanti su una cultura a te sconosciuta perchè non l'hai vissuta. E con questo chiudo il dialogo con te.

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                                                • #25
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                                                  • #26
                                                    Anche l'aria è pubblica. E chi costruisce eolico si paga la costruzione e la gestione degli impianti. E allora ? In più il vento non si esaurisce con l'uso. Io non capisco cosa andate predicando. Forse che i Comuni istituiscano una nuova tassa sul vento ? Non è possibile, i Comuni possono solo concedere (tramite gara, ed è questo il motivo dell'annullamento di concessioni a trattativa privata) possono concedere, dicevo, i terreni se ne hanno la proprietà. Non ci sono alternative diverse, nonostante le lezioncine di Primosolare.

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                                                    • #27
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                                                      Come vedi di idealismo c'è poco.

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                                                      • #28
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                                                        La nostra Costituzione stabilisce che gli interessi privati (del proprietario dei terreni) non possano confliggere con gli interessi generali (costruire un campo eolico).

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                                                        • #29
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                                                          pienamente d'accordo anche se definire l'interesse di enel o altro gestore interesse pubblico, mi fa sorridere..............

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                                                          • #30
                                                            E'uno dei casi in cui l'interesse generale si realizza in sintonia con l'interesse privato. Si chiama sussidiarietà.
                                                            Infatti è poi comunque lo Stato che determina i prezzi di vendita dell'energia prodotta (incentivi e tassazioni) e quindi anche gli interessi degli investitori non sono liberi, ma controllati. In questi giorni, a livello nazionale, si sta discutendo se ridurre a 110 €/MWH il prezzo complessivo (Energia+ CV) e questo sarà un colpo per gli investitori. Quindi lo Stato ha in mano tutte le leve, ma non i soldi per investire ed ormai siamo tutti daccordo che lo Stato (compresi i Comuni) non debbono essere investitori diretti ma regolatori del mercato.

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