Ho avuto la "fortuna" di parlare pochi giorni fa con la responsabile dell'Ufficio VIA della Regione Liguria e siamo alla follia pura.
La suddetta ritiene che TUTTI gli impianti eolici sopra i 5 kW debbano essere sottoposti alla procedura di VIA.
Questo è completamente fuori-legge perchè:
D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152
“Norme in materia ambientale” prescrive che siano sottoposti a verifica di assoggettabilità a VIA da parte delle Regioni una serie di impianti industriali tra cui anche quelli eolici.
La recente
Legge n. 99/2009 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31 luglio 2009 e
entrata in vigore il 15 agosto 2009, all'articolo 27, comma 43, ne modifica il punto 2,
lettera “e”, dell'Allegato IV alla parte II, aggiungendo:
“ con potenza complessiva superiore a 1MW”,
specificando così che siano sottoposti a verifica di assoggettabilità a VIA solo :
“ impianti industriali per la produzione di energia mediante lo sfruttamento del
vento con potenza complessiva superiore a 1 MW”.
Quindi impianti eolici di potenza complessiva inferiore a 1 MW dovranno essere
sottoposti soltanto ad autorizzazione unica tramite conferenza dei servizi.
Ma i cittadini liguri sono ritenuti, ovviamente, figli di un Dio minore.
Con questa illegittimità la Liguria, di fatto, fa piazza pulita del mini-eolico perchè è ovvio che i costi di una procedura di VIA sono tali da far rinunciare all'idea dello sviluppo di impianti locali e di uso etico degli investimenti locali.
Si dovrà attendere un pronunciamento giudiziario che ripristini la legalità, con addebito anche personale, ai funzionari che procurano danni all'ambiente, all'economia ed anche all'immagine della Regione Liguria.