Eolico killer??..Questa è davvero da ridere!.. - EnergeticAmbiente.it

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Eolico killer??..Questa è davvero da ridere!..

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  • Eolico killer??..Questa è davvero da ridere!..

    Ciao a tutti.
    Questa ve la devo raccontare..è troppo bella!
    Sono in contatto, tramite amici comuni, con gruppi di ambientalisti e amici degli animali.
    Vi è un comune allarme per la diminuzione di alcune specie di volatili, fra cui tordi ed anche rapaci come il grifone, il capovaccaio, il nibbio e l'aquila reale.
    Le ultime "trovate" di questi gruppi sono queste; oltre ad essere colpevolizzati per questa carneficina i soliti cacciatori, gli antiparassitari ecc, vi sarebbero anche le pale delle centrali eoliche, che secondo loro, ruotando, sterminerebbero stormi di uccelli che non vedendole ci finirebbero in mezzo!!!!
    In pratica secondo loro si suicidano in massa contro le pale!!
    Ma che se la prendessero con chi davvero fà bracconaggio ed uccellaggio sconsiderato!!..altro che pale e pale..
    ..Sinceramente contro certe ipotesi assurde e strampalate, fra l'altro mai accertate e certificate, non sò più che dire...mi sento solo di sorridere amaramente.
    Leo.

  • #2
    Sono d'accordo, si tratta di un eco-mito. Tuttavia, non è esatto che siano
    " ipotesi assurde e strampalate, fra l'altro mai accertate e certificate,"
    perchè se ne sono occupati proprio quelli che devono sottoporre i progetti alla verifica di impatto ambientale.
    Per esempio, ti cito questo:
    "According to the 2001 National Wind Coordinating Committee study, “Avian Collisions with Wind Turbines: A Summary of Existing Studies and Comparisons to Other Sources of Avian Collision Mortality in the United States," these non-wind mortalities compare with 2.19 bird deaths per turbine per year. That's a long way from the sum mortality caused by the other sources."
    Sono stati fatti studi comparativi anche con altre cause, ad esempio con l'impatto fra automobili e volatili, e l'eolico è fra le cause minori di mortalità.
    Puoi guardare anche sul sito della American Wind Energy Association :
    Advice from an Expert - Putting Wind's Impact on Birds in Perspective

    Poi, può anche capitare che muoia l'unico maschio rimasto di una specie in estinzione... ma è errato attribuire la colpa all'eolico come "esecutore materiale": la realtà è che esiste il rischio che accada ..... ma suddiviso fra le varie cause possibili.

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    • #3
      Sposo in pieno le tue affermazioni livingreen, "esiste il rischio che accada..".
      Ma dopo anni di caccia, pesticidi, inquinamento atmosferico di ogni sorta ecc..ecc, attribuire delle colpe all'eolico per la diminuzione proccupante di specie di volatili mi sembra davvero un esagerazione..
      Sono altre le causali su cui intervenire a mio modo di vedere.
      Leo.

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      • #4
        A Livorno l'ufficio urbanistica ha rifiutato un piccolo impianto eolico per tutelare la selvaggina migratoria e, a riprova che fosse un crinale frequentato dai migratori, ha portato una prova inoppugnabile: era pieno di appostamenti fissi per la caccia.

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        • #5
          Questa notizia che porta enzoraspolli è significativa..dà l'idea delle perverse contraddizioni (o è ignoranza?..) di chi ha potere decisionale in questo paese.
          Leo.

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          • #6
            che si decidessero, sono più ecologici i parchi eolici o i cacciatori ?

            Odisseo
            (che non può fare a meno di sbellicarsi dal ridere, ri-pensando a quanti gli ridevano dietro, quando scriveva che ci avrebbero pensato degli ecologisti a tarpare le ali ecologiste)
            (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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            • #7
              Originariamente inviato da enzoraspolli Visualizza il messaggio
              A Livorno l'ufficio urbanistica ha rifiutato un piccolo impianto eolico per tutelare la selvaggina migratoria e, a riprova che fosse un crinale frequentato dai migratori, ha portato una prova inoppugnabile: era pieno di appostamenti fissi per la caccia.
              La mente umana ha risorse quasi infinite.
              Genio e stupidità.

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              • #8
                Infatti io ho smesso di comprare la selvaggina: la recupero sotto le pale eoliche. Un giorno un fagiano, il giorno seguente una pernice ...

                Possibile che ci sia sempre da ridire su tutto?????

                Lasciatemelo dire. Mod, non bannatemi! L'ufficio urbanistica del comune di Livorno non capisce un *****!

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                • #9
                  Mah.... magari è il contrario, vanno a costruire gli impianti eolici dove la selvaggina è già morta. I cacciatori, invece, mettono dei palloncini sulle pale eoliche e gli sparano.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                    Mah.... magari è il contrario, vanno a costruire gli impianti eolici dove la selvaggina è già morta. I cacciatori, invece, mettono dei palloncini sulle pale eoliche e gli sparano.
                    A proposito di cacciatori che sparano ai palloncini sulle pale eoliche ... Non è che i cacciatori, non essendoci più prede, per divertimento fanno tiro al piattello con le pale delle turbine?
                    In altre parole, che voi sappiate, si sono verificati degli atti vandalici a danno di generatori eolici?
                    Com'è la situazione nel sud Italia?

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                    • #11
                      Te ci scherzi, Fabrizio, ma è un problema serissimo.
                      Ci sono siti eolici in cui si deve rinunciare alla progettazione di impianti per l'opposizione dei cacciatori che si trasformerebbe, quasi sicuramente, in danni.
                      Le assicurazioni in questi casi chiedono premi esagerati e non convenienti.

                      Commenta


                      • #12
                        Tempo fa anche io avevo buttato giù due righe sul problema dell'impatto ambientale delle turbine eoliche. Prendendo spunto da informazioni di un sito straniero si vedeva che la percentale di morte di volatili dovuta all'eolico è insignificante rispetto ad altre cause di morte. Potete leggere i dettagli qui.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da odisseo Visualizza il messaggio
                          non può fare a meno di sbellicarsi dal ridere, ri-pensando a quanti gli ridevano dietro, quando scriveva che ci avrebbero pensato degli ecologisti a tarpare le ali ecologiste

                          Parlando per categorie così ampie si può dire tutto e il contrario di tutto ed avere sempre ragione.
                          Come dire, i filosofi si contraddicono da soli, grazie al piffero.

                          Il termine 'ecologista' da qualcuno è troppo abusato a parer mio e spesso privo di significato.
                          'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                          Zeitgeist: Moving Forward

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                          • #14
                            E' triste però..
                            ..ecologisti, animalisti, ambientalisti, amici degli animali, amici dell'energie rinnovabili ecc..ecc..ecc..
                            L'Italia è il paese delle varie associazioni, gruppi, gruppetti, movimenti e quant'altro..mai che si possa andare daccordo almeno su qualcosa; ogni cosa che viene fatta o proposta da uno viene bocciata subito dall'altra e viceversa.
                            Mai che ci siano (almeno per una volta..) degli intenti comuni senza ne si, ne ma, ne ma come, ne perchè..Solo quando gioca la nazionale siamo tutti daccordo..(anzi..nemmeno su quella alle volte....).
                            Leo.

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da enzoraspolli Visualizza il messaggio
                              Te ci scherzi, Fabrizio, ma è un problema serissimo.
                              Ci sono siti eolici in cui si deve rinunciare alla progettazione di impianti per l'opposizione dei cacciatori che si trasformerebbe, quasi sicuramente, in danni.
                              Le assicurazioni in questi casi chiedono premi esagerati e non convenienti.
                              Il problema è che non stavo scherzando. Quindi spendo un mare di soldi per chiedere il punto di connessione e per le rilevazioni anemometriche per poi non poter installare?!
                              Come si può risolvere questo problema? Devo contattare le associazioni dei cacciatori? Se sì faranno sicuramente ostruzionismo perchè immagino sappiano pure loro che l'eolico frutta.

                              YouTube - Bird vs Wind Turbine

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                              • #16
                                Originariamente inviato da LeoVr Visualizza il messaggio
                                E' triste però..
                                ..ecologisti, animalisti, ambientalisti, amici degli animali, amici dell'energie rinnovabili ecc..ecc..ecc..
                                L'Italia è il paese delle varie associazioni, gruppi, gruppetti, movimenti e quant'altro..mai che si possa andare daccordo almeno su qualcosa; ogni cosa che viene fatta o proposta da uno viene bocciata subito dall'altra e viceversa.
                                Mai che ci siano (almeno per una volta..) degli intenti comuni senza ne si, ne ma, ne ma come, ne perchè..Solo quando gioca la nazionale siamo tutti daccordo..(anzi..nemmeno su quella alle volte....).
                                Leo.
                                Per chi intraprende cose belle, é bello soffrire, qualsiasi cosa gli tocchi . ( Platone )

                                Parlo anche per esperienza personale.

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da LeoVr Visualizza il messaggio
                                  E' triste però..
                                  ..ecologisti, animalisti, ambientalisti, amici degli animali, amici dell'energie rinnovabili ecc..ecc..ecc..
                                  L'Italia è il paese delle varie associazioni, gruppi, gruppetti, movimenti e quant'altro..mai che si possa andare daccordo almeno su qualcosa;

                                  E' vero ci sono molte associazioni, ma questo non solo in Italia, dove si va dalle grandi organizzazioni come WWF, Legambiente, LAV, etc. che spesso cercano di lavorare sinergicamente, e poi un universo variegato di associazionismo locale che punta di solito a salvaguadare gli interessi del territorio in cui nascono, con cui è più difficile dialogare.
                                  Da questo dire che gli "ecologisti tarpano le ali ecologiste" è soltanto un bel gioco di parole, poichè 'ecologista' è solo una definizione di comodo per non riconoscere ad un gruppo/associazione la sua specificità.
                                  'This shit's got to go!' (J.Fresco)

                                  Zeitgeist: Moving Forward

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da taote79 Visualizza il messaggio
                                    Il termine 'ecologista' da qualcuno è troppo abusato a parer mio e spesso privo di significato.
                                    nel senso che il wwf e lega ambiente non sono ecologisti ?
                                    oppure nel senso che i predicatori della bellezza dell'eolico non si proclamano ecologisti ?



                                    glielo vai a dire tù che non sono ecologisti con il bollino di qualità ?

                                    Odisseo


                                    Note di Moderazione: nll
                                    Ti avviso che non tollero più questo tipo di battute polemiche all'interno delle discussioni. Cerca di rimanere in tema e riserva eventualmente le tue battute ai contatti privati.

                                    Ultima modifica di nll; 29-05-2010, 15:09.
                                    (E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione. (cit. Arancia meccanica) - Ma se quella non arriva, il cervelluto stà inguaiato assai (Odisseo - Gigantosaurus Carinii Patagoniae)

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                                    • #19
                                      Non basta stare sotto una sigla per potersi dire a favore dell'ambiente, basta vedere anche solo la varietà di utenti che frequentano questo forum.

                                      Neppure l'essere a capo di un'associazione ci fa automaticamente identificare con il pensiero di tutti i suoi componenti.

                                      Del resto lo vediamo anche nelle sigle politiche che si richiamano all'ambiente, divise e sparpagliate per il parlamento, tra destra, sinistra e centro, con programmi sovente in contrasto tra loro. Non stupiamoci se vi sono diversità di vedute su un argomento come le pale eoliche.

                                      Certo che quando leggi le motivazioni contro l'eolico, qualche sospetto di interessi diversi da quelli ecologici viene. Ho sentito qualche mese fa una puntata di Ambiente Italia su Rai3 proprio sugli ostacoli all'installazione di pale eoliche e pannelli FV da parte delle organizzazioni malavitose, che sparavano sugli impianti per renderli inutilizzabili e causare perdite a chi si voleva, con la produzione elettrica, svincolare dalle pressioni mafiose ricevute.

                                      In questo scenario di cosa ci stupiamo se un amministratore locale dà una motivazione singolare per non fare costruire impianti FER sul proprio territorio? Se poi aggiungiamo che vi sono persone contrarie per principio e altre per interesse privato... Qui deve intervenire la Legge, se vuole dare una uniformità di giudizio a livello nazionale, ma come la mettiamo con la decentralizzazione in atto?

                                      ••••••••••••

                                      Commenta


                                      • #20
                                        La risposta è molto semplice,se il sito ricade nel vincolo IBA allora non si possono installare le grandi macchine eoliche altrimenti non ci sono problemi.
                                        Ciao.............

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                                          In questo scenario di cosa ci stupiamo se un amministratore locale dà una motivazione singolare per non fare costruire impianti FER sul proprio territorio? Se poi aggiungiamo che vi sono persone contrarie per principio e altre per interesse privato...
                                          Però da quanto si vede nelle conferenze dei servizi (almeno al Nord)..gli aministratori locali (Sindaci, Comunita montane, Provincia) sono nettamente a favore per motivi di soldi (che pi poi va in gran parte in emolumenti di amministratori e stipendi di Enti pubblici che improvvisamente si gonfiano come vele al vento..)..mentre WWF presenta documenti contrari (argomentando anche sulla mortalità degli uccelli, tamto per stare in tema).

                                          Marco
                                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                          • #22
                                            Originariamente inviato da LeoVr Visualizza il messaggio
                                            Ciao a tutti.
                                            Questa ve la devo raccontare..è troppo bella!
                                            Sono in contatto, tramite amici comuni, con gruppi di ambientalisti e amici degli animali.
                                            Vi è un comune allarme per la diminuzione di alcune specie di volatili, fra cui tordi ed anche rapaci come il grifone, il capovaccaio, il nibbio e l'aquila reale.
                                            Le ultime "trovate" di questi gruppi sono queste; oltre ad essere colpevolizzati per questa carneficina i soliti cacciatori, gli antiparassitari ecc, vi sarebbero anche le pale delle centrali eoliche, che secondo loro, ruotando, sterminerebbero stormi di uccelli che non vedendole ci finirebbero in mezzo!!!!
                                            In pratica secondo loro si suicidano in massa contro le pale!!
                                            Ma che se la prendessero con chi davvero fà bracconaggio ed uccellaggio sconsiderato!!..altro che pale e pale..
                                            ..Sinceramente contro certe ipotesi assurde e strampalate, fra l'altro mai accertate e certificate, non sò più che dire...mi sento solo di sorridere amaramente.
                                            Leo.
                                            Posso confermare che le turbine eoliche non creano nessun danno ai volatili. Ho visto personalmente che in alcune turbine della Jonica Impianti alcuni volatili come passeri e rondini hanno nidificato, e questo vuol dire che sono abbastanza intelligenti per evitare il pericolo.
                                            Daniele

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                                            • #23
                                              Caro Jonidan,gli uccelli sono sicuramente intelligenti altri che continuano a fare spot non credo.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Originariamente inviato da Jonidan Visualizza il messaggio
                                                Posso confermare che le turbine eoliche non creano nessun danno ai volatili.
                                                La peppa quanta sicurezza! ci puoi citare uno straccio di studio che sostenga questa tua perentoria affermazione?
                                                Io intanto ti allgo le conclusioni di tantia ltri studi che dicono esattamente il contrario..e pare che ormai sia assodato che è così..ma chi li propone infatti non lo nega più..dice che l'impatto è IRRILEVANTE (preso da Conferenza dei Servizio Piemonte).
                                                Ovvio che se muore 1 passerotto..qualcuno può anche preparre la polenta..se muore l'unica femmina di un rapace in via di estinzione, per me il danno è IRREPRABILE e davanti solo a tale RISCHIO, un impianto va vietato..checche ne rida l'amico Leo, valido tecnico fotovoltaico

                                                Uno degli studi più significativi riguardante l’impatto sull’avifauna da parte delle torri eoliche è stato effettuato in California ad Altamont Pass, su un territorio dove esistono numerose installazioni eoliche.
                                                Obiettivo dello studio è stato quello di studiare l’impatto delle torri eoliche sulla popolazione di Aquile reali presenti in zona. La motivazione alla base della ricerca è scaturita dai continui.


                                                ritrovamenti di carcasse di uccelli rapaci ai piedi delle torri eoliche (diverse centinaia l’anno
                                                ), soprattutto esemplari di Aquile reali (in numero compreso fra le 40 e le 60 l’anno).
                                                L’Aquila reale era presente in quei luoghi con circa 70 coppie nidificanti.
                                                Iniziò così uno studio durato sette anni durante il quale furono controllate a distanza 257 aquile, dotate di radio trasmittenti. Di queste, 100 sono state rinvenute morte, delle quali 42 per
                                                collisione con le torri eoliche (cioè il 42%). La conclusione dello studio, acquisiti i parametri riproduttivi della specie nel periodo in esame e considerando lo status iniziale della popolazione
                                                delle Aquile, ha evidenziato il pericolo di un veloce declino negli anni di questa popolazione.
                                                Altri dati significativi, riguardanti l’impatto sull’avifauna delle centrali eoliche, provengono da una zona mediterranea a noi più vicina e simile sotto l’aspetto ambientale e cioè la Spagna.
                                                Un rapporto del 2001, commissionato dalle autorità spagnole ad un esperto (Dr. Lekuona, www.iberica 2000.org), evidenzia i seguenti valori di mortalità (collisione/torre/anno) riscontrati
                                                in 5 diversi impianti eolici:
                                                - Salajones (33 torri): 35,05 collisioni/torre/anno
                                                - Izco (75 torri): 25,72 collisioni/torre/anno
                                                - Alaiz (75 torri): 3,56 collisioni/torre/anno
                                                - Guerinda (145 torri): 8,47 collisioni/torre/anno
                                                - El Perdòn (40 torri): 64,26 collisioni/torre/anno

                                                [70]
                                                Da questi dati si ricava che in un anno nei 5 impianti considerati perdono la vita almeno 7.150 uccelli


                                                [69]. I rapaci, le cicogne ed i passeriformi migratori risultano tra gli uccelli più colpiti.
                                                A Tampa (Spagna) la stessa rivista dell’industria eolica “Windpower Monthly” ha ammesso che esemplari di 13 specie di uccelli protetti perché in via di estinzione cadono vittime delle centrali eoliche.
                                                Sempre in Spagna, molto significativi sono i dati preliminari, riferiti agli anni 1997-99, di uno studio ancora in corso, in quanto sono stati ottenuti da un monitoraggio iniziato prima della costruzione dell’impianto eolico e pertanto offrono un quadro pre e post costruzione della centrale eolica. Questo studio evidenzia i cambiamenti nell’uso dello spazio e nella densità dei
                                                nidificanti per cinque specie di rapaci: Gheppio, Astore, Biancone, Pellegrino e Aquila del Bonelli. Di tali specie di rapaci diurni nidificanti, tre sono praticamente scomparse dall’area di studio dopo la costruzione del parco eolico

                                                [69], il Gheppio, pur evitando l’area, mantiene all’esterno dell’impianto una densità normale.
                                                Da studi effettuati in Germania (Tobias Durr), soprattutto tra il 2001 e il 2004, sia pure senza sistematicità, si è potuto constatare che a causa dell’impatto con gli aerogeneratori, sono morti, come minimo, 95 rapaci su un totale di 214 uccelli uccisi, tra cui 38 Nibbi reali e 13 Aquile di mare

                                                [69].

                                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da par Visualizza il messaggio
                                                  Caro Jonidan,gli uccelli sono sicuramente intelligenti altri che continuano a fare spot non credo.
                                                  Nessuno vuole fare spot, il mio intento era solo di parlare della Jonica Impianti che in un'economia globale e volta alla speculazione fa minieolico "Italiano" da vent'anni e vi garantisce la manutenzione per tutta la vita dell'impianto! Nel forum si parla di tutte le marche e per questo si deve parlare anche di Jonica Impianti! Almeno per un tributo storico e per aver insegnato a fare minieolico a tanti! Poi ognuno è libero di comprare quello che vuole! Ma di turbine che producono ce ne sono poche e gli installatori improvvisati sono tanti!....................

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                                                  • #26
                                                    Cerchiamo di parlare delle nostre esperienze per fare fronte comune e non facciamo spot.

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                                                    • #27
                                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                                      La peppa quanta sicurezza! ci puoi citare uno straccio di studio che sostenga questa tua perentoria affermazione?
                                                      Io intanto ti allgo le conclusioni di tantia ltri studi che dicono esattamente il contrario..e pare che ormai sia assodato che è così..ma chi li propone infatti non lo nega più..dice che l'impatto è IRRILEVANTE (preso da Conferenza dei Servizio Piemonte).
                                                      Ovvio che se muore 1 passerotto..qualcuno può anche preparre la polenta..se muore l'unica femmina di un rapace in via di estinzione, per me il danno è IRREPRABILE e davanti solo a tale RISCHIO, un impianto va vietato..checche ne rida l'amico Leo, valido tecnico fotovoltaico

                                                      Uno degli studi più significativi riguardante l’impatto sull’avifauna da parte delle torri eoliche è stato effettuato in California ad Altamont Pass, su un territorio dove esistono numerose installazioni eoliche.
                                                      Obiettivo dello studio è stato quello di studiare l’impatto delle torri eoliche sulla popolazione di Aquile reali presenti in zona. La motivazione alla base della ricerca è scaturita dai continui.


                                                      ritrovamenti di carcasse di uccelli rapaci ai piedi delle torri eoliche (diverse centinaia l’anno
                                                      ), soprattutto esemplari di Aquile reali (in numero compreso fra le 40 e le 60 l’anno).
                                                      L’Aquila reale era presente in quei luoghi con circa 70 coppie nidificanti.
                                                      Iniziò così uno studio durato sette anni durante il quale furono controllate a distanza 257 aquile, dotate di radio trasmittenti. Di queste, 100 sono state rinvenute morte, delle quali 42 per
                                                      collisione con le torri eoliche (cioè il 42%). La conclusione dello studio, acquisiti i parametri riproduttivi della specie nel periodo in esame e considerando lo status iniziale della popolazione
                                                      delle Aquile, ha evidenziato il pericolo di un veloce declino negli anni di questa popolazione.
                                                      Altri dati significativi, riguardanti l’impatto sull’avifauna delle centrali eoliche, provengono da una zona mediterranea a noi più vicina e simile sotto l’aspetto ambientale e cioè la Spagna.
                                                      Un rapporto del 2001, commissionato dalle autorità spagnole ad un esperto (Dr. Lekuona, www.iberica 2000.org), evidenzia i seguenti valori di mortalità (collisione/torre/anno) riscontrati
                                                      in 5 diversi impianti eolici:
                                                      - Salajones (33 torri): 35,05 collisioni/torre/anno
                                                      - Izco (75 torri): 25,72 collisioni/torre/anno
                                                      - Alaiz (75 torri): 3,56 collisioni/torre/anno
                                                      - Guerinda (145 torri): 8,47 collisioni/torre/anno
                                                      - El Perdòn (40 torri): 64,26 collisioni/torre/anno

                                                      [70]
                                                      Da questi dati si ricava che in un anno nei 5 impianti considerati perdono la vita almeno 7.150 uccelli


                                                      [69]. I rapaci, le cicogne ed i passeriformi migratori risultano tra gli uccelli più colpiti.
                                                      A Tampa (Spagna) la stessa rivista dell’industria eolica “Windpower Monthly” ha ammesso che esemplari di 13 specie di uccelli protetti perché in via di estinzione cadono vittime delle centrali eoliche.
                                                      Sempre in Spagna, molto significativi sono i dati preliminari, riferiti agli anni 1997-99, di uno studio ancora in corso, in quanto sono stati ottenuti da un monitoraggio iniziato prima della costruzione dell’impianto eolico e pertanto offrono un quadro pre e post costruzione della centrale eolica. Questo studio evidenzia i cambiamenti nell’uso dello spazio e nella densità dei
                                                      nidificanti per cinque specie di rapaci: Gheppio, Astore, Biancone, Pellegrino e Aquila del Bonelli. Di tali specie di rapaci diurni nidificanti, tre sono praticamente scomparse dall’area di studio dopo la costruzione del parco eolico

                                                      [69], il Gheppio, pur evitando l’area, mantiene all’esterno dell’impianto una densità normale.
                                                      Da studi effettuati in Germania (Tobias Durr), soprattutto tra il 2001 e il 2004, sia pure senza sistematicità, si è potuto constatare che a causa dell’impatto con gli aerogeneratori, sono morti, come minimo, 95 rapaci su un totale di 214 uccelli uccisi, tra cui 38 Nibbi reali e 13 Aquile di mare

                                                      [69].

                                                      Io posso parlare per quello che conosco e che ho visto e cioè il minieolico!......il resto..........! Forse te ne sai più di me!

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                                                      • #28
                                                        sul mini eolico so poco..m ovviamente non rappresenta un'opportunità interessante e quindi nemmeno è una minaccia..se tieni conto che gli impianti sotto 1 mega (non proprio mini) sono comunque lo 0,3% della potenza installata a fine 2009 e che crescono pochissimo e che tale % quindi si dimezzerà ogni anno..

                                                        poi ovvio..piccole pale..piccole morti..grandi pale..grandi morti..fatte le debite proporzioni, non vedo come una piccol turbina si possa chiamare fuori dal problema..sarebe come dire ch i piccoli motorini non inquinano perchè sono picoli..
                                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                                        • #29
                                                          Altmond Pass è sto uno dei primi impianti costruiti al mondo e fatto di migliaia di aerogeneratori con velocità di rotazione altissima.
                                                          Voler prendere quello studio per giudicare gli impianti attuali è un atto di disonestà culturale.
                                                          Gli studi veri, fatti sulle moderne turbine, danno una mortalità bassissima.
                                                          Si prenda, per tutti, la VIA fatta a Scansano, con impianto funzionante (14 Gamesa da 2 MW). La LIPU non ha trovato alcun uccello sotto le pale.

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                                                          • #30
                                                            Ciao Enzo sono daccordo con te cerchiamo di non fare cattiva informazione,discutiamo.

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