tassazione...agricola - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

tassazione...agricola

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    ciao marco, il cedente è un uomo di mia fiducia (mio padre ) , quindi non andrei a spedere praticamente nulla!
    quindi faccio un esempio:
    costo cessione pari a 0 - introito vendita energia (esempio 25000) = 25000 di utile lordo? corretto?
    a questi 25000 devo togliere circa 1500 euro (il primo anno) + 500 (circa di commercialista esempio all'anno)=
    23000 - 31.5% (ires e irap)=17500 circa di netto utile il primo anno?
    Gli anni successivi , saranno 19000 circa
    corretto o sbaglio?

    Commenta


    • #32
      Dai RICAVI (25.000) toglierai tutti i costi (ammortamento impianto, manutenzioni, interessi passivi, assicurazioni, commercilista, etc etc) e su qyel che resta (se resta) paghi il 31,5% (in realta anche se perdi, l 'IRES la paghi ugualmente!!). a parte paghi IMU non deducibile come costo.
      Comunque il com costa almeno 1500 euro/anno..per 500 euro ti danno un calcio nelle pale (eoliche)

      Una curiosità..quanto costa un impianto del genere, a norma, montato e collaudato?
      quanto costa assicurarlo contro danneggiamenti da forte vento? ho visto molte foto di pale a penzoloni..
      qaunto costa un programma di manutenzione del costruttore al Kwh/prodotto?
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

      Commenta


      • #33
        i costi delle pale che sto valutando sono sui 110000 euro circa chiavi in mano (dieci più o meno), il costo dell'assicurazione non ho avuto modo di controllare mentre il costo di manutenzione annuo è circa 1000-1500 euro da quanto mi hanno riferito.
        Appero, 1500 euro il com.! cmq scherzi a parte su un introito lordo di 22-25 mila euro lorde in un anno con una spesa di 110000 per pala eolica credo che il gioco non valga la candela!
        cmq grazie per le info , molto utili!
        ciao

        Commenta


        • #34
          IN teoria sarebbe molto allettante se rendessero 25k per un aspesa iniziale di 110K..rinetro in5-6 anni..un manna..ma saranno numeri veri? soprattutto il ricavo..
          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

          Commenta


          • #35
            sono un pò scettico sui numeri, infatti mettendo un ricavo ipotetico di 25000 sto calcolando una produzione annua di 85000kw l'anno e il costo reale è di 130 mila per n° due tozzi + interessi prestito e 110 mila + interessi prestito per le gaia wind.
            x la prima dichiarano 35000 kw che x 2 = 70000 annui con 5 m/s e la seconda 27000 x 2= 54000 kw annui con 5 m/s.
            più o meno i 5 m/s sono la media che ci possiamo aspettare e quindi molto lontani dai sopra citati 85000 kw annui, tranne poi trovare medie più alte ma sono un po scettico!
            una pala da 10 kw per produrre circa 43000 kw deve avere una media annua di 6 m/s o oltre.....
            i numeri remano contro.....giocattolo costoso e lo stato non aiuta!
            avere un guadagno lordo di 20000 euro annui e circa il 32 % lo devi allo stato sinceramente non mi esalta....
            sempre più scettico.....
            bisogna fare molto bene i compiti a casa, e capire se realmente ne vale la pena oppure no perchè di certo ci sono i costi e le tasse!
            tutto il resto è speranza!!!
            ciao

            Commenta


            • #36
              Agenzia delle entrate - RISOLUZIONE N. 88/E
              chiarezza su tassazione impianti eolico sino a 20kw o superiori...spero di essere stato utile!

              Roma, 25 agosto 2010
              Direzione Centrale Normativa
              OGGETTO: Interpello - Art. 11 Legge 27 luglio 2000, n. 212 – Gestore Servizi Energetici - GSE – articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
              Con istanza d’interpello formulata ai sensi dell’articolo 11 della legge 27 luglio 2000, n. 212, è stato posto il seguente:
              Quesito
              Il Gestore dei Servizi Energetici (di seguito anche GSE) è una società per azioni partecipata esclusivamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, avente un ruolo centrale nella promozione, incentivazione e sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia.
              In particolare, il GSE è il soggetto attuatore per l’incentivazione della produzione di energie rinnovabili.
              In tale ambito, ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, nonché delle disposizioni contenute nel decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 18 dicembre 2008, provvede al ritiro dell’energia elettrica ammessa al trattamento incentivante di cui all’articolo 2, comma 145, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
              Nello specifico ritira a “Tariffa Fissa Omnicomprensiva” (di seguito tariffa omnicomprensiva) l’energia elettrica incentivata prodotta e immessa in rete da:
              2

              impianti eolici di potenza nominale non inferiore a 1 Kw e non superiore a 200 Kw;

              impianti alimentati dalle altre fonti rinnovabili, con esclusione della fonte solare, di potenza nominale non inferiore a 1 Kw e non superiore a 1 Mw, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007.
              Detta tariffa, formata da due componenti, la componente prezzo e la componente incentivante, ai sensi dell’art. 3 del citato decreto 18 dicembre 2008 rientra tra i “ meccanismi incentivanti” ed è corrisposta, previa istanza al GSE, ai produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili che immettono in rete l’energia non autoconsumata.
              Con circolare del 19 luglio 2007, n. 46/E, l’Agenzia delle Entrate con riferimento ad un altro meccanismo agevolativo, vale a dire la “tariffa incentivante” corrisposta ai soggetti produttori di energia elettrica da fonte fotovoltaica, ha fornito gli opportuni chiarimenti.
              Ciò stante, con il presente interpello la società istante chiede di verificare se è possibile estendere la linea interpretativa e la conseguente applicazione della disciplina fiscale individuata nella citata circolare n. 46/E anche alla tariffa omnicomprensiva.
              Soluzione interpretativa prospettata dal contribuente
              Il GSE è dell’avviso che sebbene la tariffa omnicomprensiva presenti delle differenze rispetto alla tariffa incentivante, in quanto rappresenta un “ (…) corrispettivo che, senza distinzione della componente prezzo da quella incentivo, viene corrisposto agli utenti a fronte dell’energia rinnovabile (diversa dal fotovoltaico), da questi prodotta non consumata e immessa in rete”, persegue la medesima finalità incentivante.
              Pertanto, ritiene che le indicazioni fornite con la circolare n. 46/E del 2007 possano essere estese anche alla tariffa omnicomprensiva.
              Nello specifico è dell’avviso che, analogamente a quanto già affermato nella più volte citata circolare n. 46/E, l’immissione in rete dell’energia prodotta
              3
              e non autoconsumata da parte di soggetti persone fisiche o enti non commerciali titolari di impianti di potenza fino a 20 kw posti a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente, a fronte della tariffa omnicomprensiva erogata, non concretizza lo svolgimento di un’attività commerciale abituale in quanto si presume che l’impianto è utilizzato sostanzialmente in un contesto privatistico.
              Conseguentemente, tale tariffa ai fini dell’IVA non assume rilevanza, mentre ai fini delle imposte dirette rileva come reddito diverso ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lett. i), del TUIR.
              Sempre seguendo le indicazioni fornite nella circolare in commento, il GSE ritiene che quando la tariffa omnicomprensiva è erogata a soggetti non imprenditori o a enti non commerciali in relazione ad impianti di potenza fino a 20 kw che non risultano posti per la loro collocazione al servizio dell’abitazione o della sede dell’ente, l’immissione in rete dell’energia configura lo svolgimento di un’attività commerciale.
              Analogamente, il GSE ritiene che l’immissione in rete dell’energia a fronte della tariffa omnicomprensiva configura sempre un’attività commerciale quando è effettuata da imprenditori commerciali, da lavoratori autonomi e da persone fisiche o enti non commerciali che utilizzano impianti di potenza superiore a 20 kw.
              In tali casi la tariffa in parola, ai fini delle imposte sui redditi, costituisce un ricavo che concorre alla determinazione del reddito d’impresa; ai fini dell’IVA, rappresenta un corrispettivo imponibile ai sensi del DPR 26 ottobre 1972, n. 633.
              La società istante precisa, inoltre, che la tariffa omnicomprensiva costituendo un “corrispettivo” non subisce mai la ritenuta del 4 per cento prevista dall’art. 28 del Dpr 29 settembre 1973, n. 600.
              Parere dell’Agenzia delle Entrate
              Il decreto 18 dicembre 2008, emanato dal Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del
              4
              Territorio e del Mare ai sensi dell’articolo 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per il 2008), attua alcune disposizioni in materia di incentivazione alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili previste dalla stessa legge.
              In particolare, con riferimento ai “Meccanismi incentivanti”, all’articolo 3, comma 2, precisa che “L’energia elettrica immessa in rete, prodotta mediante impianti eolici di potenza nominale media annua non superiore a 200 Kw e mediante impianti alimentati da altre fonti rinnovabili, con esclusione della fonte solare, di potenza annua non superiore a 1 Mw entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007, ha diritto, in alternativa ai certificati verdi di cui al comma 1 e su richiesta del produttore, a una tariffa fissa omnicomprensiva di entità variabile alle condizioni e secondo le modalità di cui al titolo III del presente decreto”.
              Il medesimo decreto, al successivo articolo 16, disciplina la “Modalità di erogazione della tariffa fissa omnicomprensiva” precisando, tra l’altro, che è di entità variabile a seconda della fonte utilizzata e viene erogata, per un periodo di 15 anni, ai soggetti che ne hanno diritto e ne fanno richiesta al GSE. Lo stesso articolo, al comma 4, ai fini della determinazione dell’incentivo, precisa che l’importo si ottiene moltiplicando il valore della tariffa espresso in eurocent/kwh (determinato sulla base della tabella 3 allegata alla legge finanziaria 2008) per l’energia elettrica incentivata determinata da GSE, corrispondente all’energia elettrica immessa in rete.
              Il valore economico della Tariffa incorpora, seppur non in maniera esplicita, sia una quota incentivante che un corrispettivo per la vendita dell'energia (per questo motivo è definita "onnicomprensiva"). In altre parole, il produttore che beneficia della Tariffa onnicomprensiva non ha il diritto di vendere l'energia prodotta, quindi rinuncia a qualsiasi ulteriore corrispettivo economico.
              Ciò premesso si pone il problema di stabilire qual’è la natura di detta tariffa e come rileva fiscalmente.
              5
              In via preliminare si osserva che la tariffa omnicomprensiva, ancorchè si componga di due quote, si configura come corrispettivo essendo corrisposta unitariamente a fronte dell’immissione in rete dell’energia elettrica prodotta e non autoconsumata.
              Nel caso di specie, infatti, la richiesta effettuata dal produttore di energia da fonte rinnovabile al GSE per ottenere, in alternativa ai certificati verdi, la tariffa omnicomprensiva, realizza un atto a titolo oneroso che implica la cessione dell’energia alla rete da parte del produttore e il pagamento di uno specifico compenso da parte del GSE.
              Com’è noto, ai sensi dell’articolo 1 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, sono rilevanti ai fini IVA le “ (…) cessioni di beni (…) effettuate (…) nell'esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni (…)”.
              Conseguentemente, si può affermare che essendo la tariffa omnicomprensiva erogata in relazione alla cessione di un bene (energia) la stessa, se percepita da un soggetto che svolge attività commerciale o agricola ai sensi degli articoli 2135 e 2195 c.c. ovvero attività di lavoro autonomo, è assoggettabile ad IVA.
              Ciò nonostante, atteso che tale tariffa omnicomprensiva persegue lo stesso fine incentivante della tariffa corrisposta ai titolari di impianti fotovoltaici (detta anche conto energia), si ritiene che la stessa non assuma rilevanza ai fini dell’IVA quando è corrisposta nei confronti di soggetti titolari di impianti da fonte eolica o da altre fonti, posti a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente oppure di impianti di potenza fino a 20 kw. Tale interpretazione discende dalla considerazione che l’immissione in rete di energia, quando è effettuata alle suddette condizioni, non configura un’attività commerciale svolta abitualmente in quanto l’impianto è destinato a soddisfare principalmente bisogni personali.
              Ne consegue che ai fini fiscali la tariffa percepita dai suddetti soggetti assume rilevanza solo ai fini delle imposte dirette, come reddito diverso ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera i), del TUIR.
              6
              Diversamente, l’immissione in rete dell’energia non autoconsumata configura sempre un’attività commerciale quando è effettuata da:

              persone fisiche o enti non commerciali titolari di impianti di potenza fino a 20 kw, che non risultano posti a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente;

              persone fisiche o enti non commerciali titolari di impianti di potenza superiore a 20 kw;

              persone fisiche o giuridiche che svolgono attività commerciale;

              soggetti che svolgono lavoro autonomo.
              In tal caso, la tariffa omnicomprensiva si qualifica come corrispettivo derivante dalla vendita dell’energia rilevante ai fini dell’IVA e delle imposte dirette.
              Si precisa, infine, che la tariffa omnicomprensiva non è mai soggetta a ritenuta alla fonte del 4 per cento di cui all’articolo 28 del Dpr n. 600 del 1973, in quanto come già precisato costituisce un corrispettivo e non un contributo.
              In sintesi il trattamento fiscale della tariffa omnicomprensiva è il seguente:
              Tariffa omnicomprensiva corrisposta: a persona fisica o ente non commerciale per l’energia prodotta da impianti di potenza fino a 20 kw posti al servizio dell’abitazione o della sede dell’ente
              IVA
              Non imponibile
              II.DD.
              Reddito diverso ai sensi dell’articolo 67, c. 1, lettera i) del TUIR
              Tariffa omnicomprensiva corrisposta a: persona fisica o ente non commerciale per l’energia prodotta da impianti di potenza fino a 20 kw non
              7
              posti al servizio dell’abitazione o della sede dell’ente, oppure, da impianti di potenza superiore a 20 kw; persona fisica o giuridica che svolge attività commerciale; soggetti che svolgono lavoro autonomo
              IVA
              Imponibile ai sensi dell’art. 2 del DPR n. 633/1972
              II.DD.
              Ricavo ai sensi degli articoli 57 e 85 del TUIR
              ****
              Le Direzioni regionali vigileranno affinché le istruzioni fornite e i principi enunciati con la presente risoluzione vengano puntualmente osservati dagli uffici.
              Buon eolico a tutti.....

              Commenta


              • #37
                tassazione minieolico.... x green world

                Originariamente inviato da green_world Visualizza il messaggio
                *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                Ciao G_W, hai riposte esaustive per le domande poste. Ho riletto con attenzione e tratto le seguenti conclusioni:
                1. la tassazione per il mini eolico sotto i 20kw, è sempre tassata con aliquota normale. Questo perchè, alla luce del decreto 6/2012 sulle rinnovabili, èescluso lo scambio sul posto se si sceglie l incentivo della tariffa omnicomprensiva. IN tal caso si diventa automaticamente persona giuridica che svolge attività commerciale e di conseguenza si paga la tassazione normale e nn del 4%.
                corretto?

                MI sorge una domanda: nel caso in cui scelgo la tariffa omnicomprensiva per un impianto sotto i 20kw, quando pago tassazione con 4%??....ci sono dei casi???....mi sembra di capire che nn esistano.
                sbaglio?
                grazie
                Ultima modifica di nll; 25-10-2014, 01:55.

                Commenta


                • #38
                  Guarda che il 4% NON è una ALIQUOTA DI TASSAZIONE sul REDDITO DI IMPRESA..ma la RITENUTA DI ACCONTO che il GSE deve fare alle PG se eroga un INCENTIVO (non la fa se eroga un CORRISPETTIVO).
                  CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                  Commenta


                  • #39
                    Consigliuo su installazione generatore eolico

                    Ciao, vorrei un consiglio, anche io desidero installare un 60kw. Sei sodisfatto ? quanto hai pagato l'impianto ? Quanto ti ha reso ? e le tasse ?

                    Sarei grato se mi rispondessi

                    Salvo - Palermo


                    Originariamente inviato da Gmgv Visualizza il messaggio
                    *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                    Ultima modifica di nll; 25-10-2014, 01:56.

                    Commenta


                    • #40
                      In che zona sei?

                      Commenta


                      • #41
                        Ciao Antonio,
                        sono Salvo da Palermo. Anche io vorrei installare 2 tozzi da 10 kw, totale 20 kw.
                        Tu hai poi fatto questo impianto ?
                        Ho sentito che la tozzi garantisce i 35000 kw a pala perchè fa fare uno studio prima del sito.
                        Mi sembra di capire che paga se la produzione non è quella attesa, ma non sono sicuro...
                        Hai qualche info ?
                        Comunque una Tozzi installata viene 52,000 euro più iva (47 la pala 2,5 trasport 2,5 installazione). A parte gli oneri di approvazione dal parte del comune, allacciamenti enel etc.




                        Originariamente inviato da Antonio 78 Visualizza il messaggio
                        *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
                        Ultima modifica di nll; 25-10-2014, 01:56.

                        Commenta


                        • #42
                          La macchina che ho è una EolArt, la produzione annua è stata di circa 110.000Kw il primo anno e a circa un mese dalla conclusione del secondo anno siamo a circa altri 95.000Kw. La redditività puoi calcolarla facilmente. Per quanto riguarda le imposte il reddito si cumula. In poche parole non ci si arricchisce, ma tutto sommato, almeno per adesso, qualcosa resta.

                          Commenta


                          • #43
                            Minieolico tassazione

                            Salve Green World,
                            Grazie immensamente per la precisazione di cui sotto del suo messaggio. Le chiedo gentilmente se può aiutarmi a capire poiché,
                            in relazione alla installazione di una turbina sotto i 20 kw e al link da Lei inviato in merito alla dichiarazione dell'agenzia delle entrate
                            sul sito del GSE di quanto sotto nell'agosto del 2010 ... non riesco a trovare i riferimenti di quanto affermato: la turbina non è officina elettrica (=<20KW) allora la tassazione è quasi nulla perchè non è considerata minieolico . Ma attualmente quanto è la tassazione applicata al fatturato dell'energia immessa in rete dalla sua turbina eolica ?
                            In attesa di un suo gradito riscontro saluto Cordialmente

                            Originariamente inviato da green_world Visualizza il messaggio
                            L'agenzia delle entrate si è espressa qualche mese fa con un comunicato.Sul sito del GSE è presente un documento nell'archivio (intorno ad agosto 2010).Praticamente nel dettaglio l'agenzia delle entrate dichiara che se l'impianto di produzione non serve l'azienda o l'abitazione è considerato come attività commerciale.Verrà quindi applicata la tassazione prevista in base al volume di affari.Se però ( e questo nessuno lo dice mai) la turbina non è officina elettrica (=<20KW) allora la tassazione è quasi nulla perchè non è considerata minieolico.Queste sono le scoperte dopo il mio impianto eolico da 20KW installato quando l'omnicomprensiva non era ancora approvata e rischiai la scelta a pacchetto chiuso.Spero che la info sia gradita visto che molti lamentano che non si condivide le info.

                            Commenta


                            • #44
                              Urrui...ma parli di azienda agricola? perchè la produzione di EE da eolico NON è mai considerata attività agricola, per qualsiasi potenza.

                              Per cui è sempre un'attivita di impresa commerciale , salvo che sia sotto 20 kw e sia "al servizio " di un'abitazione residenziale (cosa alqaunto improbabile solitamente per un eolico da 20 kw)
                              CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                              Commenta


                              • #45
                                tassazione minieolico

                                Buonasera marcober ,
                                grazie per la risposta anche se non è ancora chiaro in quanto nel caso specifico trattasi di un impianto da 10 kw al servizio una società agricola semplice che ha un notevole consumo di energia elettrica durante tutto l'anno per cui la turbina viene considerata come strumentale al funzionamento della stessa (Il GSE è dell’avviso che sebbene la tariffa omnicomprensiva presenti delle differenze rispetto alla tariffa incentivante, in quanto rappresenta un “ (…) corrispettivo che, senza distinzione della componente prezzo da quella incentivo, viene corrisposto agli utenti a fronte dell’energia rinnovabile (diversa dal fotovoltaico), da questi prodotta non consumata e immessa in rete”, persegue la medesima finalità incentivante).
                                Pertanto, ritiene che le indicazioni fornite con la circolare n. 46/E del 2007 possano essere estese anche alla tariffa omnicomprensiva)
                                Visto anche che sulla base del DPR 22/12/1986 N 917 art. 5 e successive modifiche ( vedi TUIR) le società agricole semplici non pagano l'ires ( imposta sul reddito delle società) che ammonta a circa 27,5 % del reddito che costituisce componente più onerosa della tassazione del minieolico..... per cui rimane da pagare solo IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) che è il 3,9% del reddito netto....
                                sarebbe interessante avere commenti da ha già una turbina eolica connessa in rete .. saluti



                                Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                Urrui...ma parli di azienda agricola? perchè la produzione di EE da eolico NON è mai considerata attività agricola, per qualsiasi potenza.

                                Per cui è sempre un'attivita di impresa commerciale , salvo che sia sotto 20 kw e sia "al servizio " di un'abitazione residenziale (cosa alqaunto improbabile solitamente per un eolico da 20 kw)

                                Commenta


                                • #46
                                  tassazione minieolico

                                  Buonasera marcober ,
                                  grazie per la risposta anche se non è ancora chiaro in quanto nel caso specifico trattasi di un impianto da 10 kw al servizio una società agricola semplice che ha un notevole consumo di energia elettrica durante tutto l'anno per cui la turbina viene considerata come strumentale al funzionamento della stessa (Il GSE è dell’avviso che sebbene la tariffa omnicomprensiva presenti delle differenze rispetto alla tariffa incentivante, in quanto rappresenta un “ (…) corrispettivo che, senza distinzione della componente prezzo da quella incentivo, viene corrisposto agli utenti a fronte dell’energia rinnovabile (diversa dal fotovoltaico), da questi prodotta non consumata e immessa in rete”, persegue la medesima finalità incentivante).
                                  Pertanto, ritiene che le indicazioni fornite con la circolare n. 46/E del 2007 possano essere estese anche alla tariffa omnicomprensiva)
                                  Visto anche che sulla base del DPR 22/12/1986 N 917 art. 5 e successive modifiche ( vedi TUIR) le società agricole semplici non pagano l'ires ( imposta sul reddito delle società) che ammonta a circa 27,5 % del reddito che costituisce componente più onerosa della tassazione del minieolico..... per cui rimane da pagare solo IRAP (imposta regionale sulle attività produttive) che è il 3,9% del reddito netto....
                                  sarebbe interessante avere commenti da ha già una turbina eolica connessa in rete .. saluti



                                  Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                  Urrui...ma parli di azienda agricola? perchè la produzione di EE da eolico NON è mai considerata attività agricola, per qualsiasi potenza.

                                  Per cui è sempre un'attivita di impresa commerciale , salvo che sia sotto 20 kw e sia "al servizio " di un'abitazione residenziale (cosa alqaunto improbabile solitamente per un eolico da 20 kw)

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Hai le idee moooolto confuse e scrivi cose ancora più confuse.Devi partire da dei punti fermi.Il primo è che non è che qualsiasi cosa un'azienda agricola faccia viene tassata col reddito agricolo ma SOLO se questa attività è considerata attività connessa a quella agricola. E perché lo sia serve una legge dello stato che lo dica, e per il FV esiste per eolico no...quindi se lo fai , comunque è un'attivita non agricola. Se la fai come persona fisica , sarà soggetta a IVA e a IRPFE....se lo fai come società di capitali, sarà soggetta a IVA e Ires.
                                    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                                      Hai le idee moooolto confuse e scrivi cose ancora più confuse.Devi partire da dei punti fermi.Il primo è che non è che qualsiasi cosa un'azienda agricola faccia viene tassata col reddito agricolo ma SOLO se questa attività è considerata attività connessa a quella agricola. E perché lo sia serve una legge dello stato che lo dica, e per il FV esiste per eolico no...quindi se lo fai , comunque è un'attivita non agricola. Se la fai come persona fisica , sarà soggetta a IVA e a IRPFE....se lo fai come società di capitali, sarà soggetta a IVA e Ires.
                                      Mi scusi ma le sue affermazioni lasciano il tempo che trovano .... vorrei entrare in merito alla sostanza e non alla... forma ....per cortesia abbia la pazienza di leggersi quanto sotto e vedrà che quello che lei scrive in merito al fatto che fino a 20 kw l'eolico non è equiparato fv non è esatto :

                                      La risoluzione 88/E del 25 agosto 2010 precisa il regime fiscale delle Tariffe che incentivano gli impianti a fonti rinnovabili non fotovoltaici.
                                      Il chiarimento è stato richiesto dal GSE che ha formulato un quesito con queste premesse:
                                      • l’Agenzia delle Entrate, con la Circolare 46/E del 19 luglio 2007 ha fornito i chiarimenti relativi all’imposizione IVA sulla Tariffa incentivante del Conto energia,
                                      • GSE eroga le Tariffe onnicomprensive per l’energia (non autoconsumata) di impianti eolici e a fonte rinnovabile non fotovoltaica, di potenza tra 1 kW e 1 MW.
                                      Il GSE ha chiesto all’Autorità se la linea interpretativa fornita per il fotovoltaico possa essere seguita anche per le Tariffe onnicomprensive, nel caso di impianti fino a 20 kW posti al servizio dell'abitazione o della sede di un ente non commerciale.
                                      La Risoluzione della Agenzia delle Entrate ha dato parere favorevole (entro i limiti indicati dal GSE), nonostante alcune differenze intrinseche tra i due incentivi. Infatti la Tariffa del Conto energia è un contributo a fondo perduto, mentre le Tariffe onnicomprensive sono dei corrispettivi.
                                      In pratica, per la Tariffa onnicomprensiva l'esenzione viene stabilita con una netta limitazione rispetto alla taglia dell'impianto e all'utilizzo dell'energia prodotta, mentre la tariffa del Conto Energia è esentata dall'IVA sempre e comunque. Ecco il passaggio della risoluzione:

                                      "Com’è noto, ai sensi dell’articolo 1 del DPR 26 ottobre 1972, n. 633, sono rilevanti ai fini IVA le “ (…) cessioni di beni (…) effettuate (…) nell'esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni (…)”.
                                      Conseguentemente, si può affermare che essendo la tariffa omnicomprensiva erogata in relazione alla cessione di un bene (energia) la stessa, se percepita da un soggetto che svolge attività commerciale o agricola (...) ovvero attività di lavoro autonomo, è assoggettabile ad IVA.
                                      Atteso che tale tariffa omnicomprensiva persegue lo stesso fine incentivante della tariffa corrisposta ai titolari di impianti fotovoltaici (detta anche conto energia), si ritiene che la stessa non assuma rilevanza ai fini dell’IVA quando è corrisposta nei confronti di soggetti titolari di impianti da fonte eolica o da altre fonti, posti a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente oppure di impianti di potenza fino a 20 kw.
                                      (...) Ne consegue che ai fini fiscali la tariffa percepita dai suddetti soggetti assume rilevanza solo ai fini delle imposte dirette, come reddito diverso ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera i), del TUIR."

                                      Ai fini fiscali, dunque, la linea di demarcazione è stabilita rispetto all’utilizzo dell’energia: l’esenzione IVA vale per i piccoli impianti (fino a 20 kW) posti al servizio delle abitazioni o delle sedi di enti non commerciali.

                                      Nota bene:
                                      nel brano riportato, è probabilmente dovuta ad un errore tecnico la dicitura “oppure di impianti di potenza fino a 20 kW”, che presupporrebbe l’esenzione IVA per tutti gli impianti fino a 20 kW. Pensiamo non trattarsi di un “oppure”, ma di un “purché”. Infatti, immediatamente dopo, la Risoluzione definisce quando si presume comunque una attività commerciale assoggettata all'IVA:
                                      "... l’immissione in rete dell’energia non autoconsumata configura sempre un’attività commerciale quando è effettuata da:
                                      • persone fisiche o enti non commerciali titolari di impianti di potenza fino a 20 kw, che non risultano posti a servizio dell’abitazione o della sede dell’ente;
                                      • persone fisiche o enti non commerciali titolari di impianti di potenza superiore a 20 kw;
                                      • persone fisiche o giuridiche che svolgono attività commerciale;
                                      • soggetti che svolgono lavoro autonomo.
                                      In tal caso, la tariffa omnicomprensiva si qualifica come corrispettivo derivante dalla vendita dell’energia rilevante ai fini dell’IVA e delle imposte dirette."

                                      saluti

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Tutto quello che allega è tutto vero e si riassume dicendo che eolico non è attività di impresa SOLO nel caso sia esercito da un privato che lo mette in autocosnumo su SBITAZIONE RESIDENZIALE.

                                        Ora , sicome lei dice di esercirlo compre IMPRENDITORE, è fuori da tale unico caso...e quindi l'attività è di impresa, soggetta a IVA.

                                        Per quanto riguarda le imposte dirette, resta solo da capire se è attività agricola o commerciale...e sicome eolico NON è attività connessa agricola, non resta che unica risposta, cioè tratatsi di attività commerciale...quindi l'imprenditore agricolo che mette una pala a servizio dell'azienda agricola sta facendo una attività commerciale e come tale deve esercirla...tenendo contabilita separata IVA e calcolando il reddito , cioè utile dell'operazione , e tassandolo all'aliquota irpef sua personale, e non può invocare la tassazione agricola su base catastale.
                                        Ultima modifica di marcober; 03-02-2015, 19:45.
                                        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

                                        Commenta


                                        • #50
                                          Morale della favola , invece di fare 10kw eolico , fattene 20 di FV in SSP che costera a spanne la stessa cifra , tanto non e' che con l'eolico produci sempre e autoconsumi tutto......
                                          AUTO BANNATO

                                          Commenta

                                          Attendi un attimo...
                                          X