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L'eolico in appennino

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  • L'eolico in appennino

    Buon giorno a tutti, scusate l'argomento che magari è stato già trattato in altre discussioni, ma non riesco a trovarlo.
    Il mio quesito è questo nella mia zona nell'appennino parmense ai confini con la Liguria e la Toscana, c'è un grosso dibattito sul fatto che alcune ditte stanno montando delle centrali eoliche alte 150 metri, con tutti i problemi di passaggio per questi "mostri" della tecnologia, vengo al dunque, c'è un comitato che si è schierato contro questo progetto in quanto sostiene che sull'appennino il vento è incostante e che è inappropriato un progetto del genere, aldilà dellimpatto visivo, per il fatto che questi enormi areogeneratori vanno montati dove il vento è forte e costante e che nella nostra zona è meglio montare delle "pale" molto più piccole. Io personalmente sono disposto a tutto pur di liberarci del nucleare, ma personalmente (correggete la mia ignoranza in materi e soprattutto se sbaglio) per quello che ho studiato sul "momento torcente" se la centrae eolica ha un diametro maggiore, minore è la forza che si deve applicare per farla girare, quindi riuscirebbe a fruttare anche una "brezza" debole per girare. Al di la del impatto visivo io vedo un miglior rendimento l'utilizzo di pale enormi, piuttosto che tante piccole pale posizionate a 20 metri. Sapete darmi qualche risposta tecnica che confermi la mia tesi o che la bocci? grazie

  • #2
    I comitati molte volte fanno le cose solo per principio di farle senza sapere ciò di cui si sta parlando!
    Di solito, quanto una regione autorizza un impianto, ha già richiesto al proponente uno studio dettagliato anemometrico (velocità vento, direzione, intensità, ecc) per avere la dimostrazione che se autorizzato, tale parco eolico produca in modo adeguato.
    Non solo. Anche la banca che finanzia l'investimento necessita di dette informazioni altrimenti mai esborserebbero milioni di euro senza avere la certezza di un rientro in un tot. di anni.

    Recati al comitato e fatti avere tutti i dettagli che loro conoscono del parco eolico..sono certo che non sapranno darti una risposta.

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    • #3
      Desmo..vero che piu è lung ala pala piu è lunga la "leva"..ma aumenta anche il peso della pala, che quindi la forza necessaria per muoverla e gli attriti connessi.
      Piu che il diametro, che conta, per sfruttare la risosrsa, è l'altezza..bastano 25 m in piu di quota per cambiare completamente prospettiva.
      Ovvio però che piu è alto e costa il palo, piu conviene poi abbinarlo ad una pala grande..cioè siddividere il costo fisso del palo su piu produzione possibile.

      Per il resto, anche da me hanno porposto 3 progetti in concorrenza fra loro su stesso crinale..uno anche Enel..ma tutti bocciati per opposizione Comuni interessati e anche Provincia (anche se uno era proposto dalla COmunità Montana..figurati).
      Devo dire che non mi dispaice..perche quel crinale è molto frequantato turisticamente..è ben visibile da tutta la valle (anche dalla pianura...40 km di distanza)..alcune torri le avevano posizionate a 800 metri dalle case, e onestamente questo mi pareva troppo poco per garantire assenza rumore (e nfatti i porponenti dicevano che il runore sarebe stato nella Norma..che se è ok per zone urbanizzate o industriali..secondo me per luoghi montani antropizzati solo con abitazioni montane e stalle non basta, occorre limitare pale a luoghi NON abitati).
      In questi luoghi dove si puo costruire pale a piacimento (salvo VIA), non si puo cistruire nemmeno una tettoia pe rla legna..il che mi pare un controsenso..cioè se sono luoghi ove non si vuole permetetre addirittura all'uomo di insediarvisi per goderne le bellezze..perche deve essere consentito che queste bellezze vengano lese?

      Diveros il discorso di altre zone..Pontedera..oppure venerdi ho visto le Pale nella zona di Trento (fra autostrada e zona industriale..per me sono ok)..oppure zone montane impervie, lontane decine di km dai centri abitati, senza copertura boschiva e senza alcuna attrattiva turistica..se ne puo parlare (mi vengono in mente zone interne della Sicilia)..oppure off-shore?
      In altre zone sono un pò d'accordo coi comitati..se proprio si vuole fare qualche cosa..fare poche e PICCOLE pale..
      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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      • #4
        Come ho già detto in Italia la maggior parte delle volte chi esprime una valutazione in merito a questione teniche è qualcuno che non ha la minima conoscenza tecnica dell'argomento ed esprime giudizi solo per accaparrarsi sostenitori/elettori.

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