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Eolico senza pale - dalla Persia ad oggi

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  • Eolico senza pale - dalla Persia ad oggi

    Buon giorno,
    vorrei segnalare e aprire una discussione tecnica su questo tipo di eolico senza pale. Di fatto un raccoglitore di vento che lo incanala in un tubo con effetto Venturi aumentando velocità e sfruttando una turbina per creare elettricità.
    Che ne dite??

    Qui un articolo descrittivo e alcune foto:

    Tra le energie rinnovabili le tecnologie dell'eolico sono quelle più mature ed in rapida evoluzione, ma quella inventata da una compagnia del Minnesota potrebbe rivelarsi una vera e propria rivoluzione nella trasformazione del vento in energia, una rivoluzione che come scopriremo viene da molto lontano, anche nel tempo. La SheerWind afferma che il suo sistema Invelox può operare in varietà di condizioni più ampia delle pale eoliche tradizionali ed essere fino al 600%, con un impatto ambientale ridotto, che eviterebbe la trafila della valutazione riguardante la presenza di avifauna stanziale e migratoria e di pipistrelli. .
    «Quelle grandi turbine eoliche che siete abituati a vedere che punteggiano l'orizzonte nelle zone rurali contano su venti abbastanza veloci per funzionare - spiega la SheerWind. Invelox è in grado di generare energia con un vento gentile come 1-2 Mph (miglia all'ora, ndr). Lo fa acquisendo le brezze di passaggio in un grande "inghiottitoio" in cima alla sua torre di 40 - 50 piedi. Il vento viene incanalato verso il suolo attraverso uno spazio sempre più ristretto. Quando l'aria viene compressa, accelera e viene utilizzato per alimentare una piccolo generatore a turbina».
    L'affermazione che Invelox sia 6 volte più efficiente di una pala eolica non convince molti, per questo SheerWind sta realizzando test su due tipi di impianti pilota, con e senza la copertura Invelox che funzionano e con grossi miglioramento nella produzione di energia: «Ovunque dall'81 al 660%. La media è di 314%, ma va notato questo è effettivamente il vantaggio della turbina SheerWind ottiene dall' essere all'interno del sistema Invelox. Non è proprio un confronto con le "vere" turbine eoliche.


    Calcoli matematici a parte, la compagnia dice di essere in grado di «Produrre energia eolica ad un costo di 750 dollari per kilowatt , compresa l'installazione. Questo porta ad un costo finale in linea con quello dell'energia da gas naturale ed idroelettrica». Quindi la tecnologia Invelox sarebbe pronta per un'industria energetica nuova ma già competitiva che potrebbe avere grandi sviluppi, visto che occupa meno spazio delle grandi pale eoliche e può essere realizzata accanto ad aree migratorie dell'avifauna e più vicina (o addirittura integrata) alle aree urbane.


    Della nuova tecnologia si sta occupando anche Sierra Club, la più grande e diffusa associazione ambientalista Usa, che, insieme a Greenpeace, è probabilmente la più forte sostenitrice dell'eolico in-shore ed off-shore. Secondo gli ambientalisti «La turbine eoliche giganti sono, come le mucche, una caratteristica che molte persone preferiscono vedere punteggiare la campagna distante piuttosto che occupare spazio vicino a casa. Le loro pale creano un qualche rumore e un tremolio dell'ombra, e dominano il paesaggio. Ma in ogni caso, c'è poco timore che ci imbattiamo nelle turbine tradizionali nei centri urbani, dal momento che il caos degli edifici rende l'aria turbolenta invece del costante, ininterrotto flusso che le turbine commerciali tradizionali sono state progettate per sfruttare. Ma cosa succederebbe se un "wind harvester" piotesse essere incorporato nella struttura di un edificio o adattato alla rete cittadina? Una nuova generazione di macchine per la raccolta di vento, da piccole a straordinariamente grande, può aiutare i dispositivi eolici a diventare parte del paesaggio costruito.


    Ad "inventare" tutto è stato Daryoush Allaei, un iraniano cresciuto ad Abadan, dove una brezza che spira dal Golfo Persico, a 33 miglia di distanza, rende più sopportabili le calde estati. Abadan è una città petrolifera con un panorama segnato dalle ciminiere di alcune delle più grandi raffinerie del mondo ma Allaei era affascinato da altre strutture molto più antiche, risalenti ai persiani, che sembravano camini ma servivano e servono ad uno scopo completamente diverso: catturare il vento. Il nonno di Allaei aveva uno di questi "cacciatori di vento", che catturava le brezze marine e le convogliava nelle cantine delle case. L'aria fresca poi circolava verso l'alto e rendeva la temperatura interna sopportabile.
    Allaei è emigrato negli Usa, dove ha conseguito il dottorato di ricerca in ingegneria meccanica, con una specializzazione nel controllo del rumore e delle vibrazioni nell'industria. A un certo punto, ha valutato un grande turbina eolica commerciale ed è rimasto perplesso per la sua progettazione "top-heavy": «Queste turbine a volte pesano più di 150 tonnellate e sono 100 o 120 metri di altezza. Non ha senso» dice Allaei in un'intervista al giornale di Sierra Club.

    Il primo prototipo della nuova generazione eolica Invelox Allaei lo ha costruito in un parcheggio vicino al suo ufficio a Sheerwind, a Chaska, in Minnesota. Si tratta di una struttura alta 90 piedi che sarebbe in grado di produrre la stessa quantità di energia di una pala eolica da 1,8 megawatt, ma alta un terzo e con un'occupazione di territorio di un settimo e con una turbina con un diametro di oltre 8 volte più piccolo. Inoltre l'impianto eolico ispirato ai "cacciatori di vento" iraniani può sfruttare anche le brezze più deboli, fino a meno di due miglia all'ora, che è un quarto della velocità del vento necessaria per azionare una turbina eolica tradizionale.


    Allaei ha proposto un modello in alluminio e tessuto pieghevole che potrebbe addirittura trasportato per via aerea e assemblato in avamposti militari o nelle zone colpite da disastri che provocano interruzioni di energia. Un'altra versione potrebbe essere integrata nella costruzione di un edificio commerciale ed i suoi condotti "acchiappa-vento" installati nello stesso modo degli attuali macchinari Hvac per il riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria.
    Come spiega Sierra Club, «E' stato solo quando era molto avanti nella progettazione dell'Invelox che Allaei si è reso conto che stava aggiornando i cacciatori di vento della sua giovinezza. Questa volta, però, quell'energia potrebbe aiutare a mandare in pensione quelle raffinerie di combustibili fossili».
    ---------
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    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Esistono tanti prototipi più o meno simili che funzionano sullo stesso principio

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    • #3
      Ciao,
      Sembra un bel sistema da studiare ^^
      per quel che riguarda questo pero:
      Un'altra versione potrebbe essere integrata nella costruzione di un edificio commerciale ed i suoi condotti "acchiappa-vento" installati nello stesso modo degli attuali macchinari Hvac per il riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell'aria.
      quetso è impossibile, ho lavorato per anni alla GSKBiologicals come Ingeniere strumentazione, i gruppi HVAC non potrebbero mai funzionare con quel sistema a causa delle pressioni generate...

      PERO installare delle turbine nei contotti HVAC questo sarebbe interessante...

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      • #4
        Mi ricordobene che avevo fatto anch'io lo stesso ragionamento: se il vento viene incanalato su una sezione ristretta (anche solo fra due muri) aumenta di velocitàe permette così di sfruttare venti a bassa velocità.
        Altro vantaggio è poter usare eliche di diametro ridotto, meno ingombranti.
        Naturalmente il massimo di energia producibile rimene lo stesso, che è l'energia contenuta nel vento iniziale.

        (veramente allora chiedevo se così non sarebbe possibile produrre più energia, ma poi ci ho ripensato e ho deciso di no; sarebbe stato qualcosa di simile al moto perpetuo)

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        • #5
          Incredibilmente semplice e geniale.

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          • #6
            spero di ricordare bene, jacque costeau sul suo catamarano alcyone sfruttava l'effetto venturi producendo energia che sfruttava per la propulsione. è sicuramente un sistema valido e meno "rognoso" da riprodurre da parte dei tanti "smanettoni" , in alternativa ai complicati sistemi ricchi di elettronica, magneti, bobine, formule e chi più ne ha, più ne metta. son contento che si ragioni su questo argomento e mi metterò al più presto anch'io alla realizzazione di un simile, piccolo, sistema da garage.

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            • #7
              Come tutte le idee che sfruttano il vento è bellissima, però a me non sembra meno invasiva o più bella, è semplicemente nuova ed affascinante, se poi dovesse funzionare sarebbe fantastico, ovvio bisogna trovare il modo di nascondere il più possibile la struttura ma a prima vista sembra si possa fare, forza non mollate ed andiamo avanti. Si dice che lasceremo i nostri figli più poveri di noi cerchiamo di lasciargli almeno un mondo pulito ( almeno per l'energia, per il resto chissà). 10 e lode d'incoraggiamento.
              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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              • #8
                Buongiorno a tutti,
                l'idea, pur nn essendo nuova, puo' essere oggetto di studi ed approfondimento per arrivare a cio' che conta veramente : stabilire concretamente il rapporto costi/benefici.
                Nn vorrei trovarmi di fronte ad un nuovo "kate wind" ............. era stato descritto come la nuova frontiera della produzione di energia ma i risultati sono ancora lontani.
                ciao car.boni
                Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

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                • #9
                  non vorrei raffreddare troppo gli entusiasmi e spero che almeno un prototipo dimostrativo funzionante sia stato realizzato.
                  ritengo che quest'impianto sia giusto adatto a catturare il vento quando esso è solo una brezza per convogliare l'aria fresca in casa dove si riscalda e poi per differenze di densità risale completando il ciclo, non a produrre potenza a livelli di MW.
                  sarei contento di vedere almeno un filmato.
                  sarei più contento vedere il filmato di un prototipo strumentato con l'indicazione della velocità del vento e della potenza erogata,
                  vorrei sapere come si comporta una struttura così esile con venti superiori a 10 m/sec (figuriamoci a 20).
                  aspettiamo qualche sviluppo in merito a quest'invenzione, speriamo positivi.

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                  • #10
                    @carrara,
                    A me non mi è sembrata tanto esile forse un po' invasiva, ma ad esempio il comignolo esterno su un angolo di un capannone e la struttura all'interno io ce la vedrei benissimo e con opportuni tiranti sul tetto credo possa resistere anche a venti forti, dai non essere così scettico.
                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                    • #11
                      scusate ho dimenticato di fare una piccola osservazione!
                      guardando meglio la figura illustrativa, ho visto che all'interno del sistema entra una corrente di aria avente una velocità di 10 Mph (miglia all'ora) ed esce, dalla turbina, alla velocità di 15 Mph il che sarebbe come dire che l'energia cinetica dell'aria in uscita è il doppio di quella dell'aria in entrata.
                      sarà mica che anzichè attaccarci un generatore che assorbe energia dall'aria e genera elettricità ci hanno attaccato un motore che assorbe energia dalla rete elettrica e cede energia all'aria?
                      sono disposto ad ammettere che ci sia un errore nei numeri, ma allora ci si mettano quelli giusti.
                      saluti

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                      • #12
                        non è esile?
                        un foglio di alluminio del genere, se tira un po' come si deve, il vento lo strappa anche dalla struttura di ferro a cui è ancorato.
                        provate a confrontare la sezione sposta di questo macchinario a quella di un aerogeneratore a pale, non c'è paragone!
                        quelli a pale oltre una certa velocità del vento devono mettersi in bandiera o in imbardata per esporre una minore superficie al vento ed evitare di essere abbattuti, in questo caso ciò non è possibile, non voglio pensare cosa succederebbe a questo marchingegno in caso di forti venti.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                          Buon giorno,
                          L'affermazione che Invelox sia 6 volte più efficiente di una pala eolica non convince molti, per questo SheerWind sta realizzando test su due tipi di impianti pilota, con e senza la copertura Invelox che funzionano e con grossi miglioramento nella produzione di energia: «Ovunque dall'81 al 660%. La media è di 314%, ma va notato questo è effettivamente il vantaggio della turbina SheerWind ottiene dall' essere all'interno del sistema Invelox. Non è proprio un confronto con le "vere" turbine eoliche.
                          lo credo bene che non convince molto, poichè un grande aerogeneratore ha un rendimento del 49% circa dell'energia cinetica del vento che attraversa l'area del disco spazzato dalle pale, se ci fosse un incremento, non dico di 660% e neppure del 314%, ma solo dell'81% , arriveremmo quasi alla conversione totale dell'energia cinetica del vento il che vorrebbe dire che il vendo in uscita ha velocità quasi zero e cioè che si accumula!!!!!!!

                          temo che ci sia qualche cosetta che non quadra!!!

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                          • #14
                            @carrara
                            i tuoi ragionamenti non sono da buttare ma non demoliamo l'invelox prima di un minimo di esperimenti, magari aumenta la resa di un 20/30% e bisogna rinforzarlo un po' ma l'idea mi pare possa funzionare, Per l'imbardata si potrà sussplire , che so , con delle palette che si aprono e fanno passare del vento attraverso così da diminuirne la forza, eliminare il foglio d'alluminio e fare una struttura in carbonio, ad esempio.
                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                            • #15
                              ammiro il tuo sforzo nel difendere l'idea, ma fino a che qualcuno non mi dimostrerà che si può creare energia dal niente rimango dell'opinione che l'idea presentata sia solo una pia illusione, anzi più ci penso più fa acqua da tutte le parti, strutturalmente, economicamente, scientificamente, energeticamente etc.
                              l'ho detto, va bene per mandare un po' d'aria fresca in una casa, ma non per produrre MW di potenza, e forse neppure Kw.
                              vedremo in un futuro non troppo lontano chi aveva ragione.
                              è un po' come la storia del gas prodotto con la batteria che faceva andare il motorino e poi l'automobile; quado cli ho chiesto di vendermene uno per 50.000,00 euro si è risentito.
                              ciao

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                              • #16
                                ma il vento è energia! di per se le macchine servono appunto per sfruttare questa energia, l'idea non è campata in aria ,potrebbe funzionare, certo se la resa non è vicina a quella attesa è ovvio che diventa un progetto inutile ma se le premesse sono buone si può tentare di migliorarlo.
                                Comunque lo si può provare in scala ridotta e testarne l'efficacia? chi è in grado di farlo si faccia avanti non è difficile.
                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                • #17
                                  facciamo subito un affare poichè si afferma che si può :"«Produrre energia eolica ad un costo di 750 dollari per kilowatt , compresa l'installazione. Questo porta ad un costo finale in linea con quello dell'energia da gas naturale ed idroelettrica»" offro 50 Kw x 750 Dollari/Kw = 37500 $ sull'unghia se mi vendono un impianto da 50 Kw. (ci guadagnerò comunque anche se non funziona vendendo il materiale a prezzo di rottame)
                                  mi voglio rovinare!!! accetto anche a 37500 Euro !
                                  basta che facciamo presto sennò questa discussione durerà troppo e sottrarrà buone energie intellettuali ad altre discussioni.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Mi spiace ma non lo ritengo un giusto modo di ragionare,
                                    se avessimo fatto così con la penicillina ora avremmo la muffa ma non la medicina che ha salvato miliardi di vite umane.
                                    Lasciamo provare se poi non va si tenterà qualcos'altro. Qualcuno disse che la terra girava intorno al sole e lo presero per matto!
                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                    • #19
                                      che l'energia non si crea dal nulla è un fatto assodato da tempo e invece si trova un mucchio di gente che crede di aver trovato un metodo nuovo che sicuramente funziona basta solo lavorarci un po' sopra.

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                                      • #20
                                        ragazzi, io credo sia tutta una bufala......PEr dire di poter creare 1,8 MW di energia elettrica a quel rotore che gira con un soffio di vento .........ci si deve attaccare un generatore da 1,8MW.
                                        Mi gioco quello che volete che quando lo si attacca il rotore si blocca tutto e rimane fermo......bloccato.....altro che girare.....
                                        Ricordo che l'effetto Venturi non fa altro che aumentare la velocità (diminuendo la portata e quindi la massa d'aria). Quindi l'energia che passa all'estremo basso è esattamente uguale a quella che nell'unità di tempo entra in quello alto.

                                        Conclusione? non si genera alcuna energia.......ma solo fuffa.....tanta fuffa....
                                        Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

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                                        • #21
                                          Somiglia tanto ad un sistema che disegnai circa 30 anni fa!!!
                                          Solo che il mio Prof. come lo vide si fece due risate esclamando: "Non potra mai Funzionare" !!!!
                                          Questo con le giuste modifiche/miglioramenti, penso invece che funzioni eccome!!!
                                          Qui l'energia non viene creata dal nulla, ma viene semplicemente concentrata, ed in questo stato può essere sfruttata per produrne dell'altra.
                                          Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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                                          • #22
                                            Credo che sia molto giusto, ha tutta l'apparenza di qualcosa che funzionerà ,non so con quale resa ma il principio è giusto, concentrazione ed accellerazione dell'aria per effetto venturi, e non puff, puff. Sono curioso di poter leggere i risultati dei Test.
                                            5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                            • #23
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                                              I materiali:
                                              troppo deboli e con venti forti una struttura del genere creerebbe una resistenza enorme, finendo col venire stracciata via. Migliorando i materiali, magari passando alla fibra di carbonio, si potrebbe ottenere (forse) la resistenza adatta, ma ne dubito. A quel punto però verrebbe meno anche l'economicità del sistema...

                                              La forma:
                                              la forma completamente circolare è quello che più mi rende perplesso. L'aria non avrebbe alcun motivo per andare ad incanalarsi verso il basso, o meglio, solo una minima parte lo farebbe. Il resto girerebbe attorno al perno centrale per arrivare dall'altra parte. (La soluzione ideale invece per creare un sistema del genere sarebbe quello delle "maniche a vento" installate sulle barche a vela)
                                              http://img.nauticexpo.it/images_ne/p...508-189037.jpg

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                                              • #24
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                                                e comunque come ho detto in un altro post i numeri indicati nella figurina sono inventati arbitrariamente senza nessuna attinenza alla realtà.

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                                                • #25
                                                  Avevo immaginato un sistema simile ma sottomarino, per sfruttare le correnti che si formano negli stretti (es. Messina, bocche di Bonifacio); là si che energia ce ne sarebbe da vendere!

                                                  carrara_54031 dice: "ho visto che all'interno del sistema entra una corrente di aria avente una velocità di 10 Mph (miglia all'ora) ed esce, dalla turbina, alla velocità di 15 Mph il che sarebbe come dire che l'energia cinetica dell'aria in uscita è il doppio di quella dell'aria in entrata."

                                                  Dal disegno mi sembra di vedere che da 10 Mph la velocità aumenta fino a 40 Mph per effetto Venturi, mentre la velocità di uscita dalla turbina è 15 Mph. Dunque sembrerebbe che l'efficienza sia (40-15)/40 = 62.5%.

                                                  KyuubiDemon dice: "la forma completamente circolare è quello che più mi rende perplesso." Dal disegno sembrano più degli imbuti, dei corni delle Alpi affiancati, per consentire di convogliare il vento da qualunque direzione arrivi.

                                                  Resistenza della struttura a parte, a me sembra una buona idea. Ad esempio si potrebbe prolungare il tubo convogliatore sotto terra per allungarlo e addolcire lo sfinamento, riducendo le perdite di carico.

                                                  Scusate l'eccesso di fantasia :-)

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                                                  • #26
                                                    @garson,Quoto interamente , il rendimento c'è , sulla resistenza ci si può lavorare.
                                                    5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                    • #27
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                                                      nel bilancio energetico occorre tenere presente l' energia nel punto di entrata, non di quella che si suppone ci sia a metà quindi il tuo bilancio energetico non è corretto e dovresti fare potenza in entrata = portata massica dell' aria per (10 al quadrato - 15 al quadrato) e ti rendi subito conto che anzichè generare energia hai bisogno di un motore che spinga l'aria.
                                                      quanto al prolungamento credo che proprio non ci sia bisogno di rendere la struttura ancora più ingombrante.
                                                      ciao
                                                      eccesso di fantasia scusata anche perchè io forse ne avrei anche più bisogno di scuse in proposito

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                                                      • #28
                                                        Bella. Ma, soprattutto, integrabile in altre costruzioni. Immaginate un palazzo che abbia al centro una colonna servizi contenente ascensore, scale, cavedi per il passaggio di energia e segnali e, anche, un bel tubo convogliatore dell'aria catturata. La turbina starebbe in fondo, in locale coibentato, e l'uscita dell'aria fresca potrebbe essere convogliata verso una griglia di condensanti appartenente all'impianto di condizionamento, senza avere tutti quegli antiestetici cassoni sparsi in giro. Si vedrebbe solo l'intercettatore in cima al palazzo, e non è neanche tanto brutto a vedersi.
                                                        Lunga vita e prosperità \\//_
                                                        Cactaceo

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                                                        • #29
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                                                          anche a me è piaciuta subito l'idea ed è facilmente applicabile in tante soluzioni, tra cui quella indicata da te, ma ora ci sono tubbi sull'efficienza dal punto di vista della produzione, certo che anche a me viene il dubbio che un vento a 3m/s incanalato semplicemente e per effetto di una semplice strozzatura ( effetto venturi ) aumenti la sua energia in maniera esponenziale, effettivamente la cosa non quadra molto, il concetto sarebbe che la superfice di pressione dell'aria all'imboccatura è notevolmente superiore alla dimensione del tubo prima della turbina e questo secondo l'ideatore, dovrebbe essere sufficiente, a far arrivare la pressione fino a 40 bar prima della turbina, malgrado i dubbi esposti ribadisco che a mio parere vale la pena provare, un certo lavoro senz'altro è ricavabile, bisogna solo scoprire se ne vale la pena. Mi ripeto , sulla fragilità del sistema è facile lavorarci.
                                                          5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                          • #30
                                                            è persino un peccato togliere le illusioni alla gente

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