Tweet
Sto progettando un impianto da 500W grid connected (usando questo tipo di turbina: Liberamente TV - K01 - Mini Generatore Eolico Wind Power 500W OAWT e questo tipo di inverter Liberamente TV - P25 Inverter di rete SOLARE 450W Grid Tie Connected 220V) tenendo conto di tutte le sicurezze e protezioni. Il tutto sarà gestito da una centralina (utilizzando un micro PIC18F2680) e alimentato dalla rete elettrica+ batteria tampone.
la centralina verra progettata per:
1) Monitorare corrente (sensore ad effetto hall)
2) Monitorare tensione
3) calcolare e integrare la potenza
4) Monitorare il numero di giri (misurando la freq di una fase)
5) Gestire una diagnostica su eventi di fuorigiri, overcorremte e blackout (viene monitorata la linea)
6) Deviare la potenza, in caso di blackout o di assorbimento <1A (inverter morto?) con giri superiori a 300, al carico zavorra e dare un messaggio di errore
Il carico zavorra è dimensionato per poter assorbire 600W continui mantenendo la temperatura delle resistenze a circa 80C, ed è circa 1.5Ohm di resistenza
La mia domanda è:
sto valutando se attaccare il carico zavorra tramite l'utilizzo di un relè (quindi o acceso o spento)
o utilizzare un PWM per parzializzare la zavorra
La seconda soluzione mi permetterebbe di fare una rampa per non attaccare il carico in modo brusco, oltre a permettermi di "limitare" potenza e giri nel caso si superi una soglia prefissata, ma ha un costo maggiore (devo usare un mosfet + pilotaggio) e ha lo svantaggio di dover creare un circuito di massa di potenza parallelo (o usare un trasfromatore di pilotaggio per mosfet) in modo da evitare squilibri di potenziale e iniezione di rumore.
La prima soluzione è la più semplice e permette di "chiudere" l'impianto nel caso vi sia un blackout (il carico è tale che la turbina va in stallo e rallenta) ma non posso limitare ne potenza e ne giri durante il funzionamento normale, con il rischio che all'inverter arrivino dei transienti superiori alla potenza nominale e che si spacchi, causando l'innesto permanente della zavorra ogni volta che si superano 300 giri dal momento che non viene prelevata energia dalla turbina.
Che ne pensate? consigli?
la centralina verra progettata per:
1) Monitorare corrente (sensore ad effetto hall)
2) Monitorare tensione
3) calcolare e integrare la potenza
4) Monitorare il numero di giri (misurando la freq di una fase)
5) Gestire una diagnostica su eventi di fuorigiri, overcorremte e blackout (viene monitorata la linea)
6) Deviare la potenza, in caso di blackout o di assorbimento <1A (inverter morto?) con giri superiori a 300, al carico zavorra e dare un messaggio di errore
Il carico zavorra è dimensionato per poter assorbire 600W continui mantenendo la temperatura delle resistenze a circa 80C, ed è circa 1.5Ohm di resistenza
La mia domanda è:
sto valutando se attaccare il carico zavorra tramite l'utilizzo di un relè (quindi o acceso o spento)
o utilizzare un PWM per parzializzare la zavorra
La seconda soluzione mi permetterebbe di fare una rampa per non attaccare il carico in modo brusco, oltre a permettermi di "limitare" potenza e giri nel caso si superi una soglia prefissata, ma ha un costo maggiore (devo usare un mosfet + pilotaggio) e ha lo svantaggio di dover creare un circuito di massa di potenza parallelo (o usare un trasfromatore di pilotaggio per mosfet) in modo da evitare squilibri di potenziale e iniezione di rumore.
La prima soluzione è la più semplice e permette di "chiudere" l'impianto nel caso vi sia un blackout (il carico è tale che la turbina va in stallo e rallenta) ma non posso limitare ne potenza e ne giri durante il funzionamento normale, con il rischio che all'inverter arrivino dei transienti superiori alla potenza nominale e che si spacchi, causando l'innesto permanente della zavorra ogni volta che si superano 300 giri dal momento che non viene prelevata energia dalla turbina.
Che ne pensate? consigli?