crollo minieolico 60kw_CAMPAGNA (SA) - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

crollo minieolico 60kw_CAMPAGNA (SA)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • crollo minieolico 60kw_CAMPAGNA (SA)

    guardate un pò cosa è accaduto a questa macchina da pochissimo installata.
    la causa è da ricercare nelle forti raffiche avute in data 8-9 febbraio.

    certo è che fa impressione, però, vedere altri minieolici installati lì vicino (e rigenerati) che non hanno accusato il colpo.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   85971_IMG-20150210-WA0002.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 84.0 KB 
ID: 1983674Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   86728_IMG-20150210-WA0003.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 84.7 KB 
ID: 1983675Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   105165_IMG-20150210-WA0004.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 102.7 KB 
ID: 1983676Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   109245_IMG-20150210-WA0001.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 106.7 KB 
ID: 1983677

  • #2
    Si anch'io ho delle foto dell'accaduto ma per decenza non le pubblico così come non pubblico quelle di altre aziende che producono turbine nuove che hanno subito cedimenti e rotture nel corso di questi anni. Inutile sparare sulla croce rossa.

    Facile dare la colpa al palo......si dovrebbe indagare su cosa è accaduto a livello di controller, pitch, sistemi di sicurezza etc.
    Ricordo che fino a 25 m/s le turbine nuove dichiarano di andare......con pale pitcchate,così da avere meno presa e regolare la potenza di uscita. Con le pale girate, in testa torre la pressione è certamente alta ma non altissima.
    Oltre i 25 m/s dovrebbero subentrare tripli sistemi di sicurezza.....

    Forse una rottura pala, ha creato un momento non compensato in testa torre che l'ha fatta collassare. Chissà.....
    Qualcosa è andato storto ovviamente.......


    Da una mia personalissima statistica per cedimenti strutturali e rotture: Turbine Nuove battono rigenerate 10 a 1.
    Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

    Commenta


    • #3
      Credo che forse abbia inciso anche il plinto di fondazione.

      Commenta


      • #4
        on che senso ?
        Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

        Commenta


        • #5
          nel senso che, almeno dalle foto, vedo il plinto appena inclinato....non vorrei che la fondazione sia senza pali e, quindi, il "solettone" di fondazione abbia ruotato solidalmente alla torre (sollecitata orizzontalmente dall'azione del vento).
          In tal caso, la verticalità della torre è andata persa (seppur di poco) e l'azione forte del vento, sommata alle componenti orizzontali del secondo ordine dovute alla perdita di verticalità, ha fatto il resto.

          Non posso credere che 2 lagerway del 1988 installate a 200m dalla Tozzi collassata non abbiano accusato nessun colpo mentre il nuovo palo in acciaio sia collassato in quel modo.


          Altra possibilità è il difetto geometrico: può darsi che il tronco in acciaio abbia subito, nel trasporto-montaggio, un qualche danno tale da alterarne (sensibilmente) la sezione.

          Commenta


          • #6
            Secondo me la spiegazione è più semplice e sta in una perdita di controllo dell' aerogeneratore. Magari una pala si è spezzata mentre la turbina andava vorticosamente così che un momento non compensato e fortissimo (ed inatteso...) in testa torre l'ha fatta piegare in 2 praticamente in modo simmetrico. Se il plinto fosse stato "debole" ci sarebbe stata una rototraslazione di tutto il complesso" torre plinto" (come avvenuto in altri casi) invece vedo che il plinto ha retto (pur deformandosi al centro) in quanto come da teoria ha funzionato da incastro.
            Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

            Commenta


            • #7
              la macchina era ferma.

              non è ancora connessa.

              quindi era nella sua peggiore condizione: Vextr. + rotore fermo (lame non in pitch)

              Siccome si dimensiona a Vextr. = 52m/s (per la III IEC), e siccome 52 m/s sono ben 187 km/h e siccome in questa settimana non abbiamo avuto raffiche di tale portata, ma al max. di 90/100 km/h, deduco che qualcosa è andato storto o nella torre in sè (difetto geometrico o del legame costitutivo dell'acciaio di natura chimica) o nell'assenza di pali in fondazione, tali da offrire la trazione necessaria alla soletta di base ed evitare disallineamenti pericolosi in sommità.

              Commenta


              • #8
                vedo che sei ben informato allora sull'episodio. Io invece sto analizzando solo le foto che vedo.
                Cmq quando una pala non a stallo come questa è disconnessa dalla rete, si mette naturalmente (per sicurezza) con le pale a lama e la ralla la si lascia libera così che la pala guardi sempre il vento in faccia ma con le pale a lama ovviamente.

                Mi sembra stranissimo quello che è accaduto se la pala era "ferma e non connessa in rete......."
                Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                Commenta


                • #9
                  io l'ho vista pochissimi giorni prima dell'evento e ho lavorato ad altri impianti lì vicino....ricordo che le pale non erano a lama.

                  sono meravigliato quanto te per l'accaduto!

                  l'unica spiegazione che mi riesco a dare l'ho scritta sopra.

                  mi spiace tantissimo per l'accaduto...il lavoro che c'è dietro un minieolico è enorme! sotto tutti i punti di vista!
                  spero l'investitore non demorda e proceda cmq.....

                  Commenta


                  • #10
                    è davvero un peccato. per tutti e per il settore
                    Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                    Commenta


                    • #11
                      il fatto che la turbina non sia connessa in rete non significa che non si sia mossa infatti stando le pale a pich zero e non a bandiera nella configurazione di fermo macchina con la presenza di forti raffiche si sia potuta avviare comunque infatti dalla foto 1 si vede il palo sporco di bianco quindi vuol dire che la pala ha urtato il palo e l'ha fatto piegare in due inoltre una delle pale mi sembra strappata per forza centrifuga
                      mi sembrano pale di importazione.
                      Ultima modifica di guizzo; 12-02-2015, 15:35.

                      Commenta


                      • #12
                        In rete o non in rete..... e' inammissibile una rottura nel 2015 di una turbina nuovo indipendentemente dalla marca....ma che scherziamo? Poi non mi si venga a dire della qualità del nuovo ..... che il nuovo siccome e' nuovo allora non si romperà mai.....etc tutte palle
                        Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                        Commenta


                        • #13
                          cinese?

                          Originariamente inviato da menekken Visualizza il messaggio
                          In rete o non in rete..... e' inammissibile una rottura nel 2015 di una turbina nuovo indipendentemente dalla marca....ma che scherziamo? Poi non mi si venga a dire della qualità del nuovo ..... che il nuovo siccome e' nuovo allora non si romperà mai.....etc tutte palle

                          sapreste dirmi che modello? Altezza Hub e rotore? a me sembra una cinese

                          Commenta


                          • #14
                            Magari fosse cinese.....e' italianissima....
                            Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da windpower Visualizza il messaggio
                              sapreste dirmi che modello? Altezza Hub e rotore? a me sembra una cinese
                              leggi più sopra......

                              Commenta


                              • #16
                                E se chi l'ha montata non l'avesse messa in sicurezza? Non è detto che una turbina con pitch non vada in fuga. Dalle foto le pale sembrano aver girato. Concordo con l'utente Guizzo. Poi il fatto che sia Italiana o Cinese o Danese, non significa nulla. Il problema di fondo è un altro. Le turbine le vendono oramai tutti, anche chi non è di questo settore. Poi le montano i primi che fanno il prezzo più basso, in barba alle procedure di sicurezza e pratiche di montaggio del settore. Esiste anche la preservazione....quante aziende vanno a controllare le turbine dopo il montaggio se sono in blocco per la connessione? Quindi la provenienza è relativa. Se si guardasse un po' l'aspetto più tecnico invece di quello economico, forse questi problemi non si verificherebbero.

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da green_world Visualizza il messaggio
                                  E se chi l'ha montata non l'avesse messa in sicurezza? Non è detto che una turbina con pitch non vada in fuga. Dalle foto le pale sembrano aver girato. Concordo con l'utente Guizzo. Poi il fatto che sia Italiana o Cinese o Danese, non significa nulla. Il problema di fondo è un altro. Le turbine le vendono oramai tutti, anche chi non è di questo settore. Poi le montano i primi che fanno il prezzo più basso, in barba alle procedure di sicurezza e pratiche di montaggio del settore. Esiste anche la preservazione....quante aziende vanno a controllare le turbine dopo il montaggio se sono in blocco per la connessione? Quindi la provenienza è relativa. Se si guardasse un po' l'aspetto più tecnico invece di quello economico, forse questi problemi non si verificherebbero.
                                  La messa in sicurezza della turbina eolica non è che si faccia mettendo le pale a bandiera!
                                  Preciso che ai sensi della IEC 61400 la condizione di carico (più gravosa) per il corretto dimensionamento strutturale di una turbina eolica è quella di cui al punto 6.1, ovvero rotore bloccato+pale non a bandiera, il tutto ortogonalmente al vento. Vento che in questa condizione di carico si assume Vhub=Vextr., ovvero Vento quota hub = Vento estremo (periodo di ritorno 50anni) = 37.5*1.4=52.5 m/s = 187 km/h.

                                  Una turbina eolica, per l'incolumità pubblica, deve poter resistere, nelle condizioni di cui sopra.

                                  Troppo spesso mi è capitato, invece, di "scoprire" progetti fatti considerando, per la stima del Vextr., non le IEC, ma il DM96 italiano, con il risultato che esimi colleghi ingegneri dimensionano le strutture partendo con un valore di Vextr. pari a 27 m/s, ovvero la metà! Ecco perchè riescono a fare plinti sprovvisti di pali di fondazione: non hanno (o quasi) tagliante orizzontale da vincere!

                                  Per carità, nessuno è maestro....tutti sbagliamo...

                                  Ma sentire che la pala è caduta perchè se la sono scordata in blocco mi pare eccessivo, o quantomeno non in linea con quanto disciplinato dal legislatore e dalle norme di settore.

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Allora preciso meglio:1) turbina non connessa con pale a bandiera e yaw libero: il rotore gira pochissimo , poca pressione in testa torre anche ad alte ventosita'. 2) turbina non connessa non controllata lasciata libera con pale non a bandiera e yaw libero: il rotore gira Impazzito Se non intervengono i sistemi di sicurezza o non si è provveduto prima......
                                    Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da menekken Visualizza il messaggio
                                      Allora preciso meglio:1) turbina non connessa con pale a bandiera e yaw libero: il rotore gira pochissimo , poca pressione in testa torre anche ad alte ventosita'. 2) turbina non connessa non controllata lasciata libera con pale non a bandiera e yaw libero: il rotore gira Impazzito Se non intervengono i sistemi di sicurezza o non si è provveduto prima......
                                      indipendentemente dalle condizioni in cui la macchina era stata lasciata (sta lì da diversi mesi in attesa della connessione), non doveva accadere quanto successo.
                                      La IEC61400, infatti, contempla tutti i possibili casi e li combina (yaw-pitch-fermo macchina-guasto).
                                      Può accadere, infatti, che la macchina si guasti restando FERMA con le lame non a bandiera, con yaw perfettamente ortogonale al vento: questo è il peggior caso.

                                      Pertanto, un corretto dimensionamento delle strutture portanti non avrebbe portato al collasso indipendentemente dalle condizioni in cui si trovava il rotore.

                                      A mia memoria (ho fatto circa una 20ina di passaggi sulla zona dell'impianto eolico negli ultimi mesi) la macchina in questione era con yaw libero (l'ho vista con orientamenti differenti in varie giornate) e lame non a bandiera, sebbene impedite alla rotazione.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Giova.Leon io concordo, ovvio che non dovrebbe spezzarsi il palo seppur siano intervenuti episodi di cattiva gestione della pala o "sfortuna". Ovvio che non si dovrebbe spezzare il palo. Ma la domanda da 1 milione di dollari e': qual e' il requisito con cui hanno progettato / acquistato il palo ? Hanno rispettato la IEC o hanno economizzato sul palo?
                                        Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                                        Commenta


                                        • #21
                                          E chi lo saprà mai?Occorre indagare sul palo e sulla fondazione. è improbabile che abbiano "sbagliato il palo".Io continuo a ritenere che anche il plinto possa non aver lavorato come ci si attendeva. Ad ogni modo sono proprio rattristato per la faccenda in generale......

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Buongiorno a tutti,
                                            il problema vero e' che tutte le mini pale sono dei giocattoli .......
                                            ciao car.boni
                                            Acqua, sole e vento. La natura per l'energia pulita.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Circa la presunta qualita' del palo....sinceramente credo esattamente il contrario....Il Plinto non ha colpe secondo me
                                              Non potrete mai avere un impianto che sia allo stesso tempo bello, performante, affidabile e che costi poco

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Lo scorso novembre al KeyWind di Rimini c'è stato un WorkShop con il tema: "il minieolico in italia"

                                                c'erano come relatori ESPE e TOZZI congiuntamente, la presentazione di Tozzi voleva dimostrare che il futuro è nei grandi rotori e indicava che il nuovo trend del mercato italiano era verso le installazioni di ~30m di diametro per una turbina da 60Kw.

                                                Espe invece ha dimostrato che per fare turbine con grandi rotori anche se si tiene la potenza di targa a 60Kw non è economicamente conveniente infatti costerebbe come una 100Kw o forse anche di più, se si rispettano i vincoli delle IEC 61400-1e2.

                                                Una verifica si può fare immediatamente infatti dato che il peso e i materiali delle due navicelle è praticamente uguale, ma le aree spazzate TOTALEMENTE diverse, le navicelle saranno sottoposte nella loro vita a carichi notevolmente diversi tra di loro!!!! come è possibile questo ?

                                                Purtroppo solo con certi spiacevoli incidenti si riescono a capire/dimostrare certe cose, infatti è dovuta cadere una turbina per dimostrare che la Tozzi è sottodimensionata, ma spero questo gli serva da monito per rivedere il loro progetto e la loro filosofia sui grandi rotori !!!

                                                Saluti
                                                Guizzo

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Ne deduco che era una Tozzi...

                                                  Commenta

                                                  Attendi un attimo...
                                                  X