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generatore di energia a due rotori

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  • generatore di energia a due rotori

    Salve a tutti, sono un nuovo iscritto e come voi. appassionato dalle energie alternative.
    E' da molto tempo che avevo una idea e che solo adesso ho realizzato.
    Come dice il titolo si tratta di un generatore senza statore ed è azionato da due turbine ad asse verticale che ruotano in senso contrario in questo modo si ottiene una spinta del vento doppia e quindi una maggiore produzione di energia.
    Ho realizzato un prototipo che potrei mostrare al forum.
    Grazie per l'attenzione

  • #2
    Metti la foto ,così vediamo qualcosa di nuovo , visti i scarsi risultati delle verticali speriamo nella novità

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    • #3
      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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ID: 1963357Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   birotor_1.jpg 
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ID: 1963357


      Ecco la fotografia tratta da un video.

      Fammi sapere se ti serve altro.. e cosa ne pensi

      Saluti

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      • #4
        Non sono un esperto ma come tutti , la prima domanda è curva di potenza e dopo si può parlare e ragionarci

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        • #5
          Mi sono appassionato anch'io al micro eolico e in special modo a quello verticale ma tra resa e cut/in molto alti e aggiungiamoci zona poco ventosa ho lasciato perdere e mi son buttato sul ftv però il fascino dell'eolico.....

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          • #6
            non so' quale sia la curva di potenza,
            Ma in teoria se il "limite di Betz" che è possibile convertire il 60% dell'energia cinetica del vento in elettricità, il doppio rotore. dovrebbe superare questo limite?
            Grazie e saluti

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            • #7
              Spero che qualcuno più esperto del forum ti possa aiutare , se vai a cercare nelle varie discussioni trovi anche la formula della potenza che puoi ottenere , comunque non c'è niente di meglio che provarlo in luogo ventoso con anemometro alla mano e misurare quanta energia riesce a produrre tra i 4/6 m/s già l è un inizio così puoi confrontarla con curve di potenza di altri generatori eolici

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              • #8
                Originariamente inviato da maur-o Visualizza il messaggio
                ...Ma in teoria se il "limite di Betz" che è possibile convertire il 60% dell'energia cinetica del vento in elettricità, il doppio rotore. dovrebbe superare questo limite?...
                Qualora la superficie esposta (Area Spazzata) fosse stata unica, ma in ogni caso rientreresti nel limite dello 0.593
                I due rotori contro rotanti usano ciascuno una propria area, pertanto l'energia producibile è equiparabile ad un unico rotore pari alla somma dei due.
                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                • #9
                  Non volevo dirlo ma come vedi hai avuto la risposta che cercavi , comunque complimenti per l' idea , poi se vai a cercare in internet avevano provato un generatore orizzontale con 2 rotori contrapposti ma anche lì non si è fatto nulla per vari problemi , a meno che non salti fuori qualcosa di rivoluzionario attualmente sul mercato eolico si sceglie sempre la macchina migliore in base alla ventosità del luogo .

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                  • #10
                    Ricorrere a due "vele" contro rotanti, ci fa soltanto svincolare dal contatto fisico col generatore vero e proprio, di fatto, tutti gli altri parametri rimangono invariati quindi, doppio rotore, doppia energia disponibile... ma il rendimento non raddoppia se lo mettiamo in relazione alla superficie totale esposta all'azione del vento... Lo stesso risultato di otterrebbe con un solo rotore con superficie doppia rispetto al singolo come proposto in foto e con il generatore fisso alla struttura... quindi, raddoppiando la superficie attiva, non è che si cambia la percentuale della resa se non che in minuscola parte, e sempre se siamo stati bravi ad ottimizzare/minimizzare le perdite dovute al trasferimento dell'energia meccanica verso il generatore vero e proprio.
                    f.sco

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                    • #11
                      La vera rivoluzione del micro o minieolico sarebbe quella di riuscire ad avere produzioni con velocità del vento di 1 /2 m/s ad oggi sia verticali che orizzontali cominciano da 3/4 m/s con piccolissime produzioni e l'investimento non conviene rispetto ad altre fonti , speriamo in futuri passi avanti della tecnologia.

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                      • #12
                        Non sono un esperto di eolico , quello che hanno detto chi mi hanno preceduto ha già detto tutto .

                        Il sistema due rotori non aumenta il rendimento e non raddoppia affatto .
                        Il sistema con questo tipo di pale verticali è poi quello che sfrutta il vento in maniera peggiore rispetto ad altri sistemi, in quanto espone meno superficie utile al vento .

                        Basta considerare che mentre la parte cava della pala accoglie il vento la pala opposta seppure curvata oppone resistenza al moto rotatorio .

                        Quindi non vedo molto utile tale sistema , che già in passato si è rivelato una bufala .
                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                        • #13
                          ok grazie a tutti per l'interesse. Ho per voi un ultimo quesito:
                          ogni turbina eolica ha una sua gamma di velocita del vento per cui produrrà la sua potenza nominale o massima.
                          Se la velocita del vento cala. la produzione scende drammaticamente.
                          Se la velocità scende della metà, la produzione di E. diminuisce di un fattore otto.
                          una sola turbina che produce con vento,,,50kmh si dimezza a 25kmh
                          la doppia turbina controrotante dovrebbe riportare la produzione di E, a 50 kmh?????
                          grazie

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                          • #14
                            Da vari studi che ho fatto sull'eolico tutti generatori hanno cut-in e cut-off e potenza nominale tra 9/12 m/s , oltre funzionano sempre a potenza nominale fino a un certa velocità dopo entrano in cutoff ovvero si mettono in sicurezza in quanto a 20 o 25 m/s cioè 70/85 km/h è meglio non compromettere l'impianto, quello che tu cerchi maur-o non è altro quello che cercano tutti i costruttori di generatori eolici ovvero grandi rese con basse velocità, come ben sai il vento ha molte variabili , luogo, altezza, costanza, densità, ore annue ecc..... e attualmente siti con venti medi inferiori a 4 m/s non sono neanche da considerare, quindi per darti una risposta testa il tuo generatore con una pala e dopo confronta la resa con le 2 pale e facci sapere

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                            • #15
                              ti ringrazio molto per la tua gentilezza e per i tuoi consigli.
                              ciao

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                              • #16
                                C'è un'altra variabile da considerare, una turbina con raggio 1 metro rispetto ad una con raggio 2 metri non produce il doppio ma in proporzione di più.
                                Ecco perchè si tende a costruire modelli molto grandi, hanno maggiore efficienza rispetto ai più piccoli.

                                Sulle assi verticali, uno dei metodi adottati per ottenere un cut-in a basse velocità è l'adozione del sistema combinato con profili Savonius e Darrieus.
                                A mio avviso il più efficiente e sicuro per piccolissimi impianti.
                                Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                • #17
                                  uno dei metodi adottati per ottenere un cut-in a basse velocità è l'adozione del sistema combinato con profili Savonius e Darrieus.
                                  Ho visto molti lampioni in zone poco servite del Canada che usano proprio quel sistema. Attenzione anche alla manutenzione... un quarto di quei lampioni erano inchiodati o giravano lentamente facendo il rumore di una smerigliatrice.

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                                  • #18
                                    Da quello che si trova sul mercato sia orizzontale che verticale il cut-in è sempre tra i 2,5/3 m/s sempre con produzioni irrisorie come già detto un vero sviluppo del mercato eolico si avrebbe con cut-in tra 1 e 2 m/s ad oggi nessuno c'è riuscito infatti molti generatori girano anche con venti leggeri ma non producono .

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                                    • #19
                                      Sono d'accordo su quanto hai scritto. Ti chiedo ancora un tuo parere.
                                      Un rotore con superficie doppia a quei due controrotanti, fa gli stessi giri al minuto???
                                      cioè un rotore più grande fa gli stessi giri di uno più piccolo?

                                      Grazie

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                                      • #20
                                        Ciao maur-o non sono un esperto mi sono interessato per fare un piccolo impianto ma alla fine l'unica cosa che ho capito che più grande è l'area spazzata maggiore è l'energia , non ha senso aumentare la velocità di rotazione in quanto come ti ho detto ad un determinato numero di giri arrivano a potenza nominale e di più non puoi produrre, devi andare su macchine di taglia superiore per produrre di più. Anche in questi giorni con venti molto forti i generatori producono al massimo delle loro capacità a meno che non entrino in zona cut-off e allora addio produzione

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                                        • #21
                                          ciao gibrun, ho una domanda da chiederti.
                                          Supponiamo che un generatore a due rotori controrotanti funziona con un solo rotore fino a una certa velocità del vento.....quando questa cala, diciamo della metà, entra in funzione anche l'altro rotore controrotante, riportando così in teoria la velocità di rotazione e la produzione al massimo della capacità.
                                          Cosa ne pensi???

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                                          • #22
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                                            • #23
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                                              Nel senso che la contro rotazione potrebbe dimezzare ( o quasi ) la velocità di cut-in riducendola dai 3ms a magari 2ms.
                                              Questo implicherebbe che venti anche deboli potrebbero fornire potenze maggiori. Rispetto sempre ad un singolo rotore.
                                              A quel punto utilizzerei la stessa area spazzata con le due tecnologie espresse precedentemente ma contro rotanti.
                                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                              • #24
                                                Noo Elisabetta non ha senso . per aumentare il numero di giri del rotore anche con vento debole puoi mettere un ingranaggio moltiplicatore .

                                                Quello che conta è la potenza che il vento fornisce e la superficie delle pale messe a disposizione , per il resto nulla cambia o di poco .

                                                Vento debole significa poca energia , vento forte molta energia .
                                                Insomma se nulla si muove non si cava un ragno dal buco .

                                                Le due eliche controrotanti aumentano la superficie esposta al vento ma equivalgono ad una elica unica che è la somma delle due superfici , oltre al fatto che hai due perni di rotazione che aumentano l'attrito e diminuiscono il rendimento .
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • #25
                                                  E cosa c'entra la curva di cut-in e cut-off relativa alla velocità del vento con i giri del generatore a valle????

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    Scusate, sono d'accordo che quello che conta è la potenza che il vento fornisce. ok.
                                                    Vi faccio un esempio....che è quello di una macchina che impatta un muro a 50kmh, la stessa macchina invece impatta una macchina che viaggia alla stessa velocità in senso contrario, l'energia delle due vetture si somma, è come colpire il muro a 100kmh. ed è esattamente quello che succede all'interno del generatore a due rotori.
                                                    Siete d'accordo?
                                                    Vi ringrazio ancora della vostra collaborazione
                                                    anche ha Elisabetta che è molto gentile

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                                                    • #27
                                                      Assolutamente no, Mauro, sia per il concetto (non ci sono due masse che si scontrano e quindi la velocità non si raddoppia) che per lo sviluppo del ragionamento: il rendimento non dipende dalla massa, dipende da altri fattori.
                                                      Tanto per cominciare, il rotore Savonius è un rotore a resistenza e non a portanza come il Darrieus, poi ci sono le pressioni a monte ed a valle del rotore (legge di Betz, sempre che sia applicabile a rotori verticali), e poi c'è l'area spazzata... che è assolutamente ininfluente che sia suddivisa in uno, due o mille rotori. Se l'area esposta al vento è quella, il vento potrà trasmettere alle pale una certa energia e non di più.

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                                                      • #28
                                                        Ciao maur-o per quanto riguarda la potenza dipende dall'aria spazzata ,il limite di produzione è dato dalla legge di betz , nel tuo caso la contro rotazione non credo che dia risultati sperati in quanto per girare entrambi i generatori si trovano ad affrontare una doppia resistenza e quindi devi aumentare l'area spazzata dal vento e alla fine non è altro che mettere su un generatore grande 2 vele un poì più piccole ma proporzionate quindi non so se riesci ad ottenere i risultati sperati , comunque prova

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Chiedo scusa livingreen, ma se un rotore riceve una spinta del vento a 50kmh e il controrotore altrettanto, è come avere una spinta singola su un unico rotore a 100kmh.
                                                          Quello che dico lo sperimentato su un piccolo prototipo da banco, azionato a due motorini al posto dei rotori.
                                                          sei d'accordo?
                                                          ciao e grazie

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                                                          • #30
                                                            No, non sono d'accordo. Stai misurando la velocità relativa dei due rotori, non l'energia.

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