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Impianto eolico su traghetto

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  • Impianto eolico su traghetto

    Buonasera a tutti

    per prima cosa mi scuso per l'ignoranza con cui esporrò la mia domanda:sono un totale neofita del settore, e probabilmente quello che sto per chiedervi risulterà banale o ridicolo. E' un po' di tempo che,da totale inesperto quale sono, mi frulla in testa quello che più che un dubbio è una curiosità. Ho provato a rispondermi da solo, ma è evidente che mi manchino le basi per trovare una risposta soddisfacente, dunque ho pensato di chiedere a voi. Siate pazienti,vi prego!
    La questione è la seguente. Immaginiamo di considerare una nave, ad esempio un traghetto. Questo ha le seguenti caratteristiche: è lungo 200 m, ha un'altezza dalla linea di galleggiamento al parapetto di 10 m, e viaggia ad una velocità di crociera, supponiamo, di 24 nodi (ovvero 12,5 m/s). Supponiamo, per semplicità, che non ci sia vento.Possiamo quindi dire, e spero di non commettere il primo sfondone,che un ipotetico passeggero sul ponte del traghetto si vedrebbe investito da un vento alla velocità di 12,5 m/s. Sempre per semplicità, consideriamo in ogni punto questo valore costante e che il vento abbia direzione sempre parallela all'asse longitudinale del traghetto.
    Ora,immaginiamo che su entrambe le pareti laterali dello scafo del traghetto vengano ricavati dei canali a sezione rettangolare, lunghi quasi quanto il traghetto intero, su vari ordini sovrapposti, come mostrato in figura (quelli rossi). Questi canali sono aperti da entrambi i lati, magari chiusi giusto con delle grate, di modo che il vento che abbiamo descritto prima vi entri a prua, li percorra interamente e ne esca a poppa.
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ID: 1985964
    Se in questi canali noi andiamo a posizionare, una dietro l'altra, tante turbine eoliche quante ne riescono a entrare, della tipologia più adatta alle condizioni date, andiamo a ottenere un impianto che produce energia elettrica sfruttando un vento a velocità sostenuta e costante, al prezzo di perdere un po' di spazio all'interno dello scafo. Ora, la mia domanda è: questo mio esercizio di fantasia è concretamente possibile? Produrrebbe una quantità di energia sufficiente a ripagarne i costi economici e spaziali? Esistono ragioni specifiche al perché sistemi di questo tipo, che con alcuni aggiustamenti potrebbero funzionare anche con l'acqua al di sotto della linea di galleggiamento, non siano, che io sappia, mai stati implementati nella realtà?
    Mi scuso di nuovo se il problema posto risulta stupido e banale; lo ripeto, è solo la curiosità di un profano!
    Vi ringrazio comunque

    ___________
    mi scuso anche per l'orrendo disegno, è venuto molto più grande di quanto sperassi

  • #2
    L'energia ricavabile dipende dall'area spazzata dalle pale, quella rappresentata sarebbe ben poca cosa. Oltre a ciò l'energia ricavata sarebbe a spese della'aerodinamica della nave ed a spese della propria velocità ovvero dei propri motori. Quindi i motori consumeranno di più a causa dei generatori eolici quindi il gioco non vale la candela anche alla luce dei rendimenti di trasformazione. Meglio dei pannelli fotovoltaici sul tetto della nave anche se le potenze richieste tra motori e mantenimento dei vari servizi sono tali che rendono quasi trascurabili queste "aggiunte".

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    • #3
      immaginavo che il problema fosse di questo tipo... e la stessa cosa immagino valga anche per altri tipi di allestimento. Voglio dire, se per assurdo trasformassimo il ponte della nave in un vero parco eolico con turbine di ultima generazione, anche in quel caso la potenza prodotta sarebbe controbilanciata più o meno integralmente dalle perdite (maggiore resistenza e quindi maggiore spesa energetica per i motori)? Naturalmente considero l'energia prodotta da queste eventuali "aggiunte" (compreso quindi eventuale fotovoltaico) da impiegare per coprire i consumi dei servizi della nave, non certo per quelle necessarie alla locomozione.

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      • #4
        Durante l'avanzamento qualsiasi generatore eolico sarebbe controproducente, unico vantaggio potrebbe essere quello di sfruttare i venti durante le fasi di ormeggio come fanno i piccoli generatori installati nelle imbarcazioni a vela. Grossi generatori non sono comunque utilizzabili a causa delle oscillazioni dello scafo e relative sollecitazioni agli alberi dei generatori.

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        • #5
          marchiri,
          visita come funzionano certe cose 1

          Troverai il tuo concetto declinato per mezzi terrestri, navali, e aerei; non funziona perché viola la Conservazione dell' Energia.
          Se sei sinceramente interessato a capire l'arcano, chiedi.

          Saluti.

          M

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