Kite Wind / KiWiGen (generatore eolico alimentato dal movimento di aquiloni): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Kite Wind / KiWiGen (generatore eolico alimentato dal movimento di aquiloni): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
    Perché quegli esperimenti sonio stati fatti con la consulenza/supervisione/guida/collaborazione/direzione o quel che del professore che li ha pubblicati, e lui il KPF non ce l' ha messo.
    I risultati di quegli esperimenti erano in linea con i dati misurati perché avevano usato la formula giusta, senza moltiplicatore di fantasia.

    Hanno voglia a fare cavi profilati e fibra di carbonio e supercapsule.

    Il KPF è spiegato (si fa per dire) qui:
    http://fuoripista.webs.com/dalletorr...liaquiloni.pdf
    http://fuoripista.webs.com/PowerKite.pdf
    http://fuoripista.webs.com/KitePowerFactor.pdf
    http://fuoripista.webs.com/CaroselloYoyo.pdf .
    documenti linkati da mmarchitti.
    Sarebbe interessante sapere chi li ha scritti. Se è un ingegnere mi spiego perché non li ha firmati, perché si vergogna - o almeno dovrebbe.

    Ma quale analisi approfondita, non c'è da analizzare nulla, basta vedere che con la parolina magica moltiplicano l' energia per capire che è una patacca.

    amir
    Il KPF deriva da un calcolo di aerodinamica, che si può applicare a un kite come alla pala di una torre eolica. Se 50 è un valore che ritieni troppo alto, puoi mettere 5 e otterrai 300 kW, invece di 3.x MW.

    Il kitegen, rispetto a una torre eolica tradizionale, presenta tre vantaggi principali: può andare a raccogliere il vento molto più in alto (mille metri invece che cento), può spazzare una superficie molto più ampia (circa pi*1000m^2 contro 2pi*60m^2), e pesa, a parità di potenza, meno un decimo. Basterebbe già una di queste caratteristiche per renderlo molto più vantaggioso rispetto a una torre tradizionale.

    Commenta


    • Conservazione dell' energia.

      Originariamente inviato da mmarchitti Visualizza il messaggio
      Il KPF deriva da un calcolo di aerodinamica, che si può applicare a un kite come alla pala di una torre eolica. ...
      Sì e allora perché non glielo applicano alle pale eoliche reali?
      Perché è un calcolo abusivo, né più né meno come se inserissi tra i fattori di calcolo l' età di mia suocera diviso (o moltiplicato, è lo stesso) per il numero dei suoi denti.

      Vìola (violerebbe, se verificato), il Principio di Conservazione dell' Energia (http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_d...ll'energia).

      Allora se chi ha scritto quelle scempiaggini non lo sa, è ignorante, se lo sa e non lo capisce è poco intelligente, se lo sa e lo capisce e continua a spacciarle per buone è un bugiardo.
      Se fosse un ingegnere, dovrebbe essere radiato dall' ordine degli ingegneri, e chi gli ha dato la laurea dovrebbe essere essere radiato dall' insegnamento.
      E a questo punto questa discussione, continuando a proporre magìe e miracoli, dovrebbe andare ai confini del forum, tra i motori magnetici e le ruote sbilanciate.

      E intanto chi le ha scritte non si sa.

      amir

      Commenta


      • Uffa!

        Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
        Sì e allora perché non glielo applicano alle pale eoliche reali?
        Perché è un calcolo abusivo, né più né meno come se inserissi tra i fattori di calcolo l' età di mia suocera...
        Allora se chi ha scritto quelle scempiaggini non lo sa, è ignorante... ecc. ecc.
        E a questo punto questa discussione, continuando a proporre magìe e miracoli, dovrebbe andare ai confini del forum, tra i motori magnetic... ecc. ecc.i e le ruote sbilanciate.

        E intanto chi le ha scritte non si sa.
        Devo dire che amir ha il merito di animare questo forum che in attesa di sviluppi applicativi languirebbe. Bene, anche questo è fare cultura.
        Purtroppo penso che sia da considerare censurabile e un tantino maleducato il suo atteggiamento, visto che invece di discutere di principi fisici, correttezza delle equazioni, aspetti matematici e tecnologici, si permette di insultare e sparare a zero senza aver chiaramente capito il fulcro del problema.
        Ho cercato di spiegarlo con più di un post ma il caro amir sembra non capire che il calcolo del KPF non viola il principio di conservazione dell'energia. L'energia disponibile nel caso del Kite è quella contenuta in tutto lo spazio di volo. Anche nel caso dei rotori è così, ma in questo caso l'energia disponibile è quella dello spazio di volo della pala (grossomodo la superficie del disco). Se Amir vuole provare ad applicare la teoria che porta alla determinazione del KPF (che non è altro che la teoria dell'elemento di pala) lo può fare tranquillamente ma deve considerare che il vento che incide sulla pala non sarà più quello del flusso indisturbato distante dal rotore, ma sarà quello che attraversa il rotore e che risulta fortemente rallentato (e qui nasce la limitazione di Betz).Sotto queste condizioni lo studio rigoroso diventa arduo ma concettualmente e sotto ipotesi semplificative è possibile (auguri).
        Consiglierei ad amir di confrontare la teoria del disco attuatore e quella dell'elemento di pala che si usano nello studio dei rotori degli elicotteri.
        Inoltre consiglierei ad amir di analizzare le equazioni che portano a determinare il KPF e di cercare di individuare gli errori concettuali e le ipotesi sbagliate che eventualmente fossero presenti piuttosto che continuare ad invocare un principio di conservazione dell'energia che (ovviamente è sempre valido) ma che in questo caso non può essere invocato nella forma che pretende lui.

        A presto
        MF

        Commenta


        • Originariamente inviato da mmarchitti Visualizza il messaggio
          E' una formula riportata anche in altre pubblicazioni, l'ho controllata e mi sembra giusta...
          Qualche riferimento? Magari completo di autore, editore, data, un minimo di bibliografia...Ah, ci sono dati recenti sui risultati sperimentali?Ovvero:-quota raggiunta -tempo totale in volo-durata del volo più lungo-velocità del vento misurata-potenza massima prodotta-energia netta prodotta, a frequenza e tensione di rete-velocità di elongazione dei cavi di controllo-tiro massimo misurato sulle funieccetera ecceteradico dati recenti perché dati stagionati non ce ne sono

          Commenta


          • Rima sciolta

            E' passato un mesetto
            e ancor nessun dato
            se il kite ha volato
            se ha prodotto qualcosa
            dei kilowatt a iosa
            che avea millantato.

            Oh poveri polli
            che avete pagato
            la quota sociale
            del salto epocale
            all' Expo a Shanghai
            chi sa chi ci è andato?

            Rifatevi i conti
            del Kappa Pi Effe
            a scanso che al danno
            si aggiungan le beffe.

            amir
            Ultima modifica di amir; 14-08-2011, 15:47.

            Commenta


            • forse amir...

              Quando la comunicazione langue....
              La cronica mancanza di aggiornamenti ('senza svelare nessun segreto industriale') fa inevitabilmente supporre all'uomo della strada che i problemi riscontrati siano assai più difficili da superare del previsto. Perchè non fugare tali dubbi? L'assenza di un adeguato resoconto informativo fa supporre che il progetto non abbia il necessario rigore e la giusta serietà! La comunicazione che è stata giustamente cercata per dare eco e promuovere l'idea va alimentata e rinfocolata altrimenti gli entusiasmi si spengono e i dubbi precedentemente ricordati si fanno sempre più concreti.

              Cordiali saluti e sinceri auguri
              Vanni

              Commenta


              • alcuni aggiornamenti: A che punto sono i lavori del Kitegen

                Commenta


                • Kpf=1lpm/cv

                  In italiano semplice: non hanno ancora trovato il modo di farlo decollare e nemmeno il modo di guidarlo, in manuale o in automatico che sia ... però i soci WOW possono dire stare tranquilli che "le cose si sistemeranno da sole con il tempo: quando il Kitegen dimostrera’ le sue potenzialita’. " ... Meno male che il terrirorio di Sommariva è interessantissimo dal punto di vista eno-gastronomico. Ma...un momento...il KPF lo avranno inventato prima di pranzo, o dopo? Se dopo qualche bianchetto, e il grappino finale, allora me lo spiego.amir

                  Commenta


                  • http://www.rischiocalcolato.it/2011/08/a-che-punto-sono-i-lavori-del-kitegen.html#0_undefined,0_

                    Vediamo cosa c'è scritto in quell' aggiornamento. In ordine sparso comicio da qui:
                    "... Per alcuni test di decollo si è provato anche l’uso di un pallone di elio presente in cantiere; questa soluzione risulta essere troppo costosa (300 euro la settimana per tenerlo gonfio) e verrà dismesso presto ..."
                    A parte il costoso, ma ce l' ha fatta ad alzare l' aquilone? A che quota? Per quanto tempo è stato in volo, benché a rimorchio? E' stato intercettato il "fiume di vento" che dovrebbe sostenere la vela per 7 000 ore all' anno? Per problemi di guida, o perché il fiume di vento in realtà non c'é? Perché il pallone va tenuto gonfio, se la vela deve stare in aria per 7 000 ore all' anno, e tirare come un cavallo?E' stata sfruttata l' occasione per provare il riavvolgimento a grande velocità (20-25 m/s come si legge altrove)?Oppure si sono accorti che alzarlo con un pallone volante è una idea tanto pellegrina quanto quella di alzarlo con una coppia di ventilatori, o quella di usare lo stem per dargli un "colpo di frusta"?? E che avvolgere i cavi a 20 m/s non è fattibile?Quindi risulta che non solo non hanno ancora trovato il modo di guidarlo, ma nemmeno di farlo alzare in volo!Ma l' idea più pellegrina di tutte è il fattore moltiplicativo arbitrario KPF. Eppure c'è chi si è bevuto la panzana del KPF (Kilo Patacca Favolabella) e ha cacciato dei soldi buoni per una idea farlocca. Allora era "troppo ottimistico" quanto dichiarato qui:A che punto sono i lavori del Kitegen | A che punto sono i lavori del Kitegen
                    "... il Kitegen va bene anche con venti deboli, già a 2 metri al secondo comincia a volare, a 4 metri al secondo diviene produttivo e i 4 metri al secondo sono quasi sempre disponibili..."
                    Beh questa volta non erano disponibili. Eppure (ibidem) "... Bastano 1,36 chilowattora per mandare a 200 metri un aquilone ..." Magari bastano, trovando il modo di applicarli.. Mi piacerebbe tanto sapere come sono calcolati questi 1,36 kWh!!!amirPS scusate ma non riesco a formattare.

                    Commenta


                    • x Amir

                      Amir semplicemente ti piace litigare, probabilmente provi molta soddisfazione in questa tua attività e ti applichi con impegno e costanza. Io vengo qui di tanto in tanto per vedere se ci sono novità mentre tu cerchi flames. Saluti.

                      Commenta


                      • Ho letto l'articolo "A che punto sono i lavori del Kitegen"; la mia opinione è sempre la stessa: le cose buone richiedono tempo. L'idea è senza dubbio buona. Nel caso l'ing. Ippolito non sarà in grado di portare a termine la realizzazione del prototipo, qualcun altro, magari molto più in là nel tempo, sono sicuro che ci riuscirà.

                        Ho qualche piccola esperienza nel settore delle FER e conosco bene le difficoltà che si incontrano nell'ambito delle tecnologie tradizionali. Posso ben immaginare quanti siano gli ostacoli per tecnologie così innovative. La sola burocrazia porta all'esasperazione.

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da Sandro kensan Visualizza il messaggio
                          Amir semplicemente ti piace litigare ...
                          Devo ammettere che spesso ho poco garbo.
                          Allego un lungo post di qualcuno che dice le stesse cose che dico io in una forma molto più accettabile:
                          ... L’ energia è stata calcolata dalla potenza (data dalla spinta del vento per la velocità dello stesso) per il tempo di funzionamento. Esempio vento a 7 m/sec spinta Q = ½ ? vq = 30 N/mq Potenza N=30×7= 210 w/mq (il valore tornerebbe con le tabelle, ma c’è qualcosa che non torna).
                          Aquilone da 200 mq (sfruttabili??) Potenza NT = 210 x 200 = 42.000 W = 42 KW
                          1° curiosità: La superficie non è quella totale dell’aquilone disteso, ma la sua proiezione sul piano normale alla direzione del vento (come ordine di grandezza sfruttabili i 2/3, la metà?)
                          2° se l’aquilone si muovesse alla velocità del vento, la spinta sarebbe zero; viceversa per avere Q max = 30 N/mq; dovrebbe essere fermo, ma V = 0 – N=0. Quindi non può essere considerata la potenza teorica indicata dalle vostre tabelle (diciamo potenza dimezzata??)
                          3° l’aquilone sale trascinando il cavo, poi deve scendere (non precipitare) e il cavo dev’essere gradualmente raccolto; diciamo che il tempo utile sia dimezzato o al 70%?
                          In pratica viene un onda pulsante quadra. Per evitare sul generatore un’intensità ad onda pulsante, bisogna sfasare la salita degli aquiloni. Il che complica ulteriormente la loro regolazione.
                          4° la discesa dev’essere effettuata a cavo teso; con accurata raccolta dello stesso. Altrimenti sarebbe incontrollata e con intreccio di fili; quindi comporta un consumo d’energia non indifferente (diciamo un 20%???)
                          5° La massa dei cavi quale sarà? Una tonnellata, se d’acciaio (con il rischio che diventi un parafulmine)? La metà, se polimerica (parafulmine solo se molto bagnato)? O forse più? È energia che dobbiamo togliere all’aquilone. E non fruibile.
                          6° in alta quota il vento è tendenzialmente più costante, ma non mancano i vuoti d’aria e le brusche variazioni (in intensità, direzione o verso); eventuali trombe d’aria. Ci possono essere danni ai fragile e leggeri aquiloni; ci possono essere intrecci di fili? (Specie fra aquiloni contigui posti sulle due tangenti parallele al vettore del vento). Quindi manutenzione frequente e rischi di rotture?
                          7° nel caso di grandine, di forti temporali, di fulmini; di vento eccessivo. Oppure di carenza di vento, che succede? Durante le ore notturne bastano strumenti e sensori posti in alto, per evitare guai?
                          8° le fasi di decollo e di atterraggio come avvengono; in contemporanea o uno alla volta? In tutti e due i casi mi sembra sia una fase non semplice; specie in carenza di vento al suolo (cosa che succede nell’80-85% delle ore annuali (in Italia anche il 90%)
                          9° Un cavo di centinaia di metri tirato con una forza di qualche KN subisce una notevole deformazione seconda la legge di Hooke; che in parte viene restituita elasticamente, in parte dispersa. Ma il problema è che complica ulteriormente il già complesso calcolo cinematico a terra.
                          Non mi viene in mente altro da chiedere; mi sembra già tanto…

                          IN COSA SBAGLIO? (nel calcolo della potenza media?)
                          Scheda Kitegen da http://www.inrim.it/events/lib/Maneia_2009.pdf
                          Località Pratica di Mare; Potenza 3 MW; Altezza operativa da 200 m a 900 m; Velocità vento 7.2 m/sec; Superficie richiesta 174 mq; Carico totale sui cavi 600.000 N
                          Calcolo mio: Spinta Q = ½ ? Vq = 32 N/mq (? = densità dell’aria = 1.22 Kg/mcubo); potenza teorica N = V x Q = 228 N/mq ; potenza teor totale NT = NxSup = 39.617 W = 39,6 KW. Fattori di riduzione: riduzione 40% per (max spinta*velocità) = 0.6; riduzione tempi passivi 30% = 0.7; perdite 20-30% = 0.8. Potenza effettiva P = NT x 0.6×0.7×0.8 = 13,3 KW (NON 3 MW).
                          Energia annuale: considerando una resa del 75-80% di ore utili; t = 8760 * 0.8 = 7000 ore
                          P = P x t = 13.3 x 7000 = 93.285 KWh; (che non mi sembra gran che).
                          Carico totale QT = Q x Sup = 32 x 174 = 5.637 N che mi sembra più ragionevole rispetto ai 600.000 N indicati nella scheda Kitegen ...
                          Sbaglia qualcosa? Cosa?
                          L' originale si trova qui

                          amir

                          Commenta


                          • Una lunga storia

                            E qui Vi racconto una storia sul vento ? Io e la Transizione
                            alcuni paragrafi di come e qualmente dei quattrini sono andati avanti e indietro e non si sa che fine hanno fatto, con i soci WOW che si rodono le unghie e un intermezzo "tecnico" di Massimo Ippolito.
                            ... se (con un aquilone di 200 metriquadrati n.d.r.) prendessimo i valori di vento con i quali si caratterizzano le turbine eoliche: (Vestas V80 = 16m/s) la potenza del kitegen stem risulterebbe essere 2MN *10 m/s = 20 MW...
                            Cari soci WOW, leggetevi il quote del post precedente, e chiedete al vostro ingegnere come risponde a quelle critiche.
                            Scommetto che vi tira fuori il KPF, l' efficienza aerodinamica e il gran fronte di vento intercettato.
                            E la difficoltà di far capire agli ignoranti la bellezza del suo progetto - radicalmente innovativo, superamento del modo attuale di sfruttamento dell' energia eolica, portabandiera dell' innovazione all' Expo di Shanghai, cambio di prospettiva nella produzione di energia, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, eccetera.

                            Vi piacciono le favole?
                            Eccone una:
                            http://kitegen.com/wp-content/upload...EN-KGR2010.pdf, pag 16 (edited n.d.r.):
                            ... Per la nostra ipotesi di sviluppo utilizzeremo come riferimento un impianto del tipo “Stem”
                            da 3 MW, attualmente in fase di costruzione in Piemonte*. Il costo chiavi in mano stimato
                            nell’attuale fase di realizzazione è di ca. 3000 k€. La produttività stimata, sulla base di studi
                            riguardanti l’intensità dei venti in quota, per questa tipologia di impianti che lavorano a quote
                            operative superiori a 800 m può superare le 5-6.000 ore equivalenti, pertanto si può ipotizzare che
                            un generatore Stem da 3 MW produca 16.500 MWh annui*
                            . Il costo del MWh per tale impianto
                            rientra dunque nelle stime evidenziate nel capitolo precedente. I valori qui utilizzati sono
                            esemplificativi e non costituiscono offerta commerciale.
                            Di seguito si descrivono le ipotesi utilizzate in questa proiezione:
                            · Il gruppo KG realizza inizialmente 5 impianti di tipologia STEM; ...omissis ...
                            · I primi impianti usufruiranno dei Certificati Verdi e venderanno l’energia sul
                            mercato elettrico al ricavo medio dato dal Prezzo Unico Nazionale medio o, d’ora in
                            avanti, PUN. (PUN=87 €/MWh, CV=103 €/MWh per il 2008)
                            · Il valore dei CV si ridurrà progressivamente a 60 €/MWh, anche il PUN scenderà a
                            60 €/MWh entro il 2020.
                            · Dopo alcuni anni, al superamento dei 2 GW di installazioni i CV non saranno più
                            concessi agli impianti KiteGen.
                            · Ogni anno parte degli utili della produzione saranno reinvestiti in nuovi impianti
                            Stem la cui costruzione è affidata alle società impiantistiche; La politica per
                            determinare l’entità del reinvestimento dovrà consentire di distribuire annualmente ai
                            soci un dividendo dal 22% al 40% (cavolocavolocavolo n.d.r.) del capitale proprio investito*
                            . Distribuito il
                            dividendo come descritto sopra, la frazione F di utile rimanente consente la
                            costruzione di nuovi impianti Stem. Il numero di nuovi impianti (Kite Yeld) che
                            ciascuno stem genera annualmente è dato da F/900000 ovvero per ogni somma
                            disponibile al reinvestimento pari al 30% del costo di un nuovo impianto ovvero
                            900000 € (capitale proprio). Il rimanente 70% verrà finanziato da istituti di credito
                            ad un tasso ipotetico del 7%.
                            · Ogni anno parte dei ricavi delle società impiantistiche saranno ceduti in qualità di
                            royalties alla società cassaforte che li investirà in R&S per lo sviluppo del Carousel ...
                            ... omissis ...Il piano prevede l’installazione di 5 impianti nel corso del 2010*, dunque al 2020 dopo 10 anni di installazioni, effettuate al ritmo dato dal Kite Yeld da tab.4 e con l’ipotesi di riduzione del PUN e dei CV
                            raffigurata in tab.6 si avrebberocirca 1250 impianti stem* da3 MW per un totale installato di oltre
                            4,8 GW ed una produttività media annua di oltre 20 TWh*. ...
                            E dopo tanto e tanto tempo, calcolarono l' EROEI:
                            (pag. 51 doc. cit.)(edited n.d.r.)
                            · carbone (a bocca di miniera) 17 - 30
                            · olio e gas (bocca di pozzo) 10 - 20
                            · gas stoccato 5 - 6
                            · energ. idroelettrica 200 - 250
                            · energ. elettronucleare 15 - 100
                            · energ. eolica 20 - 80
                            · energ. geotermoelettrica 4
                            · energ. elett.da biomassa/rsu 1 – 27
                            · KiteGen carosello 1500*

                            amir
                            ------------------------
                            * "attualmente" era un anno fa, progressi?
                            * 3 MW di potenza media?! E quindi la massima quanto deve essere? Cos' 'e pazz'.
                            * WOW! Minchia! Nemmeno a trafficare cocaina! Nemmeno a prestare a strozzo!
                            * toppato, ma non conta
                            * probabilmente toppaturo
                            * lieto fine, nonostante tutto
                            * no comment
                            a
                            Ultima modifica di amir; 24-09-2011, 01:11.

                            Commenta


                            • per gli interessati, sono iniziate altre prove segnalate anche all'aeronautica:

                              A FAR DATA DAL 22 SETTEMBRE 2011 INIZIERANNO LE PROVE TECNICHE DI VOLO DEL KITEGEN SISTEMA DI PRODUZIONE DI ENERGIA EOLICA DI ALTA QUOTA QUESTA ATTIVITA’ (autorizzata con NOTAM 1W3180/2011)
                              SI SVOLGERA’ NELL’AREA SOVRASTANTE LA DISCARICA DI CASCINA DEL MAGO NEL COMUNE DI SOMMARIVA PERNO COORDINATE 44°45’33”N 007°50’54”E CON POSIZIONAMENTIO IN QUOTA (DA 0 A 500 MT AGL E CON DIAMETRO OPERATIVO DI 1.000 MT) DI UN PROFILO ALARE (AQUILONE) FRENATO A TERRA A MEZZO CAVI.
                              VI INVITIAMO A SEGNALARE L’OSTACOLO ALLA NAVIGAZIONE A TUTTI GLI INTERESSATI E A DARNE ADEGUATA DIFFUSIONE.

                              NOTAM 1W3180/2011 LIXX 1W3180/2011 12/09/2011 ( IN FORCE )
                              RACR A)LIMM FIR-CUNEO NNE COO B)22 SEP 2011 00:00 C)20 DEC 2011 23:59 EST E)TEMPORARY RESERVED AREA ACTIVE WI 479M RADIUS OF 444533N 0075054E / SOMMARIVA PERNO-NNE CUNEO/ DUE TO RISING OF AEOLIC ELECTRIC POWER GENERATION KITE - ELEV AGL 479M/1572FT - ELEV AMSL 853M/2799FT F)SFC G)2799FT AMSL Q)LIMM/QRACA/IV/NBO/W /000/028/4445N00750E001

                              http://www.volarecon.it/KITE_GEN_avv...-_22_09_11.pdf

                              Commenta


                              • Originariamente inviato da FabrizioCo Visualizza il messaggio
                                Ho letto l'articolo "A che punto sono i lavori del Kitegen"; la mia opinione è sempre la stessa: le cose buone richiedono tempo. L'idea è senza dubbio buona. Nel caso l'ing. Ippolito non sarà in grado di portare a termine la realizzazione del prototipo, qualcun altro, magari molto più in là nel tempo, sono sicuro che ci riuscirà.

                                Ho qualche piccola esperienza nel settore delle FER e conosco bene le difficoltà che si incontrano nell'ambito delle tecnologie tradizionali. Posso ben immaginare quanti siano gli ostacoli per tecnologie così innovative. La sola burocrazia porta all'esasperazione.
                                Sì la burocrazia porta all'esasperazione, infatti a Berzano dove si doveva installare il primo impianto i lavori sono stati bloccati due volte per dei cavilli, dopodiché l'impianto è stato trasferito a Sommariva Perno. Intanto si sono persi parecchi mesi e decine di migliaia di euro; senza contare i viaggi giornalieri per andare fino al nuovo sito. Poi ci sono i rapporti societari (la burocrazia privata) che pure portano all'esasperazione. Sì l'idea è buona , ed è questo che dovrebbe soprattutto interessare.

                                Commenta


                                • Da Massimo IppolitoYahoo! Gruppi
                                  ... è possibile che con il mio gruppo arriveremo a combinare qualcosa di convincente tra una settimana o tra alcuni mesi ...
                                  Era il luglio 2006.

                                  Poi ci son stati i cavilli, la burocrazia, fornitori ritardati/ritardatari, volontà malefiche, tira e molla, gira e frulla eccoci qua, bene ora il permesso di volo ce l'hanno, vola l' aquilone? Produce corrente? Tanta? Quanta?
                                  Non c'è vento? Beh lo mandassero in quota col pallone volante, col ventilatore, con la fionda o a rimorchio di un elicottero, tanto per alzarlo in quota bastano 1,36 kWh, e in quota il vento è forte e costante no? Poi alla guida automatica ci pensa il software ....

                                  ... Il Kitegen può coprire 1000 volte il fabbisogno nazionale in italia ...
                                  Sì certo, lubrificando i cavi con olio di serpente.
                                  Oppure col KPF, che è la stessa cosa.
                                  --------------------------------------------------------------------------

                                  Sicché mi aspettavo di leggere la novità sul sito Kitegen, che tace.
                                  Sicché mi aspetto che tacerà anche sui risultati di questo ... questa ... prova?
                                  O più probabilmente diranno qualcosa come: "I risultati sono in linea con le aspettative" senza dire risultati e aspettative, o forse: "Abbiamo prodotto fino a 50 kW" senza dire per quanto tempo.

                                  Scommetto che stanno pregando che appaia un nuovo comitato No-Kitegen al quale dare la colpa di ogni problema.

                                  amir

                                  Commenta



                                  • Note di Moderazione: nll
                                    Non è consentita la citazione integrale di un messaggio. Considera che puoi utilizzare i riferimenti (autore, data e ora del messaggio), o il link e chi vuole se lo va a rileggere dall'originale. Violazione art.3 del regolamento.



                                    Si, penso che anche la burocrazia privataa cioè i rapporti societari assorbano moltissime energie. A proposito, come sta l'ingegner Massimo, si diceva che lavora moltissimo, si è riusciti a sottrargli un po' di lavoro?
                                    Ultima modifica di nll; 03-10-2011, 18:09.

                                    Commenta


                                    • Quindiancora nessuna news dai test di volo?

                                      P.S. Amir, invece che star qui a rodertiil fegato, fatti un bel corodi KiteSurf, cosi' ti diverti escopri che un aquilone non è una pala eolica e non usa l vento incidente perpendicolare, senno' i kitesurfer sarebbero sempre a riva in attesa di un vento abbastanza forte per trainarli.......e volendo gli aerei sempre a terra inattesa dicorrenti ascensionali che litengano su...
                                      La portanza è un concetto che nelle pale tradizionali non viene considerato, in questo caso è fondamentale.

                                      Commenta


                                      • Originariamente inviato da Gepponline Visualizza il messaggio
                                        ... La portanza è un concetto che nelle pale tradizionali non viene considerato, in questo caso è fondamentale...
                                        Ma non mi dire! E io che pensavo che pale e aeroplani andassero col lift, invece che col draft! Grazie dell' illuminazione, ora cambia tutto.
                                        Di un po', che tu sappia, son riusciti a lanciarlo l' aquilone, sta volando, quante ore negli ultimi sei giorni, sei mesi, sei anni? La fa la corrente, ne fa tanta, quanta ne ha fatta negli ultimi sei giorni, sei mesi, sei anni? Sta volando in automatico?

                                        Mi sa che c'è qualcun altro che rosica, a cominciare da chi ci ha messo i quattrini. Quelli che gliel' hanno consigliato invece no a quanto pare:
                                        Procede la costruzione del primo kitegen stem — Nuove Tecnologie Energetiche post#7:
                                        ... Non vi conviene aspettare la partenza. Poi ci sarà la ressa. Muovetevi da subito ...
                                        amir
                                        Ultima modifica di amir; 03-10-2011, 20:10.

                                        Commenta


                                        • Dopo tanto sono riuscito ad aprire di nuovo il documento qui sotto linkato
                                          ... Se a qualcuno interessa, QUI trovate le slide della presentazione del progetto KiteGEN che il prefessor Mario Milanese ha tenuto ...
                                          Nella slide "Experimental versus simulation" (circa pag. 22, le pagine non mi appaiono numerate), che non mi è possibile copincollare, si vede come la simulazione sia strettamente in linea con i risultati sul campo; e quali sono i risultati sul campo?
                                          Test 1:
                                          aquilone (effective area)* 5 mq, vento al suolo 3-4 m/s, energia generata in 150 s circa 18 Wh;
                                          Test 2:
                                          aquilone (effective area)* 10 mq, vento al suolo 1-2 m/s, energia generata in 250 s circa 40 Wh;

                                          Cosa ne ricaviamo? Ne ricaviamo che (salvo errori):
                                          nel Test 1 la potenza specifica era di circa 86 W/mq;
                                          nel Test 2 la potenza specifica era di circa 58 W/mq.

                                          A parte la considerazione che un anemometro sull' aquilone ce lo potevano pure mettere, per sapere la velocità del vento in quota, in pratica i risultati sperimentali portano a concludere che finora sono stati ricavati al massimo 86 W/mq;
                                          ammettendo un CF (capacity factor) 50, se ne possono cavare 43 W/mq in media sull' anno, che non si sa nemmeno se sono potenza elettrica netta esportabile o potenza meccanica al lordo dei rendimenti di trasformazione.

                                          Quindi, se da un metroquadrato di aquilone si possono ricavare 43 W di potenza media nell' anno (con un vento al suolo di 3-4 m/s , ma non ce l' avevano un anemometro per misurare la velocità del vento in quota? non ce l' avevano!), se ottimizzando e ottimizzando e senza considerare perdite di trasformazione forse si arriva a 100 W/mq di potenza media nell' anno, un aquilone di 50 mq potrà fornire 5 kW elettrici di potenza media nell' anno; questo trascurando le perdite per il recupero in fase passiva - e trascurando questo e trascurando quello, perciò ricavare un megawatt elettrico (medio annuale? di picco? nominale, d' accordo, ma si trova una definizione di "nominale" sul sito kitegen? non si trova. Io, non l' ho trovata) da un aquilone di 50 metriquadri come ipotizzato da Kitegen mi sembra lontano quanto le stelle fisse.

                                          A meno che ... a meno che non si molltiplichi il tutto per un (arbitrario!) KPF adeguato e/o non si consideri un' area spazzata arbitrariamente grande. Il risultato ovviamente sarà valido solo sulla carta.

                                          Non ho altro da dire su questo argomento; se verrò smentito dalla realtà dei fatti, ne sarò felice: in cambio della mia qualifica permanente di somaro, avremo (io e gli altri umani) energia abbondante e a basso costo, non inquinante e diffusa sul territorio; ma se il Kitegen come credo non funzionerà, non sarà tanto per colpa mia quanto per limiti e contraddizioni ad esso intrinseci.



                                          amir

                                          -----------------------------------------
                                          * da nessuna parte trovo la definizione di effective area; sarà forse l' area dell' aquilone disteso in piano? Sarà la proiezione verticale dell' aquilone deformato dal vento? Sarà la sezione frontale rispetto al vento?

                                          a
                                          Ultima modifica di amir; 04-10-2011, 22:04.

                                          Commenta


                                          • Se così fosse mi dispiacerebbe seriamente per l'ing. Massimo, che sicuramente ha creduto nel progetto, spendendo fiumi di denaro ed energie. Sarebbe un tragico ridimensionamento...
                                            Voglio augurargli, non tanto per noi utilizzatori della energia finale, ma per lui e quanti si sono impegnati nel progetto, che i risultati finali possano essere superiori di almeno un ordine di grandezza a quanto prospettato.

                                            PS
                                            Esistono anche anemometri a stato solido, di ingombro ridottissimo e privi di parti in movimento.

                                            Commenta


                                            • Originariamente inviato da Gepponline Visualizza il messaggio
                                              un aquilone non è una pala eolica e non usa l vento incidente perpendicolare, senno' i kitesurfer sarebbero sempre a riva in attesa di un vento abbastanza forte per trainarli.......e volendo gli aerei sempre a terra inattesa dicorrenti ascensionali che litengano su...
                                              La portanza è un concetto che nelle pale tradizionali non viene considerato, in questo caso è fondamentale.

                                              NOn è proprio vero, l'azione aerodinamica del vento sulla pala di una tradizionale torre o sull'aquilone/ala del KG sono descritte dalle stesse leggi. Infatti nello schema di questo documento a pag.6 si vede come l'aquilone viene assimilato all'estremità della pala. Va detto che lo schema è fuorviante in quanto l'aquilone non effettua semplicemente un 8, bensì un percorso più complesso, come si vede nella pag.* di questo documento, dove però l'aquilone è mostrato in sezione, e non in pianta come dovrebbe apparire in quella impostazione. I vantaggi nell'usare un aquilone al posto della pala sono molteplici: maggiore fronte vento intercettato, maggiore quota, generatori a terra e quindi maggiore rapporto potenza peso per un fattore 10 (senza contare il cemento)

                                              Commenta


                                              • Ci sono problemi gravi di software per le traiettorie della vela

                                                Originariamente inviato da Blade Runner Visualizza il messaggio
                                                "UN singolo generatore da 3 MW, in un sito ventoso, può arrivare a produrre 20 GWh all’annoe il costo totale di energia prodotta è stiamto intorno a 0,05 euro per kWh..."

                                                Ci sono problemi gravi di software per le traiettorie della vela. Ma l'idea e' fantastica .

                                                Commenta


                                                • Originariamente inviato da futur197 Visualizza il messaggio
                                                  Ci sono problemi gravi di software per le traiettorie della vela...
                                                  Mi piacerebbe sapere dove hai trovato questa notizia.

                                                  amir

                                                  Commenta


                                                  • Penso che la parte piu bella di questa invenzione sia il fatto che si possa andare a caccia di venti quando a terra non vola una mosca , penso che le leggi fisiche siano uguali sia per l'eolico tradizionale che per il KG , per cui bisogna spingere se funziona realmente , sul fatto che il vento in quota cè tutto l'anno 24 ore su 24 .

                                                    Commenta


                                                    • questi sistemi che sfruttano il vento in quota , si stanno moltiplicando e presto i costi saranno accessibili a tutti :

                                                      AIR ROTOR SYSTEM : ENERGIE SOSTENIBILI DEL FUTURO

                                                      Commenta


                                                      • il vento in quota stà diventando sempre piu studiato , questo è un esempio di come in futuro la faranno da padrone nuovi dispositivi come questo :

                                                        Magenn Power Inc.

                                                        Commenta


                                                        • A Massimo Ippolito

                                                          Da: Yahoo! Gruppi :
                                                          ... finalmente si condividono gli elementi per affermare, senza apparire esagerati, che dalla sola Italia ... si potrebbe facilmente estrarre 1 TW continuo di potenza ovvero oltre 8000 TWh di energia annui. I quali, trasformati prosaicamente in denaro, equivarrebbero ad una produzione netta di ricchezza puramente endogena di800 miliardi di euro l'anno ...
                                                          Da quando il tuo apparecchio ha il permesso di volare alto (http://www.volarecon.it/KITE_GEN_avv...-_22_09_11.pdf), quanta energia ha prodotto? Di quella che ha prodotto, quanta ne ha riversata in rete?
                                                          Quanti apparecchi con quella produttività ci vogliono, per produrre 8 000 TWh in un anno?
                                                          Quanto tempo ha volato, negli ultimi tre mesi?
                                                          amir
                                                          Ultima modifica di amir; 14-12-2011, 20:20.

                                                          Commenta


                                                          • Graatacielo autosufficiente o quasi ...

                                                            Vorrei invitarvi a fare un po' di brainstorming

                                                            Mi piacerebbe sapere se avete pensato alla possibilità di installare un kitegen stem all'apice di grattacieli.

                                                            Ci sarebbe il pro di poter avviare lo stem con piccole oscillazioni del kite.

                                                            Ci sono molti inconvenienti che contro la fattibilità di quest'idea?

                                                            Posto che un KITEGEN-STEM non è ancora pienamente in produzione, possiamo lo stesso prendere per buoni i dati che si trovano nel sito www.kitegen.com e partire da queste

                                                            - 3 MW produca 16.500 MWh annui.
                                                            - I generatori sulla cima possono essere posizionati a 100 m di distanza gli uni dagli altri
                                                            - trascuriamo per ora la necessità di un sistema di accumulo efficiente.

                                                            Quanto alto potrebbe essere il nostro ipotetico grattacielo per essere reso energeticamente indipendente.

                                                            Faccio UNA PRIMA ipotesi : il nostro grattacielo è una costruzione in classe energetica A.
                                                            (30 kwh/M2 anno PER IL RISCALDAMENTO).
                                                            Faccio una seconda ipotesi : il consumo elettrico medio di un'abitazione di 100 m2 è di 3.000 kWh annui.
                                                            Faccio una terza ipotesi : per il raffrescamento estivo si spendono per la stessa abitazione 1.500 kWh annui

                                                            Le carattristiche dell'edificio sarebbero
                                                            (30 kwh/M2 anno PER IL RISCALDAMENTO in classe A).
                                                            oppure
                                                            (45 kwh/M2 anno PER IL RISCALDAMENTO in classe B).
                                                            (30 kwh/M2 anno PER L'ENERGIA ELETTRICA).
                                                            (15 kwh/M2 anno PER IL RAFFRESCAMENTO).
                                                            (10 kwh/M2 anno PER illuminazione parti comuni e ascensori)

                                                            Secondo le ipotesi date potremmo alimentare un grattcielo di 16500*10^3 / 100 = 165.000 m2

                                                            Cioè un edificio di 66 piani e 50 metri di lato .

                                                            Cosa che potrebbe farlo entrare nella classifica dei 100 edifici più alti del mondo.

                                                            Suggeritemi dei correttivi se le mie ipotesi vi sembrano troppo irrealistiche.
                                                            Inviate PRO e CONTRO.
                                                            Ultima modifica di rbarba; 02-02-2012, 15:55.

                                                            Commenta


                                                            • Kitegen apre un blog

                                                              Kitegen apre ai commenti:
                                                              KiteGen ? Il blog di KiteGen

                                                              Mazarul

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X