Kite Wind / KiWiGen (generatore eolico alimentato dal movimento di aquiloni): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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Kite Wind / KiWiGen (generatore eolico alimentato dal movimento di aquiloni): QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • A me incuriosisce il fatto che questo sistema promette, anche se sembra fanta scienza ,di risolvere i problemi energetici non di atenuarli , ecco perchč penso che meritino molta attenzione , ( cosa che non vedo ) , pensa che tu sei una persona informata č sei dovuto andarti a cercare informazione perchč non sapevi della ua esistenza , questo signore ipolito č veramente una persona preparata , e non sembra abbia paura di parlare della sua creatura , io a diferenza di altri penso sia arrivata l'ora di una grande conferenza a livello italiano e perchč no mondiale , visto che non hanno paura in mostrare al mondo la loro creatura , giusto per chiarire , lo dite voi che č tutto prematuro , lui dice di essere pronto , per cui non vedo perchč noi dobbiamo convincerci che non č cosi , non ti pare ?

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    • Pancia,
      non č che basta affermare di essere pronti per potere ottenere fior di finanziamenti, cerca di capirlo. Il sig. Ippolito, per ora, ha della basi puramente teoriche, e le prove finora realizzate sul campo per quanto buone, non bastano per dire di potere produrre 41 gigawatt e rotti di potenza istantanea con un impianto per ora solo sulla carta.
      Ripeto, il prossimo passo deve essere la costruzione di un impianto-prototipo da testare con la massima cura. Questo lo farebbe anche la pių benevola delle aziende che volesse finanziare il progetto, mettiti il cuore in pace.
      Se il resto della comunitā scientifica che rappresenta questo campo delle FER non si č sbilanciato, finora, non credi che voglia dire che persone ben pių preparate di me e di te capiscano che le cose non sono cosė semplici? E' normale che l'oste pubblicizzi il suo vino, meno normale č che gli altri corrano tutti a berlo con gli occhi bendati,

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      • Mai vendere la pelle dell'orso ..., ma nemmeno rinunciare alla caccia per paura di non poter vendere la pelle!

        Non č per niente difficile la manovra manuale degli aquiloni: l'ho vista fare con grande perizia anche da ragazzini, pertanto non credo che il maggior problema sia il software per governare l'ala.
        I problemi legati alla manutenzione o al guasto, non mi sembrano insormontabili e l'occupazione dello spazio aereo, come quello dell'area di sicurezza, mi pare il minore dei mali.
        I problemi strutturali dovrebbero essere risolvibili attraverso l'impiego di idonei materiali e dimensionamenti.
        La messa a punto e la sperimentazione necessaria prima della commercializzazione degli impianti deve essere seria ed accurata, nonché corredata delle opportune verifiche ed autorizzazioni degli enti preposti.
        Ciō premesso, non mi pare di intravvedere enormi difficoltā, se non economiche e burocratiche, per iniziare quest'ultima fase.
        Non ho voglia di fare il calcoletto per ipotizzare i 5 Km, od altro, ma Archimede insegna che con una leva di 2,5 Km, se non il mondo, ma qualche cosa di pesantuccio si potrebbe sollevare.
        Confido in una prossima, seria ed affidabile conferma delle ipotesi del prof. Ippolito e mi rammarico solamente del fatto che un simile impianto difficilmente potrebbe essere alla portata del privato, o del fai da te.

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        • e infatti, ripeto, non ho detto di rinunciare alla caccia. Parliamo prima di una centrale su scala minore da testare per non meno di un anno, e da lė vediamo cosa si puō fare una volta ottenuti dei parametri solidi di riferimento.

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          • Ciao , il link č stato aggiornato spiegando molto meglio i nuovi sistemi , invito tutti a dare una guardata , perchč mi sa che ci siamo , la cosa si fa sempre piu promettente , oltre alla serietā che dimostrano gli interessati quando vengono contattati , anzi , adesso č disponibile anche la visione di un prototipo personalmente :

            www.kitegen.com

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            • ecco un articolo di giornale , parla dell'inminente prova che si terra in autunno :

              Eolico d'alta quota, Kitegen pronto al debutto - Il Sole 24 ORE

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              • Originariamente inviato da Valmax Visualizza il messaggio
                non metto in dubbio la buona fede del sig.Ippolito.
                metto in dubbio che, cosė com'č, il kitegen possa essere immediatamente adottato come 'pronta soluzione', aggiungendo e quotando car.boni ed endymion. Un impianto del genere che ha bisogno di grandi altezze per funzionare appare di manutenzione molto difficile e presenta problematiche per i voli -'somma, anche se esagerando un po' gli ambientalisti si lamentano dei normali 'pali' eolici, figurati che putiferio mettono su anche le compagnie aeree per dei bestioni con reti di bracci alte 800 METRI almeno. Non sono noccioline, e in pių le sollecitazioni atmosferiche in quota non sono comunque uno scherzo, non č che c'č solo vento. Metti che (se ho visto bene, una proposta nel video parla addirittura di aquiloni portati a pių di 2000 metri di altezza!!) si ghiaccia uno di questi aquiloni, sono cavoli acidi...
                Insomma, Pancia, ripeto: la questione costi/benefici (e rischi, che qui sono presenti) DEVE sempre essere considerata quando si lanciano simili proposte. Per questo si costruiscono dei prototipi. Vediamo che succederā con il primo, ma non sbilanciamoci giā a professare LA SOLUZIONE come una specie di dogma.

                PS - il video youtube č una presentazione di computer graphic, quindi fossi in te starei attento prima di dare per certi risultati che per ora solo sono eleganti proiezioni.
                Trovo curiosa questa assiduitā a limitare e frustrare il progredire un ragionamento condiviso dagli utenti di questo forum sulla tecnologia KiteGen, peraltro adducendo, a detrimento, argomenti giā ampiamente trattati e disponibili in rete.
                Preciso che il video su youtube č una composizione di immagini di sintesi con innesti di operativitā reale.
                In buona sostanza le parti di maggior contenuto tecnico sono reali, le parti del film che sono in animazione sono l'ennesimo, e mi sembra di capire, insufficiente tentativo di mostrare e farne capire il ciclo produttivo. Le immagini reali sono di complessa interpretazione, da qui č scaturito il proposito di renderle in iperrealismo copiandone il comportamento.

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                • Benvenuto, Massimo Ippolito, e' un onore averti nel forum,
                  Come co-amministratore di questo forum che vuole stimolare la produzione di energia rinnovabile, posso assicurarti che appoggeremo questa iniziativa che ha sicuramente un futuro, dando anche spazio a chi evidenzia possibili problemi pratici di funzionamento.
                  Buon lavoro, sara' un piacere per noi veder crescere questa tecnologia che stimola nuove ricerche di soluzioni tecnologiche.

                  Ciao (sul forum ci diamo tutti del tu)
                  Mario
                  Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                  Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                  -------------------------------------------------------------------
                  L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                  Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                  ------------------------------------------------

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                  • Ciao Massimo...

                    ... sono veramente felice per gli sviluppi del kitegen, ho saputo che č in fase di preindustrializzazione :O) bene.
                    Ho spesso parlato con amici, conoscenti, estranei, spesso persone informate sulle energie alternantive e anche addentrate nel campo, ma oltre allo scetticismo sincero e disinteressato, ho percepito anche un pizzico di ritrosia per... convenienza, a volte erano persone esperte in altro tipo di alternative, solare, eolico classico e altro. Percepivano, secondo me, l'avanzare del kitegen come un pericolo concreto, in altri casi si obiettava che la produzione di energia deve diventare individuale, familiare, quindi un sistema simile comprometterebbe tale indirizzo un po' fondamentalista. Ho spesso la sensazione che si faccia il tifo invece di avere la mente aperta al nuovo e, magari, rivoluzionario.
                    Sai qual'č la cosa che mi venne in mente, quando vidi per la prima volta con emozione un tuo video di presentazione? ho pensato ad un enorme kitegen piazzato in nord Africa mentre sgobbava per produrre energia per un mastodontico desalinizzatore, ho fatto un calcolo, non so quanto esatto, ma un kitegen da 5km potrebbe produrre non so quanti, centinaia di migliaia se non addirittura milioni di metri cubi di acqua al giorno... riforestare il nord Africa desertificato dall'uomo, sarebbe un sogno.
                    Ciao
                    Marco

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                    • Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
                      ecco un articolo di giornale , parla dell'inminente prova che si terra in autunno :

                      Eolico d'alta quota, Kitegen pronto al debutto - Il Sole 24 ORE
                      Intanto Settembre č giā passato. Com'č andata ?

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                      • Ciao stregato, penso che presto il signor Massimo ippolito ci dara delle news , spero sia andata molto bene , per il bene di tutti .

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                        • Ma vi rendete conto di cosa stanno dicendo?
                          Da:Eolico d'alta quota, Kitegen pronto al debutto - Il Sole 24 ORE:
                          " un grande aquilone a forma allungata, analogo a un parapendio, ma di alcune decine di metri quadrati. ... Con una portanza, in salita, che farā girare alternatori anche da tre megawatt "

                          alcune decine di metri quadrati cosa vuol dire, 100 metri quadrati? per dare tre MW, ogni metro quadrato deve raccogliere 30 kW, a che velocitā deve essere il vento, per dare quella potenza?

                          amir

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                          • Originariamente inviato da Massimo Ippolito Visualizza il messaggio
                            .. Le immagini reali sono di complessa interpretazione, da qui č scaturito il proposito di renderle in iperrealismo copiandone il comportamento...
                            Cioč, in buona sostanza č come dire: siete una massa di incompetenti, e siccome la realtā non č soddisfacente, ve ne diamo una rappresentazione che vi piaccia.

                            Grazie della considerazione, dici adesso per piacere la velocitā del vento necessaria per raccogliere 3 MW su "alcune decine di metri quadri di aquilone (30-50-80 metri quadri?)".
                            Oppure il giornalista ha travisato?

                            amir shah
                            Ultima modifica di amir; 02-11-2009, 21:43.

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                            • Originariamente inviato da pancia 37 Visualizza il messaggio
                              ...questo signore a preso dalla CE , 15 milioni di euro , e questo che mi da da pensare ...
                              Mi dā da pensare anche a me, e cosa penso?

                              Penso che con 15 milioni euro (sarā vero?) un carosello di un centinaio di metri di diametro lo potevano anche fare.
                              E dare delle misure un po' precise, no "alcune decine di metri quadrati tirano anche tre MW".

                              amir shah

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                              • Bč vista la facilitā con cui la UE elargisce milioni, si potrebbe tentare anche noi. L'importante č pensare in grande.
                                Per esempio si potrebbe pensare a un Savonius con pale larghe 1 km, issato in quota dove i venti sono pių forti. L'albero di rotazione sarebbe sostituito da cavi e le pale da aquiloni.
                                Questo mi ricorda qualcosa...
                                Ultima modifica di Stregatto; 04-11-2009, 15:14.

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                                • Scherzi a parte, auguro al kitegen ogni successo.
                                  Ma ripensando al parallelo che facevo col Savonius (in fondo anche il kitegen č un VAWT dove le pale sono gli aquiloni e l'albero č sostituito da un sistema di cavi) mi sono chiesto quale potrebbe essere una eventuale causa di insuccesso.
                                  E l'ho individuata nella soluzione di sostituire all'albero dei cavi che ruotano su un cerchio relativamente ristretto, molto pių stretto della traiettoria descritta dagli aquiloni.
                                  Se al posto dei cavi ci fossero degli alberi rigidi, la forza esercitata dagli aquiloni darebbe luogo a una coppia, prodotto della forza per il raggio della traiettoria descritta, qualunque fosse il diametro della ruota a cui sono vincolati gli alberi rotanti. Tanto pių piccolo il diametro della ruota, tanto maggiore la coppia; e la potenza prodotta sarebbe sempre il prodotto della velocitā degli aquiloni per la spinta ricevuta dal vento, indipendentemente dal diamtro della ruota.
                                  Ma se al posto degli alberi rigidi ci sono dei cavi tesi (inclinati secondo la risultante della forza centrifuga e della spinta del vento sugli aquiloni), mi pare di intuire che cambierebbe tutto.
                                  Siupponiamo che la ruota a cui sono agganciati i cavi abbia lo stesso diametro della traiettoria degli aquiloni: i cavi esercitano sulla ruota una forza tangenziale uguale alla forza con cui il vento trascina gli aquiloni.
                                  (Gli aquiloni in realtā vengono orientati dai cavi in modo da prendere il vento con un certo angolo in modo da restare in quota e insieme dare una trazione). Moltiplicando questa forza per la velocitā tangenziale delal ruota si ha la potenza prodotta da ogni aquilone.
                                  Supponiamo ora che la ruota abbia un diametro inferiore (lo deve avere, per motivi pratici): mi pare di capire che i cavi tirati dagli aquiloni continuerebbero a trasmettere alla ruota la stessa forza (eventualmente diminuita un po' per effetto della loro inclinazione), ma essendo diminuito il raggio della ruota diminuirā in proporzione anche la potenza prodotta.
                                  Insomma il sistema di aquiloni non č un rotore verticale rigido che riceve una coppia dal vento e la trasmette all'albero. Qui c'č un sistema flessibile di tiranti soggetti a una certa forza, la portanza data dagli aquiloni, indipendente dal punto di attacco dei cavi e dal raggio della ruota. Se la ruota č piccola, non č in grado di sfruttare la spinta degli aquiloni.
                                  E' un concetto espresso male e frutto di una intuizione, ma se č corretto potrebbe spiegare perchč il kitegen non dā i risultati attesi.

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                                  • Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
                                    ... per dare tre MW, ogni metro quadrato deve raccogliere 30 kW, a che velocitā deve essere il vento, per dare quella potenza?...
                                    Insisto, perché qui:
                                    [url=http://www.kitegen.com/it/tecnologia/dati-sul-vento/]KiteGen
                                    si legge quanto segue:
                                    Altezza dal suolo [m]Velocitā del vento [m/s]Potenza specifica [W/mē]
                                    8007,2205


                                    205 W per metro quadrato, contro i 3 000 riferiti/ipotizzati dal giornalista de Ilsole24ore:
                                    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleO...lesView=Libero:
                                    "Con una portanza, in salita, che farā girare alternatori anche da tre megawatt"

                                    Commenta


                                    • Salve! Voi per caso sapete se gli articoli scientifici che ci sono sul sito della KiteGen sono reperibili anche in italiano? Grazie

                                      Commenta


                                      • Siamo a pių di due mesi di distanza....14 Dicembre...
                                        Il silenzio insospettisce....
                                        l'aquilone si č intrecciato piombando al suolo?
                                        E' sfuggito ed ora si trova in orbita intorno alla terra?
                                        Uno stormo di anatre lo ha forato?
                                        Ritardi di varia natura hanno impedito il test?
                                        Informare sulla buona o cattiva riuscita costerebbe 3 minuti netti...
                                        Ho fatto varie ricerche su internet ma tutto tace...
                                        Che nessuno abbia trovato il tempo per scrivere 2 righe su un progetto che dovrebbe risolvere una parte dei problemi energetici MONDIALI mi fa seriamente dubitare sui risultati o comunque sulla serietā dello stesso.
                                        Voi che ne pensate?
                                        Saluti

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                                        • Yahoo! Groups

                                          qui dice che stavano ancora aspettando i permessi per far volare il kite...

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                                          • ecco qui:Kitegen: l'importante č esserci - Crisis

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                                            • Ciao, sono nuovo del forum e ho appena finito di rileggermi tutta la vostra interessante discussione. Da molto tempo seguo la vicenda di KiteGen e mi ha sempre dato molta speranza come una delle probabili buone risposte per il nostro futuro energetico. Ho letto le questioni e le perplessitā che molti di voi hanno sul progetto e sull'effettiva facile industrializzazione / commercializzazione / fattibilitā della cosa. Mi riconosco quasi in ognuna di esse e le ritengo delle validissime apposizioni su cui ragionare, specialmente se si č nella posizione di decidere "come partecipare" alla cosa (vedi Wind Worldwide Operation"), o meglio per dirla breve: se č un sicuro investimento.
                                              Anche io mi sto chiedendo da Settembre che fine abbia fatto il famoso STEM da 3MW, e nel frattempo ho cercato delle news...
                                              Detto questo e fatte le mie piccole presentazioni, volevo solo portare all'occhio di tutti un piccolo particolare che forse č sfuggito: la Wind Operation WorldWide č recentissimamente diventata una S.p.A. :
                                              Wind Operations Worldwide S.p.A.
                                              I dettagli in "burocratese" sono qui:
                                              http://www.windoperationsworldwide.e...ne_wow_spa.pdf
                                              Tutta roba pubblicamente accessibile dalla rete.
                                              Cosa puō significare questo dal mio umile punto di vista di piccolo (anzi piccolissimo) possibile investitore?

                                              Un saluto a tutti!
                                              M.M.

                                              Commenta


                                              • Come al solito...la comunicazione

                                                Anche fosse che il KWG annullerebbe di colpo le rinnovabili...dovremmo tutti esultare: energia gratis e abbondante per tutti senza inquinare!!!
                                                Magari...per ora..consumiamo gas e petrolio (anche carbone..per fortuna altrimenti sai che prezzi :-)

                                                Comunque...mi dispiace solo per gli aggiornamenti...come al solito...in Italia la trasparenza non č d'obbligo.
                                                Sarebbe bello che ogni 15 giorni...sul sito ci fossero aggiornamenti (visto che a quanto si legge ci sono finanziamenti pubblici...diversamente...come non detto)

                                                Anche la Jotropha doveva risolvere i problemi del mondo...poi se provi a coltivarla basta una discesa di un giorno al di sotto del 0°C...e muore!

                                                Come al solito...conteniamo l'euforia...ma non disperiamo..

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                                                • speriamo che siano zitti zitti peché troppo impegnati a lavorare!

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                                                  • Originariamente inviato da amir Visualizza il messaggio
                                                    Ma vi rendete conto di cosa stanno dicendo?
                                                    Da:Eolico d'alta quota, Kitegen pronto al debutto - Il Sole 24 ORE:
                                                    " un grande aquilone a forma allungata, analogo a un parapendio, ma di alcune decine di metri quadrati. ... Con una portanza, in salita, che farā girare alternatori anche da tre megawatt "

                                                    amir


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                                                    In un mondo in cui si prevede l’esaurimento delle scorte petrolifere a breve ed in cui l’ambiente di giorno in giorno lancia segnali sempre pių allarmanti riguardo il suo stato di salute, molti di noi sono convinti che l’energia nucleare sia la soluzione a tutti i problemi. In pochi si chiedono: “quanta energia occorre per costruire un impianto che produce energia ?”. Per rispondere a questa domanda occorre calcolare l’indice Eroei (Energy returned on energy invested) che indica la resa di un impianto di produzione di energia. L’indicatore calcola l’energia prodotta da un impianto, durante l’intero periodo di esercizio, comprendendo anche l’energia che occorre per costruirlo, manutenerlo e smantellarlo, per cui solo un impianto con indice superiore a 1 č conveniente.Dalla tabella sotto, in cui sono riportati i valori dell’indice Eroei di alcuni tipi di impianti, si evince che la resa di un impianto nucleare puō risultare in alcuni casi addirittura negativa: č il caso delle centrali di terza generazione.
                                                    Al contrario quelle di quarta generazione, le pių recenti, sembrano essere pių produttive ma la tecnologia utilizzata č ancora troppo acerba. Rispetto alle fonti di energia pių convenzionali il nucleare ha sicuramente il vantaggio di non emettere gas serra e di garantire pių continuitā di servizio ma a mio avviso non possiamo ancora fidarci.

                                                    L' EROEI DEI SEGUENTI SISTEMI DI PRODUZIONE DI ENERGIA E' :
                                                    Idroelettrico ( dighe ) da 50 a 250
                                                    Petrolio ( fino al 1970 ) " 50 " 100
                                                    Petrolio oggi " 5 " 15
                                                    Turbine eoliche " 5 " 80
                                                    Nucleare di terza generazione " -1 " 100
                                                    Nucleare ,acqua leggera 5,5
                                                    Fotovoltaico a film sottile " 25 " 80
                                                    Fotovoltaico tradizionale " 3 " 9
                                                    Carbone " 3 " 17
                                                    Metano " 5 " 7
                                                    Biomasse " 3 " 27
                                                    Kitigen Stem a yo-yo " 50 " 70
                                                    Kitigen a carosello " 250 " 350

                                                    E' vero che l'eolico di alta quota ( Kitigen) puō dirsi ancora a livello sperimentale, anche se lo Stem a yo yo ormai sta decollando a livello industriale, tuttavia di fronte a un EROEI stimato 350 ( Kitigen a carosello) credo che uno dovrebbe fare un sobbalzo; qui non si tratta di dare incentivi, bensė, se vero, di aver trovato una soluzione senza paragoni per la produzione di energia. Il minimo che si possa fare č verificare se in realtā funziona
                                                    . Finora Kitigen non ha ottenuto particolari finanziamenti, per cui sia lo Stato sia i privati dovrebbero fare a gara nel dare gli opportuni contributi per constatare se quanto previsto in teoria e ottenuto con i prototipi puō attuarsi nella realtā.
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                                                      SARA' PRONTO

                                                      FRA POCHI GIORNI A BERZANO SAN PIETRO (Asti)

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                                                      • Se ci sarā una presentazione la seguiremo con interesse.
                                                        Saluti

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                                                        • Originariamente inviato da oiram37 Visualizza il messaggio


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                                                          ...lo Stem a yo yo ormai sta decollando a livello industriale, tuttavia di fronte a un EROEI stimato 350 ( Kitigen a carosello) credo che uno dovrebbe fare un sobbalzo;

                                                          Finora Kitigen non ha ottenuto particolari finanziamenti, per cui sia lo Stato sia i privati dovrebbero fare a gara nel dare gli opportuni contributi i
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                                                          ma sei sicuro che il sistema yo-yo stia decollando? metti qualche riferimento per piacere?



                                                          La gara ci sarā, quando sarā dimostrato il funzionamento.
                                                          Forse chi ha i quattrini vuole una dimostrazione, al di lā di calcoli e teorie.
                                                          amir
                                                          Ultima modifica di amir; 23-03-2010, 22:17.

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                                                          • domanda tecnica

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                                                            " ...un grande aquilone a forma allungata, analogo a un parapendio, ma di alcune decine di metri quadrati. ... Con una portanza, in salita, che farā girare alternatori anche da tre megawatt ".

                                                            Vorrei sapere se l' utente Massimo Ippolito (nel caso che, come ritengo, sia il prof. Ippolito citato dal Caravita) conferma o smentisce la paternitā di dette parole e, nel caso confermi, vorrei spiegasse a che velocitā dovrebbe soffiare il vento per fornire (specificando se al netto o al lordo dei rendimenti) la potenza dichiarata, ammettendo che "alcune decine di metri quadrati" si possa interpretare come "circa 100 metri quadrati".

                                                            Vorrei inoltre conoscere le caratteristiche dei ventilatori che dovrebbero "innalzare in cielo l' aquilone" fino a 200 metri (diametro, giri x minuto, potenza, velocitā del flusso di aria generato), e per quanto tempo č previsto che debbano funzionare per ottenere lo scopo.

                                                            Grazie dell' attenzione.

                                                            amir shah
                                                            Ultima modifica di amir; 04-04-2010, 21:36.

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