Energia eolica in strada - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Energia eolica in strada

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Energia eolica in strada

    Salve a tutti,

    vorrei sapere cosa ne pensate di questa possibilità:

    ogni minuto sfrecciano in autostrade, superstrade e strade extraurbane, decine e decine di automobili e tir.

    Ognuna di loro crea uno spostamento d'aria non indifferente (pensate a voi mentre siete in autostrada ed un'altra auto vi sorpassa facendovi oscillare a causa dello spostamento d'aria prodotto e provate ad immaginare l'ondata di aria che avreste da fermi ai bordi della strada!).

    Sarebbe possibile sfruttare questo "vento", installando in mezzo alle due corsie opposte di una strada delle eliche ad altezza d'auto. In questo modo, lo spostamento d'aria provocato dalle auto che viaggiano in un senso sommato allo spostamento delle auto che provengono dal senso opposto, farebbe girare l'elica sempre nello stesso senso. L'accumulo di energia dovuta alla rotazione delle eliche, inoltre, si avrebbe sia di giorno che di notte, ma la si userebbe solo di notte per illuminare la strada stessa.

    E poi non bisogna dimenticare l'azione del vento (anche se le eliche girano al contrario non importa, accumulano comunque energia) quando c'é scarso traffico sulla strada.

    Voi cosa ne pensate? Qualche calcolo ipotetico sarebbe gradito...


  • #2
    Ciao ,
    credo che il sistema sia alquanto macchinoso ! <img src=">
    il profilo delle auto cambia e, in caso di trasporto eccezzionale , ci potrebbero essere grossi problemi.
    Mi orienterei piuttosto sul fatto che le auto hanno una certa massa , e questo potrebbe essere utilizzata indiferentemente dal tipo di mezzo , per produrre energia .
    Come ???

    Semplice , con l'effetto piezo elettrico.
    Una alta tenzione generata continuamente dalla deformazione di "sensori" , ridotta e utilizzata per vari scopi ...
    E più il mezzo pesa e meglio è !!!

    Commenta


    • #3
      Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma.
      L'energia che il tuo impiantino produrrebbe, sandrebbe a discapito dei consumi delle auto.
      L'eolico è una bella invenzione, ma il vento bisogna prenderlo dove c'è (abbondante) non frenare le automobili per farlo!

      Quello che dici sarebbe costoso, pericoloso, energeticamente sconveniente.
      Metti il generatore sul tetto! il mio gira tantissimo da mesi!
      image

      ciao
      Giorgio
      Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

      Commenta


      • #4
        Per GreenNRG:

        l'effetto piezo elettrico mi incuriosisce ma, sinceramente, non ne so moltissimo. Potresti consigliarmi un link dove informarmi adeguatamente?

        Per giorgio demurtas:

        scusa ma non capisco perché mai delle piccole pale eoliche libere di ruotare poste al centro tra due carreggiate dovrebbero rallentare le auto che passano! Non starai esagerando un pochino con "nulla si crea, nulla si distrugge...."?

        La mia idea era quella di sfruttare lo spostamento d'aria provocato dalle auto in corsa da due direzioni opposte. Tutto qui. Se queste pale le installassi (per esempio) sul tetto delle auto sarei d'accordo con te, rallenterebbero l'auto. Ma io voglio sfuttare la scia d'aria che lasciano (e che, sicuramente, non può rallentarle) che, altrimenti, andrebbe persa.

        Il discorso che fai tu può essere scientifico quanto vuoi ma non è realistico. E' come dire che la terra attrae la mela e la mela attrae la terra (che è vero 'scientificamente', un pò meno 'realisticamente' nel senso che non produce nessun effetto rilevabile). Insomma, la resistenza all'aria che provocherebbero le pale, non è superiore alla resistenza che oppone un piccolo cespuglio.

        Tuttavia sono d'accordo con te sul primo difetto: il sistema potrebbe essere costoso. Ma bisogna investire oggi se si vuole risparmiare domani...

        Commenta


        • #5
          Ciao gabryel ,

          Nei tunnel del vento , si e' visto che la distanza tra il modello e le pareti del tunnel e determinanti per la resistenza aerodinamica e sotto un dato valore si verifica un effetto tappo , la presenza delle ventole a lato della strada si puo' paragonare a delle pareti che frenano la circolazione dell'aria
          ciao ciao

          Edited by snowstorm - 14/9/2006, 23:35

          Commenta


          • #6
            inoltre il vento prodotto dalla scia nn è un vento pulito..cioè ha un moto incasinato..

            Commenta


            • #7
              Quoto Giorgio... mai sentito il colpo che riceve il treno quando entra in una galleria stretta... ed un treno ne ha di quantità di moto!!!

              Inoltre come faresti a rendere "sicure" queste eliche?

              sai che contenti i motociclisti, che gia lamentano giustamente la pericolosità del guardrail se ci finisci sotto, di trovarsi a guidare tra i frullatori.... image

              Poi pensa al costo di un generatire eolico, e pensa al costo della struttura ideata da te su decine di migliaia di chilometri di strade . Con un rendimento probabilmente pessimo, dato dal "vento" incostante e fortemente perturbato!



              Tanto per dar ragione a chi mi accusa di essere uno smontatore di sogni.... <img src=">

              (convinto che anche le idee più pazze tuttavia sono utili a creare spunti di riflessione <img src="> )

              dubito anche riguardo all'efficenza di far correre un camion su un' ipotetico tappeto di generatori piezoelettrici
              ( e anche li c'è da ragionare quante migliaia di volte costerebbe più del gia carissimo nastro d'asfalto).

              infatti, se il mezzo corre su un piano cedevole che sfrutta il peso per produrre energia, le ruote si trovano perennemente "infossate" e pertanto sarebbe come se il camion fosse perennemente in salita... ovvero se camminasse sulla sabbia tenera anzichè sull' asfalto.

              Pertanto anche qua la produzione di energia sarebbe non certo FREE ma a discapito dei consumi del camion!!!

              idealmente le strade dovrebbero essere d'acciaio inox e le ruote di teflon...ma come noto un poco di attrito serve...
              image

              Edited by marcomato - 15/9/2006, 10:51

              Commenta


              • #8
                Ma scusate, devo essere proprio tonto io allora... cosa c'entrano delle pareti con delle piccole pale libere di ruotare... ci credo che le pareti più sono strette più frenano (non c'era bisogno neanche di sperimentarlo è un fatto intuitivo)... secondo me le persone veramente competenti (in fatto di ingegneria e non di fisica pura) scarseggiano un pò... comunque rispetto le idee altrui ma resto dell'idea che l'energia prodotta con un sistema del genere sarebbe conveniente e ad unico discapito di energia eolica altrimenti persa inutilmente...

                Commenta


                • #9
                  Ciao Gabryel, non ti inacidire ma l'aria che si sposta lateralmente a un veicolo ha bisogno di spazio per circolare, le eliche di cui parli rallentano questa circolazione che certo non è come una parete però aumenta la resistenza a meno che siano istallati ad una certa distanza ma questo ridurrebbe l'efficienza ,
                  Sono daccordo anche io sul fatto che le persone competenti scarseggiano..........

                  ciao ciao

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE
                    cosa c'entrano delle pareti con delle piccole pale libere di ruotare...

                    Se sono LIBERE di ruotare, significa che non stanno assorbendo energia, e di conseguenza non stanno generando un fico secco.

                    CITAZIONE
                    mai sentito il colpo che riceve il treno quando entra in una galleria stretta

                    Infatti il muro, che non è "libero di ruotare", assorbe energia, e si sente!

                    CITAZIONE
                    secondo me le persone veramente competenti (in fatto di ingegneria e non di fisica pura) scarseggiano un pò

                    Aggiungo che scarseggiano anche quelle competenti in fisica pura.
                    ciao
                    Giorgio
                    Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (gabryel81 @ 15/9/2006, 20:39)
                      Ma scusate, devo essere proprio tonto io allora... cosa c'entrano delle pareti con delle piccole pale libere di ruotare... ci credo che le pareti più sono strette più frenano (non c'era bisogno neanche di sperimentarlo è un fatto intuitivo)... secondo me le persone veramente competenti (in fatto di ingegneria e non di fisica pura) scarseggiano un pò... comunque rispetto le idee altrui ma resto dell'idea che l'energia prodotta con un sistema del genere sarebbe conveniente e ad unico discapito di energia eolica altrimenti persa inutilmente...

                      Ciao Gabriel, non sei tonto o se lo sei non sei l'unico, mi spiego meglio; la tua idea (intelligente se non l'hai sentita o letta da qualche parte) fa parte di un progetto di ricerca molto avanzato che nei prossimi anni sostituirà totalmente l'eolico tradizionale a pale, sia orizontali che verticali, in questo modo si eviterà, ad esempio sulle autostrade, di aumentare la resistenza dell'aria per gli automezzi che la percorrono.
                      In poche parole chi oggi scrive che non è possibile per svariati motivi, ha ragione, ma non ha preso in considerazione l'esistenza di sistemi e tecnologie molto diverse dalle tradizionali semplicemente perchè non li conosce.
                      imageimageimage
                      Tutto questo lo avevo già postato con spiegazioni, tabelle, rendimenti e costi...non vorrei ripetermi più di tanto, lascio che sia il filmato a spiegare un po di più.



                      http://www.youtube.com/watch?v=l6jyUdGPIJE

                      Commenta


                      • #12
                        Gabryel81,
                        CITAZIONE
                        resto dell'idea che l'energia prodotta con un sistema del genere sarebbe conveniente e ad unico discapito di energia eolica altrimenti persa inutilmente...

                        No, non e' cosi'. I veicoli hanno un certo coefficiente di penetrazione aerodinamica noto come Cx.
                        Questo coefficiente si misura in certe condizioni, senza ostacoli vicini.
                        Una pala fissa o girevole e' comunque un ostacolo aerodinamico, la dimostrazione che e' un ostacolo e' data dal fatto che subisce un colpo di pressione nel momento in cui passa un veicolo.
                        Se non c'e' l'ostacolo, il veicolo ha un certo Cx e consuma 100, se c'e' un ostacolo vicino il veicolo puo' consumare per esempio 105, in quanto deve sviluppare una maggior potenza per bilanciare l'ostacolo. Di questo consumo aggiuntivo (5), una piccola parte (1?) puo' essere recuperata da un aerogeneratore, il resto viene sprecato e inquina. Quindi non si tratta di "energia altrimenti persa inutilmente" ma di energia che dovrebbe essere sprecata ulteriormente.

                        Per recuperare l'energia in modo molto piu' razionale dovresti:
                        - ridurre la sezione frontale dei veicoli, riportandola a come era alcuni anni fa. Grande puo' essere bello, ma consuma e inquina.
                        - ridurre gli attriti, usando pneumatici di sezione non esagerata solo per far scena.
                        - evitare il colore nero della carrozzeria che fa consumare tanto in condizionamento
                        - usare uno stile di guida rispettoso per l'ambiente

                        Tieni presente che e' molto piu' facile risparmiare energia che recuperare un po' dell'energia sprecata da veicoli con carrozzerie voluminose con Cx alto e sezione frontale eccessiva.

                        Ciao
                        Mario

                        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                        -------------------------------------------------------------------
                        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                        -------------------------------------------------------------------
                        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                        ------------------------------------------------

                        Commenta


                        • #13
                          CITAZIONE (mariomaggi @ 16/9/2006, 11:34)
                          Una pala fissa o girevole e' comunque un ostacolo aerodinamico, la dimostrazione che e' un ostacolo e' data dal fatto che subisce un colpo di pressione nel momento in cui passa un veicolo.

                          Non sono d'accordo, gli ostacoli ci sono già...vedi guard rail!!!
                          Nel caso del sistema a vortice poi, assolutamente non ci sarebbe resistenza aereodinamica!

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao mariomaggi, ho scritto in precedenza:

                            "...la resistenza all'aria che provocherebbero le pale, non è superiore alla resistenza che oppone un piccolo cespuglio."

                            e come dice anche armando:

                            "...gli ostacoli ci sono già..."

                            ciò che conta è se il sitema produce abbastanza energia da risultare conveniente oppure no. Nel senso che, se l'energia così prodotta, ci fa risparmiare di autostrada ben venga!

                            Inoltre, se proprio riteniamo che questo sistema aumenti i consumi in maniera rilevante (io non credo proprio) possiamo lasciare inalterati i consumi così:

                            - installare le pale sostituendole al posto dei cespugli (impiantati volontariamente e non cresciuti spontaneamente) che ci sono tra una carreggiata e quella opposta;

                            - usare, anziché le pale classiche, quelle a vortice segnalate da andrea in questa discussione;

                            p.s. ad andrea: l'idea non l'ho letta da nessuna parte, mi è venuta in autostrada quando mi ha sorpassato un auto e mi sono sentito spinto dalla sua onda eolica.

                            Commenta


                            • #15
                              Uno studio completato nel 2004 prevede l'utilizzo di questi nuovi generatori eolici a Vortice integrati nel Guard rail tra le due careggiate nell'autostrada A1 per una potenza complessiva di 7,5 GW!!!
                              Esiste anche un brevetto, se lo ritrovo lo posto.
                              :B):

                              1)Senza le pale.
                              2)Senza rumore.
                              3)Peso 5 volte inferiore.
                              4)costo 2 volte inferiore.
                              5) dimensione 3 volte inferiore.
                              6) modulare. Moduli di 2mt x 2 metri. Base 5mt x5mt. Minor costo per le fondamenta.
                              7) installazione con elicottero senza dover costruire nuove strade. (meno 20 %).
                              8) Impatto ambientale : accettabile.
                              9) assenza di manutenzione.
                              10) utilizzo del vento da ogni direzione.
                              11) operatività con vento a 2 mt al sec. Anziché 8-10 mt al sec-
                              12)Potenza ottenibile con una torre di altezza 20 mt. Pari a 1 Mw.


                              Ops...trovato <img src=:">

                              Il presente trovato concerne un sistema integrato per produrre energia elettrica utilizzando il vento, in particolare quello indotto dal movimento dei veicoli su tratte autostradali con alti flussi di traffico.
                              Gli automezzi in transito ad elevata velocità sulle autostrade utilizzano gran parte della potenza erogata dai loro motori per vincere la resistenza aerodinamica, ovvero per spostare l´aria che si oppone alla loro marcia.
                              In conseguenza di ciò, qualora il flusso di automezzi sia elevato e continuo, rilevanti quantitativi di energia vengono ceduti all´aria che acquisisce moti turbolenti assieme a spostamenti direzionali coerenti; questi ultimi possono essere adeguatamente convogliati e sfruttati da generatori elettrici eolici ideati allo scopo.
                              L´energia elettrica prodotta da detti generatori può essere utilizzata per alimentare i servizi sussidiari dell´autostrada, segnaletica luminosa ed illuminazione in genere, impianti di telerilevamento, comunicazione e guida assistita (piste elettromagnetiche), o inviata in rete ove nelle vicinanze vi siano linee elettriche con le quali si possa fare il collegamento.
                              Lo scopo del presente trovato è, quindi, quello di realizzare unità eoliche di piccole dimensioni tali da poter essere facilmente integrate nei guard-rail che costeggiano le tratte autostradali e nelle strutture dei cavalcavia che le attraversano; date le dimensioni ridotte, con minimo ingombro, i generatori in oggetto possono anche essere applicati alle pareti dei tratti in galleria.
                              Detti generatori eolici sono pure costruiti in modo tale da poter operare in condizioni ambientali difficili, in presenza di pioggia e polvere, ma soprattutto per sfruttare al meglio le correnti d´aria convogliate da specifiche strutture fisse sulle quali i generatori stessi devono essere montati.
                              In vista di raggiungere tale scopo, il presente trovato si avvale di due diversi tipi di strutture fisse, dette carenature, una da assicurare ai piloni dei cavalcavia o alle pareti delle gallerie e l´altra ai guard-rail posti ai lati della strada, e di generatori eolici del tipo a bulbo, che contengono al loro interno le apparecchiature di generazione e conversione dell´energia elettrica, da usare in combinazione con le strutture suddette.
                              L'invenzione verrà ora descritta dettagliatamente con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:
                              la figura 1 mostra uno spaccato in pianta della carenatura da fissare ai piloni di cavalcavia, o di strutture apposite finalizzate allo sfruttamento del vento e delle correnti d´aria dovute al movimento veicolare;
                              la figura 2 mostra uno spaccato della carenatura da porre ai lati della strada fissata ai guard-rail;
                              la figura 3 mostra la vista schematica in sezione ed in pianta del generatore eolico a bulbo;
                              la figura 4 mostra la vista schematica di una carenatura traspa-rente contenente specchi e cellule fotovoltaiche.
                              Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata la carenatura costruita secondo la presente invenzione, e con 2 il pilone al quale detta carenatura è fissata tramite le staffe 3. All´esterno di detta carenatura nel punto di maggior larghezza, e di maggiore velocità della corrente d´aria, sono sistemati i generatori eloci 4.
                              La carenatura 1 può essere fissata al pilone 2 con staffe 3 registrabili al fine di ottenere il miglior orientamento rispetto la direzione dei flussi d´aria e, se il caso, costruita in materiale plastico trasparente quale il polimetilmetacrilato (PMMA), o similare, che renda la struttura più gradevole dal punto di vista paesaggistico e nel contempo consenta il passaggio della radiazione luminosa verso cellule fotovoltaiche sistemate all´interno di detta carenatura.
                              La forma ad ala con profilo simmetrico sui due lati della carenatura 1, simile alla sezione di una goccia, consente il miglior accesso dei flussi d´aria ai generatori eolici 4, che possono essere disposti uno di fianco all´altro per tutta la lunghezza di detta carenatura, e nel contempo permette di ridurre le turbolenze dell´aria in uscita, a valle del dispositivo.
                              Per piloni defilati dalla sede stradale o per pareti laterali di gallerie, la carenatura 1 può essere realizzata per una sola metà, per supportare una sola fila di generatori 4, come evidenziato dal riquadro 5.
                              La stessa carenatura ad una sola fila di generatori eolici può essere fissata direttamente sotto i cavalcavia a patto che la luce di passaggio lo consenta; in caso contrario i generatori eolici dovranno essere collegati ad una carenatura fissata più in alto a lato del piano viario del cavalcavia.
                              Per utilizzare i movimenti d´aria indirizzati verso la parte laterale o lo spartitraffico dell´autostrada occorre fare ricorso ad una carenatura da fissare ai guard-rail; detta soluzione è illustrata nella figura 2.
                              In questo caso la carenatura 6 fissata con tiranti 7 al guard-rail 8, non richiede un particolare profilo ma solo di formare una parete che raccolga l´aria spinta contro di essa e la convogli verso feritoie disposte ad intervalli regolari ed in cui sono alloggiati i generatori eolici dello stesso tipo di quelli usati sui piloni.
                              Al pari delle carenature da fissare ai piloni anche quelle fissate ai guard-rail possono essere costruite in materiale trasparente, ma più utilmente ancora, e senza pregiudizio per il funzionamento dei generatori eolici, rivestite in materiale fonoassorbente; quest´ultima soluzione è particolarmente adatta ai tratti vicini a centri abitati od a zone di particolare rispetto ambientalistico.
                              Con riferimento alla figura 3 si illustra ora il generatore eolico indicato con 4 nelle figure precedenti; con 9 è qui indicato il corpo esterno del generatore, a forma di anello, che è anche la parte che viene solidalmente fissata alle carenature 1 oppure 6.
                              Internamente a detto corpo ad anello è sistemata l´ogiva 10 mantenuta sul suo asse dalle aste a raggiera 11; dentro a detta ogiva, non visibili in figura, sono inseriti il generatore elettrico, il converter e l´apparato di controllo, assieme al supporto con cuscinetti sul quale è calettato il bulbo rotante 12.
                              Il bulbo rotante 12, coassiale all´ogiva fissa 10, supporta a sua volta nella sua parte esterna le alette 13; dette alette, mosse del flusso d´aria costretto al passaggio tra l´ogiva 10, il bulbo 12 e la parete interna del corpo ad anello 9, raccolgono l´energia cinetica che il generatore provvede a trasformare in energia elettrica.
                              Le dimensioni delle alette e quindi dell´anello di supporto 9 sono ridotte a valori minimi per un ingombro complessivo (diametro esterno dell´anello 9) di 0,3-0,5 m valore idoneo per l´applicazione in oggetto.
                              Ciò è in contrasto con la tecnologia corrente che utilizza pale di decine di metri per ottenere un efficiente utilizzo dell´energia eolica, ma attraverso l´uso delle carenature sagomate 1 e 6, e del profilo interno del corpo di supporto 9, a sezione variabile e con controalettature per migliorare il flusso a turbine dell´aria, si riesce ad ottenere un valido recupero di energia per un esteso campo di velocità dell´aria (da 2 a 30 m/s), più ampio di quanto ottenibile con generatori eolici di grandi dimensioni.
                              Detta caratteristica rende competitivi i generatori eolici e le carenature utilizzate dal presente trovato anche per gli impieghi tradizionali in siti ventosi, per la loro migliore adattabilità dal punto di vista ambientale e per i minori costi per realizzare la struttura portante.
                              Per il loro utilizzo, infatti, è necessario costruire piloni di supporto assai più bassi e di più piccola dimensione non avendo da sopportare sforzi concentrati nella parte alta; le più piccole dimensioni rendono anche possibile realizzare con maggiore facilità strutture rotanti intorno al pilone stesso in grado di orientarsi secondo la direzione mutevole del vento anche a basse velocità.
                              Le dimensioni delle alette e quindi dell´anello di supporto 9 sono ridotte a valori minimi per un ingombro complessivo (diametro esterno dell´anello 9) di 0,3-0,5 m valore idoneo per l´applicazione in oggetto.
                              Ciò è in contrasto con la tecnologia corrente che utilizza pale di decine di metri per ottenere un efficiente utilizzo dell´energia eolica, ma attraverso l´uso delle carenature sagomate 1 e 6, e del profilo interno del corpo di supporto 9, a sezione variabile e con controalettature per migliorare il flusso a turbine dell´aria, si riesce ad ottenere un valido recupero di energia per un esteso campo di velocità dell´aria (da 2 a 30 m/s), più ampio di quanto ottenibile con generatori eolici di grandi dimensioni.
                              Detta caratteristica rende competitivi i generatori eolici e le carenature utilizzate dal presente trovato anche per gli impieghi tradizionali in siti ventosi, per la loro migliore adattabilità dal punto di vista ambientale e per i minori costi per realizzare la struttura portante.
                              Per il loro utilizzo, infatti, è necessario costruire piloni di supporto assai più bassi e di più piccola dimensione non avendo da sopportare sforzi concentrati nella parte alta; le più piccole dimensioni rendono anche possibile realizzare con maggiore facilità strutture rotanti intorno al pilone stesso in grado di orientarsi secondo la direzione mutevole del vento anche a basse velocità.

                              Commenta


                              • #16
                                Caro gabryel81,
                                CITAZIONE
                                ciò che conta è se il sistema produce abbastanza energia da risultare conveniente oppure no.

                                No, sicuramente no, non ci sono dubbi, non produce energia ma la sottrae ai veicoli che ne devono impiegare di piu' per andare alla stessa velocita'. Alcune persone attendibili ti hanno risposto chiarendo i dubbi.
                                Il sistema che tu proponi e' un ostacolo allo spostamento d'aria. Diciamo di metterlo vicino al guard-rail tra le due carreggiate di un'autostrada dove i veicoli viaggiano veloci.

                                Caso a ) Se le ventole fossero minime (piccole, lontane, Cx basso) generebbero forse qualche watt, e influirebbero pochissimo sull'aerodinamica del veicolo, e pochissimo sulla potenza necessaria per muoverlo ad una certa velocita'.

                                Caso c ) Esistono delle pareti verticali continue sul guard-rail, che di fatto si trovano a poche decine di centimetri dal veicolo in corsa. Queste pareti - fissate al terreno o al guard-rail - assorbono una forte quantita' di energia meccanica trasmessa dallo spostamento d'aria. Questa energia viene dissipata in attrito elastico e in calore nel terreno. Una piccola parte si trasforma in energia acustica. Se ci fossero dei piezo o altri generatori si trasformerebbe in energia elettrica. Questa energia deve essere fornita come extra dal veicolo che circola. Questa energia serve a comprimere l'aria tra il veicolo e la parete, si tratta di fatto di un compressore continuo il cui assorbimento varia parlomeno in funzione del quadrato della velocita', e anche di piu' (considerando le perdite extra per i flussi non omogenei). Se la parete fosse vicinissima, a 140 km/ora la extra potenza richiesta sarebbe di diverse decine di kW.

                                Non ho dimenticato il
                                Caso b) Ventola sistemata in posizione opportuna per rubare energia al veicolo che passa. Si chiede al veicolo di consumare 20 kW in piu', e si ottengono 5 kW. Il resto va in inquinamento. Paga l'utente del veicolo.
                                Gira e rigira, ci si puo' spostare dal caso b ) nelle due direzioni, si potranno generare 50 kW o 1 kW, ma sempre rubandoli al veicolo.

                                marcomato ha centrato in pieno una situazione paragonabile:
                                CITAZIONE
                                dubito anche riguardo all'efficenza di far correre un camion su un' ipotetico tappeto di generatori piezoelettrici
                                ( e anche li c'è da ragionare quante migliaia di volte costerebbe più del gia carissimo nastro d'asfalto).

                                infatti, se il mezzo corre su un piano cedevole che sfrutta il peso per produrre energia, le ruote si trovano perennemente "infossate" e pertanto sarebbe come se il camion fosse perennemente in salita... ovvero se camminasse sulla sabbia tenera anzichè sull' asfalto.

                                Pertanto anche qua la produzione di energia sarebbe non certo FREE ma a discapito dei consumi del camion!!!

                                marconato, quanto hai scritto e' perfetto.

                                Questa idea sarebbe applicabile solo ed esclusivamente dove c'e' gia' una parete esistente (ponte, sottopasso, ecc.) che gia' oggi frena un po' l'avanzamento dei veicoli. In tal caso l'applicazione di generatori non comporterebbe ulteriore dispendio energetico rispetto alla situazione attuale.
                                Personalmente ritengo che lo sfruttamento di forme di energia cosi' irregolari non sia assolutamente conveniente, se non per l'alimentazione di segnali stradali luminosi in alternativa o a complemento dei pannellini solari. Se il bilancio permette di acquistare alcune migliaia di generatori, meglio usarli dove questi possono generare 24 ore/24 o giu' di li', e non solo al passaggio di un veicolo. In altri miei post avevo presentato sistemi che sfruttavano il passaggio di veicoli o animali, ma sfruttando l'energia cinetica o potenziale in situazioni particolari (esempio: l'arrivo ad un casello autostradale, dove necessariamente bisogna rallentare).

                                Ciao
                                Mario

                                Edited by mariomaggi - 16/9/2006, 17:23
                                Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                -------------------------------------------------------------------
                                Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                -------------------------------------------------------------------
                                L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                ------------------------------------------------

                                Commenta


                                • #17
                                  CITAZIONE (mariomaggi @ 16/9/2006, 17:10)
                                  No, sicuramente no, non ci sono dubbi, non produce energia ma la sottrae ai veicoli che ne devono impiegare di piu' per andare alla stessa velocita'.

                                  Assolutamente non vero!!!

                                  CITAZIONE
                                  Alcune persone attendibili ti hanno risposto chiarendo i dubbi.

                                  "Definisci attendibili" :lol:

                                  CITAZIONE
                                  Caso c ) Esistono delle pareti verticali continue sul guard-rail, che di fatto si trovano a poche decine di centimetri dal veicolo in corsa. Queste pareti - fissate al terreno o al guard-rail - assorbono una forte quantita' di energia meccanica trasmessa dallo spostamento d'aria. Questa energia viene dissipata in attrito elastico e in calore nel terreno. Una piccola parte si trasforma in energia acustica.

                                  La turbina del generatore eolico "Vortex", di fatto generando un vortice (tornado) al suo interno dissipa lo spostamento d'aria "ASSORBITO" verso l'alto. <img src=">

                                  CITAZIONE
                                  Non ho dimenticato il Caso b) Ventola sistemata in posizione opportuna per rubare energia al veicolo che passa. Si chiede al veicolo di consumare 20 kW in piu', e si ottengono 5 kW. Il resto va in inquinamento. Paga l'utente del veicolo.
                                  Gira e rigira, ci si puo' spostare dal caso b ) nelle due direzioni, si potranno generare 50 kW o 1 kW, ma sempre rubandoli al veicolo.

                                  Era meglio se lo dimenticavi; non conosci le efficienze delle turbine descritte, ergo quello che hai scritto è due volte sbagliato:
                                  1) Perchè non ruba energia agli automezzi
                                  2) Perchè le tubine sopra descritte hanno una efficienza decisamente superiore al 25%

                                  CITAZIONE
                                  marcomato ha centrato in pieno una situazione paragonabile:

                                  Assolutamente non vero, Marcomatto non ha centrato un bel nulla, o discutiamo di eolico o discutiamo di piezoelettrico.

                                  Ciao
                                  Andrea <img src=">

                                  P.S. vuoi vedere che probabilmente le automobili consumano di meno proprio grazie ai generatori vortex? :blink:

                                  Edited by Andrea Rampado - 16/9/2006, 19:35

                                  Commenta


                                  • #18
                                    CITAZIONE
                                    1) Perchè non ruba energia agli automezzi

                                    E allora l'energia che questi generatori producono da dove viene? dal nulla?

                                    CITAZIONE
                                    non conosci le efficienze delle turbine descritte

                                    L'efficienza non c'entra niente, il discorso è sulle leggi di conservazione del'energia! Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si TRASFORMA.
                                    A parte il fatto che aumentando l'efficienza, aumenta la pressione davanti all'elica e quindi la resistenza al flusso d'aria attraverso la stessa. Ovvero l'aria è meno libera di passare nella turbina, cioè incontra più resistenza, che si ripercuote sul veicolo, rallentandolo.

                                    CITAZIONE
                                    o discutiamo di eolico o discutiamo di piezoelettrico

                                    Marco ha fatto un paragone. Dal punto di vista dei flussi energetici, i due sistemi di sfruttamento del "movimento automobilistico" sono uguali.

                                    ciao
                                    Giorgio
                                    Il mio: Fotovoltaico a inseguimento - Caldaia a biomassa - Pannello solare

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Ciao Giorgio, gli specchi sono lisci e si rischia di fare dei gran scivoloni...se non si sta attenti!!! <img src=">

                                      CITAZIONE
                                      E allora l'energia che questi generatori producono da dove viene? dal nulla?

                                      Ho scritto che non la ruba, non ho scritto che la produce dal nulla, se facciamo a gare a chi scrive più stupidaggini mi ritiro e ti lascio la vittoria.

                                      CITAZIONE
                                      L'efficienza non c'entra niente, il discorso è sulle leggi di conservazione del'energia! Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si TRASFORMA.
                                      A parte il fatto che aumentando l'efficienza, aumenta la pressione davanti all'elica e quindi la resistenza al flusso d'aria attraverso la stessa. Ovvero l'aria è meno libera di passare nella turbina, cioè incontra più resistenza, che si ripercuote sul veicolo, rallentandolo.

                                      Un po di confusione; elica, turbina? :blink:

                                      Scrivi di resistenze del flusso d'aria, di pressioni davanti all'elica e poi parli di turbina, mettiti d'accordo, di cosa stai discutendo?
                                      Poi che la resistenza (che non c'è) dici che si "riperquote" sul veicolo... ma dai... ma hai capito come funziona questo generatore?

                                      CITAZIONE
                                      Marco ha fatto un paragone. Dal punto di vista dei flussi energetici, i due sistemi di sfruttamento del "movimento automobilistico" sono uguali.

                                      :lol: :lol: :lol:

                                      Persone attendibili...... boh :wacko:

                                      Io direi invece che è molto basso il livello tecnico di chi sta intervenendo... i soliti bla bla bla.
                                      Senza offesa per nessuno ovviamente, io non sono un tecnico ma ho la fortuna di lavorare con i migliori quindi qualche confronto mi viene naturale.

                                      Ciao a tutti
                                      <img src=">

                                      p.s. ma scusa hai guardato il filmato che ho inserito, quando compaiono delle formuline???

                                      Commenta


                                      • #20
                                        CITAZIONE (Andrea Rampado @ 16/9/2006, 10:36)
                                        imageimageimage

                                        Ciao andrea. Parecchie volte hai postato queste immagini, raffiguranti ( correggimi se sbaglio ) un camino solare che produce dei vortici sfruttandoli con quella particolare turbina.
                                        Ho riletto le altre discussione dove compare tutto ciò ma mi sembra che tu non abbia ancora fornito una descrizione completa del fenomeno e del meccanismo in questione. Hai fornito invece molti dati e fonti, senza però giustificare il tutto.
                                        Ho ascoltato il video, purtroppo l'inglese è troppo rapido.
                                        Quindi ti chiedo perfavore, se non è una fatica o una perdita di tempo troppo grande, di spiegare dettagliatamente questo sistema rivoluzionario.

                                        Grazie comunque per l'attenzione.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Ciao Rio, stai facendo confusione; nella discussione torre solare avevo suggerito di utilizzare questo innovativo sistema a vortice (sembra fatto apposta per questa applicazione), mentre in questa discussione Gabryel proponeva di utilizzare dei sistemi eolici nelle autostrade e così ho fatto presente che qualcuno ci aveva già pensato, non solo qualcuno ne ha fatto uno studio e un progetto, proprio grazie a questo innovativo generatore eolico.
                                          Per quanto riguarda il suo funzionamento, basta che rileggi i post in sonoluminescenza e sonofusione e quanto scritto prima che partisse il progetto Vortex...e comunque nel filmato è spiegato benissimo e si capisce anche se non capisci l'inglese... <img src=">

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Ciao giorgio e mario,

                                            oggi ho viaggiato in una statale e ho cercato di far caso ad eventuali rallentamenti della vettura a cui voi fate riferimento...

                                            ...andavo a 130 Km/h costanti (il limite di velocità massimo consentito in autostrada) e sono passato attraverso un ponte dalle pareti strette stando attento ad eventuali sbandamenti della vettura, a tenere costante il piede sull'acceleratore e ad eventuali variazioni anche lievi dell'indicatore del tachimetro...

                                            ...nulla, nessun ostacolo al moto.

                                            Sicuramente, se fossi entrato in una galleria avrei avvertito l'ostacolo al moto di cui parlate (perché la galleria comprime l'aria spostata dalla vettura frenandola). Però, passando, per esempio, da sotto un ponte non si avverte nessuna opposizione al moto, nessun aumento dei consumi, nulla!

                                            Ho notato che la statale era piena di cartelli pubblicitari al bordo della carreggiata. Questi dovrebbero (solo in teoria, ma non in pratica) ostacolare il moto delle vetture. Il sistema a pale, invece, anche in teoria, dovrebbe opporsi al moto ancora meno dei cartelloni pubblicitari (anche in considerazione del fatto che le pale sono libere di ruotare e, quindi, consumano energia che, come voi mi insegnate, deve essere consumata. Cosa che non fa un cartellone pubblicitario, per esempio. Ma, anche, un segnale stradale).

                                            Se, poi, venissero impiegati i sistemi a vortice descritti da Andrea l'efficienza sarebbe ulteriormente aumentata.

                                            p.s. Se non siete convinti consigliatemi voi un esperimento per verificare se l'opposizione al moto è rilevabile, altrimenti è inutile continuare a parlare di principi o casi che c'entrano poco con la realtà quotidiana!

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Caro gabryel81,
                                              penso che siamo tutti d'accordo nel dire che l'effetto aerodinamico laterale esiste (es.: quello dei due treni che si incontrano).
                                              L'effetto aerodinamico degrada dal punto in cui viene prodotto, in proporzione inversa al cubo della distanza. Tradotto: se a 10 cm dall'auto l'effetto e' una spinta di 1000, a 100 cm la spinta sara' crollata ad 1, pari a un millesimo (10x10x10)100x100x100).
                                              Se non sei d'accordo su questo punto, prova a fare una verifica grossolana con un ventilatore potente ed una girandolina leggerissima, quelle usate dai bambini.

                                              Cio' premesso, qui bisogna capire quali livelli energetici sono coinvolti nella cessione di energia.

                                              L'auto a 130 km/h ha una certa inerzia, ha accumulato una certa energia cinetica di gran lunga superiore a quella richiesta dall'aumento del Cx aerodinamico dovuto agli ostacoli laterali. Nel passaggio da una zona libera ad una con ostacoli si ha una cessione minima di energia cinetica, e questo influisce sulla velocita' in modo minimo e non rilevabile dal tachimetro di bordo. Se invece la situazione con ostacoli permane, la maggior resistenza all'avanzamento determinera' una riduzione della velocita' a parita' di potenza (es.: 1 km/h) oppure il mantenimento della velocita' grazie ad un aumento della potenza e del consumo di carburante.

                                              CITAZIONE
                                              ...nulla, nessun ostacolo al moto.

                                              questa puo' essere una sensazione. Non devi aspettarti grandi energie. Se la tua auto ha un'aerodinamica tale per cui l'aria viene convogliata molto nella parte superiore e inferiore, e poco verso i lati, l'effetto sara' minimo (come sara' minima la sovrapressione creata da quell'auto verso il ventolone futuribile).
                                              Il Cx dichiarato di un'auto e' il valore complessivo, non viene mai dichiarato come si scompone il Cx.

                                              CITAZIONE
                                              Però, passando, per esempio, da sotto un ponte non si avverte nessuna opposizione al moto, nessun aumento dei consumi, nulla!

                                              non credo proprio che tu possa verificare un aumento dei consumi solo passando sotto un ponte!

                                              CITAZIONE
                                              p.s. Se non siete convinti consigliatemi voi un esperimento per verificare se l'opposizione al moto è rilevabile, altrimenti è inutile continuare a parlare di principi o casi che c'entrano poco con la realtà quotidiana!

                                              Date le grandezze in gioco, tu vorresti rilevare un fenomeno che comporta una piccola variazione della grandezza misurata, misura che potrebbe essere falsata da colpi di vento, fenomeni di aderenza, irregolarita' di alimentazione normalmente gestite dai regolatori elettronici. Credo che sia impossibile fare una misura seria se non in galleria del vento, con strumentazione professionale.

                                              Puoi pero' verificare semplicemente la tua idea, metti un ventilatore assiale nella posizione che ritieni migliore (ma non pericolosa, mi raccomando!) e osserva le pale, anche senza carico elettrico. Essendo reversibili, l'aria le fara' girare. Se la ventola gira in continuazione anche senza carico, puoi
                                              fare una prova con un ventilatore con motore a corrente continua che ha il vantaggio di diventare generatore elettrico semplicemente facendo girare le pale.
                                              Se invece le pale non girano in continuazione, puoi anche fermare l'esperimento, infatti mettendo un carico elettrico le stesse restebbero inchiodate.

                                              Tienici informati!
                                              Ciao
                                              Mario




                                              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                              -------------------------------------------------------------------
                                              Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                              -------------------------------------------------------------------
                                              L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                              Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                              ------------------------------------------------

                                              Commenta


                                              • #24
                                                Ciao Mario,

                                                sei stato chiaro ed esauriente però, ho notato, non hai espresso nessun giudizio sul sistema a 'vortice' descritto da Andrea.

                                                Questo è dovuto a mancanza di informazioni al riguardo oppure a scetticismo?

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Caro gabryel81,
                                                  partecipo a diversi forum, devo lavorare e devo vivere.
                                                  Seleziono io le discussioni a cui partecipare, ed i post da prendere in considerazione, mi sembra un mio diritto sacrosanto.
                                                  Questa discussione verte su una idea (tua) che ha una certa originalita', ma che non mi convince.

                                                  Ciao
                                                  Mario
                                                  Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                  -------------------------------------------------------------------
                                                  Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                  -------------------------------------------------------------------
                                                  L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                  Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                  ------------------------------------------------

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    il cx cmq è il coefficiente di penetrazione di un oggetto che si muove in una certa direzione, il cy è il coeff di penetr rispetto ad una direzione girata di 90° sul piano orizzontale rispetto al cx e il cz di 90° rispetto al cx sul piano verticale, insomma, bisogna immaginare l'auto posta negli assi cartesiani.

                                                    CITAZIONE
                                                    Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si TRASFORMA.

                                                    Non è vero, il disordine entropico da cui possiamo trarre energia è "finito".
                                                    E' quella parte filosofica che agli ingegneri piace tanto.
                                                    Inoltre non tutta l'energia può essere trasformata in lavoro, quindi possiamo dire che l'universo un giorno non avrà più energia e in ogni suo punto avrà la stessa temperatura.

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      sorellaLuna,
                                                      CITAZIONE
                                                      il cx cmq è il coefficiente di penetrazione di un oggetto che si muove in una certa direzione, il cy è il coeff di penetr rispetto ad una direzione girata di 90° sul piano orizzontale rispetto al cx e il cz di 90° rispetto al cx sul piano verticale, insomma, bisogna immaginare l'auto posta negli assi cartesiani.

                                                      OK, ma qui stiamo parlando di veicolo che va in una certa direzione e che trova l'aria davanti.
                                                      Il Cy ed il Cz si usano per altre valutazioni (esempio, resistenza al vento laterale), i loro valori potrebbero essere fuorvianti in questa valutazione. Qui bisognerebbe discriminare - nel percorso in direzione x - quanta aria viene sollevata e quanta viene spostata lateralmente.
                                                      Se osservate il design delle motrici dei treni ad alta velocita', vedrete che tendono a sollevare l'aria piuttosto che a trasferirla lateralmente. Se fossero disegnati "a prua di nave" l'aria finirebbe solo lateramente, aumentando il colpo all'incrocio con altri treni.

                                                      Ciao
                                                      Mario

                                                      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                                                      -------------------------------------------------------------------
                                                      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                                                      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                                                      ------------------------------------------------

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Secondo me, tolti fattori d costo e convenienza che nn ha senso ancora analizzare finchè ci si limità all'idea e che risulteranno da uno studio d fattibilità, nn dovrebbero esserci problemi in quanto l'ostacolo al flusso d'aria sentito dall'auto sarebbe minimo, nn c sarebbero problemi d consumi maggiori x le auto dato che vista la distanza d sicurezza che s deve tenere la presenza o no del mezzo in fronte è ininfluente..

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          CITAZIONE (marcomato @ 15/9/2006, 10:13)
                                                          dubito anche riguardo all'efficenza di far correre un camion su un' ipotetico tappeto di generatori piezoelettrici

                                                          Che sia una cosa come questa? Metro Londra

                                                          Comunque sfruttare il passaggio di 34.000 persone per la miseria di 6500 lampade a led...(ma saranno lampade da un ledo o più?), mi sembra poco interessante.

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            volevo solo riportare una curiosità.
                                                            penso che mandare l'aria verso l'alto contribuisca anche ad ottenere un effetto-suolo, che non so se è necessario per un treno ...

                                                            Inoltre, penso xò di averlo già detto, dei ricercatori italiani, che stavono cercando qkos'altro, si sono imbattuti in un sistema che si prevede di miniaturizzare per la carica dei cellulari. In fondo è una calamita flottante all'interno di un avvolgimento.

                                                            CITAZIONE
                                                            dubito anche riguardo all'efficenza di far correre un camion su un' ipotetico tappeto di generatori piezoelettrici

                                                            anche xkè costa ..

                                                            una volta schiacciato un piezo, ci vorrà una certa energia per far salire la ruota su di un piezo non schiacciato e schiacciarlo (insomma, vedi il piano inclinato).

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X