ciao transistor
questa discussione capita a fagiuolo, dato che io quel frigo l'ho visto dal vivo e vorrei realizzarne uno simile.
ho anche inviato una mail a quel professore ma non mi ha mica risposto.....
comunque da quello che ho capito si sfrutta un ciclo frigorifero detto "ad assorbimento" ammoniaca-acqua (cercalo su google e guarda tra le varie dispense e appunti di fisica tecnica per ingegneria) e l'olio serve da "vettore termico" cioè a trasportare il calore dl pannello al "generatore" del ciclo.
se guardi le dispense e analizzi i cicli ad assorbimento "standard" però vedrai che bisogna far vincere alla soluzione un salto di pressione, cioè nel ciclo è presente una pompa, quindi bisogna cedere al ciclo una certa quantità (seppur piccola) di energia meccanica. mi chiedevo se fosse possibile creare un ciclo senza l'utilizzo di questa pompa, realizzare cioè un ciclo solo termodinamico, senza parti in movimento.

per gli amministratori!!!

forse questa discussione è nata nella sezione sbagliata....
bisognerebbe forse spostrala nella sezione "solare termico" dato che ci sono poche informazioni a riguardo, per quanto anch'io ne voglio realizzare uno senza dubbio una discussione a livello pratico è un po' prematura..

frigorifero

sono convinto che il frigo.. è un comunissimo frigo da campeggio.. la maggiore pressione che normalmente è generata dal compressore meccanico viene generata dal calore trasmesso dall'olio al gas che aumenta di volume con il riscaldamento...
parecchi anni orsono ho avuto occasione di "mettere mano" ad un frigo simile... poteva funzionare con la tensione di rete 220 Vac, con 12 Vdc dell'accendisigari dell'automobile o con una fiammella mantenuta con del gas (metano o GPL). dunque il movimento meccanico non è indispensabile.
saluti

... e quindi era un frigirifero ad assorbimento.
Il funzionamento pratico è molto diverso da quelli con compressore, come pure i fluidi utilizzati e le pressioni in gioco.
Non ci sono pompe, in quelli da campeggio... ma si sfrutta il calore per far salire il fluido ad una certa altezza (effetto termosifone) e la pressione si genera poi per caduta da quel dislivello.

ahà!!!!
anch'io sospettavo ciò...

a questo punto c'è qualcuno che saprebbe dimensionare un impianto del genere? o meglio, fare una stima delle grandezze massa di acqua, massa di ammoniaca, ecc ecc) necessarie ad una realizzazione pratica di un sistema del genere?

io l'estate scorsa ho realizzato questo
http://www.energeticambiente.it/fai-...costruito.html
so che per questo genere di apparecchi servirebbe un pannello a concentrazione, comunque lasciandolo al sole per un po', quando aprivo la manichetta dell'acqua faceva una mandata di vapore che perdurava per una decina-quindicina di secondi, dopodichè l'acqua che usciva era comunque davvero ustionante, perciò con la tecnica di olio da frittura secondo me....

Ciao Tommy
Il tuo è un buon pannello in materiali poveri e a basso costo, ma difficilmente può raggiungere temperature superiori ai 120° con buoni rendimenti, a causa principalmente di alcuni limiti.
In primo luogo la mancanza di un rivestimento selettivo della superficie captante, poi la assenza di trattamento antiriflesso del vetro di copertura, quindi, (mi sembra) il limitato spessore e la qualità della coibentazione posteriore.
Tutte caratteristiche che contraddistinguono un buon prodotto commerciale di concezione moderna da una dignitosa realizzazione hobbistica.
A queste, condivise da quasi tutti i prodotti moderni, per alcuni, si unisce la presenza di gas kripton a bassa pressione nella camera d'aria (stagna), che riduce ulteriormente la dissipazione.
La temperatura di stagnazione in questi modelli si eleva di molto così come i rendimenti a temperature superiori ai 100 ° e consentirebbe quell'utilizzo che viene discusso in questo thread, eventualmente con l'olio di frittura, come dice Transistor od olio minerale diatermico come dico io.
Ancor meglio potrebbero essere i tubi a vuoto a circolazione forzata, ed ovviamente i dispositivi a concentrazione, parabole, lenti di Fresnel, specchi ecc.