il problema è se va in ebollizione...... come la fermi?? dove sfiati?

si scusa mi sono spiegato male, tieni presnete che c'è sempre tutto il sistema o di circolazione forzata o di boiler piu alto, cambierebbe solo il fatto che invece di una serpentina di tubi di rame con dentro il liquido da scaldare scaldo direttamente il liquido che essendo nero e non facendo passare la luce assorbirebbe tutto fino all'ultimo cm2

Il problema non e' solo assorbire la luce solare ma non reirradiare il calore sotto forma di luce infrarossa, altrimenti il pannello si comporta come un termosifone e perde energia.

I pannelli solari hanno la superficie dell'assorbitore ricoperta da una 'vernice' speciale che assorbe lo spettro solare ma riflette lo spettro di emissione di un corpo caldo alle temperature tipiche dei pannelli solari, nel tuo caso questo schermo mancherebbe.

ciao

Ciao Toni,
intendevi che il vetro del pannello ha la vernice antiriflesso ?
Ciao

Non si tratta di una vernice antiriflesso, difatti Toninon ha virgolettato il termine "vernice".
Si tratta di un trattamento selettivo di solito ottenuto per elettrodeposizione o processo di deposizione galvanoplastica.
I trattamenti più noti sono il Nero di Cromo e il Biossido di Titanio (TiNox).
Assorbono energia luminosa per valori attorno 85-95% ed emettono nell'infrarosso per valori del 10-20% dell'energia incidente, con un evidente bilancio positivo alle temperature "di esercizio".
Esiste anche una vernice con assorbanza 0,87 ed emittanza 0,24.

Però il liquido non dovrebbe venire in contatto con il vetro esterno, se no perderebbe troppo calore. Il liquido dovrebbe scorrere su una lamiera senza venire a contatto col vetro. Niente tubi. Ma allora non ci sarebbe bisogno di un liquido opaco perchè sarebe la lamiera annerita ad assorbire il sole.

Il fluido nero contenuto in tubi trasparenti è stato sperimentato in passato, anche in America, ma non è stato adottato da nessuna industria del settore. In vecchie pubblicazioni della Longanesi ed altri editori, erano stati pubblicati schemi e foto.

Si possono considerare quattro principali difetti:
-Il materiale trasparente che costituisce i tubi, se plastico ha una resistenza insoddisfacente alle elevate temperature che si raggiungono nel pannello. Se in vetro ha una scarsa resistenza alla pressione, quindi sarebbe da escludere in ogni impianto chiuso.
-Come sostiene anche Stegatto, il liquido termovettore a diretto contatto con la superficie trasparente comporterebbe elevate perdite di calore. Per evitarle occorrerebbe aggiungere un ulteriore vetro piano o tubi che separino i tubi interni dall'ambiente esterno.
-Il liquido termovettore scuro, se organico, potrebbe facilmente alterarsi a causa della componente ultravioletta della radiazione solare. Potrebbe anche incrostare o sporcare impianto e pompa.
-Difficilmente si potrebbe ottenere il liquido termovettore scuro con favorevoli valori e rapporti di assorbanza ed emittanza. Occorrerebbe una approfondita ricerca.