Ciao a tutti
Ho un amico che sta lavorando per un progetto in Congo per cui, tra le altre cose, serve portare acqua da un fiume a un villaggio posto a 3 km di distanza con circa 200 m di dislivello.
Mi ha chiesto un parere su quale fosse il sistema più semplice ed economico per pompare l'acqua, tenendo conto che lì manca la corrente elettrica.
La prima idea è stata una pompa idraulica alimentata con pannelli fotovoltaici, ma visto il costo stavamo pensando a qualcosa di più economico.
Mi è venuta in mente un'idea abbastanza originale che però potrebbe funzionare: se riscaldiamo acqua in un serbatoio chiuso trasformandola in vapore, questo andrà in pressione. A quel punto attraverso un tubo posto sotto il serbatoio l'acqua verrebbe spinta su verso il villaggio.
Il riscaldamento verrebbe effettuato con comuni pannelli termici, possibilmente autocostruiti sul posto e a circolazione naturale.
Alcune considerazioni:
-per 200 metri di dislivello servirebbero 200/10.33 = 19.6 bar, approssimato a 20
-a 20 bar l'acqua bolle a 212°C, che mi sembrano eccessivi per un solare termico semplice
si potrebbe pensare di suddividere il dislivello aggiungendo uno o più serbatoi intermedi, a quel punto mi servirebbe conoscere la massima temperatura raggiungibile da un pannello termico. Ad esempio con 150°c servirebbero 4 passaggi da 5 bar l'uno.
Per evitare di mandare in pressione anche i collettori, pensavo di far circolare al loro interno glicole o olio diatermico, per poi farli scambiare con una serpentina metallica nel serbatoio dell'acqua.
Un'altra idea era di inviare su per il tubo vapore piuttosto che acqua, per poi condensarlo all'arrivo. A quel punto la pressione necessaria sarebbe molto minore, poco superiore a quella atmosferica. Il problema sarebbe probabilmente la necessità di avere tubazione più grosse per avere portate decenti e in qualche modo coibentate per non far condensare troppo vapore lungo la strada.
Che ne dite il sistema è fattibile con un basso livello di tecnologia? O avete idee migliori?
Ho un amico che sta lavorando per un progetto in Congo per cui, tra le altre cose, serve portare acqua da un fiume a un villaggio posto a 3 km di distanza con circa 200 m di dislivello.
Mi ha chiesto un parere su quale fosse il sistema più semplice ed economico per pompare l'acqua, tenendo conto che lì manca la corrente elettrica.
La prima idea è stata una pompa idraulica alimentata con pannelli fotovoltaici, ma visto il costo stavamo pensando a qualcosa di più economico.
Mi è venuta in mente un'idea abbastanza originale che però potrebbe funzionare: se riscaldiamo acqua in un serbatoio chiuso trasformandola in vapore, questo andrà in pressione. A quel punto attraverso un tubo posto sotto il serbatoio l'acqua verrebbe spinta su verso il villaggio.
Il riscaldamento verrebbe effettuato con comuni pannelli termici, possibilmente autocostruiti sul posto e a circolazione naturale.
Alcune considerazioni:
-per 200 metri di dislivello servirebbero 200/10.33 = 19.6 bar, approssimato a 20
-a 20 bar l'acqua bolle a 212°C, che mi sembrano eccessivi per un solare termico semplice
si potrebbe pensare di suddividere il dislivello aggiungendo uno o più serbatoi intermedi, a quel punto mi servirebbe conoscere la massima temperatura raggiungibile da un pannello termico. Ad esempio con 150°c servirebbero 4 passaggi da 5 bar l'uno.
Per evitare di mandare in pressione anche i collettori, pensavo di far circolare al loro interno glicole o olio diatermico, per poi farli scambiare con una serpentina metallica nel serbatoio dell'acqua.
Un'altra idea era di inviare su per il tubo vapore piuttosto che acqua, per poi condensarlo all'arrivo. A quel punto la pressione necessaria sarebbe molto minore, poco superiore a quella atmosferica. Il problema sarebbe probabilmente la necessità di avere tubazione più grosse per avere portate decenti e in qualche modo coibentate per non far condensare troppo vapore lungo la strada.
Che ne dite il sistema è fattibile con un basso livello di tecnologia? O avete idee migliori?
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