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Pompa di calore aria-acqua fai da te

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  • @ ale64: ma se devi fare solo datalogger con Arduino ed una SD già lo puoi fare, è abbastanza semplice, una prova la avevo fatta mesi fa.
    Ma forse non ho capito io cosa vuoi realizzare tu.
    Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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    • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
      ****
      Vorrei loggare la PDC da me costruita ,rilevando consumi e temperature salvandone i dati, per creare un grafico stagionale.
      A proposito in questi giorni ho potuto verificare con precisione ,i cicli di sbrinamento e la reale funzionalità delle ultime modifiche.
      Non ho dati da postare ,ma solo una grande soddisfazione personale per il buon esito del lavoro.


      Note di Moderazione:

      Ultima modifica di gymania; 21-02-2014, 13:07.

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      • che bel 3d, peccato si sia sopito:
        certo che è possibile utilizzare una unità esterna che condensa su uno scambiatore a piastre.
        ma non conosco nessuna valvola a tre vie economica adatta ad un circuito refrigerante.
        è semplice costruire una unità interna costituita da circolatore . scambiatore, scheda elettronica del vecchio split con le sonde opportunamente posizionate.
        ATTENZIONE:
        sia lR407 che R410 sono gas refrigeranti che superano le pressioni di qualsiasi componente termoidraulico di recupero.
        quindi SOLO tubo rame brasato e NON saldato con lo stagno .
        NON AVETE IDEA della potenziale esplosione causata dalla rottura o distacco di un raccordo, sia dovuto alla pressione sia alla espansione istantanea della fase liquida del refrigerante.

        quindi niente filetti, solo brasature con rame forti e fatte bene.

        detto questo, con uno scambiatore da 100 euro si può fare condensare un 12.000btu. si . fatto e funziona.
        i problemi sono diversi.
        le unità esterne sono "tarate" con un sistema di espansione a capillare.
        andrebbe modificato per il nuovo impiego.
        se no il risultato è che quando ci sono anche solo 5 ° gradi fuori non rende un *****.
        meglio sono le unità esterne inverter con valvola di espansione elettronica.
        comunque si può fare.

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        • Scambiatori a piastre a 100€ ?!?!! Io non so proprii dove trovarli....Unita' inverter ? e come gestisci l'elettronica? Se hai un sistema sarei felice di provare.

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          • lo scambiatore a piastre per condensare 3kw termici con DT15 non è grande.
            su ebay ne trovi per quelle cifre
            "customizzare" una unità esterna inverter è semplice: devi rimuovere l'elettronica originale della interna ed usare quella
            il fatto è che quello che esce è comunque un acrocchio. funzionante ma lontano da cop 4 a meno che in una fascia ristretta di
            temperature di mandata / esterna.
            certo che dovrai"imbrogliare" una sonda ed altri accorgimenti.

            se fosse una cosa ready-go chiunque avrebbe la pdc fatta in casa.

            diciamo che può essere convegnente se hai i componenti gratis o di recupero.

            diciamo che per chi ha un fv e in estate vuole tenere la caldaia spenta, si può fare.
            ovviamente serve un bollitore.

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            • MAHH!! Rimango abbastanza scettico, ma faro' qualche studio sulla fattibilità.
              Se hai notizia di qualcuno che ha fatto qualche prova , fammi sapere.
              Per il mio lavoro svolto sulla PDC ,ho optato per i due conpressori proprio per avere una certa modulazione della potenza, per simulare a grandi linee il funzionamento di un INVERTER , ma con una maggiore semplicità di funzionamento.
              M sarebbe piaciuto montare una termostatica elettronica, la quale avrebbe migliorato la resa, ma sarebbero aumentato i costi ed i tempi di messa a punto,dopotutto il faidate deve essere a basso costo altrimenti non ha senso.
              Per il COP 4, se vai a vedere le tabelle di macchine in commercio con produzione acqua a 50°,ti accorgerai che ci arrivano proprio.
              Sarei felice di assere smentito.
              Ciao a tutti.

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              • io ho fatto diverse prove, e l'ho fatto funzionare per mesi.
                ho fatto andare un massetto in essicazione e una parte dell'inverno con una unità esterna 12.000 btu on off quelle scadenti.
                accesa sempre 24 su 24.
                condensava su un scambiatore saldobrasato da 40 piastre misura 200x70 se non ricordo male. quelli per disaccopiare i circuiti delle stufe a legna. pn 16bar, questo in effetti era il dubbio, difatti in alcuni punti la lamiera si deforma un pelo.
                brasato a modo, non è comunque successo nulla, usato per alcuni mesi
                circolatore normalissimo dn25,
                tutto governato dalla elettronica prelevata dalla unità interna con sonde opportunamente posizionate, potevi impostarlo in caldo fino a 30°gradi (ritorno) e 16 in raffrescamento... col telecomando.
                refrigerante r407c.
                il limite è che bisognava modificare la lunghezza del capillare di espansione
                gia con 3 gradi esterni, condensando intorno 40°c, la pressione (e quindi temperatura) di evaporazione, era troppo bassa.
                poco rendimento quindi.
                però funziona eccome.
                il cop 4: sempre i soliti discorsi da forum. bisogna contestualizzare con precisione. se no si può dire tutto e nulla.
                ci sono macchine in commercio che offrono cop 4 con acqua di mandata a 55°c... ma con temp esterna 15°c
                è evidente che con 7° o -7° di T.ext te lo puoi scordare, con mandata a 50°c o piu.
                ma cosa c'entra. il ciclo frigorifero è ampiamente dettagliato e valutabile, dove può arrivare.
                si parlava di costruire un accrocchio e vedere se funziona. per scaldare un pavimento.
                se lo vuoi fare per scaldare acqua calda si può fare lo stesso, ma bisogna prendere diversamente alcune misure.

                la termostatica elettronica costa piu (tra valvola, ugello, attuatore, regolatore eletronico, trasduttore di pressione e temperatura) di tutto l'accrocchio. è evidente. e non puoi rubare le cinesi perchè devono essere governate dalle loro elettronica.

                il doppio compressore è valido per parzializzare il carico, ma sarei curioso di sapere con quali compressori lo hai realizzato.
                ciao

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                • @ T 1000 scusa la contestualizzazione tipica da forum ma se dall unita esterna di una motocondensante inverter togli l elettronica non ti resta molto.su l unitainterna io ho sempre trovato scheda radio, termostati ,comandi ventola e deflettore etc.non so forse ti riferisci a qualche modello particolare?concordo che si puo fare ma non nel modo che hai descritto.ciao Antonio

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                  • caro antonio
                    parliamo di climatizzatori splittati, cioè unità esterna ed interna:
                    modelli ON OFF
                    all'esterno solo il condensatore o al limite una semplice scheda
                    all'interno la scheda elettronica che governa la macchina, avvio compressore
                    ventole legge sonde, controlla assorbimento elettrico, infrarossi per telecomado
                    modelli inverter
                    tutto uguale ma nella unità esterna non c'è solo un condensatore ma una scheda un po
                    piu complessa che comprende il drive per il compressore ed un induttore per attenuare
                    i disturbi e rifasare.
                    per tutti i clima economici, cui ci stiamo riferendo, il funzionamento è sempre legato all'accoppiata
                    della elettronica interna ed esterna.
                    quindi se vuoi customizzare una inverter devi mantere le elettroniche sia interne che estere.
                    collegate come da schema
                    il bello, o il difficile, sta nel collocare le sonde della unità interna ed eventualmente adattarne il
                    valore ohmico al nuovo impiego

                    di fatto puoi costruire questo accrocchio con un on off o un inverter.
                    se lo costruisci partendo da una esterna che ha la valvola di espansione elettronica,
                    invece del capillare, hai piu probabilità funzioni con un buon rendimento anche quando fuori è freddo
                    e/o la temperatura di condensazione è alta.
                    ricorda che r410a ha un punto critico basso, ed una pressione gia elevata (oltre 35bar) gia a 55°c
                    quindi non è adatto per condensare ad alta temperatura in accrocchi autocostruiti.
                    è invece eccellente per temperature di condensazione piu basse.
                    il problema è che gli splittini r407c non ce ne sono piu.
                    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:19. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                    • @T 1000 ok adesso ho capito.io uso ancora oggi un 12 000 r407 con scambiatore tubo in tubo e senza modificare capillate mi da una discreta resa(lontana da cop 4) e non mi lamento.aspettiamo i risultati di Elisabetta Meli che provera'un9000 r 410.Quando recupero um 12000 inverter facciamo questa modifica e sarei felice di ricevere un tuo commento.Ciao

                      Commenta


                      • c'è poco da provare
                        il sistema capillare è tarato per l'equilibro dello split cosi come è costruito
                        se cambi pressioni di condensazione e evaporazione serve un dispositivo di laminazione che si adatta non un capillare fisso.

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                        • T 1000,se vai al post 125-144 ci sono diverse foto + un video su il mio lavoro, che stà funzionando da quasi 3 mesi 15 ore al giorno,servendo 120 mq circa di pannelli radianti.
                          I compressori usati sono normalissimi rotativi recuperati qua e la da cdz anonimi mai visti in vita mia, tra l'altro , di potenze differenti (forse 1-9000 e 1-10500 btu),la motocondensante dual 24000 btu la quale ho usato solo la batteria con ventilatore , svutandone l'intero contenuto per far posto allo scambiatore a piastre tipo acqua/gas e non acqua/acqua come il tuo resistente ai 30 bar lato gas,pompa idraulica valvole di ritegno ,termostatica meccanica sonde ecc.
                          Lo scopo di remotare i compressori è dovuto alla semplicità di intercettarli per eventuali modifiche o sostituzioni.
                          Se hai delle domande sarò lieto di risponderti ben volentieri.

                          @T1000;quindi deduco che non hai ancora provato a far funzionare una inverter!
                          Se vai al post 111 vedrai che nelle prove fatte con un solo compressore, il COP varia notevolmente al variare delle temperature di esercizio.
                          Nelle prove fatte a banco, non postate, la stessa macchina con temperatura di mandata 45°C manteneva la resa uguale , ma il consumo saliva a 1340W.
                          Tutto cambia anche, anzi sopratutto, al variare della temperatura EXT, in quanto diventa sempre più dificile far evaporare il gas.
                          Con 3° EXT sicuramente sei a valori negativi di evaporazione e quindi, l'umidità dell'aria, invece di drenare ghiaccia sul pacco alettato, rendendo necessario iniziare un ciclo di sbrinamento.
                          Non è quindi un problema di capillare o termostatica , ma di evaporezione del gas.
                          Per ridurre questo fenomeno devi sovradimensionare lo scambiatore (ecco perchè ho usato una batteria di un 24000 BTU ), ma ti garantisco che se anche l'inverter sta funzionamdo al 100% , ghiaccia tanto uguale ad uno ON-OFF.
                          Sono comunque d'accordo che la termostatica magari elettronica, garantisca un perfetto funzionamento al variare della potenza resa, cosa che nel ON-OFF non varia.
                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:20. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                          • Originariamente inviato da ale64
                            ****
                            una semplice termostatica da 15 euro ti permette di fare rendere al meglio l'evaporatore, e probabilmente ghiacciarlo molto meno

                            esempio

                            il capillare originale è "tarato" per evaporazione 7°c condensazione 50°c
                            con il r407c
                            corrispondono circa 4,8 bar di evaporazione e 19bar di condensazione
                            la differenza di pressione di 14bar è la pressione che determina la portata di liquidio
                            nel capillare (che è di lunghezza fissa)

                            se cambi le condizioni di lavoro, e il capillare è sempre quello:
                            condensazione 35° r407c 12,49
                            la pressione molto piu bassa sul capillare determinerà una pressione di evaporazione bassa
                            probabilmente intorno i 2 bar.
                            a 2 bar r407c evapora a -11°c
                            se fuori c'è piu di 5/7 gradi non vedi brina. ma il ciclo frigo è poco efficente e altri difetti.
                            se fuori c'è attorno i +3°c o meno la brinazione del evaporazione è concentrata e netta, perchè le lamelle dell'evaporatore "lambite" dal liquido che evapora a -11 ghiacciano molto bene l'umidità dell'aria.
                            se fuori c'è intorno i -5°/-10° non c'è evaporazione crolla la pressione di condensazione, non c'è ciclo frigo.
                            se non lo spegni friggi il compressore.

                            è veramente affascinante il ciclo frigorifero vero?


                            Note di Moderazione:

                            Ultima modifica di gymania; 21-02-2014, 13:09.

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                            • Buon giorno sapete dove posso trovare una valvola di espansione meccanica? Io vado ancora con capillare e anche se la temperatura esterna della mia pompa di calore aria acqua fai da te non scende sotto i 12°\13° conviene?

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                              • la trovi da un rivendore di componenti per refrigerazione e condizionamento
                                o da un artigiano frigorista.
                                devi però controllare la portata e il tipo di gas.

                                la valvola di espansione termostatica permette di:
                                1)sfruttare al meglio l'evaporatore al variare delle condizioni di lavoro, cioè regola la pressione di evaporazione in base della temperatura dell'evaporatore
                                2) preserva il compressore da ritorni di liquido tramite un surriscaldamento minimo di 5-7°c, e che puoi regolare.

                                ora se a livello hobbistico convenga fare questa modifica dipende dalle tue manualità , possibilità di recupeerare il refrigerante, fare saldature... ecc... ecc..

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio
                                  ****
                                  stiamo discutendo se termostatica è meglio di capillare!
                                  Certo che si, e se elettronica meglio!
                                  Ma valutiamo altri aspetti: io che ho costuito la mia PDC spendendo poche centinaia di euro,ho optato per una termostatica meccanica, avente un campo di lavoro centrato al funzionamento di un compressore,penalizzando il funzionamento con tutti e due,visto che praticamente ne lavora senpre solo uno.
                                  Se avessi montato una eletronica sicuramente avrei avuto un risultato migliore a piena potenza, ma con attuatore +driver avrei superato il costo dell'intera macchina!
                                  Vale la pena?
                                  Quindi anche per il nostro amico Antonio, montare una termostatica, sicuramente, il vantaggio è irrilevante ,in quanto la motocondensante è dimensionata per quel capillare, senza contare che il capillare è bidirezionale , al contrario della termostatica che è unidirezionale, costringendoti ad adottare un sistema di valvole unidirezionali , per permettere gli sbrinamenti (vedi post 144) aggiungendo costi superflui.
                                  A mio avviso a meno che , non si abbia una totale dimestichezza con il ciclo frigorifero,meglio restare sul semplice che funziona,che è sempre più economico.
                                  Piuttosto,per aumentare la resa meglio puntare al sovradimensionamento della batteria condensante (quindi evaporante in PDC), cercando di trovare il giusto capillare(ci sono tebelle in merito ) e sicuramente si aumenta il range dei limiti di funzionamento.
                                  Ma questa è un'altra discussione!


                                  Note di Moderazione:

                                  Ultima modifica di gymania; 21-02-2014, 13:11.

                                  Commenta


                                  • il sistema capillare non è "tarato " sulla potenza del compressore, ma sulla portata di liquido che lo attraversa con una certa pressione di condensazione ed evaporazione.
                                    se cambi le condizioni di lavoro, e se condensi in acqua le cambi di molto, andrebbe modificato.
                                    puoi sovradimensionare finche vuoi l'evaporatore. la portata di refrigerante, quindi la potenza scambiata, è quella del capillare.
                                    quindi il vantaggio tra capillare e termostatica è molto rilevante. anche mantenendo la stessa batteria evaporante.
                                    il vantaggio è rilevante piu le condizioni di lavoro sono differenti dal vecchio split.
                                    l'exp elettronica è fuori discussione che è inproponibile.
                                    una termostatica invece è a buon mercato. la modifica non è difficile.
                                    per l'inversione di ciclo mantieni il capillare con una valvola direzionale.
                                    se guardi negli split commerciali il capillare in realtà è composto da due capillari.
                                    uno è chiuso dalla valvola di ritegno (direzionale) in raffrescamento, dove la differenza di pressione è minore.
                                    in pompa calore invece sono percorsi entrambi... quindi è come un'unico capillare piu lungo, in quanto la pressione di condensazione
                                    elevata creerebbe una portata di liquido superiore alla capacità del compressore.

                                    la tua termostatica "centrata" per un solo compressore, può benissimo essere centrata sulla portata massima con l'ugello piu grande.
                                    poi regoli il surriscaldamento alla portata minima, cioè con un compressore solo.

                                    una domanda, il secondo compressore lo puoi avviare con il primo acceso?
                                    hai construito una trappola per il ritorno di olio?

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                                    • Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio
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                                      effettivamente mi sono espresso male, per potenza intendevo il volume generato dal compressore e quindi , se il capillare non soddisfa la giusta portata , l'insieme lavora male.
                                      Per l'aumento di resa intendevo a basse temperature,ma forse in Sicilia non è un fattore da prendere in considerazione.
                                      Per la modifica della macchina di Antonio, sicuramente per me è come bere un'aranciata , ma per Antonio potrebbe diventare un problema se non ha le giuste conoscenze(comunque ci siamo noi ad aiutarlo in caso).
                                      Parlando invece della mia PDC, avevo tarato la termostatica con i due conpressori, ma con uno avevo il surriscaldamento troppo basso ed ho dovuto ridurre l'orifizio,avendo un risultato perfetto con uno e buono con tutti e due.
                                      Forse con un'altra termostatica funzionerebbe meglio, ma va bene lo stesso(questa avevo).
                                      Per far partire i compressori , ho montato una solenoide di scarico tra mandata ed aspirazione (si vede bene nel video) così possono avviarsi alternandosi tra di loro, visto che il controllore tiene conto delle ore di lavoro bilanciandone il funzionamento.
                                      "OLIO" Quì entriamo nella scommessa può funzionare il tutto senza un sistema di equalizzazione dell'olio?
                                      Non lo so, vedremo!


                                      Note di Moderazione:

                                      Ultima modifica di gymania; 21-02-2014, 13:11.

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                                      • Diciamo che ho gli ingredienti e l' arancia ma non so fare l'aranciata ma ho dalla mia parte grandi chef ;-) e termostatica sia

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                                        • Originariamente inviato da Elisabetta Meli Visualizza il messaggio
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                                          Elisabetta,visto che avevi già fatto qualcosa con arduino, gentilmente mi passi il lavoro? Hai anche lo screch?Grazie.
                                          A proposito come procede il lavoro della pdc?


                                          Note di Moderazione:

                                          Ultima modifica di gymania; 21-02-2014, 13:13.

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                                          • ***** ale64 mi stupisci.
                                            la tua conoscenza supera quella di molti frigoristi ora patentati

                                            infatti i compressori rotativi commerciali hanno il brutto difetto di non avviarsi se tra aspirazione e scarico c'è ancora differenza di pressione.

                                            il surriscaldamento troppo basso?
                                            è un vantaggio. si indica normalmente che non deve essere inferiore a 7°c, in quanto questo surriscaldamento garantisce non ci sia ritorno di liquido(in realtà è piu fino, ma lo chiamiamo cosi)
                                            ma se si potesse avere un surriscaldamento 0° la resa sarebbe miglio e sopratutto l'evaporatore sfruttato tutto.
                                            per sintetizzare: puoi usare l'ugello piu grande, purchè il sistema (con il solo compressore piu piccolo acceso) non pendoli e rimanga comunque un surriscaldamento di almeno 3°.
                                            devi solo avere lo spazio per aggiungere un accumulatore o un semplice scambiatore tubo tubo, lungo anche solo 30cm, che funge da recuperatore:
                                            in un lato transita il liquido ad alta pressione (caldo) nell'altro il gas evaporato prima di arrivare all'aspirazione del compressore.
                                            questo scambiatore permette di recupare calore, quindi rendimento.... ma sopratutto garantisce che non arriva liquido neppure con surriscaldamenti bassissimi o addirittura intorno a 0.

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                                            • Originariamente inviato da T-1000 Visualizza il messaggio
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                                              Ha ha , il patentino! Una farsa! Gli esaminatori poi !
                                              Certo che puoi avere surriscaldamento 0, come il sottoraffreddamento 0, ma lavori sul filo del "rasoio", meglio avere un pò di margine.
                                              Poi dipende anche dalla velocità di risposta della termostatica.
                                              E' anche vero che non ho potuto testare correttamente il comportamento alle basse temperature , visto l'anomalo inverno che si è finora visto, infatti ho solo potuto ,quando avevo tempo, di simulare ustruendo la batteria o fermando il ventilatore. (sarà per il prossimo inverno)
                                              La soluzione che dici tu,tra l'altro molto usata nella refrigerazione , sicuramente è utile , ma non ho sentito fino ad ora la necessità di adottarla.
                                              Magari postero uno schizzo dello schema frigorifero ,per i più iteressati.
                                              Riprendendo il discorso inverter,come hai posizionato le sonde ed evitato cli allarmi per la mancanza del ventilatore e flap?
                                              Ultima curiosità, di che cosa ti occupi o da dove provengono le tue conoscenze frigorifere?


                                              Note di Moderazione:

                                              Ultima modifica di gymania; 21-02-2014, 13:14.

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                                              • le mie misere conoscenze sono purtroppo frutto di anni di lavoro.
                                                il flap, nel mio caso, non se ne accorge che manca il motorino
                                                la ventola unità interna che un filo conta impulsi, che tu generi con
                                                un lm358 4 resistenze ed un condensatore, a partire dalla stessa alimentazione del
                                                motore della ventola che non c'è- nel mio caso genero una onda quadra a 100hz e la
                                                scheda non si blocca.
                                                ma ricorda se decidi di fare l'esperimento con un inverter devi usare uno che abbia la
                                                exp elettronica. se no è peggio.

                                                Originariamente inviato da ale64 Visualizza il messaggio
                                                Ha ha , il patentino! Una farsa! Gli esaminatori poi !
                                                già è la piu grossa *** Vi sono anche altri modi per potersi esprimere con più correttezza. Testo rimosso. nll *** a cui ho assisitito in tutta la mia vita.
                                                una truffa per portare lavoro alle aziende che fanno certificazioni che sono in crisi.
                                                nessuno, della mandria di idraulici (con tutto il rispetto) che si è patentato, ha veramente capito come
                                                funziona il ciclo frigo e le sue particolarità.
                                                è come mettere la cravatta a un maiale.
                                                Ultima modifica di nll; 21-02-2014, 14:04. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                                                • perchè purtroppo,forse credi che chi ha passato più tempo sui libri abbia più conoscenze di chi è sul campo da tempo?
                                                  Sulla macchina inverter era per capire cosa devo cercare, ma purtroppo il piu delle volte è l'eletronica che costringe a buttare uno split ed in questo caso diventa inutilizzabile.
                                                  Vedremo la stagione estiva quali frutti porterà.
                                                  Il patentino poi , non ho mai visto tanti incompetenti tutti in una volta sola. Che ruberia!

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                                                  • il fai da te, su cui ti assicuro sono appasionato, per questo specifico progetto paga solo se hai componenti gratis o bassisimo prezzo.
                                                    se vuoi costruire una pdc che sia la fonte di energia della tua abitazione e sia affidabile... ti esponi a molti rischi.
                                                    guarda che mettere le mani a un coso fuori quando c'è -5°c ...
                                                    inoltre le potenze nette che puoi ricavare dalle commerciali 12kbtu, quando fuori è sotto zero, sono dell'ordine di uno - due kw.
                                                    metti tutto questo insieme e.... se ti serve nuova di quella potenza (da 3kw resi a -15°c) ce ne sono a buon prezzo.

                                                    detto questo... da buon appassionato seguo questo curioso 3d.

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                                                    • certo che il fai da te deve essere economico e sopratutto di RECUPERO!
                                                      Personalmente so cosa significa lavorare al freddo( mi sono ritrovato anche in cella a -29 a lavorare per poi uscire a +30).
                                                      PDC a basso costo non ne conosco o quantomeno di poco superiore alla mia, ma lavorare a -15 con la PDC? Non abito mica in VAL SENALES!

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                                                      • Buongiorno .
                                                        Mi scuso per la latitanza, anche con ale64 a cui risponderò.
                                                        Prove fatte con un comune on off da 12.000 BTU gas R422 10 metri di rame senza circolazione acqua per ora, T raggiunta quasi 70° in meno di 10' e poi spento.
                                                        Prossimo step 20 ml di coibentato da 32 con interno rame da 1/2" 0,8 mm circolatore e relative tee.
                                                        Vedremo che misure ne ricaviamo.
                                                        Avremo il riscaldamento entro l'estate :-).
                                                        Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                                        • Bentornata Elisabetta, soni molto soddisfatto di come lavora il mio "giocattolo" ma adesso vorreii passare al prossimo step: valvola di espansione termostatica.qualcuno puo darmi delle dritte sul modello e dimensione dell orifizio?

                                                          Ieri su consiglio di un amico frigorista ho sostituito la mia ventola 35w della pdc con una piu grande da 48w per abbassare il ritorno gas(35°) ed ho notato che abbassando il ritorno gas mi aumenta la mandata gas. E normale un dt tra mandata e ritorno gas di 25°? Appena possibile metto con l aiuto del frigorista valvola espansione termostatica e scambiatore per evitare ritorno di liquido come consigliato da T1000.a presto.
                                                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 28-03-2016, 09:21. Motivo: Unione messaggi consecutivi

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                                                            Comunque se si e innalzata la temperatura di mandata ,vuol dire che hai aumentato anche l'evaporazione(quindi i conti tornano).
                                                            Quando metterai mano al circuito ti consiglio di creare una presa di pressione anche in bassa,se no altrinenti avrai difficolta' nella taratura della termostatica e magari visto che ci sei con pochi euro ci aggiungi una spia di flusso sul liquido (tubo piccolo),che ti semplifichera' molto la corretta carica di gas.

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