No. Si intende più strati **a parità di spessore di scambiatore***: in un core da 40cm ti stanno un centinaio di fogli da 4mm, se ne metti da 6mm ti staranno meno, quindi passerà più aria dai fori più grandi ma scambierà meno calore.

https://diyvmc.wordpress.com/ ellellente!!!

Grazie, comprendi chiaramente che sto approfondendo l'argomento per far tesoro delle Vostre esperienze, la mia esperienza e limitata V°TIM ed elettromeccanica e dunque con la passione di autocostruire.

di sicuro chiederò a voi tutti pareri per riuscire nel progetto! grazie

Uhmmm... e se invece di diminuire lo spessore degli alveoli, aumentando quindi il numero di lamine (ed il relativo costo) si interponessero nei canali degli "sfasatori di flusso"? Semplici listelli da 2/3 mm di spessore e lunghi 1/3 della larghezza del canale, a forma triangolare, posti alternativamente in alto ed in basso.... potrebbe avere senso?

Lupino, listelli a forma triangolare? Temo serva un altro rendering

Ok ma una cosa veloce

E per quale scopo? Rallentare il flusso? E di quanto? Non è certo quantificabile.Per i costi, calcola che stiamo parlando di pochi euro di PP, di recuperatori se ne fanno al massimo un paio, sicuramente qualche pannello in più non ci manderà in rovina. Poi hai voglia di tagliare tutti quei listelli e incollarli bene in posizione senza creare avvallamenti o ostruzioni....Più si semplifica e meglio è in questo caso, il recuperatore è il cuore del sistema e deve essere fatto bene senza perdite ecc. Consideriamo anche che i due flussi devono essere più equilibrati possibile come perdite di carico.

Satsok, bisogna ragionare sul fatto che lo scambio di calore avviene principalmente nella parte di flusso più a contatto con le lamine.
In fluidodinamica, una vena di fluido, non ha la medesima velocità in ogni punto: più veloce al centro, più lenta sulle pareti del condotto a causa della resistenza indotta da questo.
Per il nostro scopo, massimizzare lo scambio di calore, è necessario rendere massima la superficie di fluido a contatto con le lamine, e questo si può fare in due modi:
- diminuire la sezione degli alveoli
- creare all'interno dei canali delle variazioni di sezione in modo da formare delle turbolenze nel fluido a causa della continua variazione di velocità (se Q è la portata, ed è costante, la velocità V è data da Q/S con S la sezione)
Si, è vero, così si avrà un ulteriore perdita di carico.
Certo è solo un idea che potrebbe complicare la fase costruttiva......

(aggiunta)
.... ma anche no, in fondo non c'è bisogno di aggiungere nulla. Se la lamina è in metallo basta ribatterla su un pezzo di legno utilizzando un profilo a forma triangolare.... un po' come si fa con i basso/altorilievi su lamine l'importante che la sfasatura sia "acuta", l'effetto Coanda ne annullerebbe se no la funzione

Capisco cosa vuoi dire. Le nervature stampate si vedono molto bene nei recuperatori a liquido, tipo questo in foto.Anche quelli ad aria le hanno come si può vedere ad esempio in quelli delle asciugatrici. In ambito faidate credo sia molto complicato, sia produrre questi rilievi con precisione che assemblare dopo le lastre.
A parità di spessore del pacco recuperatore la tua proposta potrebbe aumentare lo scambio termico rispetto ad uno fatto di soli fogli di pp, ma siccome non abbiamo delle dimensioni predefinite da rispettare è sufficiente sovradimensionare aggiungendo altri fogli per colmare l'eventuale differenza, soluzione che ritengo più fattibile in ambito casalingo.
Detto questo, il mercato si sposta sempre di più sui recuperatori in materiale plastico con alveoli alternati di andatura priva di rilievi.

Buona sera a tutti...

Ciao Kostas, sto valutando questi due prodotti (per costruire scambiatore) e chiedo consigli sulla scelta: (a tutti)

1) Lastre Polipropilene alveolare bianco spessore 3,5mm
Applicazioni lastre polipropilene alveolare bianco 3,5mm:grazie alla sua superficie omogenea le lastre in polipropilene (tipo polionda®) sono uno dei supporti più utilizzati per la stampa digitale: pubblicità commerciale, segnaletica, realizzazioni artistiche.
Lastre Polipropilene alveolare bianco spessore 3,5mm - Materie-Plastiche.com

2) Policarbonato alveolare trasparente spessore 4mm
pplicazioni lastre in policarbonato alveolare trasparente 4mm: l'alveolare trasparente da 4mm (lastre tipo Lexan® Thermoclear) è adatto per le applicazioni nell'arredamento d'interni: ante per armadi e mobiletti sistemate in un telaio di altro materiale (es. legno). E' ideoneo inoltre anche per applicazioni all'esterno come gazebo, divisori, piccole serre.
Policarbonato alveolare trasparente spessore 4mm - Materie-Plastiche.com

Tenendo presente che il 4mm è più rigido e che il Polipropilene (tipo polionda®) è molto morbido?

Mentre al progress delle mia zona ho trovato:

Plastoonda mm 2,5.anche questo morbido.

Quale mi consigliate?

Tenendo presente che il 4mm è più rigido e che il Polipropilene (tipo polionda®) è molto morbido?

Grazie Claudio

Vai col PP

Concordo... è anche più facile da tagliare, basta un normale cutter

cerco in giro anche sul web uno spessore più piccolo ma niente policarbonato, temevo che il 4 mm fosse troppo grande!

dunque scelgo questo, Grazie alla prossima

[25/01/2016]
Ciao Kostas, buonasera a tutti....

contenitore scambiatore a buon punto, consigliatemi per la condensa che si crea, questa deve essere aspirata giusto? con questo tipo di pompa:

POMPA SCARICO CONDENSA WIGAM - CUB | eBay

Grazie!!!

Semplicemente per caduta no ti è possibile? Ma.... Uhmmm... mmmm.... satsok correggimi se sbaglio ma mi sa che la condensa fastidiosa è quella che rimane negli alveoli (maledetta tensione superficiale dell'acqua) e quella non basta una pompa di sentina per rimuoverla.

Raccordo condensa scambiatore

<sub>Grazie Lupino, certo che è possibile, ma mi chiedo, non si perde così ermeticità?

le informazioni sono queste descritte nella foto allegata, io chiedo se è sufficiente oppure calcolare un'alternativa con la pompa scarico condensa, voi che le avete costruite che inconvenienti avete riscontrato?</sub>

Personalmente non l'ho ancora costruita.... quello che hai postato è un semplice sifone, può essere una buona idea per mantenere l'ermeticità.
Per quanto riguarda la pompa potrebbe non essere male ma ... 60€... poco, poco, costa come tutta la VMC ... secondo me si potrebbe ragionare con una semplice pompa da acquario, tipo questa, ed un interruttore galleggiante; con poco più di 9 € hai quasi la medesima cosa (prevalenza e pescaggio a parte).

P.S.
Se poi vuoi risparmiare ancor di più, puoi provare ad adattare una pompa tergicristalli di recupero con interruttore magnetico (tipo perimetrali antifurto) ed un magnete con galleggiante

P.P.S.
.... lo so, lo so, mi piace il diy da riciclaggio .... che ci volete fare

Tutte le Vmc in commercio hanno un sifone tipo quello che hai messo seguito da un tubo di scarico, solitamente da 24mm, sistema semplice ed efficace per mantenere l'ermeticità. La pompa si mette solo nel caso limite di poca o zero pendenza, ma ricorda che quello che non c'è non si rompe, quindi se puoi fai a meno. Le pompette da auto sono facili da recuperare ma hanno il difetto di richiedere parecchi Ampere... Io provando ho bruciato un alimentatore una volta. Inoltre sono rumorose. Meglio sicuramente quelli degli acquari o delle fontanelle, di solito hanno una prevalenza decente.Lupino, le gocce dentro gli alveoli vengono spinte fuori dall'aria stessa che le attraversa. Naturalmente il tratto che le forma deve essere in discesa.

Scarico condensa VMC


Grazie, buongiorno e buon lavoro trovo un minuto per ringraziarvi, un pensiero recita: nella moltitudine dei consiglieri c'è la riuscita!

sono d'accordo nel riciclare quando è possibile, deve essere funzionale al suo scopo, avere il miglior risultato possibile... senza rimpianti se sapevo! comunque quest'avventura è iniziata per puro caso e la porto avanti a tempo perso, conto di realizzare il tutto nelle ferie!!! ad opera compiuta la vedrete, ci aggiorniamo

Buon lavoro Vecchiodelfino! La mia è cominciata nel 2012 e va ancora avanti
Ma sono soddisfazioni...

Cari amici, è da un pò che non vi aggiorno sugli sviluppi di questa avventurosa costruzione della mia VMC fai-da-te.Tra mille impegni, lavori casa famiglia ecc non ho mai trovato il tempo e la tranquillità per raccontarvi in dettaglio come è andata a finire con la prima versione della macchina e l'impianto in genere.Come alcuni di voi già sanno ho anche aperto un apposito blog per pubblicare tutto quello che, per questioni di spazio o di tematica, non riesco a mettere in questo forum. Lo trovate nella mia firma se vi interessa dare un'occhiata.Ecco quindi a grandi linee come è andata la prima esperienza: ho finito quasi tutte le opere aerauliche nel febbraio 2015 e successivamente ho collegato la macchina utilizzando plenum di fortuna e tanto nastro alluminato! ? stato collegato Arduino per controllare le velocità dei due motori e monitorare le temperature e UR dei flussi in entrata e uscita. La macchina ha funzionato ininterrottamente per quasi un anno, ad eccezione dei mesi maggio - giugno e settembre - ottobre, che non serviva, e Luglio - Agosto dove funzionava solo ed esclusivamente di notte in abbinata della aria condizionata.Impressioni: un'altra vita!! Aria sempre buona, odori zero, muffa neanche parlarne (mai avuta comunque!), moglie contenta (mooolto importante!), amici impressionati e interessati!Sul lato dei consumi non ho ancora tirato le somme, colpa anche di una stagione invernale (2014_2015) molto anomala. Di sicuro ho notato un piccolo aumento del consumo di corrente, ero già preparato perche le ventole utilizzate sono energivore, ma per fare una prova sul campo senza spendere troppo ne è valsa la pena.Tuttavia la macchinetta non era certo progettata per un uso cosi prolungato e, sfortunatamente, ha ceduto sotto i colpi di una festa di compleanno con una trentina di invitati! Temperatura esterna prossima allo 0 e la UR prodotta dai commensali ha creato una quantità esagerata di condensa che, non avendo uno scarico adeguatamente progettato, ha inondato non solo la macchina ma anche il locale stesso! Purtroppo mi accorsi solo qualche giorno dopo quando mi recai per controllare lo stato dei filtri. E le brutte notizie non finirono là: l'acqua infatti ha putrefatto gran parte della struttura lignea cha, a sua volta, ha dato origine ad una floridissima colonia di muffa verdeggiante!! Immaginate il mio sgomento nello smontare il pacco recuperatore e poter solo constatare la morte clinica della vmc!!Quindi per ora siamo tornati a ventilare con la ribalta!!! Sacrilegio...MA non temiamo perchè è in arrivo la NUOVA DIY VMC 2.0!! Vi anticipo qualche dettaglio:Recuperatore sempre in PP da 3,5mm ma CONTROCORRENTE (per ragioni do spazio). Dimensioni 30x60x40cmVentole EC ad alta portata e altissima prevalenza controllate elettronicamente da ArduinoDeviatore di ricircolo motorizzato a bassa perdita di caricoBatteria idronica di post riscaldamento da 3KWSerranda di bypass estivo o freecooling che a dir si voglia (non presente nel disegno) comandata da servomotori 12VSerrande di regolazione flussi nei plenum tramite motori passo passo 12V per esclusione mandate in regime estivo (abbinamento con AC)Umidificazione a ultrasuoni.Vi allego alcune immagini del progetto.Come sempre ogni consiglio e critica costruttiva sono le benvenute!

ciao Satsok....posso chiedere che ventole hai scelto? alta o bassa tensione? hai già trovato marca e modello adatto?

Inoltre....sto seguendo un corso su Arduino proprio con l' intenzione di costruire una VMC...hai trovato un metodo semplice per gestire le ventole?
Io ho trovato questo...
http://www.inmojo.com/store/inmojo-m...dule-lite-v.2/

E poi sono io quello dei rendering..... satsok... stupenda!!!! Fossi a "portata di mano" verrei a darti una mano a realizzarla.
@ermi69... la basetta che hai postato permette il controllo di due lampade o motori (sino a 4A) in modalità ON/OFF utilizzando i relativi PIN della arduino, in soldoni hai due optoisolatori e due btj di potenza più relative resistenze. Per lo scopo va più che bene, volendo fare "lo sborone" si potrebbe al massimo pensare ad un sistema in grado di regolare anche la velocità delle ventole ma il tutto si complicherebbe (dò per scontato che siano AC 220).
Se vuoi divertirti con arduino ti consiglio di acquistare su internet (ebay) il kit di 37 sensori; ce n'è alcuni che fanno decisamente al caso (umidità e temperatura).

P.S.
Satsok.... e, nella zona filtri, aggiungere uno sterilizzatore UV?!? ..... ne stiamo parlando qui al bar. Ciao.

...da quello che mi hanno spiegato gli esperti, quel componente può variare la velocità di un motore ac o la luminosità di una lampada.
Per il semplice on/off basterebbe un relè...

Uhmmm... hai ragione, ho dato uno sguardo veloce senza soffermarmi alle descrizioni. Mi ricordava un altra schedina simile come disposizione dei componenti e ho scambiato il ponte raddrizzatore e il triac con due btj

Ciao Satsok, buona sera Complimenti per l'eccellente lavoro! , di sicuro il duro lavoro ricompensa sempre.........davvero mostruoso davvero in gamba.

Scusami ne approfitto della tua esperienza, io sono incappato in un problema di spazio, ti spiego per involucro della VMC sto usando un baule laminato in alluminio a tenuta stagna e interno con multistrato marino, ora avendolo coibentato all'interno non mi è possibile posizionare due Recuperatori ma uno solo, e leggendo la tua esperienza mi chiedo, il tuo Recuperatore CONTROCORRENTE scelto per ragioni di spazio, non è che da maggiore rendimento?

Grazie a domani sera.

Domani giornata intensa,piena piena!!!!!!!!!!!

Claudio

ermi come ventole uso queste
Alimentate a 220V, controllo velocità con potenziometro o 0-10V
Abbiamo fatto un circuitino appositamente per amplificare lo 0-5V della uscita di arduino per comandarlo a 0-10V. Se non erro è usato proprio per comandare lampade a LED ma abbiamo aggiunto qualcosa, tipo un filtro passa-basso credo. Se vuoi mi informo.

Lupino magari potessi venire.... non sai quanto mi servirebbero due mani in più in questo periodo!!

Ieri dalle 21:30 alle 1:00 prova su banco del recuperatore CC. Ecco i risultati:

72% a 140 mc/h con un ?T di 30°
92% a 140 mc/h con un ?T di 14°
83% a 360 mc/h con un ?T di 7°
70% a 360 mc/h con un ?T di 10°
55% a 870 mc/h con un ?T di 4°

Non è malissimo anche se mi sarei aspettato un valore più elevato sulla prima prova con il ?T piu grande.

Perdita di carico del pacco: 100 Pa

Prova di trafilamento tra flussi purtroppo, positiva: mettendo un fiammifero in entrata si avverte a malapena l'odore dall'uscita del flusso contrario quasi istantaneamente, ma bisogna tener conto che l'ho testato alla massima velocità....Con quasi 600 Pa dentro credo sia piu che normale.

...grazie...se mi fornisci ulteriori dettagli sul circuito di comando con Arduino mi faresti un favore...

Ok, ti mando MP appena so qualcosa

Domanda: ma il polipropilene si trova solo in forma di polionda?

Cercavo fogli "semplici" con uno spesore pari a quello delle pareti del polionda ma non riesco a trovare nulla di simile. Non escludo la mia scarsa competenza in fatto di ricerche...

Ciao e grazie

Mauro

Per esserci ci sono ma in effetti in brico o simili non ne ho mai visti... non così spessi almeno. Per cosa ti servivano?

Ciao Lupino,

sinceramente mi serviva per pasticciare.

Rendering e simulatori non mi rimangono in testa. A volte faccio molto prima a realizzare il pezzetto che a imparare come si disegna.

Ciao e grazie :-)

Mauro

Per rispondere a Lupino sullo sterilizzatore UV. Come forse già sai esistono delle lampade UVC da inserire nei canali, molto in voga in America. Il fatto è che l'efficienza di sterilizzazione è proporzionale al tempo di esposizione del campione contaminato, in questo caso l'aria di transito. Se lo mettiamo nel plenum di immissione, dove solitamente transitano dai 100 mc/h in su, si dovrebbe installare una potenza spropositata di radiazione per avere degli effetti apprezzabili. Certo, piuttosto di niente meglio piuttosto, contribuirà nel suo piccolo a rendere l'aria più sana, anche se ad un (seppur piccolo) prezzo: si parla di almeno 30W di consumo continuo...
Diciamo che è molto più utile per tenere i plenum puliti da muffe.