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Costruzione impianto VMC con recupero energetico

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  • I filtri satsok, i filtri, quelli contrassegnati con rete, g2, g7 (immagino che g2 e g7 siano le dimensioni delle maglie), è nei filtri che si sviluppa flora batterica e muffe.
    Certo non è opinabile una sterilizzazione "on-fly" per i motivi che tu giustamente evidenzi ma ripulendo i filtri si elimina comunque lo sviluppo di eventuali colonie.
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    • Non sono d'accordo. Le muffe per svilupparsi hanno bisogno di acqua e i filtri, se adeguatamente collocati, non ne vengono a contatto.
      Il problema sorge laddove si forma condensa: negli alveoli del recuperatore lato freddo , oppure nelle pareti della macchina per la presenza di ponti termici tra reparto freddo e caldo, ma con uno scarico il problema si elimina. Una lampada UV nei pressi fa si che eventuali rimanenze non aiutano la proliferazione.
      I filtri vengono puliti perche se sono intasati le ventole lavorano sotto sforzo e alla fine l'aria non passa piu.
      Il mio nome è Kostas
      VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
      Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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      • Appoggio satsok. Per la mia limitata esperienza la muffa si sviluppa solo in presenza di acqua. Le spore sono sempre presenti in ambiente e sulle pareti. Attendono l'acqua per svilupparsi. Se l'acqua arriva da un processo di condensa a loro non interessa :-)

        Osservando i filtri con un microscopio stereoscopico, ci ho trovato di tutto. Anche insetti simili a acari o ragnetti. Presumo morti per disidratazione. Rimangono imprigionati nelle maglie e si "seccano".

        Gli UVC sono eccezionali per la sterilizzazione. Rovinano il DNA dei batteri penetrando a fondo (anche il DNA umano). Vengono usati nelle camere operatorie (quando il personale non e' presente!). Unico neo: nel tempo rovinano anche il materiale che ne viene investito. La zona che accoglie la lampada deve essere realizzata in metalllo (tipo alluminio o inox) o plastica apposita. E' importante prevedere una sicurezza che impedisca alla lampada di rimanere accesa quando si accede al vano che la ospita. I nostri occhi non vedono l'UVC e quando sentiamo fastidio alla vista, i danni sono gia' stati fatti.

        Ciao :-)

        Mauro

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        • Grazie per queste info, sicuramente molto utili.
          Sto pensando di usare un metodo diverso per sterilizzare l'aria in ingresso: utilizzare un filtro al TiO2 (biossido di Titanio). A quanto pare, se eccitato da una luce UV a 415nm ha un ottimo potere fotocatalitico contro i Voc.
          Avrei una piccola quantità di sospensione allo 0,85%, si potrebbe creare una serie di lamelle in alluminio rivestite della soluzione e interporre ai lati i led uv che na attivano la fotocatalisi...
          Il mio nome è Kostas
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          • Ciao satsok, per i LED io, cercando per il mio thread, avevo trovato questi, sicuramente degli UV-A (365nm).... ho rinunciato a prenderli per il prezzo preferendo quelli più economici ma con lunghezza d'onda leggermente superiore (395-400nm). Per l'UV-B e l'UV-C, economicamente parlando, sono decisamente meglio le lampade, non che di LED non ne esistano ma sono decisamente più cari.
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            • Ciao satsok,

              non metto in dubbio che riuscirai anche in questa ennesima autocostruzione. Non saprei pero' come tu possa valutare i risultati.

              Nell'articolo di ricerca di ScienceAsia usano anche un microscopio elettronico per fare le verifiche. Tu come pensi di valutare la bonta' del filtro?

              I filtri ai carboni attivi chiedono che l'aria passi lentamente nel materiale. Presumo che anche i filtri catalitici richiedano la stessa accortezza. Se le tue intenzioni erano ridurre gli ingombri....penso che dovrai rivedere un po' il progetto :-)

              Nel pdf in italiano sottolinenao il fatto che i led UV sono confinati in un'area non raggiungibile dalle persone (quando il led sono accesi).

              Ciao :-)

              MAuro

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              • Lupino esistono anche LED meno costosi. I led hanno il pregio di poter essere inseriti tra le lamelle rivestite di TiO2 aumentando la superficie di scambio.

                Mauro nell'esperimento l'aria transita a 10m3/min, vale a dire ben 600m3/h. Non proprio piano....
                Una buona azione disinfettante si ha facendo ripassare l'aria della abitazione più volte per il filtro, quindi la sua collocazione ideale sarebbe nel plenum di ricircolo. Così facendo si eviterebbe che i raggi UV investano persone o cose.
                In un canale ideale di 30x30cm distanziando di 5mm le lamelle si possono disporre almeno una cinquantina di loro. Ipotizzando 15cm di profondità si avrebbero più di 2mq di superficie. E se rivestiamo tutte le due facce di ogni lamella si arriva a ben 4mq!
                Ovviamente non ho il modo di controllare la reale efficacia del filtro, ma vale sempre la regola: quel poco che fa sarà sempre piu che fare senza. Se il rapporto tra il costo reale e il costo commerciale è molto favorevole tanto vale farlo.
                Le perplessità che ho invece sono a) se ci sono effetti collaterali che ignoro (ad esempio ho letto che favorirebbe la generazione di ozono, ma è stata un lettura poco fondata scientificamente) e b) se vado incontro a importanti perdite di carico mettendo x lamelle.
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                • Satsok, controlla la lunghezza d'onda (con un post di innominato sul thread che ti ho indicato più su si è evidenziata meglio la cosa), anche io ho preso questi, ma di UV hanno veramente poco.
                  Ricapitolo:
                  UV-A: 400 - 315
                  UV-B: 315 - 280
                  UV-C: 280 - 100
                  Come vedi i nostri sono moolto border-line, i migliori, quelli con caratteristiche germicide per intenderci, devono assestarsi in una lunghezza d'onda attorno ai 250/260 nm, ad esempio questa lampada (la puoi vedere in funzione nell'altro thread).
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                  • [06/02/2016]
                    Lupino io mi sono soffermato sui 415nm in base a quello che ho letto sulla funzionalità germicida del TiO2, per cui non cerco una lampada UVC come quella che hai preso tu. (...36-W UVA lamps(Sylvania) at a light intensity of 2.73 mW/cm2...)

                    [30/03/2016]
                    Sono ormai piu di tre mesi che la macchina è in costruzione, il tempo "libero" è sempre poco e la complessità della costruzione impone passi da bradipo per evitare per quanto possibile clamorosi EPIC FAIL

                    Ad ogni modo, quasi tutti i pezzi sono pronti per l'assemblaggio definitivo: pareti divisorie interne sagomate e rivestite di lamiera, le ventole mi hanno dato qualche noia per il passaggio dii fili perchè nel progetto le avevo calcolate speculari rispetto alla realtà (piccola svista!!). Ho dovuto cambiare posizione alle bocchette e inclinarle leggermente rispetto all'asse della macchina. Se dovessero insorgere problemi di flussi non proprio ottimali nel pacco recuperatore dovrò aggiungere dei deflettori per equilibrare l'aria.
                    Finalmente ho terminato le paratie per il freecooling e l'esclusione dell'aria fersca in entrata, indispensabile quando si va in ricircolo, con tutti i tagli in sottosquadra per garantire una buona chiusura e tenuta d'aria (una bella faticaccia!!). Ho optato per una apertura tramite motorini passo-passo da 5V e filo di nylon molto resistente avvolto in un rocchetto (cerchio di ruote di LEGO ). Provata, funziona egregiamente, costo irrisorio!
                    Batteria di post fissata e raccordi sigillati per scongiurare eventuali perdite, comunque ho previsto un sensore anti allagamento in caso...
                    Ultimi lavori fatti: vasca scarico condensa e tubo di drenaggio, ora tocca al cablaggio dei componenti e le sigillature interne e finalmente si può passare al collaudo generale. Peccato che ormai le temperature non consentono più una prova generale in regime invernale. Per testarla con il tipico salto termico dei 22° dovrò ricorrere al fidato phon!

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                    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 16:44. Motivo: Unione messaggi consecutivi
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                    • Ciao Kostas,

                      stai facendo un ottimo lavoro!

                      Personalmente nei ritagli di tempo ieri ho provato sul banco la mia VMC, di certo non è paragonabile alla tua nei prossimi giorni allegherò foto e come hai detto è un p
                      eccato che ormai le temperature non consentono più una prova generale in regime invernale.

                      Devo testarla con il phon! vi aggiornero...

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                      • Finalmente si cabla!!
                        Finiti tutti gli incollaggi, le sigillature e controllate eventuali perdite interne (speriamo bene!).
                        Ho predisposto due scatole di derivazione lateralmente, una per i circuiti arduino e relative shields e una per gli alimentatori.
                        Nella foto particolare del sensore acqua posto sotto la vaschetta per la raccolta della condensa.
                        E siccome anche l'occhio vuole la sua parte, ho stampato anche una balla targhettina diyVMC in 3d
                        Anche il cablaggio, comunque, non è uno scherzo... sono parecchie decine di metri da sistemare in un paio di canaline poste esternamente...
                        Ce la posso fare!!

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                        • Credevo avessi già finito. Quando pensi di attivarla? Bello il logo.
                          Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                          Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                          Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

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                          • Penso tra un paio di settimane, devo testarla sul banco prima per qualche giorno. Metterci le mani nel sottotetto diventa molto difficoltoso.
                            Piuttosto, mi dai una mano con Arduino?
                            Il mio nome è Kostas
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                            • Ah ah mi prendi in giro? Il corso è molto interessante ma sono alle prime armi. Cosa ti manca da fare?
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                              • Devo *soltanto* controllare 3 motori step con relativi finecorsa, 3 servo per le serrande, 5 sensori dht22 per T e UR, un sensore T batteria idronica, 2 sensori H2O e 2 driver 0/10V per le ventole. E naturalmente monitorare i risultati e tenere un log. bastano?
                                E non ho ancora nominato sensore CO2 e umidificatore....
                                Mi sa che fai in tempo a laurearti!!
                                Il mio nome è Kostas
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                                • Satsok,complimenti per il 3d e per la costruzione.
                                  Se posso farti un appunto gli ultimi modelli assomigliano sempre di più ad un'astronave.quando è che parte per l'esplorazione dello spazio?
                                  sto pensando di farne una anche io.Siccome mi piacciono le soluzioni estreme vorrei fare un modello semplice e molto leggero .Utilizzerei per fare lo scambiatore di calore i fogli di domopak (alluminio) che cosa ne pensi?

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                                  • Ciao chilosà, prendo il tuo appunto come un complimento!
                                    Ho eseguito delle prove con il foglio di alluminio alimentare, sulla carta funziona molto bene ma la lavorazione è estremamente difficile dato l'esiguo spessore.
                                    Inoltre le gocce di condensa che si formano tra le pareti rischiano di danneggiarlo perche senza adeguato trattamento l'alluminio si ossida e si rovina.
                                    Ho lasciato dei pezzettini sotto l'acqua per qualche giorno e ho constatato che effettivamente diventano un colabrodo....
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                                    • Ti ringrazio per avermi preso sul serio (e infatti parlavo seriamente)
                                      Per la difficoltà di lavorazione dell'alluminio alimentare saprei come fare:basterebbe avvolgerlo intorno a telaietti quadrati di legno,e poi attaccare fra di loro i telaietti.Ma se si ossida subito e si buca non va bene.
                                      il domopak è 0,01mm,salendo di spessore troviamo l'allumino delle vaschette di alluminio per fare le torte.Questo è 0,05mm.E un bel materiale da lavorare.si taglia con la taglierina per la carta o le forbici e si lavora bene. Ma è praticamente introvabile se non tagliando delle teglie.
                                      Salendo ancora c'è l'alluminio delle lattine di birra. Bellissimo.0,1mm.anche questo si può recuperare dalle lattine da 0,5L ma in fogli piccoli (cm 13 x cm 20) sarebbe gratis. forse si potrebbe fare qualcosa con questo.

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                                      • Una domanda:ma i pezzettini di alluminio che hai lasciato sotto l'acqua erano fermi o in movimento?
                                        perchè l'alluminio se continuamente piegato si spezza.avevo notato questa cosa immergendo un foglio di alluminio in una vaschetta per la pulizia ad ultrasuoni,in 20" si sbriciolava tutto.

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                                        • Assolutamente fermo, mi sono limitato a farlo bagnare e asciugare per simulare quello che avviene all'interno dello scambiatore. Il foglio delle vaschette sarebbe perfetto come spessore, lo si trova presso le forniture industriali in rotoli da 100mq ed è però parecchio costoso. Occhio che il legno non è adatto alla costruzione del recuperatore, prima o poi marcirà.
                                          Il mio nome è Kostas
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                                          • il legno non va bene.non so perchè ho detto legno.
                                            secondo te qualè il volume minimo di scambio d'aria che andrebbe bene per una stanza.
                                            potrebbero bastare 2 ventole da computer da 3w ciascuna, lasciandole sempre accese?
                                            per l'alluminio non riesco a capacitarmi del perchè non si possa trovare a spessore 0,05mm quando quello a 0,01 è così diffuso ed economico.

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                                            • Se non lo sai tu... Ricambio min per normativa 0,5 vol/hLe ventole da PC non fanno nulla, serve molta più pressione per spingere l'aria attraverso tubi, filtri e scambiatori.Per l'alluminio: meraviglie del libero mercato...
                                              Il mio nome è Kostas
                                              VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                              FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                              Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                              • Secondo te se usassimo un filtro elettrostatico ,anzicchè un filtro convenzionale, e percorsi dell'aria il più possibile rettilinei,in questo caso potrebbero bastare 2 ventole da pc per far circolare l'aria?
                                                (come vedi voglio proprio fare le cose con il minimo indispensabile)

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                                                • secondo me no
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                                                  • avrei un'altra proposta migliorativa: se facessimo una circolazione controcorrente anzicchè a flussi incrociati ,non migliorerebbe il rendimento?

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                                                    • certamente, abbiamo dato ampio spazio su questo argomento nel thread
                                                      Il mio nome è Kostas
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                                                      • Ciao a tutti, dopo una lunga assenza torno per darvi gli ultimi aggiornamenti su questa Vmc faidate. Ho passato i tre mesi estivi a provare la macchina in garage testando sia le parti meccaniche che lo sketch di Arduino.Tornato dalle ferie di agosto l'ho finalmente installata nel sottotetto. Non è stato semplice portare una bestia da 30kg e spostarla in uno spazio estremamente angusto, ma con l'aiuto di qualche fidato amico ce l'abbiamo fatta. Prima ho messo in posizione i due plenum di distribuzione che sono stati fatti a misura per occupare lo spazio sotto l'architrave che sostiene il tetto. Successivamente ho collegato i canali tramite spezzoni di tubo flessibile diam 150. Per le immissioni ho usato tubo coibentato mentre per le aspirazioni mi sono limitato a rivestirli con del materassino di Pet. Provato velocemente i movimenti delle serrande servocomandate ho preparato l'accostamento della macchina. Dapprima ho collegato lo scarico condensa per poi passare alle flange che uniscono macchina e plenum. Dopo ho attaccato la linea di riscaldamento già predisposta per alimentare la batteria idronica, qui non mi sono fidato e ho chiamato l'idraulico per scongiurare il pericolo di qualche perdita. Infine ho collegato i due tubi da 200 verso i comignoli di aspirazione ed espulsione.
                                                        E dopo ben 1582 giorni dal primo post (!!), ieri finalmente ho fatto la prima accensione!!
                                                        Le prime impressioni: va che è una meraviglia! Funzionamento liscio e senza inceppamenti, alla massima velocità si sente un po' di rumore in aspirazione, ma devo ancora bilanciare le bocchette, quindi penso che dopo sparirà. Tutti i sensori danno temperatura e umidità in tempo reale, le serrande si muovono senza sforzo, malgrado le imponenti portate in gioco.Ho anche provato la modalità post riscaldamento, la batteria è arrivata a 43º con acqua a 65º, l'aria in uscita alla massima velocità , aspirata a 28º, usciva a quasi 50º! Come prima impressione mi ritengo molto soddisfatto. Ora aspetto che il tempo rinfreschi per metterla in funzione e vedere come si comporta. Stay tuned!
                                                        File allegati
                                                        Ultima modifica di satsok; 19-09-2016, 08:29. Motivo: aggiunto suspence! :)
                                                        Il mio nome è Kostas
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                                                          Le temperature sono precipitate l'ultima settimana, la mattina abbiamo meno di 10° con punte minime anche da 6°.
                                                          Ho acceso il riscaldamento per brevi istanti, lasciando aperta, oltre la batteria idronica, i due scaldasalviette dei bagni per evitare che la caldaia pendolasse troppo.
                                                          In casa la mattina (ore 6:30) abbiamo 20-21° circa ma con UR bassa si avverte un fresco quasi fastidioso. Una volta avviate le ventole al 80% di portata e in modalità ricircolo dopo 10 min la T della batteria si stabilizza e dopo altri 5 min si sta già bene in casa! Il tepore è immediatamente percepito e piacevole, un effetto simile alla pdc in pompa di calore ma molto più capillarmente diffuso. E, ovviamente, l'aria è buona!
                                                          Il livello della soddisfazione aumenta sempre di piu!
                                                          Il mio nome è Kostas
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                                                          • Tutorial Costruzione diyVMC 2.0 terminato!

                                                            Finalmente e con grande soddisfazione e orgoglio vi annuncio che il tutorial la mia VMC faidate è on line presso il mio blog, corredata di foto passo passo e il relativo video:



                                                            Attendo fiducioso i vostri preziosi commenti!
                                                            Il mio nome è Kostas
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                                                              Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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