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Costruzione impianto VMC con recupero energetico

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  • #61
    Una domanda per Satsok, la temperatura immmessa di 16° C è frutto dello scambiatore o anche del pannello solare termico collegato in ingresso?
    Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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    • #62
      Ciao a tutti, ecco le misurazioni di ieri pomeriggio:In senso orario: T interna espulsa 20,4, T immessa dalla VMC 16,2,T espulsa dalla VMC 10,3, T esterna in entrata 7.
      Velocita ventola prima, pannello solare non collegato. Dopo calcolerò l'efficienza esatta. X Svaldo: è per un ambiente unico? Immissione diretta o uso di condotti? Quanti mc? La scelta dei motori è determinata dal dimensionamento dell'intero sistema...
      File allegati
      Ultima modifica di satsok; 19-01-2013, 19:42.
      Il mio nome è Kostas
      VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
      Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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      • #63
        Sto pensando come ventilatori in ingresso e ripresa qualcosa del genere http://www.bricoman.it/media/allegat...__10030522.pdf, oppure Bricoman Italia ASPIRATORE TUBO A TUBO Ø12cm INSIDE 120 ELICENT, controllati nella velocità. E' mia idea fare un centralizzato per circa 360 mc, con ricambio max continuo 0,5, in linea teorica possono andere bene anche due di quelli da 12 cm. se non vi fossero le normali perdite di carico, quindi il primo a velocità ridotta dovrebbe andare bene, forse? che ne pensate?
        Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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        • #64
          Il primo dovrebbe avere una buona prevalenza, ma consuma i suoi 70W, che moltiplicato per due diventano 140W, per tot ore... fai te.
          Poi se non ricordo male sono costosetti.
          I secondi lascia perdere, li ho gia provati io. Sicuramente costano poco, ma hanno pochissima prevalenza e sono rumorose.
          Non è semplice trovare i motori adatti, anzi, penso sia la parte decisamente piu difficile del progetto, ecco perche mi sono accontentato per ora di due motori jolly economici.
          Ricapitolo di seguito la procedura che, secondo me e sempre che io ne abbia capito bene quanto letto e studiato l'ultimo periodo, occorre seguire per mettere a punto tutta la faccenda.
          In linea di massima bisognerebbe cercare prima di dimensionare l'impianto in generale prendendo in considerazione innanzitutto la cubatura in gioco e il numero degli occupanti. Successivamente si fa uno schema delle condotte per determinare i metri lineari in immissione ed espulsione, le sezioni e i percorsi con le relative curve e bocchette. Una volta scelto il tipo di condotta da usare (tubo di plastica, tubo di acciaio, spiralato, in PAL, ecc) si calcola la perdita di carico totale (in Pascal) in base a diagrammi già presenti su molti siti.
          Fatto questo si determina il tipo e le dimensioni dello scambiatore che si vuole costruire, uno e due unita, in PP oppure in alluminio (oppure in carta come diceva Gate Array), sapendo che meglio abbondare dato che è la parte piu economica nonché il cuore del sistema.
          Bene, una volta costruita la batteria di scambio la si dovrebbe provare in una scatola con due fori, una in entrata e una in uscita, collegata ad un ventilatore in aspirazione piu o meno potente ma comunque adatto allo scopo (non una ventolina da pc per intenderci, va bene un elicoidale da bagno purché potente, un centrifugo meglio ancora, al limite un soffiatore o anche, perchè no, il tubo dell'aspirapolvere alla massima potenza.).Bisogna determinare quanto mi frena l'aria il passaggio dalle celle del recuperatore, quindi servirà certamente un anemometro (l'ho ordinato e aspetto che mi arrivi per testarlo) che misurerà la velocita dell'aria (in entrata e in uscita) con e senza le batterie di recupero. Per la misurazione esatta servirà un tubo di adeguata sezione (ad esempio un 120mm) lungo circa 1 mt per evitare le turbolenze in prossimità della ventola e misurare il motto laminare, misurando magari su due-tre punti, ad esempio a 40 - 50 - 60 cm dalla ventola. Sapendo il diametro del tubo e la velocita misurata si calcola la portata con la formula Q [m3/h] = V [m/s] x S [m2] x 3.600, e altrettanto si puo calcolare la pressione dinamica dalla formula V [m/s] = k ?Pd [Pa]. La differenza tra sistema con e senza batterie è la perdita di carico interna.
          Quindi sapremo con buona approssimazione che il nostro sistema globale avrà bisogno di almeno X Pascal per fornire Y mc/h al nostro ambiente. Leggendo i dati costruttivi del motore (quelli seri e non le ventoline da bagno) saremo in grado di capire quale modello va bene per noi.
          Ad esempio io mi sto orientando verso questo. Il modello Solo 44Y arriva a 230mc/h a 100 Pa, il costo non è esagerato e i consumi sono molto bassi, a 160mc/h consuma solo 20W. Resta ovviamente effettuare le varie misurazioni come descritto sopra per verificare quale dei tre modelli vada meglio per il mio impianto.
          Il mio nome è Kostas
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          • #65
            In giro su internet, nel ricercare materiali per l'autocostruzione, ho trovato questo Kit che mi pare interessante, sopratutto da punto di vista economico rispetto al mercato interno nostro (HRVU 200SQM FULL SYSTEM HEAT RECOVERY VENTILATION UNIT AUTO BYPASS DHV-20B BP | eBay). cosa ne pensate?
            Ultima modifica di anto66; 21-01-2013, 12:56.
            Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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            • #66
              non sembra malaccio, certo cade il discorso del fai da te però... bisognerebbe vedere se è adatta all'uso in italia, in termini di tensione (credo che in uk utilizzino 110 volts) e di spina, loro hanno quella con le lame.

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              • #67
                Originariamente inviato da anto66 Visualizza il messaggio
                In giro su internet.........cosa ne pensate?
                Per quelle cifre conviene trovare qualcosa in Italia, ti assicuro che si trovano anche da noi. Forse pagherai qualche centone in piu, ma hai tutte le carte in regola, garanzie, accessori, ricambi, manutenzione ecc
                Concordo pienamente che non c'entra col faidate
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                • #68
                  La tensione nel Regno Unito e' come da noi (240v -50hz) a meno della spina, per il prezzo poi, col tasso di cambio a circa 1,20, siamo sotto 900 €, da noi un kit cosi non si trova per meno di svariate migliaia di euro. Per assurdo si possono acquistare due kit di cui uno come pezzi di ricambio. Sono gradite idicazioni per riventitori locali italiani . Ovviamente il fai da te e' in progress.
                  Ultima modifica di anto66; 21-01-2013, 18:08.
                  Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                  • #69
                    Prometeo della Vortice è un entry level decoroso sotto i €1500 di listino....
                    Il mio nome è Kostas
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                    • #70
                      Oggi ho avuto notizia del costo di questa macchina trs_it.pdf per circa di 800 eurini con telecomando e accessori anche se mi sembra migliore il modello RePuro.....
                      :
                      Ultima modifica di anto66; 28-01-2013, 21:05.
                      Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                      • #71
                        Ste macchine costano ancora tanto per quello che fanno..... .... adesso metto su una fabbrica realizzando il progetto di Satsok a doppio scambiatore turbo!.... Devo trovare delle saracinesce motorizzate da 200mm / 160mm per la regolazione del flusso nei vari ambienti.... piccole non mi sembra che esistano.
                        'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                        'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                        • #72
                          *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                          Bene, non vedo l'ora di fare i miliardi dalle royalties!!

                          E le saracinesche piccole le facciamo noi, ovviamente!!

                          Sto definendo la configurazione finale della macchina.
                          Nello schema che segue ho dimensionato i vari componenti che formeranno l'impianto definitivo:


                          Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   recuperatore V5 plan satsok.jpg 
Visite: 1 
Dimensione: 232.2 KB 
ID: 1934332

                          In ordine numerico abbiamo:

                          1. Entrata aria fresca dall'esterno (tetto)
                          2. Sezione filtri (filtro antinsetto e filtro polveri fini)
                          3. Batteria di pre riscaldamento (collegata alla caldaia con circuito separato)
                          4. Scambiatori in PP e Alluminio
                          5. Vasca di raccolta condensa in lamiera zincata o inox
                          6. Batteria di post riscaldamento da 1,5Kw (collegata in parallelo con quella di pre riscaldamento)
                          7. Sezione umidificazione (da definire)
                          8. Motore centrifugo di immissione (vedi post precedenti)
                          9. Plenum di distribuzione di mandata
                          10. Collegamento con condotti di mandata (verso soggiorno e camere da letto)
                          11. Plenum di ritorno (da cucina e bagni) con filtro antipolvere (vedi punto 2)
                          12. Motore centrifugo di espulsione
                          13. Uscita aria viziata (tetto)

                          I condotti 1 e 13 saranno opportunatamente distanziati tra loro e potrebbero essere eventualmente interconnessi per la funzione di ricircolo tramite deviatore elettromagnetico. In questo modo il sistema potrebbe operare a ciclo continuo.
                          Nel regime invernale si darà il segnale alla caldaia di accendersi solo quando si pesca aria (fresca) fredda dall'esterno, escludendo cosi il pericolo di ghiaccio allo scambiatore e portando l'aria di immissione a temperatura ambiente (vedi n.6), si spera anche ben oltre. Nel regime estivo se l'aria esterna è piu fresca e meno umida di quella interna si escluderà il motore 12 immettendo soltanto aria dal motore 8. Se invece l'aria esterna è piu calda e umida di quella interna (e in base all'indice di Scharlau) e all'interno dell'abitazione è accesa l'aria condizionata si immetterà aria fresca solo per il tempo necessario e poi si passerà in modalità ricircolo.

                          Accetto osservazioni-suggerimenti-critiche pesanti!
                          Ultima modifica di nll; 03-02-2013, 01:54. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
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                          • #73
                            Una cosa da prevedere IMHO... è un condensatore esterno. Se (come succede in molte famiglia) la produzione interna di umidità è elevata (stendendo i panni, facendo le docce ecc ecc) è necessario immetere aria quanto piu possibile secca. Con i filtri in PP ed alluminio non fai lo scambio entalpico e quindi non si stabilizza l'umidità relativa. Subito dopo i filtri in ingresso, potresti prevedere il passaggio dell'aria esterna attraverso un pacco lamellare in alluminio o similare per condensare quanto più possibile l'umidità proveniente dall'esterno. L'optimum si avrebbe potendo "regolare" la deumidificazione in base al valore dell'umidità relativa interna all'abitazione.
                            'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
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                            • #74
                              Originariamente inviato da Gate Array Visualizza il messaggio
                              Subito dopo i filtri in ingresso, potresti prevedere il passaggio dell'aria esterna attraverso un pacco lamellare in alluminio o similare per condensare quanto più possibile l'umidità proveniente dall'esterno....
                              Eh, magari, sarebbe sicuramente utilissimo nel regime estivo, dalle mie parti il problema vero non è il caldo, bensì l'afa. Ma non ho alcuna nozione di deumidificatore fai-da-te... Installare un sistema di condensazione con compressori ecc non lo vedo tanto fattibile per ragioni di spazio, non saprei dove mettere l'evaporatore esterno (ricordo che siamo sotto un tetto condominiale, e i condomini sono molto suscettibili... di cui ben 5 architetti!! ti lascio immaginare !!)
                              Inoltre i compressori fanno anche rumore... e poi il costo!
                              L'unica è alleggerire il lavoro dell'impianto di condizionamento esistente il piu possibile immettendo aria esterna (e umida) solo quando serve e ottimizzando i passaggi delle condotte. Ad esempio al primo piano (zona giorno) pensavo di alloggiare la bocchetta di immissione sopra lo split del condizionatore in soggiorno, così l'aria viene pescata e subito raffreddata e deumidificata.
                              Il mio nome è Kostas
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                              • #75
                                Complimenti

                                Ciao a tutti e complimenti a satsok.
                                Mi sono iscritto oggi proprio cercando su internet un progetto VMC fai da te.
                                Da stasera incomincerò a lavorarmi il capocantiere (mia moglie) per i permessi di costruzione e posa in opera.

                                Ancora complimenti!!!!

                                Reduce - Reuse -Recycle

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                                • #76
                                  Ciao Felta e benvenuto a bordo!

                                  Attendiamo fiduciosi la tua concessione edilizia allora!!
                                  Io per ottenere i permessi necessari ho dovuto integrare nel plenum di distribuzione interna un distributore di profumazioni d'ambiente (giuro!!) e ho promesso di ripitturare tutta la casa! Se no permesso negato...
                                  Il mio nome è Kostas
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                                  • #77
                                    io intendevo un condensatore "invernale"..... ovvero garantire l'immissione in inverno di aria con una HR minore del 25%.... Il problema delle muffe e delle condense ce lo hai in inverno... in estate apri le finestre e non condensa nulla. In estate ovviamente è un bordello... Anche se si potrebbe usare una derivazione dei tubi dell'acqua di casa (anche se non è funzionale al 100%)
                                    'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                    'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                    • #78
                                      In inverno credo che non sia necessario. Pensa che nella attuale configurazione la mia VMC ieri sera con 3° fuori e 87% UR mi portava a casa aria a 19° e 31%UR, addirittura senza condensa all'interno dello scambiatore. Ma avere alla fine in casa 21 gradi a 38%UR non è piacevole per niente, ecco perche ho pensato di inserire un umidificatore in entrata.
                                      Per la tua idea di usare l'acqua di casa ho fatto alcuni esperimenti, ma senza successo. La T delle tubature in estate non basta a raggiungere la T di rugiada in estate...poi bisognerebbe lasciarla correre sempre..
                                      Il mio nome è Kostas
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                                      • #79
                                        come fa a "traslare" un flusso dall'87% di umidita al 38 senza condensare? e che è MAGGIKA ^_^
                                        'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                        'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                        • #80
                                          Non lo so!
                                          Fuori c'era nebbia, quindi il 87% era secondo me anche poco, ma quello segnava lo strumento...
                                          Ma dallo scarico condensa neanche una goccia...
                                          Cmq da questa tabella mi sembra di capire che se supponiamo che l'aria in uscita scalda le pareti dell'aria in entrata a 21° la temperatura superficiale non raggiunge il punto di rugiada dell'aria in entrata a 85%UR che è invece di 18,4°.
                                          Puo essere una spiegazione?
                                          Il mio nome è Kostas
                                          VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                          FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                          Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                          • #81
                                            Ciao KOSTAS: sarebbe interessante conoscere gli assorbimenti elettrici dei ventilatori nel periodo di funzionamento...
                                            Treviso - 21 moduli sanyo hip 210 inverter Fronius - installazione maggio 2007
                                            Casa priva di metano in classe B - Acs: aquarea 3kw + serbatoio Synergy
                                            Riscaldamento primario: aquarea 3,2kw abbinata a sistema a tutt'aria con UTA con controllo zone; secondario: stube tirolese - Cottura: induzione

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                                            • #82
                                              Ciao Paolo,

                                              le specifiche le vedi nel file allegato per i quattro modelli disponibili
                                              Bisognerà vedere quanto riescono a tenere questi consumi sotto "sforzo", ovvero con tutte le perdite di carico del sistema...

                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                              Il mio nome è Kostas
                                              VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                              FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                              Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                              • #83
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                                                *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***

                                                io sono più fortunato ho solo dovuto promettere che...
                                                ...che tutto sarà INVISIBILE nel sottotetto
                                                ...che se incomincio devo finirlo
                                                ...che non devo sporcare,
                                                che....... ... seguono solo atri 90 cavilli burocratici.

                                                Nel frattempo rileggo il tutto, perché non sono un tecnico del settore, e incomincio i sopralluoghi in casa.
                                                Ultima modifica di nll; 03-02-2013, 01:52.

                                                Reduce - Reuse -Recycle

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                                                • #84
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                                                  ...che se incomincio devo finirlo ...che non devo sporcare
                                                  muahahahahahaha mi hai fatto veramente ridere..... ma che ... le fanno con lo stampino le mogli? "va a giocare con i tuoi ciaffi... va" dicasi ciaffo..... ;-)
                                                  'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                                  'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                                  • #85
                                                    ciaffo??... sarebbe?
                                                    Ultima modifica di nll; 03-02-2013, 01:50. Motivo: Citazione integrale non consentita. Violazione Art.3 del regolamento del forum
                                                    Il mio nome è Kostas
                                                    VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                    FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                    Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                    • #86
                                                      non so come tradurlo..... penso sia marchigiano.... ciaffi = aggeggi, minchiate, fuffame vario..... l'interpretazione è difficile

                                                      Ciaffo - Dialettitaliani Ciaffo - Wikidonca Confermo..... marchigiano
                                                      Ultima modifica di nll; 03-02-2013, 01:49. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                      'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                                      'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                                      • #87
                                                        Hmmm, stavo ragionando sui valori che ho ottenuto l'altra volta (post )
                                                        Se calcolo l'efficienza in base al canale di entrata in casa ottengo 68,66%
                                                        Se invece la calcolo su quella in uscita mi da 75,73%
                                                        Teoricamente i due flussi dovrebbero avere la stessa efficienza, ma cosi non è.

                                                        Le (mie) possibili spiegazioni:
                                                        -strumenti di misurazione imprecisi
                                                        -il tratto in entrata ha circa 1 mt in piu di tubo flessibile rispetto a quello in uscita
                                                        -Le due ventole non lavorano alla stessa velocita (dovute anche al punto2)
                                                        -Tutti questi fattori assieme

                                                        Alla fine dei conti si tratta di un 7% di declinazione, ho sempre pensato che un margine di errore del 10% è accettabile in questo tipo di progetto...
                                                        Il mio nome è Kostas
                                                        VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                        FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                                        • #88
                                                          Ciao,
                                                          premetto che io ho fatto studi umanistici e non capisco assolutamente nulla di elettronica e di impianti. Ho la passione di fare piccoli lavori in casa ... es: ho costruito una camera x giochi in cartongesso, coibentata, nella cantina/garage per i miei 3 figli e una casetta in legno in giardino con perline e assi.
                                                          Da tempo voglio cambiare l'aria in casa e trovare questo forum è stato come trovare una miniera d'oro: confronto, consigli, spiegazioni e foto che valgono come mille parole... complimenti.

                                                          Fatte le premesse e avendo riletto tutti i post, ho cominciato a pensare dove mettere il macchinario e l'unico posto è in sottotetto. Non ho corrente elettrica e dovrei portarla su in qualche modo, ma sul tetto ho 5Kw di pannelli, magari cerco lo spazio vicino ai cavi elettrici che scendono fino all'inverter in cantina.
                                                          Il sottotetto è un unico spazio condiviso con il vicino, che lo usa come piccolo magazzino di cartoni e cianfrusaglie.
                                                          Per terra è coperto da fogli spessi i lana di roccia o materiale simile. Sopra ho le tegole appoggiate e un un piccolo finestrotto per uscire sul tetto.
                                                          Il mio dubbio è per i motori delle ventole visto che 30 gg fa è andato a fuoco il tetto della villa di fronte a casa mia per un corto circuito (vedi breve video Incendio_villa_Incisa_Camerana - YouTube ) immaginate appena l'ho detto a mia moglie .

                                                          Quindi volevo capire rispetto al progetto di Satsok o altri quali misure di sicurezza si potrebbero prendere. Nei miei timori vedevo un colpo di vento che muove le tegole e pioggia che bagna il tutto, anche se i pannelli dovrebbero a loro volta tenere tutto fermo oppure un corto come è successo l'altra sera alla spina della lavastoviglie.

                                                          Qualcuno ha delle proposte? Grazie

                                                          Reduce - Reuse -Recycle

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                                                          • #89
                                                            Felta, hai sollevato una questione molto interessante qui. Allora, partiamo per gradi di pericolosità. Se un uragano dovesse imbattersi sulla città e ti sollevase il tetto con tutte le tegole, allora la VMC è l'ultimo dei tuoi problemi! Se invece hai infiltrazioni in condizioni di esercizio normali fatti un bel controllo sul tetto prima di effettuare fori di aerazione, potresti avere delle brutte sorprese...Secondo me il pericolo più rilevante rappresenta l'acqua di condensa più che la corrente elettrica: dovresti prevedere uno scarico adeguato, cosa non complicatissima visti gli esigui volumi trattati.Infine per la corrente io metterò un semplice interruttore magneto termico che scatta in caso di qualche corto. Solitamente i (buoni) motori hanno incorporata una qualche protezione termica. Più di così non saprei cosa altro consigliarti...
                                                            Il mio nome è Kostas
                                                            VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                            FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                            Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                            • #90
                                                              Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
                                                              Se un uragano dovesse imbattersi sulla città e ti sollevase il tetto con tutte le tegole, allora la VMC è l'ultimo dei tuoi problemi!
                                                              In effetti 2 estati fa una piccola tromba d'aria ha aperto un po' di tetti, compreso quello di mio suocero, ma non è quella la mia preoccupazione ... grazie per la rassicurazione.

                                                              Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
                                                              Se invece hai infiltrazioni in condizioni di esercizio normali fatti un bel controllo sul tetto prima di effettuare fori di aerazione, potresti avere delle brutte sorprese..
                                                              Allora, sottotetto senza infiltrazioni d'acqua, sporco e pieno di ragnatele. Pieno di cimici (sono in piena campagna) da granoturco che in inverno svernano nel sottottetto.
                                                              Salgo da una botola con una scala retrattile, la soletta in cemento è coperta da questi fogli di lana di roccia (??).
                                                              Per l'aria esterna in entrata io la prenderei direttamente nel sottotetto mettendo un filtro al tubo in entrata e una piccola valvola al tubo in uscita (pezzetto di gomma che si solleva con il soffio dell'aria e si richiude in assenza d'aria, soprattutto per le cimici).
                                                              Il lavoro è scendere in casa: trovare la posizione, forare, mettere griglia... Sono in una casetta che condivide il sottotetto e un muro con il vicino con casa gemella. Ho lato nord, est e ovest. Al piano superiore 3 piccole stanze da letto di circa 9/11 mq e un piccolo bagno.
                                                              Io volevo prendere l'aria interna dalla scala e far entrare l'aria interna nelle 3 camere, quindi totale 4 buchi 1 in entrata e 3 in uscita.
                                                              Che ne dite?
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