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Costruzione impianto VMC con recupero energetico

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  • #91
    Si mi ricorda la mia abitazione precedente, una situazione molto simile.Io non aspirerei l'aria del sottotetto, rischi di far entrare in casa le fibre di coibentante (al 99% è lana di vetro), oltre ad un sacco di polvere che ti intaserà il filtro molto velocemente. Comunque l'aria pescata da li non avrà la qualità dell'aria esterna. Al limite, se proprio vuoi limitare i fori verso l'esterno, puoi immettere l'aria viziata nel sottotetto.Come distribuzione, sarebbe più corretto estrarre l'aria dal bagno adiacente le scale.
    Ultima modifica di satsok; 04-02-2013, 11:58.
    Il mio nome è Kostas
    VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
    FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
    Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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    • #92
      Grazie del feed back. Tra l'altro in bagno ho già un tubo che esce sul tetto e doveva essere nel progetto della casa una modalità per evacuare l'umidità, siccome ha un diametro di 15 cm, la prima cosa che ho fatto è tapparlo con il filtro della cappa, se no era inutile scaldare la casa.
      Potrei prendere l'aria dal bagno e metterla nelle stanze.

      Satsok nei tuoi post scrivevi che il VMC lo vuoi mettere nella mansarda o sottotetto chiuso che hai, preriscaldando l'aria sfruttando lo scarico di una stufa, quindi ache tu pensi di bucare la soletta in cemento per scendere ai piani? La mia ho dato un occhio (non misurata) dalla botla e sarà almeno 40 cm.

      Altra domanda su cui non capisco nulla, sia qui che nella discussione sui pannelli solari aria (prossimo step dopo il VMC) ho letto molto di flussi, potenza delle ventole... Ho capito il senso generale, ma non lo specifico di come trovare la soluzione.
      Io voglio aspirare da un punto solo, mettiamo il bagno, ho già un tubo di circa 15 cm ed entro nel VMC,

      poi in uscita avrò un tubo da 10 cm (?) che si dividerà in tre (per 3 bocchette)
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ID: 1934396


      o si dividerà in due e poi un ramo di nuovo in due.

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      Oppure come nel progetto di Satsok (#86), in uscita ha già inserito 3 tubi.


      Come faccio a calcolare il diametro del tubo e la potenza adeguata dei 2 motori?

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      • #93
        Si certo, ho in previsione di fare 3 carotaggi diametro 100mm, ovviamente non li farò personalmente, viene un amico idraulico che ha la carotatrice. Perché pensi di avere diversi diametri in entrata e in uscita? Meglio averli uguali. Per distribuire poi l'aria in maniera uniforme usa un plenum, ovvero una scatola che da una parte sarà collegata alla VMC e dall'altra avrà tutti i fori dei tubi in uscita, tutti di uguale diametro (vedi 9 e 11 nel mio disegno). Nella tua ipotesi colleghi il plenum col tubo lungo (da 150) fino a sopra le camere e da li parti con tutti gli spezzoni di tubi più piccoli (80 o 100) verso le camere.
        Il mio nome è Kostas
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        • #94
          Buona sera ragazzi, oggi ho cercato di capire che pressione devono garantire i ventilatori da usare nel costruendo scambiatore di calore, anche perchè è la parte più complessa dell'acrocchio che intendo costruire. Ho controllato i dati dichiarati da blasonati produttori e quelli utilizzati in qualche intervento di case passive. Con grande meraviglia la pressione statica dichiarata è molto bassa, ad esempio lo scambiatore rotativo Hoval indica una pressione statica max 100 Pa min 50 pa (mmH20 10,19 - 5.09) mentre quelli della macchina installata nella casa passiva riportata nel sito della RockWool, articolata su due piani fuori terra e lo scambiatore al piano interrato, una "Aerosmart L", riportano la pressione statica max pari a mmH20 6,50 (63,77 Pa) per un volume d'aria di 210 mc/h e min mmH20 2.00 (19.62 Pa) per un volume di 150 mc/h, pressione e volumi non troppo lontani dalle ventole in commercio a prezzi ragionevoli. Ho capito bene o mi sfuge qualcosa? Secondo voi che pressione statica devono garantire delle ventole per una distribuzione centralizzata con prevalenza max di 5 mt. e circa 45 mt. di tubi (mandata e ripresa)? Io avrei considerato, uno in mandata e uno in ripresa, il modello "elicent AXC 100 Lw", 190 mc/h, mmH20 34,6 (339.46 Pa) 30W, 40 dB(A), che mi garantirebbe da sicure perdite di carico nelle canalizzazioni.

          Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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          • #95
            Nel mio caso la prevalenza è importante in quanto nel circuito di immissione sto installando 3 livelli di filtri + 1 filtro prima dell'immissione dell'aria viziata in macchina.

            il Pa è importante se hai delle perdite significative delle portate di carico dovute a liunghezza, gomiti, regolatori, filtri ecc. ecc.
            'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
            'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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            • #96
              Originariamente inviato da Felta Visualizza il messaggio
              *** Citazione integrale rimossa. Violazione art.3 del regolamento del forum. nll ***
              Se posso permettermi...

              visto che lo scarico esistente del bagno ha un diam. di 150 mm considera l'ipotesi di sezionarlo nel sottotetto ed infilarvi al suo interno, un tubo in alluminio (diam. 80 mm) che ti servirà per immettere l'aria fresca in arrivo dalla VMC.
              Così facendo il tubo stesso fornirà una superficie di scambio fra l'aria in entrata e l'aria in uscita.
              La distribuzione negli ambienti potresti farla internamente forando le tramezze (solitamente più facile).
              Quanto al flusso d'aria, così facendo, avverrà quasi spontaneamente per moto convettivo e le ventole serviranno solo per aumentarlo.

              Saluti.
              Ultima modifica di nll; 12-02-2013, 19:29.

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              • #97
                Ottima discussione, con grandi spunti e risultati. Ho trovato anche un francese che ha fatto praticamente la stessa cosa Auto-Construction d'une VMC double flux

                Leggendo mi sono domandato: "è più efficiente uno scambiatore a flusso incrociato o uno a flusso controcorrente?" Secondo voi? Secondo me è più efficiente il secondo ed allora ho pensato che con il polipropilene alveolare da 3mm si potrebbe realizzare uno scambiatore così:
                File allegati
                Ultima modifica di nll; 15-02-2013, 14:24. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente

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                • #98
                  AntonioDB bello il blog del francese, cominciamo ad essere parecchi a giocare con le VMC fatte in casa
                  Lo scambiatore controcorrente è più efficiente, confermo in toto, ma forse più difficile da realizzare, anche se alla fine si tratta solo di sagomare un'pò di più.
                  Non ho ben capito il funzionamento del tuo disegno...
                  Il mio nome è Kostas
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                  • #99
                    Originariamente inviato da emofly Visualizza il messaggio
                    ...visto che lo scarico esistente del bagno ha un diam. di 150 mm considera l'ipotesi di...
                    Ciao ho misurato il tubo e in realtà è 120mm. Quindi non so se il discorso di emofly vale ancora. Se ho capito inserendo un tubo dentro l'altro ho già un primo scambio di calore

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                    Ma ho il dubbio che non ci si abbastanza flusso e poi non aspirerei l'aria pulita che ho appena fatto entrare in casa?

                    Originariamente inviato da anto66 Visualizza il messaggio
                    ...oggi ho cercato di capire che pressione devono garantire i ventilatori da usare nel costruendo scambiatore di calore,...
                    Ciao anto66 ho letto e essendo ignorante in materia mi puoi spiegare cosa sono Pressione statica, Prevalenza, Calcolo di perdite di carico nelle canalizzazioni...
                    Avete info o link sugli argomenti?

                    Grazie
                    Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:41. Motivo: Unione messaggio consecutivi / Citazione integrale rimossa

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                    • http://it.m.wikipedia.org/wiki/Press...lu.phpChiedere (a Google) e vi sarà dato!...Per me il tubo da 120 andrebbe lasciato alla sola aspirazione. Il gioco del tubo concentrico non ne vale la candela.
                      Il mio nome è Kostas
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                      • Mi sa che satsok ha ragione .... a meno di non riuscire a trovare, per quello interno, un tubo "alettato" (magari in rame), certo i costi in tal caso aumenteranno decisamente
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                        • Grazie

                          Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
                          Grazie letto e intuito i principi... meno l'applicazione.
                          Io metterei il VMC nel sottotetto e le bocchette al primo piano ... quindi posso dire che la distanza in altezza tra VCM e bocchette é al massimo un metro, quindi ho un prevalenza geodetica di un metro costante, (in quanto essendo aria aspirata, il fluido non cambia il livello)...
                          Ho la stessa domanda di anto66 #108, quali ventilatori mettere o meglio come imparare a leggere le caratteristiche delle ventole e applicarle al mio progetto?

                          Per esempio anto66 cita il modello "elicent AXC 100 Lw", 190 mc/h, mmH20 34,6 (339.46 Pa) 30W, 40 dB(A)... quindi leggo che
                          - in una ora avrò una portata fino a 190mc di aria e questo l'ho capito
                          - con una capacità di prevalenza di 339.46 Pa (non so se questo link può essere utile http://www.oppo.it/calcoli/um/pressione.html), quindi so che la prevalenza è di 0,034 metri, poi qui (http://claredot.net/it/sez_Aeraulica..._circ_aria.php) faccio i calcoli e scopro che avrò una caduta di pressione e quindi la prevalenza arriva a 0,030 metri... il tutto mi manda in crisi ,perché io ho un metro tra VMC e bocchette, ma immagino di non saper leggere il dato
                          - consuma 30W, l'unico dato per me chiaro
                          - ha un rumore pari a 40 db(A) (qui http://www.comune.prato.it/servizico...e/rumore/dati/ ho cercato di dare un significato al valore: Classe acustica I - Aree particolarmente protette--> Valori limite di emissione in dB(A) per il periodo notturno (ore 22.00 - 6.00) è 35 db(A) ), quindi è sopra al limite, ma è nel sottotetto... inoltre le ventole sarebbero due ... cosa cambierebbe? ... in poche parole è rumorosa o no?
                          ... il tutto dopo che mia moglie mi ha obbligato a vedere Sanremo cercando di tenere immobili e fermi 3 figli piccoli davanti alla TV!

                          Spero che le mie domande non siano fuori luogo in questa discussione.

                          Ciao AntonioDB anch'io non ho capito come sarebbe costruito il tuo progetto a flussi controcorrenti e incrociati disegnato al #111
                          Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 09:41. Motivo: Unione messaggio consecutivi

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                          • Spero di essere utile, vediamo.
                            I dati di prevalenza (pressione) dei ventilatori oggi vengono espressi in peso di colonna d'acqua rapportata al mm., 1 mmH2O= 9,81 Pa (Pascal) e fino qui mi pare tutto semplice. Per capire che altezza di colonna d'aria può garantire il ventilatore dobbiamo trovare il rapporto fra il peso unitario dell'acqua (valore di riferimento delle ventole) e quello dell'aria, il fluido che dobbiamo far circolare noi. Il peso specifico dell'acqua s.l.m. (sul livello del mare) è convenzionalmente 1000 Kg/mc. mentre quello dell'aria, cautelativamente, possiamo assumerlo in 1,29 Kg/mc. Il rapporto tra questi due fluidi è pari a circa 775, ne consegue che una ventola con prevalenza pari a 1 mmH2O garantisce, a meno delle perdite di portata dovute alla scabrezza del tubo, una colonna d'aria di 775 mm, o meglio ottimisticamente, s.l.m., spinge una colonna d'aria sino a 0.775 mt., Per esempio nel caso specifico l' "elicent AXC 100 Lw", con dati di targa di 190 mc/h, mmH20 34,6 (339.46 Pa) dovrebbe garantire, idealmente, un volume d'aria di 190 mc/h spinto in alto, (prevalenza) 34.60x775= 26815 mm. o meglio 26.815 mt. (magari).
                            L'equivalenza indicata da Felta è tra pascal (339.46) e colonna d'acqua espessa in mt. 0.034, che ha una densità ben maggiore dell'aria, fluido con il quale dobbiamo confrontarci.
                            Conosciuta la portata (190 mc/h), la prevalenza, (26.815 mt.), dobbiamo veicolare questo fluido (aria) in condotti, i quali a seconda del materiale utilizzato in primis e della loro tortuosità, oppongono resistenza (perdite di carico) al passaggio dell'aria, "consumando" prevalenza sino alla bocchetta d'uscita.
                            Le perdite di carico sono proporzionali alla velocità del fluido, considerato che un buon impianto vmc. deve prevedere una velocità dell'aria, negli ambienti, compresa tra 0.01 e 0.3_0.4 m/sec. dovremo trovare delle ventole che a basso numero di giri garantiscano volume e prevalenza.
                            Converrebbe, pertanto, procurarsi ventole che hanno portate e prevalenze ben oltre le ns necessita e utilizzarle a velocità ridotta, limiteremo così anche il rumore.
                            L'unità di misura dB(A) è l'unità di misura con il quale viene misurato il rumore/suono, in questo caso è difficile fare comparazioni veloci, perché 40 dB(A) durante il giorno equivalgono ad un usuale rumore di sottofondo, che non da fastidio, cosa che la notte può togliere il sonno.
                            Come termine di paragone possono essere visualizzate diverse tabelle sul web.
                            Spero di aver dato un piccolo contributo, ricambiando quanto ricevuto da questo forum,
                            Ultima modifica di anto66; 17-02-2013, 10:54.
                            Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                            • FANTASTICO, ho capito pure io!
                              Ti offro volentieri un birra
                              Adesso cerco le tabelle sul web per il rumore.

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                              • Condivido tutto quanto detto dal mio msg #110. mi spiego meglio:
                                Avevo suggerito di "valutare l'ipotesi" di inserire 1 tubo di 80 mm entro quello da 150 mm (cosa non semplice) al fine di evitare una perforazione della soletta. Ma la cosa prevede una valutazione accurata in loco, per valutarne la fattibilità. Il tubo liscio e non alettato (di quelli solitamente bianchi usati per l'aspirazione delle caldaie per interderci) serviva per ridurre la perdita di carico del controflusso dell'aria viziata in uscita. Il tubo da 80 mm (relativamente più piccolo e quindi relativamente più facile da manovrare) in entrata andava poi distribuito in ambiente in modo da allontanarlo dalla bocchetta di ripresa dell'aria viziata.
                                Ora visto che il tubo esistente è di 120 mm e non 150 mm il tutto va valutato più accuratamente soprattutto per quanto riguarda la fattibilità.
                                Tutto condiviso anche quanto sostenuto da Anto66 nel msg #120, ma quelli esposti sono calcoli di progetto usati solitamente dai progettisti in fase di calcolo di impianti che solitamente non tengono conto di costi di realizzazione e sopratutto di gestione dell'impianto.
                                Il tuo è un edificio a sviluppo verticale (2 piani). Quale è la differenza di temperatura fra interno ed esterno che mi sfugge. Quale attività viene solitamente svolta nell'abitazione (quante persone, per quanto tempo, la cucina dispone di scarichi accessori, come intendi realizzare la tua VMC, etc.). Sfruttando il moto convettivo del flusso si limiterebbe l'uso delle ventole con risparmio di energia e di rumore.
                                Non voglio complicarti la vita o confonderti le idee, ma suggerirti solo spunti da tenere presente in fase di realizzazione.

                                Saluti.

                                Commenta


                                • Originariamente inviato da emofly Visualizza il messaggio
                                  ...ma quelli esposti sono calcoli di progetto usati solitamente dai
                                  Il tuo consiglio è corretto, ma se vuoi avere un'ordine di grandezza con il quale devi avere a che fare non ci restano che due "modus operandi": - 1) a tentativi cercando di limitarli il più possibile, sperando nella fortuna, con conseguente dispendio di energie e tempo, senza avere piena contezza dell'operato svolto; - 2) usare la teoria di calcolo, frutto di esperienze altrui, ponendosi nelle condizioni ritenute più sfavorevoli, apportando successivamente le correzioni, tenendo conto anche delle tue giuste indicazioni.
                                  La casa da servire è tutta al piano terra, con lo scambiatore al piano seminterrato e qualche bocchetta di immissione e ripresa nella parte alta del piano terra.
                                  Se installi un impianto vmc non puoi avere "altri scarichi accessori" comunicanti con l'esterno ne tantomeno fiamme libere quali stufe a pellet, a legna o camini che prelevano aria degli ambienti trattati espellendola dal camino, in quanto verrebbe squilibrato l'impianto, il quale, non riuscirebbe a recuperare l'aria esausta.
                                  Per avere ausilio apprezzabile dal moto convettivo la temperatura nei condotti di immissione dovrebbe essere ben piu alta di quella dell'ambiente servito, mentre un qualche vantaggio si può avere nel percorso di espulsione, in quanto la pressione interna dovrebbe essere, conseguenza di una maggiore temperatura, maggiore di quella esterna.
                                  La temperatura minima esterna di progetto teorica, a norma di legge, è 2° C, mentre quella reale nella media nei gg freddi è circa 6-7° C.
                                  Il problema maggiore che voglio superare con l'istallazione dell'impianto è l'abbattimento dell'umidità relativa all'interno dell'abitazione.
                                  Tieni conto che abitando in Sardegna a poca distanza dal mare il clima è mite ma il tasso di umidità è molto alto.
                                  Fa piacere, grazie all'ottima idea di Satsok, notare l'evoluzione delle conoscenze attraverso questo forum.

                                  Saluti
                                  Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 16:15. Motivo: Citazione integrale rimossa
                                  Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                                  • Originariamente inviato da Felta
                                    Ciao AntonioDB anch'io non ho capito come sarebbe costruito il tuo progetto a flussi controcorrenti e incrociati disegnato al #111
                                    Provo a fare un altro disegno
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                                    • Se ho capito bene nel tuo disegno i fogli che trasportano i due flussi sono traslati orizzontalmente di una certa distanza per creare due diverse entrate e uscite.
                                      Un flusso corre dritto da parte a parte mentre l'altro entra di lato, gira all'interno in senso contrario e poi esce nuovamente di lato.
                                      Giusto?
                                      Ecco un disegno fatto in velocità:

                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   controcorrente.jpg 
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                                      Ultima modifica di satsok; 20-02-2013, 08:03. Motivo: correzione disegno
                                      Il mio nome è Kostas
                                      VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                      Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                      • Originariamente inviato da satsok Visualizza il messaggio
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                                        Ecco bravo, con un 3D si capisce perfettamente, solo che le frecce sono nel verso errato!
                                        Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 16:54. Motivo: Citazione integrale rimossa

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                                        • Si!! La rossa e la rosa vanno al verso contrario! (la fretta di fare... )

                                          (edit: ho corretto il disegno)
                                          Ultima modifica di satsok; 20-02-2013, 08:20. Motivo: aggiunta info
                                          Il mio nome è Kostas
                                          VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                          FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                          • Secondo me funziona. Secondo voi?

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                                            • Secondo me è più semplice costruire uno con il classico sistema controcorrente ( di forma esagonale)
                                              Il mio nome è Kostas
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                                              • Sì, ma non ha i "canali" generati dall'alvelolare che aumentano la turbolenza e quindi l'efficienza.

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                                                • Guarda questo: Najlepše je podsvojostreho.net disegno è simile, ma cosa ancora più interessante, si è adoperato il cartone alveolare, costruendo di fatto un recuperatore entalpico che recupera anche l'umidita contenuta nell'aria. Per quanto possa suscitare legittimi dubbi sulla sua corretta funzionalità, l'autore assicura che è più di un anno che funziona senza problemi...
                                                  Il mio nome è Kostas
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                                                  FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                  Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                  • Ok per il recupero entalpico, ma il cartone non rischia di essere con il passare del tempo un ricettacolo di muffe o quant'altro ? Inoltre le colle contenute nel cartone, non rischiano di rilasciare in ambiente aerosol poco sani per la salute ?

                                                    Commenta


                                                    • Puo darsi, ma a quel punto si cambia il pacco. Se ci mette un bel'pò per creare muffe o sporcarsi internamente, tipo dopo un anno di utilizzo, tanto vale sostituirlo con uno nuovo. Cosi si ha sempre una batteria di scambio pulita ed efficiente.
                                                      A quanto ne so anche gli scambiatori entalpici "veri" sono piu soggetti a problemi di pulizia di quelli sensibili.
                                                      Poi per le colle e i materiali contenuti si apre una voragine di discorsi: ok, la (pochissima) colla potrebbe rilasciare qualcosa, ma allora chi sa come è stato trattato in origine quel cartone? cosa contiene? E il resto della VMC come è fatto? Il legno usato internamente (nel mio caso) potrebbe rilasciare altre sostanze, oppure la gommapiuma per l'isolamento. Se dovessi preoccuparmi di questo, allora cosa dire del resto della mia casa (e quella di tutti): metalli pesanti presenti nella pittura murale, formaldeidi e altro presenti nei mobili, inquinanti prodotti dalla cottura, onde elettromagnetiche sempre di più... E in auto? Plastiche ovunque di varia produzione, piu o meno consumate dal sole e dal freddo, che rilasciano chi sa quante sostanze e inalate ogni giorno assieme allo smog delle altre macchine.....
                                                      Voglio dire che è inutile cercare di essere puristi con i materiali puliti ecc e poi magari essere anche fumatori
                                                      Il mio nome è Kostas
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                                                      FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
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                                                        Ok per il recupero entalpico, ma ...
                                                        Il problema che può creare, a parer mio, lo scambiatore in cartone alveolare è il deperimento dello stesso dovuto all'umidità, mentre per quanto attiene le muffe teniamo conto che il ricambio d'aria al suo interno è continuo, quindi si crea un ambiente sfavorevole al loro proliferarsi, inoltre per quanto attiene l'emissione di formaldeide, per le colle utilizzate, può essere considerata trascurabile o superabile con l'uso di colle a basso contenuto o assenza di questa.
                                                        Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 16:55. Motivo: Citazione integrale rimossa
                                                        Se io ho una mela rossa e tu una gialla scambiandole ognuno di noi continua ad avere una mela, se io ho una idea e tu un'altra scambiandole entrambi abbiamo due idee.

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                                                          La soluzione mi incuriosisce a tal punto che quasi quasi faccio una prova sulla mia macchina. Vedo se riesco a trovare il cartone necessario per preparare un pacco e sostituire uno dei due che attualmente uso. Dato che fa ancora parecchio freddo potrei testare l'effettiva formazione di condensa e, ancora piu importante, il rendimento in termini di UR trasferita nell'ambiente interno. Se dovesse funzionare mi risolverebbe non pochi problemi di post trattamento e umidificazione artificiale.

                                                          Ulteriori risorse:
                                                          Qui si parla di scambiatori in cartone
                                                          Qui invece si sperimentano alcune soluzioni di scambiatori controcorrenti per camper
                                                          Ultima modifica di satsok; 20-02-2013, 11:59. Motivo: aggiunta link
                                                          Il mio nome è Kostas
                                                          VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                          FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                          Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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                                                          • Il cartone dovrebbe essere moooooolto sottile, altrimenti non puoi garantire lo scambio entalpico.

                                                            Quello in carta mitsubishi è sottile, trattato per non deteriorarsi e incollato "a caldo" senza colla (mi sembra)

                                                            Carta velina di pura cellulosa per uso alimentare by Velincart

                                                            l'ideale è questa....

                                                            se si riuscisse a creare ondulata, si potrebbe accoppiare con la carta piatta ed incollandola con colla fatta di farina + sale.... molto ecologica

                                                            Qui hanno carta ondulata per alimenti

                                                            http://www.imballaggi.biz/jsp-eredic...sp?codice=MPR5

                                                            boh....
                                                            Ultima modifica di Elisabetta Meli; 31-03-2016, 16:16. Motivo: Unione messaggi consecutivi
                                                            'Non abbiamo più bisogno di 1 centrale che produca 1.000.000 di kWh, ma di 1.000.000 di persone che producano 1 kWh a testa.'
                                                            'Il kWh più ecologico rimane sempre quello che non si consuma.'

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                                                            • Gate sul sito della tua mitsubishi LGH-50RX5-E vedo che si usa una speciale pellicola non porosa:
                                                              Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Acquisizione a schermo intero 20022013 14.56.17.bmp.jpg 
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ID: 1934662

                                                              come fai a sapere che si tratta di carta velina in cellulosa?
                                                              Ondulare e incollare carta velina credo sia pragmaticamente impossibile...
                                                              Meglio intelaiarla e creare degli interstizi paralleli, come ho fatto io con le lastre di alluminio.
                                                              Il mio nome è Kostas
                                                              VMC - UTA e impianto di distribuzione interamente autocostruiti
                                                              FV 4,76 kWp 14x340Wp JaSolar, Ottimizzatori SE, Inverter SolarEdgeSE5000H, meterSE3Y400-MB. Venezia -60° Tilt 17°
                                                              Blog diy vmc - https://pvoutput.org/list.jsp?userid=81315

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