Consigli per Solare Termico in condominio a Roma. - EnergeticAmbiente.it

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Consigli per Solare Termico in condominio a Roma.

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  • Consigli per Solare Termico in condominio a Roma.

    Ciao a tutti, e grazie della lettura!

    Il giorno prima di ferragosto mi si e fuso lo scaldabagno (Ariston SEO-80) , ma che gioia...
    perché ora posso fare qualche passo avanti verso l'uso effettivo di energie rinnovabili!

    Scherzi a parte, anche se ne ho seguito dei discorsi su questo forum da tempo, ora mi trovo in una situazione la cui essenza mi piace, ma anche con qualche pressione in più addosso, visto che siamo senza acqua calda per un po (grazie a dio che non siamo a gennaio!)

    Cerco quindi consigli come devo proseguire da chi è più, o molto più, esperto di me in materia (facile, facile ).

    Invece di comprare uno scaldabagno nuovo, che poi userebbe sempre l'energia non rinnovabile, vorrei mettere un sistema che sfrutta al massimo il solare termico (fai da te, o almeno installato da me) che usa il bel sole che batte sul tetto piatto del nostro condominio qui a Roma.

    Per ora, visto anche la bella stagione, vorrei limitare il discorso pratico al solo ACS, pero al livello di pianificazione, vorrei disegnare un sistema che mi permette, in futuro, di staccarmi dal riscaldamento condominiale.

    Qualche informazione sulla casa:
    1. Ubicazione: Roma, San Paolo
    2. Superficie: ca. 90mq
    3. Esposizione: Doppia - Est e Ovest
    4. Piano: L'ultimo (sottotetto)
    5. Abitanti abituali: 2 adulti, 1 cane, 2 gatti (ospiti: ogni tanto)
    6. Bagni: 2
    7. Finestre: Alluminio con doppio vetro, ca. 15 anni
    8. Termosifoni: Ghisa, 54 elementi
    9. Altezza stanze: Controsoffitto a 2,80m ca.
    10. Tetto: Piatto
    Leggendo ieri è oggi su questo forum ed in giro in rete, credo di avere capito qualcosa in più, ma so che mi manca ancora tanta informazione e saggezza!

    Quindi chiedo umilmente a voi, dove dovrei, o mi conviene, cominciare?
    • Caldaia a condensazione (così posso: 1. avere subito ACS, 2. poi integrare panelli solari, e 3. usarla per fornire energia per il riscaldamento in futuro). Potenza?
    • Panelli solari con boiler a scambiatore interno? (2,5 m2 bastano?)
    • Per un sistema attivo, per la pompa, conviene mettere in PFV o uso la corrente di rete?
    • Ci sono boiler adatti che si possono montare in orizzontale come quello mio vecchio?
    Abbiamo un balcone vicino a uno dei bagni, ma nel bagno non c'e spazio per un boiler verticale, se non elimino il controsoffitto.
    Sono abbastanza pratico con gli attrezzi, ma mi manca la base per poter disegnare una cosa ad hoc che poi non e da rifare. Si come mi mancano pure i soldini per fare una cosa troppo impegnativa, vorrei imparare tanto e risparmiare quanto posso facendo le cose in proprio dove possibile.

    Grazie, grazie della lettura e di risposte o suggerimenti.


    Marc

  • #2
    Ciao a tutti!

    grazie a chi ha già letto il mio post.

    Intanto ho messo a posto il mio scaldabagno, almeno in parte. In più, pensandoci molto, ho chiarito un paio do cose da solo per il discorso sistema ACS fai da te.

    Quindi, lo scaldabagno da 80 litri era scoppiato la settimana di ferragosto. Secondo quello che ho capito io sta mattina, e stato a causa di un malfunzionamento del termostato.

    Praticamente, quando ero via una settimana o poco meno, lo scaldabagno era rimasto acceso (l'ospite che era in casa, non lo aveva spento quando non in uso come avevo chiesto) così mandando il contenuto, cioè 80 litri di acqua, in ebollizione, per chi sa quanto tempo. Credo, perché si sarà formato vapore che ha dilatato il contenitore, si sono aperte parzialmente le saldature di esso, che poi a causato la pioggia arrugginita dal controsoffitto.

    Dopo qualche ricerca online è dei ragionamenti, ho deciso di salvare lo scaldabagno sigillando le saldature dal interno con del vetro-resina sintofer per metallo/carrozzerie. Togliendo anche un mucchio di calcare (direi 8 litri circa) e disincrostando la resistenza, ho rimesso il tutto in funzione ieri sera. Il risultato era, che dopo poco tempo, avevamo l'acqua caldina per la prima volta in un paio di settimane. Fin qui tutto a posto a livello termico, ma con una leggera puzza di resina nel acqua calda.

    Più tardi, verso le 21 circa, la temperatura del acqua era calda, forse 2/3 sulla scala del termometro indicativo dello scaldabagno, però l'acqua ora puzzava abbastanza di resina. Normalmente a questo punto avrei staccato la corrente, perché mi bastava sempre così in precedenza. Ma per scrupolo, non sapendo ancora perché era scoppiato in precedenza, l'ho lasciato acceso per vedere dove finiva a riscaldare.

    Alle 3 del mattino, perché mia cagna aveva bisogno di attenzioni, mi sono alzato. Passando davanti al bagno, sento che la resistenza era in piena funzione con il classico rumore di un bollitore d'acqua che è arrivato a far bollire l'acqua per una tisana. Il termometro era ora arrivato a 4/3 direi, cioè, l'acqua era veramente caldissima se non bollente e puzzava di brutto di resina.

    Mi sembra dunque di avere capito che la resistenza non stacca più a causa di un termostato difettoso, mandando la temperatura sempre più su e che la vetro-resina non è adatto alla riparazione di sistemi ACS.

    Chi sa dirmi se è giusto questo ragionamento?
    Si trovano termostati di ricambio in giro o si lo può mettere a posto?
    La puzza della resina va poi via?
    L'acqua è troppo inquinata per farsi la doccia?


    Ora faccio un giro con la cagna, Micki, e poi vorrei cominciare la parte più complessa:

    La creazione di un sistema di riscaldamento ACS a svuotamento con l'uso di questo scaldabagno (credo non più idoneo per contenere ACS) come una specie di contenitore dove passa l'acqua riscaldata da panelli sul tetto (ancora da auto-costruire) con al interno uno scambiatore di calore che mi fornice ACS (non inquinata) a richiesta.

    A dopo!


    Marc

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    • #3
      Leggo solo adesso questi post...

      Spero di essere in tempo, la resina sciolta nell'acqua se ci fai la doccia si attacca alla pelle e si diventa piu' o meno come Robocop....................

      Scherzo naturalmente, ma non so' dire quanto possa tenere l'aggeggio, rischi che prima o poi si ripeta la rottura.

      Per il sistema solare fai bene a pensarci, tano piu' che sei sotto il terrazzo. Se ho capito bene hai un terrazzo piano, il piu' adatto per metterci pannelli solari, che devono essere inclinati parecchio, 45-60º, a seconda di quale stagione si vuole privileggiare per la produzione di acqua calda.

      Per l'uso come riscaldamento ambiente invece e' meglio non farsi troppe illusioni, d'inverno di sole ce n'e' poco e da solo non basta a scaldare la casa, al massimo da' un po' d'aiuto.
      Per l'ACS invece puoi andare alla grande, con produzione autonoma da marzo-aprile a ottobre, cioe' senza integrazione (tranne in giorni come questi naturalmente). Per il resto il solare produce quasi sempre qualcosa ma spesso va' integrato, se il solare porta l'acqua a 30º serve qualcosa che la porti a 45º circa.
      Il sistema piu' comune e' la caldaia a gas in cascata, altrimenti resistenza nel boiler.

      Col fai da te le soluzioni sono molte (vedi la mia firma ad esempio). Altrimenti un sistema semplice ed economico sono i pannelli a circolazione naturale (CN), quelli cioe' con sopra il serbatoio. Costano poco e sono semplicissimi da installare.

      ciao
      Solare termico: 5mq piani, 500l serbatoio in polietilene con serpentina inox, a svuotamento autocostruito, da ottobre 2010.
      Solare fotovoltaico: 2.86 kW 13 x 220 W Conergy Power Plus, inverter Power One 3.0 Outd, azimut -45, tilt 22, qualche ombra, da maggio 2011.

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      • #4
        Ciao Tonino e grazie della risposta,

        sono stato assente dal forum fino ad oggi, e ti ringrazio per la tua risposta che ho letto con attenzione, ma tua firma non la vedo, ha che fare con il fatto che sei "banned"? Che hai fatto, non sembri tipo da OT esagerati.

        Purtroppo non sono ancora riuscito a ripristinare la produzione di ACS a casa, ma ora so che lo scaldabagno vecchio e da rottamare definitivamente...così si, sei ancora in tempo e sono contento che concordi! "...rischi che prima o poi si ripeta la rottura."

        Con quello che scrivi, ed analizzando meglio la situazione in questi giorni, ho capito che è il caso di pensare al solo ACS, eliminando il pensiero del riscaldamento.

        Per risolvere la crisi dell'assenza ACS al più presto (oggi, domani, questa settimana), ho quindi l'intenzione di prendere subito un boiler solare con resistenza elettrica (da 80 litri) che ci fornirà ACS da subito e poi diventerà un elemento chiave del nostro sistema solare termico a svuotamento (sempre solo ACS) in futuro.

        Come ti sembra questo come piano iniziale?

        Ho trovato questo boiler che ha una serpentina di 0.6 m2 di superficie di scambio e una resistenza di 1kW:

        1).STYLEBOILER VF/TS 80 DX SX - SCALDABAGNO CON SERPENTINO 80 litri da PARETE | eBay

        Se ci sono altre marche o tipi che conosci tu o altri lettori, sarei grato per l'informazione che mi aiuti a valutare e acquistare al più presto.


        Grazie!



        Marc

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